Comuni della Presolana, la fusione ora si presenta al territorio

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Giuliano Covelli

I comuni di Rovetta, Cerete, Fino del Monte, Songavazzo e Onore muovono nuovi passi verso la fusione. Il progetto, iniziato circa due anni e mezzo fa, si avvicina ad entrare nel concreto. Da mesi il gruppo di lavoro e la commissione formata dagli amministratori dei cinque comuni s’incontrano per definirne le modalità e il prossimo anno i cittadini dovrebbero essere chiamati a esprimersi con un referendum.

Il percorso non è stato facile e si è dilungato più del previsto. L’adesione di Cerete in un primo momento era in dubbio e solo dopo un referendum cittadino e l’elezione del nuovo sindaco è diventata convinta e propositiva, mentre Castione della Presolana è uscita dall’Unione dei Comuni e si è chiamata fuori dalla fusione.

Ora i cinque comuni sono pronti a presentare il progetto, 280 pagine complete di analisi del territorio e dei bilanci. Dice Giuliano Covelli, presidente dell’Unione della Presolana: «Nelle prime settimane dell’anno nuovo verranno fatti degli incontri con le associazioni, gli operatori e le parti sociali per spiegare il progetto. Poi in ogni comune saranno promosse assemblee pubbliche per illustrarlo ai cittadini e raccogliere i loro suggerimenti. A marzo del 2016 il progetto sarà depositato in Regione e la giunta determinerà la data del referendum».

Perché la fusione diventi realtà il referendum dovrà avere la maggioranza in tutti e cinque i comuni, altrimenti si torna punto a capo e si dovrà rimettere mano al progetto. La fusione porterà a un comune unico di circa 8.500 abitanti, con sei-sette località e l’altopiano si dividerà così in tre principali poli amministrativi: il nuovo comune, Clusone e Castione della Presolana, con notevoli vantaggi nel funzionamento degli uffici e un’ottimizzazione delle risorse economiche e sociali, da non sottovalutare.

«I comuni sono vicinissimi e hanno una realtà molto simile, se non uguale – spiega Covelli -. Oggi che i trasferimenti agli enti locali sono ridottissimi, l’Unione dei Comuni non ha più senso. La fusione permetterà di unire i bilanci in uno solo e di realizzare, ad esempio, ogni anno, un’opera pubblica importante in ogni comune, quando oggi il bilancio dei singoli paesi non consente di farlo. Inoltre si potranno ottimizzare le risorse economiche e di personale e dare maggiori servizi ai cittadini».




Albino, al mercato agricolo per saperne di più sul latte

Distributore-latte-crudo1È in programma sabato 14 novembre la nuova edizione del “Mercato agricolo e non solo” di Albino, in piazza della Libertà, adiacente al Comune.

Ci saranno le consuete bancarelle dei produttori che offrono formaggi, vini, olio, frutta e verdura, miele, farina, salumi delle aziende agricole del territorio oltre a detersivi, cosmetici e altri prodotti importati dalle botteghe del commercio equo e solidale, attive da sempre nella promozione e nel sostegno della filiera corta e del rispetto dei diritti del lavoro e dell’ambiente. Saranno inoltre presenti, come sempre, stand di associazioni e realtà culturali e di alcuni artigiani.

La parte “Non Solo” del mercato, cioè quella culturale e di divulgazione, questa volta sarà focalizzata sul latte crudo che si può acquistare nei vari distributori automatici presenti sul territorio e sulle differenze tra questo e il latte di “produzione industriale”.

«La provenienza del latte crudo è sicura e locale – spiegano i promotori del mercato -, mentre quella del latte di produzione industriale non lo è, nonostante l’etichetta. O ancora, il latte crudo è leggero per l’ambiente poiché non è stato sottoposto a lavorazioni (che implicano impiego di energia) ed ha percorso pochissimi chilometri prima di arrivare sulla nostra tavola, a differenza delle centinaia di km percorsi dal latte della grande distribuzione. Questi due soli aspetti determinano una grande differenza in termini d’inquinamento e impronta ecologica, ma esistono grandi differenze anche da altri punti di vista: quello nutrizionale, del benessere degli animali, delle sostanze che introduciamo nel nostro organismo senza saperlo, della sostenibilità economica per i produttori».

