Il Creberg dona 50 computer agli Istituti comprensivi

credito bergamsco - sede - ritIl Credito Bergamasco, attraverso la propria Società di Servizi Sgs-Bp ha donato 50 personal computer alle scuole della città: i computer verranno suddivisi tra i cinque Istituti Comprensivi che hanno aderito alla proposta. “La donazione dei computer alle scuole – sottolinea l’Assessore all’Istruzione del Comune di Bergamo, Loredana Poli – è un risultato concreto della sinergia che si può sviluppare tra le istituzioni, i genitori e gli enti presenti sul territorio. La relazione tra Creberg e le scuole nasce dall’idea, espressa da alcuni genitori impegnati nella elaborazione di politiche scolastiche e territoriali e da me condivisa, di avviare un progetto, chiamato “PCiclo”, che individuasse un luogo dove attivare laboratori anche legati al riutilizzo di strumentazioni informatiche.”

La proposta progettuale è stata condivisa poi con i Dirigenti Scolastici di tutti gli Istituti Comprensivi della città, nell’ambito del progetto “La scuola in Comune”, che vede l’attivazione di un tavolo di coordinamento tra i Dirigenti e l’Assessorato del Comune, nella sua funzione di supporto alle scuole della città e di mediazione tra competenze, disponibilità, interessi di soggetti diversi che condividono però attenzione e responsabilità nei confronti dei bambini e dei ragazzi. L’Assessore Poli spiega che “la donazione dei computer – dismessi dalla banca, rigenerati e perfettamente funzionanti – permetterà alle diverse scuole di ampliare la propria dotazione informatica, con l’obiettivo prioritario di aumentare le postazioni a disposizione di ogni bambino o ragazzo, e di facilitare quindi la programmazione e gestione dell’attività didattica con le classi. Un obiettivo significativo per le scuole che, con risorse a disposizione sempre scarse, intendono esprimere una progettualità significativa e organica rivolta ad alunni sempre più sollecitati dalle nuove tecnologie.”

“Questa iniziativa – ha dichiarato Paolo Gaffuri, responsabile del progetto per Credito Bergamasco – ci permette di confermare la nostra attenzione alle esigenze ed i bisogni delle nuove generazioni, affiancandosi alle attività culturali e sociali rivolte al territorio dalla Fondazione Credito Bergamasco”. “Come Amministrazione  – prosegue Poli – stiamo cercando di fare al meglio la nostra parte rispetto alla digitalizzazione della scuola con diverse azioni, tra le quali il servizio di connettività in fibra, la fornitura di strumentazione informatica, il contributo a proposte formative rivolte alle scuole. Fare rete e alleanza con altre realtà potenzia e arricchisce questo investimento. Credo inoltre che il recupero intelligente degli strumenti informatici sia un’azione fortemente connessa ad una cultura e ad una politica più complessiva sui temi del riuso e della riduzione degli sprechi, dalla forte valenza educativa in relazione a stili di vita sostenibili e solidali”.




Commercio, a Bergamo la giornata della legalità coinvolge le scuole

Legalità mi piace! È l’appuntamento annuale che Confcommercio Imprese per l’Italia promuove a livello nazionale sul tema della legalità. L’iniziativa si svolge mercoledì 25 novembre 2015 e interessa tutto il sistema confederale.

L’Ascom di Bergamo, aderendo all’invito, ha organizzato una giornata coinvolgendo il mondo scolastico. Per l’edizione 2015 è nata così una collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale, il Centro di Promozione della Legalità, l’Istituto Superiore Natta e Lecito.org, portale che coinvolge una rete di soggetti, nelle scuole e sul territorio, attivi sui temi della cittadinanza attiva, della legalità, del contrasto alle mafie, della difesa e della pratica dei principi costituzionali.

L’appuntamento è all’Auditorium “Quirino e Bernardo Sestini” dell’Istituto Superiore Natta di Bergamo (via Europa 15), dalle 9.15 alle 12.15.

