Costa Volpino, abbattuta la casa “pendente”

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La casa pendente, divenuta quasi un simbolo del tratto di lago tra Costa Volpino e Lovere, non c’è più.

L’edificio di proprietà demaniale, che divideva a metà il nuovo marciapiede, è stato raso al suolo questa mattina nell’ambito dei lavori di riqualificazione della passeggiata pedonale sul lungolago, a fianco di via Nazionale.

La casa risaliva a circa 70 anni fa. Poco dopo la sua costruzione si era inclinata pericolosamente verso il Sebino. Nonostante questo, l’edificio per molti anni fu abitato e ospitò due attività commerciali, con gli ingressi che davano direttamente su quella che era la statale 42.

Circa 30 anni fa venne abbandonato e iniziò il degrado con muri scrostati, crepe larghe diversi centimetri, balconi pericolanti e serramenti divelti.




Vieta le fotografie sul verde pubblico. Sfiduciato il presidente del Consiglio Comunale

seriate aree verdi«A dispetto del ruolo super partes che gli competerebbe, ha impedito pretestuosamente alla Lista Civica Albatro, uno dei gruppi di minoranza, di corredare la propria mozione sul verde pubblico con materiale fotografico, e così facendo si è arrogato il diritto di privare l’atto di iniziativa politica del sostegno documentale necessario».

La seduta era quella del 29 giugno e l’atto ha spinto i gruppi di minoranza di Seritate, Albatro e Pd, a presentare una mozione di sfiducia nei confronti del presidente del Consiglio Comunale Giampaolo Volpi. «Evidenziamo che nessun regolamento in vigore vieta ai Consiglieri di argomentare le proprie tesi con l’ausilio di materiale fotografico o filmato – spiegano le due forze -, eppure Volpi è stato irremovibile, tanto da costringere il Gruppo Albatro a ritirare la mozione e a lasciare l’aula per stigmatizzare un atteggiamento che ne violava le prerogative istituzionali».

«Dopo aver messo all’ordine del giorno la discussione della mozione, quella stessa discussione è stata menomata, il tutto nel silenzio della Segreteria Generale – proseguono -. Come se non bastasse a questo già grave scenario si sono aggiunte le dichiarazioni dell’Assessore all’Ambiente Milesi, che rivendicando la paternità della decisione ha dimostrato di confondere il ruolo di assessore con quello di presidente, che dichiarandosi comunque pronto a rispondere a tutto dimostra di confondere una mozione con un’interpellanza, che opponendosi alla proiezione dimostra di ritenere impresentabile la realtà dei fatti da lui gestita».

Per Albatro e Pd questo «è solo l’ultimo atto di scarso rispetto del ruolo di indirizzo e controllo che istituzionalmente hanno tutti i gruppi consiliari» da parte del presidente. «Eletto per un voto con una forzatura regolamentare (il Sindaco per prassi non avrebbe dovuto votare), Volpi ha disatteso più volte gli impegni presi con le minoranze, come nel caso della mozione sulle scuole pubbliche dell’infanzia presentata dal PD e discussa in ritardo, oppure evitando di convocare per tempo Conferenze dei Capigruppo su argomenti importanti quali bando farmacia, seconda proroga dell’appalto rifiuti, proroga della gestione del centro sportivo… L’episodio dell’ultimo Consiglio, in cui con il suo gesto censorio e scorretto ha impedito un dibattito sul verde pubblico, ha inasprito il confronto e ha privato la discussione posta in modo sereno e costruttivo dalle minoranze di un contributo utile ai consiglieri tutti, e su un argomento importante e sentito dalla cittadinanza».

L’iniziativa chiede che l’avvicendamento di Volpi sia discusso in Consiglio Comunale entro venti giorni. Qualora non venissero presentate le dimissioni di Volpi, i due gruppi sono pronti ad altre azioni.

 




Alto Sebino, un’app fa da guida per shopping e turismo

APP LOVERE BOSSICO CASTRO rit“Shop & tour – Lovere, Bossico e Castro”. È il nome della nuova App per la promozione e la valorizzazione dell’offerta turistico-commerciale dei tre Comuni dell’Alto Sebino.

