Parre, sapori tipici in abito tradizionale

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Quanto a riscoperta e valorizzazione delle tradizioni, in primis quelle gastronomiche, Parre può fare scuola, come raccontano la cinquantenaria sagra degli
Scarpinocc, quella dei Capù e la più recente degli Gnocc in còla, e come ha dimostrato anche il secondo posto al premio Dattini di Assisi, dedicato alle Pro Loco e alla loro attività di promozione dei territori, ricevuto nell’ottobre scorso.

Sabato 25 e domenica 26 giugno tocca a “Sapori e Tradizioni”, manifestazione organizzata dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune, che fa fare al paese un tuffo nel passato. Tra le vie e i cortili più caratteristici di “Parre Sopra” si svilupperà infatti un percorso storico-culturale lungo il quale gli abitanti in abbigliamento tradizionale mostreranno i lavori di una volta, offrendo una rivisitazione di come appariva la vita quotidiana cento anni fa.

Scultori del legno, mercatino di hobbisti e artigiani, spettacoli folcloristici dei gruppi locali di Parre e dell’alta Valseriana, giri in pony e dimostrazioni di ferratura dei cavalli. Per i più piccoli ci saranno laboratori e workshop di cucina per imparare la ricetta di Scarpinocc e Capù, laboratori di impagliamento e intreccio di gerle e cestini.

Spazio anche alla vendita di prodotti tipici bergamaschi come salumi, formaggi, mais spinato e tutti i prodotti inseriti nel progetto “Sapori Seriani e Scalvini” di PromoSerio, l’agenzia di promozione territoriale della valle. Si potranno assaggiare e acquistare anche birre artigianali dei micro birrifici della provincia di Bergamo e nei ristoranti locali gustare i tipici Scarpinocc e gli altri piatti della cucina bergamasca.

Sarà anche l’occasione per conoscere la storia e l’arte del paese attraverso visite guidate ai monumenti e alle chiese di Parre e con diverse mostre: una sulle miniere, la mineralogia e la speleologia delle montagne circostanti e una sul pastoralismo e la transumanza, attività tipiche degli abitanti di Parre fino a poco tempo fa.

In particolare, la mostra “Cargà Mut”, gentilmente prestata dal Festival del Pastoralismo di Bergamo, illustra attraverso 32 pannelli l’attività dell’alpeggio e quindi dell’allevamento di montagna nella sua dimensione produttiva e in quella culturale e simbolica. Otto le sezioni dell’esposizione: un’introduzione sulla terminologia e dati statistici essenziali, una parte sull’organizzazione dell’alpeggio, sull’oro delle Orobie (il formaggio), la vita in alpeggio, suoni e tradizioni, i segni del sacro, i bergamini, i pastori di ovini.

L’inaugurazione avverrà sabato alle ore 17 con i formaggi del progetto “ValOrobie, alpeggi da vivere!”. Interverrà il professor Michele Corti presidente del festival del Pastoralismo di Bergamo e docente di Zootecnia montana. La mostra sarà visitabile poi dal 27 giugno al 10 luglio dalle ore 14 alle 18 e dalle 20 alle 21.30 nella sala consigliare al Centro Diurno in via Duca d’Aosta.

Sabato sera alle ore 21 è in programma il concerto della banda di Parre sul piazzale del Comune, mentre domenica si terranno alle 18 il concerto della junior band, sempre sul piazzale del Comune, e alle ore 21 il concerto degli ottoni della Scala di Milano, al PalaDonBosco dell’oratorio in via Duca d’Aosta.

 




Erg, sapori bergamaschi tra le vie di Brescia

brescia-con-gusto-01Anche Slow Food partecipa a ERG 2017, il programma che ha assegnato alla Lombardia Orientale – ossia le province di Bergamo, Brescia, Mantova e Cremona – il titolo di Regione Europea della Gastronomia per il prossimo anno. Le Condotte coinvolte nel progetto stanno alimentando una rete di produttori e ristoratori legati ai territori, con l’obiettivo di valorizzare e promuovere le tradizioni culinarie ed i prodotti locali.

