“M’illumino di meno”, anche i ristoratori in campo con la cena a lume di candela

illumino_di_menoGiunta alla tredicesima edizione, “M’illumino di meno a Bergamo” torna il 24 febbraio con una manifestazione che punta – come da tradizione – a sensibilizzare i cittadini alla cura dell’ambiente, al rispetto del pianeta, con un gesto simbolico ma al tempo stesso concreto. Venerdì sera, per limitare lo spreco, le luci di Città Alta (che resterà chiusa al traffico dalle 20 alle 24) si spegneranno dalle 21,45 alle 22,45 e, contestualmente, cento candele illumineranno i cento rintocchi del Campanone tra piazza Vecchia, piazza Mascheroni, la Corsarola e piazza Mercato delle Scarpe. Sarà l’occasione anche per una cena soffusa, dal momento che anche i ristoranti del borgo antico aderiranno all’iniziativa proponendo un menù da degustare a lume di candela. Chi sale con i mezzi pubblici e consuma presso un ristorante, mostrando il biglietto di andata potrà avere in omaggio il biglietto per il ritorno. Il servizio della funicolare è potenziato dalle 19.30 fino alle 24.30. Non mancheranno gli artisti di strada che si esibiranno in performance di luce e fuoco con le compagnie teatrali Ambaradan e Chapati. Ci sarà anche un “reading” dedicato al poeta Konstantinos Kavafis nell’ambito della rassegna Orlando organizzata dal Circolo Arci nell’ex carcere di Sant’Agata. in evidenza anche il Contest fotografico “Effetto Notte” che premierà i migliori scatti relativi alla serata con tre premi significativi. Info sulla pagina facebook Bergamo Alta.

Cosa può il singolo cittadino?

Spegnere le luci, andare al lavoro in bici, mangiare crudità e diffondere il messaggio.

Il decalogo di M’illumino di meno

  1. spegnere le luci quando non servono.
  2. spegnere e non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici.
  3. sbrinare frequentemente il frigorifero; tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che possa circolare l’aria.
  4. mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l’acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola.
  5. se si ha troppo caldo abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre.
  6. ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria.
  7. utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne.
  8. non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni.
  9. inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni.
  10. utilizzare l’automobile il meno possibile, condividerla con chi fa lo stesso tragitto. Utilizzare la bicicletta per gli spostamenti in città.

 

 




Bergamo, il Comune mette a disposizione due spazi per l’imprenditoria giovanile

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L’immobile in via San Giovanni, zona Montelungo

Il Comune di Bergamo ha pubblicato il Bando Spazi del progetto Job In 3.0: si tratta di un avviso pubblico di selezione per l’affidamento in comodato di immobili comunali per la realizzazione di progetti di imprenditoria giovanile. I due immobili di recente costruzione che verranno affidati in comodato d’uso gratuito continuativo ed esclusivo sono siti in via San Giovanni 1H (zona Caserma Montelungo) e in via Tagliamento 7 (quartiere Grumello). Ai soggetti comodatari verrà inoltre riconosciuto un contributo economico. I destinatari sono imprese, professionisti e associazioni con partita Iva con età compresa tra i 18 e i 35 anni, già costituiti in forma giuridica, e con sede legale e/o operativa nei comuni facenti parte dei tre ambiti territoriali di riferimento del progetto.  La scadenza per la presentazione delle domande è venerdì 24 marzo. da segnalare, inoltre, altre iniziative Job In promosse in questa ultima fase del progetto, sul tema “lavoro & giovani”: gli interventi di educazione imprenditoriale in alcune scuole secondarie superiori (Pesenti, Natta e Vittorio Emanuele) organizzati con la collaborazione di Bergamo Sviluppo e delle realtà imprenditoriali giovanili vincitrici di altri contest targati Job In (i due Bandi Spazi e i tre Bandi Spazi Giovanili), i tirocini di inserimento lavorativo pensati per giovani “non neet”, i percorsi formativi di orientamento al lavoro (Infowed, gli incontri del mercoledì organizzati dall’Informagiovani nei mesi di febbraio e marzo), una ricerca sui bisogni dei giovani collegati al lavoro sviluppata in collaborazione con l’Università di Bergamo attraverso  due tirocini di eccellenza. Il progetto Job In 3.0 è finanziato da Regione Lombardia per il periodo novembre 2015-aprile 2017 e – con capofila il Comune di Bergamo – è promosso dai tre Ambiti di Bergamo, Dalmine e Valle Imagna-Villa d’Almè insieme ad un’articolata rete di partner che comprende Provincia, Comuni, Università, Associazioni di categoria, Enti di formazione, Terzo settore, Associazioni e Imprese giovanili.

Per approfondimenti su tutte le iniziative di cui sopra: www.jobin.bg.it

 




Città Alta, il Comune vuole alleggerire la pressione dei mezzi commerciali. Ecco cosa cambia

Traffico Città AltaDal momento che la costruzione del parcheggio dell’ex Faunistico richiede tempo, il Comune di Bergamo e, in particolare, l’assessore alla Mobilità, Stefano Zenoni, hanno ipotizzato dei piccoli correttivi con sguardo integrato per alleggerire la pressione delle auto da Bergamo Alta. Attualmente il transito in Città Alta è consentito ai mezzi commerciali tre le ore 7–10 ogni mattina, tra le 15 e le 16 il pomeriggio. Il Comune ha deciso di rivedere le fasce di transito con un’ evidente riduzione: la mattina non più un’unica fascia dalle 7 alle 10, ma due mini-fasce dalle 7 alle 7.45 e dalle 9 alle 9.45. Non solo. Si introduce l’obbligo di lasciare la Ztl di Bergamo Alta entro le 8 ed entro le 10. “Due le novità principali: si istituisce un momento protetto pensando soprattutto al passaggio dei bambini e delle loro famiglie negli orari di ingresso a scuola e si stabilisce l’obbligo di uscita dalla ZTL entro un’ora certa, per evitare la permanenza nelle vie e nelle piazze di Bergamo Alta di mezzi legati al carico-scarico” commenta Stefano Zenoni, assessore alla Mobilità del Comune di Bergamo

