Note d’estate, musica, spettacoli e isole del gusto sabato 17 giugno a Curno

Torna l’evento organizzato dall’Associazione Botteghe di Curno e Did dei Colli e del Brembo 

Anche quest’anno l’Associazione Botteghe di Curno e il Comune di Curno, in collaborazione con il DID, Distretto del Commercio dei Colli e del Brembo, organizza NOTE D’ESTATE. In programma sabato 17 giugno dalle ore 18 a mezzanotte, una ricca serata all’insegna del divertimento, del buon cibo e delle numerose proposte del Territorio.

Protagonisti della serata sono i Commercianti del Territorio che vivacizzeranno le strade con le loro vetrine colorate e con gli stand espositivi che proporranno diverse offerte e servizi speciali dedicati allo shopping e alla consulenza: dall’abbigliamento, ai centri estetici, dalle cartolerie, ai negozi di generi alimentari, dalle gelaterie alle pizzerie tutti i negozi della nostra quotidianità saranno figure centrali della serata presentando le novità in vista dell’estate.

La serata sarà animata da quattro postazioni dislocate lungo tutto il paese, dedicate all’intrattenimento musicale che andrà incontro a tutti i gusti.

In Piazza Papa Giovanni XXIII davanti alla Chiesa Parrocchiale alle ore 20,00 il Pagliaccio Wachoo Wachoo intratterrà i bambini, ma anche gli adulti, con scherzi, giochi e tanti trucchi. Seguirà il gruppo Le Bon Bon che proporrà una coinvolgente scaletta di musica anni ’60, ‘70, ’80 a partire dalle ore 21,30. 

Protagonista in Piazza Papa Giovanni XXIII davanti al Comune sarà invece Miss Braga e Bibi Babol dalle ore 20,00 con uno spettacolo dal titolo All-Night-Long. A seguire il gruppo Monster Country Group che alle ore 20,30 trascinerà il pubblico in balli country con allegre dimostrazioni di queste danze in formazione dove i danzatori si muoveranno in perfetta sincronia incantando il pubblico con la loro maestria.

I ballerini della Dance Project School saranno invece i protagonisti di balli latino americani che intratterranno e faranno muovere il pubblico sulle note calde e sensuali dei loro balli nella postazione di Via Sant’Agata.

Un DJ set infine, farà da colonna sonora alla serata di chi ama questo tipo di musica e che potrà così ballare sui ritmi cadenzati proposti dal dj nello spazio di Largo Vittoria.

Un’attenzione particolare sarà rivolta anche ai bambini, con uno spazio dedicato a loro, ricco di giochi gonfiabili e attività di laboratorio che li potranno intrattenere con allegria e divertimento.

Tra le tante iniziative ci sarà anche una speciale sfilata organizzata dai Commercianti del Territorio.

Non mancherà la parte dedicata al ciboche vedrà la partecipazione attiva del comparto enogastronomico del paese. I diversi locali infatti, all’esterno delle loro attività, proporranno diverse prelibatezze: bar che prepareranno cocktail dissetanti per tutti i gusti, pizzerie che studieranno per l’occasione pizze speciali, ristoranti che proporranno prodotti tipici del territorio ma non solo, pasticcerie e gelaterie che realizzeranno dolci e dessert, oltre a gelati e frutta per l’avvio di un’estate golosa e piena di allegria.

L’offerta di questa ricca serata si completerà con la presenza di spazi dedicati all’esposizione di artigiani e hobbisti che presenteranno i loro lavori frutto di grande fantasia e manualità.

Una serata sotto le stelle, dedicata ad adulti, famiglie, ragazzi e bambini che, accompagnati dal suono della musica, tra negozi, attività e buon cibo, potranno passeggiare e godersi la bellissima cornice del centro di Curno.

www.botteghedicurno.it

distrettocommercio.collibrembo@comune.curno.bg.it




50&Più, visita guidata alla Torre del Sole e Osservatorio astronomico di Brembate

Alla scoperta di planetario e costellazioni il 27 giugno, dalle 14 alle 16. Iscrizioni entro il 15 giugno 