La prima occasione per riunire le diverse realtà coinvolte nel progetto è il 24 giugno con la manifestazione Brescia con Gusto, giunta alle 16esima edizione. Si tratta di un percorso nei sapori e nella cultura, una vera e propria cena itinerante che si svolge nei luoghi più suggestivi della città. L’edizione di quest’anno coinvolge non solo i rappresentanti del bresciano, ma anche alcune realtà del distretto Lombardia Orientale e delle città Estere Gemellate con Brescia: Logroño, Betlemme, Darmstadt, Troyes.

Il via alla manifestazione sarà dato giovedì 23 da Carlo Petrini che incontrerà la cittadinanza nell’auditorium San Barnaba alle ore 21, per celebrare il 30° compleanno di Slow Food Italia all’insegna del cibo ‎buono, ‪pulito e ‎giusto.

Bergamo porterà in città le sue tradizioni culinarie con la Trattoria “Visconti” di Ambivere e il Ristorante “Da Mimmo” di Città alta. I due locali hanno aderito all’Alleanza Slow Food, un progetto che prevede l’impegno per la tutela della biodiversità agroalimentare, per la salvaguardia dei saperi gastronomici e delle culture locali. I cuochi che partecipano al progetto utilizzano solo materie prime di qualità: i prodotti dei Presìdi e gli ortaggi, i frutti e i formaggi prodotti localmente. I Presìdi Slow Food sostengono le piccole produzioni tradizionali che rischiano di scomparire, valorizzano territori, recuperano antichi mestieri e tecniche di lavorazione, salvano dall’estinzione razze autoctone e varietà di ortaggi e frutta.

La Trattoria “Visconti” proporrà per l’evento una sfoglia di pasta cracker con caprino alle erbe aromatiche e fiori eduli, mentre “Mimmo” cucinerà un crostone di polenta di mais spinato con sardina del lago d’Iseo essiccata e ripiena.

Cremona sarà invece rappresentata da la Cascina “Lago Scuro” e dall’Agriturismo “Le Garzide”, che prepareranno rispettivamente farro tiepido tra le erbette dell’orto e scamorza del caseificio e battuta al coltello di manzo di pura razza piemontese. Per il territorio mantovano ci sarà l’Agriturismo “Le Caselle”, con le mostarde tradizionali realizzate con metodi artigianali, lavorando a mano solo frutta di stagione appena raccolta, secondo una ricetta di famiglia.

Complessivamente Brescia con Gusto propone cinque itinerari di degustazione attraverso il centro storico della città e 50 postazioni di degustazione allestite in siti storici e di interesse. Coinvolge 80 tra ristoratori e produttori vitivinicoli, che condividono l’idea di Slow Food che biodiversità, territorialità, proprietà della materia prima, accanto alla professionalità, siano fondamentali nella elaborazione di un cibo di qualità, e circa 50 produttori di materie prime di prossimità, i quali non solo forniscono i prodotti base per i piatti preparati dai ristoratori, ma possono anche utilizzare la manifestazione come “vetrina” per promuovere la propria attività.

www.slowfoodbrescia.it




Franciacorta, Festival d’estate con street food d’autore

festival franciacorta

Calici di bollicine e un parterre di chef d’eccezione per il Festival d’estate in Franciacorta. La manifestazione, che un tempo si chiamava Franciacortando, è la tradizionale festa gourmet tra vigne, borghi e palazzi storici che ogni anno richiama centinaia di visitatori. Chi desidera concedersi un po’ di relax all’insegna del buon cibo in abbinamento alle bollicine deve solo consultare il calendario di iniziative stilato dagli organizzatori della manifestazione.

Le cantine, le aziende di prodotti tipici e le distillerie che hanno aderito all’iniziativa sveleranno al pubblico i segreti della produzione e ospiteranno spettacoli, concerti, tour in vigna e visite guidate in mountain bike, ma anche passeggiate in nordic walking nella campagna franciacortina e, ovvio, degustazioni guidate di vini e specialità locali.

Sabato sera i ristoranti, le trattorie e gli agriturismi associati alla Strada del Franciacorta (dal Vistalago bistrò, all’Albereta alle Due Colombe, a Dispensa Pani e Vini) proporranno un menù dedicato alla cultura enogastronomica locale.