Durante la manifestazione saranno i ragazzi stessi a riflettere sulla legalità, attraverso spot e uno spettacolo teatrale. La Giornata si apre con i saluti istituzionali del viceprefetto vicario di Bergamo, Francesca Iacontini, del dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo, Patrizia Graziani, e del presidente di Camera di Commercio e di Ascom Bergamo, Paolo Malvestiti.

Alle 10.10 viene presentato il “Centro di Promozione della Legalità: Bergamo”, cui partecipano 60 istituzioni scolastiche e 20 organizzazioni di settore, che operano da molti anni nel campo dell’educazione alla cittadinanza, coniugando i temi educativi e la didattica disciplinare, in un’ottica di promozione delle competenze di cittadinanza e di innovazione metodologica. Capofila del progetto è l’Istituto Superiore Natta di Bergamo. La presentazione del Centro, che opera in linea con le proposte progettuali sull’educazione alla legalità attivate dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, viene accompagnata dalla visione di spot realizzati dagli studenti degli istituti scolastici aderenti. Il Centro di Promozione della Legalità conta il maggior numero di docenti, studenti e classi rispetto ai Cpl istituiti nelle altre province lombarde, raccogliendo nel complesso circa l’85% della comunità scolastica bergamasca intesa come raccordo tra componente studentesca, dei docenti e di tutto il personale, delle famiglie.

Alle 10.30 è previsto un collegamento in diretta streaming con la sede romana di Confcommercio, per seguire gli interventi del presidente Carlo Sangalli, e dei ministri dell’interno e della Giustizia Angelino Alfano e Andrea Orlando.

Alle 11.15 Oscar Fusini, direttore di Ascom Bergamo, analizza i risultati dell’indagine di Confcommercio, svolta in collaborazione con GfK Eurisko, sui fenomeni illegali nel settore del terziario.

La mattinata si chiude con lo spettacolo teatrale “Processo alla cicala: dalle favole alla Costituzione”, i cui attori sono i ragazzi del Laboratorio di teatro del Liceo Scientifico “Mascheroni” di Bergamo.
Nel pomeriggio, nella sede cittadina di Ascom, si riunisce il Consiglio direttivo dell’Associazione, per analizzare i risultati dell’indagine di Confcommercio.




Pro Universitate Bergomensi, prestiti d’onore agli studenti più meritevoli

Pro Universitate BergomensiL’associazione Pro Universitate Bergomensi, con il patrocinio dell’Università di Bergamo e in collaborazione con Ubi Banca Popolare di Bergamo, ha consegnato otto prestiti d’onore agli studenti più meritevoli dell’ateneo orobico. Nella sede di Confindustria Bergamo sono stati assegnati i prestiti a Marica Azzola e Valeria Melocchi di Giurisprudenza; Andrea Finazzi, Federica Parma, Elisa Pecis, Denis Rota e Stefano Valsecchi del corso di laurea di Economia aziendale. Fra gli assegnatari del prestito anche Eleonora Lagoverde, del corso di laurea di scienze psicologiche, non presente perché all’estero per motivi di studio.

Presenti all’incontro il presidente della Pro Universitate, Emilio Zanetti, il rettore dell’Università  Remo Morzenti Pellegrini, l’imprenditrice delegata per l’Education di Confindustria Bergamo Cristina Bombassei, il segretario della Pro Universitate Bergomensi Roberto Terranova e il direttore della Banca Popolare di Bergamo Osvaldo Ranica. Il prestito d’onore è operativo per gli studenti iscritti alla laurea magistrale con una media superiore a 26/30. L’importo del prestito è stabilito in un minimo di 10mila euro erogabili in due annualità, elevabili sino ad un massimo di 15mila euro in caso di adeguata permanenza all’estero per documentato ciclo di studi collegato al percorso di laurea certificato dal docente responsabile.




Scuola, una settimana di incontri per fare la scelta migliore

Diciassette scuole medie coinvolte per un totale di oltre 1.300 studenti; 33 scuole secondarie di secondo grado ed enti di formazione professionale che invieranno i propri docenti (per un totale di oltre 100) ad illustrare i vari percorsi scolastici; oltre 600 iscrizioni ai 21 incontri che si snoderanno nell’arco della settimana.

