Pasticceri cercasi, ecco il corso Ascom per chi aspira a una dolce carriera

Giovanni Pina
Giovanni Pina

Torna anche quest’anno all’Accademia del Gusto di Osio Sotto  il corso professionalizzante “Vorrei fare il pasticcere”. Sono aperte le iscrizioni per il percorso formativo, articolato in ben 80 ore di full immersion, per apprendere conoscenze tecniche e approfondirle sul campo, oltre ad affinare e mettere alla propria le abilità creative fondamentali per questo mestiere. Sedici gli incontri previsti da l 15 gennaio al 19 febbraio, in programma dalle 9 alle 14. In cattedra un Maestro affermato come Giovanni Pina, cofondatore e membro dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani, patròn dell’omonima pasticceria di famiglia a Trescore Balneario, pronto a svelare i segreti e le tecniche dell’arte del dolce, dalla gestione del laboratorio alla produzione. Attraverso sessioni teoriche e pratiche, il corso introduce al mondo della pasticceria professionale , permettendo ai partecipanti di acquisire le competenze scientifiche e allenare quelle estetiche per realizzare degli ottimi prodotti. Tra i temi trattati, l’uso dei macchinari e delle attrezzature, le tecniche di bilanciamento, gli impasti base, la produzione di creme e farciture, i prodotti per la colazione, la pasticceria mignon, torte classiche e moderne, semifreddi e l’arte del cioccolato e di tutti i sottoprodotti.  Il percorso rappresenta un’occasione per chi vuole trovare un lavoro o rimettersi in gioco, acquisendo tutte le nozioni di base necessarie per intraprendere una dolce carriera come pasticcere o aiuto-pasticcere in laboratori come nella ristorazione; può essere un’ottima occasione anche per  gli esperti della panificazione che intendano allargare l’offerta dei loro negozi. La premessa è però una sola: ben venga l’estro, ma la pasticceria professionale non perdona e non ammette improvvisazione nè tanto meno approssimazione.

Il corso si tiene sia presso l’Aula Dimostrativa che Pratica nella sede dell’Accademia del Gusto, in Piazzetta Don Gandossi, 1 a Osio Sotto.

Per avere ulteriori informazioni e per iscriversi al corso: Ascom Formazione, tel 035.4185706/707/715/712, info@ascomformazione.it

 




Selvaggina, Bergamo verso una filiera tracciata. C’è anche il tour nei ristoranti

selvatici e buoni - con logoBergamo fa da apripista a livello nazionale per la creazione di una filiera tracciata della carne di selvaggina. Il progetto si chiama Selvatici e Buoni, è curato dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo in collaborazione con il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Milano e la Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva, è realizzato con il sostegno della Fondazione Una Onlus e raccoglie l’adesione di numerose realtà del territorio.

Ascom Bergamo, supporter del progetto, ha colto la sfida di coinvolgere i ristoratori per ridare valore ad un’eccellenza alimentare troppo spesso sottovalutata, ma che nel nostro territorio ha enormi potenzialità, considerata la presenza in Bergamasca di 13mila ungulati selvatici, tra cui cervi, camosci, caprioli e cinghiali. L’utilizzo di carni di selvaggina rappresenta una scelta sostenibile e a bassissimo impatto ambientale, volta a rivalutare il vero prodotto locale, gestendo al contempo eventuali squilibri dettati dall’incremento della fauna selvatica.

La selvaggina è una risorsa che va rivalutata sia dal punto di vista qualitativo che sanitario, riscoprendo anche tagli poco conosciuti che si prestano alle più svariate ricette. Le carni degli animali a vita libera hanno qualità organolettiche interessanti, dal basso contenuto di grassi e colesterolo alla ricchezza di ferro, zinco e vitamina B12.

La “bontà” dell’iniziativa potrà essere testata nel mese di novembre con “Selvatici e buoni a tavola…”, quattro cene in altrettanti ristoranti, ognuna con un menù dedicato ad una carne diversa accompagnato dai vini del Consorzio Valcalepio.