Aspetti che saranno approfonditi sabato grazie anche alla presenza del produttore di latte Guerini di Gazzaniga che fornisce il latte crudo tramite i suoi erogatori, uno dei quali sarà presente al mercato. L’invito è perciò a non dimenticare di portare la propria bottiglia, possibilmente in vetro, per approfittare dell’occasione.

Non mancherà poi lo spazio dedicato alla degustazione: ottimo yogurt fatto con latte crudo e mele cotte locali, accompagnati dalle rispettive ricette per poterli produrre in modo casalingo.

Sarà anche disponibile la nuovissima “Piccola guida alla cittadinanza sostenibile”, realizzata dai soggetti della provincia di Bergamo che promuovono azioni di consumo critico e sostenibilità economica, ambientale e sociale.

 




Lovere è una località ”American Friendly”

 riconoscimento-roma-07.11.2015Lovere è una località ‘american friendly’. Il premio, istituito da “I Borghi più belli d’Italia” e dalla Fondazione Italia-USA – è stato assegnato alla Camera dei Deputati di Roma. Al comune rivierasco, e ad altri cento borghi più belli d’Italia, è stato assegnato il prestigioso riconoscimento che ha lo scopo di promuovere il made in Italy, la qualità della vita e le bellezze dei borghi negli Stati Uniti, intrecciando rapporti di collaborazione e attrazione turistica e garantendo ai turisti americani la presenza di un Comune “amico”.

La certificazione è stata attribuita sulla base di rigorosi criteri di selezione, come la disponibilità di servizi in lingua inglese nella maggioranza degli esercizi alberghieri e di ristorazione, la promozione di iniziative culturali e di intrattenimento di interesse per i turisti degli Stati Uniti, l’esistenza di eventuali accordi di collaborazione con enti o organizzazioni americane, l’esistenza di servizi di guide turistiche e museali in lingua inglese, la disponibilità di pubblicazioni e quotidiani in lingua inglese nel territorio comunale. All’incontro, moderato dal vicedirettore di La Presse Giampiero Gramaglia hanno partecipato Clarissa Burt, presidente Confimprese World; Cristian Casella, già consigliere per la comunicazione istituzionale del Presidente del Consiglio dei Ministri; Rocco Corsetti, presidente del consorzio “Ecce Italia”; Catia Polidori, direttore esecutivo della Fondazione “Italia USA”; Fiorello Primi, presidente del Club de “I Borghi più belli d’Italia”, Antonio Morabito, Direzione Generale Promozione Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri.




Animazione e shopping, i mercatini di Natale scaldano i motori

Nei supermercati, giocattoli, panettoni e luccichii vari indicano che la corsa al Natale, nonostante le temperature primaverili, è partita.

Ma anche le associazioni di promozione locale non sono da meno ed ecco che arrivano i primi appuntamenti pensati per vivacizzare i centri storici, tra shopping ed eventi in vista delle Festività.

Castione della Presolana, nelle casette di legno prende forma l’artigianato tipico

Mercatini di Natale - Castione (2)A Castione della Presolana i mercatini di Natale, giunti alla 14esima edizione, debuttano nel fine settimana del 21 e 22 novembre e proseguono il 28 e 29, nel ponte dal 5 all’8 dicembre e ancora il 12-13 e 19-20 dicembre. Sul piazzale Donizetti in frazione Bratto/Dorga, dalle 10 alle 20 con orario continuato, le casette di legno decorate di frasche d’abete e sfavillanti di luci ospitano esclusivamente – per una precisa scelta sin dagli esordi della manifestazione – espositori artigianali, che si possono anche vedere al lavoro nella realizzazione dei propri prodotti all’insegna della creatività e della tradizione, in risposta all’omologazione dilagante.

I mercatini sono dunque l’occasione per trovare regali originali e di gusto (ampia è infatti anche l’offerta di vini, formaggi, salumi e dolci tipici) nella bella atmosfera creata dalla corona dei monti e dall’aria che profuma di caldarroste e di vin brulè.

La keremesse inizia alla grande sabato 21 novembre con l’arrivo di Babbo Natale e i suoi elfi, l’accensione del grande albero in piazza e un concerto. Tra sacro e profano, poi, ce n’è davvero per tutti i gusti e le età: da un lato la commovente Capanna della Natività dove, in attesa dell’arrivo del Bambino, abili artigiani sono al lavoro per scolpire il legno e la pietra, lavorare la paglia, martellare il rame, filare la lana e riproporre altri mestieri di quando i nonni erano bambini. Dall’altro Babbo Natale in persona che accoglie i bambini nel suo salotto addobbato a festa. Non mancano nemmeno i suoi fedeli aiutanti che aprono il loro laboratorio per insegnare a creare bellissimi addobbi e decori.

