“Gromo sempre in forma”, nel borgo concorso e sagra del formaggio

Venerdì 29 e sabato 30 maggio nelle vie del borgo di Gromo si tiene la quarta edizione della sagra del formaggio”Gromo sempre in forma”. L’evento ruota attorno al concorso caseario omonimo, che ha come protagonisti la Formaggella della Val Seriana, lo Stracchino e il Formaggio di monte, valutati e giudicati dagli assaggiatori dell’Onaf (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggio), con lo scopo di valorizzare e far conoscere la produzione casearia della Val Seriana.

La manifestazione si apre venerdì 29 con un convegno dal titolo “Produzioni agricole di montagna e vendita diretta: quali opportunità per l’imprenditore agricolo e quale tutela igienico sanitaria per il consumatore”, organizzato dal Comune in collaborazione con la Pro Loco alle ore 20.30 nella sala Filisetti (via Milesi 25).

Sabato, invece, dalle 10 alle 18 sarà allestita nel centro storico la mostra mercato di prodotti alimentari degli agricoltori. In mattinata è previsto anche un percorso per i bambini delle scuole elementari, guidati dagli allievi dell’indirizzo agricolo dell’Abf di Clusone tra fattoria didattica, produzione e caratteristiche dei formaggi. La premiazione del concorso è fissata alle 15.30. A seguire degustazioni guidate (su prenotazione) con gli esperti Onaf e dimostrazioni e assaggi con gli allievi della scuola alberghiera di Clusone.

Non manca l’intrattenimento musicale. E dalle 19 scatta la cena tipica in piazza.

Per informazioni tel. 0346 41345

 




Oggi l’hamburger day. Ma c’è una festa per ogni cibo

Giovedì 28 maggio si celebra l’International Hamburger Day, quinta edizione di un evento lanciato da una community di appassionati del panino più amato d’America, diventato un must anche nella ristorazione, fast e non solo, di casa nostra.

Tutto ciò che c’è da fare in questa giornata  – spiegano i promotori – è mangiare hamburger (al plurale). Di carne, pesce, vegetali, con insalata o da soli, fatti in casa o presi al take away, da soli o in compagnia, sul barbecue all’aperto o in cucina: non importa, tutto è permesso, basta mettere da parte le preoccupazioni e godersi il proprio pasto.

La ricorrenza non manca di essere spunto per eventi promossi da locali e catene. Anche a Bergamo, ad esempio, si festeggerà. All’Edonè di Redona nella serata del 27 marzo (per farsi trovare a mezzanotte del grande giorno già con il panino preferito in mano) si troveranno Edolulu, Burger Surf, Wipe Burger, Berghem Burger, Crest Burger, Double Wave, Baconator, Happy Veg accompagnati dalla musica dal vivo di Doug Tuttle direttamente dagli Stati Uniti (New Hampshire).

Ci sono però tante altre buone “scuse” per festeggiare piatti e prodotti. Wikipedia propone un generoso calendario delle ricorrenze gastronomiche nel mondo, in pratica per ogni giorno dell’anno. Tra quelli di rilevanza globale, si va dal giorno del pancake (74 giorni prima di Pasqua) a quello della birra (il primo venerdì di agosto). A settembre tocca al bacon e al caffè (il 29), mentre in ottobre si passa dal cibo vegetariano alle uova, il World food day (il 16). Il primo novembre è invece festa per la scelta vegana.

Ogni nazione ha poi i propri culti. In Brasile si celebrano pomodori, miele, caffè, mate, banane, ma anche pizza e muffin. In Germania ci sono il giorno delle mele tedesche, della birra tedesca e pure della zuppa (il 19 novembre, con il clima giusto).

Ma per chi si vuole sbizzarrire sono gli Stati Uniti ad avere il calendario più grasso: settimana del buffet, burro di arachidi, pop corn, ciliegie ricoperte di cioccolato, formaggio e fonduta di formaggio, il giorno del gelato a colazione, quello delle polpette, degli scampi, della nocciola, della pannocchia grigliata, dell’aragosta, del barbecue, del pollo fritto, delle caramelle gommose, della tequila, dell’hot dog, dei leccalecca, dei marshmallow, dei cracker sulla tastiera e via così, tra piatti e prodotti tipici e omaggi più o meno ironici ai simboli del junk food, ai quali si fa fatica a resistere.

Insomma, ogni giorno è buono per giocare con il gusto.




