Abbigliamento, vendite in frenata «E c’è già lo spettro dei saldi»

Tra spese da limare e magazzini da gestire, i negozi di moda mettono in campo strategie e idee per stimolare i consumi e resistere alla crisi. «Finora gli affari sembrano andare meno peggio degli anni scorsi nonostante l’avvio della stagione autunno-inverno non sia stato d’aiuto con un ottobre caldissimo – commenta Giovanni Salvi, responsabile ufficio acquisti di "Petronio", storica boutique dal 1954 in via Locatelli -. L’abbigliamento femminile e gli accessori in particolare continuano a resistere, a differenza dei capi maschili, acquistati sempre più per la reale necessità di rinnovare il guardaroba». I clienti sono sempre più attenti e preparati: «Prima si acquistava soprattutto la griffe, ora prevale la qualità dei capi, dalle finiture alla composizione, alla manifattura italiana». Un vero e proprio ritorno alle origini: «Il classico non tramonta mai, ma grazie ad una linea più contemporanea – dalle giacche destrutturate alle cravatte rivisitate, agli abiti ridisegnati – stiamo intercettando una clientela più giovane, dai 30 ai 40 anni. È importante scrollarci di dosso il pregiudizio di molti bergamaschi che nel nostro negozio la spesa sia elevata. Abbiamo frazionato il budget di acquisto tra diversi capi per intercettare più clienti, selezionando con cura marchi italiani di qualità e stile, ma dal giusto rapporto qualità-prezzo». Ha invece chiuso ad aprile 2014 l’outlet del negozio in via Quarenghi, aperto alla fine del 2012: «È stata un’esperienza positiva che ha senz’altro contribuito a gestire in modo ottimale le rimanenze – spiega Salvi -. La speranza è di non trovarci mai più con tanti capi in magazzino». Il calendario dei saldi non aiuta: «Dopo un ottobre primaverile per non dire estivo, abbiamo poco più di un mese di stagione prima che partano i saldi. È inevitabile che in molti scelgano di posticipare gli acquisti importanti».
«L’abbigliamento maschile continua a soffrire in un contesto in cui il lavoro è sempre più precario e le famiglie si trovano costrette a tagliare ogni spesa superflua – rileva Paolo Rigoli, titolare di "Abitex", negozio specializzato nella moda maschile, dal 1941 in di via Borgo Palazzo -. Si vende meno e a calare è anche il numero di chi esce a passeggio per vetrine». In questo momento la gente è molto sensibile agli sconti, ma tra vendite promozionali e saldi il 5 gennaio, il periodo di vendita è ridotto all’osso. «Quest’anno come non mai sarebbe importante posticipare la data saldi: il calendario rende davvero difficile la loro organizzazione – continua Rigoli -. Ci troveremo a gestire inventario, cambio regali di Natale e partenza dei saldi in concomitanza. Un vero disastro dal punto di vista organizzativo e anche nei confronti dei clienti che si trovano a sostituire capi acquistati a prezzo pieno nella giornata clou di avvio dei saldi, sempre più lontani dall’essere delle vendite di fine stagione». E poi c’è lo spettro dell’aumento dell’Iva: «Gli ultimi due ritocchi ce li siamo sorbiti senza intervenire sui prezzi di cartellino; il terzo aumento, sommato al maggior esborso richiesto per altre imposte, sarebbe inaccettabile».