A questi obblighi saranno soggetti anche i mezzi postali: attualmente Poste Italiane e i mezzi dei principali corrieri hanno usufruito di deroghe speciali per la consegna di merci in Città Alta. La scelta di far sottostare a prescrizioni e limitazioni anche queste categorie merceologiche scaturisce dai profondi cambiamenti che l’e-commerce ha generato negli ultimi anni sui consumatori italiani, tra questi anche quelli di Bergamo Alta, con il proliferare del transito di mezzi di consegna merci a qualunque ora per le vie fragili di Bergamo Alta. “Abbiamo deciso di monitorare la situazione per 6 mesi dall’applicazione dell’ordinanza – aggiunge Zenoni – in modo da capirne al meglio gli effetti. Se tutto va come deve andare, anche i furgoni che portano i prodotti freschi, come formaggi e latte ,  che ora usufruiscono di speciale deroghe per la natura delle merci che trasportano , saranno soggetti a queste prescrizioni”. Il Comune vuole mantenere un’unica deroga: solo i mezzi completamente elettrici potranno transitare in Città Alta al di fuori delle strette maglie della ZTL e degli orari di carico e scarico.

Non solo commercio: uno dei punti più sensibili da alleggerire in Città Alta è piazza Cittadella. Oltre che essere uno dei principali punti d’accesso al centro storico, la piazza è anche uno dei parcheggi più affollati di Bergamo Alta allo stato attuale, con immaginabili ripercussioni sulla bellezza fragile del contesto dello spazio rinascimentale. In questo caso l’Amministrazione ha deciso di interrompere l’abitudine degli abitanti dei Colli di Bergamo al parcheggio nella piazza. Si tratta di un costume che risale al quando i Colli erano compresi nella Circoscrizione 3, che aveva sede in Sant’Agata con un ufficio anagrafe. I residenti dei Colli avevano avuto quindi da sempre la possibilità di entrare in piazza Cittadella e parcheggiare per tre ore, soprattutto per poter usufruire dei servizi che la sede circoscrizionale offriva fino a quando è rimasta aperta. La Circoscrizione è decaduta ed è stata chiusa oltre 7 anni or sono, ma la possibilità di parcheggio in piazza è rimasta, anche dopo l’istituzione di stalli per residenti in Colle Aperto, a pochissimi metri da piazza Cittadella.

Il Comune ha quindi pensato di consentire ai residenti dei Colli la sosta nei posti gialli che sono stati riservati in Colle Aperto e su Viale delle Mura: Cittadella tornerà progressivamente a beneficio dei soli residenti di Bergamo Alta. Piazza Cittadella avrà certamente qualche beneficio da questo provvedimento, che però non sarà l’unico di questo genere: novità si attendono anche dall’interlocuzione tra Comune di Bergamo e associazioni di categoria per ridurre il numero di permessi legati a bed and breakfast e alberghi, attività che sono cresciute esponenzialmente nel centro storico e che possono vedersi riconoscere fino a 5 permessi di sosta all’interno delle Mura.  “E’ una delle lamentele più frequenti dei residenti. Lo scorso anno sono stati concessi 8.500 permessi alle attività ricettive: all’interno della Ztl di Città Alta ci sono circa 350 posti auto per i residenti, in estate si arrivava anche a 60–70 vetture di turisti posteggiate in quegli spazi. Ragioneremo con le associazioni di categoria su come procedere: al momento non è stata presa alcuna decisione”.

 




Bergamo, metrobus in arrivo. Ecco tempi, costi e percorsi

MetrobusATB e Comune di Bergamo hanno presentato il progetto della nuova linea C: un sistema di mobilità innovativo, che partirà nel prossimo settembre, destinato a migliorare la qualità del servizio di trasporto pubblico e l’accessibilità al centro città. Una linea urbana di 12 autobus elettrici di ultima generazione che viaggiano lungo un percorso in parte preferenziale, tangenziale al centro, in collegamento con i quartieri e in connessione con gli altri sistemi di mobilità: le linee ATB, il tram, i parcheggi interscambio, le postazioni di bike sharing La BiGi. Alla presentazione, all’ex Borsa Merci, sono intervenuti il Sindaco e l’Assessore alla Mobilità del Comune di Bergamo, Giorgio Gori e Stefano Zenoni, e il presidente e il direttore ATB, Alessandro Redondi e Gianni Scarfone.

Il progetto

La nuova linea C sviluppa un sistema innovativo per Bergamo: sul modello Electric Bus Rapid Transit, è stato studiato un servizio di trasporto pubblico interamente elettrico e tecnologicamente avanzato, che introduce interventi di revisione parziale delle regole di circolazione e tratti di corsie riservate al trasporto pubblico locale. Per realizzarlo è stata effettuata un’analisi dei tempi di percorrenza del trasporto pubblico e di quello privato, che ha portato alla decisione di investire nel trasporto pubblico e nella mobilità sostenibile per facilitare l’accesso al centro città. La linea C migliora l’attrattività del trasporto pubblico locale come alternativa al mezzo privato per accedere ai principali punti di interesse della città. Il nuovo servizio – con il supporto di provvedimenti attuati dal Comune di Bergamo come la regolazione della sosta, la pedonalizzazione del centro storico, i percorsi ciclopedonali sicuri ed accessibili – punta a ridurre il traffico privato e a contenere i livelli di inquinamento atmosferico e acustico.