Sono i numeri della Settimana dell’Orientamento, che per cinque pomeriggi, da 16 al 20 novembre, dà la possibilità a studenti e famiglie di incontrare i docenti delle scuole superiori e ricevere un’efficace illustrazione dei vari indirizzi di studio cui possono iscriversi.

Si tratta del momento culminante del progetto info-orientativo “Partenze intelligenti” rivolto alle scuole secondarie di primo grado della città e da quest’anno anche dei comuni dell’Ambito n.1 (Gorle, Ponteranica, Torre Boldone), promosso dallo Spazio Informagiovani del Comune di Bergamo.

In questi mesi, presso lo sportello all’interno dello Spazio Polaresco, sono state realizzate diverse iniziative: dagli incontri di piccolo gruppo in cui far emergere e socializzare dubbi e perplessità sui vari percorsi formativi, ai colloqui e ai percorsi orientativi individualizzati gestiti dalle consulenti dell’orientamento, agli approfondimenti rivolti ai docenti della scuola secondaria di primo grado, alle serate-laboratorio per i genitori.

Ora, negli incontri della Settimana dell’Orientamento, vengono riuniti per aree tutti i percorsi di istruzione e formazione professionale del secondo ciclo. In particolare si punterà a mettere a confronto lo studio delle materie afferenti una stessa area tematica nei diversi percorsi scolastici all’interno dei tre canali dell’ istruzione (liceale, tecnica e professionale) e di quello della formazione professionale.

Il tutto nella consapevolezza che la scelta del percorso di studi successivo alla scuola secondaria di primo grado cade in una fase evolutiva molto delicata e che, per non dare spazio ad ansie e preoccupazioni, richiede cura e competenza da parte delle figure adulte che entrano in gioco accompagnando il ragazzo alla decisione finale.

Scegliere ciò che più piace e ciò che riesce, mettere a fuoco dei validi criteri di scelta condivisi con docenti e genitori, abbandonare i luoghi comuni che spesso portano a considerazioni sbagliate e a scelte inopportune. Questi i principi fondanti del progetto proposto, uniti alla profonda convinzione che non esista percorso più facile o più difficile, ma che ogni indirizzo di studio abbia una propria dignità e richieda un impegno di diverso tipo a seconda del metodo di apprendimento proposto.

Per conoscere le modalità di accesso alle diverse proposte in atto in queste settimane: tel. 035 399675-6; email: informa giovani@comune.bg.it.




Ance, assegnati il premio “G. Colleoni” e 20 borse di studio

Antonino Scianna, il premiato, con la Famiglia Colleoni
Antonino Scianna, il premiato, con la famiglia Colleoni

Giornata di festa, oggi, per la  46esima edizione della tradizionale cerimonia di consegna delle Borse di studio promosse da Ance Bergamo a favore dei figli dei dipendenti delle imprese associate e degli studenti degli Istituti tecnici che hanno frequentato uno stage estivo presso aziende associate. Nell’ambito della cerimonia anche quest’anno, per la quinta edizione consecutiva, è stato consegnato anche il premio di studio intitolato a Giuseppe Colleoni per la miglior tesi di laurea sulla sicurezza sul lavoro, in memoria dell’ex Presidente. La manifestazione, che riunisce intorno all’Associazione autorità, mondo della scuola e dell’università e famiglie, si è svolta come da tradizione alla Scuola Edile di Seriate. Venti sono state le Borse di studio assegnate al merito scolastico ai figli dei dipendenti delle imprese associate, suddivise tra Scuole Superiori e Università:

  • sette da 750 euro ciascuna per studenti delle Scuole Superiori: Alex Francesco Bolandrini, Stefano Brembilla, Valentina Doria, Maichael Esposito, Clelia Fumagalli, Marco Perrone ed Enrica Salvi
  • 6 da mille euro l’una per studenti frequentanti i corsi di lauree triennali: Jessica Bergametti, Greta Bonaita, Elena Bonaiti, Chiara Brembilla, Marco Cortinovis e Fabio Stabilini
  • sette da 1.300 euro ciascuna agli studenti frequentanti i corsi di laurea specialistica/magistrale: Roberta Belotti, Paolo Bianchessi, Annalisa Bonaiti, Arianna Faciocchi, Roberto Gualdi, Alessandro Sala e Lisa Salvi.

