Rilancio del commercio, quattro progetti bergamaschi in lizza per i contributi regionali

affittasi-negozio rit ritPassano al “secondo turno” i progetti bergamaschi contro la desertificazione commerciale attraverso il recupero dei negozi sfitti presentati in Regione nell’ambito del bando “Sto@ 2020”. La misura interessa i Duc, ovvero i Distretti urbani del commercio, che nella nostra provincia sono quattro – Bergamo, Treviglio, Seriate e Romano di Lombardia – e sono tutti ancora in corsa per i finanziamenti. I progetti preliminari sono stati infatti giudicati meritevoli di accedere alla seconda fase della procedura, quella negoziale e di presentazione del progetto definitivo, che si concluderà entro il 14 febbraio prossimo e porterà all’approvazione dei progetti e all’assegnazione dei contributi.

Il bando “Sto@” (per esteso Successful Shops in Towncenters Through Traders, Owners & Arts Alliance, ovvero negozi di successo nei centri urbani grazie all’alleanza tra commercianti, proprietari e arti) ha l’obiettivo di sostenere e rilanciare le attività del commercio in aree urbane recuperando gli spazi sfitti.

Per questa iniziativa il Pirellone ha stanziato più di 3,2 milioni di euro, destinati a favorire l’introduzione di nuovi e più moderni servizi che rendano più vive e attraenti le vie commerciali delle città lombarde, progetti coordinati sui negozi sfitti e sull’arredo urbano. Come in altri bandi, la Regione fa leva sulla corresponsabilità dei Comuni, incentivando la creazione di nuove forme di aggregazione organizzate. Per ogni Comune è ammesso un progetto complessivo di dimensione minima di 40.000 euro e non superiore ai 100.000. I progetti dovranno avere una durata minima di 12 mesi e massima di 24. Il contributo è destinato a sostenere, tramite il Comune capofila, micro e pmi del commercio, del turismo, dell’artigianato e dei servizi.

Tutti i progetti ammessi alle seconda fase del Bando

CREMONA
  • Cremona, Crema
MONZA
  • Monza, Lissone
PAVIA
  • Vigevano
BRESCIA
  • Brescia, Chiari
MILANO
  • Parabiago, Pioltello, Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo
MANTOVA
  • Vigevano
BERGAMO
  • Bergamo, Treviglio, Seriate, Romano di Lombardia
LECCO
  • Lecco
VARESE
  • Varese, Tradate, Saronno, Busto Arsizio

 




Comunità montane, in Bergamasca oltre 2 milioni di contributi dalla Regione

valgoglio - montagna - val seriana - piccoli comuni

630.705 euro per i Laghi Bergamaschi, 734.024 euro per la Valle Seriana, 301.256 per la Valle di Scalve, 505.758 per la Valle Brembana e 210.022 per la Valle Imagna, per un totale di 2.381.765 euro. Sono questi i contributi di funzionamento che Regione Lombardia assegnerà alle Comunità Montane bergamasche nel 2017. Le risorse permetteranno interventi a favore della montagna, del suo sviluppo sostenibile e della tutela del territorio. È previsto venga erogata una prima quota del contributo di funzionamento 2017, pari all’80% delle risorse complessive a disposizione, dopo l’approvazione della legge di bilancio.

La delibera è stata approvata lunedì 5 dicembre. Il contributo complessivo per il 2017 ammonta a 10 milioni di euro e verrà  ripartito tra le 23 Comunità montane lombarde.

«La delibera – dichiara Ugo Parolo, sottosegretario alla Presidenza con delega ai Rapporti con il Consiglio regionale, Politiche per la Montagna, Macroregione Alpina (Eusalp), ai Quattro Motori per l’Europa e alla Programmazione negoziata – consentirà alle Comunità Montante di predisporre e approvare i bilanci di previsione entro il 31 dicembre 2016». «Con questo provvedimento – sottolinea il sottosegretario – viene riaffermata l’attenzione di Regione Lombardia nei confronti dei territori montani, garantendo le risorse per mantenere l’attuale governance, nonostante i rilevanti tagli apportati al bilancio regionale dalla legge di stabilità dello Stato 2017-19».

