Dote Scuola, fino al 30 maggio le domande di contributo

libri - libreriaLe famiglie lombarde hanno tempo fino al 30 maggio per compilare la domanda online di contributo per l’acquisto di libri di testo, dotazioni tecnologiche e strumenti per la didattica e per il buono scuola.

È possibile presentare domanda per le seguenti componenti Dote Scuola 2016/17

COMPONENTE “CONTRIBUTO PER L’ACQUISTO DEI LIBRI DI TESTO, DOTAZIONI TECNOLOGICHE E STRUMENTI PER LA DIDATTICA”

Destinata a studenti residenti in Lombardia, iscritti e frequentanti corsi a gestione ordinaria di Istruzione presso le scuole secondarie di I grado (classi I,II e III), scuole secondarie di II grado (classi I e II), paritarie e statali con sede in Regione Lombardia o Regioni confinanti, ed a studenti frequentanti istituzioni formative (IeFP classi I e II) in possesso di accreditamento regionale, purché lo studente, terminate e lezioni, rientri quotidianamente alla propria residenza e non risulti beneficiario per la stessa finalità ed annualità scolastica di altri contributi pubblici.

Il nucleo familiare richiedente deve avere una certificazione ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), inferiore o uguale a € 15.494,00. L’età massima dello studente beneficiario del contributo è di 18 anni.

Il valore del buono sarà determinato in base alla situazione economica (ISEE) della famiglia dello studente e all’ordine di scuola frequentata.

Per presentare la domanda occorre essere in possesso della certificazione ISEE in corso di validità. Si consiglia pertanto di verificare la data di scadenza per rinnovare in tempo il documento. La maggioranza delle certificazioni ordinarie sono scadute il 15 gennaio 2016.

Novità Anno Scolastico 2016/2017
  • Il carnet cartaceo non esiste più.
  • Il valore del buono sarà caricato unicamente sulla CRS o sulla TS-CNS dei richiedenti e sarà spendibile per l’acquisto dei prodotti presso la rete distributiva convenzionata entro la scadenza inderogabile del 31 dicembre 2016.

COMPONENTE “BUONO SCUOLA”

Destinata a studenti residenti in Lombardia, iscritti e frequentanti corsi a gestione ordinaria presso scuole elementari, medie e superiori, paritarie e statali che applicano una retta d’iscrizione e frequenza, aventi sede in Lombardia o in Regioni confinanti, purché lo studente, terminate le lezioni, rientri quotidianamente alla propria residenza e non risulti beneficiario per la stessa finalità ed annualità scolastica di altri contributi pubblici.

Il nucleo familiare richiedente deve avere una certificazione ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), inferiore o uguale a € 42.000,00. L’età massima dello studente beneficiario del Buono scuola è di 21 anni.

Il valore del buono sarà determinato in base alla situazione economica (ISEE) della famiglia dello studente e all’ordine di scuola frequentata.

Per presentare la domanda occorre essere in possesso della certificazione ISEE in corso di validità. Si consiglia pertanto di verificare la data di scadenza per rinnovare in tempo il documento. La maggioranza delle certificazioni ordinarie sono scadute il 15 gennaio 2016.

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE

La compilazione, l’inoltro e la gestione delle domande avvengono esclusivamente in via informatica su http://www.scuola.dote.regione.lombardia.it dove è possibile consultare e scaricare una guida completa alla compilazione (dalla sezione AIUTO).

La domanda può essere compilata e presentata anche presso il Comune di residenza o la Scuola paritaria dove lo studente si iscrive, i quali garantiscono supporto informativo ed assistenza. La conferma dell’avvenuto esito di ammissione alla Dote avverrà attraverso un sms oppure attraverso un messaggio di posta elettronica rispettivamente al numero di cellulare o all’indirizzo e-mail dichiarati nella domanda.

La relativa procedura prevede le seguenti fasi: registrazione, compilazione della domanda, sottoscrizione della domanda con firma autografa, sottoscrizione della domanda con firma digitale.

TERMINI

Le domande per l’assegnazione della dote scuola, relativamente alle suddette componenti per l’anno scolastico 2016/2017, possono essere presentate dalle ore 12 del 29 marzo 2016 alle ore 17 del 30 maggio 2016.