La linea C: il servizio e le tecnologie

Il percorso si sviluppa su una linea circolare che abbraccia l’area centrale e si estende a Sud sulle direttrici di via Carducci – via Camozzi e a Nord su via XXIV Maggio – via Statuto – via Verdi. Gli estremi del servizio sono collocati ad Est, all’Ospedale Papa Giovanni XXIII, e ad Ovest al Palazzetto dello Sport/Parco Suardi, con due estensioni verso il Don Orione e il quartiere Clementina. Il servizio è previsto dalle 6 alle 24, con una frequenza di 15 minuti. Dall’Ospedale gli autobus partono ogni 7 minuti e 30 secondi. Sulla linea C si viaggia a bordo di 12 nuovi autobus elettrici. I nuovi mezzi, da 70 posti ciascuno, lunghi 12 mt, a 3 porte con pianale ribassato, alimentazione elettrica e un’autonomia di carica giornaliera pari a circa 200 km, sono destinati ad integrare la flotta di ATB Servizi, attualmente composta da 148 bus, di cui 52 a metano e 96 a gasolio.  Le stazioni di ricarica delle batterie elettriche utilizzano il sistema Plug-in: gli autobus si ricaricano collegando la presa di corrente a bordo al distributore di energia. Un sistema di ricarica tra i più diffusi, efficiente, veloce, che garantisce l’ottimizzazione degli interventi infrastrutturali e impiantistici e un costante monitoraggio della performance delle batterie. All’attivazione del servizio le stazioni di ricarica saranno collocate nel deposito ATB; successivamente, il sistema di ricarica sarà ampliato in linea o in deposito, in base all’evoluzione della performance delle batterie. L’investimento per l’acquisto dei 12 autobus elettrici e degli impianti di ricarica è pari ad oltre 6,5 milioni di euro, una spesa sostenuta in gran parte da ATB; ad oggi è previsto un contributo di circa 1,3 milioni di euro da parte dell’Assessorato alle Infrastrutture i Regione Lombardia. Lungo il percorso della linea C sono previste 16 nuove pensiline attrezzate con dispositivi intelligenti e servizi di connettività di ultima generazione. Le nuove pensiline, dal design moderno e integrato con il contesto urbano, sono dotate di connessione wifi e mappe interattive con le informazioni su orari, rete e principali punti di interesse. Via via, le nuove pensiline smart andranno a sostituire gran parte delle esistenti sul percorso della nuova linea, restituendo al viaggiatore una nuova esperienza di utilizzo del TPL.

Gli interventi viabilistici

Il progetto prevede la realizzazione di 5 nuove corsie preferenziali e alcuni interventi di parziale revisione dell’attuale assetto viabilistico per favorire la velocità dei bus e la regolarità del servizio con tempi di percorrenza più certi. Le corsie preferenziali sono previste in: via G. Verdi tra via Pignolo e via Locatelli, in direzione di viale Roma; via G. Garibaldi tra via dello Statuto e via Sant’Alessandro, in direzione di viale Roma; via T. Frizzoni, tra via Madonna della Neve e viale Muraine, in direzione di via Suardi; via G. Tiraboschi tra via Paglia e viale Papa Giovanni XXIII, in direzione viale Papa Giovanni XXIII; via G. Carducci in prossimità di via G. Leopardi con revisione parziale della viabilità. Infine, per migliorare le condizioni del traffico è ipotizzata la realizzazione di una nuova rotatoria in via E. Baschenis, all’incrocio con via Don Luigi Palazzolo.

Analisi dei tempi di percorrenza dei mezzi pubblici e privati: simulazione e risultati

L’area percorsa dalla nuova linea C è stata oggetto di un’analisi approfondita dei tempi di percorrenza dei mezzi pubblici e privati, con simulazioni più ampie e di dettaglio: in ambiente “macro” è stata simulata l’interazione tra offerta e domanda di trasporto; in ambiente “micro” è stata analizzata l’interazione tra il mezzo privato e le caratteristiche geometrico-funzionali della rete viabilistica. Si evidenzia che la nuova linea C e i provvedimenti viabilistici correlati garantiscono una riduzione dei tempi di percorrenza del trasporto pubblico lasciando sostanzialmente invariata l’attuale circolazione del traffico privato, riducendo anche le situazioni di sosta irregolare. Con la riqualificazione dell’Ex Caserma Montelungo è previsto in via San Giovanni un sottopasso pedonale di collegamento con il parco Suardi, in sostituzione dell’attuale attraversamento a raso con semaforo a chiamata. Le simulazioni indicano che si riducono i tempi di percorrenza del trasporto pubblico e migliora la fluidità dei veicoli privati e degli autobus in via San Giovanni e in via G. Verdi.

I commenti

“Migliorare l’offerta di trasporto pubblico – commenta il Sindaco del Comune di Bergamo Giorgio Gori –, ridurre il traffico privato grazie a un servizio di trasporto competitivo, investire in mezzi ecologici per ridurre le emissioni inquinanti nell’aria della città, realizzare un’infrastruttura ad alto contenuto tecnologico sono solo alcune delle motivazioni alla base della scelta del Comune di Bergamo d’avviare la linea C. Il nuovo servizio non  solo consentirà di migliorare gli spostamenti dalla periferia e dai parcheggi d’interscambio verso il centro cittadino e viceversa, ma anche per quel che riguarda gli spostamenti tra i diversi punti d’interesse della città, garantendo migliori e più certi tempi di percorrenza”. “Dopo tanti anni – commenta l’Assessore alla Mobilità del Comune di Bergamo Stefano Zenoni – a Bergamo si torna a investire in modo importante sulla mobilità pubblica e in particolare su quella elettrica. La realizzazione della linea C migliora non solo l’offerta del trasporto collettivo in città, ma anche la sua qualità, grazie a un’infrastruttura moderna, con tempi più certi e che può rappresentare davvero la soluzione più efficace per gli spostamenti in città.”

Alessandro Redondi, presidente ATB: “La sviluppo della nuova linea C dimostra ancora una volta il forte impegno di ATB nelle politiche di investimento nel Trasporto Pubblico Locale, con l’obiettivo di renderlo l’asse portante della mobilità urbana. Una mobilità sostenibile e di qualità anche per i clienti più esigenti, in un’ottica di integrazione modale e di maggior competitività rispetto all’auto privata. Più trasporto pubblico significa minor tempo speso nel traffico, minor inquinamento, minor stress accumulato nella ricerca di un parcheggio. La nuova linea C garantisce maggior qualità, tempi certi, rapidità di spostamento. Con il “plus” di un servizio ecologico, grazie ai bus elettrici, e smart con le nuove pensiline interattive”. Gianni Scarfone, direttore generale ATB: “Abbiamo concentrato nel progetto della nuova linea C tutto quanto oggi è disponibile per offrire ai cittadini un servizio di trasporto collettivo di qualità che colloca Bergamo tra le città all’avanguardia nel panorama nazionale ed internazionale. Una linea ad elevata frequenza che consente di  connettere  l’area centrale con i quartieri e i principali poli attrattori pubblici e commerciali con un disegno di corsie preferenziali che garantiscono velocità dei mezzi senza stravolgere gli schemi viabilistici del traffico privato; un sistema moderno e innovativo con autobus full electric di ultima generazione e nuove pensiline smart. Alla base del nuovo servizio vi è una visione integrata e moderna della mobilità, supportata da una forte determinazione nelle strategie d’investimento, con oltre 7 milioni di euro destinati al progetto”.