Si comincia mercoledì 8 all’Osteria Al Giganca di Bergamo con il cervo, per proseguire il 15 alla Trattoria gastronomica Selva di Gelso di Clusone con il daino, il 22 al ristorante Bellavista di Riva di Solto con protagonista il cinghiale e per chiudere il 30 novembre al ristorante Peccati di Gola di Vilminore di Scalve con il camoscio. Il costo è di 35 euro per persona (solo su prenotazione almeno due giorni prima dell’evento, contattando i ristoranti).

Oltre ad aver promosso il coinvolgimento dei ristoratori, Ascom partecipa al progetto di filiera con un corso per “persona formata” sugli aspetti normativi, sanitari e di promozione delle carni di selvaggina. Il percorso formativo della durata di 16 ore, è in programma il 17, 24 e 31 gennaio e il 5 febbraio all’Accademia del Gusto di Osio Sotto.

«La selvaggina ha fatto la storia della cucina e fa parte da sempre della nostra tradizione gastronomica – sottolinea Luigi Pesenti, vicepresidente del Gruppo Ristoratori Ascom -. Si presta a innumerevoli ricette e un adeguato trattamento delle carni ne esalta il gusto, a torto ritenuto dai più troppo intenso. La sfida della ristorazione è quella di fare scoprire materie prime eccellenti e di stagione come la selvaggina, che rappresenta tra l’altro una scelta sostenibile a differenza delle produzioni zootecniche intensive».

«Il progetto nasce dall’esigenza di trasformare un problema, quello dell’aumento esponenziale degli ungulati selvatici, in una risorsa – ha spiegato in occasione della presentazione Silvio Barbero, vicepresidente dell’Università di Pollenzo –. Il percorso di valorizzazione della filiera parte dai cacciatori e dalla loro formazione, mirata a trasformarli in produttori di cibo con tutte le conoscenze necessarie e relative responsabilità, prosegue con i macellai e infine con i ristoratori. Mettendo insieme questi saperi diversi si potrà creare un modello in grado di certificare provenienza e qualità delle carni».

>> Il programma delle cene




Zogno, al via il mese delle castagne. È nato anche il percorso turistico a tema

Zogno Sapori e culturaPrende il via questa sera, venerdì 27 ottobre, al Museo della Valle di Zogno con lo show del comico di Zelig Giorgio Zanetti, la nona edizione della rassegna culturale-gastronomica Sapori&Cultura promossa dal comune di Zogno Assessorato al Commercio e al Turismo.

Fino al 26 novembre sono in programma appuntamenti culturali, visite guidate, escursioni, pomeriggi per bambini, feste nelle frazioni. Protagonista indiscusso la castagna declinata in mille sfumature, profumi e sapori.

Per il 2017 vengono riproposti appuntamenti imperdibili come la Festa dei Biligòcc nella contrada di Castegnone a Poscante e i menù a prezzo fisso per gustare il meglio degli ingredienti della tradizione locale autunnale nei ristoranti aderenti all’iniziativa, oltre all’escursione in una selva di castagni.

Non mancano i concorsi legati alla castagna e al territorio, quello fotografico e quello di torte, mentre gli incontri del venerdì sera ruotano attorno all’utilizzo e alla conservazione della castagna: si parlerà di farina e di spiriti alle castagne. All’ultimo incontro, il 24 novembre, in collaborazione con East Lombardy, patrocinatore della rassegna, si presenteranno le eccellenze gastronomiche del territorio.

Novità di questa edizione l’inaugurazione, domenica 19 novembre, del sentiero “La Via delle Castagne”, un percorso turistico finalizzato alla valorizzazione del patrimonio naturalistico e culturale legato alle castagne e della castanicoltura.

«Questo progetto si presenta come una testimonianza di un momento storico culturale delle contrade zognesi da trasmettere a tutti coloro che, a seconda delle stagioni, potranno scoprire come, per necessità, l’istinto umano si è adattato in passato a sfruttare i tesori del nostro territorio – spiega il titolare della delega al Turismo e al Commercio del comune di Zogno Giampaolo Pesenti –. Il progetto ha come target privilegiato le famiglie e grazie al sentiero didattico permetterà di riscoprire con occhi diversi un versante prealpino e il suo clima, una selva di castagne con il suo sottobosco».

