Ascom in assemblea lunedì 29 maggio, ore 15. Cristian Botti nominato vicepresidente

Focus su “La città che cambia” e sul terziario di mercato, che rappresenta oltre 23mila imprese

Lunedì 29 maggio alle ore 15 nella Sala Conferenze dell’Associazione (via Borgo Palazzo 137- Bergamo) si terrà la 78esima assemblea generale Ascom Confcommercio Bergamo. Il tema scelto quest’anno è quello de “La città che cambia. Innovazione, economia e socialità”. Nella parte pubblica, oltre alla relazione del presidente Giovanni Zambonelli, ci saranno gli interventi di Paolo Testa, responsabile settore urbanistica e rigenerazione urbana di Confcommercio Imprese per L’Italia e di Luca Tamini, professore di Urbanistica al Politecnico di Milano.
L’assemblea sarà anche l’occasione per fare il punto sul terziario di mercato, che nella nostra provincia è rappresentato da 23.292 imprese (13.475 nel commercio,  5.042 nei servizi e 4.779 nel turismo).
A seguire si svolgerà la parte associativa dell’Assemblea che prevede l’esame e approvazione del rendiconto 2022 e del conto preventivo 2023.

Cristian Botti

Il direttivo Ascom, riunitosi in vista dell’assemblea, ha nominato vicepresidente dell’Associazione Cristian Botti, su proposta del presidente Giovanni Zambonelli. Confermato il ruolo di vicepresidente vicario a Luciano Patelli. Botti fa parte del direttivo Ascom Confcommercio Bergamo dal 2018, è presidente Fogalco dal 2021 e presidente dal 2012 del Gruppo Librai-Cartolai e forniture ufficio Ascom e membro del consiglio nazionale Federcartolai Confcommercio.




Credito, da Fogalco garanzie per quasi 2,8 milioni di euro nel 2022 e oltre 1 milione attraverso Asconfidi

Bilancio positivo per la Cooperativa di Garanzia Ascom,  in assemblea generale

Lo staff Fogalco

Nel 2022 Fogalco, Cooperativa di garanzia Ascom Confcommercio Bergamo, ha deliberato ed erogato tramite gli istituti di credito convenzionati finanziamenti per complessivi 2.797.300 euro e nell’ambito del credito diretto, attraverso la partecipata Asconfidi Lombardia, 1.050.000 euro. A queste cifre vanno aggiunti 370.000 euro relativi a finanziamenti deliberati ma, al 31 dicembre scorso, non ancora erogati. L’importo medio dei finanziamenti deliberati ed erogati è stato di poco inferiore a 70.000 euro. Sono questi i dati più significativi del bilancio Fogalco presentati ieri sera, 23 maggio, nell’assemblea generale della Cooperativa di garanzia. “L’operatività di Fogalco del 2022 è stata ancora influenzata in modo negativo dal protrarsi delle misure introdotte dal governo per contrastare la crisi nel periodo pandemico, sebbene nel corso dell’anno sia venuta meno la situazione emergenziale causata dalla pandemia, e dalle tensioni internazionali causate dalla guerra Russia-Ucraina che hanno avuto importanti ripercussioni sull’economia e sui comparti del turismo e ricettività, del commercio e della ristorazione” commenta Cristian Botti, presidente Fogalco. Il bilancio 2022 evidenzia ciò nonostante un utile di esercizio di 22.087 euro,  in netto miglioramento rispetto agli ultimi due esercizi. “Un risultato  raggiunto grazie al contenimento dei costi della cooperativa, all’incremento delle attività legate alla finanza agevolata in collaborazione con Ascom Confcommercio Bergamo, ma soprattutto all’attività di chiusura a saldo e stralcio di molte posizioni in sofferenza di firma e di cassa” continua Botti. L’ottimizzazione di costi, la riduzione dei rischi e l’incremento di servizi e consulenza a beneficio dei soci, stanno contribuendo a rendere ancora più solida da un punto di vista patrimoniale la Cooperativa, e di ottenere risultati positivi sul conto economico.
Nel corso del 2022 la cooperativa ha intensificato anche l’attività commerciale e il rapporto con i principali istituti di credito che operano sul territorio provinciale bergamasco e si segnala nei primi quattro mesi del 2023 un significativo aumento dei volumi garantiti a favore delle imprese, pari a oltre il 20%.

L’identikit delle imprese che hanno avuto accesso ai finanziamenti grazie a Fogalco

Le garanzie si sono perfezionate in particolare nel settore della somministrazione di alimenti e bevande (19%) e delle attività di ingrosso (19%). Seguono attività artigianali (17%),  alimentari (12%), commercio al dettaglio (10%), attività di monopolio (10%) e servizi vari.
Per quanto riguarda l’ubicazione delle imprese, a rivolgersi a Fogalco sono state nel 2022 per il 43% imprese di città e hinterland; seguono le Valli (Brembana, Seriana, Imagna) con il 33% e Pianura (12%) e zona dei Laghi e Val Cavallina (12%).

 

 




“Vetrine in rosa”, vince Oliva. Sul podio Bimbi Folli e Danà Danè

Assegnate anche sei menzioni speciali. Il premio a comuni e distretti va ad Almè e al DID Dei colli e del Brembo

Con le loro settanta vetrine allestite a tema, con la predominanza del colore rosa e con quanto la creatività ha suggerito per interpretare al meglio il tema del Giro d’Italia, le attività commerciali di Bergamo e provincia hanno riscaldato il clima d’attesa per la gara ciclistica più amata e seguita di sempre. Per i commercianti e gli esercenti che hanno partecipato al concorso “Vetrine in rosa” lanciato da Ascom Confcommercio Bergamo e dal Comitato Tappa Promoeventi Sport, è arrivato il momento di svelare gli allestimenti vincenti. La commissione-giuria costituita da Ascom Confcommercio Bergamo in collaborazione con il Comitato Tappa Promoeventi Sport ha selezionato le tre vetrine più belle e più rispondenti al tema. I vincitori hanno ricevuto oggi in Ascom Confcommercio Bergamo una pergamena ufficiale e un riconoscimento per la loro partecipazione al concorso

I premi: vince Oliva di Bergamo

La cerimonia di premiazione delle vetrine vincenti, svoltasi oggi pomeriggio alle 15 nella sede di Ascom Confcommercio Bergamo, in Via Borgo Palazzo 137 ha assegnato i premi a: Oliva (Via Borfuro, 2 – Bergamo), 1°classificato; Bimbi Folli (Viale Italia, 89 – Almè), 2°classificato; Danà Danè (Via Sant’Orsola, 19 – Bergamo), 3°classificato.