La compilazione, l’inoltro e la gestione delle domande avvengono esclusivamente in via informatica sul portale dedicato. In caso di necessità è possibile ottenere supporto informatico e assistenza alla compilazione presso il proprio comune di residenza, la scuola paritaria dove lo studente è iscritto, gli sportelli di Spazio Regione dislocati nei capoluoghi di provincia.

Per fronteggiare eventuali sovraccarichi in prossimità della scadenza del presente avviso, ai suddetti enti è consentito procedere alla protocollazione delle domande regolarmente pervenute entro il suddetto termine, fino alle ore 12 del 10 giugno 2016.

Non sono ritenute valide le domande pervenute in formato cartaceo (ad esclusione degli specifici casi illustrati di seguito).

La domanda è redatta sotto forma di autocertificazione, ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445. La Regione effettua controlli sulla veridicità delle dichiarazioni fornite e, in caso di dichiarazioni mendaci, provvede alla revoca della dote, all’applicazione delle sanzioni previste e, qualora ve ne siano gli estremi, alla denuncia per falsa dichiarazione.

L’esito della richiesta di Dote verrà comunicato con un messaggio al numero di cellulare oppure di posta elettronica, a seconda di quanto indicato dal richiedente nella domanda.

È possibile presentare una domanda di Dote Scuola dopo la data di scadenza, in formato cartaceo, solo ed esclusivamente nei seguenti casi:

  • cambio scuola da statale o da istituzione formativa accreditata a scuola paritaria o viceversa, qualora avvenisse dopo la data del 31 maggio 2016: è possibile presentare domanda cartacea (Modulo A) entro il termine inderogabile delle ore 12 del 30 novembre 2016;
  • nuova residenza in Regione Lombardia: è possibile presentare domanda cartacea (Modulo B), entro il termine inderogabile delle ore 12 del 30 settembre 2016.

Le domande possono essere trasmesse via telefax, come allegati di posta elettronica o con altri mezzi.

INFORMAZIONI

Per qualsiasi informazione di carattere generale è possibile rivolgersi agli sportelli di Spazio Regione di Regione Lombardia oppure chiamare il numero verde 800318318. Per problematiche specifiche è possibile scrivere a: dotescuola@regione.lombardia.it




Bando Voltapagina! Ecco le edicole e le librerie finanziate

bando Voltapagina

Sono state pubblicate le graduatorie del Bando Voltapagina! con il quale la Regione Lombardia ha stanziato un milione di euro di contributi per interventi di innovazione e valorizzazione dei punti vendita di libri, giornali, riviste e periodici.

Per quanto riguarda le edicole sono state ammesse e finanziate 77 domande sulle 112 presentate mentre nel settore librerie sono stati ammessi e finanziati 53 progetti sui 114 presentati.

I soggetti beneficiari dovranno trasmettere l’accettazione del contributo con un’apposita dichiarazione entro 30 giorni.

Bando Voltapagina! – le graduatorie




Aggregazione e incoming, la Regione sostiene le agenzie viaggi che si rinnovano

Si chiama “TravelTrade” la nuova misura della Regione Lombardia a sostegno del rilancio e della riconversione delle agenzie di viaggio e dei tour operator, che mette a disposizione 1,5 milioni di euro e contributi a fondo perduto per favorire l’aggregazione tra gli operatori e finanziare i loro progetti di sviluppo dell’incoming.

L’iniziativa vuole essere una risposta alla trasformazione dei modelli di consumo turistico e alla crisi strutturale delle agenzie di viaggio, un’opportunità per favorire l’evoluzione e il rilancio del settore. «Lo abbiamo fatto con un programma articolato – ha evidenziato l’assessore allo Sviluppo economico Mauro Parolini -, che passa attraverso il sostegno al credito, la valorizzazione del capitale umano, il contrasto all’abusivismo, l’ampliamento dei servizi erogabili e la diffusione di reti d’impresa, fino ad arrivare alla recente abolizione dell’obbligo di versamento del deposito cauzionale a favore del Comune». «Il nostro obiettivo – ha affermato l’assessore – è accompagnare gli operatori verso una riconfigurazione del business, più orientato all’incoming o ad un’attività prevalente di tipo consulenziale. È importante dare nuove opportunità, incentivare l’aggregazione per ripensare il paradigma tradizionale, essere più competitivi e affrontare un contesto che, sotto la spinta messa in atto da Internet e anche da una percezione diffusa di insicurezza internazionale, ha cambiato profondamente le abitudini dei consumatori, la loro propensione e le modalità di
organizzare dei viaggi».

