Lotta alla ludopatia, no alla pubblicità sui mezzi pubblici

autolinee pullman“Grazie all’accordo con le principali aziende e associazioni che gestiscono i trasporti pubblici, le pubblicità sui mezzi potranno essere fortemente limitate e il marchio “no slot” sarà visibile a migliaia di lombardi ogni giorno”. Lo hanno detto gli assessori regionali Alessandro Sorte (Infrastrutture e Mobilità) e Viviana Beccalossi (Territorio e Urbanistica), illustrando i contenuti della delibera approvata dalla Giunta che elabora uno schema di accordo tra la Regione e le associazioni di trasporto pubblico regionale e locale Anav e Asstra e con le aziende Trendord, Atm, Rfi, FerrovieNord e Navigazione Lago d’Iseo. “L’impegno della Regione nella lotta contro i mali del gioco d’azzardo – ha detto Sorte – si amplia e arriva su tutti i mezzi del trasporto pubblico locale. E’ sicuramente un ottimo modo per evitarne la promozione e la pubblicità in tutte le sue forme. L’iniziativa può essere un valido deterrente, in particolare per i giovani, e per tutti i 670.000 pendolari che ogni giorno utilizzano tram, bus e treni. Si tratta, quindi, di una scelta civile in linea con le iniziative della Regione contro la Ludopatia”. “Questo accordo – ha commenta Viviana Beccalossi, team leader della Giunta regionale in tema di ludopatia – è molto importante, perché consente di raggiungere con il messaggio ‘no slot’ un numero altissimo di utenti che tutti i giorni utilizzano i mezzi pubblici in Lombardia. L’azione permette di compiere un ulteriore salto di qualità alle attività di contrasto al gioco d’azzardo patologico che Regione Lombardia ha messo in campo grazie a una Legge innovativa e coraggiosa. Una legge che funziona: nel primo anno di attività ci ha permesso di ‘spegnere’ oltre ottomila macchinette sul territorio regionale ed eliminare la loro presenza in oltre 1.700 esercizi commerciali”.




Negozi storici, la Regione aumenta la dotazione finanziaria del bando “Innovare la tradizione”

Regione LombardiaA seguito delle numerose criticità rilevate in sede di apertura del Bando “Innovare la Tradizione” – dedicato all’innovazione dei negozi storici lombardi – e sulla base delle segnalazioni inviate a Confcommercio, la Giunta Regionale ha approvato lo scorso venerdì una delibera che prevede l’incremento della dotazione finanziaria sul bando. Pertanto è stato deciso uno stanziamento aggiuntivo di 426.833 euro.La somma inizialmente ammontava a 1 milione di euro.Le domande di finanziamento – che potevano essere presentate solo on line attraverso la piattaforma www.siage.regione.lombardia.it fino al 15 ottobre scorso – hanno fatto registrare il tutto esaurito nel giro di poco tempo. Di qui la decisione di integrare le risorse finanziarie.

Tre gli ambiti di intervento previsti dal bando: Innovazione; Riconversione e sviluppo di impresa; Ricambio generazionale, trasmissione di impresa e rilancio occupazionale. I contributi sono a fondo perduto e coprono il 70% dell’investimento fino ad un massimo di 20mila euro. La spesa minima è di 8mila euro.