Albano, al mercato arrivano i consigli antiscippo. Gli ambulanti: «Ma così si rischia di penalizzare le attività»

Al mercato di Albano Sant’Alessandro è scattata l’operazione “Occhio al portafogli”, una campagna di sensibilizzazione per prevenire furti e borseggi tra le bancarelle.

Dallo scorso venerdì, tutte le settimane accanto ai banchi degli ambulanti ci sarà uno stand dove alcuni volontari distribuiranno ai clienti del mercato un decalogo con i consigli per non cadere nella rete dei delinquenti, come ad esempio tenere la borsa nella parte anteriore e conservare i soldi lontano dai documenti.

Il servizio è nato su iniziativa dell’Assessorato alla sicurezza ed è curato dall’Associazione Poliziotti italiani, un gruppo formato da ex appartenenti alle Forze dell’Ordine.

L’obiettivo è far riflettere le persone che si recano in posti affollati sul tema della sicurezza e scoraggiare i malintenzionati. «Volevamo dare maggiore sicurezza ai cittadini nell’area mercatale e fare prevenzione senza impiegare le forze dell’ordine che sono impegnate in cose più importanti  – spiega l’assessore alla sicurezza Enzo Fiocchi -. Conoscendo l’associazione abbiamo pensato di integrare la loro attività sul territorio con questo progetto. Il mercato è una zona molto frequentata e come tutte le situazioni di affollamento, come anche i mezzi pubblici, è a rischio».

Allo stand ci sono dai 3 ai 5 volontari. Avvisano chi ha la borsa messa male, controllano grazie alla loro esperienza la presenza di eventuali persone malintenzionate o ambigue e, in caso dovesse verificarsi un borseggio, accompagnano i derubati alla stazione di polizia. «L’iniziativa – dice Fiocchi – proseguirà per un anno in convenzione, poi vedremo se proseguirla. Intanto le persone hanno già dimostrato di apprezzarla».

Qualche perplessità sull’iniziativa la sollevano però gli ambulanti.  «Un’emergenza borseggi ai mercati non c’è, né ad Albano né negli altri comuni, anzi, rispetto agli anni passati il fenomeno si è attenuato», dice Mauro Dolci, presidente della Fiva Ascom di Bergamo. «Furti e borseggi – spiega – sono un problema comune in tutti i luoghi affollati. Va bene dare informazioni alle persone ma l’iniziativa rischia di trasmettere un’immagine negativa del commercio ambulante e di danneggiare il mercato facendolo passare come un luogo pericoloso. Anziché sensibilizzare coloro che visitano il mercato, infatti, li può portare ad andare da un’altra parte». «Il mercato – sottolinea Dolci – non è un luogo pericoloso, bisogna solo stare attenti quando ci si accalca».

 

 




A Costa Volpino è nato il “Giardino degli abbracci”

 

