Vacanze sui monti per 12 milioni di italiani

Nei primi tre mesi dell’anno la vacanza enogastronomica in quota è la preferita, anche dai non sciatori. Buone le previsioni per Carnevale 

Sono 12 milioni gli italiani che scelgono la montagna nel primo trimestre di quest’anno: 7,5 milioni fanno soggiorni di una settimana o un periodo un po’ più breve, per i restanti 4,5, si tratta invece di escursioni giornaliere. Secondo i dati dell’Osservatorio Confcommercio-Swg, la spesa media è di 540 euro a testa. Quasi 9 vacanzieri su 10 scelgono le mete nazionali: a fare da padrone è l’arco alpino, in primis le destinazioni del Trentino Alto Adige, seguite da Lombardia e Valle d’Aosta, ma con buone performance anche di Piemonte, Veneto e Friuli.

Non mancano i turisti che raggiungono destinazioni estere: primeggiano le “vette” svizzere, seguite da quelle di Austria e Francia. Le motivazioni delle vacanze in montagna sono cambiate dopo la pandemia: escursioni naturalistiche, degustazioni enogastronomiche, relax in Spa e centri benessere, shopping sono le quattro attività più importanti indicati dagli intervistati.

Solo al quinto posto la pratica dello sci e di altri sport invernali. Resta comunque alta, per chi sceglie questo tipo esperienza, l’attenzione per lo stato dell’innevamento naturale: sono 4 su 10 i vacanzieri che dichiarano che, in assenza di neve, preferiscono cambiare i programmi di vacanza.

Dal 16 al 21 febbraio, la settimana ufficiale di Carnevale, si muoveranno 4,4 milioni di italiani a cui se ne aggiungono altri 1,9 ancora indecisi ma propensi a farlo per una vacanza che, nel 50% dei casi, è fuori regione se non addirittura all’estero. Città d’arte o grandi città sono le destinazioni preferite in 4 casi su 10. A Carnevale i portafogli sembrano essere un po’ più “capienti”: si spendono in media 410 euro a testa per una vacanza, per una spesa complessiva di quasi 3 miliardi.

Il consuntivo delle festività di fine anno, comunque, si è chiuso bene, con circa 25 milioni di Italiani in viaggio tra Natale e l’Epifania, e il 2023, anno dei ponti, sembra avviarsi sotto buoni auspici. L’indice di propensione al viaggio dei connazionali sale a quota 63 – su scala da 0 a 100 – due punti sopra gennaio 2022 e sostanzialmente in linea con i livelli pre-pandemia, anche se a prevalere sono gli short break da 1 o 2 notti fuori casa, soprattutto tra febbraio e marzo.




“Le Comunità energetiche la miglior risposta possibile al caro bollette”

Grande pubblico per la serata informativa organizzata alla Fiera di Bergamo da Ceress-Comunità energetiche rinnovabili e Ress Solar.

È stata un grande successo la serata informativa, aperta a imprenditori e cittadini, organizzata da Ceress-Comunità energetiche rinnovabili e Ress Solar, con il patrocinio di Provincia di Bergamo e Ascom Confcommercio Bergamo, per proporre un modello sostenibile per rispondere ai rincari energetici. L’evento, con partecipazione gratuita, si è svolto venerdì 10 febbraio alla Fiera di Bergamo, in via Lunga, nella Sala Caravaggio del Centro Congressi.

“Il tema dell’energia è oggi più importante che mai – ha spiegato il direttore di Ascom Confcommercio Bergamo Oscar Fusini, tra i relatori della serata -, e anche nell’immediato futuro sarà sempre più un elemento fondamentale per lo sviluppo del terziario. Le comunità energetiche rimangono una risposta importante perché si inseriscono all’interno, appunto, delle comunità e, insieme al progetto Imprendigreen, sono per Confcommercio un elemento di approfondimento per cercare di alleviare il problema dell’energia, che nell’ultimo anno ha destabilizzato l’intero settore”.

Il direttore di Ascom Bergamo Oscar Fusini

Durante la serata sono intervenuti anche Pasquale Gandolfi, presidente della Provincia di Bergamo, Niccolò Carretta, Giovanni Malanchini e Jacopo Scandella, candidati al Consiglio di Regione Lombardia, il professore di UniBg Giuseppe Franchini del Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate, il ricercatore ENEA Matteo Caldera e Gianluigi Piccinini, presidente Ress Solar e direttore tecnico Ceress.

