Osio Sotto, il commercio soffre e chiede incentivi per i giovani

 Fabio Corna ed Erika Teoldi – Tabaccheria Corna

 Come va il comparto delle tabaccherie?

Fabio Corna e Erika Teoldi
Fabio Corna e Erika Teoldi

“Tengono le vendite legate al fumo, dove c’è stato solo un lieve calo”

E cosa non funziona, invece?

“Noi vendiamo anche quotidiani e riviste. Ma la carta stampata va male. I giovani non leggono e i giornali stanno sparendo”.

Come sopperite?

“Offrendo articoli vari, tentando di esporre prodotti originali e con le lotterie, ma anche i gratta e vinci rendono meno rispetto al boom di qualche anno fa”.

C’è una concorrenza forte in questo genere di esercizio?

“Quando mio papà ha avviato l’attività era il 1960 e c’erano solo due tabaccherie. Oggi siamo in sei. Riduciamo le spese con gestioni familiari. Ma a pesare, anche nel nostro caso, sono i centri commerciali”.

 

Giampietro Paris – Gioielleria Paris

Il settore del lusso è in buona salute?

Giampietro Paris
Giampietro Paris

“A Milano, in via Della Spiga va certamente bene. Nei piccoli comuni si lavora a fatica, proponendo sconti e oggetti che possano soddisfare chi ha minori entrate economiche. Apparteniamo al settore del superfluo e dell’inutile, penalizzato dal mutamento nelle abitudini di acquisto”.

I consumi sono ripartiti?

“Sì, l’anno scorso. I momenti peggiori si sono vissuti nel 2013. Ma è difficile fare bilanci perché bastano tre vendite importanti per portare a casa un ottimo guadagno”.

Come potrebbe intervenire l’Amministrazione comunale?

“Riducendo la moltitudine di balzelli: tasi, tares e tasse varie. E, in generale, limitando l’avvio di nuovi agglomerati commerciali, ne siamo circondati”.

I parcheggi sono sufficienti?

“Sono problemi che esistono ovunque, ma non si può fare un parcheggio in aperta campagna né buttare giù il paese per costruirne uno in centro storico. I miracoli non li fa nessuno”.

 

 

Francesca Sciola – cartoleria “Lo scarabocchio”

Francesca Sciola
Francesca Sciola

Le cartolerie sono sempre meno numerose, perchè?

“A Osio Sotto ce ne sono tre, io non ho mai sentito la crisi, forse anche perché sono una delle ultime ad aver aperto. I bilanci li fa chi ha attività da almeno dieci anni, ma credo sia stata la grande distribuzione a mettere in difficoltà le imprese”.

Qual è la sua strategia?

“Offro merce particolare, ricercata e pratico sconti su articoli di uso comune: per esempio i quaderni da me costano meno che al supermercato. Chi bada ai prezzi lo sa. Questi sono i miei punti di forza”.

Cosa dovrebbe fare l’amministrazione comunale per favorire i negozianti?

“E’ necessario incentivare i giovani, offrendo loro i contributi per aprire nuove attività oppure sgravi fiscali”.

 

Luisella Rossetti – Macelleria e rosticceria Rossetti

Luisella RossettiI piccoli negozi come il suo, aperto nel 1954, quale servizio aggiuntivo possono dare?

“Offriamo prodotti di qualità a un buon prezzo e instauriamo un rapporto di fiducia e duraturo con il cliente”.

Ci sono anche giovani che comprano da lei?

“Sono pochi. Da me entrano soprattutto persone di una certa età. Di giovani ben pochi”.

Il Comune cosa dovrebbe fare?

“Concedere meno permessi per i supermercati. Anche loro soffrono la crisi e sono costretti a ridurre il personale. Ma i piccoli negozi ne risentono di più. E anche loro sono vitali, animano i quartieri. Senza il salumiere o il piccolo esercente di alimentari un paese è destinato a morire. Purtroppo la gente se ne accorge quando è troppo tardi”.

