BergamoWifi, sale a quota 100 il numero di hotspot

Sono ben oltre quota 100 gli hotspot del BergamoWifi in città: una delle wi-fi pubbliche modello del nostro Paese continua nel suo piano di espansione nei quartieri e nei luoghi più frequentati della città. Dopo essere sbarcato nel quartiere della Malpensata, con un’oasi nel nuovo parco inaugurato pochi giorni fa, BergamoWifi sbarca nelle due biblioteche più importanti di Bergamo: 4 hotspot alla biblioteca Tiraboschi e altrettanti alla biblioteca Angelo Mai connettono ad alta velocità i servizi e gli utenti di due dei luoghi di studio più popolari tra gli studenti e gli studiosi della città. Azionati anche i tre punti di accesso al Polaresco: tutti e tre i centri giovanili di Edonè, GATE e appunto Polaresco sono ora dotati di BergamoWifi. Primi passi per la connessione comunale anche nei Centri Socio Culturali, con l’attivazione del wifi anche nel CSC della Scaletta Darwin a Monterosso. Infine l’Amministrazione ha deciso di rinforzare ulteriormente la grande area wifi del centro cittadino, coprendo anche via Tiraboschi con altri due punti d’accesso.

“L’obiettivo del 2017 è quello di continuare con l’espansione del BergamoWifi, servizio ormai imprescindibile, – spiega l’Assessore all’Innovazione del Comune di Bergamo Giacomo Angeloni – nei quartieri, nelle biblioteche e nei Centri Socio Culturali. Presto anche la biblioteca Caversazzi sarà coperta da Bergamowifi. Aver raggiunto e superato quota 100 hotspot in città è una grande soddisfazione per l’Amministrazione, che su questa infrastruttura e sulle politiche di smartizzazione della città ha puntato molto.”

Qui la mappa del wifi in città: http://tiny.cc/oyd2jy




Bergamo Jazz in vetrina, la galleria fotografica

Colorate, originali, vintage oppure golose, classiche o creative. Le vetrine della città accompagnano l’edizione 2017 di Bergamo Jazz grazie al concorso promosso dall’Ascom in collaborazione con il Festival. L’iniziativa ha riscosso un grande successo, con oltre 100 adesioni, da parte delle attività più diverse –  dalla gioielleria all’albergo, dal negozio di borse all’ottica, dal fornaio ai negozi di alimentari, dall’abbigliamento alla galleria d’arte, dal tabaccaio alla pasticceria, dal parrucchiere al bar -, a creare una cornice accattivante per l’atteso evento musicale.




Malpensata, inaugurato il nuovo parco. C’è anche un campo da basket

MalpensataParcoE’ stato inaugurato questa mattina, alla presenza del Sindaco Giorgio Gori e della Giunta del Comune di Bergamo, il nuovo parco della Malpensata: un’area verde di  11.687 metri quadrati corrispondenti che ospita da oggi un campo da basket e pallavolo, un’area parkour, realizzata in collaborazione con Uisp e l’Associazione ParkourWave, e il nuovo centro giovanile. L’area giochi per bambini è in fase di ultimazione e sarà completata in una ventina di giorni. Nei giorni scorsi anche BergamoWifi è sbarcato nel nuovo parco, realizzando la prima isola del quartiere della Malpensata: con questo hotspot il sistema del wifi pubblico del Comune di Bergamo raggiunge quota 100 punti d’accesso in città, confermandosi uno dei sistemi più avanzati del nostro Paese.

Parco MalpensataL’intervento per la realizzazione del parco è durato oltre un anno e mezzo e ha previsto lavorazioni per un valore complessivo di ottocentomila euro al netto dell’Iva. Venerdì 24 marzo, alle 18, inaugura ufficialmente invece GATE, il centro giovanile del Comune di Bergamo, il terzo di questo genere del Comune di Bergamo, dopo Edoné e Polaresco: una novità importante per le politiche giovanili del quartiere e della zona a sud della città. malpensata

Il progetto del nuovo parco: http://www.comune.bergamo.it/upload/bergamo_ecm8/gestionedocumentale/ProgettoMalpensata_784_25392.JPG




Commercio, Fusini (Ascom): “Sulle nuove regole per Città Alta si rischiano ricorsi”