Le bontà dei laghi d’Europa in vetrina a Iseo

ph sbardolini

 

I laghi italiani ed europei si danno appuntamento a Iseo. Da venerdì 29 maggio a martedì 2 giugno nella cittadina sebina si svolgerà la sesta edizione del Festival dei Laghi, la manifestazione che valorizza e promuove il turismo, le tradizioni e i prodotti delle località lacustri.

Alla vetrina partecipano circa ottanta espositori, provenienti da quaranta laghi italiani ed europei. Cinquanta gli eventi proposti nel corso dei quattro giorni di festival; il programma spazia dalla gastronomia, con la mostra mercato “Bontàlago” dove si ritroveranno eccellenze italiane come l’olio d’oliva del Trasimeno, le sarde di Montisola, le fragole del lago di Nemi e i vini dei laghi trentini e del Garda, alla musica e all’arte, con concerti e mostre.

FdL_edizione-2013-1-624x300Sono previste anche rassegne artistiche, gare sportive, regate veliche, show cooking, degustazioni, letture al giardino Garelli, installazioni dedicate all’acqua, camminate, passeggiate in bicicletta e escursioni in battello e in treno alla scoperta dei tesori del lago d’Iseo e della Franciacorta e menù nei ristoranti a prezzi contenuti. Particolare attenzione sarà data alla sostenibilità ambientale con la rassegna “Carovana della sostenibilità” che sul lungolago proporrà le migliori pratiche sul versante della tutela.

Il Festival dei Laghi, nato nel maggio 2010, è organizzato dal Comune di Iseo e dalla Fondazione l’Arsenale con l’obiettivo di valorizzare le località lacustri e nel contempo di mettere in comune le buone pratiche di salvaguardia ambientale, mobilità dolce, turismo, politiche di invecchiamento attivo e inclusione sociale. L’edizione di quest’anno è stata inserita nel programma “Europe for Citizens” e ha il marchio ufficiale di Expo 2015.

A sancire la vocazione europea della manifestazione, è previsto l’incontro delle comunità che aderiscono al partenariato «nEUlakes» (Network of European lakes), che vede Iseo come capofila e comprende i laghi di Bled (Slovenia), Manzanares El Real (Spagna), Windermere (Regno Unito), Ohrid (Macedonia), Sankt Gilgen (Austria), Lidkoping (Svezia), Savonlinna (Finlandia), Carrik on Shannon (Irlanda) e Subotica (Serbia).

 




ExpoGelato, alla San Vincenzo il prodotto non consumato

ExpoGelato2015

Con ExpoGelato 2015, l’evento dedicato al gelato artigianale italiano, per un mese e mezzo – fino al 30 giugno – il centro di Bergamo offre molte occasioni per conoscere e mangiare questo gustoso alimento. Diverse le iniziative proposte: live­cooking, workshop, spettacoli del gusto e tantissime degustazioni. Il gelato è un alimento sano, tutto da condividere. In questa occasione, nulla verrà sprecato. Infatti, ExpoGelato, per tutto l’arco dell’iniziativa, regalerà al Patronato San Vincenzo il gelato artigianale non consumato durante il giorno, un’attenzione particolare a un ente che attraverso le proprie sedi operative (CFP) svolgere attività di formazione professionale, di educazione, di assistenza e di promozione sociale, con un riguardo particolare ai giovani e ai lavoratori.




Formaggi di Capra, premiata la “Piramide” della Peta

La petaNuovo riconoscimento per La Pèta, l’agriturismo del Gruppo Aeper, a Costa Serina, che lo scorso 9 maggio ha ricevuto una targa d’eccellenza per il formaggio “Piramide a crosta fiorita aromatizzata” un tipo di prodotto caseario interamente prodotto con il latte delle capre allevate nell’agriturismo. Il premio è stato assegnato nell’ambito della decima edizione del concorso “All’Ombra della Madonnina”, un evento interamente dedicato alla filiera casearia e in cui sono stati presentati oltre 120 prodotti arrivati da Giappone, Svizzera e Croazia esaminati da 25 Maestri assaggiatori dell’Onaf. «Si tratta di un riconoscimento importante per il nostro lavoro – ha dichiarato Mario Costa, responsabile dell’azienda agricola La Pèta – è un premio che va al di là del prodotto, che riconosce il nostro impegno quotidiano per assicurare qualità ai nostri formaggi e che ci spinge a continuare a migliorarci ogni giorno di più».

La premiazione ufficiale della 10° edizione della manifestazione “All’Ombra della Madonnina” si terrà il 12 giugno, alle 20.30, alla “Cordata” in via San Vittore 49 a Milano.