50&Più Bergamo organizza per martedì 27 giugno una trasferta, riservata ai soci per scoprire con una visita guidata la Torre del sole di Brembate Sopra e il suo Osservatorio Astronomico. Nel corso della visita guidata (della durata di circa un’ora e mezza) i soci potranno conoscere la storia e la nascita della struttura in sala conferenze, con una proiezione di immagini commentate dall’operatore. Dalla storia del centro si passerà alla scoperta della Sala Planetario con simulazione del cielo stellato, visione delle costellazioni e dei movimenti del cielo, proiezione dei trailer dei filmati. Segue la visita del Laboratorio Solare e della sua strumentazione. La visita guidata si chiude con l’Osservatorio Astronomico alla sommità della Torre del sole, con la spiegazione di tutti gli strumenti installati.

Il costo della visita è di 8 euro a partecipante. Iscrizioni:enasco.bg@enasco.it.




Assemblea generale Confcommercio, Sangalli: “E’ l’ora della ripartenza”

L’inflazione si fa sentire, ma ci sono le premesse per reagire e tornare ad essere competitivi

“C’è un tempo per l’emergenza, c’è un tempo per la solidarietà e c’è un tempo per la ripartenza”. Così, dopo aver ribadito l’impegno di Confcommercio a sostegno delle popolazioni e delle imprese colpite dall’alluvione, il presidente Carlo Sangalli ha iniziato la sua relazione all’Assemblea 2023 della Confederazione nella cornice dell’Auditorium Conciliazione a Roma.

Ma come ripartire? Superando “le incertezze, le emergenze e le sfide dei tempi che stiamo vivendo”. Anzitutto a livello europeo, soprattutto tramite “una riforma strutturale del Patto europeo di stabilità e crescita che sappia davvero tenere insieme miglioramento delle finanze pubbliche, riforme ed investimenti”. E contrastando l’inflazione “non solo attraverso politiche monetarie, ma anche con una strategia europea per la competitività”.

In questo scenario spiccano i buoni risultati dell’economia italiana che, ha sottolineato Sangalli, “ha recuperato i livelli pre-pandemici, facendo meglio delle altre maggiori economie europee, e addirittura degli Stati Uniti”, anche se resta il problema dei consumi che rallentano “a causa di un’inflazione che continua a mordere”. “Abbiamo mostrato – ha sottolineato il presidente di Confcommercio – una straordinaria capacità di adattamento e di reazione, da parte di imprese, lavoro e reti di sicurezza sociale”, risultato della “collaborazione tra buone politiche pubbliche e iniziativa privata”. Una collaborazione che ha funzionato anche sul versante della crescita dell’occupazione, peraltro  merito per tre quarti, negli ultimi due anni, delle imprese del terziario di mercato. Che tuttavia “sta vivendo una persistente carenza di personale, con il concreto rischio che la domanda non possa essere soddisfatta, soprattutto per la mancanza di competenze”. Occorre dunque “intervenire per colmare la distanza tra formazione ed esigenze delle imprese, così come per programmare adeguati flussi di lavoratori immigrati”. Sempre in tema di lavoro è “positivo” il giudizio sul recente decreto, anche se sarebbero opportuni “un ulteriore intervento di riduzione del cuneo contributivo sui redditi da lavoro dipendente e un tetto più alto di detassazione per i premi aziendali”. Aggiunto che è “giusto l’obiettivo di promuovere un sistema di sicurezza sociale più saldamente fondato sul lavoro” e che “sono importanti gli incentivi per l’assunzione dei ‘Neet’”, Sangalli ha proseguito evidenziando la necessità di “politiche attive per migliorare la quantità e la qualità dell’occupazione” e di “buona flessibilità”. Sui contratti il presidente di Confcommercio ha scandito che “la detassazione degli aumenti sarebbe certo utile per il buon esito delle trattative in corso” ribadendo poi che “la dinamica dei salari va sempre considerata nel quadro di un comune impegno per la produttività e la crescita”. Quanto alla questione del salario minimo, “la risposta più efficace sta proprio nella valorizzazione erga omnes dei trattamenti economici e degli istituti del welfare contrattuale previsti dai contratti collettivi stipulati da chi realmente rappresenta il mondo del lavoro e il mondo delle imprese”.

