Alto Sebino, passeggiata gastronomica con i sapori della collina

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Tutti in marcia domenica 21 maggio a Solto Collina per l’undicesima edizione di “Profumi di Collina”, la camminata enogastronomica tra le località dell’Alto Sebino, una bella passeggiata con panorami naturali in cui la fatica di ogni tappa sarà ricompensata dalla degustazione di piatti locali.

Si parte alle ore 9.30 dall’oratorio San Giovanni Bosco di Solto Collina. La prima tappa è a Esmate, con la degustazione, dalle 10, di tisane dell’azienda agricola “L’asino del lago” di Solto Collina e del miele dell’Apicoltura Morandini di Fonteno. Seconda sosta, dalle 11, alla chiesetta di San Defendente per l’antipasto a base di salame, coppa e pancetta di produzione locale con bocconcino del lago. Il primo piatto, Garganelli di Solforino, sarà servito all’oratorio di Riva di Solto, a partire da mezzogiorno, mentre un’ora dopo, al campo sportivo di Fonteno si troverà il secondo: lombatina di maiale al forno con patate sabbiate o formaggella e stracchino del Monte Bronzone. È qui che sarà possibile per i bambini provare le cavalcate sugli asini proposte dell’azienda agricola “L’asino del lago”. Per la frutta e per il dolce di Solforino si torna al punto di partenza, dove i primi arrivi sono previsti dalle 14.30. Piatti e prodotti saranno accompagnati da acqua e vini. Per chi non ce la fa a coprire tutto il percorso a piedi, sono organizzate due navette, tra la terza e la quarta tappa e tra la quarta e l’ultima. Sul percorso si troveranno informazioni e promoter del territorio.

Il costo di partecipazione è di 20 euro per gli adulti, 10 per i ragazzi da 12 a 14 anni, 5 euro per i bambini da 6 a 11 anni. Le prenotazioni si ricevono fino a venerdì 19 maggio. La manifestazione è organizzata dalla Pro Loco La Collina, info www.prolocolacollina.it – 348 0811402




Slow Fish, il pesce buono e sostenibile torna protagonista a Genova

Slow Fish, l’evento internazionale dedicato al pesce e alle risorse del mare, approda al Porto Antico di Genova dal 18 al 21 maggio 2017.

“La rete siamo noi” è il tema dell’ottava edizione dell’appuntamento – organizzato dall’associazione Slow Food Italia e dalla Regione Liguria, in collaborazione con il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali – che a partire dal 2004 ha consolidato un insieme di conoscenze, scambi e relazioni tra centinaia di “nodi”: pescatori, artigiani e cuochi da tutto il mondo che si incontrano per condividere e sostenere un approccio buono, pulito e giusto alla filiera ittica, alla biodiversità marina e all’equilibrio delle acque dolci.

Per saperne di più tornano anche le Conferenze, in cui i grandi temi scientifici al centro dei dibattiti internazionali – cambiamento climatico, valorizzazione delle risorse e sprechi – sono approfonditi da ricercatori, interpreti del mondo della pesca e istituzioni con un linguaggio accessibile e diretto.

Per aiutare i visitatori a “leggere” l’evento, i ciceroni di Slow Food propongono i Percorsi Slow “Che pesci prendere”, pensati per le scolaresche e il pubblico in visita. Il punto di partenza è Casa Slow Food, dove incontrare le comunità della pesca provenienti da tutto il mondo, aggiornarsi sui progetti della Chiocciola e sfogliare le ultime novità pubblicate da Slow Food Editore.

Da qui si salpa per un divertente viaggio tra gli stand, dove dialogare con esperti ed espositori, assaggiare specialità ittiche e approfondire le tematiche al centro della manifestazione. Come ad esempio il binomio cibo-salute, per chiarire dubbi e sfatare falsi miti sul pesce a tavola, grazie ai Master of Food guidati da dietisti e cuochi. Non può mancare un focus sulla tutela della biodiversità, narrata (e proposta in degustazione) dagli chef dall’Italia e dal mondo all’opera nei 15 appuntamenti della Cucina dell’Alleanza: un vero e proprio teatro in cui gli attori cucinano e raccontano gli ingredienti delle loro ricette, provenienti da produzioni rispettose dell’ambiente e del benessere animale.