 

 

Danilo Chignoli – Tutto a 20 euro

Fabiola FoschettiCome vanno gli affari?

“Non ci possiamo lamentare – risponde la commessa Fabiola Foschetti -. Le signore e le ragazze vengono a trovarci. Sono entrati in negozio anche uomini, vorrebbero che vendessimo anche capi per loro. La richiesta è tanta”.

Il vostro è un franchising?

“No. E’ una modalità di vendita che in questo momento va per la maggiore. Il proprietario possiede cinque negozi di questo tipo”.

I clienti sono invogliati dal prezzo basso e fisso, tuttavia non fate sconti?

“A volte sì. Il prezzo attira molto anche se la realtà non è facile, ma noi ci consideriamo una buona eccezione. Anche se per guadagnare dobbiamo basarci sulla quantità”.

 

 

Laura Gaspani – La bottega dell’arte”

Le bomboniere offrono più possibilità per conquistare il cliente attraverso prodotti originali e confezionati a mano?

“Eccome, dobbiamo essere al passo con i tempi. Spesso mi occupo personalmente delle decorazioni oppure vendo oggetti handmade unici e dal costo contenuto”.

Come si è modificata la capacità di spesa dei cittadini?

“E’ molto varia, c’è chi non bada a spendere per un anniversario o un regalo, ma capita che entri anche il cassaintegrato e ti dice che più di una certa cifra non può sborsare. Cerchi di accontentare tutte le tasche con il miglior servizio possibile”.

Il sindaco cosa fa per agevolare il commercio?

“Poco. Le manifestazioni sono di scarso appeal, rispetto a quelle dei paesi limitrofi. In compenso l’amministrazione non fornisce servizi, come le luminarie nel periodo natalizio. Da un paio d’anni dobbiamo provvedere a spese nostre, sborsando 50 euro, in un momento in cui avremmo avuto bisogno di sostegno”.




Trigona, «pronti per Expo, ma il lavoro non si ferma qui»

Trigona Visit Bergamo«Visit Bergamo è un progetto di comunicazione integrata che si esprime attraverso un marchio che riunisce tutti gli strumenti di promozione, on line e cartacei, prodotti sotto la regia di Turismo Bergamo attraverso la quale operano Comune, Provincia e Camera di Commercio di Bergamo», spiega il presidente di Turismo Bergamo Luigi Trigona. «Alla nascita di questo nuovo progetto ha dato un importante il contributo la Camera di Commercio, gran parte del lavoro svolto, infatti, è stato reso possibile grazie ai bandi camerali» precisa ricordando che «il ruolo di Turismo Bergamo continua ad essere quello di punto di sintesi e di comunicazione della promozione del territorio bergamasco in tutta la sua interezza, legando le diverse aree del territorio e coordinando le singole azioni di promozione in modo che siano tutte parte di un unico progetto»

Se parte cercando in primo luogo di agganciare i visitatori che arriveranno per l’Expo, l’iniziativa non si lega esclusivamente al periodo dell’esposizione. «È un processo che ristruttura dalle fondamenta la promozione e che è studiato per essere di lunga durata – afferma Trigona -. Per Expo siamo pronti con questa versione e con altre versioni che saranno rilasciate tra un paio di settimane, ma non è un lavoro che si ferma qui, anzi tutto il territorio e i nostri partner territoriali-  quali per esempio Promoserio, Promoisola, Consorzio Città di Bergamo, Eco Turismo Valle Imagna a Altobrembo – sono coinvolti negli sviluppi per le loro aree di competenza».




VisitBergamo, la promozione turistica cambia passo e vola anche con Ryanair

Decolla la promozione del turismo bergamasco. Lo fa con il nuovo marchio VisitBergamo.net che raccoglie i cinque anni di attività di TurismoBergamo.it e rinnova la sfida di Comune di Bergamo, Camera di Commercio e Provincia a far conoscere ed attrarre visitatori sul territorio. VisitBergamo diventa l’immagine coerente con la quale città e provincia si presentano al pubblico nazionale e  internazionale. Il progetto comprende infatti un nuovo portale turistico, una rinnovata attività sui social network, un hub di applicazioni di facile uso, oltre, naturalmente, alla rinnovata volontà a mettere in rete tutta l’offerta turistica del territorio bergamasco.