Parlando della situazione economica in generale, Sangalli ha quindi lanciato l’allarme-Mezzogiorno che emerge dall’analisi dell’Ufficio Studi di Confcommercio: “se non riparte bene il Sud, non riparte bene il Paese”. Per poi sottolineare che “bisogna evitare il ritorno alla dinamica piatta del prodotto e della produttività”, vincendo tre sfide in particolare (“buona amministrazione, orientamento al risultato, valutazione”).

Ma ce ne sono molte altre in vari campi: Codice degli appalti (“va salvaguardata la funzione delle imprese della ristorazione collettiva che svolgono un ruolo sociale anche nei confronti delle fasce più deboli della popolazione”; produttività del terziario di mercato (“vanno rafforzate le aliquote per i crediti d’imposta e va definito un più ampio ventaglio di spese ammissibili, così da supportare l’innovazione”); caro-prezzi dell’energia (“servono adeguati crediti d’imposta e la riforma strutturale degli oneri generali di sistema”); filiera del recupero e del riciclo (“ancora oggi una criticità in molte regioni del Paese”); incentivi edilizi (“occorre conciliare efficienza energetica e antisismica con la spinta alla crescita e con la sostenibilità della finanza pubblica, ma non si può dimenticare che tante nostre imprese della filiera dell’edilizia si trovano ancora ad affrontare i crediti incagliati”); payback sui dispositivi medici (“mette a repentaglio l’intera filiera delle pmi fornitrici e le stesse prestazioni del servizio sanitario); credito (“è necessario intervenire sulle garanzie, ma occorre integrare gli interventi. sia di livello europeo, che quelli dei consorzi fidi); moneta elettronica (“siamo da sempre a favore, ma bisogna abbassare i costi del Pos”); sostegno alle imprese che operano con l’estero (“il disegno di legge per il Made in Italy sia una preziosa occasione per valorizzare il sense of Italy, decisivo per servizi e turismo, e per rilanciare l’azione di contrasto di abusivismo e contraffazione”).

L’elenco continua con la necessità di riconoscere concretamente il ruolo strategico del sistema dei trasporti e della logistica, senza dimenticare il Piano del Mare, con le opportunità offerte dalla ‘blue economy’”. A proposito di quest’ultima, peraltro, il presidente di Confcommercio ha ovviamente accennato alla questione del demanio ad uso turistico, ricreativo e della nautica:“pensiamo – ha detto – alla mappatura delle concessioni, al giusto indennizzo, alla valorizzazione delle tante imprese, come i balneari, che hanno investito e contribuito alla qualità turistica del Paese. Una realtà così importante non può essere lasciata senza certezze sul proprio futuro”.

Il vasto tema del fisco, poi. Confcommercio condivide l’ambizione del disegno di legge delega di una riforma complessiva del nostro sistema fiscale perché non è più tempo di ‘manutenzioni ordinarie’” e quindi “occorre proseguire il confronto strutturato con le parti sociali”.  Nello specifico, ci sono comunque aspetti su sui intervenire: dalla web tax (“non capiamo perché un piccolo commerciante debba pagare le tasse, tutte e subito, mentre questo non succede per le grandi piattaforme globali”) alla possibile introduzione della cedolare secca anche per le locazioni commerciali (“Bene, ma vogliamo essere chiari: se si riduce il costo per i proprietari vanno anche tagliati i costi degli affitti”). Bene anche il percorso di graduale superamento dell’Irap, “ma occorre un adeguato approfondimento, perché c’è il rischio che a pagare siano le imprese più dinamiche ed efficienti”, e bene anche la razionalizzazione dell’Iva, “ma non dovrà mai tradursi in un incremento della tassazione indiretta su beni e servizi”.

Evidenziata la necessità di “preservare misure indispensabili per la competitività delle nostre imprese dei trasporti”, Sangalli ha poi detto, in estrema sintesi, che c’è bisogno di “recuperare la fiducia, semplificando gli adempimenti, favorendo gli strumenti volontari, riordinando la normativa in un Codice unico tributario e valorizzando gli strumenti informatici”. Da ultimo il tema dei tributi regionali: “da parte nostra siamo da sempre a favore delle autonomie: locali, funzionali e sociali, ma il cammino dell’autonomia differenziata richiede un ampio dibattito e va risolto il nodo dei livelli essenziali delle prestazioni, degli strumenti perequativi, delle coperture finanziarie”.