A conclusione della lunga serie di appuntamenti (il programma completo su www.saporiecultura.org), domenica 27, dalle 10 alle 18, in centro a Zogno, la festa intitolata “CastagnAmo” con molteplici attività sempre legate al tema castagna e al territorio, esposizione di prodotti locali e artigianato di qualità.

Il coinvolgimento dei ristoranti promuove Zogno come patria del buon gusto e della cucina bergamasca. Sono 12 le insegne che partecipano alla rassegna e che sino a fine novembre offrono menù dedicati alla castagna e ai sapori d’autunno al prezzo fisso di 25 euro, inclusi bevande e coperto ed in alcuni casi le acque minerali “Bracca”, che hanno i loro stabilimenti nella frazione di Ambria di Zogno.

Dove trovare i menù Sapori&Cultura

  • Baita dei Saperi e dei Sapori
  • Antica trattoria Breve respiro
  • Casa Baggins
  • Casa Martina
  • Da Gianni
  • Da Tranquillo
  • Royal Wine ristorante bar
  • Trattoria del Maglio
  • La Staletta
  • Millenium pizzeria
  • Numero due
  • La Torre



I sommelier riscoprono i vini greci, serata degustazione a Villa Patrizia

villa patrizia - sorisole

Sono i vini greci i protagonisti della degustazione dell’Ais di Bergamo in programma giovedì 26 ottobre al ristorante Villa Patrizia di Petosino di Sorisole. Una scoperta o meglio una riscoperta, visto che la Grecia sin dall’antichità è una regione adatta alla produzione del vino e che negli ultimi decenni il comparto ha ritrovato vigore.

La serata sarà condotta da Guido Invernizzi, grande conoscitore e degustatore giramondo, che ha selezionato sei vini da ricordare: Assyrtiko Santorini Domaine Sigalas 2016, Retsina Tetramythos 2016, Vidiano Creta Domaine Lyrarakis 2016, Perivlestos Domaine Theodorakakis 2012, Macedonia Naousa Athina 2013, Unione Produttori Samos Moscato Anthemis 2012.

«Un elemento che ha significativamente influito sulla rivalutazione qualitativa dei vini greci è stato la corretta valorizzazione della vigna greca – spiegano i sommelier -. La geografia del territorio ha, infatti, facilitato la creazione di piccole zone vocate alla coltivazione della vite. Una delle caratteristiche del vigneto greco è il gran numero di piccoli territori dal particolare ecosistema (terreno-clima-esposizione-varietà di vitigni) dove vengono prodotti vini di qualità. In ciascuna di queste zone le condizioni del terreno e del clima sono eccezionalmente favorevoli alla coltura delle viti e, in special modo, di quelle varietà autoctone che, da secoli, per non dire millenni, si sono là acclimatate».

In accompagnamento, Antonio Lecchi, storico sommelier e patron del ristorante, proporrà une entrée, un piatto principale e un dolce.

Il costo è di 40 euro per i soci Ais, 48 euro per i non soci. L’appuntamento è alle 20.30.

Per informazioni e prenotazioni: Roberta Agnelli (roberta.agnelli@aislombardia.it – 3477321538), Luigi Mascheretti (mascherettiluigi@libero.it – 3492676432)




I vini Sette Terre salgono in quota, passeggiata gastronomica ai Piani dell’Avaro

sette terre piani avaro

Domenica 22 ottobre, ai Piani dell’Avaro (Cusio) torna Sette Terre, una giornata alla scoperta dei vini bergamaschi abbinati alle specialità locali.

Organizzata da Kairos Brembo Emotion in collaborazione con l’Associazione “Sette Terre” che unisce sette viticoltori indipendenti della provincia di Bergamo che valorizzano i loro diversi terroir per esaltare le diverse differenze legate ai loro luoghi d’origine, l’iniziativa permetterà di esplorare il territorio, la natura e i sapori dell’Alta Valle Brembana in compagnia del vino bergamasco.

La rassegna gastronomica si sviluppa su un percorso a tappe tra le baite d’alpeggio sugli splendidi Piani dell’Avaro. In ciascuna baita sarà presente uno dei viticoltori che farà degustare un pregiato vino della propria cantina e spiegherà le principali caratteristiche e unicità. Il tutto accompagnato con un piatto locale abbinato ad hoc a ciascun vino.