11902560_894681843914080_2053350256369302313_n

Costa Volpino crea un giardino speciale, pensato per i bambini in difficoltà. Si chiama “Il Giardino degli Abbracci’ ed è uno dei primi parco giochi in Italia per disabili. La struttura nasce su iniziativa dell’Assessorato ai Servizi Sociali di Costa Volpino e del gruppo di genitori che hanno dato vita allo spazio “La Stanza di Lulù” ed è il risultato di una rete di solidarietà e impegno che ha coinvolto famiglie e imprese private della zona.
“Il progetto è nato circa un anno fa ed è stato finanziato quasi interamente dai privati  – spiega Patrick Rinaldi, assessore ai servizi sociali di Costa Volpino -. L’Amministrazione ha pagato gli scavi poi alcune imprese locali, a partire dalla stessa che ha realizzato gli scavi, e alcuni cittadini hanno contribuito alle spese per realizzare e allestire il parco. Volevamo che fosse un progetto della Comunità, che fosse l’esempio di come insieme si possano fare progetti di grande valore sociale e così è stato. L’iniziativa ha da subito raccolto grande generosità e partecipazione. Addirittura una bimba ha rinunciato a realizzare le bomboniere della sua cresima per comprare un pannello musicale per il parco”.
Il giardino è stato realizzato in uno spiazzo di verde vicino alla Domus civica, alla Stanza di Lulù e alle sedi delle associazioni di volontariato e ospita un’altalena attrezzata per la salita con la carrozzina, uno xilofono verticale con canne di varie dimensioni e un martelletto dove i bimbi in carrozzina e i bimbi non vedenti potranno suonare, targhe in braille, cespugli di erbe aromatiche, pietre con scolpiti in bassorilievo visi con varie espressioni (il gioco consisterà nel chiudere gli occhi, toccare le pietre e capire la loro espressione), una casetta per lo scambio di libri in braille e in simboli. A breve verrà inoltre posata una giostra interrata e posta al livello del prato per permettere anche ai bimbi in carrozzina di salire. “Il nome Giardino degli abbracci viene da un’iniziativa che abbiamo promosso lo scorso natale sotto i portici “Free Hugs” (abbracci liberi) – dice Rinaldi – l’abbraccio rende l’idea dell’accoglienza e della vicinanza, l’abbiamo trovato perfetto per il parco”.
Il Giardino sarà aperto a tutti i bimbi, non solo ai piccoli con disabilità. E’ stato inaugurato domenica 13 settembre, alle 16, con uno spettacolo di giocoleria, laboratori,  letture di avvicinamento alla Lis (Lingua dei segni) e un momento di abbracci liberi con i ragazzi e le ragazze del gruppo ‘Free Hugs’. E ci sarà anche un pannello che darà le istruzioni su come abbracciare: le prime regole sono avvicinarsi piano e chiudere gli occhi.
Per la durata dell’inaugurazione l’Amministrazione promuoverà un’iniziativa insolita, l’inversione dei parcheggi: il piazzale del municipio offrirà solo un posteggio per i normodotati, gli altri saranno tutti riservati ai disabili per sensibilizzare i cittadini a non occupare in modo improprio i posteggi riservati “Forse così la gente capirà l’importanza dei parcheggi riservati per chi non può camminare o ha difficoltà a farlo” afferma Rinaldi.

 

 




Zanica, i commercianti danno vita alla notte bianca

zanica notte biancaSi chiama “ReEstate svegli con noi” la notte bianca organizzata a Zanica dall’Associazione Esercenti il Commercio, Arti e Professioni e patrocinata dal Comune ed è un invito ad incontrarsi e godersi le vie del paese, animato per l’occasione da tante iniziative messe in campo dai negozianti stessi. L’appuntamento è sabato 12 settembre dalle 19 alle 2 di notte nelle vie e piazze del centro. Ci si potrà muovere tra musica dal vivo, balli, esibizioni, spettacoli, dj set con ospiti dalla movida milanese, karaoke. Per i bambini truccabimbo, gonfiabili e giostre, mentre sul versante gastronomico le immancabili salamelle alla griglia e la salsiccia con polenta si affiancheranno alle pizze speciali realizzate dai locali, ai taglieri e menù tipici, allo showcooking seguito dalla cena vegetariana, agli spedini di frutta e centrifugati, ai drink gelato. E ancora hamburger, patatine, fajitas, birra.

Si potranno anche ammirare esposizioni di auto, di modellismo e gli stand con i lavori degli hobbisti di Zanica.

La manifestazione si inserisce nei progetti di rivitalizzazione del centro e valorizzazione delle attività commerciali in una collaborazione tra l’associazione degli esercenti e l’Amministrazione comunale.

Ecco il programma

Via Roma

  • Pizza d’autore: musica tipica napoletana e servizio ristorazione
  • Gara di dama a cura del gruppo Dama Club Zanica
  • Fisiomedical center il torcicollo: prevenzione e cura delle cervicalgie di varia origine
  • L’isola della frutta propone spiedini di frutta, macedonie, centrifugati, assaggi di paté e vari prodotti provenienti dalla Sicilia
  • Bar Tasso: happy hour con ricco buffet pa e strinù, dj set con musica live by Fede M. & break dance crew
  • Cereda Casa: esposizione mobili e spettacolo artista di strada

Piazza della Repubblica

  • La Voglia matta: ottima pizza e, in esclusiva, gelato drink
  • Tango argentino in corte con la scuola Agarrate Catalina ed esibizione del campione del mondo Roberto Orru
  • Salamelle, salsiccia e polenta pedalata in bikini musica dal vivo con Daniele Boni
  • Truccabimbi e gonfiabili
  • Auto e moto by Cattaneo moto e Car Moroni

