Seriate amplia la videosorveglianza. Ecco dove saranno installate le nuove telecamere

videosorveglianzaPer la sicurezza e il presidio del territorio, l’Amministrazione comunale di Seriate ha varato un progetto di ampliamento, sulla base dei principi della «Piattaforma della videosorveglianza integrata», prevista dal ministero dell’Interno. Sul territorio attualmente funzionano 19 telecamere, dislocate in 15 punti strategici. Nel corso dell’anno, alcune saranno sostituite, mentre saranno aggiunti altri nuovi sistemi di videosorveglianza all’avanguardia per presidiare il territorio. Alle critiche delle minoranze di videocamere di sorveglianza non funzionanti, il sindaco Cristian Vezzoli ribatte con numeri alla mano e fatti. «In città ci sono 19 telecamere dislocate in 15 punti strategici. Funzionano e sono continuamente monitorate a aggiornate. Servono come deterrente a fenomeni criminali, rafforzano azioni di prevenzione e di presidio del territorio. Infine aiutano anche il corso delle indagine per perseguire eventuali reati. Numerosi sono stati gli atti di collaborazione con le altre Forze di Polizia dello Stato nell’ambito di delicate indagini e nell’ottica della giusta deterrenza, nel rispetto della sicurezza urbana e della tutela della privacy. Certo, Seriate ha una notevole estensione ed è impensabile tenere tutto sotto controllo, ma abbiamo già in programma un piano di ampliamento del sistema di videosorveglianza, con l’acquisto di nuove telecamere e la sostituzione di altre. Alcune saranno posizionate nei parchi, che non possono essere tutti monitorati, soprattutto quelli con folti alberi che occulterebbero la visuale. Altre saranno installate in zone critiche, come segnalato dai cittadini. L’obiettivo è garantire il presidio del territorio per evitare situazioni spiacevoli come l’abbandono dei rifiuti o atti vandalici».

Quanto al progetto di ampliamento, le zone interessate saranno via Italia, con l’incrocio con via Paderno, l’area delle poste e dell’IISS Majorana in via Partigiani, alla rotonda tra corso Roma e via Paderno, in Piazza Bolognini, nel parco degli Alpini, sul ponticello via Venezian, nella zona Iper di Via Brusaporto, sul ponte in via Dante, alla rotonda tra corso Europa e via Marconi., tra via Nazionale e viale Lombardia. Nel parco Oasi Verde, data la natura stessa del parco e l’esigenza espressa da molti cittadini di videosorvegliare anche nella zona vicino al ponte, si prevede l’installazione di un sistema a occhio mobile con pannello fotovoltaico. Il sistema, connesso tramite wi-fi, vuole rispondere alle esigenze della pubblica amministrazione di creare un punto mobile di osservazione e controllo video sorvegliato, per evitare atti di vandalismo, abbandono di rifiuti e movimentazioni sospette.

 




Sanpellegrino, il restyling dello stabilimento affidato a un’archistar danese

SanPellegrinoIl progetto di Bjarke Ingels Group (BIG), a ottobre selezionato come finalista insieme a quello di MVRDV, è stato proclamato vincitore della competizione per la nuova Sanpellegrino Flagship Factory. La proposta di BIG per la nuova casa di San Pellegrino è un’autentica estensione della razionale e funzionale architettura dell’impianto esistente, dove l’acqua naturale minerale viene imbottigliata dal 1899. Il progetto abbraccia e migliora l’architettura esistente formando un’elegante cornice che permetterà ai visitatori di sperimentare il potere e la purezza delle natura alpina circostante.

Il design si sviluppa intorno a un celebre elemento architettonico: l’arco. Il semplice e chiaro tratto dell’espandersi e contrarsi degli archi attraverso il campus, crea una moltitudine di spazi ed esperienze. I visitatori e i dipendenti camminano attraverso volte maestose, tunnel coperti, arcate e pergolati verdi che incorniciano la storia e l’eredità del brand. La serialità dell’architettura rivelerà parti delle montagne circostanti, dalle cime innevate al fiume che scorre ai piedi delle montagne.