“Grazie all’aiuto di Ascom l’evento ha ottenuto un ottimo successo – ha spiegato Piccinini -, ora l’auspicio è che i cittadini aderiscano alla comunità energetica perché è l’unico strumento per combattere, tutti insieme, il grave problema dei rincari che hanno messo in ginocchio tante, troppe realtà. La nuova normativa sulle comunità energetiche rinnovabili ha dato nuovo impulso alla crescita della consapevolezza dell’importanza di fare rete, innescando un processo virtuoso per l’ambiente, incentivato dai vantaggi economici, ambientali e sociali derivanti dall’unire le proprie forze per ridurre sprechi ed emissioni, abbattendo i costi energetici e ricavando utili dalla vendita di energia in eccesso. Unire le proprie forze per dotarsi di uno o più impianti per la produzione e l’autoconsumo virtuale e condiviso di energia elettrica da fonti rinnovabili, porta con sé benefici per ambiente e portafoglio, con un taglio in bolletta di almeno il 20%, cui vanno sommati gli incentivi erogati su base ventennale dal Gestore dei Servizi Energetici”.




Più di 43mila euro in beneficenza grazie all’iniziativa “Un Natale di comunione”

Un grande successo il progetto rinnovato a dicembre 2022 dal Centro Missionario Diocesano di Bergamo, al quale hanno partecipato attivamente anche Ascom Bergamo e la piattaforma Websolidale.

Si è conclusa l’iniziativa “Un Natale di comunione, la missione è partecipazione” promossa dal Centro Missionario Diocesano di Bergamo, un percorso vissuto e condiviso con Ascom Bergamo, Web Solidale e tante altre realtà che, in diversi modi, si sono affiancate nel cammino per promuovere iniziative e per sostenere i progetti.

Tre i progetti sostenuti nella campagna:
– Progetto Perù, realizzato con l’Operazione Mato Grosso per il completamento della casa della comunità a Ccayara, sulle Ande Peruane. Il progetto è stato condiviso anche con la parrocchia cittadina delle Grazie;
– Progetto Gaza, indicato dal Patriarca di Gerusalemme per sostenere le Suore di Madre Teresa che vivono nella Striscia di Gaza, insieme ai palestinesi più poveri e più dimenticati, servendoli nei loro più basilari bisogni. Il progetto è stato condiviso anche con gli Scout e la parrocchia di S. Alessandro in Colonna;
– Progetto Mensa dei poveri “P. Alberto Beretta”, per l’acquisto di un abbattitore alimentare che permette la conservazione dei cibi che altrimenti rischiano il veloce deperimento. Il progetto è stato condiviso, oltre che con i padri Cappuccini di Bergamo, anche con il Coro “Gli Harmonici” e la parrocchia di S. Anna.

Due i fiori all’occhiello dell’iniziativa. Il concerto di Natale del Gen Rosso (un gruppo internazionale che ha cantato i temi della pace, della condivisione, dell’accoglienza); preziosa occasione per porgere a tutti i missionari bergamaschi gli auguri di Buon Natale. La presenza del Gen Rosso ha permesso, altre all’esecuzione del concerto serale, anche il coinvolgimento di alcune scuole per due matineé. La sera stessa del concerto, da parte del Vescovo Francesco Beschi, è avvenuta, la consegna del premio Papa Giovanni a tre missionari bergamaschi: suor Maria Rota, Consuelo Ceribelli, Adriana Valle, che nelle loro realtà si stanno spendendo per costruire processi di condivisione e comunione).

Il secondo fiore all’occhiello dell’iniziativa è stato rappresentato dalle cartoline solidali, uno strumento prezioso per sensibilizzare, raccogliere fondi e coinvolgere molte scuole. Durante il tempo dell’intera iniziativa sono state spedite 24.204 che hanno permesso di ricavare 24.204,00 euro, consegnati ai progetti da Ciro Troccolo, il presidente della piattaforma che ha gestito e coordinato questa specifica iniziativa, Websolidale.

All’iniziativa delle cartoline solidali hanno partecipato 45 istituti scolastici che hanno realizzato 650 elaborati, divenuti poi cartoline da spedire attraverso il sito www.webolidale.org.