Per chi vola

bergamo su carte d'imbarco ryanairTra i luoghi e i canali scelti per promuovere Bergamo c’è anche l’aeroporto di Orio al Serio, porta d’accesso per quasi 10 milioni di passeggeri all’anno. Qui, grazie all’intesa con Sacbo, il marchio e la campagna di comunicazione colonizzerano letteralmente pavimento e pareti, così che tutti coloro che percorreranno i corridioi e gli spazi dell’aerostazione non potranno non notare i messaggi e le immagini che raccontano bellezze e attrattive. Un’azione pensata soprattutto per attrarre e trattanere i visitatori diretti verso Milano ed Expo.

Ma VisitBergamo si fa conoscere ben prima del viaggio. “La meraviglia a un passo da Expo” sarà infatti lo slogan che comparirà sugli spazi pubblicitari 120mila carte d’imbarco Ryanair durante il periodo dell’esposizione universale. I viaggiatori che prenoteranno in Spagna, Francia, Inghilterra e Germania un volo per Orio al Serio-Caravaggio vedrano prciò stampato sul proprio biglietto il box VisitBergamo. I clienti Ryanair stanno inoltre ricevendo proprio in questi giorni le immagini della campagna attraverso la newsletter della compagnia. In Italia, Francia, Inghilterra, Spagna e Germania saranno più di 4,3 milioni le e-mail che promuoveranno Bergamo nei mesi di maggio e giugno.

Il nuovo sito: www.visitbergamo.net

visitBergamo portaleIl portale è realizzato in cinque lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco e italiano), ma ne arriveranno in futuro altre, e permette al visitatore di individuare le diverse offerte turistiche del territorio nel periodo della sua permanenza: sarà sufficiente inserire la data di arrivo e quella di partenza per ottenere le informazioni più importanti, che potranno essere filtrate anche per area tematica: cultura, eventi, enogastronomia, etc. Inoltre, potrà pianificare il proprio viaggio a Bergamo e nel suo territorio grazie allo strumento My Visit, una utility che consente di costruire la propria visita su misura.

Per migliorare i testi e le immagini, su VisitBergamo lavora una redazione composta da un coordinatore editoriale, un social media manager, cinque giornalisti (esperti in materie come arte, food e outdoor), cinque fotografi e videomaker tra cui il coordinatore dell’immagine Fabio Toschi. Il sito si propone anche a ricoprire il ruolo di regia comunicativa, un unico database che si propone come rete privilegiata ai consorzi e agli enti di promozione turistica, per poi esplodere e diffondere notizie e contenuti grazie all’innovativo sistema E015 e alle applicazioni per smartphone che se ne avvalgono.

Social Network #VisitBergamo

L’attività di promozione si apre in modo integrato ai social network con una presenza significativa sulle principali piattaforme come facebook, twitter e instagram. Al portale VisitBergamo si affiancano le attività quotidiane sui social: notizie, curiosità, immagini, che si rimbalzano e si declinano in base ai rispettivi linguaggi specifici. Anche in questo caso sono previste 4 lingue oltre all’italiano.

Il tutto si riunisce intorno all’hashtag #VisitBergamo: sono più di 8.000 i “mi piace” della pagina facebook, poco meno di 1.000 quelli del profilo twitter,  quasi 500 infine i seguaci su instagram. Per tutti i social network il claim è molto semplice: Bergamo, un capolavoro italiano.

In questi giorni tutte le piattaforme stanno eseguendo il conto alla rovescia verso l’appuntamento di Expo: ogni giorno un luogo diverso della città e della provincia accompagna il countdown in vista dell’inaugurazione dell’esposizione universale milanese del 1 maggio.

