Ex Gres, un masterplan per disegnare il futuro dell’area

firma protocollo gresUn accordo per dare una nuova identità all’area ex Gres, tra Sorisole e Ponteranica, un sito produttivo adibito fino a pochi anni fa alla realizzazione di condotte in gres ceramico e ancora di proprietà della società Ing. Sala Spa. A sottoscriverlo, nella sede del Parco dei Colli di Bergamo, l’azienda rappresentata da Carlo Barabani, il Parco nella persona del presidente Oscar Locatelli e i sindaci dei Comuni di Sorisole Stefano Vivi, e Ponteranica Alberto Nevola. Scopo del Master Plan è indicare soluzioni sostenibili per una rigenerazione urbana dell’area con standard innovativi in campo energetico, tecnico e ambientale, al fine di riconsegnare alla comunità uno spazio importante di sviluppo all’insegna di qualità, sicurezza e fruibilità, e riduzione del consumo di suolo così come previsto anche dalla Legge Regionale n.31 del 28-11-2014. L’area in questione potrà assumere diverse funzioni: residenziale, produttiva (privilegiando il campo dell’innovazione tecnologica ed energetica), artigianale, servizi (sociali, socio-sanitari, sportivi, ricreativi), terziario, ricettiva e commerciale, privilegiando le medie e piccole attività commerciali. La società Ing. Sala si impegna a redigere un Master Plan a proprie spese e in accordo con le linee guida indicate dal protocollo di intesa, che ha validità di 10 anni. La prima stesura del piano dovrà essere sottoposta all’attenzione delle amministrazioni pubbliche entro i prossimi 6 mesi, in modo da attivare un percorso di verifica dei contenuti e delle proposte e di favorire un confronto attivo con la cittadinanza e gli altri enti locali.

Il Master Plan sarà a disposizione dalle realtà amministrative coinvolte e potrà costituire un riferimento per la redazione dei successivi strumenti urbanistici. La fase di redazione e approvazione dovrà indicativamente avere una durata temporale non superiore a 18 mesi. Il protocollo costituisce, quindi, la fase preliminare di un più articolato procedimento urbanistico di riqualificazione del sito, che potrà avvenire anche in lotti funzionali e con tempistiche diverse. Riconsegnare al territorio un’area come l’ex sito produttivo del Gres significa riqualificare edifici e infrastrutture, dando una nuova missione agli immobili esistenti e sostituendo quelli giunti al termine del loro ciclo di vita o che non utilizzano appieno le potenzialità del suolo occupato, anche utilizzando materiali innovativi per costruzioni sostenibili, aree di pubblica utilità e spazi ludico-ricreativi (piste ciclabili, parchi giochi, spazi di aggregazione). Non si tratta soltanto di una pratica urbanistica, ma di una strategia complessiva per uno sviluppo dell’area, che avrà come pilastri la sostenibilità economica e quella ambientale, grazie al “consumo zero” di suolo e alla rigenerazione dei luoghi come punto di partenza per modificarne l’assetto edilizio e ambientale. Come per ogni strategia di sostenibilità, anche il Master Plan che verrà redatto a seguito

di questo Protocollo d’intesa, ruota attorno ai tre pilastri dello sviluppo economico, della salvaguardia ambientale e dello sviluppo sociale, trovando un punto di equilibrio tra i bisogni della collettività e le esigenze del mercato, ricercando una sostenibilità ambientale, tecnica ed economica che sia autopropulsiva delle trasformazioni attese attraverso una progettualità in cui la qualità urbana e ambientale, l’innovazione, la mobilità e l’attrattività sociale e culturale diventano paradigmi imprescindibili.




Albino gioca la carta della cultura: scorpacciata di eventi sul Moroni

Di cultura una città può e deve vivere. Ne è convinta la città di Albino che per far crescere il turismo ha deciso di puntare su uno dei suoi cittadini più prestigiosi, Giovan Battista Moroni.

In occasione del ritorno a Bergamo, dopo oltre 150 anni, del “Sarto”, l’opera più conosciuta al mondo del pittore albinese, l’Associazione culturale Percorsi albinesi, che da oltre tre anni si occupa di valorizzare Albino “Città del Moroni”, fino alla fine di aprile promuove la rassegna “Io sono Giovan Battista Moroni. Albino e il suo pittore. Una storia da raccontare”.

L’iniziativa è realizzata nel territorio del Distretto del commercio Insieme sul Serio in collaborazione con l’Associazione Storica Città di Albino sotto l’egida del Comune, in occasione della presenza all’Accademia Carrara delle famose opere del pittore presenti alla Royal Academy di Londra.