 

 




Ma il panificio storico rilancia e rinnova il punto vendita

Se tra via San Tomaso de’ Calvi, tra l’ultimo tratto di via dei Caniana e via Moroni molte attività si arrendono alla crisi o trasferiscono la loro sede, non manca chi sceglie di investire nel quartiere. Il panificio Gilardi, con una storia di famiglia che dura dal lontano 1898, ha deciso di investire nel restyling del punto vendita per presentarsi al meglio alla clientela.

«Era da tempo che volevamo ristrutturare il negozio e negli anni abbiamo rinviato sempre questo momento – spiega Ezio Gilardi -. Non sono mancati i progetti di trasferire l’attività altrove, in primis per ovviare al problema parcheggio, ma alla fine abbiamo sempre scelto di restare a San Tomaso».

In questi anni Gilardi ha assistito al cambiamento del quartiere: «Sono cresciuto nella bottega di mio papà e di mio nonno quando nella via c’erano negozi di ogni sorta, pronti a coprire ogni necessità delle famiglie, a due passi da casa – continua -. Poi con l’arrivo del primo centro commerciale e con la crescita della grande distribuzione organizzata molti negozi di prossimità hanno chiuso per sempre. Con la sede universitaria in via dei Caniana è cambiata l’offerta commerciale, con l’apertura di molti pubblici esercizi per la pausa pranzo. Però trovare un posteggio con l’invasione di auto degli studenti è diventato un’impresa».

Ezio Gilardi
Ezio Gilardi

Oltre alla questione parcheggio, i tempi biblici del passaggio a livello sono ormai parte della storia del quartiere, in perenne colonna in attesa che le sbarre dell’incrocio si alzino. «Accorciare i tempi del passaggio a livello sembra un ostacolo insormontabile, nonostante  il passaggio del treno della stessa linea a due passi da qui, alla Trucca, richieda un quinto del tempo. In questi anni ne ho sentite di tutti i colori per ovviare al problema, penso che all’appello manchi solo il teletrasporto… Impossibile credere che la tecnologia non riesca a ridurre i tempi di attesa all’incrocio. Per consegnare il pane è un disastro. Tocca spesso fare il giro dall’altra parte».

Quanto all’attività, lontani i tempi in cui il pane si vendeva a chili, oggi si lavora sulla qualità e prodotti particolari: «I consumi di pane si sono ridotti, ma la gente è più sensibile alla qualità e opta per prodotti da forno realizzati con farine macinate a pietra o con lievito madre – racconta il panettiere -. L’offerta si amplia di continuo e non mancano specialità in occasione di festività e ricorrenze. Speriamo anche di veder crescere tra i nostri clienti gli studenti dell’Università e delle superiori, siamo pronti a prenderli per la gola, dalle specialità dolci a quelle salate».

Il negozio è un punto di riferimento per il quartiere, dove si avverte la mancanza di un luogo di aggregazione: «Abbiamo un bellissimo oratorio, ma non abbiamo nemmeno una piazza o un posto dove sedersi a fare quattro chiacchiere e darsi appuntamento».




Via Moroni, oltre Porta Osio il commercio scompare

Le 13 vetrine vuote in via dei Caniana del Low Cost store cinese
Le 13 vetrine vuote in via dei Caniana del Low Cost store cinese

Nel giro di pochi mesi la via Moroni oltre Porta Osio – e ciò che resta del vecchio casello del dazio delle Muraine – sta vedendo scomparire una dopo l’altra insegne storiche, tra chiusure e trasferimenti. Il negozio di elettrodomestici a marchio Trony si è visto costretto ad abbassare le saracinesche e nello stesso stabile è scomparsa anche la sede di Mauri Luce, colosso di elettroforniture recentemente acquisito dal Gruppo Comolli Ferrari che ha trasferito l’attività in via dell’Industria 35, come annuncia un cartello sulla vetrina, dove nel frattempo sono comparse alcune sagome in cartone di persone impegnate in diverse attività.

Poco prima del passaggio a livello che spezza in due la città, negli ultimi metri di via dei Caniana si contano ben 13 vetrine abbassate a partire dal civico 8. In quella che era stata un tempo la sede di un rivenditore di auto, aveva aperto un grande Low-cost store cinese ad ottobre 2015, ma nonostante la vendita di ogni sorta di articoli di cancelleria ed altri articoli da regalo, a due passi da scuola e università, dopo poco più di un anno di attività, ad agosto 2016, anche il proverbiale spirito imprenditoriale del Dragone si è arreso alla crisi.

L'ex distributore di benzina En
L’ex distributore di benzina Eni

Oltrepassato il passaggio a livello, all’incrocio con via Cerasoli, persiste la desolazione dell’area che un tempo ospitava un distributore di benzina a marchio Eni: la bonifica del sito è stata effettuata, si era annunciata anni fa una nuova apertura ma evidentemente il progetto di rilancio è andato in fumo. Restano solo erbacce e spazzatura dietro le transenne, periodicamente sostituite, ed è stato murato l’accesso agli uffici dell’ex stazione di servizio per evitare che si trasformi in bivacco. È chiuso da tempo e in vendita lo stabile al civico 267, come annunciano i cartelli dell’agenzia immobiliare Tecnocasa.

Le saracinesche di Piantoni abbassate dopo 25 anni di attività
Le saracinesche di Piantoni abbassate dopo 25 anni di attività

Piantoni, punto di riferimento per la fornitura idraulica, l’arredo bagno e il riscaldamento, ha deciso di chiudere l’attività, nata nel 1978 e presente dal 1992 in via Moroni: «Manteniamo solo per qualche mese la vendita all’ingrosso per liquidazione del magazzino – spiega Roberto Piantoni -. La crisi economica che ha investito l’edilizia e, a cascata, l’idraulica ha avuto il suo peso, come la concorrenza dei grandi brico center. Di qui la scelta di chiudere l’attività e di affittare nell’immediato futuro il negozio. Spiace assistere al progressivo impoverimento commerciale della zona, tra chiusure e trasferimenti. Quando c’era l’attività di riparazioni Distretti, ora trasferitosi a Longuelo, c’era molto più passaggio e movimento».