Infine, la “questione urbana”. Secondo il presidente di Confcommercio “vanno tenute insieme rigenerazione urbana dell’ambiente costruito e degli spazi pubblici con la rivitalizzazione dei servizi di prossimità e con la valorizzazione del modello italiano di pluralismo distributivo”.

È questo l’unico antidoto alla desertificazione commerciale dei centri storici e delle periferie, così come delle aree interne e montane. D’altronde, pensare al piccolo non significa pensare in piccolo, non significa chiedere politiche da riserva indiana, ma al contrario significa farsi carico delle città e dei territori come bene comune”, ha spiegato Sangalli. Città e territori dove, peraltro, il settore turistico gioca un ruolo decisivo, per sostenere il quale “occorrono regole per far emergere il ‘sommerso’. Per gli ‘affitti brevi’ vale sempre il principio stesso mercato, stesse regole”. E sempre città e territori “sono lo scenario dove la cultura genera reddito, occupazione, impresa.  Una produzione culturale libera deve poter stare sul mercato, senza dipendere solo dal finanziamento pubblico, pur necessario alla sua missione”.

“Il nostro impegno e la nostra responsabilità restano quelli di curare, risanare, ricostruire, mettendo al centro le persone. E Confcommercio ha le persone al centro, che anche nelle stagioni più complicate, costruiscono la speranza e il nostro futuro”, ha concluso il presidente confederale




Ragazzi, che passione. A Montisola focus della Cisl sul lavoro nell’accoglienza

Al Castello Oldofredi di Montisola, il 1°giugno,  Ascom Confcommercio Bergamo e Confcommercio Brescia analizzano con il sindacato il settore

“Ragazzi, che passione”. Questo il titolo della giornata che FISASCAT CISL di Bergamo e Brescia dedicano il 1 giugno, alla cultura del buon lavoro per il futuro dell’accoglienza. categoria del commercio e turismo delle CISL bergamasche e bresciane hanno infatti convocato i propri direttivi al Castello Oldofredi di Montisola, sul lago d’Iseo, per analizzare la situazione del settore, insieme alle “controparti” delle associazioni, tra cui Confcommercio, e individuare soluzioni e progetti.
“Un appuntamento – spiega Claudia Belotti, segretaria della federazione sindacale del commercio e del turismo della Cisl di Bergamo – pensato cogliendo l’opportunità della designazione da parte del Ministero della Cultura di “ Bergamo e Brescia capitali della cultura, e studiato per dare risalto al nostro territorio, ma anche per darci l’opportunità di confrontarci sull’ampio tema del lavoro, partendo dalle aspettative degli studenti che si approcciano all’orientamento Turistico, dalle necessità dalle aziende e dalle competenze richieste, arrivando alla conseguente esigenza di normare e riconoscere nel contratto nazionale, orari e condizioni, conciliazione vita-lavoro, flessibilità , e sicurezza”.
“Le difficoltà a trovare personale lamentate da bar, ristoranti e più in generale dalle molteplici attività dell’accoglienza turistica – dice Paolo Tempini, segretario generale della FISASCAT CISL bresciana -, hanno aperto da un lato una urgente riflessione sull’occupazione stagionale, sulla sua retribuzione e condizioni di lavoro talvolta davvero scoraggianti, dall’altro la necessità di un’analisi più complessiva sulla qualità del lavoro e su come sta cambiando la percezione del valore del lavoro, sia tra chi nel settore ha da tempo una
stabile collocazione occupazionale che tra i giovani”.
L’apertura dei lavori è prevista alle ore 09 con l’introduzione di Belotti e Tempini; toccherà invece al segretario generale di FISASCAT Lombardia, Ivan Notarnicola, presentare le tesi del convegno, sviluppate poi dal presidente di Adapt Emmanuele Massagli (Offerta e domanda di lavoro nel turismo post pandemia) e dal professore di Scienze economiche dell’Università di Bergamo Federica Origo (Oltre la retribuzione: la qualità del lavoro nel settore del turismo). Chiuderà la sessione introduttiva del convegno Giuseppe Comini, direttore della sede di Brescia di IAL Lombardia, presentando i progetti della Regione contro la dispersione scolastica che fanno leva sulle opportunità offerte dal turismo.
La seconda parte della mattinata sarà dedicata ad una tavola rotonda intitolata: “Sindacato, territorio e formazione alla sfida di una nuova collaborazione”. Coordinati dal giornalista Riccardo Venchiarutti, interverranno Davide Guarini, segretario generale FISASCAT nazionale; Maurizio Betelli, direttore di Azienda Bergamasca Formazione; Pasquale Gandolfi, presidente della Provincia di Bergamo; Emanuele Moraschini, presidente della provincia di Brescia; Oscar Fusini, direttore ASCOM Confcommercio Bergamo; Emanuele Spini, responsabile area lavoro Confesercenti Bergamo; Barbara Quaresmini, presidente Confesercenti Brescia; Carlo Massoletti, presidente Confcommercio Brescia.
Le sessioni del convegno saranno introdotte da due filmati, uno con interviste a lavoratori da tempo occupati in strutture alberghiere, ristoranti e bar, e un altro dove a parlare delle loro aspettative saranno i giovani che si preparano ad entrare nel mondo del lavoro.