In programma ci sono visite guidate ai luoghi moroniani e ai capolavori custoditi nelle chiese di Albino e della Valle Seriana, una gita a Trento per scoprire l’influenza esercitata dal Concilio di Trento nella vita e nelle opere del Moroni, laboratori artistici dedicati ai bambini; ma anche un aperitivo letterario con Giampiero Tiraboschi, autore di una nuova pubblicazione sull’artista, giochi a squadre per le vie di Albino, musiche del Cinquecento e Seicento con proiezioni nella suggestiva Chiesa di San Bartolomeo, una cena rinascimentale con figuranti e un’esposizione del planisfero moroniano, con l’indicazione dei luoghi dove si trovano tutte le opere del Moroni nel mondo. In calendario anche una tavola rotonda sulle opportunità di sviluppo turistico del territorio a partire dal legame tra la città ed il proprio pittore.

Nel corso della rassegna moroniana verrà anche promosso un concorso di pasticceria, in collaborazione con i panificatori di Aspan. La competizione si aprirà nelle prossime settimane e sarà rivolta a tutti i pasticcieri e agli appassionati che vorranno cimentarsi e inventare qualcosa di buono e gustoso. I partecipanti saranno invitati a creare un dolce originale, ispirato ai prodotti del territorio seriano, e la ricetta vincitrice, selezionata da una giuria di pasticceri, diventerà il dolce ufficiale della città di Albino.

«Il progetto è nato lo scorso anno – spiega Alessandra Detto dell’associazione Percorsi albinesi -. Abbiamo iniziato con una visita a Londra alla National Gallery, poi ci è sembrato logico proporre agli albinesi delle occasioni per conoscere meglio le opere e la vita di Moroni, che ad Albino è nato e vissuto. Faremo delle visite guidate all’Accademia Carrara, al Museo Bernareggi e anche a Torino. La finalità è far vedere a più persone possibili quanto abbiamo di bello nella nostra zona».

«Il ritorno del Sarto a Bergamo ha dato lo spunto per seguire anche questa strada – dice Alessandra Detto -. Grazie anche al nostro impulso l’interesse per questo artista è cresciuto moltissimo. Per gli albinesi è un orgoglio. L’ iniziativa del 17 gennaio scorso è andata sold out e anche le prenotazioni per il 20 febbraio prossimo sono quasi esaurite. Siamo molto contenti, non ce l’aspettavamo». «Per le visite all’Accademia Carrara e al Museo Bernareggi – aggiunge – ci siamo inventati uno spettacolo con il gruppo giovani attori albinesi: delle tele viventi da cui escono attori che interpretano e raccontano alcuni personaggi del Moroni. È uno spettacolo che è stato già presentato a Palazzo Moroni, a Trescore e anche a Oriocenter. Portare cultura in un centro commerciale è stata un po’ una scommessa ma l’abbiamo vinta».




Alzano, nominato il commissario prefettizio

Dopo le dimissioni del sindaco di Alzano, Annalisa Nowak, del 16 gennaio, e, il 18 gennaio, di nove dei 16 membri del consiglio comunale, quelli della lista di maggioranza Gente in Comune, in disaccordo con il sindaco e parte della giunta, il Prefetto di Bergamo, Francesca Ferrandino, ha avviato la procedura per lo scioglimento del consiglio comunale, che sarà disposto con decreto del Presidente della Repubblica.

Per assicurare il regolare funzionamento dell’Amministrazione locale, il Prefetto, con provvedimento adottato il 19 gennaio, ha sospeso il consiglio comunale e ha nominato, quale commissario incaricato della provvisoria gestione del Comune Rita Di Donna, dirigente del servizio Contabilità e gestione finanziaria della Prefettura, cui sono conferiti i poteri del sindaco, della giunta e del consiglio comunale.




Maroni: “Otto milioni per rilancio di San Pellegrino”