Di seguito l’elenco degli importi assegnati alle altre Comunità Montane: Valle Camonica (745.340); Alta Valtellina (556.777); Valli del Lario e Ceresio (527.656); Valtellina di Sondrio (519.638); Valli del Verbano (479.890); Valle Trompia (437.164); Valle Sabbia (433.307); Valchiavenna (424.061); Lario Orientale – Valle San Martino (414.100);  Oltrepò Pavese (421.882 euro); Valtellina di Morbegno (395.762); Piambello (383.845); Valtellina di Tirano (362.876); Valsassina Valvarrone Val d’Esino e Riviera (355.534); Triangolo Lariano (350.580); Alto Garda Bresciano (317.636); Sebino Bresciano (246.457); Lario Intelvese (245.717).




“Digital Award 2016”, premiata l’innovazione di VisitBergamo

L'assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia Mauro Parolini consegna il premio 'Digital Award 2016', per la categoria Ospitalità, all'Agenzia per lo sviluppo e la promozione turistica della provincia di Bergamo
L’assessore regionale allo Sviluppo economico, Mauro Parolini, consegna ad Alessandra Pitocchi il premio Digital Award 2016, per la categoria Ospitalità, vinto da VisitBergamo

“Abbiamo deciso di inserire questo importante appuntamento nel palinsesto dell’Anno del Turismo lombardo, perché costituisce un’occasione privilegiata di confronto e condivisione con chi, anche nel turismo, ha il coraggio di cambiare attraverso l’innovazione in un momento di grande svolta per questo settore in Lombardia”. Lo ha detto Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, intervenendo, ieri sera, a Palazzo Lombardia, all’edizione 2016 di “Digital Award – Il coraggio di innovare”. Il premio, indetto lo scorso anno da Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e Meet The Media Guru, per il 2016 è stato riservato ai migliori progetti di innovazione digitale non solo delle imprese lombarde del terziario, ma anche di professionisti e soggetti pubblici e privati. Per ciascuna delle 5 categorie in gara “Destinazione Smart”, “Comunicazione”, “Mobilita’”, “Made in Lombardia” e “Ospitalità”, è stato scelto un progetto vincitore, cui è andato un riconoscimento in denaro pari a 10mila euro. Ai 5 vincitori, selezionati dalla giuria e dagli internauti che hanno avuto la possibilità di esprimere la propria preferenza online sul sito www.ilcoraggiodinnovare.it, si è aggiunto poi quello votato dal pubblico in sala.
Tra i vincitori, nella categoria “Ospitalità” c’è VisitBergamo, l’ Agenzia per lo sviluppo e la promozione turistica. VisitBergamo è un sistema automatizzato e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli albergatori e commercianti in grado di inviare quotidianamente, per conto di ogni struttura aderente, e-mail personalizzate agli ospiti in arrivo, selezionando per loro tutte le attività da non perdere in corrispondenza delle date di check-in e check-out. «Il nostro progetto racconta del legame tra VisitBergamo e gli operatori del settore che hanno creduto nell’innovazione e lo hanno reso possibile. Insieme a noi vince il sistema Bergamo, che vede lavorare insieme e collaborare il pubblico e il privato: VisitBergamo, gli operatori dell’ospitalità e i clienti che si sentono coccolati – afferma Christophe Sanchez, amministratore delegato di VisitBergamo -. Il riconoscimento di Regione Lombardia ci rende quindi ancora più certi della strada che abbiamo intrapreso, a vantaggio solo del territorio bergamasco. Il desiderio è ora quello di poter coinvolgere tutte le strutture dell’ospitalità della città e della provincia, in modo da raggiungere tutti quanti hanno in programma di visitare la terra bergamasca, rendendoli protagonisti di esperienze uniche e facendoli sentire accolti nel migliore dei modi».

GLI ALTRI PREMIATI

Destinazione Smart / Mylivigno: Easy, Smart & Live – A.P.T. Livigno

Livigno ha realizzato un progetto di innovazione digitale per rendere l’esperienza di viaggio quanto più semplice e interattiva,  accompagnando il turista prima, durante e dopo il soggiorno attraverso un ecosistema digitale composto da: un Sito responsive, una Mobile app, Info Live, la Livigno Card, un Social Wall di Livigno e un’area operatori.