Citta Alta Amadeo“Porre un limite alla somministrazione di alimenti e bevande, alla vendita di cibo da asporto e al consumo esterno ai locali può andar bene, più complicato mi sembra invece l’idea di mettere dei paletti alle categorie merceologiche, vietare i cibi precotti e imporre l’utilizzo di una quota di prodotti locali, cosiddetti a chilometro zero». E’ il commento a caldo del direttore dell’Ascom Confcommercio Bergamo, Oscar Fusini, al termine dell’incontro di ieri col sindaco di Bergamo Giorgio Gori e Roberto Amaddeo (consigliere con delega a Città Alta). Entrambi hanno presentato alle Associazioni di categoria il piano per tutelare il patrimonio culturale di Città Alta e dei borghi storici con nuove regole al commercio. Una scelta necessaria, secondo Palazzo Frizzoni, per porre un limite al proliferare di attività commerciali destinate ai turisti, che in questi anni hanno via via tolto spazi vitali ai negozi di vicinato e di tradizione, più utili ai residenti.

Il timore espresso dalle Associazioni di categorie, tuttavia, è quello che imponendo troppi vincoli, in assenza di riferimenti normativi mirati, si finisca per favorire una pioggia di ricorsi, come peraltro accaduto a Firenze, dove il regolamento è stato rivisto più volte. Il confronto tra Comune e commerciati su questo terreno è avviato, alla ricerca di una soluzione condivisibile. «Le finalità illustrate dall’Amministrazione comunale – commenta Roberto Ghidotti, presidente del Distretto urbano del commercio – sono condivisibili, dobbiamo però trovare le modalità corrette per trovare un punto d’incontro, considerando anche che i paletti per Città Alta saranno più stringenti di quelli per i borghi. Nel prossimo incontro, alla fine del mese, faremo le nostre controproposte».

Nel corso dell’incontro, Gori ha ribadito che l’obiettivo è quello di tutelare  l’integrità del centro storico, che è sempre più turistico, ma essendo anche residenziale deve mantenere le sue funzioni. Di qui la scelta di ispirare la bozza alle regole adottate nel centro storico di Firenze. Tutti d’accordo, invece, sulla necessità di stabilire vincoli per ristrutturazioni, arredi e insegne.




Bolkestein, a Bergamo l’Ascom ottiene la proroga dei termini al 4 maggio

Prorogati i termini per la partecipazione ai bandi della cosiddetta direttiva Bolkestein a Bergamo: la scadenza, fissata inizialmente il prossimo 5 marzo, slitta di 60 giorni in seguito alle novità introdotte dalla legge 19 dello scorso 27 febbraio e alla richiesta di Ascom Bergamo per consentire la presentazione delle domande anche a coloro che, in attesa della conversione in legge del decreto citato, non vi hanno ancora provveduto. Il nuovo termine di scadenza per la presentazione delle domande è fissato quindi al 4 maggio 2017. La direttiva Bolkestein è un atto approvato dalla Commissione europea nel 2006 e recepito nell’ordinamento italiano dal governo Berlusconi, nel 2010. Prende il nome da Frits Bolkestein, allora commissario per la concorrenza e il mercato interno. L’obiettivo della direttiva è favorire la libera circolazione dei servizi e l’abbattimento delle barriere tra i vari Paesi. Uno dei punti della direttiva riguarda l’obbligo di messa al bando delle concessioni in scadenza di spazi pubblici e beni demaniali: proprio su questo punto verte la comunicazione del Comune di Bergamo.

Tutti i dettagli: http://www.comune.bergamo.it/servizi/notizie/notizie_fase02.aspx?ID=20910




Segnali di primavera, riapre l’orto botanico

orto botanico bergamo altaMercoledì 1 marzo riapre l’Orto Botanico in Città Alta. Fino al 31 ottobre sarà possibile vivere un luogo di pace ricco di biodiversità vegetale, da cui si godono ampi orizzonti su Prealpi e Pianura Padana e un punto di vista speciale su Città Alta.

L’Orto Botanico sorge su uno spalto delle Mura veneziane, per l’esattezza la punta più settentrionale del sistema difensivo, scelto 45 anni fa come sede dell’orto per la bellezza del luogo, appena a monte della polveriera seicentesca di via Beltrami.

Oggi è un osservatorio privilegiato dei fenomeni che accadono in natura, poiché vi è concentrata una quantità notevole di specie e varietà differenti, in continuo arricchimento e, sebbene la stagione vegetativa stia muovendo i primi passi, le piante più precoci, come gli ellebori e l’edgeworthia, sono già in fioritura.