A completare il quadro, un bosco incantato e il trenino della Presolana che fa da spola tra il piazzale dei mercatini e la capanna della Natività, allestita a Castione. Tra le tante iniziative ci sono visite guidate ai borghi e ai loro presepi, racconti di vita contadina, la mostra fotografica Castione nel tempo, corsi e laboratori, letture animate, concerti e cori, una sfilata di auto d’epoca (Coppa Presolana) e una ciaspolata sotto le stelle.

Al punto ristoro, invece, ci si rifocilla con caldarroste, cioccolata calda e vin brulé, ma si degustano anche casoncelli, arrosticini, strinù (le salsicce alla piastra), pannocchie arrostite, bretzel, polenta e dolci caserecci.

L’evento, che nell’edizione 2014 ha contato oltre 30 espositori e più di 40.000 visitatori, è organizzato da Turismo Presolana in collaborazione con Comune di Castione della Presolana, Presolana Holidays e Promoserio.

In occasione della manifestazione, il consorzio Presolana Holidays (www.presolanaholidays.com) offre speciali tariffe weekend per il soggiorno.

www.mercatinidinatalepresolana.it

Solto Collina, il Mercatino nella Via festeggia 15 anni con una festa tutta rosso e oro

Solto Collina - Mercatino nella Via ritVuole invece sottolineare il traguardo dei 15 anni il Mercatino nella Via di Solto Collina, organizzato dalla Commissione Biblioteca del Comune di Solto Collina, e annuncia una festa senza precedenti.

L’appuntamento è domenica 22 novembre a partire dalle ore 10, quando il caratteristico borgo medievale accoglierà oltre 100 artigiani provenienti da tutta Italia che espongono prodotti tipici, gioielli e oggetti interamente fatti a mano, risultato di un’attenta ricerca e selezione nel panorama hobbistico nazionale.

Ma non è tutto. Le vie del centro storico si trasformeranno infatti in un grande teatro a cielo aperto grazie ad una serie di proposte e allestimenti legati dal tema dell’edizione: l’oro e il rosso, ideali per celebrare un momento importante. Ci saranno danze rosse come il fuoco, statue viventi a brillare come gioielli, voci di cantanti lirici dal vivo che usciranno dalle case creando un sorprendente tappeto sonoro.

I più piccoli potranno lasciare la letterina alla casa di Santa Lucia, entrare nella maxi cornice dorata di Babbo Natale per fare una foto ricordo o, ancora, partecipare alla numerose iniziative didattiche,  come la pesca del libro e la lettura animata (alle ore 15 all’oratorio S. G. Bosco a cura della Libreria Mondadori di Lovere che allestirà un banco con tutte le novità letterarie selezionate per l’occasione).

Solto Collina - Mercatino nella Via (2)In collaborazione con la Parrocchia Santa Maria Assunta, la Pieve (sec. XIII) e l’Oratorio del Crocifisso (sex. XV) resteranno aperti per tutta la giornata per mostrare ai visitatori le preziose opere d’arte custodite al loro interno. Alle ore 18, sulla terrazza della biblioteca, per festeggiare i quindici anni ininterrotti del Mercatino nella Via, il Gran finale scintillante dal palazzo del Comune.

In tavola i piatti locali e di stagione, con la cucina proposta dall’Oratorio San Giovanni Bosco che va della tradizione con ravioli, brasati e dolci rigorosamente fatti a mano. Ma anche punti ristoro lungo il percorso, con caldarroste, vin brulé e tisane calde per tutti i gusti.

www.prolocolacollina.it

 