Comunicazione / Visite senza barriere dentro la storia con Near Museo della Guerra Bianca in Adamello

Il Museo della Guerra Bianca ha dotato la sede di Forte Montecchio di un sistema di Beacon, piccoli segnalatori usati come punti di trasmissione di informazioni direttamente sui cellulari Android o iPhone. Dopo il download gratuito di un’App collegata al progetto, il visitatore può scaricare tramite tecnologia bluetooth e Gps numerosi contenuti e godersi la visita in otto lingue, senza l’ausilio di dispendiose audioguide.

Mobilità / Ac Boat Rental Utility APP – Bolgiani M. Cristina

Ac Boat Rental App permette ai clienti che stanno navigando a bordo delle imbarcazioni a noleggio dell’omonima azienda di ottenere informazioni circa ville, paesi, punti di interesse, pontili di attracco, ristoranti e bar. Il tutto attraverso il sistema di geolocalizzazione integrato agli smartphone. L’applicazione, inoltre, fornisce informazioni utili per ciò che concerne regole e comportamenti di navigazione.

Made in Lombardia / AEDO Digital Imagination

Aedo è un’impresa digitale che dà vita a nuovi scenari narrativi e visioni inedite del patrimonio culturale. Grazie a linguaggi e strumenti dell’espressione culturale contemporanea, Aedo crea nuove trame narrative, realizza percorsi multimediali, progetta esperienze multisensoriali, sviluppando pratiche innovative per il mondo della cultura e del turismo culturale e creando reti tra imprese creative e realtà turistiche per realizzare progetti tematici diffusi.

 

 




Un esercito di “portoghesi”, in sei giorni fermate sul treno 4mila persone senza biglietto

Trenord_nuovi treni“In soli 6 giorni, cioè da martedì 15 a domenica 20 novembre, sono 4mila le persone fermate e controllate sui treni delle linee Milano-Bergamo e Bergamo-Treviglio”. Lo fa sapere l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Alessandro Sorte, commentando i dati dopo la prima settimana di sperimentazione del progetto Tratta Sicura. Da martedì scorso e fino al prossimo 15 dicembre, infatti, il 75 per cento dei 104 treni quotidiani della Milano-Bergamo e Bergamo-Treviglio saranno presidiati da 20 guardie giurate armate che vanno ad affiancarsi alle squadre anti evasione di Trenord e agli uomini delle Polfer. “Di queste 4mila persone fermate – ha spiegato Sorte – 2.611 sono state fatte scendere dai treni, mentre le altre 1.400 hanno regolarizzato a bordo la propria posizione e quindi proseguito il proprio viaggio. Sono numeri impressionanti, i “portoghesi” sono il 3,5 per cento di coloro che quotidianamente si muovono su queste due direttrici. E ancora, il 70/75 per cento dei fermati sono immigrati. “Questa operazione – continua Sorte – sta dando risultati che vanno molto aldilà delle aspettative. Ringrazio dunque molto la Polfer che sta dando una grande mano non solo alle guardie armate giurate, ma anche alle squadra antievasione che stanno facendo un lavoro davvero encomiabile. Spero che questo progetto – conclude Sorte -possa essere esteso a tutte le altre tratte della Lombardia. Non nego però una certa soddisfazione per gli importanti risultati ottenuti dopo solo una settimana. In molti mi hanno scritto in questi giorni per dirmi che finalmente vedono i controlli sui treni. Non è infatti giusto viaggiare senza biglietto, come non è accettabile viaggiare con la paura come compagna di viaggio. Credo che con questo progetto stiamo dando un segnale veramente concreto”.