Otto invece gli studenti dell’Istituto “G. Quarenghi” di Bergamo che hanno partecipato agli stage estivi di 5 settimane presso imprese associate all’Ance: Vishal Dutt Bhargava (Cividini Ingegneria e Costruzioni S.r.l.); Monica Estabillo Fonacier (Ance Bergamo); Alice Kalafi Shotorbani e Alessandro Rota (Roncelli Costruzioni), Luca Pessina (Assolari spa), Fabio Porporato (Fratus Restauri), Daniela Ramirez Rojas Zorka (Impresa Edile Poloni), Simone Scarsi (Ecoricoperture).

Quanto al premio di studio “Giuseppe Colleoni”, del valore di 1500 euro e destinato alla migliore laurea sul tema della sicurezza del lavoro, quest’anno è andato ad Antonino Scianna, autore della tesi dal titolo “Tav e No Tav. E i lavoratori…..”, relatore il prof. Ivo Lizzola, nell’ambito del Master “Esperto in processi in formazione e sviluppo della sicurezza sul lavoro” conseguito presso l’Università degli Studi di Bergamo, anno accademico 2013-2014.

 

 




Un professore bergamasco vince il premio di ricerca dell’ERC

Matteo Maestri
Matteo Maestri

Matteo Maestri (maturità classica 1999 al Collegio Vescovile S. Alessandro), 35 anni, professore presso il Politecnico di Milano, ha vinto il premio di ricerca dell’ERC, European Research Council. 1.5 milioni di euro per finanziare il proprio team di 5 ricercatori per lo sviluppo di metodologie teoriche e sperimentali per lo studio dettagliato del legame tra struttura e reattività in processi catalitici eterogenei.

Il successo di questa ricerca avrebbe un forte impatto nello sviluppo di nuovi processi catalitici nell’ambito della chimica industriale, protezione dell’ambiente e in applicazioni energetiche. I finanziamenti dell’ERC rappresentano il più selettivo e prestigioso schema di finanziamento della Comunità Europea per la ricerca di base ad alto rischio e ad alto impatto tecnologico (meno del 10% delle proposte presentate vengono selezionate e finanziate) e mirano a sostenere i leader emergenti della ricerca sul punto di costituire e affermare un proprio gruppo di ricerca.

Questo schema di finanziamento riguarda ricercatori promettenti che hanno dimostrato di avere il potenziale per diventare leader internazionali e indipendenti. L’unico criterio di selezione è l’eccellenza scientifica del proponente e della proposta. Il proponente deve aver già dimostrato doti di eccellenza scientifica, indipendenza nella ricerca e forte visibilità e riconoscimento internazionali. La commissione europea attraverso l’ERC sfida le migliori menti d’Europa, auspicando in questo modo che i finanziamenti possano contribuire a realizzare nuove ed imprevedibili scoperte scientifiche e tecnologiche, che possano costituire la base di nuovi settori industriali, mercati e più ampie innovazioni sociali per il futuro. Per altre informazioni scrivere a: matteo.maestri@polimi.it