«Agenzie di viaggio, tour operator e guide turistiche – ha spiegato Parolini – possono quindi diventare protagonisti, insieme a tutto il sistema turistico e alla filiera dell’accoglienza, del rilancio radicale della destinazione Lombardia e della sua promozione che abbiamo impresso durante questa legislatura e inaugurare un nuovo percorso che renda sempre più attraente e fruibile la ricchezza della nostra offerta turistica».

Soddisfazione per l’intervento esprime Fiavet Lombardia, associazione delle agenzie viaggio aderenti a Confcommercio, che ha promosso l’azione a sostegno del settore, stretto tra nuovi canali e modalità di vendita e i problemi di sicurezza internazionale che frenano i viaggi. «Un’opportunità concreta per le imprese che fanno rete, ottenuta con l’impegno e la collaborazione di Confcommercio Lombardia – ha commentato il presidente Luigi Maderna -, per sostenere lo sviluppo di un settore, quello dei viaggi organizzati, che con oltre 2.400 imprese attive e 8.300 addetti, il 20% del totale nazionale, rappresenta un importante tassello dell’economia della nostra regione e contribuisce in modo determinante al successo dell’intera filiera del turismo e dell’accoglienza».

«Il coinvolgimento delle guide turistiche rappresenta un valore aggiunto davvero significativo», ha aggiunto Valeria Gerli, presidente dell’associazione milanese Gitec e vicepresidente nazionale di Confguide – Confcommercio. «I nostri professionisti sono infatti i soggetti più qualificati per presentare nel modo migliore, soprattutto ai visitatori internazionali, l’offerta turistica lombarda».

 

I punti principali della misura “TravelTrade”

SOGGETTI AMMISSIBILI

Aggregazioni composte da un numero minimo di 10 partner tra cui imprese tour operator e/o agenzie di viaggio lombardi e/o guide turistiche.

TIPOLOGIA AGEVOLAZIONE

Contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili su un investimento minimo per aggregazione pari a 50.000 euro e fino ad un massimo di 100.000.

INTERVENTI AMMISSIBILI
  • Incoming e Domestic Tourism: progetti di sviluppo di servizi integrati di incoming dai mercati target e di servizi on site per mercati di prossimità (turisti e residenti) coerenti con il posizionamento turistico di Regione Lombardia e con l’offerta esperienziale del territorio lombardo.
  • Outgoing: progetti di sviluppo del modello di business per il riposizionamento nel processo di internazionalizzazione dei flussi turistici attraverso logiche imprenditoriali in ottica consumer, mobile, e personalizzazione del processo di vendita.

Sono previste inoltre premialità per progetti di “domestic tourism” e incoming, di valorizzazione di particolari ambiti strategici (siti Unesco, cicloturismo, wellness, enogastronomia) e per progetti con aggregazioni di più di dieci partner.




“I parchi? Li abolirei tutti, ormai sono dei poltronifici”

parco_delle_orobie“I parchi? Li abolirei tutti, perché ormai hanno perso la loro funzione, sono diventati dei poltronifici per mogli, mariti, parenti e amici vari. Le
funzioni dei parchi potranno essere svolte con profitto dalle nascenti aree vaste”.  Lo ha detto ieri sera l’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, intervenendo a Marcaria all’incontro pubblico su “Agricoltura e zootecnia tra prospettive e criticità”. “I parchi svolgono una funzione estremamente positiva – ha precisato – nella misura in cui tutelano l’ambiente e la biodiversità nel contesto in cui si trovano. Non sono delle riserve incontaminate, ma purtroppo qualcuno, con l’appoggio compiacente di giornali assolutisti, ha contribuito solamente a creare una contrapposizione esasperata con gli agricoltori”. La dinamica che si è venuta a creare, per l’assessore lombardo, “non sta portando risultati positivi per l’ambiente, ma ha solo frenato lo sviluppo dell’agricoltura, dipingendo agli occhi dell’opinione pubblica gli imprenditori agricoli come inquinatori e distruttori, quando invece non è così e, anzi, creano ricchezza ai territori”.