Credaro, il commercio dà segni di risveglio

CredaroDopo anni di silenzio la piazza di Credaro torna a vivere. In poco più di due settimane hanno aperto due attività commerciali, un bar e un salone toelettatura per animali e sembra ci sia interesse per un locale attiguo. Per il bar si tratta di una nuova gestione, la quinta in otto anni.
Con le nuove insegne, piazza Don Bruno Bellini riprende vivacità dopo il trasferimento della boutique Vavassori a Sarnico, e della lavanderia a pochi metri di distanza, sulla provinciale. Il complesso residenziale nato alle spalle del municipio nove anni fa non ha mai visto decollare la sua parte commerciale, anche a causa degli affitti piuttosto alti e della viabilità che non ne facilita l’accesso. I clienti devono infatti posteggiare l’auto nel parcheggio di fronte e attraversare la provinciale molto trafficata, oppure raggiungere il posteggio alle spalle del complesso, facendo però un percorso più lungo e articolato. Con le nuove attività la piazza è più frequentata ora però il rischio è che sia anche troppo rumorosa. La nuova gestione del bar, Zeta Caffè, sembra orientata a puntare su una proposta serale e la musica alta e gli schiamazzi dei frequentatori hanno già sollevato le lamentele dei residenti. “Siamo felici che il bar abbia riaperto – dice Elisabeth Dossi -. E’ un servizio anche per noi ed è bello vedere la gente in piazza, però il locale si trova in un contesto di abitazioni e deve rispettare il diritto legittimo al riposo delle famiglie che ci abitano. Ci auguriamo che i gestori lo capiscano”.

 




Treviglio, anche i cani imparano le buone maniere al ristorante

Japo Sei zampe a tavolaGli amici a quattro zampe danno una dimostrazione di buone maniere. Il ristorante giapponese Japo, di via Zanda a Treviglio, ha organizzato “Sei zampe a tavola”, iniziativa ideata con il veterinario Flavio Giardinelli. Domenica a mezzogiorno una dozzina di cani hanno accompagnato i loro padroni al pranzo sfilando per via Roma.

Una volta raggiunto il locale, si sono accomodati sotto ai tavoli, dove sono rimasti in modo educato e senza creare confusione anche mentre passavano davanti a loro portate succulente, dal sushi alle scaloppine. C’erano il bulldog francese Nespola, tre Jack Russell, ma anche Jack, adottato dopo il ricovero del suo padrone in ospedale, Luce, salvata da un canile di Besana Brianza, dove era finita come scarto di allevamento, e Duff. Japo Sei zampe a tavola1

I più tranquilli erano Ettore, carlino fin troppo calmo, che vive con Penelope, cucciola della sua stessa razza, Berry, splendido Golden Retriever e Asia, esemplare di Cavalier King. A far loro compagnia, anche il Rottweiler Kira, il barboncino Paco, il Chiwawa Gigio e due vispi meticci, Arturo e Bigné. Le regole sono fondamentali e vanno apprese a casa.foto 3 (1) “Occorre insegnare ai nostri fedeli amici a non ricevere nulla dalla tavola, senza fare eccezioni, per evitare che ci saltino addosso, né far conoscere loro i nostri sapori altrimenti il cane non mangerà più il suo cibo – spiega Giardinelli -. foto 3 Importante la socializzazione, in modo che se entri in un locale sai che il tuo animale sarà tranquillo al punto che non ci si accorgerà neppure della sua presenza”. Japo Sei zampe a tavola2Lo chef di Japo è Hiroaki Koga, i proprietari sono Silvia Tetoldini e Emanuele Giacomelli, che da sempre aprono le loro porte agli animali domestici. Ma cosa succede se si adotta un cagnolino già adulto e abituato male? “Va rieducato con pazienza e fermezza, se fosse un caso difficile si può sempre ricorrere agli esperti nell’educazione comportamentale”, suggerisce il veterinario.




La lettera a Sorte: “Urgono fondi per il Tpl”

Matteo Rossi
Matteo Rossi

Il presidente della Provincia Matteo Rossi ha scritto all’assessore regionale ai Trasporti, Alessandro Sorte, per segnalare la situazione critica del TPL in provincia di Bergamo e richiedere ulteriori risorse per garantire la prosecuzione dell’attuale livello di servizio dal 1° gennaio 2016″

Ecco il testo della lettera

Caro Assessore,

la Provincia di Bergamo condivide e sostiene il ridisegno voluto da Regione Lombardia sul trasporto pubblico locale. Insieme a Tt e al Sindaco del Comune di Bergamo abbiamo già costituito l’Agenzia del TPL, prevista dalla L.r. 6/2012, nominato il presidente e il cda e siamo impegnati a rispettare il crono programma previsto dalla normativa regionale. L’Agenzia, dopo aver definito il nuovo Piano di Bacino, dovrà gestire la nuova gara europea per l’affidamento del servizio TPL che non prevede più la differenziazione tra sistema urbano ed extraurbano, bensì un’unica area comprendente l’intero territorio bergamasco.