Anche la difficoltà nel trovare parcheggio ha penalizzato la via: «Università e liceo gravano enormemente sul quartiere e i vigili si concentrano su via dei Caniana e altre zone – continua Piantoni -. Salvo passare dai commercianti, come mi è capitato qualche mese fa, per controllare la regolarità delle insegne, con tutta la mia incredulità, perché mi chiedo come sia possibile pensare che possa aver esposto un’insegna abusiva in 25 anni di attività».

Ha chiuso, nonostante l’accesso praticamente diretto alla sede di via dei Caniana dell’Ateneo, la Libreria Universitaria Liub al 249: il negozio ospita ora l’agenzia immobiliare Ethicasa, che ha deciso di spostarsi di qualche metro, optando per una superficie commerciale ridotta, rispetto alle due vetrine che occupava al civico 241.  Anche l’Auto Foresti, dal 1948 in via Moroni, ha deciso di rinunciare a parte dello show-room espositivo al civico 244 ridimensionando l’attività di autosalone, che affianca quella di autofficina.

Il tabaccaio che ha allargato l'attività aprendo il Good Time Cafe'
Il tabaccaio che ha allargato l’attività aprendo il Good Time Cafe’

Si è invece ingrandito il tabaccaio con rivendita giornali, che ha aperto anche la caffetteria Good Time Cafè: «Abbiamo scelto di investire nella via, nonostante il momento storico e il governo disincentivino in ogni modo qualsiasi attività economica – commenta Monica Facoetti -. Abbiamo ristrutturato quella che era una sede di un kebab e mi sono sentita contestare dall’Asl che il bagno ad uso privato ed esclusivamente nostro non ha il miscelatore, quando ci sono attività etniche che vendono parrucche e banane insieme. Spiace lavorare in una via che si sta svuotando, ma senza incentivi se si spopola il centro città, figuriamoci la periferia».

Paolo Moto
Paolo Moto

Paolo Moto, storica presenza nella via dal 1980, ha visto il quartiere crescere e poi decadere: «Negli ultimi anni l’attività si è ridotta anche del 75 per cento: l’e-commerce per i ricambi e la vendita tra privati sono cresciuti in modo esponenziale – spiega Paolo Lucco -. Un tempo nella via c’era più passaggio. Ora anche il traffico auto con la lungaggine del passaggio a livello, che sta quasi più chiuso di quanto stia aperto, è dirottato in via dei Caniana. L’ex distributore dell’Eni, da dieci anni completamente abbandonato, affossa ulteriormente l’immagine della via. La questione parcheggio va affrontata e al più presto: impossibile da quando ci sono scuole e università trovare posteggio di giorno».

Serena Scarpellini di Italpet
Serena Scarpellini di Italpet

Nonostante i posti auto di fronte al negozio, il supermercato per animali Italpet, dall’altra parte del passaggio a livello, di fronte all’ex Trony, soffre l’invasione di auto e il parcheggio selvaggio nella zona: «Ogni giorno è una guerra per i posti auto: serve una soluzione per il quartiere – spiegano Serena Scarpellini e Laura Notario -. I tempi del passaggio a livello poi sono insostenibili e molti si scoraggiano. Il passaggio a livello alla Motorizzazione è velocissimo, qui, invece, nonostante la linea sia la stessa, a pochi chilometri in linea d’aria, i tempi sono biblici. Fortunatamente la nostra è un’attività particolare e la clientela non manca, anzi contiamo molto sulla fidelizzazione, ma di certo molto si può fare per migliorare e valorizzare la zona e agevolare i commercianti che resistono».

La soluzione per i posteggi potrebbe passare dalla trasformazione in parcheggio dell’ex distributore, come suggerisce lo chef-patron Paolo Algeri de “Il Ristorantino”, dal 2003 nella via. «È un’area privata che potrebbe essere impiegata con investimenti minimi in parcheggio, uscendo dallo stato di abbandono e dall’immagine di desolazione in cui versa. Quando c’era il distributore c’era modo di posteggiare l’auto». Nonostante il passaggio sia diminuito negli anni e chiusure e trasferimenti non invoglino a passeggiare nell’area, il Ristorantino conta su una clientela affezionata e l’attività affronta più che a testa alta la crisi: «La via sta soffrendo e sicuramente sarebbe più incentivante lavorare in un contesto più vivace da un punto di vista commerciale, ma non possiamo certo lamentarci – continua Algeri -. In questi anni abbiamo fidelizzato la clientela e grazie al passa-parola l’attività continua a crescere. A tarpare le ali all’imprenditorialità è la burocrazia: ci siamo battuti per avere un’area esterna, presentando ben tre progetti al Comune, salvo poi ricevere all’ultimo un’opposizione, dopo le spese per lo studio del nostro dehors, perché l’area è trafficata. Così abbiamo deciso di inventarci un’area estiva affittando l’orto del vicino e ottenendo finalmente il via libera per una trentina di posti all’aperto».

Sturi Pizza
Sturi Pizza

Stefano Sturiale di Sturi Pizza, in via Moroni dal 2011, ha visto crescere la sua attività: «Di giorno la via è frequentata dagli studenti delle superiori e dell’università, mentre la sera, non essendoci particolari attrattive, non vi è sostanzialmente passaggio pedonale. Negli ultimi anni la presenza di B&B e altre strutture ricettive nella zona e la vicinanza al Papa Giovanni XXIII  ha portato qui anche qualche turista straniero e parenti di chi è in cura in ospedale». La questione-parcheggio è il vero nodo da sbrogliare nella zona: «I posti auto sono pochi e negli ultimi anni tanti ragazzi del liceo, oltre agli universitari, hanno iniziato a muoversi in auto – continua Sturiale -. Non c’è ricambio perché dove è in vigore il disco orario non viene quasi mai rispettato e le auto restano posteggiate anche tutto il giorno. Poco o nulla cambia per un’attività come la nostra che lavora sulla consegna a domicilio, anche se la possibilità di parcheggiare potrebbe favorire tutta l’area. Quanto al passaggio a livello, i nostri addetti alle consegne hanno da tempo imparato a fare il giro largo, sennò le pizze arriverebbero a destinazione fredde».