Libri per sognare, evento finale lunedì 5 giugno al Palafacchetti a Treviglio

Dopo 4 anni premiazioni in presenza per il miglior autore e le migliori recensioni ed elaborati in concorso: in oltre 2mila al palazzetto dello sport

Conto alla rovescia per l’evento finale di Libri per sognare, la manifestazione ideata dal Gruppo librai e cartolibrai di Ascom Confcommercio Bergamo, che quest’anno si estende alle scuole di Brescia, in collaborazione con Confcommercio, nell’ambito di Bergamo e Brescia Capitale della cultura 2023. La festa finale è un evento particolarmente atteso, dopo quattro anni di stop forzato alla premiazione in presenza per l’emergenza Covid. Per l’edizione 2023, la settima della manifestazione, in programma lunedì 5 giugno, la scelta è ricaduta sul Palafacchetti di Treviglio, un’arena pronta per ospitare oltre 2000 tra alunni, insegnanti e autori dei 54 istituti scolastici (di cui 42 su Bergamo) e delle 153 classi (129 a Bergamo) e 3108 studenti che hanno partecipato al concorso libro vincitore e degli studenti che avranno inserito nel portale www.libripersognare.it le migliori recensioni o elaborati o lavori multimediali.

dai disegni ai cartelloni ai modellini, oltre a rappresentazioni grafiche e manufatti che raccontano i libri letti.

Ora non resta che attendere la proclamazione del miglior autore in concorso e delle recensioni ed elaborati che si sono contraddistinte per originalità di pensiero, abilità di scrittura e pathos. Anche questa edizione vede in concorso 5 autori e altrettanti libri selezionati dai librai.

I libri e gli autori in concorso

Elisa Castiglioni, La ragazza con lo zaino verde (Ed. Il Castoro 2022)

Matteo de Benedittis, La cassapanca dei libri selvatici (ed. San Paolo, 2019)

Federico Taddia, Nata in via delle 100 stelle (Ed. Mondadori, 2022)

Pierdomenico Baccalario, Luigi Spagnol, Book Rebels. La spiaggia dei lettori clandestini (Ed Salani, 2022)

Silvia Vecchini – Sualzo, Fiato sospeso (Ed. Tunuè, 2011)

La manifestazione

Libri per sognare è un’iniziativa ideata dal Gruppo Librerie e Cartolibrerie e promossa da Bergamo Terziaria SRL, società che fa capo ad Ascom Confcommercio Bergamo. Libri per sognare partecipa a Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023. La manifestazione ha ricevuto un importante riconoscimento: ha ottenuto la Benemerenza dalla Provincia di Bergamo, per la diffusione della cultura e dell’amore per la lettura. La manifestazione, giunta alla settima edizione, ha il patrocinio di Comune di Bergamo, Comune di Brescia, Provincia di Bergamo, Provincia di Brescia, Comune di Treviglio, L’Eco di Bergamo, Coordinamento Impresa Cultura Italia Confcommercio, Ali-Associazione librai italiani ed è sponsorizzata da Bper Banca e Federcartolai Confcommercio.