«Quest’anno la stagione non è ancora decollata e finora l’avvio sembra peggiore di quello, tutt’altro che roseo, del 2013 – racconta Maria Grazia Volpi di "Carom", negozio inaugurato da papà Carlo e dallo zio Romolo in via XX Settembre nel 1961, affiancata nella gestione dalla sorella Monica -. Anche la clientela privilegiata, che non soffre la crisi, sembra aver ritoccato al ribasso il budget destinato allo shopping. I capispalla e gli abiti quest’anno soffrono molto, all’inizio per l’autunno torrido e ora per il conto alla rovescia con le vendite di fine stagione. I saldi cadono troppo in anticipo ed è tempo di fare un po’ di ordine in materia. È bene far capire che per fare tornare i conti il taglio al prezzo di cartellino deve essere dal 20 al 30% al massimo. È impossibile vendere un capo, selezionato con cura e con il giusto ricarico, a metà prezzo. I veri saldi non possono superare una certa percentuale di sconto». La crisi si sente anche nella via dello shopping bergamasca per antonomasia: «Negozi storici e prestigiosi hanno chiuso o cambiato gestione e la loro mancanza, con quei locali vuoti e sfitti, si fa sentire. Alle 19 il centro è già deserto – rileva ancora -. Si avverte come non mai l’urgenza di affrontare la questione, unitamente alla politica degli affitti».
Da Harrison, boutique specializzata in abbigliamento maschile, dal 1983 in via Paglia, Oscar Marelli sta sperimentando con successo la possibilità di riassortimenti o cambi merce con i fornitori: «Settembre e ottobre sono mesi importanti per capire quali sono i capi che funzionano, che incontrano i gusti e le aspettative dei clienti. A novembre è tempo di rivedere le scelte fatte e di rimodularle, anche se ciò significa acquistare da contratto circa il 20% in più della merce. Bisogna tener vivo l’interesse dei clienti, rinnovando l’esposizione almeno ogni due settimane. I nuovi arrivi e le anteprime delle collezioni ravvivano l’atmosfera del negozio e stimolano i consumi, come gli eventi che organizziamo per presentare marchi e collezioni». Nonostante le difficoltà non manchino, il bilancio in quest'ultimo scampolo di 2014 è sostanzialmente in linea con il 2013: «Stiamo riuscendo a mantenere il fatturato dello scorso anno – dice Marelli -. La rincorsa alle vendite promozionali non aiuta e nemmeno il calendario dei saldi. Quest’anno, complici le bizze del meteo, l’acquisto di giacche e giacconi sembra destinato ad essere rinviato. Del resto, il 70% dei capispalla si acquista in occasione dei saldi». Si avverte come non mai la necessità di una politica di rilancio del centro: «Purtroppo le grandi catene hanno avuto la meglio sui negozi di qualità, quelli in grado di attrarre con la loro peculiarità turisti e visitatori. La città si sta ingrigendo e sembra essere entrata in un loop. Serve una vera svolta: il primo passo è quello di rivedere gli affitti, sempre più insostenibili con il calo delle vendite che ogni attività registra. Si potrebbe incominciare da luci e addobbi: sarebbe bello creare un’atmosfera unica per Natale. Una luce ogni cento metri non basta per richiamare gente in centro».