Le piante meno rustiche, come agavi, cordiline, banani del Giappone ecc. richiedono ancora evidenti coperture in cellophane, in questi giorni utilizzate anche per lavori di rinnovo delle tinteggiature degli arredi metallici. Presto cresceranno inoltre molte varietà di tulipani che anche quest’anno sono state predisposte negli spazi adiacenti la polveriera, un appuntamento floreale che i visitatori apprezzano molto. Per quel che riguarda la sezione di Astino, la Valle della Biodiversità, la riapertura è prevista ad aprile.

L’Orto Botanico resterà aperto tutti i giorni, festività comprese, fino al 31 ottobre. L’ingresso è, come sempre, libero. Invariati gli orari.

MARZO 10 – 12 / 14 – 17

APRILE 10 – 12 / 14 – 18

MAGGIO 10 – 12 / 14 – 19

GIUGNO 10 – 12 / 14 – 20

LUGLIO 10 – 12 / 14 – 19

AGOSTO 10 – 12 / 14 – 19

SETTEMBRE 10 – 12 / 14 – 18

OTTOBRE 10 – 12 / 14 – 17




Febbraio, prezzi in crescita a Bergamo. Rincarano frutta e verdura

frutta-e-verdura-di-stagione-febbraioNel mese di febbraio, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), a Bergamo, si attesta a +0,2%. Il tasso tendenziale (la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell’anno precedente), si attesta a +0,7%, in aumento rispetto al +0,5% registrato il mese scorso. La variazione più importante si ha nella divisione “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” con un aumento del +1,9% dovuto principalmente a rincaro di vegetali e frutta. Sono in crescita anche i “Trasporti” a causa del ‘trasporto aereo passeggeri’ e del ‘trasporto passeggeri su rotaia’. Si ha un incremento più contenuto per “Comunicazioni”, “Ricreazione, spettacoli e cultura” e “Mobili, articoli e servizi per la casa”.

La diminuzione più consistente si registra per la divisione “Servizi ricettivi e di ristorazione” con -1,3%, calo causato principalmente dai ‘servizi di alloggio’. Seguono le divisioni “Abbigliamento e calzature e “Altri beni e servizi”. Non si registra nessuna variazione per le divisioni “Bevande alcoliche, tabacchi”, “Servizi sanitari e spese per la salute”, “Istruzione”. Anche per la divisione “Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e combustibili” nessuna variazione, nonostante un aumento del ‘Gasolio per riscaldamento’.




Parco della Trucca, in arrivo il padiglione permanente e i lavori anti-allagamento

parco_trucca.jpgIl nuovo padiglione permanente, lo spostamento dell’area giochi e la riqualificazione idraulica della zona vicina al parcheggio pubblico: diverse le novità illustrate ieri dall’assessore al Verde pubblico del Comune di Bergamo Leyla Ciagà durante l’incontro con la rete sociale del Villaggio degli Sposi. Un incontro nato per presentare alla rete del quartiere il progetto del nuovo padiglione, alla presenza del giovane architetto Matteo Battistini di Cesena, vincitore del bando istruito dal Comune di Bergamo lo scorso anno. “Il Parco della Trucca – ha sottolineato Ciagà – considerata la sua estensione, è un’area verde di interesse per tutta la città e negli ultimi anni ha visto incrementare il gradimento da parte dei cittadini di Bergamo: da qui nasce la necessità di dotarlo dei servizi essenziali all’utenza lungo tutto l’arco dell’anno, garantendo non solo somministrazione di bevande o cibo, ma anche e soprattutto spazi per attività ricreative e ludico-sportive”.

La struttura a forma di lente di 300 metri quadri sarà in legno e acciaio, con una grande pensilina esterna, dove sarà possibile svolgere varie attività. A differenza degli altri parchi cittadini, vi sarà una gestione unica della struttura e del parco. Il costo di realizzazione è di 360 mila euro: sarà avviato dal Comune di Bergamo un bando pubblico rivolto agli operatori commerciali entro l’estate 2017 per la sua costruzione e la successiva gestione. “Credo che i benefici possano essere diversi – prosegue Ciagà -, non solo si evitano montaggio e smontaggio delle strutture che caratterizzano la stagione estiva, ma si migliora e stabilizza la fruizione del Parco, non più legata alla stagionalità e alla straordinarietà dell’offerta estiva. Consideriamo inoltre quanto sia più semplice l’interlocuzione con un eventuale operatore privato che opta per un investimento di lungo periodo: le attività non sono necessariamente legate alla massimizzazione dei profitti che di solito avviene in presenza di un investimento che conta solo sull’arco dei pochi mesi della stagione calda.”