Elisoccorso, ecco i dieci siti bergamaschi per l’atterraggio notturno

Elisoccorso“Con questo progetto intendiamo far fare un salto di qualità al soccorso a favore dei cittadini: 50 siti dove sarà possibile l’atterraggio dell’elicottero di notte vuol dire salvare vite. E’ un impegno forte della Regione, un impegno forte di Areu, che è una struttura di eccellenza che gestisce il pronto intervento, siamo lieti che alcune Regioni italiane ci abbiano chiesto di collaborare, esportando il nostro modello di efficienza”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, alla presentazione del progetto “Il futuro dell’Elisoccorso in Lombardia, tra innovazione e sinergie”, oggi pomeriggio, al Belvedere Jannacci di Palazzo Pirelli.
Da luglio in Lombardia volerà di notte un secondo elicottero del 118, oltre a quello di Como. Sarà infatti abilitato al volo notturno anche l’elicottero della base di Brescia. I due elicotteri consentiranno un servizio più puntuale, specialmente per le zone montane o disagiate. La grande novità che si affianca all’abilitazione del secondo elicottero è però costituita dai cosiddetti Siti Hems, ovvero i luoghi non convenzionali per l’atterraggio dell’elicottero, ad esempio i campi sportivi. In Lombardia sono stati individuati, e saranno in funzione entro giugno, 52 Siti Hems e oltre 50 sono in via di abilitazione.

Di seguito l’elenco dei comuni della Bergamasca su cui si trovano i Siti Hems – aree come, per esempio, i campi sportivi illuminati, con precise caratteristiche che possono essere utilizzati per gli atterraggi notturni – divisi per provincia, con, accanto, l’ente che mette a disposizione l’area.

Adrara San Martino – Comune
Ardesio – Comune
Cene – Parrocchia di San Zenone
Oltre il Colle – Comune
Piazzatorre – Comune

Rogno – Comune
Rota d’Imagna – Comune
Selvino – Parrocchia Santi Filippo e Giacomo Apostoli
Serina – Comune
Valbondione – Comune




Bollo auto, sconto del 10% a chi sceglie la domiciliazione bancaria

bollo-autoVia libera dal parlamento lombardo alla legge di Semplificazione 2016. Respinta la questione pregiudiziale presentata dal Movimento 5 Stelle e sostenuta anche da PD e Patto civico, il Consiglio regionale, presieduto da Raffaele Cattaneo, ha esaminato l’articolato e i venti emendamenti prima di arrivare alla votazione finale. La legge è stata approvata in tarda mattinata con 42 voti a favore e 30 contrari. “E’ un provvedimento – ha detto il relatore, Stefano Bruno Galli (Lista Maroni) – che fa chiarezza in ordine a provvedimenti già vigenti e uniforma una serie di discipline in ambito istituzionale, economico, sanitario e territoriale. Tra le novità le modalità agevolate e vantaggiose per pagare bollo auto e canoni Aler ma anche la spinta alla digitalizzazione e de materializzazione”. Durante il dibattito sono intervenuti Roberto Bruni (Patto Civico), Raffaele Straniero (PD), Luca Gaffuri (PD), Riccardo De Corato (Fratelli d’Italia), Giuseppe Villani (PD), Mario Barboni (PD), l’assessore all’Economia Massimo Garavaglia. “Si tratta – ha commentato il Presidente Cattaneo – di diversi contenuti ma con un unico denominatore comune: sfrondare un po’ la complessità delle norme e rendere più semplice la vita di tutti. Tra i provvedimenti dall’impatto più immediato segnalo l’introduzione della domiciliazione bancaria del bollo auto, che consente un risparmio al cittadino, e l’articolo che semplifica le procedure per la fusione dei Comuni, che in Lombardia si stanno affermando tra i piccoli Comuni, per consentire servizi, costi minori e maggiore efficienza”. In fase di dichiarazione di voto il Consigliere Segretario Eugenio Casalino (M5S) ha precisato il sostegno ad alcune parti della legge (bollo auto ed ecotassa) ma la contrarietà ad alcune misure come quelle relative ai canoni Aler o  sui centri massaggi ritenute non coerenti con lo spirito della legge e da destinare ad altri iter legislativi. Il capogruppo del PD, Enrico Brambilla, ha motivato il voto contrario, dopo un voto diversificato sui singoli articoli dettato dalla natura composita del provvedimento, evidenziando in particolare i rischi di impugnativa in particolare per quanto riguarda la “forzatura” sull’articolo relativo ai centri massaggi. Evidenziato, dal consigliere Brambilla, anche il rischio di una mancata copertura finanziaria relativamente ad alcune parti del provvedimento, come per esempio quella sul bollo auto.