 




Ascom in assemblea lunedì 29 maggio, ore 15. Cristian Botti nominato vicepresidente

Focus su “La città che cambia” e sul terziario di mercato, che rappresenta oltre 23mila imprese

Lunedì 29 maggio alle ore 15 nella Sala Conferenze dell’Associazione (via Borgo Palazzo 137- Bergamo) si terrà la 78esima assemblea generale Ascom Confcommercio Bergamo. Il tema scelto quest’anno è quello de “La città che cambia. Innovazione, economia e socialità”. Nella parte pubblica, oltre alla relazione del presidente Giovanni Zambonelli, ci saranno gli interventi di Paolo Testa, responsabile settore urbanistica e rigenerazione urbana di Confcommercio Imprese per L’Italia e di Luca Tamini, professore di Urbanistica al Politecnico di Milano.
L’assemblea sarà anche l’occasione per fare il punto sul terziario di mercato, che nella nostra provincia è rappresentato da 23.292 imprese (13.475 nel commercio,  5.042 nei servizi e 4.779 nel turismo).
A seguire si svolgerà la parte associativa dell’Assemblea che prevede l’esame e approvazione del rendiconto 2022 e del conto preventivo 2023.

Cristian Botti

Il direttivo Ascom, riunitosi in vista dell’assemblea, ha nominato vicepresidente dell’Associazione Cristian Botti, su proposta del presidente Giovanni Zambonelli. Confermato il ruolo di vicepresidente vicario a Luciano Patelli. Botti fa parte del direttivo Ascom Confcommercio Bergamo dal 2018, è presidente Fogalco dal 2021 e presidente dal 2012 del Gruppo Librai-Cartolai e forniture ufficio Ascom e membro del consiglio nazionale Federcartolai Confcommercio.




50 & Più, gala per Bergamo Brescia capitale della cultura

Trasferta e visita guidata per 130 soci, alla scoperta delle città tra cultura ed enogastronomia. Gala a Villa Baiana in Franciacorta 

Due giorni, due città, 130 soci, una cena di gala, quattro visite guidate: tutto organizzato da 50&Più Lombardia. E, soprattutto, con il presidente nazionale 50&Più Carlo Sangalli. Sono i numeri della trasferta della 50&Più lombarda a Bergamo e Brescia, città della cultura 2023, dello scorso 17 e 18 maggio. Quarantotto ore vissute senza sosta, iniziate a Bergamo, con la visita alle bellezze architettoniche della città alta e terminate a Brescia, con la visita al Castello. Il successo riscosso dall’evento era tangibile nelle espressioni dei soci arrivati in rappresentanza di tutte le delegazioni provinciali lombarde. Una grande forza, generata dalla gioia di stare insieme ed alimentata anche dalla curiosità di scoprire nuovi luoghi e arricchire il proprio bagaglio culturale. Queste, ancora una volta, le armi vincenti utilizzate dal presidente regionale 50&Più, Domenico Copreni, e dal segretario regionale 50&Più, Franco Difonzo, per creare lo spirito che accompagna ogni appuntamento dell’associazione. Fondamentali, poi, il supporto e la collaborazione delle sedi di Brescia e Bergamo, guidate dai presidenti provinciali 50&Più Francesco Lancini e Franco Meloncelli.

Ospiti d’onore

Momento clou dell’evento la serata di giovedì 17 maggio, con la cena di gala a Villa Baiana, storica struttura di Monticelli Brusati, immersa nelle vigne del Franciacorta. Un aperitivo con visita alla cantine dell’azienda vinicola “La Montina” hanno preceduto la cena nel grande salone al primo piano dell’antica dimora. Ospite d’onore, e alla stesso tempo padrone di casa nelle sue vesti di presidente nazionale, Carlo Sangalli insieme alla moglie Rosanna. Al suo fianco a tavola, l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso, e il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia e presidente di Confcommercio Brescia, Carlo Massoletti, e Oscar Fusini, direttore Ascom Confcommercio Bergamo. L’assessore Caruso, alla sua prima uscita ufficiale in provincia di Brescia, ha voluto sottolineare l’importanza della cultura per la terza età: “Nutrire la propria curiosità e il proprio sapere è il modo per continuare a crescere e c’è sempre tempo per farlo. Il bello di percorrere la parte più matura del percorso di vita sta anche in questo: avere finalmente il tempo di girare, di visitare, di guardare e di ascoltare. La cultura è davvero la vostra migliore compagna”. Le sciarpe ricamate a mano da una associata sono state affidate ai rappresentanti di Bergamo e Brescia per essere consegnate ai sindaci. Sono state utilizzate il 4 giugno per unire idealmente in una catena umana le due comunità, impegnate per un’unica capitale.