IL DATO
In Bergamasca i negozi di abbigliamento e calzature resistono alla crisi, dopo aver registrato un calo importante nel 2010 e nel 2011 (dal 2009 al 2010 si è passati dalle 1.943 attività a 1.854, per risalire di poco a 1.872 nel 2011 e ritornare nel 2012 a contare 1.929 imprese). L’aggiornamento al 30 settembre di quest’anno (elaborazione Ascom su dati Cciaa) parla di 1.904 le imprese del comparto tra città e provincia, di cui 257 specializzate nelle calzature, nel complesso lo 0,52% in meno del 2013 (-0,30% per l’abbigliamento, -1,91% per negozi di scarpe e accessori). 




Giornata nazionale della legalità, l’Ascom incontra gli studenti del Galli

Mercoledì 26 novembre è la giornata nazionale promossa da Confcommercio “Legalità mi piace”. Quest’anno l’iniziativa è incentrata sulle attività criminali che colpiscono le imprese del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti. La recessione che non ha risparmiato nessun settore e nessun territorio, ha acuito i fenomeni criminali, amplificando le azioni della criminalità organizzata e la percezione di insicurezza dei territori.
La Giornata coinvolge il sistema confederale su tutto il territorio nazionale con iniziative autonome di carattere locale. Il programma a livello nazionale si apre alle 10.30 con l’intervento in diretta streaming del presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, a cui seguono interventi di esponenti del Governo, tra cui il Ministro degli Interni, Angelino Alfano. Nel corso del collegamento viene presentata un’indagine di Confcommercio, svolta in collaborazione con Eurisko, che analizza come sono cambiati i fenomeni criminali con la crisi e ne dà una lettura aggiornata su scala nazionale.
Ascom Bergamo ha coinvolto nell’iniziativa alcune realtà bergamasche, soprattutto del mondo scolastico, proponendo un confronto sul tema agli studenti dell’Istituto Superiore Guido Galli.
L’incontro, che si svolge nell’Aula Magna dell’istituto di via Gavazzeni 37, si apre alle 10 con i saluti di Nadia Baldini, dirigente scolastico dell’Istituto Galli e di Paolo Malvestiti, presidente Ascom e della Camera di Commercio Bergamo, cui segue la presentazione dei dati relativi a Bergamo da parte di Oscar Fusini, vicedirettore di Ascom Bergamo. Dopo il collegamento in streaming con Carlo Sangalli, presidente Confcommercio, il convegno prosegue con gli interventi di Aluisi Tosolini, referente nazionale del “Tavolo della Pace” (Costruire la Pace attraverso la Legalità), di Antonino Porcino, direttore del carcere di Bergamo, (La pena: mero deterrente di azioni illecite o strumento di rieducazione?) e di Aldo Pecora, presidente dell’associazione “Ammazzateci Tutti” (Corresponsabilità e impegno sociale nella lotta all’illegalità) intervallati dalle letture dei ragazzi, e si chiude con la testimonianza di Giuseppe Milazzo, presidente Benzinai Ascom Bergamo. Modera l’incontro Andrea Valesini, caporedattore de L’Eco di Bergamo.
Lo scopo della giornata è quello di interrogarsi sul tema della legalità nel confronto con diverse realtà che operano quotidianamente in vari ambiti e a vario titolo per la tutela dei diritti e il rispetto delle regole.
Nel pomeriggio in Ascom si riunirà il Consiglio direttivo dell’Associazione, che analizzerà i dati bergamaschi risultati dall’indagine di Confcommercio, svolta in collaborazione con Eurisko.




Le opportunità dei mini-bond spiegate alle imprese

La Camera di commercio di Bergamo promuove l’organizzazione di incontri gratuiti tra imprese del territorio provinciale e consulenti esperti in materia di mini-bond con l’obiettivo di approfondire la conoscenza dello strumento e verificare la fattibilità di un’eventuale emissione obbligazionaria.
L’iniziativa, che rientra nel “Programma Mini-bond” avviato negli scorsi mesi in collaborazione con Unioncamere Lombardia e il Consorzio Camerale per il credito e la finanza, intende offrire alle imprese la possibilità di valutare concretamente, grazie al supporto degli esperti, la possibilità di ricorrere a strumenti di finanziamento complementari a quello bancario per supportare i propri progetti di sviluppo.
Per richiedere l’incontro è sufficiente compilare la scheda scaricabile a questo indirizzo http://www.bg.camcom.gov.it/risorse/comunicati/Mini-bond-nuove-opportunit-di-finanziamento-per-le-imprese-00001/ e restituirla entro il prossimo 5 dicembre a promozione@bg.camcom.it. Sarà cura del Consorzio Camerale contattare gli interessati e fissare l’appuntamento sulla base delle disponibilità. Per ulteriori informazioni Lorena Mariani 035/4225223




Operatori turistici, tre seminari sui Paesi Expo

Explora – in collaborazione con Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e Camera di Commercio di Milano – ha organizzato tre giornate di formazione mirate su selezionati Paesi e target di visitatori.
Gli incontri sono rivolti agli operatori lombardi di strutture ricettive alberghiere ed extra alberghiere (alberghi, residence, B&B, campeggi, etc.) e ai funzionari di strutture di servizio legate al turismo (agenzie di viaggio, enti di promozione, servizi di informazione, etc.).
I corsi si terranno nelle giornate del 28 novembre, 18 e 19 dicembre, presso gli uffici di Unioncamere Lombardia a Milano, via Ercole Oldofredi 23.
La partecipazione è gratuita, previa manifestazione di interesse.
E’ necessario inoltrare una mail all’indirizzo: alessia.occhipinti@exploratourism.it, specificando il proprio nome e cognome, l’indirizzo email e il modulo/i di interesse a cui si intende partecipare.
I posti sono limitatt. Farà fede la data di inoltro della manifestazione di interesse.