Sanpellegrino2Al centro del campus, una gigante “biopsia geologica” mostrerà il viaggio trentennale che deve percorrere l’acqua per acquisire i minerali e raggiungere la purezza che rende così unica l’acqua San Pellegrino. Il nuovo Campus San Pellegrino apparirà disciplinato ma allo stesso tempo fluido, scuro ma trasparente, unificante ma diversificato, classico ma contemporaneo. Celebrando sia la tradizione che l’evoluzione, l’architettura del nuovo campus riflette i valori San Pellegrino Terme così come i valori fondanti del Gruppo San Pellegrino: Purezza, Trasparenza e Naturalità.

SPellegrino

“Formato dalla curve sinuose del fiume Brembo e alle pendenze delle montagne circostanti, la nostra proposta per il nuovo Campus S. Pellegrino – spiega lo studio danese di architettura – eredita la sua struttura narrativa dai paesaggi della valle Brembana. Come un’equivalente acquatica di una cantina vinicola, le arcate che si susseguono espandendo e contraendo l’ambiente creano una cornice narrativa per la purezza e la trasparenza dell’acqua minerale, in un ambiente caratterizzato dalla luminosità, apertura e trasparenza. L’architettura degli elementi artificiali è avvolta e potenziata delle forze della natura, attingendo dalla razionalità ritmica dal patrimonio industriale, eliminando la tradizionale segregazione fra fronte e retro, creando una continuità tra produzione e consumo, preparazione e godimento”.

Sanpellegrino1Il progetto convince anche i sindacati. “Davanti a un investimento così importante ( il costo stimato è di 90 milioni di euro, i lavori di costruzione partiranno nel 2018), il giudizio non può che essere positivo. Ci auguriamo naturalmente – ha detto Gigi Bramaschi, segretario generale FAI CISL Bergamo – che si colga l’occasione anche  per migliorare la qualità del lavoro, arricchire il territorio e dare più attenzione all’occupazione giovanile per il futuro”.




La nuova sfida della Provincia? Portare i turisti sull’Iseo in idrovolante

lago iseo monte isola - ritI presidenti delle Province di Brescia e Bergamo, Pier Luigi Mottinelli e Matteo Rossi, si sono incontrati a Lovere. Oltre al progetto del G16, che unisce le sponde bresciane e bergamasche per la promozione turistica del Sebino, i due presidenti si sono concentrati su Erg (European region of gastronomy) Lombardy 2017, che ha lo scopo di contribuire a una migliore qualità della vita nelle regioni europee, sostenendo le culture alimentari caratteristiche, l’educazione a una migliore salute, la sostenibilità e l’innovazione gastronomica. “Stiamo costruendo una sinergia tra le Province di Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova – ha dichiarato Mottinelli -. Nei prossimi sei mesi che saranno dedicati alla gastronomia europea, la Lombardia Orientale, con il progetto Erg, sarà capitale di questo evento”. Dall’incontro è emersa anche una forte volontà di creare sinergie sempre più forti tra Brescia e Bergamo.

“Oggi abbiamo fatto il punto sui progetti che stanno nascendo – ha dichiarato Rossi –. Stiamo lavorando all’idea che il lago, anziché rappresentare la periferia di entrambe le Province, diventi invece l’area strategica che tiene insieme i due territori”. Oltre al progetto ERG, sono in arrivo altre novità per il lago. Sul fronte della formazione, il biennio di specializzazione post diploma dedicato alla filiera metallurgica e alla tradizione manifatturiera anche in Valle Camonica, e il nuovo liceo sportivo all’istituto Celeri Lovere che valorizzerà gli sport acquatici e le importanti realtà sportive del territorio. Sul fronte turistico, sulla scorta del successo di The Floating Piers, si sta lavorando a un progetto che possa portare turisti attraverso gli idrovolanti, mettendo in collegamento i laghi di Iseo e Como.