L’iniziativa è realizzata dal Distretto del Commercio di Lovere, Bossico e Castro nell’ambito del V bando di Regione Lombardia, in collaborazione con l’Associazione Artigiani, Commercianti e Terziario di Lovere, le pro loco di Lovere, Castro e Bossico e l’Ufficio Iat dell’Alto Sebino.

Uno strumento innovativo – sottolineano gli Amministratori dei tre Comuni – che, grazie ad un layout semplice ed intuitivo, consente agli utilizzatori di visualizzare e ottenere facilmente informazioni aggiornate sui luoghi d’interesse artistico-culturali e sui percorsi naturalistici, sugli eventi, le attività commerciali, i ristoranti e gli hotel di Lovere, Bossico e Castro aderenti all’iniziativa.

La geolocalizzazione di tutti i punti di interesse, inoltre, permette agli utenti da un lato di conoscere in tempo reale la propria posizione e raggiungere facilmente la meta desiderata tramite la funzione “portami”, dall’altro di costruirsi un proprio itinerario di visita alla scoperta delle molteplici attrattive turistiche del territorio.

Fra le principali caratteristiche della App vi sono: la suddivisione dei contenuti in sei aree tematiche (“Lovere, uno dei Borghi più belli d’Italia”, “Itinerari”, “Attrazioni”, “Attività commerciali & info”, “Eventi” e “Il Distretto”); la presenza di ben 24 itinerari tematici di visita (“Arte & storia”, “Natura & benessere”, “Escursioni”, “Ville e parchi”, “Percorsi in mountain bike” ecc.), alcuni dei quali tracciati in GPX per permettere al fruitore di visionare la tratta da percorrere e conoscere in ogni momento la propria posizione; la possibilità di consultare quasi 50 schede georeferenziate con informazioni, fotografie e curiosità relative ai principali punti d’interesse artistico-culturale e naturalistico di Lovere, Bossico e Castro, nonché di localizzare le attività commerciali vicine agli stessi; sezioni tematiche (in fase di implementazione) dedicate alla ristorazione, alla ricettività, allo shopping e alle altre attività commerciali del territorio aderenti all’iniziativa; un’area dedicata agli eventi per permettere al fruitore della App di rimanere costantemente aggiornato sulle numerose manifestazioni organizzate nel corso dell’anno nei tre Comuni.

La App, disponibile in italiano e, a breve, anche in lingua inglese, è scaricabile gratuitamente da Google Play Store e dall’Apple Store; tutti i contenuti sono fruibili in modalità offline, ossia in assenza di connessione a internet.




Credaro, al via l’Agri baby campus

Cascina dei PratiGiochi, ortocultura, yoga, danza creativa, cucina, in mezzo alla natura e agli animali. A Credaro, dal 20 luglio al 7 agosto, debutta “Agri Baby Campus”, un minicampus rivolto ai bambini dai 3 ai 6 anni, organizzato da Sportelgat a.s.d, l’associazione che da cinque anni organizza a Telgate l’apprezzato Campus Sportivo per ragazzi da 6 ai 14 anni.

L’ Agri Baby Campus si terrà all’azienda agricola-fattoria didattica Cascina dei Prati e sarà tenuto da uno staff di educatrici preparate ed esperte. Tantissime le attività proposte: la mattina, all’arrivo in fattoria, i bambini saranno avvicinati ai segreti dell’orto, la semina, la cura e la raccolta; poi conosceranno e accudiranno gli animali della stalla; in tarda mattinata e nel corso dei pomeriggio, dopo il pranzo a base di prodotti a chilometro zero, si svolgeranno giochi con l’acqua, laboratori di argilla e di cucina, momenti di lettura espressiva, passeggiate a dorso del pony, giochi di squadra, giochi liberi, sonnellini in tenda, e persino yoga e danza creativa per esplorare il corpo e sviluppare il coordinamento e l’armonia motoria.

Il campus si svolgerà in mezzo al verde, lontano dal traffico del centro paese, in un ambiente protetto e sicuro, dal lunedì al venerdì dalle ore 8-9 sino alle 16-16.30. Ci si potrà iscrivere a tutte e tre le settimane, a due o anche a una sola. I posti sono limitati. Per iscrizioni contattare: Roberto al numero 035.4421191

 




Albino, la notte bianca è “doppia” e si ispira all’Expo

Albino ExponeCon l’avvio di Expo anche la via centrale di Albino si è vestita dei colori del mondo, grazie all’associazione Le Botteghe, che via ha appeso le bandiere di tutti gli Stati in omaggio ai temi della manifestazione internazionale.