Domenica, invece, dalle 11 alle 17, ci sarà una festa dedicata allo street food d’autore nello storico Palazzo Monti della Corte di Nigoline. Qui, tra il parco e l’antico brolo, saranno allestiti gli stand con prodotti franciacortini ed eccellenze italiane. In abbinamento 60 cantine del territorio proporranno le migliori etichette. Come ogni anno anche la pattuglia dei cuochi sarà nutrita: al pic nic parteciperanno Stefano Cerveni, Lorenzo Cogo, Fabio Abbattista, Ennio Zanoletti, Simone Gaibina, Alberto Bittu, Matteo Cocchetti, Andrea Martinelli, Fabrizio Albini, Alessandro Cappotto, Vittorio Fusari, Corrado Scaglione e Piercarlo Zanotti.

Tra i piatti in assaggio il Tacoq del giovane cuoco di Marano Vicentino, le pizze classiche e gourmet del maestro Scaglione dall’Enosteria Lipen, lo spiedo di tinca al forno da passeggio di Stefano Cerveni, il crostone di pane con lavarello e bergamotto dello chef di LeoneFelice all’Albereta, pesci e panelle di Vittorio Fusari e molte altre proposte che valorizzano gli ingredienti del territorio, tra pescato di lago e prodotti dell’orto.

Dalle 18 il palazzo ospiterà l’aperitivo, con musica, dj set, barbecue e degustazioni.

www.franciacorta.net




Una domenica tra le Cantine Aperte. Ecco chi partecipa in Lombardia

cantine aperteDal 1993, l’ultima domenica di maggio è quella di Cantine Aperte, la manifestazione con la quale le cantine socie del Movimento Turismo del Vino aprono le loro porte al pubblico, favorendo un contatto diretto con gli appassionati di vino.

L’appuntamento è diventato nel tempo una filosofia, uno stile di viaggio e di scoperta dei territori del vino italiano, che vede, di anno in anno, sempre più turisti, curiosi ed enoappassionati avvicinarsi alle cantine, desiderosi di fare un’esperienza diversa. Oltre alla possibilità di assaggiare i vini e di acquistarli direttamente in azienda, c’è quella di entrare nelle cantine per scoprire i segreti della vinificazione e dell’affinamento. Attorno all’evento, poi, ciascuna aziende organizza iniziative varie, di cultura gastronomica, intrattenimento, arte, che vanno ad arricchire la giornata e le visite.

Il Lombardia la manifestazione ha anche un fine solidale. Con “un bicchiere per la ricerca” sostiene infatti l’Associazione per la ricerca sul cancro. Le aziende della Valcalepio che partecipano sono sette. Le trovate qui insieme a quelle delle altre aree vinicole della Lombardia, per un fuoriporta tutto da degustare.




Birra artigianale, a San Pellegrino la vetrina dei produttori bergamaschi

Crescono i birrifici artigianali della Bergamasca e cresce BeerGhèm, la rassegna che per prima ha scelto, sei anni fa, di portare i riflettori sulla produzione provinciale. L’appuntamento, organizzato dal birrificio Via Priula di San Pellegrino e dalla Compagnia del Luppolo, torna da venerdì 27 a domenica 29 maggio nel centro della cittadina termale. A disposizione ben 60 birre alla spina per un autentico tour tra le diverse espressioni dell’arte brassicola orobica.

Saranno presenti i birrifici Endorama di Grassobbio, Elav di Comun Nuovo, Della Ghironda di Brusaporto, Del Lago di Sarnico, Adda di Brembate, Hopskin di Curno, Birra Orobia di Gorle, Birrificio Lemine di Almenno San Salvatore, Otus di Seriate, ARBrewing di Albino, Hammer di Villa d’Adda, Kaos di Grumello, oltre ai padroni di casa del Via Priula.

Per accedere alle degustazioni basta munirsi del bicchiere e acquistare i gettoni da spendere alle spine preferite. È attivo anche un servizio di ristorazione, curato da Pier Milesi del ristorante Bigio, mentre al beershop si potranno comprare le birre in bottiglia dei birrifici presenti. Una giuria di esperti selezionerà la birra migliore della rassegna, che verrà premiata nel pomeriggio di sabato 28 maggio.

BeerGhèm è aperta dalle 18 alle 24 il venerdì e dalle 11 alle 24 il sabato e la domenica e può contare su un curato programma di concerti ed eventi.