 




Incidenti stradali, sale il numero di vittime in Lombardia. Milano la più pericolosa, poi Brescia e Bergamo

incidente-stradale“Un dato è estremamente preoccupante: nel 2015 i morti sulle strade lombarde sono aumentati rispetto al 2014. Nonostante l’impegno delle istituzioni e il grande lavoro di sensibilizzazione delle associazioni impegnate sul territorio, lo scorso anno abbiamo pianto 478 vittime, contro le 448 dell’anno precedente. Non stiamo parlando di numeri o statistiche, ma di vite spezzate a causa soprattutto di comportamenti scorretti alla guida”. Lo ha detto l’assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione della Regione Lombardia, Simona Bordonali, presentando il dossier del Centro regionale di Monitoraggio della Sicurezza Stradale con i dati sull’incidentalità’ stradale riferiti al 2015. “Vanno bene i finanziamenti per le infrastrutture – ha continuato – e la Regione Lombardia ha stanziato 15 milioni di euro in tre anni per la sicurezza stradale, e le campagne informative, ma in ogni sede dobbiamo ribadire come l’utilizzo di uno smartphone alla guida, l’eccessiva velocità’ o qualsiasi disattenzione possono costare la vita”.
Nel 2015, in Lombardia, si sono registrati 32.774 incidenti stradali con lesioni alle persone, che hanno causato 478 morti e 45.203 feriti. Ogni giorno, durante il 2015, si sono verificati in media 90 incidenti stradali con lesioni a persone; sono morte 1,2 persone e 125 sono rimaste ferite. Rispetto al 2014, gli incidenti e i feriti si riducono dell’1,2 per cento, mentre le vittime aumentano del 6,7 per cento.

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Nel 2015, cosi’ come nell’anno precedente, al calo degli incidenti non e’ corrisposta una proporzionale diminuzione delle vittime. Sono stati 198 i decessi tra conducenti e passeggeri di autovetture, seguono i motociclisti (107 morti), i pedoni (82), i ciclisti (50), gli occupanti di autocarri e motrici (17) e di ciclomotori (9). Nel confronto con le altre regioni italiane, la Lombardia, pur contando in valore assoluto il maggior numero di incidenti, morti e feriti, presenta l’indice di mortalità più basso dopo la Liguria e si colloca al terzultimo posto per tasso di mortalità (47,8 morti ogni milione di abitanti). Nella Città metropolitana di Milano si concentra il 42,9 per cento degli incidenti; il 41,4 per cento dei feriti e il 24,5 per cento dei morti rilevati nell’intera regione Lombardia. Segue, a distanza, la provincia di Brescia (9,9 per cento di incidenti), di Bergamo (8,9 per cento), di Varese e di Monza e della Brianza (8 per cento). Nonostante l’alta concentrazione di incidenti, la Città metropolitana di Milano mostra l’indice di mortalità più basso di tutte le province lombarde (0,8 morti ogni 100 incidenti), seguita dalla provincia di Monza e della Brianza (0,9) e da Varese (1,3). La città metropolitana di Milano e la provincia di Lecco sono le uniche ad avere indici di lesività (feriti ogni 100 incidenti) inferiori alla media regionale di 137,9.

In provincia di Bergamo sono stati 2.929 gli incidenti con lesioni a persone, 8 al giorno di media. Hanno provocato la morte di 49 persone e il ferimento di altre 4.139. Rispetto al 2014, il numero di incidenti stradali e’ cresciuto del 5,7 per cento, quello dei feriti del 6,3 mentre i morti sono calati dell’11 (-6 vittime). Nel confronto Provincia/Regione per entrambi gli indicatori (indici di mortalità’ e di lesività’) la provincia di Bergamo segue l’andamento regionale.

 




Regione, primo sì al sostegno del commercio di vicinato nei centri minori

regione_lombard.jpgApprovata dalla IV Commissione Attività produttive del Pirellone la proposta del vicecapogruppo regionale della Lega Nord, Fabio Rolfi, sui bandi ad hoc per il sostegno e l’incentivo del commercio nei piccoli comuni. “Con questa proposta – spiega Rolfi – si chiede alla Giunta regionale la creazione di appositi bandi per sostenere il commercio nei centri minori, che comprendono piccoli comuni, frazioni e località di pianura e montagna. In questi luoghi infatti, i negozi di vicinato svolgono non soltanto una funzione di carattere economico, ma ottemperano anche a scopi di natura sociale per le rispettive comunità. Considerate le difficoltà d’insediamento, questo particolare tipo di commercio va aiutato in maniera mirata, ponendo in essere strumenti appositi per incentivare l’apertura di nuovi negozi ed aiutare quelli esistenti, anche nella prospettiva di contrastare lo spopolamento di alcuni centri abitati”. Si tratta di una proposta, che ha l’obiettivo di creare strumenti di supporto su misura per questo tipo di attività. I bandi “erga omnes”, ovvero rivolti a tutti indistintamente, non considerano la specificità del commercio nei piccoli centri e finiscono spesso per escludere proprio quelle attività commerciali che hanno la maggiore necessità di essere sostenute.