Il percorso di circa 5 km, alla portata di tutti, parte dal Centro di Valorizzazione dell’Alpeggio Al Ciar. La prima sosta in baita è per l’aperitivo: mousse ai funghi porcini e crema di Mascherpa accompagnate dal “Riesling” di Tellurit di Pontida, si prosegue con un altro aperitivo a base di salumi nostrani abbinati a “Il Serpente con la Cresta” dell’Azienda Casa Virginia di Villa d’Almè e con il “Cut” di Valba di Cenate Sopra. Si incontrerà poi l’Azienda Caminella di Cenate Sotto che proporrà il suo “Luna Rossa” adatto ad accompagnare una calda vellutata di zucca cucinata dal ristorante Paleni Rossella di Cusio, la polenta nostrana con carne alla brace servite con il “Tessere” dell’Azienda Sant’Egidio di Sotto il Monte. Si continuerà con i dolcetti preparati dal Ristorante Ristorobie accompagnate dal “Lucelio” di Eligio Magri di Torre de’ Roveri, per poi terminare la passeggiata con le caldarroste di Averara abbrustolite dai rappresentanti dell’Associazione Castanicoltori di Averara abbinate al “Rosso Passione” dell’Azienda Sassi della Luna di Cenate Sopra.

In caso di maltempo la manifestazione sarà rinviata a mercoledì 1 novembre.

All’InfoPoint nei pressi del locale “Al Ciàr” è possibile acquistare i pass per accedere alle degustazioni e ricevere le informazioni necessarie per effettuare il percorso in completa autonomia.

Il costo è di 20 euro (per i ragazzi dai 7 ai 17 anni, gratis per i bambini fion a 6 anni).

Per ulteriori informazioni: www.kairosemotion.it – kairos.emotion@gmail.com – 333.2858655




“Sapori Seriani e Scalvini”, menù tipici in dieci ristoranti

sapori seriani e scalviniPer la promozione del territorio e delle attività economiche, la Valle Seriana punta con decisione sui prodotti tipici. Dal 20 ottobre al 26 novembre lo fa con la rassegna gastronomica “Sapori Seriani e Scalvini” che propone in dieci tra ristoranti, trattorie, osterie, rifugi e agriturismi menù con prodotti locali ispirati alla tradizione e alla stagione autunnale.

L’iniziativa vuole sottolineare il titolo di Regione Europea della Gastronomia assegnato alla Lombardia Orientale e fare assaggiare le specialità di questo angolo del territorio e le capacità degli chef.

Tutti i menù della rassegna comprendono antipasto, primo, secondo, dolce, acqua, caffè e coperto. Sono esclusi i vini. I prezzi vanno da 25 a 30 euro.

Tra le proposte, salumi e formaggi tipici, casoncelli e scarpinòcc, le polente e le ricette con i mais Spinato di Gandino e Rostrato rosso di Rovetta, i funghi, le erbe, le giardiniere, i capù, le castagne e pure nuove creazioni come i camisocc, tra le paste ripiene, e i moroncelli tra i dolci.

È possibile degustare i menù per tutta la durata della rassegna (consigliata la prenotazione). In ogni ristorante, inoltre, si terrà una serata interamente dedicata alla presentazione del menù secondo questo calendario: albergo ristorante Morandi – Valbondione (20 ottobre); Moro ristorante pizzeria – Parre (23 ottobre); ristorante Al Portichetto – Gandino (27 ottobre); Della Torre ristorante & enoteca – Clusone (3 novembre); trattoria Moro Da Gigi – Albino (7 novembre); ristorante Il Melograno – Valbondione (11 novembre); ristorante Centrale – Gandino (14 novembre); ristorante pizzeria polenteria Edelweiss – Castione della Presolana (17 novembre); ristorante Vecchio Mulino – Rovetta (23 novembre); ristorante pizzeria Il Giardino – Selvino (25 novembre).

Info: tel 035 704063 – sapori@valseriana.eu.