Piazza XXI febbraio

  • La Piazzetta: Spettacolo musicale con la partecipazione straordinaria del dj della movida milanese “dj nuby”; esposizione macchine sportive con un esemplare unico mondiale 4C corse “Romeo Ferraris”

Piazza Giovanni XXIII

  • Ortofrutta Valietti propone show cooking e cena vegetariana
  • Gonfiabili zucchero filato e dolciumi

Via Padergnone

  • Morlacchi: truccabimbi
  • Bar Bò: hamburger e salamelle, chupiti e djset

Via Serio

  • Giostre, dolciumi e intrattenimenti per bambini

Piazza Europa

  • AGZ: servizio bar e ristorazione, gonfiabili
  • ore 23 tributo a j-ax/articolo 31 con i Senza filtro
  • ore 23.30 pasta per tutti

Via Marconi

  • La Bottega di Zanchi Edgarda: intrattenimento musicale e taglieri

Via Libertà

  • Bar Pelis: serata danzante con ottima cucina in allegria
  • Damir: modellismo statico e dinamico
  • Never Give Up: esibizione Mhuay Thai
  • Caffetteria del Centro: birra e porchetta;
  • Delize di Natura, Cartolandia e Bar Portici: fajitas, birra, hamburger e patatine fritte
  • ore 20.30 gara di toro meccanico a premi
  • ore 22.30 concerto Radio Liga
  • ore 00.00 finale e premiazione gara di toro meccanico
  • Il Salumiere di Tolotti: Stasira an’và n’casina – menù tipico
  • Un giro di chiavi alla Ferramenta Salvetti
  • Il Salumiere e Happy Pizza allieteranno la serata con musica dal vivo

Via Aldo Moro

  • Ristorante Orchidea: karaoke e ballo latino americano

 




Arts & Food, Lovere riscopre le tradizioni enogastronomiche

LOCANDINA A3 ARTS - 2 vers.2

Fino al 6 settembre ritorna “Lovere Arts & Food, sulle vie d’acqua”, nove giorni di eventi a tema per riscoprire le tradizioni enogastronomiche del Lago d’Iseo e del fiume Oglio, le due vie d’acqua che si incontrano nel territorio della cittadina sebina. Tante le iniziative in cartellone. Dopo l’avvio con l’insolito show-cooking a base di polenta e lo spettacolo ‘L’imbarco tour’ in piazza Tredici Martiri, domenica, alle 15, s’è tenuta l’esibizione degli aerei sul lago del ‘Memorial Stoppani’. Anche nei giorni feriali le iniziative non mancheranno tra laboratori e merende per i bambini, aperitivi in musica, cene tipiche, incontri sulle tradizioni locali, animazioni e giochi di luce. Per tutti i nove giorni l’antico e caratteristico borgo loverese ospiterà anche un percorso enogastronomico ispirato ai temi dell’Expo con cluster di vino, formaggio, olio, salumi e stand di artigiani e di espositori d’arte.
La manifestazione è promossa da Comune e Proloco di Lovere e associazione commercianti Asarco.
Informazioni: Ufficio turistico Alto Sebino tel. 035/962178 – mail: info@iataltosebino.it  www.lovereeventi.it

il programma




Green economy, la Provincia firma il contratto con la Bei

matteo rossiIl presidente della Provincia Matteo Rossi ha firmato, nei giorni scorsi, il contratto con la Bei (Banca europea per gli investimenti) per l’assistenza tecnica ai Comuni aderenti al progetto FABER (“Funding action in Bergamo for Emission Reduction”), nell’ambito del Patto dei Sindaci. Il contratto prevede un finanziamento di 1.330.000 euro (per una spesa complessiva di 1.478.000 euro, di cui il 10% a carico dell’ente di via Tasso), che consentirà di accompagnare 124 Comuni nella realizzazione dei progetti e nell’accesso ai finanziamenti europei per la realizzazione di una serie di interventi mirati al risparmio energetico e alla riduzione di emissioni inquinanti. Si tratta investimenti per un budget complessivo di 54 milioni di euro, di cui 34 per la riqualificazione di edifici pubblici, 11 per di efficientamento della pubblica illuminazione e 9 per la realizzazione di piccole reti di teleriscaldamento.