Ora questo scenario accoglie la notte bianca dei commercianti, ugualmente ispirata alla rassegna milanese. Si chiama infatti Albino Expone ed è in programma venerdì 10 e sabato 12 luglio in via Mazzini e via Vittorio Veneto.

Radio Number One sarà la colonna sonora dell’evento, in filodiffusione, con due serate a tema, venerdì sarà incentrato sull’Irlanda e sabato sul Country. Venerdì l’appuntamento prende il via alle 18, sabato alle 15.30. Entrambi gli appuntamenti si conludono all’una di notte.

Si potranno trovare fattoria didattica, droni, gonfiabili, l’Associazione sportiva Dama di Albino, giocolieri, l’associazione sportiva Tango Argentino e poi bancarelle, punti ristoro, associazioni.

Un’occasione per animare la città e far conoscere l’offerta commerciale dei negozi e le proposte dei locali.




Zogno, ce n’è per tutti i gusti alla notte bianca

Non solo Bergamo. Il primo giorno di saldi, sabato 4 luglio, fa scattare la Notte Bianca anche nelle vie di Zogno, con una fitta serie di iniziative dalle 20 all’una di notte. Artisti di strada, concerti, gonfiabili, esibizioni di ballo, banda, Lab-Oratorio, musei gratuiti, mostre, schiuma party, cabaret sono solo alcuni degli appuntamenti che si susseguiranno, distribuiti nelle vie Circonvallazione, Pietro Ruggeri, viale Martitiri della Libertà, villa Belotti, piazza Belotti, via Cavour, via Mazzini, via Cavagnis, piazza Italia, piazza Marconi, piazza Garibaldi e tanti altri spazi e contrade per un percorso totale di oltre un chilometro e mezzo.

Quest’anno la manifestazione ha un prologo nel pomeriggio, dalle 16 con “Aspettando la Notte Bianca” al Chiosco sul Fiume del ristorate Da Gianni dove saranno di scena animatore e truccabimbi. Nel centro storico – come tutti i sabati d’estate fino al 25 luglio – c’è invece “We Love Shopping”, la manifestazione che colora la passeggiata tra i negozi e la spesa ogni settimana con artisti e spettacoli diversi. Sabato 4 sarà la volta del trampoliere.

La serata sarà anche il traguardo dell’impresa in biciletta Parigi-Zogno non stop in 48 ore, del giovane zognese Yuri Giupponi.

Ecco la mappa e gli appuntamenti della serata

notte bianca Zogno 2015

 




Lago d’Iseo, un punto su due fortemente inquinato

 