Nadja Ruggeri di Enne8 che lancia il primo timbrificio in franchising
Nadja Ruggeri di Enne8 che lancia il primo timbrificio in franchising

Soddisfatta della sede scelta per la sua attività anche Nadja Ruggeri di Enne8 che ha aperto al 234 di via Moroni il primo timbrificio specializzato anche in consumabili da stampa e grafica, iniziativa replicata poi nel 2014 in centro, in via Garibaldi, e poi seguita dall’idea nel 2016 di creare il primo timbrificio franchising italiano a marchio “Ruggeri Timbrifici”, pronto a cercare nuovi affiliati. «Per il nostro settore la via è strategica per il passaggio di auto, in particolar modo dalla provincia e dai paesi limitrofi – spiega Nadja Ruggeri -. La vicinanza dell’università è un altro plus, perché ci porta lavoro per grafica e impaginazione di tesi di laurea e quant’altro. L’unico problema è rappresentato dalla difficoltà di trovare posteggio: ci vorrebbe maggior turn-over per le auto, che invece spesso restano parcheggiate ore». Quanto al percorso di affiliazione iniziano ad arrivare le prime richieste: «Stiamo partecipando alle prime fiere: l’interesse per l’attività non manca, a partire dalla specializzazione nella realizzazione di timbri particolari per legno o presse, una caratteristica che ci ha permesso di rientrare nel novero delle Eccellenze Italiane».

Anche attraversando via Carducci, e proseguendo per via Moroni fino all’incrocio con Via Palma il Vecchio, il commercio soffre. Hanno chiuso poco prima di Natale il Panificio Bonini e anche il negozio per gli appassionati di running Pianeta Corsa e la storica tipografia Stamperia Editrice Commerciale, che occupava un intero stabile al 206.

«Il lavoro non manca e la via (a parte il problema parcheggio che si trascina da anni, con una corsia riservata agli autobus che crea caos e pochi posteggi carico e scarico che vengono presi d’assalto) non ha nulla a che fare con le recenti chiusure – commentano dal Fruttivendolo Brivio Marzia Cagnoni e Carla Brivio -. La zona è buona e la clientela non manca, ma siamo tartassati da tasse e oneri burocratici in un Paese che penalizza il commercio». Della stessa opinione anche Roberto Breciani di Cicli Bonfanti, storica insegna di rivendita e riparazione biciclette, forte di 85 anni di storia nella via: «Il parcheggio manca e si potrebbe fare molto per migliorare la situazione, ma il problema è che continuano ad aumentare tasse, imposte e burocrazia, a partire dalla tassa sui rifiuti che ha raggiunto livelli folli. Spiace vedere tante chiusure nel giro di dieci anni, che stanno cambiando la via. La clientela non manca, ma soffriamo la concorrenza dell’e-commerce, che non ha regole. E non manca chi arriva con il pezzo di ricambio sbagliato acquistato on-line a chiedere la possibilità di un cambio da noi in negozio».




La qualità dell’aria non migliora. Scattano nuove limitazioni

smogLa pioggia non migliora la qualità dell’aria. Anzi, i valori di Pm10 restano alti e fanno scattare le limitazioni di secondo livello previste (dopo il superamento per sette giorni consecutivi della soglia di 70 microgrammi per metro cubo) dal Protocollo Aria di Regione Lombardia, sottoscritto da 26 comuni della Provincia di Bergamo, tra i quali il capoluogo.

Da sabato 4 febbraio viene perciò esteso il divieto alla circolazione in ambito urbano dei veicoli euro 3 diesel dalle ore 7.30 alle 19.30 (con le limitazioni di primo livello, in vigore dal primo febbraio ad oggi, la fascia oraria era 9-17) così come quello per i veicoli commerciali con la stessa motorizzazione, costretti allo stop non solo dalle 7.30 alle 9.30, ma anche dalle 18 alle 19.30. Il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a legna si amplia inoltre a quelli con prestazioni energetiche inferiori alla classe 4 stelle.

Rimangono in vigore tutte le disposizioni del primo livello, ovvero divieto di circolazione dei veicoli euro zero benzina e euro 0, 1 e 2 diesel anche nelle giornate di sabato, domenica e festivi dalle ore 7.30 alle 19.30; divieto assoluto di combustioni all’aperto e di spandimento liquami zootecnici in agricoltura; introduzione del limite a 19 gradi (con tolleranza di 2°) delle temperature medie degli edifici; divieto di lasciare le porte aperte degli esercizi commerciali.




Peggiora la qualità dell’aria, da oggi scattano i divieti. Anche per i negozi

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Dopo sette giorni consecutivi di sforamento della soglia di 50 microgrammi di PM10 per metro cubo, scattano le limitazioni di primo livello previste dal Protocollo Aria di Regione Lombardia, sottoscritto da oltre 25 comuni della Provincia di Bergamo, tra i quali il capoluogo.

Da domani stop alla circolazione dei veicoli euro 3 diesel dalle ore 9 alle 17 (dalle ore 7.30 alle 9.30 per i veicoli commerciali diesel euro 3), divieto di circolazione dei veicoli Euro 0 benzina e Euro 0, 1 e 2 diesel anche nelle giornate di sabato, domenica e ai giorni festivi dalle ore 7.30 alle 19.30, stop alle stufe con rendimento inferiore alla classe 3 stelle, divieto assoluto di combustioni all’aperto e di spandimento liquami zootecnici in agricoltura e introduzione del limite a 19 gradi (con tolleranza di 2 gradi) delle temperature medie degli edifici, con divieto di lasciare le porte aperte degli esercizi commerciali.