E per chi vuole vedere i protagonisti della rete internazionale sbizzarrirsi ai fornelli, l’appuntamento è tra le bancarelle di pesce fresco e conservato, olio, sale e spezie del Mercato con i Fish-à-porter: una cucina, nello stile della Boqueria di Barcellona, nella quale cuochi e pescatori si alternano preparando piatti semplici e gustosi e spiegandone la storia, gli ingredienti, le particolarità.

Coorganizzatrice di Slow Fish fin dalla sua prima edizione, la Regione Liguria presenterà quest’anno uno spazio di promozione turistica dal nome #Lamialiguria, caratterizzato da ristorazione continua e degustazioni, incontri con pescatori e artigiani, laboratori del gusto con il pesto in diretta.

Ma non finiscono qui le novità di Slow Fish 2017, che si affiancano agli appuntamenti ormai immancabili per gli habitué della manifestazione genovese: oltre all’Enoteca con 300 etichette italiane, Piazza delle Feste ospita la Mixology, per imparare a bere consapevolmente e carpire tutti i segreti dai migliori bartender genovesi. Ai calici di vino e ai cocktail si abbinano le creazioni di Pizza n’ Fish, con i pizzaioli italiani attenti alla ricerca delle materie prime di stagione e del proprio territorio, e le proposte del Punto Gamberi, per apprezzare i gamberi rossi e rosa appena pescati nelle acque sanremesi, nelle loro forme più pure e sublimi, semplici ed essenziali.

Gli amanti della tradizione brassicola italiana possono invece soddisfare la propria curiosità ricercando il proprio stile in Piazza Caricamento e abbinando a un buon boccale di birra lo street food delle Cucine di strada, dei Food truck e degli spazi delle regioni italiane: un vero e proprio condensato di tradizioni gastronomiche regionali on the road. E per completare in bellezza la giornata a Slow Fish, ecco i grandi nomi della gastronomia italiana negli Appuntamenti a Tavola: sei cene i cui protagonisti sono piatti che parlano di acque dolci e mari aperti, dall’anteprima di mercoledì 17 a domenica, godendo dell’affascinante vista di Eataly Genova o respirando le atmosfere del centro storico con il Cavo Ristorante.




Città alta, fino a domenica la festa del casoncello

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Si apre alle 19 di venerdì 12 maggio, in una Città Alta addobbata a festa con drappi e stendardi, la seconda edizione dello Street Casoncello, l’iniziativa gourmet nell’ambito di De Casoncello, manifestazione nata lo scorso anno per celebrare i 650 anni del piatto tipico bergamasco che quest’anno si confronta con le paste ripiene di Mantova, Cremona e Brescia, dato il titolo di Capitale europea della gastronomia assegnato alla Lombardia orientale.

Il borgo storico sarà animato sfogline, cuochi, ristoratori, musici e figuranti e si potranno gustare varie tipologie di questi scrigni golosi, infatti, ogni famiglia, ogni ristorante, ogni cuoco ha la sua ricetta che naturalmente, considera la migliore.

Da piazza Mascheroni e da piazza Mercato delle Scarpe partiranno due percorsi gemelli che, attraverso diverse tappe, racconteranno la storia dei casoncelli. Infine in piazza Vecchia, attraverso pannelli narranti, verranno svelate le particolarità delle diverse paste ripiene della Lombardia Orientale. Tutto sarà “condito” con balli, musiche per finire con uno spettacolo in costume che riporterà un fatto delittuoso “a base di casoncelli” realmente accaduto nel 1393.

L’ormai famosa sfoglina bergamasca Giusy si esibirà nella chiusura di scarpinòcc, casonsèi e dei “casoncelli storici” sotto i portici del Palazzo della Ragione.