Questo il bilancio economico dell’iniziativa: 88.063 euro raccolti, 44.431 euro di spese, per un totale di 43.532 elargiti di cui 27.000 ai tre progetti, 7.532,00 ad altri progetti, 9.000,00 per il premio Papa Giovanni.




Libri per sognare, lunedì 13 febbraio ospite Matteo De Benedittis

L’autore de La Cassapanca dei libri selvatici incontra online gli studenti dalle 9 alle 10

Proseguono gli incontri con gli autori di Libri per sognare, la manifestazione  ideata dal Gruppo librai e cartolibrai di Ascom Confcommercio Bergamo, che quest’anno si estende alle scuole di Brescia nell’ambito di Bergamo e Brescia Capitale della cultura 2023.  Dopo il successo e la partecipazione al primo incontro con l’autrice Silvia Vecchini, lunedì 13 febbraio, dalle 9 alle 10 Matteo De Benedittis presenta online La Cassapanca dei libri selvatici (Edizioni San Paolo) agli studenti collegati da remoto. L’incontro, moderato da Diego Liserani della Libreria Libraccio di Brescia, consigliere Associazione Librai Italiani, presenta ai ragazzi partecipanti alla manifestazione l’autore, scrittore e insegnante di lettere a Reggio Emilia, aperto al confronto e alle domande sul suo libro in concorso. Saranno collegate on line 16 classi (5 elementari e 1 medie) per un totale di circa 500 ragazzi.

La Cassapanca dei libri selvatici (Edizioni San Paolo, 2019) racconta una storia incredibile, ambientata in Inghilterra, nell’ estate del 1941, in un’antica villa in cima alla scogliera.  I protagonisti Tom e Mina ricevono in eredità dall’eccentrica prozia Lexandra una misteriosa cassapanca piena di libri misteriosi e speciali: i fantastici libri selvatici. Insieme alla loro amica Pennie, i due fratelli fanno presto amicizia con volumi e ne scoprono le magiche proprietà. Ma non sono gli unici a essere a conoscenza del loro segreto. Qualcuno, nell’ombra, trama per impossessarsene. Solo l’Inchiostratore conosce il segreto dei libri selvatici.

L’autore sarà protagonista di altri due incontri, in programma il  13 marzo (dalle 10 alle 11)  e il 27 marzo  (dalle 11 alle 12).

Il calendario degli appuntamenti di Libri per Sognare 2023

Il 3 marzo Elisa Castiglioni presenta il suo romanzo La ragazza con lo zaino verde (Edizioni Il Castoro 2022), che racconta tra luci e ombre l’Italia della dittatura e delle leggi razziali. A moderare l’incontro Matteo Bianchi della Libreria Incrocio Quarenghi di Bergamo. Il 16 marzo i ragazzi hanno l’occasione di confrontarsi con l’autore Federico Taddia che, nell’incontro online moderato da Riccardo Oprandi della Libreria Mondadori di Lovere,  presenta il suo libro Nata in via delle Cento Stelle ( Edizioni Mondadori),  una biografia di grande ispirazione con cui il divulgatore e autore di programmi radio e tv racconta la grande scienziata Margherita Hack. L’incontro con Taddia sarà replicato anche il 23 e 30 marzo (dalle 11 alle 12 per entrambe le date).  Il 17 marzo saranno  ancora ospiti di Libri per Sognare  l’autrice Silvia Vecchini  e l’illustratore Sualzo, con Fiato Sospeso (Edizioni Tunuè); a moderare l’incontro Massimiliano Zazzi della Libreria ComiXrevolution di Bergam. Il 22 marzo i ragazzi parteciperanno- sempre online- all’incontro con Pier Domenico Baccalario, co-autore di Book Rebels. La spiaggia dei lettori clandestini ( Edizioni Salani). L’autore sarà presentato ai ragazzi da Diego Liserani della Libreria Libraccio di Brescia.