Il premio a comuni e distretti: vincono Almè e il Distretto Did Dei colli e del Brembo

Inoltre la Giuria ha premiato il Comune e il Distretto del Commercio del territorio provinciale che maggiormente si sono distinti per la partecipazione dei commercianti. Vince tra i comuni quello di Almè, che ha partecipato con grande numero di adesioni al concorso. Premiato il distretto DID dei Colli e del Brembo (Curno, Mozzo, Valbrembo, Paladina, Almè, Villa d’Almè, Sorisole e Ponteranica).

Le menzioni speciali

Riconoscimento alla “Creatività” a Mitzi Arte e Moda Atelier (Via Quarenghi , 11-Bergamo), all’”Eleganza” a Tiziana Fausti (Portici Sentierone, 40-Bergamo) all’”Accoglienza”a Pasticceria Sant’Anna (Borgo Palazzo, 43 – Bergamo), alla “Storicità” a Dal Clo (Via Marconi, 5 – Capizzone), “Pubblici esercizi” a Balzer (Portici del Sentierone, Bergamo) e “Originalità” a Moira Acconciature (via Sigismondi, 47C – Villa d’Almè).

Il voto del pubblico

La vetrina più rosa per il pubblico è quella di Studio Acconciature di Almè , seguono: Mornati Paglia Toys di Seregno, MaxGlamour di Almè, Nuova Ottica di Sorisole, Anna e Pele di Almè, Farmacia Valle Imagna di Capizzone e Panificio Pezzotta di Bergamo (35 voti).




Assemblea panificatori Aspan, ecco le linee guida per il futuro

Revisione degli orari di lavoro, formazione e un occhio costante ai conti. Alcune delle sfide per il nuovo direttivo Aspan 

La scelta della sede dell’assemblea annuale Aspan non è casuale: è ricaduta sulla Fondazione Isb di Torre Boldone, in uno dei tanti luoghi dove a suon di corsi, si impastano sogni e aspettative per la professione futura, tra l’attesa dei tempi di lievitazione e l’ora di lezione in aula. Tanti i giovani che ancora vogliono imparare un mestiere ma che finiscono con il perdersi dopo il percorso scolastico, quando si mettono alla prova con i ritmi di infornate e impasti. “Ogni ragazza o ragazzo che esce da queste aule e laboratori è il professionista del domani e con il tempo diventerà un nuovo imprenditore dell’arte bianca- ha sottolineato il presidente Aspan Massimo Ferrandi-. L’invito che rivolgo a tutti voi colleghi è quello di prendervene cura ogni qual volta si avvicinano alla nostra attività come stagisti, affinchè siano supportati sempre dalla vostra esperienza e dalla vostra tangibile passione per l’arte in cui siete maestri, non senza ringraziare tutte le belle realtà che si occupano di formazione e tutti coloro che si impegnano per insegnare questo mestiere. Se vogliamo fare innamorare i giovani di questo mestiere occorre ripensare le fasi di produzione, avvicinandole ad orari diurni, anche con l’aiuto della tecnologia, per spostare il lavoro sempre più durante le ore di luce, con ritmi più consoni e umani”. Il tema del lavoro è quanto mai caldo anche per i forni di città e provincia. Mai il timore di ricambio generazionale è stato così forte, problema del resto condiviso e generale per la maggior parte delle imprese. “Nell’ultimo anno sono scomparse una decina di attività, ma il problema è che si fatica davvero a trovare personale” continua Ferrandi. La scarsità di nuove leve non è l’unico problema sollevato in assemblea. “L’aumento a dismisura delle farine e delle altre materie prime, i costi dell’energia con picchi elevatissimi, hanno messo a dura prova le nostre aziende- ha ribadito, in continuità con l’assemblea dello scorso anno, il presidente Aspan-. Abbiamo dovuto adeguare il prezzo dei nostri prodotti, senza riversare tutti i costi sui nostri clienti. Chi non ha fatto gli adeguamenti richiesti dall’andamento del mercato oggi si trova in grande affanno. Le nostre imprese devono prendere coscienza delle condizioni in cui stanno operando e agire di conseguenza: se necessario va ripensato il modello di business per garantirci un futuro più certo e sostenibile, sia economico che di qualità della vita. Pur nelle difficoltà delle condizioni esterne, come quelle che abbiamo vissuto e stiamo ancora vivendo, la consapevolezza dei costi è leva imprenditoriale fondamentale ma non riguarda solo il prodotto, va estesa a tutta l’organizzazione dell’impresa: questo è un messaggio che l’associazione lancia ormai da tempo”. I servizi Aspan assicurati ai soci sono stati costantemente aggiornati e potenziati: “Il calcolo del credito d’imposta sulla spesa elettrica e di gas metano, oltre a convenzioni per agevolare i soci, sono alcune delle novità messe in campo da Aspan- sottolinea il direttore Roberto Alvaro-. Servizi che affiancano quelli tradizionali, dalle paghe alla contabilità, oltre ai corsi di formazione e aggiornamento, dalla sicurezza alimentare a quella in azienda. Prosegue inoltre il progetto di comunicazione voluto per rilanciare l’immagine e la presenza dell’associazione definire il valore dell’appartenenza ad Aspan”.  Importanti passi sono stati compiuti anche sul fronte sindacale per dare valore aggiunto al contratto di lavoro con prestazioni significative sia a vantaggio delle imprese che degli addetti. Rafforzate anche le prestazioni e assistenza dell’ente bilaterale Ebipal regionale e Ebipan nazionale, anche attraverso i fondi per gestione Tfr, oltre all’assistenza sanitaria per gli iscritti.  Non mancano progetti nuovi, a partire da “Bread for creative city”, che nell’anno di Bergamo Brescia capitale della cultura, pone al centro dell’attenzione il pane fresco quotidiano. Prosegue inoltre e continua la sua crescita la filiera “Qui Vicino”, fiore all’occhiello dell’Associazione che da oltre dieci anni promuove la filiera certificata con tecnologia blockchain, portando in alto valori etici e traducendo in realtà i migliori precetti dell’economia circolare. Il direttore Ascom Confcommercio Bergamo Oscar Fusini ha aggiunto: “Il tema delle competenze, importante per ogni settore economico, è strategico soprattutto nel settore della panificazione dove la sopravvivenza della qualità dell’offerta e del servizio al cliente sono i valori della competizione dei piccoli forni a conduzione familiare presenti in maniera capillare nella nostra provincia. i panifici restano un presidio importante per i borghi storici ed un elemento insostituibile dell’ecosistema del commercio di vicinato tradizionale. Aspan Bergamo, grazie all’ottimo lavoro del suo presidente con il Consiglio Direttivo, del suo segretario con il personale, rappresenta un ‘associazione di eccellenza a livello nazionale”.