Il programma prosegue nel pomeriggio di sabato 13 maggio (dalle 17 alle 19)  quando, sotto i portici del Palazzo della Ragione, lo chef Francesco Gotti del direttivo della Nazionale Italiana Cuochi, terrà una “lezione di casoncelli” svelando trucchi, segreti e tecniche di cottura. Infine, domenica 14 maggio in piazza Vecchia, verrà allestito il Palo della Cuccagna per bambini e adulti con “gustosi” premi e animazione mentre alle 17 i campioni in carica “Gli acrobati della cuccagna” parteciperanno alla tappa bergamasca del Campionato Italiano.

Durante lo Street Casoncello sarà distribuito il libretto “De Casoncello e delle altre paste ripiene” contenente la storia e alcune ricette di casoncelli bergamaschi e delle altre paste ripiene della Lombardia Orientale.




Un lago diVino, a Sarnico 40 cantine in piazza nel weekend

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Postazioni di degustazione di vino e bollicine, percorsi guidati tra bar e negozi del borgo, laboratori e occasioni di incontro all’insegna di buon bere. Sabato 6 e domenica 7 maggio a Sarnico ritorna “Un lago diVino”, la due giorni dedicata agli appassionati di vini e buoni sapori.

Dalle ore 16 alle ore 22 le piazze della cittadina ospiteranno le eccellenze enologiche del territorio. Le cantine tra cui scegliere saranno circa 40. La mostra mercato permetterà di conoscere le etichette delle cantine più note e di aziende vinicole emergenti della Franciacorta e della Valcalepio. E in più alcuni produttori della Valcamonica, delle Langhe, dell’Oltrepò pavese e della Puglia.

sarnico lago di vino 2La formula è quella ormai consolidata. Con l’acquisto di un ticket (in vendita allo stand dell’organizzazione al costo di 12 euro) si riceverà una tasca da sommelier con un calice. A quel punto si potrà iniziare a esplorare le vie di Sarnico, degustando sorso dopo sorso i vini proposti. Sono previste degustazioni guidate, laboratori Slow Food (sull’olio extravergine, sui salami del progetto 13 lune, sulla sardina essiccata tradizionale del lago d’Iseo, sui caprini delle varie province lombarde), in collaborazione con la scuola alberghiera Serafino Riva di Sarnico, truccabimbi e concerti.

La manifestazione è organizzata da Sarnicom, l’associazione commercianti di Sarnico. Per maggiori informazioni: pagina Facebook Un Lago di Vino Sarnico.




“Masticare Cultura”, lo spettacolo teatrale si gusta al ristorante. Ecco il programma

Saga Salsa - Silvia Baldini - foto Natascia Locati
Saga Salsa – Silvia Baldini – foto di Natascia Locati

Sedere alla tavola di un ristorante, guardare uno spettacolo, scambiare pensieri e visioni. Questo è Masticare Cultura, il cartellone organizzato dalla residenza teatrale Qui e Ora nell’ambito del progetto Coltivare Cultura con il quale la compagnia è attiva nella Bergamasca con il sostegno di Fondazione Cariplo.

Si tratta di quattro appuntamenti in altrettanti locali della provincia che uniscono il piacere di una buona cena a quello del teatro. Si comincia giovedì 4 maggio al ristorante Tavernacolo di Osio Sotto (inizio ore 20.30, costo di menù e spettacolo 25 euro) con Cappuccetto Rosso Relativo di Andrea Pinna e Valentina Scuderi (Teatro del perché). Seguiranno tre repliche di Saga Salsa di Qui e Ora, il 22 maggio all’agriturismo Molino dei Frati di Trescore Balneario (costo 32 euro), il 25 maggio al ristorante Nettuno di Comun Nuovo (30 euro) e il 7 giugno al ristorante Ol Fa di Osio Sotto (30 euro).