 




Condotta antisindacale, il giudice del lavoro condanna la Provincia

Provincia-Bergamo“Condotta Antisindacale”: la sentenza del giudice del lavoro condanna la Provincia di Bergamo e accoglie il ricorso di CGIL e CISL che accusava l’ente di via Tasso di comportamento contrario agli interessi del lavoratori, in relazione al fondo di produttività. Di fatto, il Tribunale di Bergamo ha ritenuto illecito non aver dato “piena esecuzione agli obblighi contrattuali, decidendo unilateralmente di non corrispondere ai dipendenti il compenso per la produttività individuale” e di conseguenza ha ordinato alla Provincia di restituire i  122.000 € previsti dal fondo per il salario accessorio. Per le segreterie di Fp Cgil e Cisl Fp di Bergamo, “il decreto del Tribunale di Bergamo non riguarda solo il Contratto del 2015, ma anche quello del 2016, per il quale gli effetti delle scelte unilaterali della Provincia di Bergamo hanno comportato una riduzione del fondo per la produttività di oltre 360.000 euro e la conseguente esclusione del sindacato dalle trattative”.

Per Marco Brumana (Fp Cgil) e Mario Gatti (Cisl Fp), l’esito del ricorso “fa giustizia  del tentativo, palese quanto maldestro, del Presidente della Provincia di Bergamo e dei suoi “tecnici” consiglieri di estromettere dalle trattative e isolare le sole organizzazioni sindacali non disposte ad accettare le loro scelte unilaterali, e di quelle organizzazioni sindacali disposte a firmare qualsiasi contratto pur di ottenere il riconoscimento di non si sa quale ruolo dal datore di lavoro”. Ora – concludono i due segretari provinciali della Funzione Pubblica –“si riaprono questioni che qualcuno, sbagliando, riteneva di aver risolto, prima fra tutte quella del Ccdi del 2016. Ora spetta in primo luogo al Presidente della Provincia di Bergamo, che ogni giorno a parole dichiara di essere al fianco delle organizzazioni sindacali, ma che quando è investito del suo ruolo di datore di lavoro pare essere poco avvezzo al confronto ed alla discussione, cercare soluzioni legittime e condivise”. Cgil e Cisl indiranno, in tempi brevi, un’assemblea generale del personale, al fine di chiarire le scelte che i dipendenti dovranno affrontare a seguito della conclusione del ricorso.

In una nota interna inviata a tutti i dipendenti in riferimento al ricorso contro la Provincia promosso da Cgil e Cisl, il segretario generale della Provincia, Antonio Sebastiano Purcaro, evidenzia che “con il decreto pubblicato in data 20 gennaio 2017 il Giudice del Lavoro di Bergamo ha accolto parzialmente il ricorso promosso dalle organizzazioni sindacali, così decidendo: “….per l’effetto ordina, pertanto, alla Amministrazione resistente di cessare il comportamento illegittimo e rimuoverne gli effetti mediante la riassegnazione della somma di € 121.970,30 al CCDI del 29.12.2015”. L’Amministrazione – si legge ancora nella nota di Via Tasso – provvederà pertanto , senza proporre opposizione, al conguaglio a favore dei dipendenti con il cedolino del mese di febbraio. Seppure parzialmente soccombente, La Provincia esprime comunque soddisfazione per il fatto che il giudice abbia ritenuto non sussistente la violazione degli obblighi di informazione preventiva in ordine ai provvedimenti assunti dal Presidente oggetto della riorganizzazione adottati in esecuzione della legge 56/2014 (Delrio)”.

 




Seriate, facciate rifatte in centro con i contributi del Comune

municipio seriate

A Seriate gli incentivi del Comune per la riqualificazione centro storico rifanno il look a sei edifici. Nel 2016 sono state infatti sei le famiglie che hanno ottenuto i contributi a fondo perduto previsti dal regolamento comunale per il recupero del patrimonio edilizio di piazza Bolognini e vie adiacenti. L’ammontare è di circa 12.800 euro, a supporto di interventi di miglioria e valorizzazione estetica, ristrutturazione edilizia e riqualificazione delle facciate delle abitazioni.