L’Hub VisitBergamo

Novità del nuovo corso di VisitBergamo è l’Hub di applicazioni per smartphone e tablet, strumento di grande utilità per tutti i visitatori che vogliono avere la città e la provincia di Bergamo sempre a portata di mano. Hub di App, ovvero un agglomerato di tutte le applicazioni (in costante evoluzione ed espansione) che aiutano a conoscere meglio il territorio e a usufruirne: oltre a VisitBergamo (itinerari d’autore per vivere la città e la provincia) e alla funzione My Visit (l’utente prepara il suo percorso sul portale e ritrova i suoi percorsi personalizzati sulla App), disponibili, tra gli altri, ATB Mobile e Bergamo Kids.

L’Hub sarà a disposizione a partire dai primi di maggio, in occasione di Expo Milano 2015: sarà disponibile per sistemi iOS e Android, ma in futuro sarà fruibile anche dai sistemi Microsoft Mobile.

Una nuova immagine del territorio

VisitBergamo è anche una rivisitazione e un aggiornamento dell’immagine della città e della provincia: dai risultati delle ricerche in ambito turistico nascono la decisione e la volontà di rivedere il modo di promuovere la città attraverso una produzione fotografica e visuale in grado di comunicare al meglio le offerte e le attrazioni del territorio bergamasco.

Press Tour

Non solo comunicazione web, ma anche attenzione alla stampa estera, di settore e non, con un lavoro di ufficio stampa e di organizzazione per creare dei press tour dedicati alla città e al territorio. Un esempio? I corrispondenti e i giornalisti delle testate inglesi di The Times, Guardian, Daily Express, The Sun, Daily Mirror, Metro, Travelmail.co.uk e di quelle tedesche di Bild, Der Spiegel, Die Zeit, Fvw, Touristik aktuell sono stati invitati a Bergamo e tra maggio e giugno visiteranno la città per promuoverla al meglio sulle pagine delle rispettive testate.




Lovere, Sara Raponi nuovo presidente dell’Asarco

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Sara Raponi

Asarco, l’associazione artigiani e commercianti di Lovere, ha un nuovo presidente: è Sara Raponi, della boutique La Primavera già vicepresidente dell’associazione nello scorso mandato. L’assemblea, riunitasi nei giorni scorsi per rinnovare le cariche, ha scelto anche il nuovo consiglio direttivo di cui fanno parte Elisa Trivella (Studio Arte), i giovanissimi e nuove entrate Alessandra Grassi (Bar Wender) e Michele Biolghini (Assicurazioni Biolghini) e Enrico Luca (Tabaccheria Luna), presidente uscente che ora svolgerà l’incarico di segretario dell’associazione. “Sono molto contenta di questo incarico – ha commentato Sara Raponi -. Il nostro primo proposito sarà di cercare di rappresentare gli interessi di tutti gli operatori e di creare un programma il più condiviso possibile”.
Il gruppo di Raponi in queste settimane sarà impegnato soprattutto a ridefinire il ruolo che l’associazione dovrà ricoprire nei prossimi anni. La prima iniziativa in agenda è il tesseramento di nuovi soci ritenuta la linfa necessaria per contribuire e organizzare eventi e tutto quello che serve a sostenere il commercio nel paese.  La campagna si chiuderà l’8 maggio prossimo. Nei prossimi giorni verrà inviata una lettera a tutti i commercianti, artigiani e operatori del terziario che spiegherà le linee guida di Asarco per tutto l’anno. Tante le iniziative già confermate: l’associazione loverese contribuirà ad alcune delle manifestazione presenti sul calendario unico eventi, che è in fase di stesura definitiva, dando la priorità a quelli che hanno esclusivamente un taglio commerciale; inoltre rinnoverà il proprio sostegno economico alle manifestazioni e agli addobbi per il Natale.
Ritornerà lo “Sbaracco”, al quale verrà data una nuova formula, e continuerà la collaborazione con Pro Loco, Lovere Iniziative e Agenzia del Centro Storico con le quali, nel corso dell’anno, verranno studiate possibili iniziative comuni.