Masticare Cultura è stato tra i primi esperimenti con i quali la compagnia si è misurata per immaginare un modo nuovo di progettare cultura, diventato poi uno dei cardini del proprio progetto. «Masticare Cultura – spiega Francesca Albanese, co-direttore artistico – è condividere uno spazio del quotidiano per vivere una socialità con persone da conoscere e per avvicinarsi in maniera piacevole al teatro. Compiere un atto sociale e culturale insieme, perché la cultura torni a essere vissuta dalle persone in maniera spontanea, perché il cibo possa alimentare il pensiero, per nutrirsi di bellezza, perché il rito dello “stare a tavola” possa costruire comunità. La coniugazione cibo-teatro si è dimostrata virtuosa, non solo nell’originalità dell’idea (che presuppone anche una particolare selezione delle opere da rappresentare) ma anche nel mettersi a disposizione delle economie del territorio, creando sinergie che movimentando l’offerta culturale hanno avuto ricadute felici anche su altri servizi, in questo caso la ristorazione».

È raccomandata la prenotazione.

Giovedì 4 maggio 2017- ore 20.30

Ristorante TAVERNACOLO

piazza Papa Giovanni XXIII 16 – Osio Sotto
Menù e spettacolo 25 euro

Lupo Cappuccetto Rosso Relativo

Teatro del perché

Cappuccetto Rosso Relativo

di e con Andrea Pinna e Valentina Scuderi
musiche Stefano De Ponti ed Eleonora Pellegrini

Cappuccetto Rosso Relativo ragiona sui cliché, gli stereotipi, i simboli, le meschinità di oggi e di sempre, prendendo come pretesto e filo conduttore una delle favole più note al mondo: Cappuccetto Rosso, di per sé stessa simbolo e crogiolo di metafore che riguardano non solo l’infanzia, ma anche i ruoli che gli esseri umani ricoprono fra loro. I due attori – autori, con il solo ausilio di un leggio e di un’innata mancanza di vergogna, interpretano tutti i ruoli: il lupo vegano iscritto al WWF, la nonnina antropofaga, il cacciatore critico letterario, Cappuccetto Rosso fashion victim, la mamma ex detenuta e tanti altri, in un susseguirsi di situazioni paradossali. Ma, alla fine, Tiziano Ferro che c’entra?

INFO E PRENOTAZIONI

quieora.organizzazione@gmail.com
+39 345 2185321
www.quieoraresidenzateatrale.it
www.coltivarecultura.it



Milano, ora anche il cibo ha il suo fuorisalone

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Come succede per mobili, design e arredamento, a Milano anche il cibo si appresta a vivere il suo fuorisalone. Accanto alla fiera internazionale di settore Tuttofood, in programma alla Fiera di Rho-Pero dall’8 all’11 maggio, debuttano infatti quest’anno le manifestazioni diffuse nelle location più di tendenza della città.

Il programma ideato da Tuttofood si chiama Week&food e grazie alla collaborazione con Comune di Milano, Regione Lombardia, Confcommercio, Fondazione Feltrinelli e JRE Jeunes Réstaurateurs si è ampliato fino a diventare Milano Food City, la prima food week della città.

Gli appuntamenti vanno dal 4 all’11 maggio e comprendono show-cooking, aperitivi a 5 stelle, circuiti esperienziali tra i ristoranti, degustazioni e street food. L’intento, proseguendo sulla strada tracciata dall’Expo, è dare vita ad una grande festa del cibo di qualità senza dimenticare una riflessione sulla naturalità, la sostenibilità e la lotta allo spreco alimentare. In particolare, il tratto distintivo degli eventi Week&food è il ruolo da protagonisti degli espositori e delle associazioni di categoria che per la prima volta usciranno dai cancelli della fiera per condividere anche con foodies, viaggiatori e tutti i cittadini le eccellenze di solito riservate in anteprima ai professionisti del settore in manifestazione.

Gli eventi e gli appuntamenti conviviali

Al The Mall di Porta Nuova, dal 4 al 7 maggio andrà in scena Taste of Milano, il festival dove gli chef stellati incontrano il grande pubblico.