La settima edizione di Libri per sognare

Libri per Sognare coinvolge quest’anno nel suo complesso, tra Bergamo e Brescia, 54 istituti scolastici (di cui 42 su Bergamo), 153 classi (di cui 129 su Bergamo) e 3.108 studenti (di cui 2.621 su Bergamo). Le classi partecipanti sono invitate a leggere i libri selezionati  e dalla seconda metà del mese di aprile 2023 avranno la possibilità di votare il libro preferito ed esprimere recensioni sul portare www.libripersognare.it. Da febbraio ad inizio aprile verranno organizzati incontri da remoto con gli autori dei libri selezionati. L’evento finale, con la premiazione del libro vincitore e degli studenti che avranno inserito nel portale le migliori recensioni, avrà luogo il 5 giugno a PalaFacchetti , palazzetto dello sport a Treviglio.
Libri per sognare è un’iniziativa ideata dal Gruppo Librerie e Cartolibrerie e promossa da Bergamo Terziaria SRL, società che fa capo ad Ascom Confcommercio Bergamo; ha il patrocinio di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023, Comune di Bergamo, Comune di Brescia, Provincia di Bergamo, Provincia di Brescia, Comune di Treviglio, L’Eco di Bergamo, Coordinamento Impresa Cultura Italia Confcommercio, Ali-Associazione librai italiani ed è sponsorizzata da Bper Banca e Federcartolai Confcommercio.

Per informazioni: www.libripersognare.it  – facebook @librixsognare




San Valentino, cene a lume di candela per un giro d’affari che sfiora i 4,3 milioni

Presenze ottime nei locali, sempre apprezzati anche mazzi di fiori e gioielli tra i regali

Petronilla Frosio

Torna la voglia di festeggiare San Valentino, ricorrenza che continua a rappresentare l’occasione per molti di uscire a cena, di ricevere e scartare regali o splendidi mazzi di fiori. Ascom Confcommercio Bergamo stima un giro d’affari per i pubblici esercizi che si attesta attorno ai 4 milioni e 300mila euro (4.298.200 euro), portando  oltre138 mila bergamaschi ai tavoli di ristoranti e locali.  Un trend positivo, in linea con il dato nazionale diffuso da Fipe, con 5,3 milioni di italiani che festeggeranno al ristorante, per un giro d’affari di 270 milioni di euro.
La passione è più forte dell’inflazione, anche se gli acquisti- eccezion fatta per chi può concedersi qualche follia, a partire dai gioielli più preziosi- sono sempre più meditati. Per molti, specialmente per chi ha trascorso le vacanze lontano dalla città, è la prima ricorrenza utile dopo le festività di fine e inizio anno  e c’è chi opta per regali più importanti, cogliendo l’occasione di acquistare anche gioielli. Se questa scelta resta comunque appannaggio di pochi, la cena al ristorante (oltre all’aperitivo o al cocktail dopo cinema o teatro)  si conferma  l’opzione più gettonata dalle coppie  per celebrare la festa degli innamorati. Tra menù speciali e proposta alla carta, ci si potrà sbizzarrire nella scelta tra menu di terra e di mare, con mise en place e atmosfera quanto mai curate, dai centrotavola alle candele , alla musica in sottofondo. “La voglia di uscire continua e nonostante la crisi stiamo lavorando molto bene– commenta Petronilla Frosio, presidente del Gruppo Ristoratori Ascom Confcommercio Bergamo-. San Valentino si conferma una festa sentita e senza età e le prenotazioni  nei ristoranti sono buone”.  Per celebrare la festa, non tramonta la voglia di regalare fiori, rose (rosse) in testa: “Come fioristi abbiamo cercato di limitare gli aumenti considerevoli di rose, tulipani, ranuncoli e narcisi, legati ai rincari delle serre e al boom di richieste per quella che resta una festa condivisa con tutto il mondo- commenta Emiliano

Emiliano Amadei

Amadei, presidente del Gruppo Fioristi Ascom Confcommercio Bergamo-. San Valentino resta una delle festività più amate e una delle occasioni preferite per regalare fiori,  come mostra la continua crescita delle vendite in questa giornata. La spesa media si attesta attorno ai 25 euro”.  La festa del 14 febbraio è l’occasione per regalare gioielli, da piccoli pensieri in argento a pietre semi-preziose, fino a gioielli ricercati per chi, non senza visite e valutazioni nelle scorse settimane, decide di sfruttare l’occasione per stupire con un regalo importante inatteso. “San Valentino è una ricorrenza simpatica e sentita, che rappresenta per la maggior parte l’occasione di donare qualcosa di carino da portare tutti i giorni, ma che qualcuno usa sempre più spesso per regali più importanti” commenta Alessandro Riva, presidente del Gruppo