Il nuovo direttivo

L’assemblea Aspan ha eletto quest’anno il nuovo consiglio direttivo, chiamato poi nei prossimi giorni ad eleggere il presidente (va precisato che Massimo Ferrandi ha espresso la sua disponibilità a ricoprire per un nuovo mandato l’incarico). Confermati nel direttivo Aspan: Massimo Ferrandi (Treviglio), Andrea Suardelli (Urgnano), Francesco Casati (Brembate), Ivan Morosini (Torre Boldone), Ettore Gipponi (Osio Sopra) e Patrizio Zaninoni (Nembro). Entrano in consiglio: Matteo Gabbiadini, Silvio Recanati e Flavio Ianniello. La scelta, rispetto al mandato precedente, è quella di passare da 11 a 9 consiglieri. “Lavoriamo a fianco per dare tutti un contributo alla crescita di questa nostra piccola ma combattiva organizzazione e assicurarne il futuro” ha ribadito Massimo Ferrandi.
Sono stati inoltre nominati i revisori dei conti: Giorgio Gozzoli (presidente), Samuele Marinoni (Urgnano), Matteo Testa (Treviglio).

Conferma presidenza a Massimo Ferrandi

Il Consiglio Direttivo nominato dall’assemblea, ha confermato alla presidenza Massimo Ferrandi di Treviglio e ha nominato vicepresidenti Andrea Suardelli di Urgnano, vicario, (confermato) e Francesco Casati di Brembate. Fanno parte del Consiglio Direttivo: Matteo Gabbiadini (Bagnatica), Ettore Gipponi  (Osio Sopra), Flavio Ianniello (Arzago d’Adda), Ivan Morosini (Torre Boldone), Silvio Recanati  (Terno d’Isola), Patrizio Zaninoni (Nembro).
Il collegio dei revisori dei conti vede Giorgio Gozzoli presidente, Samuele Marinoni (Urgnano), Matteo Testa (Treviglio).




Donizetti Night, il 3 giugno edizione speciale per BGBS2023

Un calendario di eventi e iniziative collaterali, tra cui l’ Isola del gusto, animano il centro

Ormai ci siamo: manca poco più di una settimana all’atteso ritorno della Donizetti Night: sabato 3 giugno a partire dalle ore 19, il Teatro Donizetti tornerà ad essere il fulcro della notte più celebre dedicata al compositore orobico con centinaia di artisti pronti a esibirsi sul più grande palcoscenico all’aperto di Bergamo.

Un programma ricchissimo di musica, parole, immagini e colori di e per Donizetti – con una particolare attenzione alla Lucia di Lammermoor – che, dopo tre anni, torna ad aprire l’estate cittadina nell’anno di Bergamo Brescia Capitale della Cultura, animando le strade, i chiostri e le piazze della Città bassa. Giunta alla sesta edizione, la fortunata iniziativa dedicata alla conoscenza e alla diffusione delle opere e della vita dell’artista orobico presenta un ampio programma che si svolgerà da piazzetta Santo Spirito a piazza Matteotti, dalle 19 a mezzanotte, per “risvegliare” ancora una volta l’orgoglio verso l’arte del musicista conosciuto e apprezzato in tutto il mondo.

«Da quando è nato il Donizetti Opera – dichiara il sindaco di Bergamo Giorgio Gori -l’obiettivo è stato anche quello di portare la musica del compositore orobico fuori dalla sua sede “naturale”, raggiungendo ogni angolo di Bergamo: dalle piazze ai teatri di quartiere, dalle case di riposo alle scuole. La Donizetti Night è il momento più significativo di questa volontà di far conoscere la vita e le opere del bergamasco più illustre in un modo coinvolgente per i cittadini che possono vivere gli spazi della città trasformati, per l’occasione, in palcoscenici a cielo aperto».

La Donizetti Night, volto estivo del festival Donizetti Opera diretto da Francesco Micheli con la direzione musicale di Riccardo Frizza, è realizzata dalla Fondazione Teatro Donizetti presieduta da Giorgio Berta e diretta da Massimo Boffelli; anche nel 2023 sono coinvolte decine di realtà all’insegna di Donizetti, attraverso una rete fittissima di collaborazioni artistiche e imprenditoriali, come nel caso di BCC Milano che sostiene l’edizione di quest’anno.

«Con la Donizetti Night – commenta il presidente della Fondazione Teatro Donizetti Giorgio Berta – si conclude finalmente il processo di ritorno alla normalità dopo la pandemia. Non vedevamo l’ora di potere organizzare di nuovo questa manifestazione e di riportare migliaia di persone a festeggiare Donizetti per le strade intorno al teatro a lui dedicato. Per questo ringrazio tutte le istituzioni con le quali la Fondazione Teatro Donizetti sta collaborando per riuscire a realizzare ogni aspetto del programma di quest’anno: da BCC di Milano, al DUC di Bergamo, a Sabo, alla Fondazione Alfaparf e a tutti gli Ambasciatori di Donizetti e agli sponsor che sostengono le nostre iniziative».

«Con BCC Milano – commenta il presidente Giuseppe Maino – siamo entrati a far parte di questa comunità da pochi mesi e ci siamo subito resi conto di quanto un nostro contributo concreto per il territorio dovesse realizzarsi tramite la figura di Gaetano Donizetti e l’istituzione che promuove la sua musica e il suo genio. Nell’anno di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura il nostro sostegno si fa ancora più deciso e siamo davvero orgogliosi di aver creato questa partnership con la Fondazione Teatro Donizetti, vera eccellenza culturale bergamasca».

«Per SABO è un onore ospitare uno spettacolo teatrale presso una delle sedi aziendali nell’anno in cui Bergamo, insieme a Brescia, è Capitale della Cultura Italiana – afferma Germano Peverelli, Amministratore Delegato e Presidente del Consiglio di Amministrazione di SABO S.p.A. – perché permette a tutti noi di sperimentare dal vivo la commistione tra arte e industria, teatro e impresa, istituzione pubblica e realtà imprenditoriale, accomunate dallo stesso intento di valorizzare la cultura di Bergamo in Italia e nel mondo».