Milesi e Maroni (2)“Sono soddisfatto per questa decisione di integrazione dell’Accordo di programma. Nella prima settimana di febbraio torneremo a San Pellegrino
Terme, faremo una seduta di Giunta regionale e formalizzeremo l’AdP”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, intervenendo alla presentazione dei contenuti dell’atto integrativo all’accordo di programma di San Pellegrino Terme. All’incontro, nella sala consiliare del Comune, hanno partecipato anche l’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Claudia Maria Terzi, e il sottosegretario della Regione Lombardia ai Rapporti con il Consiglio regionale, e Politiche per la Montagna Ugo Parolo.
Presenti, oltre al sindaco di San Pellegrino Vittorio Milesi, i primi cittadini dei Comuni della Val Brembana e Gianluca Spinelli, Project Manager Gruppo Percassi. L’integrazione dell’Accordo, sottoscritto nel 2007 tra Regione, Provincia di Bergamo, Comune di San Pellegrino Terme, Sviluppo San Pellegrino Srl e San Pellegrino Corporation Srl, prevede il recupero della Funicolare Vetta e del Parco adiacente, con un contributo regionale di 5 milioni di euro e il recupero del Grand Hotel, con un contributo regionale di 3 milioni.
“Il coinvolgimento delle imprese private è importante – ha sottolineato ancora il Maroni -, sapendo bene che gli investimenti pubblici sono destinati a migliorare la qualità vita dei cittadini, mentre quelli dei privati devono avere un ritorno economico”. A questo proposito, il sindaco di San Pellegrino Milesi ha invitato anche gli altri operatori privati a sostenere l’azione di rilancio e valorizzazione del territorio, apprezzando l’annuncio fatto dall’esponente del Gruppo Percassi che ha anticipato la presentazione del progetto definitivo entro il mese di febbraio e la sua successiva realizzazione in lotti.




Microcriminalità, Castro pensa a un Comitato di controllo di vicinato

Ronde-2Da Torre Boldone a Mozzo, da Treviglio a Romano di Lombardia e Treviolo: le iniziative di controllo del vicinato crescono in tutta la provincia. Si chiamano Vot, volontari osservatori del territorio, e sono gruppi di cittadini che, soprattutto nelle ore notturne, passeggiano in paese segnalando alle forze dell’ordine persone o situazioni sospette. I progetti messi in campo sono diversi. A Verdellino e Zingonia, dove la criminalità è diventata una emergenza, una ottantina di abitanti hanno dato vita al progetto “Sicurezza di quartiere” e collaborano con i carabinieri per segnalare, tramite WhatsApp, tutte le situazioni che destano preoccupazione per la sicurezza dei cittadini.  A Castro, sul Lago d’Iseo, i cittadini stanchi di essere bersagliati dai furti, hanno deciso di creare una vera e propria associazione. “Su facebook è nata spontaneamente una rete per segnalare in tempo reale movimenti o personaggi sospetti e l’iniziativa è stata apprezzata – dice Maurizio Barro, capogruppo di minoranza e amministratore della pagina facebook ‘Tavola rotonda amministrative Castro’  -. I social network però tagliano fuori del tutto gli anziani che sono le vittime principali di furti e truffe, inoltre rischiano di generare allarmismi non giustificati, per questo ora vogliamo creare un comitato di controllo di vicinato che insegni ai cittadini ad aiutarsi e a essere collaborativi nel segnalare i furti o addirittura nel prevenirli”.
Il progetto si ispira all’Associazione nazionale Controllo del vicinato che opera da anni sul tema della sicurezza e che si richiama a sua volta all’esperienza inglese del Neighbourhood Watch. L’associazione fornisce consulenza e supporto gratuito alle Amministrazioni Comunali, alle associazioni locali e a privati cittadini che intendono sviluppare nel proprio territorio questi programmi di sicurezza residenziale e mette a disposizione una procedura per far giungere segnalazioni o richieste alle forze dell’ordine, con un responsabile e modalità che permettono di evitare fenomeni di ansia o panico infondati.
“Abbiamo fatto due incontri e nelle prossime settimane contiamo di coinvolgere la cittadinanza perché capisca l’importanza di questo progetto – spiega Barro -. In paesi piccoli come il nostro dove si conoscono i vicini e le loro abitudini, è facile notare qualcosa di anomalo e segnalarlo agli organi competenti”.
Il controllo residenziale non è il solo strumento messo in campo a Castro contro i furti. “Da mesi con l’Amministrazione, il Maresciallo dei carabinieri, il capitano dei vigili e alcuni cittadini stiamo lavorando a un tavolo tecnico sulla sicurezza per garantire maggiore sicurezza contro i furti – afferma Barro -. In queste settimane l’Amministrazione ha allo studio un sistema di videosorveglianza interno che prevede l’installazione di videocamere ad alta definizione in alcuni punti strategici del paese. Una potrebbe essere posizionata all’ingresso del paese, per riprendere la strada che viene da Riva e la strada verso il cimitero, un’altra alla rotonda per ‘coprire’ via Roma e la zona area feste e una terza all’ingresso del paese dalla parte di Lovere, per riprendere la strada e il parcheggio della Lucchini e l’ingresso della via Zubani. Non saranno la panacea di tutti i mali però penso che saranno un buon ausilio e un buon deterrente per affrontare la situazione che si è creata”.
“Vogliamo promuovere una partecipazione attiva dei cittadini per fare rete contro i furti e la delinquenza ma anche per aiutare i compaesani in difficoltà – aggiunge Barro -. Oltre al progetto di controllo di vicinato stiamo sensibilizzando la cittadinanza a offrire un servizio spontaneo di trasporto agli anziani: basterà loro sostare nelle aree dove i pullman scolastici raccolgono gli studenti per segnalare a chi passa in auto che gradirebbe un passaggio. Qualche cittadino lo sta già facendo, basta poco per aiutarsi”.