Alessandro Riva

Commercianti di Preziosi Ascom Confcommercio Bergamo. Nonostante la maggior parte delle coppie abbia deciso di trascorrere la serata di San Valentino al ristorante, anche una breve “fuga a due”, da trascorrere nel fine settimana, si è rivelata essere un’opzione particolarmente apprezzata da molti innamorati. Secondo le stime elaborate da Confcommercio-Swg, la spesa prevista è in media di 350 euro a persona per una “luna di miele” che in 3 casi su 4 è di due notti al massimo. Le presenze negli hotel bergamaschi si confermano buone, specialmente per gli alberghi con spa e zone benessere.

 




Anghinoni nuovo presidente del Distretto del Commercio: “Per Treviglio sarà un bel 2023”

Volto noto in città, Anghinoni succede a Roberto Ghidotti che lascia la guida del distretto dopo undici anni.

Cambio storico a Treviglio per il Distretto del Commercio: Gabriele Anghinoni, presidente dell’Associazione Commercianti, Artigiani e Professionisti trevigliesi, succede a Roberto Ghidotti che ha guidato l’Associazione del Distretto del Commercio di Treviglio fin dalla sua nascita.

Anghinoni è un volto noto in città per l’impegno a favore del commercio e degli eventi, ma anche per la sua attività, l’Angolo Verde di viale Oriano. Sarà lui a guidare per i prossimi tre anni il direttivo dell’associazione, composto da due rappresentanti del Comune di Treviglio (il sindaco Juri Imeri e Luca Donghi, dell’Associazione Imprenditori Trevigliesi e manager dell’azienda Arlaves), dai rappresentanti delle principali associazioni di categoria dei commercianti (Giorgio Puppi di Ascom e Filippo Caselli di Confesercenti), da un ulteriore rappresentante dell’Associazione Commercianti, Artigiani e Professionisti Trevigliesi (Matteo Testa) e da Alberto Capitanio e Giorgio Zordan, rispettivamente di TreviglioFIERA e Pro Loco Treviglio.

“Raccolgo un’eredità preziosissima, quella di Ghidotti – spiega Anghinoni -. E non posso che dirmi ottimista per il lavoro che mi aspetta: sul nostro territorio c’è una grande e proficua collaborazione con l’amministrazione: quando si lavora con questo spirito, con questa buona volontà, le probabilità che il lavoro vada per il verso giusto ci sono tutte. Questa collaborazione rappresenta un percorso che dura da più di dieci anni e che sta dando grandi risultati”.

Il Consiglio Direttivo ha anche confermato il manager del Distretto, Valentina Nava, e ha approvato il piano d’azione per l’anno 2023: “Quello che si è chiuso è stato un anno particolarmente impegnativo, che ci ha dato riscontri incredibili in termini di affluenza, visibilità e partecipazione. Nel 2023 vogliamo continuare a investire nella comunicazione e nella programmazione partecipata, contando anche sulla certezza del contributo comunale e sulle conferme di sponsor e commercianti che credono sempre più nell’associazione. Abbiamo un bellissimo calendario impostato dall’inizio di gennaio, ora si tratta di portare avanti il programma e trovare i finanziamenti per realizzare tutto quello che abbiamo in mente”.

Tra le novità in arrivo ci sono un importante aggiornamento di Treviglio a domicilio, l’app nata nel periodo del Covid per sostenere il lavoro dei commercianti, e una collaborazione con Vodafone che permetterà al distretto di svolgere delle indagini per il tracciamento delle persone che sceglieranno Treviglio per un determinato servizio, per un evento o anche solo per una passeggiata.




Turismo invernale sempre più gourmet: il 90% cerca degustazioni e prodotti tipici in quota

Gastronomia, ristorazione e produzioni tipiche di qualità. Fabbriche di cioccolato per lei, i birrifici per lui