Dal 6 al 10 maggio, al Superstudio Più di via Tortona 27, Tuttofood sarà partner di Italian Gourmet, una 5 giorni non-stop di eventi dedicati alla grande tradizione enogastronomica italiana in diverse aree tematiche: entertainment, cultura, cibo, workshop.

Il 5 maggio alle 19 è in programma la festa con cui saranno riconsegnati alla città i Dazi dell’Arco della Pace, che ospiteranno eventi serali facendo eco alle iniziative sparse in città. Sempre ai Dazi, la mostra “Design for Food” realizzata da ADI (Associazione del Disegno Industriale) illustrerà come il design sia parte essenziale di uno dei comparti più importanti del Made in Italy.

In giro per la città

Tra le iniziative diffuse, “Le fermate del Gusto” articoleranno per tutta la settimana percorsi di street food tra corso Garibaldi, piazza XXV aprile e vie limitrofe, oltre che in piazza XXIV maggio e Nuova Darsena, protagonisti Apecar, food truck e pop-up sempre più gourmand.

Nelle serate dell’8 e 9 maggio, i migliori ristoranti e locali di Milano proporranno degustazioni di piatti, menù, vini, cocktail dedicati, con il nome di Week&food experience.

Dall’8 all’11 maggio con il progetto FoodFriends si ampliano i circuiti dedicati al commercio con quattro percorsi: FoodFriends Day con assaggi nei negozi e mercati coperti e degustazioni in ristoranti e bar; FoodFriends Night con feste in alcune vie della città; FoodFriends Weekend dedicato all’accoglienza e infine FoodFriends Charity con la “FoodFriends doggy bag” e la “FoodFriends sustainability week” per la lotta allo spreco alimentare.

Infine, dal 3 al 9 maggio, al punto vendita de Il Viaggiator Goloso in viale Bellisario 1-3 si potrà diventare giurati di un’innovativa modalità di concorso: Cheese for People Awards, un premio che intende valorizzare i formaggi tipici italiani attraverso assaggi “al buio”.

Per riflettere

Week&food sarà anche riflessione e consapevolezza. In collaborazione con FederBio, sabato 6 il Palazzo Giureconsulti in via Mercanti ospita la Festa del Bio, con produttori, aziende, consumatori, giornalisti, blogger e aperta a millennials, studenti, bambini e adulti.

Intanto dal 4 al 10 maggio, la Fondazione Feltrinelli in viale Pasubio sarà animata da dibattiti, laboratori, talk e spettacoli con la partecipazione di protagonisti nazionali e internazionali impegnati in attività istituzionali, associative, imprenditoriali, di ricerca e culturali.

Oltre Milano

Alla Sapore in Lombardia Lounge presso il Roses Restaurant del Rosa Grand Hotel, in piazza Fontana, dal 7 all’11 maggio ci si può cimentare in una full immersion nell’enogastronomia lombarda attraverso sapori e aromi di tutte le sue tradizione locali; mentre dal 3 al 6 maggio, all’insegna dell’hashtag #saporeinlombardia, un viaggio lungo 400 km di strade lombarde che toccherà 1.000 scorci tipici coinvolgerà 5 team, 4 lingue, 10 influencer in un viaggio alla ricerca di luoghi, ristoranti, cantine uniche, da far conoscere al pubblico.

Business e aggiornamento professionale

A completare il quadro la ricca offerta di contenuti ed eventi all’interno della fiera. Tra questi spiccano lo spazio-evento Seeds&Chips, dedicato all’innovazione agrifoodtech, con start-up, istituzioni ed esperti; Spazio Nutrizione, dove scienziati e nutrizionisti dibattono con l’industria e i professionisti food; Wine Discovery, momento di alto profilo sui vini con la Vinitaly Wine Academy.