Smog, Gori propone misure automatiche se l’emergenza supera un numero stabilito di giorni

smogIeri pomeriggio allo spazio Viterbi di via Tasso il vicepresidente della provincia Jonathan Lobati ha incontrato i 37 sindaci dell’area critica per un confronto sugli alti livelli di polveri sottili che si sono verificati nelle ultime settimane nel capoluogo e nelle aree limitrofe. La creazione di un tavolo permanente sul tema dell’inquinamento atmosferico, che consenta di mettere in atto misure di prevenzione senza attendere l’emergenza, è uno degli impegni di cui la Provincia si è fatta carico per contribuire a contenere l’inquinamento da PM10. “La nuova Provincia è la Provincia dei Sindaci, ci teniamo a trovare una soluzione condivisa per essere preparati al verificarsi di condizioni come quelle dei giorni scorsi” ha detto Lobati. L’intenzione di via Tasso è infatti quella di convocare i sindaci con cadenza regolare e di creare un gruppo di lavoro tecnico che definisca un protocollo operativo.  “E’ un bene che la Provincia prenda in mano la situazione, perché la città da sola non può fare da coordinamento e alcune misure adatte alla città, come le targhe alterne, risultano difficilmente praticabili in altri Comuni”  – ha detto nel suo intervento il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, che ha portato alcune proposte tra cui la previsione di alcune misure antismog che possano scattare automaticamente ogni qual volta i livelli di PM10 dovessero superare il limite per un numero stabilito di giorni consecutivi. Gli amministratori che sono intervenuti hanno sottolineato l’importanza di misure che siano coordinate, e la necessità di affiancare alle restrizioni un’adeguata campagna di informazione e sensiblizzazione dei cittadini.

Ecco le proposte che la Provincia di Bergamo ha presentato al tavolo con i Sindaci. Nel triennio 2016/2017/2018 si impegna:

  1. a convocare i Sindaci dell’area critica di Bergamo al superamento dei limiti di emissioni previsti dalle norme vigenti per coordinare efficaci misure anti-smog su tutta l’area creando un tavolo permanente sul tema;
  2. ad aumentare i controlli delle emissioni sulle caldaie delle utenze domestiche ben oltre i 13000 controlli previsti sul territorio provinciale nell’ultimo bando europeo affidato;
  3. a efficientare le centrali termiche di tutti gli edifici provinciali partendo dagli istituti superiori con impianti più vecchi e non sezionabili;
  4. a rendere automatico il vincolo di riduzione delle temperature degli edifici provinciali da 20° a 19 ° al sopraggiungere di situazioni di emergenza come quella che stiamo affrontando in questi giorni e comunque consigliare il mantenimento di temperature più basse durante il restante periodo di accensione degli impianti;
  5. a rinnovare gradualmente l’attuale parco auto provinciale con mezzi che rispettino gli standard di omologazione EURO 6 o superiori;
  6. a prevedere che almeno 1 terzo dei nuovi mezzi sia ad alimentazione gas metano, gpl, elettrica o ibrida;
  7. a sollecitare le istituzioni sovra ordinate perché garantiscano idonei finanziamenti per permettere il mantenimento dell’attuale copertura di rete di trasporto pubblico su tutto il territorio provinciale;
  8. a sollecitare le compagnie di distribuzione del gas metano o altro a fornire i dati di tutte le utenze allacciate sul territorio della Provincia e prevedere controlli più mirati e puntuali;
  9. a privilegiare progetti di mobilità sostenibile con particolare riferimento alla creazione di piste ciclabile e linee di trasporto diverse da quelle su gomma;
  10. a invitare il Governo a introdurre idonee politiche di defiscalizzazione degli abbonamenti di trasporto pubblico per fini lavorativi;
  11. a istituire un tavolo ambiente aperto oltre che alle istituzioni anche ai gruppi e alle associazioni per raccogliere e monitorare con le realtà della società civile le iniziative più utili per rispondere in chiave territoriale agli obiettivi fissati dalla conferenza di Parigi.