Le iniziative

Il prossimo 3 giugno quindi, un nutrito staff di professionisti, artisti e tecnici – alcuni già al lavoro da mesi – sarà impegnato in 20 spazi e palcoscenici diversi allestiti per ospitare più di 60 appuntamenti fra musica, parole e danza. Non mancherà il grande sipario di ingresso ai Propilei di Porta Nuova mentre tutta l’area sarà puntellata da allestimenti scenici tematici – firmati da Erika Natati e Paola Rivolta – che caratterizzano le varie zone di spettacolo: dalla Donizetti Beach in piazza Cavour, a piazza Dante dedicata ai bambini e tematizzata su Lucia di Lammermoor; nello spazio davanti al monumento a Vittorio Emanuele II in piazza Matteotti ci saranno alcuni pannelli che potranno essere decorati dal pubblico; la facciata del Teatro Donizetti sarà infine vestita a festa con elementi scenografici provenienti da alcune produzioni del festival.
«Sono passati tre anni dall’ultima edizione della Donizetti Night e nel frattempo sono cambiati anche gli spazi di Bergamo – racconta il direttore artistico Francesco Micheli – Quest’anno la scommessa è creare un’unica piazza che dal Sentierone arrivi fino alla riqualificata Piazza Dante oltre alla via Tasso e a Piazza Matteotti. Manteniamo la classica suddivisione in tre in tre aree tematiche che declineranno la musica di Donizetti in tutti i modi possibili. Il filo rosso sarà “Lucia di Lammermoor” che unisce la “Lucia OFF – Destinazione Lammermoor”, i burattini di “Tano di Lammermoor”, l’area giochi “Il castello di Lammermoor” e tante altre iniziative. La Donizetti Night non è solo una festa dedicata a Gaetano, ma l’esplicitazione dello stare insieme fra musica, artisti, all’aperto e immersi nella cultura».

Sul Sentierone, già da venerdì 2 giugno (dalle 19 alle 22) e poi il 3 giugno (dalle 17 a mezzanotte), torna l’Isola del gusto promossa dalla Fondazione Teatro Donizetti in collaborazione con il DUC Distretto Urbano del Commercio di Bergamo insieme alle Associazioni, tra cui Ascom Confcommercio Bergamo:  una di fianco all’altra una ventina di attività di ristorazione proporranno specialità gastronomiche ispirate a Donizetti o al territorio (tutte le informazioni su come aderire alla Night possono essere scaricate dal sito www.ducbergamo.com). Ci sarà anche uno stand del Rotary Club Bergamo Terra di San Marco dove sarà possibile acquistare l’originale “Turta del Donizèt” preparata da Balzer, in una speciale scatola da collezione, così da sostenere le borse di studio per la Bottega Donizetti.

Tutti gli appuntamenti dell’edizione 2023 sono a ingresso libero e gratuiti; fa eccezione, in cima a una lista ideale degli eventi da non perdere, Destinazione Lammermoor (piazza Matteotti ore 22.30) di e con Francesco Micheli e la partecipazione straordinaria dell’attrice Lella Costa insieme al soprano Laura Ulloa – già allieva della Bottega Donizetti del 2021 – e all’Orchestra I Pomeriggi Musicali diretta da Alberto Zanardi: per questo spettacolo dedicato a Lucia di Lammermoor è prevista anche una platea con posti a sedere che hanno un costo di 10 euro (biglietti su donizetti.org o presso il botteghino del Teatro Donizetti).

Anche il Teatro Donizetti – che avevamo salutato chiuso per restauri nell’ultima edizione della Night 2019, torna al centro della Donizetti Night aprendo sale e spazi per esperienze diverse, in primo luogo le visite guidate: per il 2 e il 3 giugno si possono già prenotare le visite immersive Donizetti ON Live di Francesco Venturi (dalle 10 alle 12.20 e dalle 14 alle 16.20; biglietti 12 euro intero e 10 euro ridotto), un’esperienza composita della durata di circa 40 minuti; mentre durante la Donizetti Night, dalle ore 19, si potrà accedere gratuitamente con Ti racconto il Donizetti, visite guidate preparate dagli studenti che hanno svolto i PCTO presso la Fondazione Teatro Donizetti.

Durante la Donizetti Night sarà inoltre possibile visitare (negli spazi adiacenti alla biglietteria) la mostra fotografica Bergamaschi, primo progetto della neonata fondazione del gruppo multinazionale Alfaparf Milano: un racconto attraverso le immagini del fotografo di moda Paul Maffi (newyorkese di adozione ma bergamasco di origine) che ha fissato fisionomie, ambienti, persone di una Bergamo laboriosa, fiera, inclusiva e proiettata al futuro.
«La mostra “Bergamaschi” è un progetto nato e realizzato nell’ambito della nostra città, dove tuttora siamo presenti con uno dei nostri maggiori siti produttivi, nell’anno delle importanti celebrazioni come Capitale della Cultura. Perché la cultura è dialogo, confronto, prospettiva: deve essere trasversale e offrire uno sguardo di incontro tra presente, passato e futuro. Gli scatti che presentiamo in mostra ricalcano la nostra storia, fatta di persone, attenzione, cura dello sguardo e sensibilità al racconto», dichiara Attilio Brambilla, Presidente della Fondazione Alfaparf.

È attesa dalle parti del Teatro Donizetti la Carrozza di Dulcamara che porterà alla Night per la prima volta il dramaturg del festival Alberto Mattioli pronto a rispondere a tutte le domande del pubblico sull’opera.

Il programma artistico della serata si sviluppa in tre macro aree dedicate a vari aspetti dell’arte del compositore orobico e pensate per le più diverse forme di espressione e di ascolto:

Donizetti da salotto, per la zona di piazzetta Santo Spirito/via Tasso;
Donizetti da favola, per i più piccoli (ma non solo), in piazza Dante con un focus su Lucia di Lammermoor;
Donizetti da strada, intorno al Teatro Donizetti sino a piazza Matteotti per la programmazione più “pop” e innovativa.

L’inizio della Donizetti Night sarà segnato dalla parata inaugurale della Banda Venti d’Opera diretta da Silvano Brusetti, che prenderà il via da Piazzetta Santo Spirito alle ore 19, arriverà al grande sipario di Porta Nuova e poi tornerà in piazzetta Santo Spirito per un concerto donizettiano.