A oggi sono registrati a Tuttofood 2017 2.850 espositori, dei quali oltre 500 esteri (+10%), consolidando i 2.800 dell’edizione record di Expo 2015, eguagliata anche nella superficie espositiva con 180mila mq lordi. Sono più di 3.150 i buyer profilati dall’Italia e dall’estero, con le delegazioni più numerose provenienti, nell’ordine, da Usa, Canada, Sud America, Germania e Paesi del Golfo.




Seriate, porte aperte e degustazioni gratuite al birrificio Otus

otus - pils produzioneSe volete vedere come nascono le birre artigianali e trovare quella che vi piace di più, sabato 6 maggio, dalle 15 alle 19 potete fare un giro a Seriate.

Il birrificio Otus, in via Rumi 7, aprirà infatti le porte e via accompagnerà in un vero e proprio “tour” nei propri reparti produttivi. Il percorso sarà affiancato da una degustazione gratuita di birre selezionate: la “Pils”, appena premiata al Vinitaly, la “Side B”, fresca e beverina, che con il suo frumento a km zero è l’ideale per accogliere la stagione estiva ed infine la classica ed inconfondibile rossa “Red&Go”.

La partecipazione è libera e non serve prenotazione. Sarà anche possibile acquistare i prodotti direttamente nel punto vendita in sede, approfittando di vantaggiose opportunità.




A Dossena il tour è doppio: tra i prodotti tipici e in miniera

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Per far scoprire, in un colpo solo, le antiche miniere, i prodotti tipici e i produttori della Valle Brembana, Dossena propone, per il terzo anno, “Una miniera di Gusto”, la manifestazione che unisce tour gastronomico e visita guidata tra i cunicoli del sito estrattivo minerario dismesso.

L’appuntamento è domenica 30 aprile a partire dalle 10. La zona delle miniere sarà raggiungibile dal centro del paese con un bus navetta gratuito. Si potrà quindi partecipare al tour gastronomico in 13 tappe tra formaggi, vino, salumi e altre specialità locali e percorrere le gallerie insieme agli esperti dell’Associazione Miniere Dossena, che ne illustreranno la storia e le caratteristiche. Ci sarà anche uno spazio ristoro dove verrà proposto il “pranzo del minatore”.

Tra le proposte di intrattenimento la doppia (alle 11.45 e alle 14.45) spettacolare esibizione dei “Falconieri dei Quattro Venti” e “Falcontree”, le passeggiate sui pony con “La scuderia del Cornello”, laboratori per bambini, la scalata speleologica e le dimostrazioni del mestiere del fabbro con “Artigianfer”. Non manca una confortevole zona relax in mezzo alla natura. Alle 17 scatterà l'”Aperitipico”, mentre per la cena si potrà scegliere di fermarsi nei ristoranti convenzionati.

Il costo è di 15 euro (8 euro per i ragazzi da 6 a 12 anni, gratis fino a 6 anni) per l’abbinata tour gastronomico+visita guidata alla miniera. Solo il tour o la visita costano 10 euro. Sono esclusi il pranzo, per il quale si spendono circa 5 euro, e l’aperitivo.

L’evento è organizzato dall’Associazione Miniere e dall’Associazione Revival (Gruppo Giovani Dossena) in collaborazione col Comune. Sono consigliate la prenotazione e un abbigliamento “a cipolla”, dato che la temperatura interna della miniera è di 10 gradi. Info: 3421463257




Castione della Presolana, tre giorni al sapor di cioccolato

chocolates-1142_960_720Castione della Presolana omaggia sua golosità il cacao e lo fa con una nuova manifestazione dal nome “Choco Presolana”, al via sabato 29 aprile fino a lunedì 1 maggio.

Per tre giorni sono in agenda momenti dedicati alla dolcezza e al mondo del cioccolato artigianale. Piazza Roma ospiterà la Fabbrica del cioccolato, uno spazio con produttori, esibizioni di lavorazione e lezioni di cioccolateria. Si potrà, ad esempio, vedere come nasce una pralina (sabato dalle ore 17.30) e come si realizza una torta Sacher (lunedì dalle ore 15) e cimentarsi in un corso per la preparazione del cioccolato (domenica 30 aprile ore 17).