Emozioni dal Mondo, in gara oltre 200 vini. I vincitori si assaggiano nel weekend

emozioni dal mondo - assaggio - palazzo maestri - 2016Il 13esimo Concorso Enologico Internazionale “Emozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insieme”, organizzato dai Vignaioli Bergamaschi e dal Consorzio Valcalepio e dedicato ai due vitigni bordolesi, è alle porte: venerdì 20 ottobre le commissioni si riuniranno per degustare i campioni in concorso e selezionare i vincitori.

Quest’anno i vini in gara sono oltre 200, provenienti da 25 nazioni. In rigoroso ordine alfabetico: Argentina, Australia, Austria, Canada, Cina, Croazia, Germania, Grecia, Israele, Italia, Macedonia, Malta, Moldavia, Perù, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Stati Uniti, Sud Africa, Turchia e Ungheria. Da segnalare l’exploit della Cina che dopo essersi affacciata al concorso lo scorso anno ha inviato per la nuova edizione ben 17 campioni.

Altrettanto variegata e internazionale la giuria, con 74 componenti tra enologi ed enotecnici, giornalisti della stampa cartacea e del web e alcuni blogger da 30 nazioni, che si riuniranno per le valutazioni alla Corte Berghemina del Castello di Pagazzano.

emozioni dal mondo - banco d'assaggio 2016 - monastero di astino
Lo scorso anno il banco d’assaggio aperto al pubblico è stato organizzato nell’ex monastero di Astino

Gli organizzatori hanno pensato anche al pubblico, sabato 21 ottobre e domenica 22 nella sala di Porta Sant’Agostino in Città alta sarà aperto (il sabato dalle 15 alle 19, la domenica dalle 11 alle 19) un banco d’assaggio dedicato ai vini vincitori del concorso, accompagnato da una speciale edizione di BereBergamo con sei aziende del Consorzio Tutela Valcalepio nel ruolo di padrone di casa tra le etichette internazionali con i loro Valcalepio Doc e Terre del Colleoni Doc (Cantina Sociale Bergamasca, Il Cipresso, La Tordela, Medolago Albani, QuattroErre e Tosca).

Non manca nemmeno l’approfondimento scientifico. Sabato 21 ottobre alle 9 nella sala mosaico dell’ex Borsa Merci della Camera di Commercio di Bergamo (via Petrarca, 10) è in programma il convegno “Bevi il Tuo Territorio e Sarai Sano!” con cinque interventi che esploreranno, anche con risultati inediti, lo stretto legame che intercorre tra vino, territorio e salute. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti. Al termine dei lavori saranno ufficializzati i vini vincitori del concorso.

Gli ospiti internazionali avranno anche l’occasione di scoprire il territorio bergamasco e alcune aziende. Tra le iniziative, la visita con degustazione, giovedì pomeriggio, al Birrificio Artigianale Otus di Seriate e quella, nel pomeriggio di venerdì, alla nuova cantina e al nuovo showroom dell’Azienda Agricola Il Cipresso di Scanzorosciate.

«Come da tradizione abbiamo voluto mostrare ai nostri giudici un aspetto di Bergamo poco conosciuto in Italia e nel mondo» evidenzia l’enologo Sergio Cantoni, direttore del Concorso in riferimento alla scelta del Castello di Pagazzano come sede delle valutazioni. «Fuori da Bergamo sono in pochi a conoscere la ricchezza che la terra orobica offre per quanto riguarda i castelli. Abbiamo ospiti che ogni anno ci raccontano di rimanere sempre stupiti dalla quantità e varietà di castelli che Bergamo e il suo territorio offrono. E a noi di Emozioni dal Mondo piace continuare a stupirli. Ecco perché quest’anno li portiamo a Pagazzano».

Il banco d’assaggio aperto al pubblico, in un’altra suggestiva cornice come quella della sala che si apre sopra Porta Sant’Agostino, è invece «un’ottima opportunità per degustare vini che difficilmente si incontrano sul mercato orobico ma anche per scoprire qualcosa di nuovo sul vino di Bergamo, il nostro Valcalepio», afferma il presidente del Consorzio Tutela Valcalepio, Emanuele Medolago Albani. «Il banco d’assaggio conclusivo e aperto al pubblico – aggiunge il presidente dei Vignaioli Bergamaschi Marco Bernardi – ci dà l’occasione di poter essere utili ad amici che da sempre ci sono vicini. Le offerte libere che verranno versate per accedere alle degustazioni, infatti, verranno interamente devolute alla Onlus Nepios, partner storico della nostra manifestazione e realtà davvero importante del nostro tessuto sociale cittadino».