Proprio per dare attuazione all’ambizioso progetto di riforma del TPL e, in particolare, al fine di consentire all’Agenzia del TPL di rispettare i termini stabiliti dai provvedimenti regionali, i soci che l’hanno costituita devono approvare il bilancio di previsione pluriennale 2015-2017 dell’Agenzia, oltre ad attivare il Servizio di Tesoreria ed a procedere alla nomina del Direttore, così da poter cedere i Contratti in essere con i gestori attuali, nonché la convenzione con TEB, Comune e Regione per la Tramvia delle Valli (Bergamo–Albino).

Questa Provincia, tuttavia, è impossibilitata ad approvare il proprio bilancio pluriennale 2016-2017, infatti la situazione finanziaria del “sistema Province” è talmente critica che il D.L. 78/2015 ha consentito alle sole province e città metropolitane di approvare un bilancio annuale (e non triennale) per il 2015; pertanto, non vi sono le condizioni – per il 2016 e per il 2017 – per poter dare la copertura finanziaria al trasferimento delle risorse necessarie all’Agenzia per mantenere inalterato lo stesso livello del servizio di TPL. Si tratta di oltre 5 milioni di euro che la Provincia sino al 2015 ha trovato (anche quest’anno, con enorme fatica ce l’abbiamo fatta) nelle pieghe del proprio bilancio, a copertura dei contratti di servizio con le aziende di trasporto pubblico locale.

A proposito di risorse, Ti ricordo che Regione Lombardia dal 2005 ad oggi ha ridotto i finanziamenti del TPL alle Province con i provvedimenti del 2011 (-7%) e del 2014 (-3%) e che dal 2009 non ha più trasferito le risorse per la copertura dei costi legati all’IVA (10%) e all’indicizzazione dei contratti di servizio (Indice Istat). Di fatto la contrazione dei trasferimenti regionali, che ammonta ad oltre 5 milioni di euro, ha costretto negli anni la Provincia a ridurre il servizio autobus in ragione di circa 1.500.000 di chilometri annui e a finanziare con risorse proprie per oltre 4 milioni di euro il servizio con autobus, nonché a farsi carico del contributo per un importo pari ad 1,1 milioni di euro per la Tramvia (Bg–Albino).

La cosiddetta Legge Delrio, come sai, affida alla Provincia la sola funzione di “pianificazione dei servizi di trasporto in ambito provinciale in coerenza con la programmazione regionale”. Per quel che ci riguarda, saremo chiamati a svolgere nel modo migliore possibile il ruolo di coordinamento degli attori territoriali (vorremmo a questo proposito dare vita ad un Osservatorio della mobilità). Dal punto di vista operativo, secondo la disciplina normativa di Regione Lombardia, la funzione sarà esercitata dall’Agenzia, ma la quantità di risorse su cui costruire le proposte relative al servizio di TPL da garantire e alle tariffe, dipenderà esclusivamente dai finanziamenti delle istituzioni superiori.

Dal punto di vista economico, tale funzione sarà dunque sostenuta, da 2016 in poi, esclusivamente dai trasferimenti regionali alle Province lombarde, non essendo più previsto nella legge di stabilità che i nuovi enti di area vasta mettano risorse proprie aggiuntive.

Come già Ti ha segnalato anche il Presidente dell’Unione Province Lombarde, Sen. Bosone, con lettera del 29 luglio 2015, la situazione che Ti ho riassunto è comune a tutte le Province lombarde, talché i presidenti delle predette Province “hanno dovuto decidere, pur consapevoli dei risvolti su imprese, lavoratori e cittadini, e dell’impossibilità senza risorse proprie aggiuntive di garantire lo stesso livello dei servizi …, che a decorrere dal 1° gennaio 2016 i servizi di trasporto pubblico extraurbano saranno garantiti solo e soltanto nei limiti delle risorse trasferite da Regione Lombardia.”.