Per i bambini inoltre tutti i giorni, dalle 15.30 alle 17.30, c’è il laboratorio “Choco baby” che insegna a realizzare cioccolatini. Appuntamento da non perdere domenica 30 aprile alle 17 in piazza Roma dove verrà realizzata una maxi barretta di cioccolato lunga dieci metri che verrà poi omaggiata ai presenti.

La manifestazione è promossa da Turismo Presolana. Gli stand degli espositori sono aperti dalle 10 alle 20. Per prenotazioni e informazioni su eventi e laboratori, consultare la pagina Facebook Turismo Presolana.




A Bossico torna la “Festa dei formaggi dell’altopiano”

Bissoco formaggiValorizzare un prodotto storico, fortemente legato al territorio ed espressione delle tradizioni casearie tipiche del mondo contadino. Con questo obiettivo la Pro Loco di Bossico, con il patrocinio della locale Amministrazione comunale e di Coldiretti Bergamo, ha organizzato la quinta edizione della “festa dei formaggi dell’altopiano di Bossico”. L’evento –  in programma  dal 28 aprile al primo maggio – quest’anno si è dato una veste particolare e si è trasferito dal centro abitato alle cascine dislocate in pineta, per dare la possibilità ai partecipanti di rendersi conto che fare il formaggio in cascina non è come lavorare in un caseificio: non ci sono strumenti di precisione, si fa tutto a mano e a occhio, seguendo l’esperienza e l’istinto. Ogni gesto si ripete sempre uguale e ogni volta diverso, perché il latte crudo è un alimento vivo e le giornate non sono mai le stesse. È questa l’unicità dei sapori dei  formaggi dell’altopiano di Bossico.

La manifestazione si aprirà venerdì 28 aprile, alle ore 20.45 nella sala dell’oratorio di Bossico, con un  interessante incontro su come un prodotto tipico può essere rappresentativo di un luogo e per quel luogo essere attrattiva e creare indotto. Relazioneranno: Chicco Coria chef bergamasco promotore del lancio della patata di Martinengo, Andrea Messa dell’associazione “Grani dell’Asta del Serio”, Carlo Belotti segretario della zona Montagna Orientale di Coldiretti Bergamo, Giulio Signorelli del negozio storico di Bergamo “Ol Formager”, grande conoscitore internazionale di formaggi. Durante la serata verrà anche presentato, a cura di Pro Loco Bossico,  il progetto di promozione dei formaggi dell’altopiano di Bossico.

Domenica 30 aprile, dalle 14, la manifestazione si trasferirà in cinque aziende agricole della zona che producono artigianalmente e con maestria gustosi prodotti caseari. Ci sarà così la possibilità di fare una passeggiata tra queste realtà produttive, per assistere ai vari momenti del lavoro agricolo, degustare  e acquistare prodotti a km zero. Verranno realizzate anche attività dedicate ai bambini. Chi seguirà questo “agri percorso” avrà anche la possibilità di adottare una mucca tra quelle presenti nelle stalle. La scelta potrà essere fatta  tra Bianca – Luce – Jessy – Milka – Camilla – Stella – Portogalo – Parma – Lory – Cerva – Romana – Venezia. Adottare una mucca comporterà l’acquisto di un’intera formaggella al prezzo di 7 euro al chilo, questo darà diritto all’acquisto, per tutto l’anno successivo, di formaggelle sempre allo stesso prezzo.

Adottare una mucca si propone di sostenere il lavoro dei casari e di garantire l’acquisto di un prodotto genuino. Il primo maggio, alle 10, si terrà invece un’escursione guidata fra prati e  boschi per il riconoscimento delle erbe spontanee con le quali, nel pomeriggio, sempre sotto la guida di mani esperte, si imparerà ad aromatizzare i formaggi freschi per renderli ancora più gustosi e digeribili.