Istituto Pesenti, restyling dei laboratori grazie alla Fondazione Banca Popolare

Pesenti Fondazione PopolareLa Fondazione Banca Popolare di Bergamo onlus ha erogato un contributo pari a centomila euro a favore dell’Istituto superiore “Cesare Pesenti” di Bergamo, per il completo restyling dei laboratori di meccanica, idraulica, elettrica, elettronica, e la riqualificazione della sala professori, più moderna e polifunzionale. La Fondazione ha così risposto in modo positivo all’appello lanciato dalla dirigenza scolastica, con grande soddisfazione dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo. Docenti e studenti potranno quindi fare lezione in ambienti innovativi ad alto contenuto tecnologico con attrezzature all’avanguardia, in sintonia con le esigenze del mondo del lavoro e in linea con la crescente professionalizzazione dei percorsi di studio in chiave occupazionale. L’offerta formativa dell’Istituto “Pesenti” spazia dal corso quinquennale dell’istruzione professionale in “Manutenzione e assistenza tecnica” a cinque indirizzi IeFP (Istruzione e Formazione Professionale): meccanico, termico, motoristico, elettrico, elettronico. “La correlazione sempre più stretta tra scuola, formazione e mondo del lavoro, rende quest’ultimo non solo sbocco inevitabile e ineluttabile del curricolo scolastico, ma percorso ad esso parallelo in grado di accompagnare la crescita e la maturazione degli studenti – sottolinea Emilio Zanetti, Presidente Fondazione -. Il significativo contributo che la Fondazione ha voluto concedere all’Istituto “Cesare Pesenti” ne è davvero concreta ed importante testimonianza. Un impegno educativo e pubblico, una responsabilità morale che è auspicabile trovi una sua opportuna integrazione con le competenze già presenti all’interno delle Istituzioni scolastiche”. “Ringrazio la Fondazione per il contributo. Questo rappresenta un modello di buona integrazione tra risorse pubbliche e private, che vengono finalizzate a costruire ulteriore progettualità e innovazione a vantaggio dei nostri studenti, nell’ottica di uno stretto rapporto fra scuola-mondo del lavoro come del rilancio dell’istruzione-formazione tecnica e professionale” –  dichiara Patrizia Graziani, dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo”. Per Marco Pacati, dirigente scolastico del Pesenti, “offrire ai nostri studenti ambienti più adeguati, stimolanti, coinvolgenti avrà una ricaduta molto positiva sulla didattica come sui metodi d’apprendimento, più legati alle tecnologie multimediali, e migliorerà l’efficacia dei vari progetti formativi, finalizzati soprattutto al futuro lavorativo e all’inserimento dignitoso dei nostri ragazzi nel tessuto sociale bergamasco”.




A scuola di cittadinanza, coinvolti oltre mille bambini

Martedì 27 ottobre, alle 10, nell’aula consiliare del Comune di Bergamo si svolgerà la cerimonia di apertura del progetto “A Scuola di Cittadinanza edizione 2015-2016”, alla presenza del Sindaco di Bergamo Giorgio Gori, della presidente del Consiglio Comunale Marzia Marchesi, dell’assessore all’Istruzione Loredana Poli, del dirigente dell’Ufficio scolastico per la Lombardia, ambito territoriale di Bergamo Patrizia Graziani e della professoressa Fiorenza Varinelli, referente del progetto per gli istituti comprensivi. In aula ci saranno anche i rappresentanti delle classi 5e delle scuole primarie cittadine, accompagnati dai loro docenti.

“Il Comune – spiega la Presidente del Consiglio Comunale Marzia Marchesi – è l’istituzione pubblica più vicina ai cittadini e con essi interagisce nella pratica democratica della vita quotidiana. In un paese come l’Italia, fatto da tante città, la democrazia nelle città diviene democrazia del Paese: appare evidente come l’opportunità e la capacità di interagire con le istituzioni divengono elementi qualificanti della vita comune nelle città. E’ importante che i cittadini più giovani imparino a conoscere il luogo dove vengono prese decisioni che incidono nella loro vita, sperimentino il concetto di delega amministrativa ed apprendano ad esercitare la democrazia rispetto ai temi a loro più vicini. Questo è il senso più profondo di “A Scuola di Cittadinanza”.

Il progetto è inserito nelle linee programmatiche dell’Amministrazione e coinvolge la Presidenza del Consiglio, l’Assessorato all’Istruzione, l’Anagrafe, le Biblioteche e la Polizia locale, che insieme collaborano alla buona riuscita dell’iniziativa. Quest’anno son ben 42 classi quinte che aderiscono al progetto: nel periodo compreso tra il 6 novembre 2015 e il 16 marzo 2016 oltre un migliaio di bambini saranno in visita a Palazzo Frizzoni, al Servizio Anagrafe e alla biblioteca Tiraboschi.