Green economy, Zogno cala un tris

ZOGNO SOSTENIBILE_Page_1I prossimi 22, 23 e 24 aprile l’assessorato alle Attività produttive del Comune di Zogno organizza nella sala consiliare di Zogno tre incontri dedicati ad “Eco Sostenibilità e Green Economy” patrocinati da Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, Comunità Montana, Confindustria Bergamo e Confartigianato Bergamo.

Tre serate con tre tagli diversi. La prima è dedicata alle Amministrazioni locali e alle associazioni e si focalizzerà sullo sviluppo di produzioni d’energia alternativa e sostenibile rcon un occhio di riguardo al Piano di Azione Energia Sostenibile o “Covenant of Mayors”, primo passo per il raggiungimento degli obiettivi di sostenbilità definiti dal pacchetto clima energia (ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 20% rispetto ai livelli del 1990, ridurre il consumo energetico del 20%, produrre il 20% dell’energia totale da fonti rinnovabili).

La seconda serata è rivolta al mondo delle imprese, professionisti e centri ricerche, mentre a chiudere il ciclo interverranno l’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi, Mauro Fasano, dirigente dell’Unità organizzativa Energia e reti tecnologiche, e Maria Grazia Pedrana, responsabile area progetti Regionali ed Europei e relazioni per la progettazione comunitaria in campo ambientale, che parleranno dei bandi regionali di prossima emissione e del ruolo di Regione Lombardia nelle politiche ambientali ed energetiche.

OLYMPUS DIGITAL CAMERA«Le politiche europee, nazionali e regionali – afferma Giampaolo Pesenti, vicesindaco ed assessore alle Attività produttive al Comune di Zogno – impongono con sempre più vigore l’integrazione trasversale di politiche riconducibili alla sostenibilità ambientale, economica e sociale quale elemento imprescindibile per lo sviluppo e per questo è intendimento della nostra Amministrazione comunale sensibilizzare soggetti diversi sui temi trattati. Le tre serate sono pensate per raggiungere diversi target di cittadini e gruppi di associazioni e aziende, in modo da formare ed informare delle strategie organizzative e politiche in atto».

Per partecipare alle serate è necessario registrarsi mandando una e-mail a: segreteriaassessori@comune.zogno.bg.it




Gori: “Per far fronte ai tagli via libera alle zone omogenee”