Nella zona Donizetti da salotto, in piazzetta Santo Spirito si alterneranno le esibizioni della Compagnia Artemis Danza, della Banda Venti d’Opera e dei Picétt del Grenta diretti da Stefano Maggi; quindi si entrerà nel chiostro ristrutturato del nuovo albergo aperto a Palazzo Santo Spirito per una conversazione con ascolti dall’opera Rosmonda d’Inghilterra presentata da PrendiNota, quindi un ampio concerto degli allievi di Canto del Politecnico delle Arti e poi Sir Gaetano incontro-spettacolo con Paolo Fabbri e Alberto Mattioli (insieme ad alcuni allievi della Bottega Donizetti) che dialogano sulla passione di Donizetti per i reali inglesi, fra ieri e oggi. Quindi su via Tasso concerti del Duo Podera-Mezzanotti (flauto e chitarra), dell’Estudiantina Ensemble Bergamo, del Quartetto FantaBrass, dei Solisti di AchRome Ensemble e del Trio Gynaika. A Palazzo Zanchi, il quartetto d’archi dell’orchestra Gli Originali si alterna allo spettacolo L’amore ai tempi di Gaetano di e con Silvia Lorenzi, che avrà un’anteprima il 30 maggio alle ore 21 nel giardino all’italiana di Villa Albini, ai piedi delle antiche Mura Venete, dove oggi ha sede l’headquarter di SABO S.p.A. (ingresso gratuito su prenotazione) e che per l’occasione, si trasformerà in un palcoscenico d’eccezione con vista su Bergamo Alta. Al Palazzo della Provincia l’Orchestra di mandolini e chitarre Estudiantina Bergamo diretta da Pietro Ragni, l’atteso “ritorno in scena” del gruppo di donne bergamasche “Le favorite” che, dopo essersi esibite per la prima volta nell’opera La favorite lo scorso novembre al Donizetti, tornano con una nuova performance guidate sempre dalla regista Valentina Carrasco; in chiusura One Soul Project Choir firmato da allievi del Politecnico delle Arti di Bergamo e Associazione Sus4 di Brescia diretti da Elisa Rovida. Ancora in via Tasso due ensemble del Politecnico delle Arti di Bergamo: il Quartetto Acero e il Settimino di flauti. Nella chiesa di San Bartolomeo l’organista Alessandro Chiantoni improvviserà su temi donizettiani scelti dal pubblico, rinnovando la consueta collaborazione con il Festival Organistico Internazionale.

La zona Donizetti da favola si apre all’altezza del sagrato di San Bartolomeo con le esibizioni di due rinomati cori di voci bianche, Gli Harmonici diretti da Fabio Alberti e i Piccoli Musici diretti da Mario Mora. Nella rinnovata Piazza Dante i bambini potranno partecipare a una serie di attività (costruire un burattino, una piccola casa galleggiante, truccarsi come a teatro), e ancora sfidarsi nel castello di Lucia di Lammermoor con un originale gioco dell’oca e poi partecipare cantando al nuovo spettacolo Tano di Lammermoor con i Burattini Cortesi e la regia di Manuel Renga. Al Balzer Globe ci sarà invece La bottega dei suoni, un laboratorio di creazione musicale aperto anche ai non musicisti, dall’adolescenza in su, curato da Virginia Sutera ed Ermanno Novali (il laboratorio è gratuito su prenotazione su gaetanodonizetti.org)

Negli spazi aperti di Donizetti da strada, oltre allo spettacolo Destinazione Lammermoor di e con Francesco Micheli con la partecipazione di Lella Costa e l’Orchestra I Pomeriggi Musicali in piazza Matteotti (biglietti per i posti a sedere 10 euro), ci saranno due dj set (piazza Vittorio Veneto) il primo con NicoNote quindi la “Silent Disco” con Jodi Pedrali. Tra il grande Sipario e il Sentierone sfileranno e balleranno in costumi d’epoca donizettiana i componenti della Società di Danza Bergamo Città dei Mille. In viale Roma sono in programma i concerti di Ichos Percussioni e del Quartetto Fantabrass. Davanti al Teatro Donizetti sono previste alcune performance – coordinate dal regista Manuel Renga e con le musiche preparate con Jodi Pedrali – degli studenti delle Scuole secondarie di secondo grado che hanno partecipato al progetto Opera Wow: dall’opera alla musica elettronica attraverso un viaggio alla scoperta di se stessi.

Non mancheranno alcuni appuntamenti all’interno del Teatro Donizetti che riassumono lo spirito della serata. In palcoscenico si svolgerà in più turni 5Ritmi, un laboratorio di movimento estatico con musica guidato da Marcella Panseri (il laboratorio è gratuito su prenotazione su gaetanodonizetti.org). Nella Sala Musica concerto dei Fiati dell’Ensemble Musica Aperta, alternato a Donizetti a quattro sanfe con Giuliano Gariboldi (voce narrante) e il duo pianistico Davide e Daniele Trivella. Nel Ridotto Gavazzeni uno spettacolo tra parole e musica di e con Giorgio Personelli dedicato a Lucia di Lammermoor in collaborazione con il festival Fiato ai libri; quindi la prima occasione per ascoltare in concerto degli allievi 2023 della Bottega Donizetti.

La grande notte donizettiana si chiuderà con l’ultimo appuntamento alle 23.30 al Balzer Globe con una versione live di MixOpera e gli artisti di Fluidostudio.

Il calendario dettagliato degli eventi è disponibile su gaetanodonizetti.org.

Il pubblico sarà quindi libero di muoversi creando il proprio percorso fra cortili e palcoscenici, guidato dalla mappa in distribuzione durante la serata e grazie al supporto di un gruppo di volontari riconoscibili grazie alla t-shirt gialla con l’immagine del Gufo 2023, simbolo della Night. La t-shirt rossa con l’immagine di Gaetano 2023 si potrà invece acquistare presso la biglietteria del Teatro Donizetti. I luoghi numerati potranno essere individuati anche grazie alla segnaletica caratterizzata dai colori giallo e rosso che marcheranno in vari modi l’intero percorso. Durante la Donizetti Night sarà anche possibile acquistare i biglietti per il festival Donizetti Opera con lo sconto del 20% presso la biglietteria del Teatro aperta anche per i biglietti dello spettacolo Destinazione Lammermoor.




Lavoro, trovare personale è un’impresa per oltre 8500 aziende del terziario

Tra le principali criticità competenze dei candidati non allineate ai profili richiesti (61,1 %), seguono- a distanza- orari ritenuti pesanti (33%)

Si evidenzia ancora un disequilibrio tra domanda e offerta di lavoro nelle imprese del terziario, un problema che sembra ormai strutturale e non temporaneo, legato
all’adattamento ai nuovi ritmi e assetti con la ripartenza post Covid. È questa la principale evidenza emersa dall’ultimo osservatorio congiunturale Ascom Confcommercio Bergamo- Format Research, con focus sulla ricerca di personale. Nell’ultimo anno ben il 43,1% delle imprese ha cercato nuove risorse, non senza fatica. Le imprese del terziario impegnate nella ricerca del personale, in base all’osservatorio, sono 8.510. Il 53% ha avuto abbastanza (per il 22,2%) e molta (per il 30,8%) difficoltà nel trovare personale. La difficoltà nel reclutamento è stata imputata principalmente
all’inadeguatezza di preparazione e competenze dei candidati rispetto ai profili richiesti, problematica riscontrata dal 61,1% degli imprenditori. Seguono, anche se a distanza, gli orari di
lavoro ritenuti pesanti (33%), e la retribuzione ritenuta insufficiente (20,4%). Pesano tra i fattori anche la concorrenza di altre imprese alla ricerca di personale (16,2%), mansioni non conformi alle aspettative (15,1%), immagine dell’impresa poco appetibile sul mercato del lavoro, distanza eccessiva del luogo di lavoro rispetto a casa (5%) e, solo in ultima battuta, politiche di welfare o
benefit ritenuti inadeguati (1,5%).