“Un passo avanti sulla strada del Patto dei Sindaci – commenta Rossi – per la green economy e la riqualificazione energetica che interessa gran parte del territorio bergamasco e che entrerà nel vivo nel prossimo autunno”. Ad oggi su 242 Comuni bergamaschi sono 217 quelli che hanno aderito al Patto, di cui 185 avvalendosi del supporto della Provincia; 124 Comuni sono stati coinvolti nel progetto FABER e stanno quindi per passare alla fase operativa, quella dell’ottenimento dei finanziamenti per poter concretizzare gli interventi in tema di risparmio energetico e utilizzo fonti rinnovabili.




Credaro perde ancora un negozio, chiuso il panificio

panificio 2

“Vendesi per cessata attività”. Qualche giorno fa, a sorpresa, i clienti del panificio “I sapori del Pane” di Credaro hanno visto comparire sulla vetrina del negozio questo cartello.

Poche settimane e i titolari hanno abbassato la serranda del negozio portandosi via tutto. Si conclude così, dopo circa due anni, l’ultima gestione di un’attività che ha visto alternarsi dietro al banco diversi commercianti. La chiusura non è isolata. In poco più di un anno sono state quattro le attività ad abbassare le serrande: tutte nel campo dell’alimentare.

Dopo il market “da Flo” sulla piazza della Chiesa: il bar “storico” sulla provinciale, ritrovo degli anziani del paese; la caffetteria “La Piazzetta” sulla piazza del Municipio, in sette anni alla sua quarta gestione; e ora il panificio.

A rendere meno pesante l’emorragia del commercio credarese in questi giorni sono ci sono due notizie positive: la nuova gestione della Tabaccheria sulla provinciale, rilevata dai titolari del locale Bar Corallo, e l’apertura del bar pasticceria all’interno della nuova Forneria Ferrari, che è la prima pasticceria a nascere in paese.

Una boccata di fiducia che non cambia granché la situazione. Sulla piazza del Municipio sono numerosi gli spazi commerciali sfitti. Delle attività aperte sei anni fa rimangono solo il ristorante e il salone di acconciature. Troppo poco per rendere viva la piazza come meriterebbe. Dice Fabrizio Alghisi, titolare del ristorante Almo: «Il problema è che Sarnico è troppo vicino e a Villongo a poche centinaia di metri c’è un supermercato Conad. La gente se vuole comprare un capo di abbigliamento o fare la spesa va lì, non si ferma in paese. Poi si sa, i momenti per il commercio non sono facili. Non credo neppure sia un problema di affitti troppo alti, risparmiare 4mila euro all’anno non ti permette comunque di sopravvivere se non lavori. Tocca rimboccarsi le maniche e impegnarsi». «A Credaro – afferma – credo possano lavorare solo bar e ristoranti o attività di nicchia che hanno una loro clientela, come era la boutique Vavassori».

In questi giorni sembra che ci sia l’interesse per uno dei locali sulla piazza. Voci parlano della possibilità che apra a breve un negozio di toelettatura per cani. Si vedrà.

 




Legambiente, bandiera verde in Val Brembana. Nera per Bossico e Rovetta

Sulle montagne lombarde, l’unica bandiera verde per il 2015 sventola per il polo culturale Mercatorum e Priula – “Vie di Migranti, Artisti, dei Tasso e di Arlecchino”, mentre le bandiere nere sono ben tre: ai Comuni di Bossico e Rovetta (Bg), al Comune di Valvestino (Bs) e una condivisa tra Lombardia e Trentino e Alto Adige/ Südtirol per la proposta di scissione e declassamento del Parco dello Stelvio.

Sono questi i vessilli che oggi Legambiente ha consegnato in occasione della partenza della Carovana delle Alpi, la campagna annuale sullo stato di salute dell’arco alpino, che anche quest’anno torna a segnalare le situazioni più virtuose, assegnando le Bandiere Verdi, e le realtà peggiori, quelle che mettono in campo le scelte più impattanti, che aumentano il consumo di suolo, che incidono pesantemente sulla qualità ambientale e sociale della vita in montagna, e che si fregiano quindi delle Bandiere Nere.