45453frizz.jpg“La Regione Lombardia avvii il percorso per dare corso alle Zone omogenee, ne stabilisca le funzioni e assicuri loro le relative risorse: solo in questo modo i Comuni della Lombardia potranno far fronte al collasso delle Province”: così il sindaco di Bergamo Giorgio Gori è intervenuto nella sala del Consiglio Comunale di Bergamo durante la protesta contro i tagli agli enti locali a cui hanno partecipato un’ottantina di sindaci prevalentemente di centrodestra e gli assessori regionali Massimo Garavaglia e Alessandro Sorte. Il primo cittadino di Bergamo si è presentato a sorpresa durante i lavori del convegno, non partecipando alla sfilata che ha visto i sindaci raggiungere la sede del Comune di Bergamo. Gori ha espresso preoccupazione per i 5 milioni di tagli previsti al bilancio del Comune di Bergamo, condividendo con ciò la difficile situazione in cui tutti i sindaci si stanno trovando, e ricordando però che la riduzione dei trasferimenti agli enti locali ‐ oltre 14 miliardi di euro dal 2008 ad oggi ‐ si deve in primo luogo al governo Berlusconi, seguito dai governi guidati da Monti e Letta. Gori ha ricordato come il governo Renzi sia stato il primo ad allentare il patto di stabilità, e a dirottare il taglio della spesa pubblica verso “obiettivi importanti”: la riduzione delle tasse per le imprese, la detassazione delle nuove assunzioni in base al Jobs Act, il sostegno al potere d’acquisto delle famiglie con gli 80 euro e più risorse per la scuola. In questo quadro il sindaco di Bergamo ha però aggiunto che si sarebbe “aspettato qualcosa di più dal governo Renzi” nella direzione di una più equa ripartizione dei sacrifici tra enti locali e corpi centrali dello Stato: “I Comuni pesano solo per il 7,6% della spesa pubblica ma in questi anni hanno sopportato il 20% dei tagli, mentre lo Stato sembra incapace di eliminare i suoi sprechi.” L’intervento di Gori ha quindi spostato l’attenzione sulle Province, che nel 2016 e 2017 subiranno ulteriori drastici tagli, che con ogni probabilità le porteranno al copolinea. “La legge Delrio ‐ ha sostenuto Gori ‐ può andar bene per altre regioni, ma in una regione come Lombardia, che conta 1.530 Comuni, non è immaginabile che non esista un livello istituzionale intermedio tra i Comuni e la Regione. La sola provincia di Bergamo conta 242 Comuni, praticamente lo stesso numero di Comuni di regioni come la Toscana, la Puglia o le Marche”. Da qui la richiesta alla Regione di attivare l’iter per la definizione delle Zone omogenee, forme di governance sovracomunale in grado colmare la distanza tra territori ed ente regionale e di consentire la gestione associata, con importanti risparmi, di numerosi servizi rivolti ai cittadini.




Week-end di festa anche nei negozi e nei locali

Venerdì 24  l’Accademia Carrara di Belle arti, istituzione un tempo unita alla Pinacoteca, ne celebra la riapertura con l’evento “99 cubi bianchi. Atti creativi in giardino”. Il progetto, a cura di Salvatore Falci, Eva Marisaldi, Liliana Moro e gli studenti dell’Accademia, prenderà vita nel giardino che unisce e divide la Carrara dall’Accademia di belle arti e accompagnerà il primo giorno di vita della nuova Carrara dalle 10 alle 17. 99 cubi bianchi è un’esperienza di uso creativo del giardino: novantanove cubi bianchi saranno installati nello spazio seguendo varie configurazioni che serviranno da supporto a opere temporanee e performance, mentre altri interventi contempleranno installazioni.  Un altro importante momento di festa è previsto per il giorno successivo, sabato 25 aprile, con il secondo appuntamento del “Fuori Accademia”. La serata prevede la chiusura di Borgo Santa Caterina a partire dalle 19, l’apertura straordinaria degli esercizi commerciali e l’inaugurazione di attività dedicate da parte dei locali della via, che per l’occasione si sposteranno anche in strada, accompagnati da gruppi musicali tra cui i brianzoli “Starliters”.

 




Dalmine, i negozi si mettono in mostra. Torna l’expo lunga un km

Una galleria commerciale all’aperto lunga un chilometro. È Exponiamo Dalmine, la manifestazione organizzata dall’Opec, associazione degli operatori economici dalminesi, che mette in vetrina le attività e offre ai visitatori una giornata di giochi, animazione ed esibizioni.

L’appuntamento per la sesta edizione è domenica 19 aprile a partire dalle 9.30 lungo un percorso che interesserà viale Mazzini, viale Betelli e largo Europa, dove troveranno posto ben 113 stand di negozi ed esercizi dalminesi e dei paesi vicini, grazie alla collaborazione con il Distretto del Commercio 525, di cui Dalmine è capofila.

Exponiamo Dalmine 2015 - gli espositoriTra le tante iniziative che fanno da contorno all’esposizione la novità è la presenza del parco di divertimenti Leolandia di Capriate, che per un’intera giornata si trasferirà all’ingresso della scuola Carducci di viale Betelli per intrattenere grandi e piccini con i suoi giochi e con i suoi spettacoli.