Per essere sempre aggiornati basterà seguire l’hashtag ufficiale della manifestazione #emozionidalmondo o consultare il sito www.emozionidalmondo.it

>> Il programma del convegno “Bevi il tuo territorio e sarai sano!”

>> I vini vincitori del concorso 2017




Astino, i grandi chef fanno il pieno di prenotazioni. Navette gratuite per il monastero

ASTINO 4A poche ore dall’apertura di Astino nel Gusto, l’evento gastronomico che, in occasione del G7 dell’Agricoltura porta a Bergamo grandi chef e le eccellenze agroalimentari della Lombardia Orientale-East Lombardy, le prenotazioni hanno raggiunto quota 2.400 persone per i tre giorni dell’evento.

Chi parteciperà è bene che sappia che il parcheggio di servizio all’antico complesso monastico non sarà disponibile in quanto riservato al carico/scarico dei fornitori. Comune di Bergamo, Visit Bergamo e Atb hanno messo a disposizione dei visitatori il parcheggio del centro commerciale Auchan, da cui partiranno navette gratuite per coloro che mostreranno il biglietto per l’evento.

La partenza della navetta, che recherà l’indicazione “Astino” sul pannello frontale, si trova in corrispondenza della via Salvo d’Acquisto (palina Atb del bus 2), mentre la partenza dal monastero di Astino di fronte alla scalinata della Chiesa del Santo Sepolcro. In prossimità della fermata di via Carducci sarà posizionato un gazebo e sarà attivo un servizio di assistenza per fornire informazioni.

Il servizio navetta sarà attivo con i seguenti orari, in base all’inizio e fine degli eventi:

VENERDÌ 13 OTTOBRE 2017

  • Dalle ore 17:10 alle ore 20:30 dal parcheggio Auchan al Monastero di Astino ogni 10 minuti.
  • Dalle ore 20:30 alle ore 21:30 dal parcheggio Auchan al Monastero di Astino ogni 20 minuti.
  • Dalle ore 22:30 alle ore 24:00 dal Monastero di Astino al parcheggio Auchan ogni 10 minuti.
  • Dalle ore 24:00 alle ore 1:00 dal Monastero di Astino al parcheggio Auchan ogni 20 minuti.

SABATO 14 OTTOBRE 2017

  • Dalle ore 10:15 alle ore 13:30 dal parcheggio Auchan al Monastero di Astino ogni 15 minuti.
  • Dalle ore 13:30 alle ore 16:00 dal Monastero di Astino al parcheggio Auchan ogni 15 minuti.
  • Dalle ore 17:10 alle ore 20:30 dal parcheggio Auchan al Monastero di Astino ogni 10 minuti.
  • Dalle ore 20:30 alle ore 21:30 dal parcheggio Auchan al Monastero di Astino ogni 20 minuti.
  • Dalle ore 22:30 alle ore 24:00 dal Monastero di Astino al parcheggio Auchan ogni 10 minuti.
  • Dalle ore 24:00 alle ore 1:00 dal Monastero di Astino al parcheggio Auchan ogni 20 minuti.

DOMENICA 15 OTTOBRE 2017

  • Dalle ore 17:10 alle ore 20:30 dal parcheggio Auchan al Monastero di Astino ogni 10 minuti.
  • Dalle ore 20:30 alle ore 21:30 dal parcheggio Auchan al Monastero di Astino ogni 20 minuti.
  • Dalle ore 22:30 alle ore 24:00 dal Monastero di Astino al parcheggio Auchan ogni 10 minuti.
  • Dalle ore 24:00 alle ore 1:00 dal Monastero di Astino al parcheggio Auchan ogni 20 minuti.