“A scuola di Cittadinanza” vedrà inoltre coinvolte le classi 4e della scuola primaria, con un intervento di educazione stradale presso il parco Goisis e la visita al comando di Polizia Locale, e le classi 2e e 3e della scuola secondaria di primo grado, con un intervento di approfondimento sulla Costituzione italiana ed una proposta ludico-didattica in lingua inglese.

 




“Dote merito”, ecco chi sono gli studenti bergamaschi più bravi

Teacher pointing to raised hands in classroom
Teacher pointing to raised hands in classroom

“Con ‘Dote Merito’ vogliamo premiare i migliori studenti lombardi che hanno conseguito il massimo punteggio alla Maturità e al Diploma professionale offrendo loro l’opportunità’ di recarsi all’estero e mettersi così alla prova”. Lo ha affermato l’assessore regionale all’ Istruzione, Formazione e Lavoro, Valentina Aprea, nell’annunciare l’evento “Expo 2015, il Merito nel mondo. L’avventura continua” in programma domani a Expo. Le esperienze sono in numero maggiore rispetto a quelle dell’anno scorso e con suggestioni davvero originali – racconta l’assessore regionale – che vanno dall’avventura al perfezionamento della lingua inglese, dallo sport alle arti, dalla conoscenza delle istituzioni comunitarie alla scienza e tecnologia”. La seconda edizione di ‘Dote Merito’ è riservata a 358 studenti della Lombardia che hanno conseguito la Maturita’ con la massima votazione di 100 e lode e 100 per la Formazione professionale nello scorso anno scolastico e formativo, e che potranno scegliere gli apprendimenti esperenziali proposti nel nuovo catalogo 2015/2016.

New York, Mosca, Pechino, Dublino e Londra sono solo alcune delle città in cui i giovani eccellenti si recheranno per vivere momenti di crescita e di apprendimento. Gli operatori del settore presenteranno ai giovani i diversi percorsi offerti attraverso la proiezione di video ed immagini. Gli studenti meritevoli sono in totale 358, di cui 187 ragazze, e 169 ragazzi provenienti da 125 CFP (Centri per la Formazione professionale) e 233 licei localizzati nelle diverse province lombarde. Tra queste, quelle che vantano il maggior numero di premiati sono Bergamo con 56 studenti, e Brescia con 47 eccellenze. ” Con la seconda edizione di ‘Dote Merito’ vogliamo stimolare i giovani non solo allo studio, ma anche al confronto con le diverse realtà che si affacciano nello scenario mondiale” conclude l’assessore regionale Valentina Aprea. ” Siamo sempre più convinti che l’internazionalizzazione del sistema educativo lombardo sia fondamentale per formare al meglio i nostri giovani, che potranno non solo perfezionale l’uso della lingua inglese, ma anche cimentarsi in nuove sfide che li renderanno sempre più preparati e competitivi”.

 

Gli alunni di Licei e Istituti Tecnici di Bergamo promossi con 100 e lode

 

Rita Pedercini (Tecnico David Maria Turoldo)

Rosemary Colciaghi (Liceo Giulio Natta)

Maffeis Greta (Liceo Paolo Sarpi)

Alessandra Finazzi (Liceo Lorenzo Federici)

Nicolas Fracassetti (Liceo Coop per la promozione dell’educazione)

Giada Martinelli (Liceo Oscar Arnulfo Romero)

Luca Massimo, Michela Moro, Adriana Piana, Gregory Regazzoni (Liceo Don Lorenzo Milani)

Paolo Carioli, Stefano Cerea, Samuele Gatti (Liceo Galileo Galilei)

Remo Buttinoni (Liceo Amaldi)

Nicolò Generoso, Marta Canzi, Rosetta Concoreggi, Tullio Villa (Liceo Treviglio)

Arianna Tironi (Istituto Professionale San Pellegrino Terme)

Chiara Brignoli (Liceo Bergamo Euro Scuola)

Giorgia Pecis Cavagna (Liceo Musicale e Coreutico S. Alessandro)

Michele Bonù, Matteo Capoferri (Tecnico Ivan Piana)