 

 

 




Negozi storici, premiate le quattro attività bergamasche

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Sono quattro le attività bergamasche che oggi, lunedì 14 novembre, sono state premiate alla Cerimonia annuale dedicata ai Negozi storici, promossa da Regione Lombardia,

Durante l’evento, nell’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia a Milano, sono state premiate complessivamente 130 attività commerciali insignite nel 2016 del riconoscimento regionale di “Negozio storico”, “Storica Attività” o “Locale Storico”.

Per quanto riguarda la Bergamasca, a Cornaro Gioielli di Bergamo (aperto nel 1964) è andato il riconoscimento di negozio storico mentre le altre tre insegne hanno ricevuto il riconoscimento di storica attività. Si tratta di Gioielleria Rosapina di via Borgo Palazzo (nata nel 1956), Parigi Market di Ponte Nossa (dal 1956) e del negozio Le Delizie di Osio Sopra (dal 1958).

In provincia di Bergamo sono presenti 99 negozi storici, suddivisi tra storica attività (70), locale storico (12) e negozio storico (15), insegne storiche e di tradizione (2).

«Le attività storiche sono un grande patrimonio da tutelare – afferma Paolo Malvestiti, presidente Ascom Confcommercio Bergamo –. Il riconoscimento valorizza la capacità imprenditoriale e la famiglia, due elementi che non vanno disgiunti quando si parla di commercio e di terziario e che rimangono il punto di forza di tutto il sistema, anche in un momento, come quello attuale, in cui il settore del commercio è in fase di profonda trasformazione».

Le quattro attività premiate

Cornaro Gioielli 

cornaro-gioielli-premiaizone-negozi-storiciHa sede a Bergamo in via Camozzi 44 all’interno di un meraviglioso palazzo d’epoca. Renzo e Alessandra Cornaro l’hanno rilevata da una precedente attività, nel 1964, portandola avanti con grande entusiasmo e rendendola uno scrigno prezioso dove l’atmosfera è familiare e l’accoglienza calorosa perché i clienti sono innanzitutto ospiti e amici. Da ormai vent’anni sono affiancati dalle figlie Giovanna e Marialuisa.

Gioielleria Rosaspina

Ha una storia che risale al 1939, nel cuore di uno dei più antichi e suggestivi borghi storici della Città di Bergamo: via Borgo Palazzo. A Luigi Rosaspina, il fondatore, seguono la figlia Giulia e il marito Angelo Marchesi, la nipote Luisa, attuale proprietaria, insieme al marito Pierangelo e al figlio Stefano. L’attività col tempo si è ingrandita con il laboratorio orafo e un laboratorio orologiaio.

Parigi Market

Nasce nel 1958, quanto i signori Parigi investono in un negozio di alimentari a Ponte Nossa. Nel 1973 il negozio si trasferisce nello stabile attuale, attrezzandosi con un sistema di vendita a self service che lo ha reso un punto di riferimento per tanti clienti. Nel 1992 Stefano e sua moglie sostituiscono i genitori nella gestione del negozio, offrendo un “banco freschi servito”, con prodotti di gastronomia e il  servizio a domicilio.

Le Delizie

Nasce a Osio Sopra nel 1958 come attività di frutta, verdura ed edicola, con Caterina Cassotti. Negli anni il negozio si trasforma e si amplia. A Caterina segue la figlia Giovanna, aiutata dal 1996 dal figlio Omar. Insieme ampliano il negozio ed aggiungono la novità della gastronomia, nel 2011, si aggiunge Daniele, il secondogenito di Giovanna, che riprende la vecchia licenza dell’edicola, aprendola accanto al negozio. Aperto 7 giorni su 7, propone pasti per gli anziani e pasti a domicilio e la domenica vende pane e pasticceria fresca.