«Promuovere il recupero del patrimonio edilizio del centro storico, con l’erogazione di incentivi economici, è una delle tante azioni promosse dall’Amministrazione comunale per ridurre il degrado di questa zona centrale della città – dichiara il sindaco Cristian Vezzoli -. I contributi si aggiungono ad altri interventi per il recupero del centro, come la recente pulizia e sanificazione di piazza Bolognini, il bando sul rilancio dei negozi sfitti e del commercio, le iniziative di intrattenimento, la presenza del presidio dell’Anppe e degli agenti di Polizia locale. Accanto alla soddisfazione per questi interventi resta l’amarezza per tutti quei proprietari che, nonostante gli incentivi fiscali, si disinteressando del decoro del proprio immobile e sui quali si vuole intervenire severamente quest’anno».

Nel giugno scorso, a seguito di sopralluoghi, il Comune aveva infatti inviato 85 lettere ai proprietari delle case del centro storico le cui facciate versano in stato di degrado, per sollecitarne tempestivi interventi manutentivi entro 90 giorni dalla ricezione della missiva, annunciando sanzioni in caso di inottemperanza agli obblighi normativi.

Il contributo erogato nel 2016 dal Comune ha coperto parte delle spese riguardanti la tinteggiatura degli edifici siti in via Cerioli al civico n. 40, quelli in via Decò e Canetta al civico n. 3-5 e al n. 20, l’abitazione in via Italia al n. 65, la manutenzione ordinaria per la sistemazione del dipinto murale della Madonna dell’Immacolata Concezione in via Molino Vecchio e la ristrutturazione e tinteggiatura del fabbricato in via Molino Vecchio al civico n. 20/A-22-24.




Festa dell’oriundo, a Vedeseta mostra e “cena povera”

vedesetaVedeseta è luogo dal quale, nel secolo scorso, molti sono partiti per cercare altrove condizioni di lavoro e di vita più opportune per sé e per la propria famiglia. Molti i bergamini transumanti che hanno finito per stabilirsi in pianura. Hanno dato vita all’industria dell’allevamento e della trasformazione del latte, altri sono andati all’estero, altri si sono fermati prima, trovando lavoro nelle fabbriche o negli uffici che nei decenni scorsi sono cresciuti. Emigrati, chi da generazioni chi da meno, i cui figli, gli oriundi, in molti casi spesso tornano al paese, magari durante l’estate, altri sono tornati dopo il pensionamento. Insomma, tante vite che hanno raccontato e raccontano di Vedeseta nella loro parte di mondo e di storia e che, fino agli anni 70, tornavano con orgoglio al loro Paese in occasione della Festa patronale di S. Antonio Abate. Tuttavia, la tradizione di tornare al Paese in occasione della Festa del Patrono, con gli anni e con la vecchiaia o la perdita dei migranti, si è persa. Ecco che allora, a oltre 30 anni dalla prima Festa dell’Oriundo (1986), VedesetAttiva insieme al Comune ripropone ai compaesani ed ai loro figli e nipoti di tornare  a Vedeseta proprio in occasione della Festa patronale. Per l’occasione sono state negoziati prezzi convenzionati con le strutture locali al fine di ospitare chi volesse affrontare il viaggio. L’evento si terrà il 14 e il 15 gennaio. Sabato, alle 14, è prevista l’apertura del Punto di Accoglienza per tutti gli emigrati e gli oriundi alla Porta ecomuseale – Palazzo del Municipio. Alle 18, nella Sala don Sabino Camia (ex Cinema) ci sarà l’inaugurazione della mostra fotografica con un momento di ricordo e aperitivo. In questa occasione anche le autorità civili porteranno il loro saluto (hanno già confermato la loro presenza il Presidente della Provincia Matteo Rossi e il Presidente della Comunità Montana Valle Brembana Alberto Mazzoleni, oltre al Sindaco di Vedeseta Silvestro Arrigoni). Alle 19.30 la Cena dell’oriundo, all’Albergo dell’Angelo. Una cena “povera” ma calda, con i cibi di una volta e formaggi di Vedeseta, tra cui lo Strachitunt. Alle 21.30, gran finale con il Falò di S. Antonio con vin brulé e dolce tipico e a seguire musica e canti popolari accompagnati dal Bandino di Zogno. La domenica, alle 10, è prevista l’apertura della Fattoria in piazza sul Sagrato della Chiesa, la benedizione degli animali. Alle 14,30 si terrà la processione con S.Antonio per le vie del Paese. Tutta la giornata sarà accompagnata dalle note della Banda di Vedeseta.