Ma il programma è ricco. Il taglio del nastro col sindaco Lorella Alessio, alle 9.30, sarà seguito dalla sfilata per tutto il percorso espositivo delle istituzioni con il Corpo Musicale di Sforzatica. Alle 10 sarà aperta la mostra di auto e moto d’epoca in via Pasubio, mentre l’associazione “SadiBuono” in viale Betelli e largo Europa darà il via, sempre alle 10, al laboratorio di cucina per i più piccoli. Allo stesso orario partirà anche “Pet therapy e i bambini”, attività ludiche con i cani di “L’altromondo Onlus” sul parco di via Puccini. Alle 11.30 e alle 15 la scuola “Vogue danza” proporrà un’esibizione classica-moderna, mentre alle 14.45 il Corpo Musicale San Lorenzo di Mariano terrà un concerto in piazza Caduti 6 Luglio 1944. Alle 15 i cani saranno ancora protagonisti con i dalminesi che potranno partecipare, assieme al proprio amico a quattro zampe in via Puccini, alla seduta di educazione cinofila a cura di “Centro servizi del cane”, mentre alle 15.30 si tornerà a ballare con l’esibizione in largo Europa della scuola danza “Blue dance” di Borgo di Terzo. Alle 17 entreranno in scena gli attori del parco divertimenti Leolandia, con lo spettacolo “Fiesta al saloon!” che intratterrà piccoli e meno piccoli nell’ingresso della scuola Carducci di viale Betelli.

Nel frattempo, non mancheranno altri intrattenimenti: lungo tutto il percorso i giocolieri “Four-Leaf Clover” stupiranno i partecipanti con i loro giochi di prestigio, mentre a pochi metri dalla scuola Carducci e davanti all’ingresso di Tenaris saranno allestiti i punti divertimento per i ragazzi con gonfiabili e jumping.

L’associazione Opec Dalmine è nata nel maggio 2008 con l’obiettivo di promuovere e sostenere gli operatori economici dalminesi. «Anche quest’anno riproporremo quella che è la nostra sfida – spiega il presidente Marco Cornali -, la nostra missione: mettere in vista le tantissime attività economiche che operano sul nostro territorio, farle conoscere. Mai come in questo momento economico è necessario non fermarsi e non rassegnarsi alla realtà del mercato e di ciò che ci dice ma, al contrario, bisogna essere sempre positivi e fiduciosi. Il grande grazie di Opec Dalmine va a tutti i commercianti, a tutti gli organizzatori e a tutti gli sponsor che hanno reso possibile la realizzazione di questa sesta edizione».

https://www.youtube.com/watch?v=8D8XXnL6A_E




La Provincia paga i debiti alle imprese edili

Matteo Rossi e Ottorino Bettineschi
Il presidente della Provincia Matteo Rossi con il presidente dell’Ance Ottorino Bettineschi

Entro un paio di settimane, la Provincia di Bergamo pagherà tutti i debiti in essere al 31 dicembre 2014 con le imprese del comparto edile. Lo ha annunciato oggi il presidente Matteo Rossi, accompagnato dal presidente di Ance Bergamo (e neovicepresidente della Camera di Commercio bergamasca) Ottorino Bettineschi. Si tratta di una cifra che ammonta a circa 4 milioni di euro che comprende debiti verso 114 imprese, con pagamenti che vanno da poco più di 100 euro a 750mila euro; l’importo comprende inoltre una quarantina di espropri per un totale di 352mila euro, dovuti in gran parte a privati ma anche a due Comuni, Piazzolo e Chiuduno. “La nostra è una scelta netta – spiega il presidente Rossi – non vogliamo più penalizzare il territorio. Mi auguro che questi pagamenti possano rappresentare una boccata d’ossigeno per molti imprenditori”. Il pagamento di tutti i debiti contratti comporterà per la Provincia un aggravio del Patto di stabilità 2015, compromettendo quindi il bilancio 2016: “Ognuno si assume le proprie resopnsabilità  – ha commentato Rossi – amministrare vuol dire fare delle scelte e noi abbiamo voluto dare un segnale forte, che vuole essere anche un appello al Governo e ai parlamentari perché tolgano dal patto di stabilità quello che serve per pagare le imprese e i Comuni”.