Lotta alla ludopatia, sindaci lombardi e Regione scrivono a Renzi

Putting Money Into  the Slots
Putting Money Into the Slots

“Potremmo ribattezzarlo il ‘fronte compatto’ dei sindaci della Lombardia. Uno schieramento coeso che, partendo dal milanese Beppe Sala e dal bergamasco Giorgio Gori, arriva al bresciano Emilio Del Bono e coinvolge tutti gli altri sindaci dei capoluogo di provincia della nostra regione”.  Viviana Beccalossi, assessore regionale al Territorio, Urbanistica, Difesa del suolo e Città metropolitana con delega alla ludopatia, parte da questa considerazione per annunciare che oggi ha provveduto a inviare una lettera, condivisa con tutti i sindaci delle maggiori città lombarde, al Presidente del
Consiglio, Matteo Renzi, nella quale “si esprime – spiega Viviana Beccalossi – la preoccupazione causata dall’orientamento che il Governo sembra voler prendere in tema di contrasto al gioco d’azzardo patologico”.  La lettera, oltre che da Viviana Beccalossi, è firmata da Giorgio Gori (sindaco di Bergamo), Emilio Del Bono (sindaco di Brescia), Carlo Lucini (sindaco di Como), Gianluca Galimberti (sindaco di Cremona), Virginio Brivio (sindaco di Lecco), Mattia Palazzi (sindaco di Mantova), Giuseppe Sala (sindaco di Milano), Roberto Scanagatti (sindaco di Monza), Massimo Depaoli (sindaco di Pavia), Alcide Molteni (sindaco di Sondrio), Davide Galimberti (sindaco di Varese).
“Carissimo Presidente, il tema della ludopatia e del contrasto al gioco d’azzardo patologico – si legge nell’attacco della missiva – e’ ormai da oltre tra anni al centro dell’azione di governo di Regione Lombardia e di moltissimi Comuni lombardi. Un’azione forte e condivisa che nasce dalla consapevolezza di come questa dipendenza sia una grave piaga sociale da contrastare sia in termini di prevenzione, che di cura e repressione”.
Poi l’affondo nel quale Viviana Beccalossi e i sindaci spiegano a Renzi come eventuali nuovi provvedimenti ipotizzati dal Governo potrebbero mettere a rischio tutto il buon lavoro fin qui svolto in Lombardia. “Infatti – si legge nella lettera – se da una parte appare lodevole il suo intento di eliminare, per esempio, le slot machine da bar e tabaccherie, dall’altra non possiamo sottacere che nelle ‘carte’ del Governo, che riguardano la revisione delle norme riguardanti il gioco d’azzardo, è previsto l’incremento di macchinette mangia soldi in altre tipologie di esercizi commerciali. Così come, sempre a titolo esemplificativo, è altrettanto chiaro che verrebbe a cadere ogni barriera sulla limitazione degli orari in cui è possibile giocare e ogni tipo di divieto riguardante le distanze minime tra il punto in cui verrebbe installata una slot machine e i cosiddetti luoghi sensibili (scuole, oratori, centri per anziani, ospedali)”. “Mi auguro – spiega Viviana Beccalossi – che il Presidente Renzi sappia cogliere il senso della nostra iniziativa e prenda in considerazione concretamente le istanze non solo di Regione Lombardia, ma di tutti i sindaci che quotidianamente vivono una piaga sociale che, di recente, don Antonio Mazzi non ha esitato a definire l’ eroina del terzo millennio”.

 

 

 




Aree di crisi, 55 i comuni bergamaschi candidabili alle agevolazioni

crisi-industria-fabbrica-dismessaLa Giunta della Regione Lombardia ha approvato la lista dei territori candidabili alle agevolazioni previste per le “aree di crisi industriale non complessa” dal Ministero dello Sviluppo Economico. «Si tratta di territori circoscritti che presentano situazioni di crisi industriale e occupazionale – ha spiegato l’assessore allo Sviluppo economico Mauro Parolini – dove le imprese interessate potranno candidarsi per ottenere eventuali cofinanziamenti attraverso un bando sostenuto da risorse definite a livello nazionale che prevede la modalità “a sportello”».