Val Taleggio, domenica la sagra dello Strachitunt

strachituntLa Val Taleggio, antica terra di allevatori, vacche e gioielli caseari, celebra lo Strachitunt, incoronato alcuni anni fa dallo chef Gianfranco Vissani come “il più buono del mondo”. Domenica 17 maggio, a Pizzino, andrà in scena la tradizionale sagra dedicata al formaggio riscoperto dal casaro Guglielmo Locatelli di Vedeseta e portato all’attenzione del grande pubblico dal re dei cuochi televisivi. Prodotto nei comuni di Taleggio, Vedeseta, Gerosa e Blello, lo Strachitunt, un erborinato a latte crudo che per lungo tempo ha avuto diverse imitazioni, ha conquistato recenemente la Denominazione di origine protetta, a garanzia della provenienza e genuinità del prodotto. Una garanzia per chi lo produce e per chi lo assaggia.

La sagra prenderà il via dalle 10 di mattina, con la presentazione di “Forme. Bergamo capitale europea dei formaggi”, il progetto che mira alla valorizzazione, anche in termini culturali-turistici, dei nove prodotti caseari di Denominazione di origine protetta prodotti in Bergamasca. Dopo l’aperitivo delle 12, il pranzo a base di Strachitunt e prodotti tipici della Val Taleggio. Alle 15 seguirà la presentazione del progetto per la riscoperta e la valorizzazione del mais in alta Valle Brembana, anche dopo la recente riscoperta di mais autoctoni a Lenna.




In 52 gelaterie si gusta il “Mielgòt”

foto Marco Presti 2012

 

Torna la campagna Gelateria di Fiducia del Comitato gelatieri dell’Ascom di Bergamo, l’iniziativa nata 25 anni fa per valorizzare e promuovere il consumo di gelato artigianale, puntando sulla tradizione e sui prodotti della terra bergamasca. Sono 52 le gelaterie bergamasche che aderiscono. Il tema di questa edizione è “È ora di Mielgòt. Il gusto di Bergamo per Expo 2015”.

Dice Massimo Bosio, presidente del Comitato Gelatieri: «È un’iniziativa che ormai proponiamo da tempo e si pone come scopo quello di promuovere il gelato artigianale, riconosciuto a tutti gli effetti come un alimento nella dieta di tutte le età.  In quanto tale, necessita di adeguate e nuove iniziative di informazione rivolte ai consumatori. Noi ci impegneremo a far conoscere non solo gli ingredienti impiegati ma anche i contenuti nutrizionali, l’apporto di calorie, vitamine, proteine, minerali. È infatti molto importante sviluppare ulteriori potenzialità di crescita di questo prodotto e far sì che il gelato entri a far parte dell’alimentazione di tutti i giorni».

La campagna punta sul coinvolgimento di altre realtà del territorio bergamasco. «Il gelato simbolo della campagna 2015 è il Mielgòt- spiega Bosio -, il  gusto ideato lo scorso anno dai nostri gelatieri grazie alla sinergia tra quattro importanti realtà del settore agroalimentare in grado di raccontare e rappresentare il territorio orobico: Comitato Gelatieri, Consorzio Artigiani Pasticcieri bergamaschi, Associazione produttori Apistici della Provincia di Bergamo e Comunità del Mais Spinato di Gandino».

Già il nome, tipicamente bergamasco, evoca gli ingredienti che lo caratterizzano: miele e Mais Spinato di Gandino. «Ma richiama anche alla memoria – evidenzia – la storia e la tradizione della vita contadina del territorio, legata indissolubilmente a quanto la terra produce e che in questi ultimi anni si sta tornando a valorizzare, grazie alle sollecitazioni nate dal tema dell’Esposizione Universale. Un gusto nuovo, dal sapore antico, che ha visto impegnate realtà diverse: gli apicoltori nel fornire il miele ideale, i pasticceri nel creare un biscotto usando come ingrediente principale il Mais Spinato, la Comunità del Mais Spinato di Gandino nel mettere a disposizione il prodotto e la competenza in materia e i gelatieri nell’amalgamare sapientemente le materie prime e proporre una novità in grado di raccontare un territorio attraverso un senso: quello del gusto».