Sci, escursioni ed esperienze gourmet: nelle località di montagna è tornato il turismo. Siamo nel pieno della stagione invernale, le piste da sci dell’arco alpino sono state prese d’assalto già prima di Natale e ora a febbraio, il mese più importante per le settimane bianche, si conferma il trend positivo. Nella scelta della vacanza invernale, oggi non conta soltanto la qualità dell’offerta sciistica ma anche, e sempre di più, quella legata alla gastronomia, alla ristorazione e alla produzione di cibi che rappresentano l’espressione del territorio. È quanto emerge dall’anticipazione dell’edizione 2023 del Rapporto sul turismo enogastronomico italiano, a cura di Roberta Garibaldi e realizzato sotto l’egida dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico, che sarà presentato a maggio. La nuova edizione del Rapporto sul turismo enogastronomico italiano di Roberta Garibaldi, vicepresidente della Commissione Turismo dell’OCSE-Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico e professore di Tourism Management all’Università degli Studi di Bergamo, analizza la volontà di unire la vacanza in alta quota con la scoperta delle produzioni locali e della ristorazione. Oltre il 90% degli intervistati vuole partecipare a degustazioni in montagna e i due terzi intende visitare i luoghi di produzione del cibo. La popolazione femminile è particolarmente attratta dalle fabbriche di cioccolato, quella maschile dai birrifici. Il fine dining seduce soprattutto i più giovani. Per la prima volta, il Rapporto ha analizzato le attese e le propensioni di spesa del turista che sceglie la montagna come destinazione per le proprie vacanze e il risultato non lascia spazio al dubbio: oltre il 90% degli intervistati, senza distinzione tra la popolazione femminile e quella maschile, ha intenzione di unire l’esperienza in montagna con le degustazioni che si possono provare nel territorio. In particolare, il 68% circa vuole degustare in un ristorante locale i piatti tipici del luogo prescelto e più di un intervistato su quattro ha previsto la visita a un ristorante o un bar storico durante la permanenza in montagna. L’esperienza di fine dining tra i monti tenta soprattutto la parte maschile e ancor più la fascia di età 18-24 anni, dove si supera il 27%.
E se la cucina tipica di montagna resta il punto di riferimento per la maggioranza degli intervistati, va segnalato come il turista enogastronomico contemporaneo sia sempre più aperto a nuove esperienze. Al di là della ristorazione, una vacanza in montagna offre la possibilità di visitare tanti luoghi di produzione del cibo e questo aspetto sta diventando particolarmente interessante per una piena immersione nel mood territoriale. Due turisti su tre manifestano la volontà di approfondire questa conoscenza organizzando attività di vario tipo. La più “gettonata” è la visita a un’azienda agricola (24%) e a seguire troviamo i caseifici (23%) e le cantine (22%). Tra i maschi si nota una particolare predisposizione a organizzare visite nei birrifici, mentre le donne sono attratte in maggior misura dalle fabbriche di cioccolato.
Tra le altre esperienze da provare compaiono la visita a un mercato locale, scelta da oltre il 40% del campione, e alle attività di piccole botteghe artigiane del gusto con oltre il 37%. E più del 57% degli intervistati punta a partecipare a un evento legato all’enogastronomia, meglio se focalizzato sul cibo e a seguire sul vino e sulla birra. Tra le esperienze di turismo attivo, invece, svettano quelle dei trattamenti di benessere (SPA, massaggi, …) a tema vino, birra e olio. Tra i più giovani (età 18-24) è particolarmente alta l’intenzione di partecipare ad attività sportive all’aria aperta come trekking del gusto, tour in bicicletta o mountain bike tra i luoghi di produzione del cibo.
“Il binomio enogastronomia e montagna si conferma essere di grande appeal tra i turisti italiani, l’interesse è forte e si traduce nel desiderio di partecipare ad una pluralità di proposte, dalle più tradizionali ai nuovi format tra sport e gusto”, afferma Roberta Garibaldi, vicepresidente della Commissione Turismo dell’OCSE e autrice del Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano. “Valorizzare l’enogastronomia nelle aree montane del Belpaese contribuisce ad arricchire l’offerta, la diversifica e la destagionalizza. È certamente un’opzione percorribile per slegarsi dai tradizionali modelli turistici ed orientarsi verso forme di sviluppo più sostenibili e in grado di generare benefici diffusi per le filiere dell’agroalimentare e del turismo”.