Trasmettiamo in allegato il programma dettagliato




Sistema digitale E015,  un’unica rete per gli attori di Expo

Un’unica rete per gli attori di Expo 2015. Grazie al nuovo sistema digitale E015, imprese, enti pubblici, associazioni e privati potranno fare sistema, creare nuove relazioni e collaborare proponendo soluzioni innovative per i visitatori dell’Expo ma anche per tutti i cittadini dopo l’appuntamento milanese.
E015 Digital Ecosystem nasce dalla collaborazione tra la società Expo 2015 e Confindustria, Camera di Commercio di Milano, Confcommercio, Assolombarda e Unione del Commercio ed è stata sviluppata dal Politecnico di Milano.
Il sistema verrà presentato giovedì 27 novembre nel corso dell’incontro “E015 for smart communities. Cogliere le opportunità offerte dal nuovo ecosistema digitale per valorizzare e promuovere il territorio orobico”. Il seminario è promosso dall’Ascom di Bergamo ed è in programma alle 15 al "Bg 2.035 Exhibition Lab" sul Sentierone, al civico 46.
Al seminario interverranno Giorgio Puppi, responsabile dell’area informatica Ascom Bergamo, Luca Sala, presidente Rete d’Imprese Hubit, e Maurizio Brioschi, Head of Digital Enterprise Division CEFRIEL del Politecnico di Milano. Modera Roberto Ghidotti dell'Ascom Bergamo.




“Regalati un sorriso”, raccolta di giocattoli per i bimbi in difficoltà

Per il terzo anno consecutivo, il Rotary Club Bergamo Ovest ha lanciato il progetto “Regalati un sorriso”, iniziativa a carattere benefico rivolta a tutti coloro che vogliono donare un giocattolo, nuovo o usato (ma in buono stato di conservazione: completo in ogni sua parte e funzionante, nel caso di giocattoli alimentati a batteria) in vista di Santa Lucia e del Natale.
Due i punti di raccolta: in via Gabriele Camozzi 60 (da lunedì a venerdì, dalle 11 alle 17.30; sabato e domenica dalle 11 alle 19) e nella Galleria Mazzoleni, in via XX Settembre 115 e lato via Zambonate (da lunedì a venerdì, dalle 15 alle 19.30; sabato e domenica dalle 10 alle 19.30).
Tutti i doni saranno destinati a bambini e famiglie in difficoltà, raggiunti grazie alla collaborazione di organizzazioni per la tutela dell’infanzia, istituti, associazioni, parrocchie, oratori e scuole materne.
Nei due anni passati sono stati raccolti oltre 1.700 giocattoli, che nel 2012 sono stati consegnati, per una gran parte, al comune di Mirandola (Modena), colpito dal terremoto. Gli altri giocattoli sono andati alla Comunità alloggio dell’Istituto Beato Palazzolo di Bergamo e alle Case famiglia di Brescia e di Capriolo.
Lo scorso anno sono state raggiunte famiglie disagiate della città e della provincia grazie alla collaborazione e alla rete di solidarietà coordinata dalle Suore poverelle dell’Istituto Beato Palazzolo di Bergamo; alla Fabbrica dei Sogni di Bergamo; alla rete di sostegno di diverse Scuole materne della città e della provincia, in particolare quella di Bonate Sotto.
Quest’anno i giocattoli andranno all’Aeper Bergamo e alla rete di case famiglia assistite e i centri per l’infanzia collegati; ai Padri Monfortani di Redona, con la rete di solidarietà attivata nel Malawi (Africa); alle Suore Sacramentine di Bergamo, Villongo, Stezzano, Villa di Serio, Gandosso e Predore, che complessivamente assistono 690 tra bimbi in difficoltà; alla rete di solidarietà e assistenza supportata dai volontari dell’Associazione del Banco Alimentare. L’iniziativa si avvale del contributo e del sostegno di Confindustria Bergamo, Servizi Confindustria Bergamo, delle aziende aderenti alla Rete Whp (Workplace healt promotion) in collaborazione con Asl Bergamo, e delle aziende Mazzoleni Trafilerie Bergamasche, Comac Kegging&bottling plants, Persico spa e Santini pubblicità.