«Il dossier di Carovana delle Alpi 2015 mostra un panorama a luci ed ombre. Certamente continuare a investire in nuove colate di cemento e in altre grandi infrastrutture stradali per aumentare l’attrattività turistica corrisponde ad una ipotesi di sviluppo obsoleta, anzi decisamente sorpassata – ha dichiarato il presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza – Non è sfregiando ulteriormente il territorio che potremo rispondere alla attuale crisi economica, bensì con una visione più ampia e lungimirante dello sviluppo imprenditoriale montano, con una strategia basata sulla valorizzazione della natura e sul protagonismo delle comunità locali, capaci di creare connessioni tra arte, cultura, tradizioni, ambiente ed enogastronomia. Al contrario, applicare il modello consumistico di pianura alle località di montagna può essere doppiamente stupido, perché si perde la specificità su cui sviluppare il rilancio, e soprattutto perché si impedisce alla montagna di fare il suo mestiere di prevenzione rispetto alla sicurezza della pianura (dissesto in primis), per cui il consumo e l’impermeabilizzazione del suolo rappresentano un pessimo affare. Il rilancio della montagna può avvenire con successo grazie all’adozione delle giuste politiche di tutela e all’introduzione delle più moderne tecnologie, come avviene da qualche anno nel settore delle energie rinnovabili, settore nel quale le comunità montane spiccano per efficienza e qualità».

Legambiente assegna una bandiera verde al polo culturale Mercatorum e Priula – “Vie di Migranti, Artisti, dei Tasso e di Arlecchino”, per aver avviato un percorso sovracomunale (che vede alleati San Giovanni Bianco, Camerata Cornello e Dossena dall’inizio di quest’anno) di tutela delle specificità territoriale con la capacità di proiettare queste peculiarità locali in un orizzonte europeo.

Tre le bandiere nere lombarde assegnate quest’anno. Ai Comuni di Bossico e Rovetta, per non avere contrastato in nessun modo il transito abusivo e invasivo dei mezzi motorizzati sui sentieri e le strade agro-silvo-pastorali (VASP) ed avere autorizzato manifestazioni motoristiche che hanno interessato prati e boschi.

Un’altra bandiera nera è assegnata al Comune di Valvestino (Bs), per voler realizzare un’opera inutile, del costo di circa 33 milioni di euro, ad altissimo impatto ambientale e priva di una seria analisi dei costi-benefici del tunnel che dovrebbe unire il sud-ovest del Trentino con la Valvestino.

Chiude la lista il riconoscimento che unisce in negativo Lombardia, Trentino e Alto Adige/ Südtirol – e che, caso eccezionale, rappresenta un bis – per la proposta e l’avallo di un processo di scissione e declassamento del più grande Parco Nazionale delle Alpi e che va quindi al governatore della Regione Lombardia Roberto Maroni, al presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher e al presidente della Provincia di Trento Ugo Rossi.

«Le Alpi rappresentano uno scrigno di bellezze e valori incomparabili – dichiara Lorenzo Baio, coordinatore lombardo della Carovana delle Alpi -. Ma anche un territorio fragile, perché difficile, faticoso e legato ai dinamismi della natura. Per questo diventa importante valorizzarlo nel rispetto degli equilibri secolari e secondo logiche di accoglienza e sostenibilità. Purtroppo la montagna è sempre più territorio di frontiera di speculazioni edilizie e ambientazione di forme di divertimento poco rispettose della natura circostante. Noi crediamo sia possibile la multifunzionalità dell’ambiente montano, ma solo laddove ci sono regole precise e rispetto di queste regole».

 




Seriate, stasera in Consiglio si discute la sfiducia al presidente

Sarà discussa questa sera nel Consiglio comunale di Seriate la mozione di sfiducia nei confronti del presidente del Consiglio comunale Giampaolo Volpi presentata da Albatro e Pd. La richiesta fa seguito a quanto avvenuto nella seduta consiliare del 29 giugno, nella quale Volpi, secondo i due gruppi di opposizione «ha impedito pretestuosamente ad Albatro di corredare la propria mozione con materiale fotografico, arrogandosi pretestuosamente il diritto di privare la mozione sul verde posta da Albatro del sostegno documentale preparato». Secondo le due forze si tratta «solo l’ultimo atto di una Presidenza ben poco rispettosa del ruolo di indirizzo e controllo che istituzionalmente hanno tutti i gruppi».