L’impatto della difficoltà di reclutamento sulle imprese

Le imprese che segnalano “Abbastanza” o “Molte difficoltà” nel reclutamento delle risorse umane ricercate denunciano una mancata innovazione dei servizi (30,6%), una riduzione dei ricavi
(24,3%), un mancato ampliamento delle attività (12,9%) e una riduzione dell’orario di apertura (10,4%). Secondo la stima di Format Research sono circa 8.200 imprese in provincia di Bergamo ad
avere un impatto negativo sulla propria attività legata alle difficoltà di reclutamento personale ( il 78,2% delle imprese). Solo il 21,8% (1 impresa su 5) dichiara di non rilevare alcuna ripercussione
nella propria attività.




Un fiore nel piatto, cena di gala e premiazione vincitori lunedì 22 maggio

Fiori eduli ed erbe spontanee esaltano la cucina innovativa, rendendo omaggio alla Valle con più alta biodiversità d’Europa

Il Concorso Gastronomico «Un Fiore nel Piatto» di Darfo Boario Terme, che impegna gli chef dei ristoranti delle province di Bergamo e Brescia nella ricerca e creazione di piatti a base di fiori eduli ed erbe spontanee, è arrivato al gran finale.
Lunedì 22 maggio ore 20:00 all’Istituto Olivelli Putelli di Darfo Boario Terme , si svolgerà la Cena di Gala Gourmet : in occasione dell’incoronazione dei vincitori, sarà possibile degustare un menu composto dai quattro piatti che hanno conquistato la giuria, formata quest’anno dallo Chef Fulvio Vailati Canta – Docente della Scuola di cucina ALMA ( Presidente di Giuria ); Gina Rosalinda De Nicola – Ricercatore di ruolo presso il CREA – Centro di Ricerca Orticoltura e Florovivaismo- Roma; Claudio Porchia – Giornalista e Critico enogastronomico – Presidente Ristoranti della Tavolozza di Sanremo; Alessandro Caccia Vice presidente dell’Associazione Italiana
Sommelier; Simone Massenza -Degustatore e Critico Enogastronomico; Antonio Bravi – Fiduciario della Condotta Slow Food Oglio Franciacorta Lago d’Iseo , e per l’ISS Olivelli Putelli la Vice Preside Lucrezia Castellani e il Prof. Ivan Dossi Dall’antipasto al dolce, per stuzzicare e conquistare i palati raffinati, verranno serviti: Finocchio gratinato alla mandorla e caviale di begonia del ristorante Bella Iseo, Tortelloni di Silter, silene e segale del ristorante Aglio e Oglio di Rogno e Luccio all’olio e fiori di borragine del ristorante Tentazioni di Costa Volpino.
Il dessert Fiori rosa fiori di pesco, verrà proposto dal ristorante Bella Iseo, che si è aggiudicato quest’anno due dei premi in palio.
Il presidente della giuria ha riservato il suo premio “Coup de Coeur ” al piatto “Non si butta via niente”, del ristorante Bistrò Domenighini al Landò di Boario Terme. Il concorso “Un Fiore nel Piatto”, ideato nel 2014 da Loretta Tabarini per l’Associazione APS PromAzioni360, è giunto quest’anno all’ottava edizione in collaborazione con l’Amministrazione Comunale della Città di Darfo Boario Terme, e Comunità Montana di Valle Camonica, e per il secondo anno consecutivo ha ottenuto il prestigioso gemellaggio con il Festival Nazionale della Cucina con i Fiori patrocinato dal Comune di Alassio. Anche dopo molti anni il Concorso persegue la mission iniziale , cioè dimostrare che la grande varietà di fiori ed erbe spontanee della Valle Camonica, che è stata
dichiarata la zona con la più alta Biodiversità d’Europa, possa diventare base di una cucina innovativa, che guarda con attenzione alle tendenze senza tradire le tradizioni.




Terziario, fatturati in crescita. Migliora la fiducia delle imprese

I dati della Camera di Commercio relativi al I trimestre 2023, evidenziano variazioni positive, del 2,8%, nel commercio al dettaglio