 

 




Borghi e tradizioni, distretto del commercio d’eccellenza per la Regione

Turismo slow e riqualificazione urbana per i paesaggi e le tradizioni contadine de L’Albero degli Zoccoli 

Il logo del distretto Borghi e Tradizioni della Bassa

La graduatoria pubblicata da Regione Lombardia per il Bando dedicato ai Distretti del Commercio premia il Distretto del Commercio Borghi e Tradizioni della Bassa, che con 155 punti ha conseguito il riconoscimento di Eccellenza e ricevuto un contributo complessivo di 487.000 euro. Il contributo verrà utilizzato dai Comuni di Martinengo, Cividate al Piano, Mornico al Serio e Palosco per migliorare il contesto urbano e costruire un sistema integrato di comunicazione e promozione delle attrazioni locali. “Come amministrazioni comunali crediamo molto nel Distretto del Commercio che abbiamo creato e il lungo lavoro svolto ci ha portato ad essere riconosciuti come Distretto d’Eccellenza- commentano i referenti delle quattro Amministrazioni Alessandro Colombani (Martinengo), Paolo Foresti (Cividate al Piano), Luca Signorelli (Mornico al Serio) e Massimo Finazzi (Palosco)-. Il 2023 sarà l’anno cruciale per dare subito le risorse ai commercianti attraverso un bando e per sviluppare iniziative e aiuti concreti a questo settore per noi fondamentale all’interno delle nostre comunità”.
Secondo Giorgio Puppi, Responsabile Distretti del Commercio di Ascom Bergamo “Il risultato ottenuto è tanto più importante se pensiamo che l’aggregazione voluta dalle Amministrazioni si è formata in poche settimane, ma già in grado di esprimere un progetto molto interessante”.”
La strategia del Distretto si basa sulla promozione del territorio e sull’aumento della domanda di servizi per il commercio locale che può derivare dalla crescita del turismo slow. Obiettivo della
strategia è, quindi, da un lato valorizzare e promuovere gli elementi di attrattività del territorio, e dall’altro far crescere la capacità del commercio di vicinato di garantire i necessari servizi ai residenti e ai turisti.
Principale filo conduttore è il cicloturismo, che agevola la connessione tra i centri storici dei Comuni, e le loro attività commerciali, con le attrazioni storiche, culturali e naturali del territorio, in
particolare quelle legate alle tradizioni contadine (in particolare quelle celebrate ne L’Albero degli Zoccoli del Maestro Ermanno Olmi) che danno il nome al Distretto. L’ambizioso progetto presentato in occasione del Bando prevede quattro linee di intervento:  la riqualificazione urbana e miglioramento accessibilità, la creazione di un sistema digitale di promozione turistica integrato sui 4 Comuni, la valorizzazione e  il miglioramento dell’offerta commerciale, la promozione del territorio e del cicloturismo a sostegno del commercio locale.
Il Distretto ha inoltre presentato il suo logo, che richiama nelle forme il concetto di supporto e sostegno reciproco dei 4 Comuni e delle Amministrazioni con gli operatori commerciali, e nei colori le caratteristiche del territorio della Media Pianura Lombarda.

Agli operatori commerciali il Distretto destinerà inoltre tre iniziative, a partire dalla pubblicazione di un bando a marzo, che servirà per distribuire i circa 72.000 euro di contributi regionali finalizzati a supportare gli imprenditori negli investimenti per la riqualificazione e la digitalizzazione delle loro attività e per il miglioramento e l’innovazione dei servizi alla clientela. E’ inoltre previsto un  calendario di corsi e iniziative di formazione realizzato in collaborazione con Ascom Confcommercio Bergamo e associazioni di categoria e un servizio di informazione sui bandi e le altre opportunità di finanziamento disponibili.




Comunità energetiche rinnovabili, convegno in Fiera giovedì 9 febbraio

Serata informativa sull’opportunità offerta dalle Cer aperta a imprenditori e cittadini 