La maggior parte dei territori individuati è in provincia di Bergamo, con 55 Comuni su un totale di 84. «La lista che abbiamo approvato stamane non costituisce per i candidati diritto ad un piano di riparto – ha sottolineato Parolini -. Pur trattandosi, infatti, di una misura con un impatto potenziale significativo a livello nazionale per lo sviluppo dei territori e la tutela dell’occupazione, i rigidi criteri tecnici e demografici imposti dal Governo sono risultati di difficile applicazione per la dinamicità, la tipologia e la complessità del tessuto economico lombardo». «Regione Lombardia si è impegnata a chiedere deroghe e criteri più adatti alla situazione lombarda – ha precisato -, ma non sono stati concessi, ridimensionando così in modo significativo le concrete opportunità di questa iniziativa. Il Mise emetterà successivamente il bando per l’accesso ai fondi da parte delle imprese, con l’indicazione dei criteri e delle modalità di partecipazione. Regione Lombardia ne diffonderà adeguata e tempestiva informazione».

Le aree di crisi in Lombardia che possono concorrere alle agevolazioni del Ministero

BRESCIA

Fiesse, Pian Camuno, Artogne, Pisogne, Darfo Boario Terme, Angolo Terme, Gianico.

BERGAMO

Casnigo, Cazzano Sant’Andrea, Colzate, Albino, Nembro, Gazzaniga, Gandino, Cene, Leffe, Vertova, Peia, Aviatico, Bianzano, Fiorano al Serio, Pradalunga, Selvino, Parre, Onore, Ponte Nossa, Cerete, Rovetta, Songavazzo, Ardesio, Villa d’Ogna, Castione della Presolana, Clusone, Fino del Monte, Gandellino, Gorno, Gromo, Oltressenda Alta, Oneta, Piario, Premolo, Valbondione, Valgoglio, Rogno, Endine Gaiano, Costa Volpino, Casazza, Grone, Lovere, Sovere, Monasterolo del Castello, Borgo di Terzo, Bossico, Castro, Fonteno, Gaverina Terme, Pianico, Ranzanico, Riva di Solto, Solto Collina, Spinone al Lago, Vigano San Martino.

CREMONA

Volongo, Torre de’ Picenardi, Drizzona, Asola, Piadena, Ca’ d’Andrea, Calvatone, Isola Dovarese

MANTOVA

Mariana Mantovana, Casalmoro, Casalromano, Acquanegra sul Chiese, Canneto Sull’Oglio, Redondesco, Quistello.

PAVIA

Arena Po, Rea, Spessa, Mezzanino, Redavalle, Montù Beccaria, Santa Maria Della Versa.

SONDRIO

Cedrasco, Caiolo, Chiesa in Valmalenco, Poggiridenti.




Negozi di Valore, premiati i cinque “campioni” bergamaschi

Bergamo ha anche cinque “Negozi di Valore”, attività commerciali in grado di generare attrattività grazie a iniziative di marketing, a strategie di vendita innovative o per la capacità di dare valore pubblico alla propria funzione.

Li ha selezionati lo speciale concorso indetto dalla Regione Lombardia e da Unioncamere. In tutta la Regione sono 22 e la nostra provincia ha ottenuto il maggior numero di riconoscimenti dopo Milano. A seconda del piazzamento in classifica, si sono aggiudicati premi da 8mila a 2mila euro e parteciperanno alle operazioni di promozione legate al concorso.

Ieri le imprese vincitrici sono state premiate dall’assessore allo Sviluppo economico Mauro Parolini, al 39esimo piano di Palazzo Lombardia. Sono il panificio Fratelli Marchesi, con sede in via Borgo Palazzo a Bergamo e altri due punti vendita in piazza Pontida e nel quartiere di Boccaleone (premiato nella categoria Brand di Valore), l’Ottica Skandia, sempre in via Borgo Palazzo a Bergamo (Legacy di Valore), Why not – Cooperativa sociale Onlus che gestisce il negozio Ciborobico di via Promessi Sposi a Bergamo (Start up di Valore), la libreria Spazio Terzo mondo di Seriate e Mogi Caffè di via Moroni a Bergamo, premiati entrambi per “Arte di Valore”.

>>Ecco le loro iniziative