“La Toscana a tavola”, serata a Porta Osio

Porta OsioChi vuole gustare una cena tipica Toscana, alla ricerca dei sapori di una volta con una scelta di piatti tradizionali, da veri buongustai, si annoti la data del 26 maggio, alle 20. Il locale Porta Osio, a Bergamo, guidato da Pier Aresi, propone infatti la serata “La Toscana a tavola” con un menù ad hoc. Si parte con Crostone di pane con fegatini di coniglio, a seguire La nostra Panzanella, quindi I Pici del Pastificio Morelli con sugo d’anatra, timo e pecorino e, infine, l’Arista di Cinta Senese con crema di carote e lavanda. Lo Zuccotto a modo nostro con cioccolato fondente e canditi chiude la proposta insieme al Caffè e cantucci. Il prezzo a persona è di 35 euro, bevande escluse. La serata é organizzata per un numero massimo di 35 persone ed è quindi gradita la prenotazione.Informazioni: Ristorante-Enoteca Porta Osio, via G.B. Moroni 180, info@portaosio.net – Tel. 035-219297




Lo chef Gritti e i vini di Tellurit sostengono “La Casa di Leo”

Ezio Gritti
Ezio Gritti

«A distanza di sei anni dalla nostra nascita, in Eos siamo pronti a costruire La casa di Leo, una struttura ricettiva per le famiglie dei bambini ricoverati nell’ospedale di Bergamo». A parlare è don Andrea Pedretti, anima e presidente della onlus, che aggiunge: «Costruire una struttura di questo tipo ci sta impegnando ad organizzare iniziative ed eventi di raccolta fondi e uno dei primi passi è l’ “Appuntamento con le stelle”, organizzato insieme allo chef Ezio Gritti, la cui stella diventerà un tutt’uno con quella di Eos».

L’appuntamento è per sabato 11 giugno, a partire dalle 16, con ritrovo in piazza Mercato delle Scarpe (di fronte alla funicolare) da dove partirà un affascinante tour attraverso i vicoli più sconosciuti di Città Alta guidati dall’eclettica dialettica di Lucio Pesenti, conoscitore e cultore del tempo che fu. «Alle 18 ci incontreremo con tutti i partecipanti – conferma Susanna, mamma di Leonardo Morghen, da cui prende il nome la Casa di Leo e membro di Eos – in un luogo affascinante e suggestivo: la Dimora delle Donnole, un B&B in via Castagneta 37 che metterà a disposizione il suo giardino per l’occasione». Lo chef stellato Ezio Gritti, cuoco e sommelier bergamasco che ha costruito il suo successo proprio in Città alta all’“Osteria di via Solata”, reduce dalla felice esperienza a Bali, torna a Bergamo mettendo a disposizione la sua competenza, la sua professionalità e il suo cuore per questo apericena solidale. Il buon vino sarà offerto da Tellurit, azienda locale di recente costituzione ad opera di Fabio Leoncini, imprenditore brillante e caparbio che aderisce ai viticoltori indipendenti di “Sette Terre”, che così commenta l’evento: «È un piacere mettersi al servizio di un progetto di così grande respiro e poter contribuire concretamente alla realizzazione della Casa di Leo».




Polpenazze, un weekend di festa con i sapori del Garda

È partito il conto alla rovescia per uno dei più popolari eventi enogastronomici del lago di Garda: dal 27 al 30 maggio torna la Fiera del vino Valtènesi-Garda Classico Doc di Polpenazze del Garda, nel Bresciano, storica manifestazione nata nell’immediato Dopoguerra che taglia quest’anno il traguardo della 67esima edizione.

Dopo il record del 2015, quando si sono conteggiati oltre 30mila visitatori nel ponte del 2 giugno, la Fiera torna in scena mantenendosi fedele ad una formula di successo, legata alle finalità originarie di promozione del territorio attraverso i suoi vini ed i suoi sapori.

In primo piano, come sempre, il concorso enologico ufficiale istituito nel 2006 dal ministero per le Politiche Agricole per le Doc Garda Classico e Valtènesi: le commissioni di assaggio assegneranno la qualifica di Vino Eccellente ai vini che abbiano raggiunto almeno il punteggio di 85/100. Saranno inoltre assegnati dei premi speciali al miglior Valtènesi e Valtènesi Chiaretto, attribuiti dall’amministrazione comunale, ed al miglior Garda Classico, istituiti con il contributo della Banca di Credito Cooperativo del Garda.