Gianluigi Piccinini

Ceress-Comunità energetiche rinnovabili e Ress Solar, con il patrocinio di Provincia di Bergamo e Ascom Confcommercio Bergamo, organizzano una serata informativa aperta a imprenditori e cittadini per proporre un modello sostenibile per rispondere ai rincari energetici. L’evento, con partecipazione gratuita, si svolge in Fiera, in Via Lunga, nella Sala Caravaggio del Centro Congressi. La serata, presentata dalla giornalista Silvia Valenti, è suddivisa in due momenti: alle 17 si apre l’incontro riservato agli imprenditori, alle 20.30 inizia invece inizia il confronto aperto a tutti i cittadini. Intervengono durante la serata Pasquale Gandolfi, presidente della Provincia di Bergamo, Oscar Fusini, direttore Ascom Confcommercio Bergamo, Niccolò Carretta, Giovanni Malanchini e Jacopo Scandella, consiglieri Regione Lombardia. L’approfondimento entra nel vivo con gli interventi di Gianluigi Piccinini, presidente Ressolar e direttore tecnico Ceress e di Andrea Brumgnach, amministratore delegato Ceress. Si apre poi il dibattito con il confronto e le domande del pubblico.
“La nuova normativa sulle comunità energetiche rinnovabili ha dato nuovo impulso alla crescita della consapevolezza dell’importanza di fare rete, innescando un processo virtuoso per l’ambiente, incentivato dai vantaggi economici, ambientali e sociali derivanti dall’unire le proprie forze per ridurre sprechi ed emissioni, abbattendo i costi energetici e ricavando utili dalla vendita di energia in eccesso- commenta Gianluigi Piccinini-. Il territorio si è mostrato molto sensibile su queste tematiche, come emerge dagli incontri che continuiamo a organizzare nei vari comuni della Bergamasca. Unire le proprie forze per dotarsi di uno o più impianti per la produzione e l’autoconsumo virtuale e condiviso di energia elettrica da fonti rinnovabili, porta con sè benefici per ambiente e portafoglio, con un taglio in bolletta di almeno il 20%, cui vanno sommati gli incentivi erogati su base ventennale dal Gestore dei Servizi Energetici”.

Per iscriversi e consultare il programma del convegno

In caso di esaurimento posti in sala, è possibile collegarsi alla diretta facebook dell’evento sulla pagina Ceress




Il ciondolo gioiello di Mario Donizetti per la solidarietà

Dalla fiera Ifa alla vetrina di Riva Antichità: l’opera unica, omaggio alla bellezza femminile, per il progetto solidale “Io ci metto il CUORE” 

Il ciondolo gioiello di Mario Donizetti

Arte e poesia in un ciondolo gioiello per la solidarietà, con un progetto speciale e inedito. Dall’idea divenuta opera d’arte grazie al grande artista bergamasco il Maestro Mario Donizetti e con lo sguardo curioso ed attento dell’esperto in preziosi Alessandro Riva nasce un’opera unica, dall’anima solidale, che in questi giorni si può ammirare nella vetrina di Riva Antichità in Via Paglia 7/b, a Bergamo. Incastonata in un ciondolo, in un tondo di 5 centimetri di diametro in metallo rosato e con una catena raffinata in tono brunito, la prima opera d’arte del Maestro Donizetti è pronta per essere indossata come un raffinato cammeo dalla bellezza senza tempo. Da tempo l’artista desiderava che le sue opere potessero essere indossate dalle donne ogni giorno, rendendo cosi omaggio alle alla loro unica bellezza : grazie anche all’ amicizia con Riva,ha preso forma negli anni, con l’ interruzione forzata per il Covid, questa opera che è stata consegnata giusto in tempo per essere esposta in Fiera alla Mostra Antiquaria – Italian Fine Art 2023 ed essere poi anche visibile per tutta la città nella vetrina di Via Paglia nel giorno del 91esimo compleanno dell’artista. La ricorrenza è stata l’occasione per il Maestro Donizetti di rendere in qualche modo omaggio anche al ricordo dell’adorata moglie e musa Costanza Andreucci, sua compagna di una vita per 62 anni, scomparsa improvvisamente due anni fa. Il gioiello è un vero e proprio affresco in miniatura, realizzato su ” malta Donizetti “, con una tecnica a carbonatazioni cumulative che contraddistingue l’artista, raffigurante un delicato bocciolo di fiore, che ricorda la magnolia, tra i suoi rami. “Un’opera straordinaria quella del maestro Mario Donizetti che non ha esitato a sposare con entusiasmo un progetto che potesse rendere omaggio alla bellezza femminile e all’arte, pronta da indossare e portare sempre con sé, con anche una finalità nobile di sostenere un’iniziativa solidale- commenta Alessandro Riva-. Questa opera potrà infatti generare anche solidarietà per due Onlus legate alle malattie rare come ARMR e Amiche per la Vita che condividono da tempo lo spazio di ” Io ci metto il CUORE ” progetto solidale che ho ideato 6 anni fa e che annualmente si rinnova con contenuti artistici diversi”.