“Comitato Turistico InValcavallina”, sabato l’elezione del presidente

Il “Comitato Turistico InValcavallina” terrà la sua prima Assemblea generale sabato 12 dicembre a partire dalle 9.45 alla Casa del Pescatore a Monasterolo del Castello. La firma dell’atto costitutivo è prevista alle 11. Questo il programma dell’assemblea: alle 10 inizio dei lavori e saluto delle autorità presenti, alle 10,30 relazione finale del gruppo costituente e suo scioglimento, alle 11 l’Atto di costituzione del Comitato Turistico InValcavallina con le firme del Presidente CSVC e di Promoserio, un quarto d’ora più tardi l’approvazione del regolamento generale del Comitato. Alle 11.30 seguirà l’elezione del Direttivo turistico InValcavallina e alle 11.45 si terrà la prima seduta pubblica del Direttivo con all’ordine del giorno l’elezione del presidente del Comitato turistico In Val Cavallina e la ratifica del soggetto attuatore.




Torre Boldone, l’edicola s’inventa la rassegna stampa. “È un tentativo di rilanciare la carta’

EdiNicolaLe edizioni cartacee dei giornali non seducono più come un tempo. Web, tablet e smartphone hanno drasticamente cambiato le abitudini dei lettori, più propensi a cercare informazioni sui canali digitali. Le edicole, pertanto, non se la passano proprio bene. C’è chi ha chiuso, chi ha ampliato l’offerta e chi si ingegna. Tra quest’ultime merita senz’altro una menzione “L’EDIniCOLA” di piazza Papa Giovanni XXIII, a Torre Boldone.

Edinicola Rassegna stampaLa titolare, Nicoletta Tombini, sta infatti provando a stimolare i lettori con un’insolita “rassegna stampa”. Accade nei giorni festivi quando, mutuando le “edicole” dei notiziari televisivi, espone fuori dal punto vendita le prime pagine dei principali quotidiani con i titoli ben evidenziati . “È un tentativo di rilanciare la carta – annota Tombini -. Siamo alle prime battute. Vedremo nel tempo se la formula potrà funzionare e se varrà la pena insistere”.

 




Lovere, all’uscita della galleria arriva l’autovelox

Lovere e, più in generale gli automobilisti che ogni giorno percorrono la Statale 42, all’uscita della galleria di Lovere (in direzione Bergamo, località Poltragno) dovranno fare i conti col nuovo dispositivo fisso a sistema radar per la rilevazione della velocità dei veicoli, già munito di tutte le autorizzazioni di legge. L’autovelox sarà in grado di rilevare le velocità su entrambe le carreggiate, intercettando quindi anche i veicoli in sorpasso. Grazie alla collaborazione tra il Comune di Lovere, gestore dell’impianto, e l’ Anas, concessionario della Statale 42, è stato rivisto il limite di velocità sul tratto compreso tra gli svincoli di Lovere e Costa Volpino/Rogno), innalzato da 60 a 70 Km/h. Il nuovo limite entrerà in vigore dal 1 dicembre, dopo l’installazione dei dei nuovi segnali stradali. Dallo stesso giorno entrerà in funzione, a scopo sanzionatorio, anche il dispositivo di controllo elettronico della velocità.  Info: Ufficio Polizia locale  035.983710.




Paratico, l’ex stazione diventerà un locale pubblico

Paratico ex stazioneL’ex stazione di Paratico diventerà un locale. È questa l’intenzione del Comune di Paratico che ha aperto un bando di gara per affidare lo stabile, una superficie di più di 360 metri quadri, suddivisa su due piani, a pochi passi dal lago, affacciato sul viale da poco riqualificato. Al piano terra, dove c’erano la biglietteria e gli uffici, sono a disposizione 212 metri quadri per allestire una sala ristorante, un bar oppure un bistrot con prodotti del territorio.
Al piano superiore i 155 metri quadri che ospitavano l’appartamento del custode potranno invece diventare camere di un ostello o un bed and breakfast. La base d’asta è fissata in 36mila euro. I futuri gestori dovranno investire 360mila euro per i lavori di ristrutturazione, ma l’Amministrazione si impegna a restituire 270.000 euro abbassando per i primi nove anni di locazione il canone d’affitto a 6mila euro annui. A partire dal decimo anno scatterà la tariffa di affitto piena di 36.000 euro. La durata della locazione commerciale è di 9 anni, più 9 di rinnovo Il locale chi vincerà il bando di gara avrà la fortuna di gestire un locale commerciale a pochi passi dal lago. Il bando, insieme alla planimetria dello stabile e alla domanda di partecipazione, è scaricabile sul sito internet del Comune di10. Le offerte dovranno  essere inviate entro il 23 novembre.