A far da cornice alla fiera sarà il centro storico medievale di Polpenazze, dalla cui piazza si gode di una delle più spettacolari visuali sul lago di Garda e la Valtènesi: qui saranno ospitati gli stand delle 22 cantine ospiti, oltre al Borgo Bio, l’angolo dedicato alle aziende che praticano l’agricoltura biologica. I visitatori potranno degustare i vini del territorio muniti di sacca e bicchiere acquistati all’ingresso. Non mancherà la Corte degli Assaggi, dove sarà possibile effettuare degustazioni guidate e comparate di tutti i vini premiati al concorso abbinati ai migliori formaggi della zona. Alla Dispensa del Gusto infine si servirà l’immancabile spiedo gardesano, da sempre un must della Fiera di Polpenazze: ad arricchire la quattro giorni sono previsti inoltre spettacoli, mostre, musica dal vivo tutte le sere e, in chiusura, un grande spettacolo pirotecnico.




Ponte San Pietro, lo street food “invade” l’Isolotto

La nuova tendenza in fatto di eventi è lo street food e a Bergamo è nato un nuovo marchio dedicato all’organizzazione di festival che radunano specialità da passeggio da tutta Italia e pure dall’estero. Si chiama Balù Street Deli debutta con il suo primo evento – Cibo di stra in festa dall’Italia e dal mondo – a Ponte San Pietro dal 20 al 22 maggio, nell’area dell’Isolotto lungo il fiume Brembo. La tre giorni vede la presenza di truck, ossia i furgoni attrezzati per la preparazione e la vendita dei cibi, e gazebo.

È rappresentata quasi tutta la penisola, con tipicità pugliesi, marchigiane, romagnole, piemontesi, siciliane, il cioccolato di Perugia, la carne sul bastone, mentre sul versante internazionale si può spaziare tra fish and chips e angus argentino ai waffle. La parte beverage è rappresentata da alcuni birrifici artigianali, tra cui uno americano. Sono previsto anche momenti di intrattenimento, anche se il piatto forte – precisano gli organizzatori -, è rappresentato proprio dalla possibilità di assaggiare tante golosità diverse preparate al momento.

La manifestazione si tiene dalle 14 a mezzanotte il venerdì e dalle 12 a mezzanotte il sabato e la domenica e rappresenta anche un’occasione per animare una zona che il paese vorrebbe rilanciare.

Il bis sarà dal 24 al 26 giugno alla cascina Carlinga di Curno, dove è in programma, tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, anche il terzo e ultimo degli appuntamenti programmati per quest’anno. L’idea dei promotori è di estendere nel tempo il raggio di azione in Lombardia.




Al Carroponte serata innaffiata dagli champagne

Champagne CarroponteIl 18 maggio, alle 20.30, l’eno-bistrot “Al Carroponte” guidato da Oscar Mazzoleni apre le porte alla Francia e propone una serata di degustazione dedicata alle bollicine per eccellenza, gli champagne. L’evento vedrà come protagonisti i prodotti importati da Bottazzi, una realtà tutta italiana, nata nel 1957, e condotta oggi dalla terza generazione di appassionati di enologia. Nel corso della serata saranno serviti Caillez Lemarie Rosé Extra Dry, poi due Le Brun Severnay (Extra Brut Sélection e Cuvée X.B. 2.5) e, infine, Caillez Lemaire Champagne Cuvée Jadis Brut Fut de Chene 2006.

La freschezza, la ricercatezza e la classe degli champagne proposti sarà accompagnata da un menù di cinque portate, prevalentemente di mare, studiato per l’occasione. Ecco in sequenza i piatti che saranno proposti: Gazpacho di pomodoro con gambero rosso di Mazara del Vallo; Tataki di tonno con crema di mais e pop corn; Truciolo Carla Latini dedicato a Marchesi con broccolo romano, guanciale croccante e petali di pecorino; Trancio di tonno rosso alle erbe fini con fave ai due colori e, per concludere, Cheese cake con zuppetta di mango e fava tonka.

La serata è organizzata per un numero massimo di 40 persone. Il costo pro-capite è di 85 euro.

Info e prenotazioni:  www.alcarroponte.it – via Edmondo De Amicis 4, Bergamo – Tel 035-2652180