Conf stampa Iseo
Un momento della conferenza

Quattro punti sugli otto monitorati da Goletta dei Laghi sono fortemente inquinati. E’ questo il giudizio di Legambiente sulla salute delle acque del Lago d’Iseo. Le aree critiche sono la foce del fiume Oglio a Costa Volpino, la foce del torrente Rino a Tavernola Bergamasca, lo scarico presso il pontile Nord a Monte Isola in località Peschiera e lo sfioratore comunale nel canale industriale di Pisogne. Promossi invece, perché risultati entro i limiti imposti dalla normativa vigente in Italia, la foce del torrente Borlezza a Castro, il punto di fronte al porto di Siviano a Monte Isola, la foce del torrente Calchere a Sulzano, e la foce del torrente Bagnadore a Marone.
I dati sono stati presentati da Goletta dei Laghi questa mattina nell’ambito di Festambiente Laghi, sul lungolago di Castro. Secondo la campagna nazionale di Legambiente, realizzata in collaborazione con il COOU (Consorzio Obbligatorio Olii Esausti) e Novamont il 50% delle località sebine coinvolte dall’indagine microbiologica mirata all’individuazione di batteri fecali (escherichia coli ed enterococchi intestinali) risulta ancora problematica.
“Quello che si evince da questi dati, nello specifico quelli relativi alla foce dell’Oglio a Costa Volpino – commenta Massimo Rota, presidente del Circolo Legambiente Alto Sebino –  è che anche quest’anno nulla è stato fatto per alleggerire il peso degli scarichi dei comuni della Val Camonica, in uno dei più bei fiumi del nostro territorio. Sono ormai sei anni che registriamo dati estremamente negativi in quel punto: ne dobbiamo aspettare altrettanti affinché si cambi rotta? Sarebbe tardi, i danni ambientali ed economici risulterebbero insostenibili”.
“Le questioni della sponda bergamasca – dichiara Dario Balotta, presidente del Circolo Legambiente Basso Sabino – sono le stesse di quella bresciana. Non può essere solo un problema di risorse, ma anche di buona politica gestionale. Discorso a parte va fatto per Montisola, dove la nuova amministrazione deve risolvere il prima possibile il problema. Stiamo parlando di una delle più grandi isole lacustri d’Europa, un patrimonio naturalistico da tutelare senza alcun indugio”.
Legambiente anche quest’anno, il settimo consecutivo, ha monitorato la foce del Borlezza, riscontrando per la prima volta valori microbiologici entro i limiti. La speranza è che sia l’inizio di un trend positivo, anche se l’assenza di investimenti seri porta a pensare che sia solo una contingenza fortunata. Dal 2009 al 2014 i campioni rilevati sono risultati sempre superiori ai limiti, per questo si guarda ai dati di oggi con la giusta prudenza.
“Ciò che fa la Goletta dei Laghi – spiega Barbara Meggetto, direttrice di Legambiente Lombardia –  è andare ad indagare le criticità dei bacini lacustri, con particolare attenzione soprattutto dove intravediamo un rischio più elevato di inquinamento, così come viene indicato dal Dlgs 116/2008. Siamo ormai oltre la metà del 2015, anno in cui la direttiva quadro 2000/60/CE stabilisce il termine affinché tutti i corpi idrici italiani raggiungano uno stato ecologico buono. Traguardo che non si può definire raggiunto nel lago d’Iseo”.
Anche quest’anno il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati è main partner della storica campagna estiva di Legambiente. In attività da 31 anni, il COOU garantisce la raccolta degli oli lubrificanti usati su tutto il territorio nazionale, che vengono poi avviati al recupero. L’olio usato – che si recupera alla fine del ciclo di vita dei lubrificanti nei macchinari industriali, ma anche nelle automobili, nelle barche e nei mezzi agricoli – è un rifiuto pericoloso per la salute e per l’ambiente che deve essere smaltito correttamente: quattro chili di olio usato, il cambio di un’auto, se versati in acqua inquinano una superficie grande come sei piscine olimpiche. A contatto con l’acqua, l’olio lubrificante usato crea una patina sottile che impedisce alla flora e alla fauna sottostante di respirare.
“La difesa dell’ambiente, in particolare del mare e dei laghi, rappresenta uno dei capisaldi della nostra azione”, spiega il presidente del COOU Paolo Tomasi -. L’operato del Consorzio con la sua filiera non evita solo una potenziale dispersione nell’ambiente di un rifiuto pericoloso, ma lo trasforma in una preziosa risorsa per l’economia del Paese”.

Per consultare i dati online: http://www.legambiente.it/golettaverde-map/

 

 

 

 

 

 

 




Calusco, il sindaco ai commercianti: “Più partecipazione”

Calusco (2)Il sindaco di Calusco d’Adda esorta i commercianti a partecipare maggiormente alla vita del paese. Roberto Colleoni, primo cittadino a capo di una lista civica di centro destra dal 2007, lamenta la scarsa coesione e adesione dei negozianti alle attività organizzate in paese, come la notte bianca, promossa da sette anni, il terzo sabato di luglio. Un evento in grado di attirare 20mila persone con un giro d’affari che supera i 100mila euro. “Cerchiamo di stimolarli attraverso un lavoro certosino ma, a parte due o tre eccezioni, c’è scarsa risposta, tutti pensano a curare il loro orticello – lamenta il sindaco -. Il mio è un “do ut des”, li metto in condizioni di guadagnare, loro mi ricambiano rendendo vivo il centro”.