Nel primo trimestre 2023 prosegue la crescita del fatturato a Bergamo per le imprese del terziario con almeno 3 addetti: la variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente è pari al
+6,5% nei servizi e al +9,3% nel commercio al dettaglio. Nei servizi il numero indice del fatturato sale così a quota 113,8, registrando una crescita del +1,7% rispetto al trimestre precedente, una
“velocità di crociera” in linea con quella evidenziata a fine 2022, mentre il commercio al dettaglio mostra un’accelerazione (+2,8%) consentendo all’indice di raggiungere quota 100 e recuperando
così, almeno in termini nominali, il livello del 2010.
L’andamento del fatturato risulta condizionato dalla dinamica dei prezzi, che mostrano segnali contrastanti: se nel commercio al dettaglio emergono prime indicazioni di allentamento delle
tensioni, con una crescita congiunturale del +2,9% dopo il +5% registrato nel trimestre scorso, nei servizi i prezzi tornano ad accelerare (+3%). Nonostante il percorso di rientro dell’inflazione si
prospetti quindi non scontato nei tempi e nelle modalità, gli imprenditori si dichiarano comunque moderatamente ottimisti, con aspettative positive e in miglioramento in entrambi i comparti.
L’andamento del fatturato delle imprese bergamasche dei servizi evidenzia un proseguimento della tendenza recente: sia l’incremento tendenziale (+6,5%) che quello congiunturale (+1,7%)
sono infatti in linea con quanto registrato a fine 2022, dopo lo stop che aveva invece caratterizzato il terzo trimestre dello scorso anno (-0,2% congiunturale). Si tratta di una dinamica simile a quella osservata in Lombardia (+8,5% la variazione tendenziale regionale e +1,7% quella congiunturale), che rispetto ai livelli pre-Covid ha portato a una crescita complessiva del fatturato in termini nominali del +22,5% a Bergamo e del +21,2% in regione.
La crescita più vivace si registra nelle attività legate al turismo, in particolare quelle di alloggio e ristorazione, che rispetto agli altri settori hanno iniziato più tardi il percorso di ripresa a seguito
dell’emergenza Covid, mentre il commercio all’ingrosso registra una battuta d’arresto, dopo il forte aumento di fatturato registrato nel 2022.
Anche i prezzi seguono dinamiche diverse a seconda del settore di appartenenza: in particolare le tensioni stanno rientrando nei settori più a monte della filiera, come il commercio all’ingrosso dove si erano concentrati i maggiori rialzi nel 2022, mentre sono ancora in aumento nelle attività che si rivolgono direttamente ai consumatori. Il risultato complessivo è una crescita dei listini che torna ad accelerare (+3% congiunturale) dopo i segnali distensivi che erano emersi nel trimestre scorso. Dal punto di vista dell’occupazione, si registra una crescita del numero di addetti tra inizio e fine trimestre (+1,6%), confermando la tendenza positiva già emersa nella seconda parte del 2022.
Dopo un 2022 caratterizzato da una stagnazione dei livelli di fiducia, che hanno oscillato intorno al valore nullo per gran parte dell’anno, il primo trimestre 2023 mostra un deciso miglioramento delle aspettative degli imprenditori: il saldo tra previsioni di crescita e diminuzione raggiunge il +20 per il fatturato, superando anche i livelli che avevano caratterizzato il 2021, mentre per l’occupazione il valore risulta pari a +11. Nel settore dei servizi gli operatori sembrano quindi scommettere sul proseguimento della dinamica positiva dei consumi, nonostante i rischi derivanti dall’inflazione ancora elevata e dalla crescita dei tassi di interesse.
Nel commercio al dettaglio sia la variazione tendenziale (+9,3%) sia quella congiunturale (+2,8%) evidenziano un miglioramento della dinamica del fatturato che aveva caratterizzato il
2022, in misura più marcata di quanto avvenga a livello regionale dove il progresso è meno evidente (+7,2% l’incremento tendenziale in Lombardia e +1,8% quello congiunturale). Il numero
indice del fatturato raggiunge quota 100, ovvero il valore medio del 2010 – considerato come anno di riferimento – mettendo a segno una crescita complessiva rispetto ai valori pre-Covid pari al
+14,4%.
L’andamento del fatturato è stato naturalmente influenzato dai prezzi di vendita, che nel corso del 2022 hanno registrato un forte impulso per via dei rincari energetici e delle materie prime, mentre le quantità, secondo i dati nazionali diffusi da Istat, hanno mostrato una tendenza cedevole. Nel primo trimestre 2023 le imprese bergamasche del commercio al dettaglio forniscono però un primo segnale di rallentamento dei listini, che crescono del +2,9% su base congiunturale dopo l’incremento record registrato a fine 2022 (+5%).
La dinamica inflattiva risulta ancora particolarmente marcata nei supermercati e minimarket, sostenendone da un lato il fatturato, cresciuto in maniera significativa, ma accentuando il rischio di
una compressione dei volumi venduti. La situazione appare più favorevole negli esercizi non alimentari, dove a una crescita comunque robusta del fatturato si accompagna un incremento
limitato dei listini.
Segnali di miglioramento giungono anche dalle valutazioni sugli ordini ai fornitori, che tornano a essere positive (+5,6 il saldo tra giudizi di aumento e diminuzione su base annua) dopo il calo del
trimestre scorso, e da quelle sulle scorte, che interrompono il trend di crescita (saldo pari a +7,1 dopo il +8,5 di fine 2022) stabilizzandosi su valori in linea con quelli pre-Covid.
L’occupazione delle imprese del commercio al dettaglio mostra un lieve ripiegamento, con una variazione del numero di addetti pari a -0,2% tra inizio e fine trimestre, dovuta anche a effetti
stagionali legati alla fine del periodo di picco di vendite delle festività natalizie.
Coerentemente con i segnali distensivi emersi dagli indicatori congiunturali, migliora il clima di fiducia degli operatori del settore dopo il pessimismo che aveva caratterizzato la fine del 2022: il
saldo tra previsioni di crescita e diminuzione torna in territorio positivo sia per il fatturato (+8) che per l’occupazione (+4), mentre resta lievemente negativo per quanto riguarda gli ordinativi ai
fornitori (-2), valori che risultano in linea con quelli registrati nell’analogo periodo dell’anno scorso.




Federalberghi, a Bergamo la 73^ assemblea nazionale: “Il turismo brand dell’Italia”

Sabato 13 maggio al Centro Congressi di Bergamo. Il presidente Bocca: “Il turismo campo largo della partita del nostro futuro”

Il mondo dell’ospitalità e del turismo si dà appuntamento quest’anno a Bergamo Brescia, Capitale italiana della Cultura 2023, per la 73^ Assemblea Nazionale della Federalberghi.

Dopo l’incontro svoltosi lo scorso anno a Parma, città che ha potuto realmente onorare il titolo di capitale della Cultura 2021 solo dopo il dramma della pandemia, ancora una volta la Federazione degli albergatori premia un territorio che ha conquistato un titolo di enorme importanza per il Paese.

Sabato 13 maggio gli albergatori di tutta Italia hanno partecipato alle sessioni di lavoro dedicate al comparto del turismo e della ricettività. Sotto la guida del presidente, Bernabò Bocca, sono stati affrontati i temi salienti, confrontandosi sulle nuove istanze del comparto anche a fronte di un universo, quello del turismo, in continua e rapida evoluzione.

Di fronte ad una platea di 400 persone tra operatori del settore, figure istituzionali, giovani e giornalisti, dopo il saluto del sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, si sono alternati sul palco il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, il Responsabile Divisone Banca dei Territori Intesa San Paolo, Stefano Barrese, il ministro del Turismo, Daniela Santanchè. L’imprenditore illuminato, Brunello Cucinelli, è stato il protagonista del focus “Cucinelli e l’arte del made in Italy”.

“Ci siamo dati appuntamento a Bergamo Brescia per onorare un territorio che ha conquistato un titolo di grande importanza come quello di Capitale della Cultura 2023 – ha dichiarato il presidente Bocca –. Sappiamo quanto un riconoscimento del genere possa contribuire a rendere ancora più incisivo l’impatto economico per tutta la filiera del nostro comparto. Secondo alcuni studi, si evidenzia già un risultato di raddoppio degli arrivi domestici nelle strutture turistiche locali rispetto al 2019. Ma siamo qui anche per dare a Bergamo un segnale di rinascita, dopo il tragico evento del Covid che, sin dal suo primo manifestarsi, ha letteralmente travolto e messo in lutto questa città”.