Ad Arizzi, Colledan e Ghidini le benemerenze della CdC

da sinistra: Aldo Arizzi, Michele Colledan e Manuela Ghidini

L'industriale / ALDO ARIZZI

Ottantaquattro anni, di cui settanta passati al lavoro. Classe 1930 (è nato al Fiorano al Serio il 6 febbraio), primo di dieci fratelli, Aldo Arizzi ha cominciato infatti a 14 anni a supportare la numerosa famiglia. Da fattorino alla Ansaldo passa alla fonderia costituita dal padre, attività che negli anni cresce superando anche la crisi che il settore attraversa negli anni Settanta grazie a ulteriori progetti di espansione. La svolta imprenditoriale avviene quando da fornitore Aldo Arizzi diventa socio della Somet, l’azienda specializzata nella produzione di telai fondata da Gianni Radici e Nello Pezzoli, della quale Arizzi, il fratello Francesco e l’amico Gianni Torri arrivano a detenere il 25% delle quote. La società si afferma sul mercato nazionale e internazionale ed assume un ruolo di leader con insediamenti produttivi negli Stati Uniti ed in Cina oltre, ad acquisire importanti partecipazioni in società nazionali ed estere. In seguito a nuove acquisizioni, l’azienda diventa prima Promatech poi Itema, società di cui Arizzi è stato presidente fino al 2011 ed oggi è consigliere e presidente onorario. Accanto agli impegni professionali, Arizzi ha trovato il tempo per coltivare le proprie passioni personali. Quella per il canto, con il coro Incas del maestro Bordignon, che ha tenuto concerti in tutto il mondo, compresi quello in Inghilterra alla presenza della Regina Elisabetta e la partecipazione al Festiva di Sanremo. E quella per il calcio, nata sui campi dell’oratorio di Fiorano. In questo sport Arizzi ha visto concretizzarsi due sogni nel cassetto: giocare sul campo dell’Atalanta e diventarne sponsor e dirigente.

Il chirurgo / MICHELE COLLEDAN

Il dottor Michele Colledan (Lodi, 1955), in forza all’ospedale di Bergamo dal 1997, è stato responsabile di uno tra i programmi di trapianto più attivi al mondo in ambito pediatrico. Ha sviluppato, per la prima volta al mondo, una tecnica innovativa di split-liver, che consente il trapianto in due pazienti adulti con il fegato di un unico donatore, ha inoltre ricoperto l’incarico di primo operatore nel trapianto bipolmonare eseguito con successo in Italia in un bambino di sei anni e nei primi casi di trapianto combinato fegato-polmoni. Nella sua lunga carriera ha acquisito una vasta esperienza in trapianto intestinale e multiviscerale pediatrico, unita a quella di chirurgia generale, addominale e toracica, elettiva e d’urgenza. Perfezionato alle Università di medicina di Pittsborgh e St. Louis (Usa) e a Lione, all’ospedale di Bergamo ha ricoperto sino al 2003 incarichi di direzione presso l’Unità Operativa di Chirurgia. Nel 2003 è stato nominato diretto dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Generale III, Centro Trapianti di fegato e Centro trapianti di polmone e dal 20110 è direttore dell’intero dipartimento di Chirurgia. Ampie sono anche l’attività di ricerca clinica e sperimentale e la produzione scientifica, con oltre 300 pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali. Michele Colledan è membro del consiglio direttivo della “European Association for Liver and Intestine Transplantation” e socio della “Transplantation Society” e della “European Society for Organ Transplantation”.