All’ordine del giorno anche un’interpellanza presentata dal gruppo Movimento 5 Stelle sull’impiego dei proventi derivati dalla vendita della licenza della ex farmacia comunale 1.

I lavori inizieranno alle 20.




Grumello, i commercianti ora “sfruttano” i lavori in corso

GRUMELLO IN CORSO

I commercianti di Grumello hanno deciso di mettersi in campo per non perdere i clienti.

A pochi giorni dall’inizio dei lavori che hanno trasformato in senso unico la strada centrale del paese, il comitato Vivi Grumello ha indetto nei giorni scorsi una riunione aperta a tutti i commercianti per decidere la linea strategica da seguire per far fronte alle difficoltà e ai disagi causati dai lavori.

Il risultato è stato una serie di iniziative racchiuse dallo slogan “In corso” , un gioco di parole che richiama i lavori e le vie centrali del paese, il corso appunto. «Abbiamo ritenuto necessario non dare continuazione, almeno per ora, alle azioni di protesta nei confronti dell’Amministrazione – ha spiegato Roberto Berardi del comitato commercianti Vivi Grumello -. Al di là dei cartelli “strada chiusa” è importante far sapere che ci sono attività aperte e comunque raggiungibili. In attesa che altri commercianti di Grumello si uniscano al nostro comitato così da essere presenti su più fronti, in modo particolare su quello burocratico e legale per eventuali azioni da intraprendere con l’Amministrazione, concentreremo quindi le nostre forze di tempo ed economiche per promuovere le nostre attività ed evitare che la clientela si dimentichi di noi».

La tregua con l’Amministrazione sembra quindi solo temporanea.  Nel frattempo i commercianti hanno scelto di rimboccarsi le maniche e di fare il possibile per salvare i loro negozi. Le strategie studiate sono diverse: cartelli con lo slogan “Negozi aperti in corso” da apporre sulle transenne di inizio cantiere e sulle transenne che descrivono percorsi alternativi, manifesti da affiggere in vetrina, pubblicità sui social network e una notte bianca con apertura serale dei negozi prevista per il 5 settembre dal titolo Party in corso.

La direzione artistica dell’evento sarà curata da Andrea Tensi che ha messo a disposizione il suo lavoro e le sue attrezzature audio gratuitamente per realizzare una serie di sfilate su passerella trainabile lungo la via. Inoltre ogni commerciante potrà organizzare i suoi eventi utilizzando in maniera massiccia un allestimento con il tema lavori in corso (caschetti antinfortunistici, gilet gialli/arancio come quelli in dotazione nelle auto) invitando la clientela a fare altrettanto. «C’è il rischio che in quella data il cantiere possa essere da qualche parte – dice Berardi – ma in questo caso andrà vissuto come attrazione e non come intralcio alla notte bianca».

Intanto in questi giorni su facebook è divampata la polemica e lo scontento di diversi cittadini per il taglio delle piante del parcheggio affacciato sulla strada centrale.




Nembro, notte bianca in stile western

nembroÈ Nembro il teatro della finale del Distretto senza Frontiere, l’iniziativa che coinvolge quattro comuni del distretto del commercio Insieme Sul Serio (Albino, Pradalunga, Nembro e Alzano) in una gara di divertenti giochi a squadre con allegre ambientazioni.

Succede sabato 25 luglio nel corso della Notte Bianca organizzata dall’associazione di commercianti Delesco Nembro.

Tema delle prove sarà il west e vedrà i rappresentanti dei quattro paesi cimentarsi dalle 18 e a seguire animazione per tutti.

Il centro sarà chiuso al traffico e ospiterà inoltre numerose iniziative, dalle 17 alle 24. Musica, balli, sfilata di moda, gonfiabili e truccabimbi, museo Mupic aperto e cena sotto le stelle mentre i commercianti metteranno in mostra e faranno conoscere la propria offerta esponendola al di fuori dei negozi.