Novità importanti per quello che riguarda i problemi idraulici registrati nelle aree limitrofe il parco nell’estate scorsa: il Comune di Bergamo ha infatti previsto ben 300mila euro nel Piano delle Opere Pubbliche per la riqualificazione idraulica del parco, un intervento che prevede l’abbassamento e la riconfigurazione del terreno in corrispondenza dell’attuale area giochi (che sarà ricollocata), creando un “bacino di calma” in grado di proteggere i condomini vicini in caso di violenti nubifragi. “Attualmente – conclude Ciagà – il terreno di questa zona del parco risulta essere più alto rispetto al piano terra dei condomini vicini, con le conseguenze che si possono prevedere in caso di violente piogge o nubifragi. Abbassando e mitigando il terreno, possiamo prevenire eventuali disagi, consentendo all’acqua di raccogliersi in un punto lontano dalle abitazioni per poi defluire senza arrecare danni. Sistemeremo poi la vegetazione e sposteremo l’area giochi, venendo incontro alle richieste degli stessi residenti”.

 




Ostello low-cost o Conservatorio nell’ex carcere di Sant’Agata

SANT'AGATAUn accordo che garantisce nuove prospettive e sviluppi all’ex Monastero e Carcere di Sant’Agata a Bergamo Alta: Comune di Bergamo, Agenzia del Demanio, MiBACT, Soprintendenza hanno siglato un’ intesa che prevede nuove funzioni e destinazioni per il complesso realizzato dai padri Teatini nel XVII secolo e che è stato carcere fino al 1977. Viene raggiunta quindi, a poco meno di 5 anni dall’accordo precedente (datato maggio 2012), un nuovo accordo, a testimonianza di una positiva sinergia tra Enti locali e nazionali nella valorizzazione dei beni pubblici, cogliendo un’opportunità concreta per restituire spazi di inestimabile valore storico e culturale, grazie ai quali promuovere e sostenere la crescita e lo sviluppo economico del territorio. Un nuovo accordo che nasce dall’esigenza di superare l’intesa raggiunta durante l’Amministrazione Tentorio: le indicazioni del programma di valorizzazione sottoscritto nel maggio 2012 (Sant’Agata come struttura turistico-ricettiva e alberghiera di alto livello, un unico compendio composto dai complessi dell’ex carcere di Sant’Agata ed ex convento del Carmine, percorsi di carattere archeologico e storico artistico da realizzare mediante itinerari tematici) si sono dimostrate impraticabili, come ha anche confermato l’insuccesso dell’avviso di manifestazione d’interesse promosso nel 2015, con una valorizzazione troppo gravosa per i possibili gestori e declinata soprattutto su un’attività privata di lusso, oggi non più percorribile.

Ex_carcere Sant'AgataL’attuale Amministrazione ha deciso quindi di perseguire un diverso percorso, condiviso con tutti i soggetti coinvolti, scindendo in primis i destini dei due complessi quali Sant’Agata e il Carmine, andando poi a creare un mix di funzioni in grado di promuovere un progetto di alto livello qualitativo improntato soprattutto su destinazioni pubbliche/culturali e garantendo una maggiore sostenibilità economica all’intera operazione. L’intesa raggiunta prevede la possibilità di sviluppare su una parte del compendio, pari a circa 2.200 mq, tre diverse ipotesi che si potranno attuare nei prossimi anni quali: la sede del nuovo Conservatorio se verranno confermati i fondi dal Ministero, un contenitore per associazioni che promuovono attività sociali e culturali già attivato in forma transitoria in questo anno e mezzo o, in alternativa, un ostello rivolto ad un turismo low-cost, più calzante con l’attuale domanda.

La presentazione dell’accordo: https://issuu.com/francescoalleva/docs/sagata2016_programma_2__1_

Nella restante parte, di quasi 1.300 mq, prenderà avvio il progetto di ampliamento degli spazi della Cooperativa Città Alta, con il recupero della ex chiesa del convento dei Teatini per un valore stimato di oltre 3,6 milioni di euro. Il progetto elaborato in sintonia con gli intendimenti del Demanio e della competente Sovrintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici si sviluppa riorganizzando le funzioni delle attività della Cooperativa Città Alta attraverso una valorizzazione storico-architettonica di tutto il complesso dell’antico monastero dei Teatini. L’edificio dell’ex Chiesa non più leggibile, viene recuperato, nella proposta elaborata dagli architetti Colleoni, Licini e Belloni, in molte sue parti, sia esterne che interne, con un’attenta opera di restauro che consentirà di riportare alla luce i numerosi affreschi cinque-settecenteschi presenti sotto traccia.