In questa situazione la Provincia dovrà cedere i Contratti di servizio all’Agenzia del TPL e la Convenzione con TEB riducendo, se non azzerando la propria partecipazione economica con inevitabile riflesso sui medesimi contratti e convenzioni, posto che le somme proprie sin qui stanziate non sono più disponibili, ma le conseguenze saranno disastrose per l’intero bacino degli utenti bergamaschi e per il livello del servizio, che a seguito dei conseguenti tagli e razionalizzazioni, non potrà che limitarsi, per quanto possibile, all’effettuazione di un minimo servizio scolastico, mentre gli altri utenti (lavoratori, cittadini, imprese, pensionati, ecc. ) si ritroverebbero sostanzialmente impossibilitati a fruirne.

Per farla breve, non sarà più possibile garantire i servizi secondo quegli standard minimi di servizio che prevede proprio la legge regionale. L’Agenzia si troverebbe così a dover gestire i quattro Contratti di servizio (uno relativo all’area urbana di Bergamo e gli altri tre relativi alle sottoreti extraurbane Sud, Est e Ovest) e la Convenzione TEB, priva sostanzialmente dei necessari finanziamenti. Del resto, non avendo alcuna disponibilità propria ed in assenza del bilancio di previsione 2016-2017 e non potendo accertare alcuna entrata da qui al 1° gennaio 2016, non è ipotizzabile che la Provincia possa farsi carico degli oneri finanziari sin qui affrontati.

Ti faccio presente che ho già reso edotti della situazione sia il Sindaco di Bergamo che il Presidente dell’Agenzia di TPL, che mi hanno manifestato la loro preoccupazione per gli sviluppi nefasti che questa situazione potrebbe avere anche sull’avvio dell’Agenzia e sul livello di erogazione del servizio di TPL nell’immediato futuro. Gli stessi Sindaci bergamaschi, che sabato scorso hanno approvato il bilancio della Provincia, hanno più volte manifestato pesanti disagi chiedendomi di far sentire con forza la voce del territorio. Ci preoccupa enormemente il destino di migliaia di famiglie, in particolare quello degli studenti di quei Comuni bergamaschi più lontani dalle sedi scolastiche. Per loro, e in generale per tutti i giovani bergamaschi, il livello del servizio del trasporto pubblico è una questione di giustizia sociale, e sappiamo come l’alta mortalità scolastica del nostro territorio così come il successo o l’insuccesso scolastico sia legato anche a questo servizio e alle conseguenze dirette sui tempi di vita e di studio.

In estrema sintesi, si rende assolutamente necessario un immediato, urgente e strutturale intervento economico-finanziario da parte di Regione Lombardia a favore della Provincia di Bergamo per un importo di 5,5 milioni di euro, volto ad assicurare ora e per il futuro una copertura dei costi del servizio di TPL e a garantire l’attuazione della riforma lombarda del TPL, che tutti noi auspichiamo si possa realizzare. Resto in attesa di un Tuo cortese e sollecito riscontro, che sarà mia premura comunicare agli Stati Generali sul TPL bergamasco, che ho convocato per il 14 novembre 2015, ai quali sei già stato invitato a partecipare quale attore fondamentale.

Cordiali saluti.




Caravaggio, in arrivo una nuova area industriale

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Giuseppe Prevedini

Le aree destinate al commercio a Caravaggio rimangono le stesse definite nel piano regolatore. Il sindaco della cittadina Giuseppe Prevedini respinge al mittente le notizie diffuse dalla minoranza nei giorni scorsi su possibili nuovi grandi strutture di vendita nella cittadina. “È un falso problema, la questione non esiste – dice -. I metri quadrati destinati ad aree commerciali sono già stabiliti da anni e non cambiano. Semplicemente ora definiamo il piano delle regole con il numero di  metri quadrati che si possono costruire in queste zone, in base al piano commerciale annesso al vigente strumento urbanistico generale (PGT) 2013″. “Potevamo farlo già anni fa – spiega il primo cittadino di Caravaggio – ma abbiamo preferito aspettare che i lavori per le nuove infrastrutture fossero terminati, come per Brebemi, e di avere tempi certi sul completamento delle altre opere come la ferrovia ad alta velocità e le tangenziali, per capire lo sviluppo del sistema viabilistico ed evitare problemi di traffico”. Fino al 19 ottobre sarà possibile presentare osservazioni al nuovo piano del territorio, poi andrà in Consiglio.
Anche rispetto al progetto di realizzare un grande polo commerciale nell’area dell’ex discoteca Studio Zeta, (si era parlato di una possibile collaborazione con Esselunga), non ci sono novità. In Comune non è stata presentata nessuna domanda ufficiale, per ora, si tratta ancora solo di parole. Secondo Prevedini la polemica avviata dal gruppo di minoranza “Sinistra per Caravaggio“ non ha fondamenti e suona come strumentale alle prossime elezioni, previste tra sei mesi. “Caravaggio, è una cittadina di oltre 16mila abitanti che crea 220 milioni di Pil, anche negli ultimi anni di crisi. Significa che i cittadini sono stati bravi a differenziare le loro attività. – afferma Prevedini -. Dal punto di vista del commercio non abbiamo perso negozi di vicinato, certo sono in sofferenza come lo sono anche le strutture di vendita più grandi e, ancora di più, l’artigianato. Ma il problema ora è la disoccupazione, per questo stiamo lavorando per sviluppare nuove aree produttive sfruttando la nuova viabilità”. A breve nell’area di via Panizzardo verrà realizzata una nuova area industriale di 4.000 metri quadrati, che si andrà ad aggiungere alla zona industriale 1. I lavori sono già in corso, sono state realizzate le strade e i perimetri. Le nuove attività, in parte commerciali, in parte industriali e artigiane, dovrebbero assorbire qualche centinaio di addetti, nell’ottica di sviluppare l’occupazione di tutto il territorio.