L'imprenditrice /MANUELA GHIDINI

«Una mamma attenta, una nonna affettuosa, un’imprenditrice di successo che con impegno e umiltà ha saputo affermarsi nella vita restando fedele a quei principi di correttezza e lealtà che l’hanno sempre guidata». Così si definisce oggi Manuela Ghidini, che ha trovato energia e motivazione per far crescere azienda e famiglia e per portare avanti in prima persona, dopo la scomparsa del marito Pierangelo Testa nel 2005, le attività imprenditoriali. Si parla del Cantiere Tri Plok di Montello, capace fare innovazione ed affermarsi in un settore in forte crisi come quello dell’edilizia, ma anche nel verde e nell’arredo urbano, e dell’azienda agricola Tenuta degli Angeli sulle colline di Carobbio degli Angeli, con la produzione di vini da premio (su tutti quelli al Vinitaly), l’autentica chicca dell’acetaia, prima e unica in Lombardia, e una serie di iniziative originali nel campo agroalimentare e rurale.
Manuela Ghidini ha dato la sua impronta femminile alle attività e saputo coinvolgere nel tempo i figli. Laura, che già lavorava nel Cantiere Tri Plok oggi è responsabile commerciale, controllo di produzione e qualità. Roberta, dopo la laurea in Farmacia, ha preso la guida della produzione dell’acetaia e dell’azienda vinicola, Maria, laureata in Giurisprudenza, ha iniziato a seguire l’amministrazione di tutte le attività di famiglia e anche il più giovane, Francesco, nonostante gli impegni di una carriera sportiva ad alti livelli, dà il proprio contributo. Tra fiori all’occhiello sul versante dell’edilizia “Klimatrave”, un brevetto innovativo per un migliore isolamento dei serramenti studiato e realizzato da Manuela con la figlia Laura.
 




Natale, in un corso Ascom le idee per arredare con i fiori

Il Natale è l’occasione per arredare la casa con creatività e gusto estetico, per creare un ambiente caldo, accogliente e allegro che possa contribuire a rendere speciale la festa più attesa dell’anno. Lunedì 24 novembre a Osio Sotto è in programma il corso “A Natale arrediamo con i fiori”, tre ore per imparare a creare con i fiori di serra e di giardino decorazioni, centrotavola, segnaposto e festoni natalizi, originali e di grande effetto. Al termine dell’incontro ogni partecipante porterà a casa la decorazione realizzata e avrà acquisito spunti e consigli per nuove composizioni.

Il laboratorio si tiene dalle ore 20 alle 23 alla sede Ascom di Osio Sotto, piazzetta don Gandossi  tel. 035 41.85.706/707/715/712  – info@ascomformazione.it