Mele antiche e prodotti locali, festa in piazza a Vedeseta

sagra mele vedeseta 2017Domenica 8 ottobre torna la sagra delle mele di Vedeseta. “Le mele in piazza”, organizzata dall’associazione VedesetAttiva e patrocinata dalla Comunità Montana Valle Brembana e dal Comune di Vedeseta, valorizza le piccole produzioni biologiche di mele che si conducono sul territorio e che hanno consentito il recupero di vecchie varietà autoctone, grazie anche alla collaborazione con l’Università di Milano.

Molte le novità, nel programma e nelle proposte di degustazione:

  • alle 9.30 colazione con latte appena munto e biscotti con le mele
  • alle 10 visita al meleto, con spiegazioni e dimostrazione delle attività di cura e di raccolta
  • alle 12.30 pranzo in piazza, alla riscoperta di due vecchi piatti semplici del posto (naturalmente con prodotti tutti a km zero): patate lesse e stracchino di Vedeseta oppure patate lesse e salsicciotto
  • nel pomeriggio momento divulgativo sull’utilizzo della mela in cucina, con illustrazione di ricette e attenzioni da porre
  • giochi per bambini
  • conclude la giornata una merenda che, per la prima volta, vede coniugarsi i prodotti di Vedeseta con il “re” dei vini bergamaschi, il Moscato di Scanzo: sarà proposto infatti lo yogurt con mele sciroppate al Moscato di Scanzo.

Escludendo il Moscato, tutti gli altri prodotti sono rigorosamente di Vedeseta: lo stracchino e lo yogurt della Cooperativa Agricola Sant’Antonio, le patate dell’Azienda Agricola Rota, i salumi dell’Azienda Agricola Locatelli.

Durante tutta la giornata sarà presente il mercatino di prodotti locali e artigianali.




Bottiglie Aperte, a Milano sfilano 900 etichette

Oltre 150 aziende, 900 etichette in degustazione, decine di degustazioni verticali e masterclass: sono i numeri della sesta edizione di Bottiglie Aperte viaggio, nel vino italiano di qualità in programma domenica 8 e lunedì 9 ottobre al Palazzo delle Stelline di Milano.

L’evento mette in mostra e in assaggio le bottiglie delle migliori cantine italiane, dai grandi produttori alle aziende di nicchia, a viticultori associati in progetti speciali

Bottiglie Aperte«Bottiglie Aperte quest’anno ospiterà ben 20 eventi nell’evento – dichiara Federico Gordini, ideatore e fondatore della manifestazione – di cui ben 17 masterclass di degustazione e 3 workshop di grande importanza e spessore. Siamo riusciti a costruire un vero e proprio “Dream Team” della degustazione con grandi nomi ed eccezionali professionisti come Andrea Grignaffini, Daniele Cernilli, Luciano Ferraro, Giampaolo Gravina, Cristiana Lauro, Alessandro Rossi, Adua Villa e Orazio Vagnozzi che guideranno le masterclass in collaborazione con grandi produttori ed enologi come Ernesto Abbona, Renzo Cotarella, Bruno Vespa, Alessandro Cellai, Luca D’Attoma, Riccardo Cotarella, Emanuele Baldi, Giorgio Mercandelli, e Riccardo Silla Viscardi. Una squadra unica per un calendario senza alcun precedente per qualità e intensità che rende Milano la capitale del vino per due giorni».

Tra le verticali quelle di Soave, Montepulciano d’Abruzzo, Jo, Chianti classico e Barolo, mentre le masterclass si soffermano, tra l’altro, sulla riscossa dei rossi leggeri, sui 50 anni del Brunello e su quello che verrà, fino alle diverse anime del Trento doc. Non mancano i focus su aziende del calibro di Marchesi di Barolo, Riluce, Prunotto, Caccia al Piano, Vespa Vignaioli, Ca’ Rugate, Tenuta di Liliano, Agriverde, Rocca di Frassinello – Baffo Nero, Tormaresca Bocca di Lupo, Falesco e Agriverde.

Degustazioni solidali

Bottiglie Aperte è anche solidale: in continuazione con l’anno scorso, il ricavato delle masterclass sarà destinato al Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta per il supporto alla popolazione colpita dal sisma del 2016 ad Amatrice e nelle zone circostanti.

Trentodoc protagonista del lunedì

Lunedì 8 ottobre la manifestazione dedica una zona di degutazione a Trentodoc. La presenza di tutte le aziende aderenti all’Istituto e una masterclass guidata da Andrea Grignaffini porteranno gli ospiti alla scoperta delle diverse anime delle Bollicine di Montagna.