 

 




Lovere, un bando per valorizzare le insegne storiche

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Lovere sceglie di valorizzare le sue attività commerciali puntando sulla storicità. Il Comune ha aperto un bando attraverso il quale erogherà contributi alle attività che sostituiranno le loro insegne avendo cura della tipicità e storicità del  borgo. Lo stanziamento complessivo è di 10mila euro. Il contributo copre fino al 70% delle spese ammissibili e ha un limite di 500 euro per ciascuna attività commerciale. Gli interventi finanziabili riguardano lo studio grafico, la realizzazione e la posa di insegne che abbiano particolare pregio e tipicità.
Le domande dovranno essere presentate entro il 3 febbraio del 2017. Le insegne dovranno essere realizzate entro il 15 giugno.

Possono partecipare al bando esercizi di vicinato, attività artigianali, pubblici esercizi e attività ricettive situate nel centro storico, in particolare nelle seguenti vie e piazze: via Matteotti, via Rose, via Sante Capitanio, via Bertolotti, via Mazzini, piazza Vittorio Emanuele, via Gramsci, via Cavour, via Roma, via San Giorgio, vicolo Dott. Pennacchio, vicolo Torre, Via Cavallotti, via Brighenti, via S. Maria, vicolo Fossa, vicolo Ratto, via Zitti, vicolo Sant’ Antonio, vicolo Santa Chiara, vicolo Gaioncelli, via Piazzola, portichetto S. Giorgio, via S. Gerosa, Passaggio Santa Chiara, via Tadini, via Gregorini, piazza 13 Martiri, via XX settembre, via F.lli Pellegrini, via Oprandi (tratto compreso tra via Matteotti e rampa Volpi).

Il modulo per presentare la domanda è scaricabile dal link: http://comune.lovere.bg.it/area-download/category/302-bando-insegne-tipiche.

Per maggiori informazioni contattare l’Area di Polizia Locale al numero 035/983710.




Per Skyscanner Lovere è tra le 20 località più belle d’Italia

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Lovere è tra le 20 città più belle d’Italia stilata da Skyscanner per il 2016. Il portale internazionale per la ricerca di voli e destinazioni in tutto il mondo ha selezionato 20 posti in tutta Italia – uno per ogni regione – e ha inserito nella lista il borgo sebino.

Nella classifica sono stati presi in considerazione i paesi con popolazione inferiore ai 16mila abitanti che avessero una storia e un borgo ben conservato e che esprimessero nel migliore dei modi le caratteristiche architettoniche e del paesaggio della regione.

Skyscanner ha inoltre tenuto conto di tutti i commenti e messaggi inviati dagli utenti, includendo alcune delle destinazioni suggerite da loro nella lista finale dei paesi più belli d’Italia per l’anno che si sta per chiudere.

Ecco la descrizione di Lovere: «Un altro paese di lago, un altro gioiello italiano. Ci troviamo a Lovere, sulla sponda occidentale del Lago d’Iseo, una località magica dai vicoli rinascimentali e dai paesaggi medievali che merita una visita, non a caso è uno dei “Borghi più belli d’Italia”. Dalla sua Piazza 13 Martiri, una delle più belle e ben conservate dei laghi lombardi, è facile esplorare il centro storico e arrivare alla Torre Civica, imponente e riqualificata. Ad attrarre tanti turisti amanti dell’acqua dolce, il Porto Turistico di Cornasola».