Gli ingredienti del gelato sono: gelato latte e miele con biscotti di mais spinato, secondo una ricetta elaborata dal Consorzio Artigiani Pasticcieri bergamaschi. Il gusto Mielgot è presente nel bancone delle gelaterie aderenti alla Campagna ed è il gusto protagonista dell’iniziativa “La merenda non si paga”, nata 10 anni fa nell’ambito della Campagna Gelaterie di Fiducia e rivolta ai più piccoli. Da lunedì 18 a venerdì 22 maggio nelle 52 gelaterie aderenti verrà offerto un cono di gelato gratis ai bambini che presenteranno uno degli oltre 20mila buoni distribuiti in questi giorni dagli stessi gelatieri nelle scuole primarie dei 42 comuni in cui sono presenti: Bergamo, Albano S. Alessandro; Almenno San Bartolomeo, Almenno San Salvatore, Antegante, Arcene, Azzano San Paolo, Capriate San Gervasio, Casirate d’Adda, Chiuduno, Clusone, Cologno al Serio, Costa di Mezzate, Credaro, Curno, Fara Gera d’Adda, Gorlago, Grumello del Monte, Lovere, Lurano, Madone, Olmo al Brembo, Oltre il Colle, Osio Sotto, Ponte Nossa, Ponteranica, Roncola San Bernardo, San Paolo d’ Argon, San Pellegrino Terme, Selvino, Seriate, Sovere, Stezzano, Torre Boldone, Trescore Balneario, Treviglio, Treviolo, Vertova, Villongo, Zanica e Zogno. E fuori provincia: Darfo Boario Terme.

Oltre a “La merenda non si paga” all’interno della Campagna, il comitato propone il 2 ottobre un secondo evento dedicato ai nonni, in cui ogni singolo gelatiere coinvolge una struttura di accoglienza per anziani fornendo gratuitamente una quantità di gelato da distribuire agli ospiti.

Le gelaterie aderenti

In città

Gelateria Cherubino (via Colleoni 40/b); Gelateria Golosia (via Broseta 57/b); Pasticceria San Francesco (via IV Novembre 2); Gelateria Safarà Soft (via Gombito 34/c); Gelaterie Lekka Lekka (via San Bernardino 67).

In provincia di Bergamo

Gelateria Il Dolce Freddo (Albano S. Alessandro); Gelateria Fiordipanna (Almenno S. Bartolomeo); Gelateria Petite Fleur (Almenno S. Salvatore); Gelateria Il Vero Gusto (Antegnate); Gelateria Rosa (Arcene); Gelateria Bogni (Arcene); Gelateria Artigel (Azzano San Paolo); Gelateria La Gabbia (Capriate San Gervasio); Gelateria Bar Alpino (Casirate d’Adda); Gelateria Il Gelato da Gio’ (Chiuduno); Caffé del Cioccolato Il Gelato di Ubaldo dal 1934 (Chiuduno); Gelateria Selz Café (Clusone); Gelateria da Claudio (Clusone); Gelateria Brina (Cologno al Serio); Gelateria Pezzotta (Costa di Mezzate); Gelateria Biffi (Credaro); Gelateria Blitz (Curno); Gelateria Oasi (Fara Gera d’Adda); Gelateria Valcalepio (Gorlago); Gelateria N-Ice (Grumello del Monte); Gelateria Bar Centrale (Lovere); Gelateria Pirata (Lurano); Pasticceria Melograno (Madone); Gelateria Arizzi (Olmo al Brembo); Gelateria La Fonte (Oltre il Colle); Gelateria Bar Commercio (Osio Sotto); Gelateria Bonazzi (Ponte Nossa); Gelateria Taverna del Caio (Ponteranica); Gelateria Mento (Roncola); Gelateria Arlecchina (San Paolo d’Argon); Pasticceria Giuliano (San Pellegrino Terme); La Gelateria (San Pellegrino Terme); Gelateria Mary’s (Selvino); Gelateria Sweet Cream (Seriate); Gelateria Bar Roma (Sovere); Centopercento Gusto (Stezzano); Gelateria Rubis (Torre Boldone); Gelateria Bollicine (Trescore Balneario); Gelateria Essenza (Trescore Balneario); Centopercentogusto (Treviglio); Gelateria Gelatiamo (Treviolo); Gelateria La Cream (Vertova); Gelateria L’Oasi (Villongo); Gelateria Il Gioppino (Zanica); Gelateria La Voglia Matta (Zanica); Gelateria Fiori d’Arancio (Zogno).