Le misure di 1° livello (al superamento per 7 giorni consecutivi del valore di 50 microg/mc di PM10)

  • Per i Comuni aderenti appartenenti agli Agglomerati e alla zona A estensione delle limitazioni all’utilizzo dei veicoli Euro 0 benzina e Euro 0, 1 e 2 diesel (come da limitazioni vigenti) alle giornate di sabato, domenica e ai giorni festivi nell’articolazione oraria 7.30 – 19.30, per tutte le tipologie di veicoli già limitate in modo strutturale dalle dd.G.R. n. 7635/08 e n. 2578/14. Per i Comuni aderenti appartenenti alla zona B, per i quali non sono vigenti le misure strutturali di limitazione del traffico, si applicano le limitazioni all’utilizzo dei veicoli Euro 0 benzina e Euro 0, 1 e 2 diesel di cui alle dd.G.R. n. 7635/08 e n. 2578/14, con l’ulteriore estensione alle limitazioni previste al punto A). In entrambi i casi vengono mantenute le stesse deroghe ed esclusioni previste dalle limitazioni strutturali invernali di cui alla d.G.R. 2578/14, fatte comunque salve le vigenti disposizioni comunali relative alle Zone a Traffico Limitato (ZTL) e alle modalità di carico-scarico;
  • limitazione all’utilizzo delle autovetture private di classe emissiva Euro 3 diesel in ambito urbano dalle 9 alle 17 e dei veicoli commerciali di classe emissiva Euro 3 diesel dalle 7.30 alle 9.30. Si mantengono le stesse deroghe ed esclusioni previste dalle limitazioni strutturali invernali di cui alla d.G.R. 2578/14 con l’aggiunta dei veicoli speciali definiti dall’art. 54 lett. f), g) e n) del Codice della Strada e fatte salve le vigenti disposizioni comunali relative alle Zone a Traffico Limitato (ZTL) e alle modalità di carico-scarico;
  • divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 3 stelle in base alla classificazione ambientale riportata in Allegato 2 alla d.G.R. n. 5656 del 3/10/16;
  • divieto assoluto, per qualsiasi tipologia (falò rituali, barbecue e fuochi d’artificio, scopo intrattenimento, etc…), di combustioni all’aperto anche relativamente alle deroghe consentite rappresentate dai piccoli cumuli di residui agricoli e forestali bruciati in loco;
  • introduzione del limite a 19°C (con tolleranza di 2°C) per le temperature medie nelle abitazioni e spazi ed esercizi commerciali;
  • divieto per tutti i veicoli di sostare con il motore acceso;
  • divieto di spandimento dei liquami zootecnici e, in presenza di divieto regionale, divieto di rilasciare le relative deroghe;
  • invito ai soggetti preposti a introdurre agevolazioni tariffarie sui servizi locali di TPL;
  • divieto di lasciare le porte aperte per gli esercizi commerciali;
  • potenziamento dei controlli con particolare riguardo a rispetto divieti di limitazione della circolazione veicolare, di utilizzo degli impianti termici a biomassa legnosa, di combustioni all’aperto e di divieto di spandimento dei liquami.

Al superamento per 7 giorni consecutivi del valore di 70 microg/mc di PM10, scattano invece le misure di 2° livello

  • estensione delle limitazioni per le autovetture private Euro 3 diesel nella fascia oraria 7.30-19.30 e per i veicoli commerciali nella fascia oraria 7.30 – 9,30 e 18.00 – 19.30;
  • divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle (in base alla classificazione ambientale riportata nell’allegato la protocollo).

Le ordinanze sindacali di revoca di 1° e/o di 2° livello si attivano dopo due giorni consecutivi sotto i rispettivi limiti di 50 microgrammi/m3 e/o di 70 microgrammi/m3 con conferma da parte di Regione Lombardia, e cioè il 3° giorno dal rientro con conseguente sblocco dal 4° giorno.




Bergamo, boom di infrazioni con le Ztl. Oltre 50mila le multe nel 2016

multe allo stadioPiù presidi fissi, un grande impegno per migliorare la sicurezza stradale, più arresti, sequestri di sostanze stupefacenti e di merce contraffatta o avariata: il 2016 della Polizia Locale si dimostra, numeri alla mano, come un anno di grandissimo lavoro e impegno da parte del Corpo del Comune di Bergamo. Nonostante un ridimensionamento del personale rispetto all’anno precedente, l’attività non ha subito un ridimensionamento. Anzi: grazie all’introduzione di apparecchi di controllo elettronici innovativi e alla riorganizzazione strutturale del Corpo (avvenuta nel corso del 2015 e che ha portato ad una migliore efficienza) i risultati della Polizia Locale di Bergamo si dimostrano di altissimo livello. Notizie importanti in vista del 2017, anno in cui saranno formalizzate 8 nuove assunzioni, dopo un lungo periodo di blocco del personale dovuto all’attuazione della riforma delle province e al blocco del turnover imposto da norme nazionali. Forte l’impegno sul piano della sicurezza. È aumentato il numero di presidi fissi in zone sensibili della città, portato da 3 a 5: ai presidi di via Quarenghi , via Moroni e Piazzale Marconi sono stati affiancati quelli di via Bonomelli e quello al quadriportico in occasione delle festività natalizie, per un totale di 3672 ore dedicate. Sono stati effettuati 15 arresti (3 per spaccio, 3 per rapina, 3 per resistenza violenza e lesioni a pubblico ufficiale, 2 per possesso e fabbricazione documenti falsi, 1 per furto, 1 per maltrattamento in famiglia, 1 ordinanza custodia del tribunale dei minori, 1 per reingresso illegale territorio). Giro di vite sullo spaccio (oltre ai 3 arresti, sono stati effettuati 48 sequestri di sostanze stupefacenti) e crescono anche i servizi anti-accattonaggio e contro la prostituzione.

Risultati positivi ha fruttato inoltre l’esperimento del servizio di Guardie Giurate, predisposte alla vigilanza durante le ore notturne: per la prima volta nella sua storia il Comune di Bergamo è stato in grado di presidiare il territorio cittadino lungo tutto l’arco della giornata. L’esperimento 2016 è durato ben quattro mesi: in 1440 ore di attività sono stati attivati 28 interventi e 16 segnalazioni per danneggiamento dell’arredo urbano. Per questo motivo il Comune di Bergamo intende replicare l’iniziativa e il bando per l’acquisizione del servizio sarà pubblicato entro l’estate 2017. Il 2016 è stato l’anno della sicurezza sulle strade: grande sforzo ha prodotto in questo senso la Polizia Locale su tutto il territorio cittadino, intensificando i controlli e avvalendosi di nuovi strumenti tecnologici come l’autoscan e il Police Controller. Anche grazie all’autoscan, predisposto al contrasto della circolazione di veicoli privi di assicurazione e di revisione periodica obbligatoria, è stato possibile rilevare 932 violazioni (+65,25%) per mancata revisione e sanzionare 78 veicoli tra novembre e dicembre nell’ambito dei servizi anti-inquinamento.