Oltre a Lovere nella lista compaiono Stresa (Piemonte, l’altro lago segnalato), Saint Pierre (Valle d’Aosta), Bogliasco (Liguria), Vipiteno (Trentino-Alto Adige), Caorle (Veneto), Aquileia (Friuli-Venezia Giulia), Sant’Agata Feltria (Emilia Romagna), Monteriggioni (Toscana), Corciano (Umbria), Offida (Marche), Labro (Lazio), Scanno (Abruzzo), Castel San Vincenzo (Molise), Marina Corricella (sull’isola di Procida – Campania), Specchia (Puglia), Montescaglioso (Basilicata), Monterosso Calabro (Calabria), Marzamemi (Sicilia), Orgosolo (Sardegna).

 




Immobili residenziali, a Bergamo compravendite in crescita del 20%

immobiliAnche per il primo semestre del 2016, il mercato delle compravendite immobiliari residenziali in Lombardia mostra netti segnali di ripresa. Perlomeno stando ai dati, calcolati sulla base delle quote di proprietà (NTN, numero di transazioni normalizzate), evidenziati nello studio pubblicato dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate.

Il mercato nelle altre province lombarde

In generale, con 54.023 transazioni, in Lombardia crescono gli scambi con un trend positivo del 23,7% rispetto al primo semestre 2015. Se nella provincia di Milano s’è registrato il più alto numero di transazioni, 21.388 NTN, è la provincia di Mantova che fa segnare l’incremento percentuale più elevato + 27%. Positivi anche i segnali nel mercato delle altre province, a Brescia, ad esempio, l’incremento è pari al 26,8%, con 5.977 transazioni. In provincia di Monza e Brianza 4.761 transazioni attestano una crescita del 21,1%.  La provincia di Bergamo, con 5.459 compravendite, si porta a un + 19,9%. A livello di capoluogo la crescita si attesta al 18,8% con 716 transazioni.

I valori medi delle abitazioni

La quotazione media regionale rilevata nel primo semestre dell’anno è di 1.739 euro al metro quadro, sostanzialmente invariata rispetto alla quotazione media del semestre precedente. L’incremento più rilevante si riscontra nelle province di Lodi con un +1,9% e Mantova +1,2%. Tutte le altre province hanno incrementi o diminuzioni contenuti nell’intorno dello 0,5%. Milano è la provincia con la quotazione media più elevata, 2.666 euro al metro quadro. Seguono Monza e Brianza, con 1.675 euro, Brescia e Como rispettivamente con 1.530 euro e 1.522 euro. Bergamo fa invece segnare una quotazione pari a 1.213 euro al metro quadro, in calo dello 0,6% rispetto al primo semestre del 2015. A livello di capoluogo, il calo è ancora più marcato: si attesta sull’1% a fronte di un valore di 1.777 euro al metro quadro. Mantova è invece la provincia lombarda con le abitazioni meno costose, pari a una media di 831 euro al metro quadro.




Solto Collina, cento artigiani da tutta Italia al Mercatino nella via

A Solto Collina, in attesa del Natale, domenica 27 novembre ritorna il tradizionale appuntamento con il Mercatino nella via, giunto alla sedicesima edizione. Dalle 10 del mattino, il centro storico del borgo medievale si popolerà di un centinaio di artigiani selezionati da tutta Italia. Tra le bancarelle si potranno trovare prodotti tipici, gioielli e oggetti fatti a mano. Inoltre per tutta la giornata saranno proposti intrattenimenti e spettacoli, tutti in tema con l’atmosfera natalizia.

Lungo il percorso, i punti ristoro sforneranno dolci tipici, salamelle alla brace, caldarroste, vin brûlé e tisane calde per tutti i gusti; mentre la cucina dell’oratorio San Giovanni Bosco proporrà i piatti tipici della tradizione. L’iniziativa è promossa dal Centro di promozione turistico culturale e Biblioteca del comune e ogni anno attira visitatori da tutto il lago d’Iseo e non solo.

 Il programma