Fuori provincia

Gelateria Gelatissimo (Darfo Boario Terme-Bs)




Alta Val Seriana, il Festival degli Spaventapasseri promuove i prodotti dei campi

spaventapasseriNasce dalla volontà di valorizzare il lavoro nei campi ed i prodotti tipici – primi fra tutti la “Patata di Rovetta” e il “Mais Rostrato Rosso” – il Festival degli Spaventapasseri lanciato l’anno scorso dal Comune e dalla biblioteca di Rovetta ed esteso anche a Castione della Presolana, Cerete, Fino del monte, Onore e Songavazzo.

L’appuntamento va da venerdì 15 a domenica 17 maggio ed è in edizione Expo con sottotitolo “dalla semina alla tavola”. Accanto al concorso letterario e alla colorata gara a realizzare lo spaventapasseri più bello, in ogni paese si svolgono iniziative all’insegna della storia, delle tradizioni e dei sapori locali.

A Rovetta c’è la Festa di primavera e della semina, a Castione La Santusa che mette in mostra le attività agricole di montagna, a Cerete si va alla scoperta dei mulini ad acqua con “Tutta farina del mio sacco”, a Fino del Monte c’è il percorso culturale tra arte e storia, a Onore i laboratori didattici “Per mangiarti meglio” e a Songavazzo incontri e ricette per riconoscere e utilizzare le erbe spontanee. Senza dimenticare degustazioni e ristoro contadino, musica e intrattenimento.

I ristoranti hanno inoltre inserito nel proprio menù un piatto a base di mais Rostrato di Rovetta. A Sangavazzo: Ristorante Donnarumma, Derby, La Baitella; a Castione della Presolana: Hotel Milano, Hotel Aurora, Hotel Prealpi, Trattoria Risol, Le Botticelle, Il Casolare, Del Passo e Cascina Calpa; a Fino del Monte Hotel Garden; a Rovetta: Ristorante Vecchia Costa d’Oro, Blum in Locanda Italiana e Sottozero gelato & cioccolato.

Info




Formaggio Silter, in arrivo la Dop definitiva

Il Formaggio Silter camuno sta tagliando il traguardo della Dop, riconosciuta definitivamente anche dall’Unione Europea. A Natale 2013 si erano svolte le audizioni pubbliche dalle quali era emerso con chiarezza il percorso: il Ministero per le politiche agricole aveva dato il parere positivo, quindi era stata la volta dell’Unione Europea che dalla primavera 2014 aveva dato l’autorizzazione provvisoria alla Dop comunitaria ed ora a giorni è attesa quella definitiva, dopo di che anche il Silter entrerà nel novero dei formaggi tutelati.

Il formaggio Silter è prodotto durante tutto l’arco dell’anno con latte crudo di vacche di razza Bruna, allevate nei territori della Valle Camonica e del Sebino Bresciano. La tracciabilità è perfetta anche grazie al simbolo che il Consorzio del Silter imprime sullo scalzo delle forme.




Anche la cicoria ha la sua sagra

È un’erba spontanea quella alla quale Cazzano Sant’Andrea, il più piccolo dei cinque paesi della Val Gandino, dedica la propria sagra. La cicoria, nome con il quale in Bergamasca si indica il tarassaco, è un vero e proprio simbolo della tavola primaverile, ghiotto bottino di tanti raccoglitori (e raccoglitrici) curvi nei campi nonché ingrediente immancabile – crudo, tagliato fine, in compagnia delle uova sode – della scampagnata di Pasquetta.

La sesta edizione dalla Sagra della Cicoria, organizzata dall’Associazione “Amici di Aurora” con il patrocinio di Comune, Gruppo Alpini e Parrocchia, si tiene dal 7 al 10 maggio nella struttura allestita presso la casetta degli Alpini in via Tacchini. Ogni sera, a partire dalle 19, saranno proposti piatti a base di cicorie e piatti della cucina tipica locale, all’insegna della semplicità e della genuinità. L’intrattenimento musicale è affidato al gruppo Mismountain Boys.

La manifestazione è preceduta – mercoledì 6 maggio, nella sala polivalente dell’Oratorio alle ore 20 – da un incontro con esperti di alimentazione ed erboristeria che approfondiranno gli aspetti legati alla tradizione alimentare e alle proprietà nutrizionali e terapeutiche della cicoria. Interverranno il farmacista Enrico Carrara, il docente di scienze alimentari Alain Zanchi e la studiosa di erbe spontanee Isabella Brasi. La serata sarà allietata dal poeta dialettale Amadio Bertocchi e dalla Compagnia teatrale stabile Città di Albino.