 

Le principali novità

Numerose le novità introdotte. Nel sistema di riscossione della tassa automobilistica (bollo auto), ad esempio, i cittadini lombardi che sceglieranno la domiciliazione bancaria, godranno dello sconto del 10%. Quanto al pagamento del canone di locazione ALER è stato introdotto il criterio della mensilità gratis agli inquilini che effettueranno il pagamento mediante banca (con un emendamento condiviso dall’assessore Massimo Garavaglia e dal Consigliere PD Onorio Rosati sono state introdotte modalità agevolate di riscossione dei debiti pregressi per i cosiddetti “morosi incolpevoli”). Sul fronte dell’istruzione, la legge modifica l’utilizzo delle cosiddette cedole librarie garantendo, ora, la libertà di scelta del fornitore da parte delle famiglie, che potranno prenotare i libri di testo presso le librerie o cartolerie di fiducia. Cade l’obbligo di versamento per agenzie di viaggio e turismo della cauzione di 30.000 euro a favore del Comune territorialmente competente.

In assenza di una normativa nazionale, la legge dà indicazioni precise sull’apertura e sulla gestione dei centri massaggi “di esclusivo benessere”: d’ora in avanti sarà obbligatoria la presenza di personale qualificato (direttore tecnico e attestati riconosciuti dalla Regione)  e dovranno naturalmente essere garantiti il rispetto delle norme igienico-sanitarie e di sicurezza sul lavoro. I cittadini non europei e dell’Unione europea, un certificato di conoscenza della lingua italiana (Celi) da allegare alla Scia o, in alternativa, un titolo di studio conseguito presso una scuola italiana legalmente riconosciuta. Confermato per il 2016 il servizio “Angeli antiburocrazia” quale sostegno e supporto alle imprese lombarde: saranno trenta i giovani laureati a disposizione sul territorio (2 per ogni provincia, 1 a Sondrio e 9 a Milano). Procedure più snelle anche per il “click day”, per consentire il più ampio accesso possibile ai bandi regionali. In ambito territoriale vengono semplificate le modalità per l’individuazione e l’autorizzazione delle aree sciabili attrezzate. Infine, per quanto riguarda l’ambiente, l’ecotassa, tributo per il conferimento dei rifiuti in discarica, sarà riscosso dalla Regione e verrà completamente destinato a finalità ambientali. In merito è stato approvato anche un ordine del giorno del relatore, Stefano Bruno Galli. Razionalizzate anche le tempistiche nell’iter legislativo che porta alla fusione dei Comuni.




Aprire un negozio in franchising, prorogato il termine per la richiesta di contributi

Sono stati prorogati alle ore 16 del 30 giugno 2016, rispetto all’iniziale scadenza del 14 aprile, i termini per la presentazione delle candidature e delle relative richieste di contributo relative al bando regionale “Fare impresa in franchising in Lombardia”, il progetto che vuole promuovere il rilancio dei centri urbani attraverso la formula dell’affiliazione nei settori del commercio, della ristorazione e dei servizi.

L’iniziativa coinvolge 25 Distretti urbani del commercio, tra cui quello di Bergamo, ed ha già individuato per ciascuna area una mappa dei locali sfitti e le manifestazioni di interesse da parte dei franchisor ad aprire un nuovo punto vendita. Il bando riguarda aspiranti imprenditori interessati ad avviare un’attività in franchising o imprese già esistenti che intendono convertire o ampliare la propria attività attraverso l’affiliazione ad un franchisor, per i quali mette a disposizione un contributo a fondo perduto di importo fisso pari a 10.000 euro, finalizzato alla copertura delle spese sostenute per avviare, riconvertire o ampliare l’attività. L’importo minimo dell’investimento non deve essere inferiore a 20.000 euro al netto di Iva.

Il bando viene gestito in modalità telematica, tramite il portale www.bandimpreselombarde.it.