Beatrice Chiodi, Sara Carrara (Tecnico Bortolo Bolotti).(Lnews)

 

Gli allievi di Bergamo promossi alla qualifica III anno percorsi IFP

 

Ferrantini Alessio, Liliana Bellini (Patronato San Vincenzo)

Sara Gabbiadini, Fabio Genuizzi, Ettore Goisis, Elisa Invernici, Arianna Locatelli, Alessandro Oberti, Endrit Zekiri, Karolina Maria Wakulicz, Silvia Vitali, Deborah Mazzocchi, Luca Magoni (ABF)

Marica Casari, Michela D’Agostino, Federica Delbarba, Marica Bettera, Elena Grigis (Associazione Istituto Scolastico Sistema)

Orietta Mazzocchi, Sara Maria Di Maria, Vanessa Martini, Paola Fabiano (Associazione Centro Studi Teorema)

Davide Piarulli, Elisa Bettonagli, Mattia Cassinelli (Ikaros impresa sociale)

Enrico Imberti (IIS A.Fantoni)

Chiara Zanardi (Ente di Formazione Sacra Famiglia)

Alex Gomez Rodriguez, Andrea Nespoli (Is Pesenti)

Erika Rota, Daniela Vendramini (Acof Olga Fiorini – Cooperativa Sociale Onlus).




Assistenza educativa scolastica, in mobilitazione un migliaio di addetti

Teacher pointing to raised hands in classroom
Teacher pointing to raised hands in classroom

Mancata retribuzione in caso di assenza del bambino; scopertura lavorativa del periodo estivo; incertezza ore lavorabili degli incarichi annuali; scarso riconoscimento professionale. Le difficoltà che le lavoratrici dell’assistenza nelle scuole a studenti disabili incontrano quotidianamente nel loro lavoro sono notevoli e importanti. FISASCAT CISL e FP CGIL, che a Bergamo seguono sindacalmente il settore, da qualche tempo sollevano nei confronti dell’amministrazione pubblica (comuni e Provincia) per intervenire e colmare le differenze di trattamento con altri dipendenti, hanno incontrato i lavoratori in un’assemblea pubblica venerdì scorso 16 ottobre. “Di fronte alle procedure attuate dagli enti locali – hanno detto Alberto Citerio e Roberto Rossi (rispettivamente segretario generale di FISASCAT e segretario di FP) e ad una scarsa tutela normativa, rimangono aperte ancora molte vertenze e richieste rimaste inevase”.

Il settore in provincia di Bergamo occupa più di un migliaio di lavoratori, che, con contratti a part time spesso di poche ore alla settimana, “svolgono un compito sociale importantissimo di supporto agli alunni disabili o con problemi. I loro contratti, seppure a tempo indeterminato, seguono il calendario scolastico, e nella pausa estiva, questi lavoratori non percepiscano alcun reddito. Inoltre, un altro grave problema da affrontare riguarda la perdita di ore e quindi ancora di parte del reddito a seguito dell’assenza dell’utente del servizio da scuola: queste assenze sono quantificabili in un totale che raggiunge circa il 15%-20% del totale del monte ore previsto da contratto!” L’assemblea, che ha vista una massiccia partecipazione da parte dei lavoratori, ha dato mandato a FISASCAT e FP di perseguire una trattativa con la rappresentanza dei sindaci della provincia di Bergamo, con il comune di Bergamo e la provincia di Bergamo, che definisca un accordo quadro di settore al fine di definire uniformità di trattamento per evitare eccessive distinzioni tra gli appalti dei singoli comuni. Nell’accordo si dovrebbe definire il ruolo dell’assistente educatore, le mansioni e i margini di intervento, un maggior riconoscimento professionale del ruolo nella società. Inoltre, molti lavoratori hanno sollevato la necessità di individuare la possibilità di recuperare le ore perse a fronte dell’assenza dell’utente e lo sviluppo di un investimento che si occupi del progetto di vita dell’utente, e pertanto prevedere interventi che possano andare oltre al calendario scolastico. Allo studio, per sostenere la trattativa con gli enti pubblici, una mobilitazione delle lavoratrici e lavoratori.