Gli Awards

La due giorni assegnerà anche gli Awards di Bottiglie Aperte: i Wine List Awards per la migliore carta dei vini, con un occhio attento non solo a prezzi e varietà, ma anche ad originalità ed estetica che premiamo il mondo della ristorazione italiana suddiviso in sei categorie, dal Wine Bar al ristorante stellato. E i Wine Style Awards assegnati alle aziende per la Miglior Presenza Fieristica, la Miglior Comunicazione Social, il Miglior Sito Web, il Miglior Packaging e il migliore evento aziendale.

Novità di quest’anno, il bando pubblico dedicato alle StartUp del vino. Le giovani società che hanno scelto di investire nel ramo vitivinicolo possono candidare le proprie idee e progetti. Una commissione tecnica composta da Università degli Studi di Verona, Geodetica Italian Stars, Aliante Business Solution e Federico Gordini, fondatore di Bottiglie Aperte, stabilirà i due vincitore di questo concorso al quale andrà il premio Wine Innovation Award. Al primo classificato la somma di 3.000 euro, mentre al secondo gradino del podio Geodetica Italian Solution dedicherà una consulenza gratuita con l’obiettivo di coadiuvare lo sviluppo del progetto.

Tavole Rotonde

Domenica 8 ottobre alle 11,30 una tavola rotonda dedicata ad un argomento di stretta attualità: “Clima vs vino – Vino vs clima. Problematiche e soluzioni”. Un dibattito aperto e documentato per valutare gli effetti negativi del cambiamento climatico sulla viticoltura che vedrà confrontarsi, alla ricerca di possibili correttivi, alcuni dei principali attori del mondo enologico italiano: il presidente dell’Unione Italiana Vini Ernesto Abbona, l’enologo Luca D’Attoma, la coordinatrice del Settore Vino dell’Alleanza delle Cooperative Ruenza Santandrea e il giornalista Daniele Cernilli, moderati da Andrea Grignaffini.

Due i workshop in programma domenica 8 ottobre alle 15, all’insegna delle visioni generazionali del mondo imprenditoriale enologico: “La seconda vita degli imprenditori” e “Imprese 2.0”, promossi da Confindustria Alto Milanese – Gruppo Giovani Imprenditori e Assolombarda.

Lunedì 9 ottobre alle 11.30, in quella che è la piazza finanziaria italiana, si discuterà del rapporto, che si fa sempre più articolato, tra vino e finanza nell’ambito del convegno Wine&Finance che si focalizzerà sulle prospettive di investimento vinicolo a livello nazionale e internazionale e vedrà, nel ruolo di moderatore, il caporedattore di Milano Finanza Patrimoni Aldo Bolognini Cobianchi.

L’appetito vien degustando

L’area food al centro del Palazzo delle Stelline è gestita in questa edizione da “Al Cortile”, ristorante didattico della Food Genius Accademy che vedrà impegnati gli chef e gli studenti della scuola di cucina milanese sia in cucina che in sala con un’offerta food semplice e sana, dal sapore internazionale.

Non possono mancare la zona dedicata al caffè targata Astoria, storico marchio delle macchine per caffè espresso italiano, quella dedicata al caseificio piemontese Giordano e alla sua produzione di formaggi freschi a partire da latte di allevamenti selezionati, gli straordinari grissini artigianali e i prodotti da forno di Mastrocesare, da più di cento anni una delle realtà più qualitative del settore. Dulcis in fundo anche quest’anno un’area dedicata al mondo della cioccolateria e della pasticceria d’elite selezionata da Mario Gordini che – con le sue “Selezioni” – porterà a Bottiglie Aperte la cioccolateria piemontese di Peyrano e di Colle, gli amaretti di Eugenia e uno dei nomi storici della pasticceria milanese, Martesana.

  • Orari: dalle 11 alle 19
  • Ingresso per operatori gratuito previa registrazione sul sito www.bottiglieaperte.it
  • Ingresso per gli appassionati 40 euro, biglietteria online attiva

>> Il programma delle masterclass