“Parti sicuro”, l’Ascom dà una mano alle nuove imprese

Le nuove imprese del commercio, del turismo e dei servizi si preparano a decollare in tutta sicurezza tra le turbolenze del mercato, pronte ad affrontare eventuali cambi di rotta e situazioni di emergenza. L’Ascom di Bergamo promuove il servizio “Parti Sicuro” per lanciare e rendere più solide le imprese del terziario bergamasche. Il servizio è rivolto in particolare alle attività in fase di start-up, un momento sempre delicato per il buon esito di ogni iniziativa imprenditoriale. Se i numeri evidenziano una sostanziale tenuta del commercio – lo scorso settembre si è chiuso con 22.386 imprese, lo 0,71% in più rispetto al 2013 e l’1,73% in più rispetto al 2011- a preoccupare è la solidità delle imprese.
“Negli ultimi due anni 215 “nuove” imprese hanno chiuso e il dato allarmante è che stanno abbandonando il mercato anche aziende con alle spalle una storia ultradecennale – commenta Paolo Malvestiti, presidente dell’ Ascom e  della Camera di Commercio di Bergamo -. Assistiamo a un turnover altissimo dovuto in gran parte all’improvvisazione e all’inesperienza. L’entusiasmo iniziale lascia presto il posto ai problemi e alle difficoltà nel reggere il mercato e la concorrenza”.
L’Associazione risponde alla crescente fragilità delle imprese che si affacciano per la prima volta sul mercato con un servizio di consulenza e accompagnamento: “Si parte dall’idea per trasformarla in progetto, dal business-plan alla realizzazione d’impresa, dall’inaugurazione dell’attività all’affiancamento nei primi anni di vita imprenditoriale – continua Malvestiti -. Come nella migliore tradizione che accompagna dalla notte dei tempi ogni antica corporazione, ogni neo imprenditore viene affiancato da un commerciante senior, pronto a mettere in comune la sua esperienza e a insegnare sul campo i segreti e le strategie del mestiere”.
Grazie al servizio, gli aspiranti imprenditori possono beneficiare di un prezioso aiuto, oltre al supporto per il disbrigo di pratiche burocratiche e all’assistenza fiscale, amministrativa e gestionale. “Si parte da un’idea  per poi intraprendere un percorso di orientamento per la sua trasformazione in realtà – spiega Pietro Bresciani, tra i referenti di Parti Sicuro -. Ogni progetto imprenditoriale viene accompagnato da un’attenta analisi in tutti i campi, dal supporto finanziario attraverso la Cooperativa Fogalco, all’assistenza fiscale, amministrativa e gestionale. Il percorso non si limita solo all’avvio d’impresa e all’affiancamento di un imprenditore di comprovata esperienza, ma si completa anche con un servizio di coaching  anche nei primi anni di attività, per monitorare sotto ogni aspetto la salute dell’impresa e risolvere eventuali criticità”.
Tre fasi prima del decollo – La prima fase del progetto Parti Sicuro prevede la valutazione, l’analisi e l’affinamento dell’idea imprenditoriale con un primo orientamento sui principali fabbisogni e un’informazione sui bandi di finanziamento regionale, nazionale e comunitario. Il secondo step – dal progetto all’impresa – aiuta l’aspirante imprenditore ad aumentare la consapevolezza del suo progetto, attraverso un’analisi  fiscale amministrativa e gestionale che arriva a valutare il grado di informatizzazione, gli adempimenti in ambito igienico-sanitario  e di sicurezza sul lavoro, oltre ad offrire una consulenza sul lavoro, dall’ assunzione all’ amministrazione del personale.  In questa fase cruciale è fondamentale  l’affiancamento di un commerciante senior del settore per la gestione del punto vendita.  La terza fase – che porta il progetto sulla rampa di lancio e accompagna l’avvio dell’impresa – consiste nell’ assistenza nella compilazione delle pratiche, dalle autorizzazioni alle licenze,  dalla Segnalazione Certificata di Inizio Attività (Scia) alle comunicazioni obbligatorie, dall’apertura della Pec, a quella dei libri contabili, fino alla tenuta contabilità e alle dichiarazioni fiscali. Parti Sicuro si completa anche con un servizio di coaching per i neo imprenditori della durata di 3 o 5 anni con un monitoraggio annuale di tipo finanziario, amministrativo e gestionale e con la proposta di un corso di formazione annuale e con adesione facoltativa finanziato dalla Camera di Commercio al “ bando Formazione commercio” dell’azienda speciale Bergamo Sviluppo. In Parti Sicuro sono coinvolte le diverse aree di Ascom: marketing, consulenza, contabilità, politiche del lavoro, sistemi gestionali, formazione e la Cooperativa di garanzia Fogalco.
Per maggiori informazioni  035 – 4120320 , e-mail: partisicuro@ascombg.it 




Moda e design, fondi dalla Regione per migliorare “l’appeal” dei negozi

“La qualità è l’eccellenza della nostra rete commerciale deriva anche dalla bellezza e creatività degli spazi espositivi. Con questo bando Regione Lombardia mette a disposizione 522mila di euro per gli esercizi dei Distretti urbani del commercio per promuovere l’attrattività e la competitività degli esercizi pubblici e commerciali attraverso la realizzazione di vetrine e spazi espositivi creativi, per costruire un’esperienza d’acquisto coinvolgente ed emozionale e massimizzare i risultati e la redditività dei punti vendita”. Lo ha detto Mauro Parolini, assessore regionale al Commercio dopo l’approvazione, da parte della Giunta, dei criteri di attuazione del bando “Creatività e Commercio”, inserito nel Piano d’azione regionale 2014-2015, per la Moda e il Design. La dotazione finanziaria di 522mila euro, che saranno trasferiti a Unioncamere Lombardia in qualità di soggetto attuatore della misura, potrà essere incrementata a seguito di ulteriori risorse che dovessero rendersi disponibili da parte del Sistema Camerale lombardo e   di Enti locali, interessati all’iniziativa. Beneficiari del bando sono le pmi operanti nel settore degli esercizi pubblici e commerciali, che rientrano nel perimetro dei Distretti Urbani del Commercio (DUC) riconosciuti dalla Regione. Saranno previste limitazioni relative agli esercizi commerciali e turistici che detengono, a qualsiasi titolo, apparecchi per il gioco d’azzardo lecito.  Il contributo a fondo perduto arriva fino ad un massimo del 75% delle spese ammissibili e fino ad un massimo di 15mila euro.