La partecipazione prevede le seguenti fasi:

  • Fase 1 – Candidatura
    Il soggetto interessato tramite il sistema telematico www.bandimpreselombarde.it seleziona uno o più franchisor di interesse fino ad un massimo di dieci.
  • Fase 2 – Negoziazione
    I franchisor selezionati contatteranno il candidato per procedere o meno con la negoziazione sulla base della scheda conoscitiva ricevuta dal sistema telematico. In questa fase di negoziazione dovrà essere coinvolto anche il Comune capofila del Distretto Urbano del Commercio di cui all’ambito territoriale di interesse. La fase di negoziazione si conclude con la formalizzazione del contratto di affiliazione e con l’individuazione e la sottoscrizione di un contratto (o di un preliminare) di locazione di una location per lo svolgimento dell’attività selezionata tra quelle messe a disposizione dal Distretto Urbano del Commercio nell’ambito del proprio territorio e in ragione dei criteri da esso preliminarmente stabiliti.
  • Fase 3 – Presentazione della richiesta contributo
    Il candidato, a seguito della fase di negoziazione ed alla sottoscrizione del contratto di affiliazione, dovrà formalizzare la richiesta di contributo sul sistema telematico, indicare le tipologie di spesa che si intendono sostenere e allegare la seguente documentazione in formato PDF: contratto di affiliazione sottoscritto; contratto di affitto (o preliminare); dichiarazione del Comune capofila del Distretto Urbano del Commercio di riferimento inerente la localizzazione dell’attività in franchising all’interno delle location individuate dallo stesso Distretto Urbano del Commercio.

Entro le ore 16 del 30 giugno 2016

  • i soggetti interessati possono presentare la propria candidatura (Fase 1 del bando) concludere la negoziazione con il franchisor selezionato (Fase 2 del bando) e presentare la richiesta di contributo (Fase 3 del bando),
  • i soggetti che hanno già presentato la propria candidatura e hanno concluso la negoziazione con il franchisor selezionato (Fase 2 del bando) possono presentare la richiesta di contributo (Fase 3 del bando)

La proroga dei termini, voluta dall’assessore allo Sviluppo economico della Regione Lombardia, Mauro Parolini, ha l’obiettivo di consentire a chi ha già presentato domanda di perfezionare l’iter e, considerate anche le richieste formulate dai comuni capifila dei Duc di riferimento, di dare l’opportunità ad un maggior numero di soggetti di presentare domanda.




Sicurezza, dalla Regione 625mila euro per i comuni bergamaschi

telecamera 2Dalla Regione arrivano 625mila euro per la sicurezza di alcuni comuni del territorio bergamasco. È questo l’ammontare dello stanziamento per le municipalità, singole e aggregate, che hanno partecipato e vinto i bandi promossi dal Pirellone. Le cifre dei finanziamenti sono state ufficializzate lunedì dalla Giunta lombarda. Nel dettaglio, Bergamo riceverà 50.000 euro, l’Unione Insieme sul Serio e l’Unione comunale dei Colli  80.000 ciascuna, Sant’Omobono Terme 73.495 euro, Barzana 51.960 euro, Treviglio, Seriate, Romano di Lombardia e Clusone tutte 30.000 euro, Ranzanico 26.728 euro, Comunità montana di Scalve 25.050 euro, Trescore Balneario 23.183 euro, Torre Boldone 22.543 euro, Paladina 22.399 euro, Unione della Presolana 21.600 euro, Caravaggio 17.368 euro, Alzano Lombardo 10.824 euro.

Con questi stanziamenti i comuni che sono entrati in graduatoria potranno effettuare miglioramenti nelle proprie dotazioni strutturali a vantaggio della sicurezza dei propri cittadini. I progetti dovranno essere realizzati entro il 31 agosto 2016. Regione Lombardia coprirà l’80% degli importi richiesti, il restante 20% sarà a carico dei comuni.

I bandi hanno messo a disposizione di Comuni, Unioni e Comunità Montane 8,6 milioni per 169 progetti di videosorveglianza e sicurezza urbana: un primo bando da 5 milioni era destinato alla realizzazione, all’implementazione e alla sostituzione di sistemi di videosorveglianza esistenti; l’altro da 3,6 milioni di euro favorirà l’acquisto di dotazioni tecnico/strumentali, il rinnovo e l’incremento del parco autoveicoli della polizia locale.

Tra i comuni selezionati, oltre a Bergamo ci sono Milano, Brescia, Varese, Como, Cremona, Mantova, Lecco e Sondrio.

«La Regione purtroppo ha poco margine di manovra in materia, ma credo che destinare risorse economiche per progetti di prevenzione e strumenti di supporto agli agenti sia la risposta più concreta che si possa fornire ai cittadini – ha detto l’assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione Simona Bordonali -. Purtroppo queste risorse non bastano a soddisfare tutte le 820 richieste pervenute per un totale di oltre 45 milioni di euro. Proveremo a reperire le risorse per altri bandi nel 2016. È evidente tuttavia – ha concluso – come l’unica strada percorribile per avere disponibilità economiche tali da soddisfare tutte le richieste sia quella dell’autonomia fiscale della nostra regione».