“Il turismo è l’elemento distintivo del brand dell’Italia – ha proseguito Bocca -. E’ il campo largo in cui sarà possibile giocare, tutti insieme, la partita del nostro futuro. In questo contesto ogni cosa è importante: dal potenziamento e perfezionamento del sistema di infrastrutture che possa rendere raggiungibili tutte le mete più belle e anche meno conosciute del nostro paese, senza creare impedimenti, ma piuttosto inviti; la lotta all’abusivismo ed alla deregulation degli affitti brevi che tanto fa male alla ricettività riconosciuta come tale ma anche al Paese; e poi ancora, è fondamentale avere a cuore la pianificazione di grandi eventi, i più potenti attrattori di flussi turistici nazionali ed internazionali. Oggi siamo qui anche per trovare insieme la strada – ha detto Bocca -. E con noi ci sono gli italiani, che negli ultimi tempi hanno dimostrato di privilegiare il Belpaese come meta preferita per le proprie vacanze, e di sentirsi sicuri nei nostri alberghi. Mi piace onorare questo dato, perché ritengo che questa maggior affezione nei confronti delle nostre strutture dimostrata dai nostri concittadini ma anche dai turisti stranieri, sia dovuta proprio alla tenuta del nostro comparto di fronte a situazioni avverse, ma anche alla sensazione di sicurezza e protezione che si respira e si è respirato nei nostri alberghi, durante e dopo il periodo più buio della pandemia”.

“Il turismo è uno dei comparti che ha sofferto tanto durante il Covid – dice il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana –, sta ripartendo. È ripartito: i numeri sono assolutamente positivi, nel 2022 abbiamo recuperato i livelli del 2019 e quest’anno c’è un ulteriore aumento. Noi abbiamo cercato di essere sempre al fianco del comparto, abbiamo approvato il piano di sviluppo del turismo, abbiamo messo delle risorse, speriamo che il futuro possa essere estremamente positivo, anche grazie agli eventi in programmazione che faranno la differenza”.

“Grazie di avermi invitato alla vostra assemblea. Vengo qui ad ascoltare le vostre esigenze. Chiedete. E noi cercheremo di rispondere con la nostra capacità al meglio possibile”. Lo ha dichiarato il ministro del Turismo, Daniela Santanchè.

“Entro i primi di giugno vorrei presentare una proposta di legge sugli affitti brevi – ha aggiunto il ministro – Non un decreto legge perché sarebbe una forzatura e credo che il Parlamento debba essere centrale in queste decisioni. Ho già fatto due tavoli con le associazioni di categoria. Sono consapevole che nel settore del turismo le associazioni di categoria denunciavano a Pasqua la mancanza di 50 mila addetti e che l’anno scorso nella stagione ne sono mancati 250 mila. Stiamo lavorando in questa direzione; però abbiamo anche tolto il reddito di cittadinanza. Siamo disponibili sulla formazione, per professionalizzare alcune categorie. Siamo sul pezzo – ha concluso il ministro – ma dateci un po’ di tempo per poter fare le cose”.

Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo, ha dichiarato: “Il settore turistico rappresenta una risorsa fondamentale per il nostro Paese, in termini di Pil, occupazione e attrattività. Dal 2020 Intesa Sanpaolo ha erogato 7 miliardi per sostenerlo anche durante la crisi pandemica. Lavoriamo ora per un rilancio con nuove chiavi di crescita, tra cui la sostenibilità. Per questo rinnoviamo il nostro impegno nei confronti del settore con nuove iniziative, come l’adesione al Fondo Rotativo per il Turismo e finanziamenti ad hoc per conseguire obiettivi ESG, di digitalizzazione, riqualificazione delle strutture e per favorire la transizione energetica. Attraverso Equiter abbiamo aderito al Fondo per il Turismo con risorse BEI, che ci consente di intervenire anche sul capitale. Affianchiamo le imprese anche con i nostri servizi di consulenza per valutare il loro grado di sostenibilità e individuare interventi immediati, anche grazie alla disponibilità straordinaria dei fondi PNRR”.

Grande emozione in sala nel momento dell’intervento dell’imprenditore illuminato Brunello Cucinelli sul tema del Made in Italy “Il mondo intero da noi si aspetta molto. Siamo un paese che ha tantissimo. Voi albergatori investite su un futuro sicuro perché il turismo c’è e ci sarà. La questione è come gestire tutto questo. La qualità è importantissima. è qualcosa che si deve coltivare ogni giorno in ogni ambito. Per esempio in un albergo il letto deve essere top. Perché il cliente dedica molto tempo, una media di 9 ore, al riposo. Una volta che si è conquistata la qualità, il corpo, la mente si abitua a quello standard ed è molto difficile tornare indietro. Noi dovremmo avere il coraggio di ascoltare di più. Ascoltare e discutere. poi si decide. La qualità è data anche dalla gentilezza. Non c’è nessuno che non si è sentito migliore dopo un complimento che gli viene fatto. Nell’ospitalità questo è essenziale. Siete in un mercato affascinante che nessuno ci può toccare… Chi è che non vorrà venire in Italia?”.




Turismo accessibile e inclusivo , al via il 23 maggio il corso STAI

Tre date, dal 23 al 30 maggio,  per accogliere al meglio clienti con esigenze specifiche e speciali

E’ in partenza il primo corso formativo, on line e gratuito, organizzato dal Progetto S.T.A.I. (Servizi per un Turismo Accessibile ed Inclusivo) rivolto alle attività ristorative e ricettive del territorio di Bergamo. Il corso fornisce informazioni utili per rispondere alle esigenze dei clienti con disabilità e aumentare il grado di soddisfazione di questa tipologia di clientela. La partecipazione alla formazione prescinde dalle caratteristiche architettoniche della propria struttura e non comporta nessun impegno di adeguamento strutturale dei locali. Il tema del corso sono i comportamenti che si possono attuare per migliorare l’accoglienza e la gestione dei clienti con disabilità (motoria, visiva, uditiva, intellettiva-relazionale) e con esigenze specifiche (persone anziane; famiglie con bambini; persone obese; donne in gravidanza; persone con problemi di salute, ecc).

Il Corso si svolge on line in modalità video-chat.

Il programma si articola su 2 ate:

Martedi 23 maggio 2023 ore 15.30 – 17.00

Martedi 30 maggio 2023 ore 15.30 – 17.00

Per partecipare è necessario iscriversi al seguente link: https://forms.gle/WwVNVGa8XaWFrv8

Il progetto STAI è finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e da Regione Lombardia.

Viene realizzato grazie alla collaborazione tra numerosi enti: Visit Bergamo (capofila), Visit Brescia, i Comuni di Bergamo e Brescia, le Provincie di Bergamo e Brescia, alcune delle principali associazioni di persone con disabilità in Lombardia (Ledha, Aias Ets Milano, Uici, Anffas, Anmic, Anmil, Ens).

Per maggiori informazioni: 035.4120135 Alessandro Rota