 

 

 

 




In via Tasso inaugurato il nuovo “Ufficio Europa”

In Via Tasso, a Bergamo, è stato inaugurato il nuovo “Ufficio Europa”, struttura congiunta di Comune e Provincia di Bergamo che supporterà con azioni concrete i Comuni e gli Enti del territorio che vorranno avviarsi nella ricerca di finanziamenti europei. “Abbiamo l’obiettivo di mettere il territorio bergamasco sempre più al passo con l’Europa. Per questo inauguriamo l’Ufficio Europa, costituito insieme al Comune di Bergamo, con lo scopo di raccogliere idee, competenze e risorse per affrontare al meglio le sfide che ci attendono”, dichiara il presidente Matteo Rossi.

Al taglio del nastro sono intervenuti Matteo Rossi, presidente della Provincia di Bergamo, Giacomo Angeloni, assessore all’Innovazione del Comune di Bergamo, Fabrizio Spada, direttore dell’Ufficio di Milano della Commissione Europea, Giovanni Sanga, deputato, Patrizia Graziani, dirigente Ufficio scolastico provinciale e Gianpietro Benigni, presidente dell’associazione Giovani Idee.




Lago d’Iseo, la Regione finanzia l’incubatoio ittico

“Giovedì presenterò in giunta la delibera che dà finalmente attuazione al protocollo d’intesa, approvato nell’agosto del 2012, per la realizzazione di un impianto ittiogenico sul lago d’Iseo. È un provvedimento molto atteso da uno dei territori più belli della Lombardia e che avrà ricadute positive per la pesca professionale, dilettantistica e sportiva”. Ad annunciare il provvedimento è l’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, che non manca di sottolineare i risvolti legati al sistema della ristorazione, con riferimento al piatto tipico della tinca ripiena di Iseo e Clusane. Le risorse trasferite da Regione Lombardia ammontano a 100mila euro. “Si tratta di un’opera necessaria per la tutela dell’ecosistema e per il ripopolamento della fauna ittica quali lavarello, tinca, trota lacustre, luccio – osserva l’assessore Fava -, ma anche, allo stesso tempo, per assicurare la tenuta occupazionale del comparto della pesca professionale, del turismo e del suo indotto, del patrimonio gastronomico locale”. Il censimento degli stock ittici nei laghi alpini, pubblicato lo scorso 29 settembre da Regione Lombardia, ha già evidenziato una rarefazione dei coregoni di età fino a 3 anni, segno evidente del mancato funzionamento dei rilasci in alveo di novellame. In base al protocollo d’intesa del 2012, il Comune di Iseo si è impegnato alla cessione in comodato d’uso gratuito e alla contestuale concessione a mantenere la costruzione su suolo altrui a favore della Provincia di Brescia della porzione di terreno in Comune di Iseo; la Provincia di Brescia si è impegnata alla redazione e all’approvazione dei progetti preliminare e definitivo; l’Autorità di Bacino Lacuale dei laghi di Iseo, Endine e Moro si è impegnata a predisporre il progetto esecutivo, ad appaltare e realizzare le opere compresa la Direzione lavori e il coordinamento della sicurezza.