La presentazione del progetto: https://issuu.com/francescoalleva/docs/presentazione_sant_agata

 

 




Commercio nei centri storici, ecco come s’è trasformata Bergamo

Centro-BergamoE’ stata presentata questa mattina a Roma la seconda edizione della ricerca “Demografia d’impresa nei centri storici italiani”, realizzata dall’Ufficio Studi di Confcommercio. Lo studio ha preso in esame 40 Comuni italiani di medie dimensioni capoluoghi di provincia, tra cui Bergamo. Nei comuni analizzati risiede l’11,6% della popolazione italiana, il 12,4% delle imprese, il 14,8% delle attività al dettaglio in sede fissa, e il 11,7% degli alberghi, bar e ristoranti. Lo studio si è focalizzato sul periodo il 2008 e il 2016 ed ha messo in evidenza come in 8 anni il numero di negozi in sede fissa è sceso del 13,2% nelle città italiane, un fenomeno più marcato nei centri storici che in periferia (-14,9% contro -12,4%). A diminuire sono soprattutto le librerie e i negozi di giocattoli e abbigliamento, mentre per i benzinai si può parlare di vera e propria sparizione. In controtendenza solo farmacie e i negozi di telefonia e Ict domestico.

Per quanto riguarda Bergamo, la ricerca mette in luce anche la trasformazione avvenuta nella città, a partire dal centro storico, che sta assumendo una vocazione turistica. Dai dati emerge che Città alta e il centralissimo di città bassa ha perso il 14,4% dei negozi al commercio in sede fissa, in linea con gli altri capoluoghi (-14,9%), mentre tiene il commercio fisso nelle altre zone della città (Bergamo -1,1% contro il – 12,45% degli altri capoluoghi). «La tenuta delle periferie è dovuta al fatto che la nostra città nei decenni scorsi ha già sofferto la pressione della grande distribuzione, che ha portato al calo di attività commerciali al dettaglio fuori dal centro storico» spiega Oscar Fusini, direttore di Ascom Bergamo Confcommercio.

I negozi al dettaglio hanno lascito posto ad alberghi, bar e ristoranti, che sono cresciti dal 2008 al 2016 del 18% in città alta e centro Bergamo bassa, contro il 10,9% degli altri capoluoghi. Le restanti zone della città sono in linea con i 40 comuni interessati dalla ricerca (Bergamo 10,6% contro il 9,9% medio degli altri capoluoghi). «Bergamo è in profonda trasformazione – spiega Fusini – e sta scoprendo la sua vocazione turistica, grazie alla vicinanza con l’aeroporto di Orio al Serio e alla crescita di strutture ricettive e extralberghiere, che, anche se posizionate fuori dal centro storico, riversano le loro presenze in città alta e nel centro città. E’ una vocazione che dobbiamo coltivare, per poter intercettare più turisti e visitatori. Anche nelle vie centrali di Bergamo Bassa c’è un incremento di ristoranti, bar e alberghi. Se fino ad una decina di anni fa il centro città era il luogo di attrazione commerciale per tutti i bergamaschi, ora ci sono altri poli che attirano clienti. E i negozi di abbigliamento e calzature hanno lasciato lo spazio alle attività di ricezione. Uno dei motivi di questa trasformazione è dovuto anche al caro affitti, come la ricerca di Confcommercio mette in evidenza».

Dalla ricerca emerge infatti che il ciclo economico ha un impatto più significativo nei centri storici che altrove e che la sopravvivenza del negozio nel centro storico dipende anche dal livello dei canoni d’affitto e, in particolare, dal rapporto tra canoni nel centro e in periferia. «Su questo tema Confcommercio, già da tempo, ha messo in campo diverse iniziative concrete per riqualificare e valorizzare le aree urbane – spiega Fusini -. Con l’iniziativa di oggi la Confederazione chiede al Governo di favorire il ripopolamento commerciale delle città attraverso un’efficace politica di agevolazioni fiscali. Anche  Ascom è attiva sul tema della desertificazione con alcuni progetti allo studio con il Comune di Bergamo».