“Negozi di valore”, prorogato al 16 maggio il termine per presentare le domande

La Regione Lombardia ha prorogato al 16 maggio il termine per presentare le candidature per il concorso a premi “Negozi di Valore”, promosso dalla Regione in collaborazione con Unioncamere Lombardia e rivolto ai negozi e alle reti di attività commerciali che si sono distinte per la capacità di generare attrattività con iniziative di marketing, strategie di vendita innovative o attraverso la storicità e la tipicità dell’attività. Il concorso prevedere 10 categorie di premi e mette in palio premi da 2mila a 8mila euro lordi. Il termine precedente era stato fissato al 15 aprile.




Ora la Regione pensa anche agli over 50. Stanziati 30 milioni per le imprese innovative

Regione Lombardia“È questo il primo importante intervento del piano da 80 milioni di euro dedicato al sostegno delle start up, che mettiamo in campo con una attenzione particolare a quelle iniziative imprenditoriali intraprese da giovani e da over 50 usciti dal mondo del lavoro”. L’ha detto l’assessore regionale allo Sviluppo economico Mauro Parolini, commentando l’approvazione, da parte della Giunta, su sua proposta ed in concerto con l’assessore all’Università, Ricerca e Open Innovation Luca del Gobbo, della delibera denominata ‘Intraprendo’ che stanzia 30 milioni di euro per l’avvio di nuove iniziative imprenditoriali e di autoimpiego. “Intraprendo non avrà solo l’obiettivo di valorizzare le migliori idee frutto della creatività degli under 35 e dei soggetti più maturi ed esperti, ma – ha spiegato l’assessore – sarà aperta anche ad imprese lombarde esistenti da non più di due anni per sostenere la realizzazione di progetti caratterizzati da elevata qualità, sostenibilità e potenzialità sulla base del business plan presentato”. “Negli ultimi anni – ha rimarcato Parolini – abbiamo assistito al proliferare di iniziative a sostegno delle start up e alla nascita di molte attività. Una buona parte di esse si è tuttavia spenta nel giro di poco per svariati motivi, dalla mancanza di fiducia, formazione e competenze, all’assenza di capitale di rischio esterni. Il nostro obiettivo è quello di accrescere l’efficacia delle misure in favore di questo tipo di business e introdurre interventi sussidiari ad hoc che riducano il tasso di mortalità e contribuiscano ad accrescere in modo significativo le opportunità di affermazione sul mercato. Su questo ambito – ha concluso – vogliamo creare una vera e propria catena della nuova impresa che leghi tutti gli elementi in grado di definire un ecosistema di sviluppo duraturo: incubatori e spin-off, università, sistema camerale, marketplace, business angels, crowdfunder e fondi di venture capital. In Lombardia ci sono i protagonisti di questo mondo, realtà con cui siamo entrati in contatto e con cui stiamo già per implementare e completare il nostro piano di interventi”.

LA SCHEDA

Di seguito i punti principali della misura ‘Intraprendo’ approvata oggi dalla Giunta.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda MPMI e aspiranti imprenditori, liberi professionisti lombardi e aspiranti liberi professionisti.

Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria complessiva è pari ad euro 30 milioni di euro. La prima finestra sarà di 15 milioni di cui 13,500 a valere sul fondo Intraprendo per il finanziamento a tasso agevolato e 1 milione e mezzo per contributo fondo perduto. L’agevolazione viene concessa per il 90% attraverso un finanziamento a tasso zero e per il 10 % con un contributo a fondo perduto. Il contributo sarà sino ad un massimo dell’80% della spesa complessiva ammissibile, da un minimo di euro 25.000 fino ad un massimo di euro 65.000 per soggetto beneficiario.

Soggetto gestore

La gestione della Linea è affidata a Finlombarda, società finanziaria della Regione Lombardia, per la quota di finanziamento e a Regione Lombardia per la quota di fondo perduto.

Durata dei progetti

Fino a 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione dell’agevolazione.

Spese ammissibili

Sono considerate ammissibili le spese sostenute dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda, per investimenti funzionali all’avvio delle attività imprenditoriali (imprese e liberi professionisti) quali personale, beni strumentali, beni immateriali, licenze software, affitto locali, servizi di consulenza, scorte, spese generali.