“Bergamo dimostra a tutta l’Italia che questa scelta si può fare  – ha detto Bettineschi – questa scelta è un esempio che deve essere seguito. Chi lavora deve essere pagato e non è giusto che venga penalizzato per gli errori dello Stato. Con il presidente Rossi abbiamo posto le basi per un’ottima collaborazione, che proseguirà anche sul tema dei fondi europei”.




“Sarnico penalizzata dalla carenza di strutture ricettive”

Sarnico
Una veduta di Sarnico (foto di Fabio Marini)

Basta lamentarsi e scoraggiarsi, a Sarnico i commercianti non ci stanno a piangersi addosso e il termine crisi non lo vogliono più sentire. La parola d’ordine è “avere fiducia e impegnarsi”.

Luigi Arcangeli, neopresidente dell’associazione commercianti locale, è positivo e soddisfatto di quello che si è fatto e si sta facendo. “Il primo obiettivo raggiunto è stato quello di lavorare insieme”. “L’associazione – spiega – raccoglie 110 associati su circa 200 attività. Siamo riusciti a fare gruppo e stiamo collaborando bene. Non è facile farlo, i commercianti hanno interessi diversi tra loro”.

A Sarnico, a detta di Arcangeli, un problema commercio non esiste, “esiste il momento non facile, ma occorre rimboccarsi le maniche e impegnarsi con iniziative e progetti che attraggano i residenti e i visitatori. Non si tratta tanto e solo di fare cassetto, l’obiettivo che ci poniamo è promuovere il territorio e la sua attrattività”.

Archiviata la pista di pattinaggio che i commercianti hanno gestito e che si è automantenuta a livello di spese, ora si è al lavoro per la nuova edizione di Lago DiVino, in programma il 2 e 3 maggio prossimo. Per due giorni sulla piazza, sul lungolago e sulle vie principali del paese saranno presenti una ventina di cantine, molte della Valcalepio con degustazioni e proposte legate all’enogastronomia. La strada intrapresa sembra giusta perché le iniziative attirano tanta gente. “Sarnico ha tante potenzialità – afferma il presidente di Sarnicom – soprattutto d’estate e se dobbiamo fare un bilancio, tra attività chiuse e nuove aperture possiamo dire che siamo in pareggio”.

Commercianti e Amministrazione hanno da tempo puntato sullo sviluppo del turismo e sull’estate come momento più strategico per attirare i visitatori. L’agenda di iniziative messe in campo è fitta e sfodera due appuntamenti di grandissimo richiamo: la Sarnico Lovere Run il prossimo 26 aprile e il Busker Festival a cavallo tra luglio e agosto. Mentre è ormai tutto pronto per l’avvio della stagione dei Lidi: Lido Fosio, Lido Fontanì, Lido Holiday e Lido Nettuno dovrebbero aprire tra la fine di marzo e gli inizi di aprile. Il punto dolente è sempre lo stesso: le strutture ricettive sono poche e il turismo rimane ancora per lo più estemporaneo, legato agli eventi e ai fine settimana. Secondo Oscar Sarzi Amadè del Bar Centrale “chi viene a Sarnico rimane estasiato ma paghiamo sempre la limitatezza dell’ospitalità, il fatto che ci sono poche strutture ricettive. Il lavoro c’è e non stiamo con le mani in mano. Si va per tentativi, la bacchetta magica non l’abbiamo”.

“Da sempre a Sarnico mancano alberghi – riconosce Arcangeli – Da qualche anno c’è il Cocca Hotel che si rivolge a un target alto. Inoltre nel centro storico sono nati diversi b&b che stanno lavorando. Ci vorrebbe qualcuno coraggioso che decidesse di investire”.