Tramite il Police Controller sono cresciuti i controlli sui mezzi pesanti in città (con 44 sanzioni) al fine di contrastare condotte pericolose come il mancato rispetto dei tempi di riposo. Attraverso il sistema Telelaser, invece, sono state ravvisate ben 461 violazioni per il superamento dei limiti di velocità e ritirati 388 documenti di guida. Cresce il numero complessivo delle infrazioni al Codice della Strada: la quantità complessiva risulta in linea (con un incremento del 4%) con l’anno 2015, con una crescita dovuta, come previsto e dichiarato più volte dall’Amministrazione, dall’attivazione di ben 12 nuove telecamere a presidio delle Ztl (11 a protezione di Città Alta e 1 di via San Bernardino nelle ore notturne). Delle 145.933 violazioni totali del 2016, ben 52.835 sono infrazioni rilevate elettronicamente al varco delle zone a traffico limitato. Meritano infine un approfondimento due interessanti attività del Corpo di via Coghetti: sono stati effettuati in circa 6 mesi ben 106 controlli – con 11 sanzioni – per verificare il rispetto delle nuove normative comunali per contrastare il gioco d’azzardo patologico, mentre ben 91 sono stati i sequestri di merce avariata (230 kg) e contraffatta in città.

Interessanti anche i dati riguardanti gli esposti dei cittadini alla Polizia Locale: la maggior parte delle segnalazioni (ben 288) riguardano sosta selvaggia e violazioni del codice della strada, ben 115 richieste di controlli su cantieri e lavori edilizi, 132 concernono controlli nei parchi, 57 su un non corretto smaltimento dei rifiuti, 46 su animali (di cui 6 per maltrattamenti), una cinquantina su situazioni di accattonaggio. “Si tratta di risultati che dimostrano con quanta costanza e impegno l’Amministrazione e il Corpo di Polizia Locale cerchino di presidiare il territorio a 360°. – sottolinea il ViceSindaco Sergio Gandi – Vorrei ringraziare gli ufficiali e gli agenti del loro quotidiano lavoro sul territorio: essere riusciti a mantenere standard qualitativi così elevanti – di molto superiori a quelli di qualche anno fa – nonostante la progressiva riduzione del numero di agenti a disposizione dimostra le recenti novità introdotte nel Corpo abbiano consentito al Corpo di lavorare meglio. Nel 2017 potremo finalmente assumere forze fresche, potenziando così i controlli sul territorio: il calo dei reati in città degli ultimi due anni ci sprona a fare ancora meglio, cercando di venire incontro alle esigenze di sicurezza dei nostri concittadini. Lo scorso anno abbiamo ascoltato, attraverso un ciclo di appuntamenti con le reti sociali, le istanze e i problemi dei quartieri: ne è emersa una mappa molto utile, che ci aiuterà a mirare gli interventi in questo 2017. Tra qualche settimana inoltre avvieremo l’Osservatorio Partecipato sulla Sicurezza urbana, uno strumento che sono certo possa essere utile a monitorare meglio i fenomeni di degrado a Bergamo.”

Tutti i numeri dell’anno 2016: https://issuu.com/francescoalleva/docs/polizialocale2016_pdf

L’intervista video alla Comandante Gabriella Messina: https://www.youtube.com/watch?v=Y33_eLoqMME

Tutto quello che c’è da sapere sull’attività 2016 della Polizia Locale di Bergamo: http://tiny.cc/3b7riy

 

 




Bergamo, la polizia locale torna ad assumere. Quest’anno otto nuovi agenti

polizia localeDopo un lungo periodo di blocco del personale, dovuto all’attuazione della riforma delle province e al blocco del turnover imposto dalle normative nazionali, nel 2017 il Corpo di Polizia Locale del Comune di Bergamo potrà tornare ad assumere e a crescere. Negli anni scorsi, i vincoli imposti dallo Stato hanno fatto sì che il numero di agenti in servizio sulle strade della città di Bergamo si riducesse, raggiungendo le 146 unità registrare nel dicembre 2016. Solo grazie alla riorganizzazione del Corpo di via Coghetti, pensata e attuata nel 2015 dall’Assessore alla Sicurezza Sergio Gandi e dall’allora comandate Virgilio Appiani, e innovazioni tecnologiche introdotte lo scorso anno è stato possibile non solo mantenere, ma addirittura incrementare gli standard del servizio sul territorio cittadino nei mesi scorsi. Nel 2017 si inverte la marcia, con conseguenti benefici per quel che riguarda il pattugliamento delle strade cittadine da parte della Polizia Locale. 4 agenti sono già in fase di assunzione a seguito di procedure attivate e concluse nel 2016 (2 con procedura di mobilità e 2 con convenzione a graduatorie aperte di altri comuni). A questi quatto agenti si aggiungono altre quattro unità che verranno assunte nel corso del 2017 con modalità simili: saranno quindi ben otto gli agenti che prenderanno servizio nel corso dell’anno in città.

“Si tratta di una notizia molto positiva per la città – spiega il vicesindaco e Assessore alla Sicurezza Sergio Gandi – che ci consentirà di intensificare i servizi di presidio e pattugliamento delle strade cittadine nei prossimi mesi. La Polizia Locale di Bergamo ha fatto registrare negli ultimi due anni incrementi straordinari per quello che riguarda la propria attività sul territorio, numeri che dimostrano l’efficacia della riorganizzazione del Corpo attuata a metà 2015 da questa Amministrazione, ma anche quanto utili siano gli strumenti tecnologici (come il telelaser, l’autoscan, il Police Controller, le telecamere) che abbiamo introdotto durante il 2016. Non intendiamo fermarci qui: cercheremo di migliorare sempre di più il servizio nei prossimi mesi, nel tentativo di intensificare i controlli e aumentare la percezione di sicurezza in città.”