I titolari di esercizi sono tartassati dalle troppe tasse e chiedono sgravi per disoccupati e giovani che avviano nuove attività. “Non sta né in cielo né in terra considerare il Comune un serbatoio di denaro pubblico da cui attingere – è l’opinione di Colleoni -. Se la prendono con l’imposizione fiscale, non con chi affitta loro i locali, ma poi se chiudono non è certo per colpa della tassa sui rifiuti”.

Altra carenza, secondo i commercianti, i pochi parcheggi, soprattutto dinanzi a quei negozi dove ci si ferma di passaggio come edicole e tabaccherie. Risale a cinque anni fa la ristrutturazione del centro storico, vale a dire piazza San Rocco e via Vittorio Emanuele. “Siamo riusciti a ricavare quindici posti auto in più usufruendo in parte delle proprietà private e abbiamo messo la zona a disco orario, laddove le strisce bianche sono occupate dalle vetture degli impiegati, dipendenti di banche e agenzie, ma i vigili non possono presidiare ventiquattrore su ventiquattro il centro – giustifica il primo cittadino -. Purtroppo, la gente non vuole fare cento metri a piedi e, se potesse, entrerebbe anche al supermercato con la macchina”. La vera risposta alla crisi e alla concorrenza degli shopping center, secondo l’amministratore, sono i Distretti dell’attrattività, il gioco di squadra, la collaborazione. “I caluschesi sono poco appassionati alla professione di negoziante, per l’80 per cento i titolari delle attività provengono dai paesi limitrofi – spiega -. In ogni caso, vanno ottimizzati i costi. E, se non ti reinventi, non hai futuro”.




Crisi Mazzucchelli, sabato incontro con i parlamentari

stampa-675Una delle principali aziende del territorio di Seriate, la Mazzucchelli spa, industria grafica operante da decenni, che impiega circa cento dipendenti, sta attraversando una forte crisi. L’attuale proprietà è il gruppo Guido Veneziani Editore spa, di cui fanno parte altre industrie grafiche che versano nelle stesse condizioni della Mazzucchelli.

Per i dipendenti è stata richiesta la cassa integrazione straordinaria per due anni ai sensi della legge 416/81 per l’editoria e l’azienda ha richiesto il preconcordato.

«Le responsabilità e le cause di questa situazione non sono del tutto chiare, tuttavia, lo stabilimento di Seriate rischia la chiusura, anche se fino a poco tempo fa produceva a pieno regime», evidenza in Pd di Seriate che, per sostenere i dipendenti e se possibile fornire un contributo alla soluzione positiva della vicenda, ha convocato un’assemblea per sabato 27 giugno, alle 10,30, nella sede di via Montecampione 15a.

L’incontro vedrà la presenza dei parlamentari del Partito Democratico e vuole consentire a dipendenti, sindacati e politici di confrontarsi direttamente e liberamente, per analizzare la situazione aziendale e ragionare sui possibili passi da compiere. Saranno presenti gli Onorevoli Elena Carnevali, Antonio Misiani, Giovanni Sanga e i rappresentanti sindacali Legramanti di Cisl e Turani di Cgil.

 




Provincia, istituite le benemerenze dedicate a “Renato Stilliti”

Provincia-BergamoDa oggi sono istituite ufficialmente le benemerenze della Provincia di Bergamo. Il presidente Matteo Rossi ha firmato questa mattina il decreto di approvazione del regolamento che definisce i criteri e le modalità per l’assegnazione del riconoscimento. La data di oggi non è casuale: le benemerenze sono infatti dedicate a Renato Stilliti, storico dirigente della Provincia scomparso prematuramente lo scorso marzo, che oggi avrebbe compiuto 60 anni e che viene ricordato con un’iniziativa promossa insieme all’Ordine degli Ingegneri di Bergamo.

Le benemerenze “Renato Stilliti” sono rivolte alle amministrazioni comunali che si distinguono per progetti e iniziative meritevoli sui temi coesione sociale, sostenibilità ambientale, protagonismo giovanile, scuola, cultura e sport, valorizzazione del territorio e lavoro. Entro il 30 aprile di ogni anno sarà possibile inviare alla Presidenza le segnalazioni con la motivazione. I riconoscimenti verranno assegnati ogni anno il giorno 25 giugno, in un Consiglio provinciale appositamente convocato.