Credito, da Fogalco garanzie per quasi 2,8 milioni di euro nel 2022 e oltre 1 milione attraverso Asconfidi

Bilancio positivo per la Cooperativa di Garanzia Ascom,  in assemblea generale

Lo staff Fogalco

Nel 2022 Fogalco, Cooperativa di garanzia Ascom Confcommercio Bergamo, ha deliberato ed erogato tramite gli istituti di credito convenzionati finanziamenti per complessivi 2.797.300 euro e nell’ambito del credito diretto, attraverso la partecipata Asconfidi Lombardia, 1.050.000 euro. A queste cifre vanno aggiunti 370.000 euro relativi a finanziamenti deliberati ma, al 31 dicembre scorso, non ancora erogati. L’importo medio dei finanziamenti deliberati ed erogati è stato di poco inferiore a 70.000 euro. Sono questi i dati più significativi del bilancio Fogalco presentati ieri sera, 23 maggio, nell’assemblea generale della Cooperativa di garanzia. “L’operatività di Fogalco del 2022 è stata ancora influenzata in modo negativo dal protrarsi delle misure introdotte dal governo per contrastare la crisi nel periodo pandemico, sebbene nel corso dell’anno sia venuta meno la situazione emergenziale causata dalla pandemia, e dalle tensioni internazionali causate dalla guerra Russia-Ucraina che hanno avuto importanti ripercussioni sull’economia e sui comparti del turismo e ricettività, del commercio e della ristorazione” commenta Cristian Botti, presidente Fogalco. Il bilancio 2022 evidenzia ciò nonostante un utile di esercizio di 22.087 euro,  in netto miglioramento rispetto agli ultimi due esercizi. “Un risultato  raggiunto grazie al contenimento dei costi della cooperativa, all’incremento delle attività legate alla finanza agevolata in collaborazione con Ascom Confcommercio Bergamo, ma soprattutto all’attività di chiusura a saldo e stralcio di molte posizioni in sofferenza di firma e di cassa” continua Botti. L’ottimizzazione di costi, la riduzione dei rischi e l’incremento di servizi e consulenza a beneficio dei soci, stanno contribuendo a rendere ancora più solida da un punto di vista patrimoniale la Cooperativa, e di ottenere risultati positivi sul conto economico.
Nel corso del 2022 la cooperativa ha intensificato anche l’attività commerciale e il rapporto con i principali istituti di credito che operano sul territorio provinciale bergamasco e si segnala nei primi quattro mesi del 2023 un significativo aumento dei volumi garantiti a favore delle imprese, pari a oltre il 20%.

L’identikit delle imprese che hanno avuto accesso ai finanziamenti grazie a Fogalco

Le garanzie si sono perfezionate in particolare nel settore della somministrazione di alimenti e bevande (19%) e delle attività di ingrosso (19%). Seguono attività artigianali (17%),  alimentari (12%), commercio al dettaglio (10%), attività di monopolio (10%) e servizi vari.
Per quanto riguarda l’ubicazione delle imprese, a rivolgersi a Fogalco sono state nel 2022 per il 43% imprese di città e hinterland; seguono le Valli (Brembana, Seriana, Imagna) con il 33% e Pianura (12%) e zona dei Laghi e Val Cavallina (12%).

 

 




Assemblea panificatori Aspan, ecco le linee guida per il futuro

Revisione degli orari di lavoro, formazione e un occhio costante ai conti. Alcune delle sfide per il nuovo direttivo Aspan 

La scelta della sede dell’assemblea annuale Aspan non è casuale: è ricaduta sulla Fondazione Isb di Torre Boldone, in uno dei tanti luoghi dove a suon di corsi, si impastano sogni e aspettative per la professione futura, tra l’attesa dei tempi di lievitazione e l’ora di lezione in aula. Tanti i giovani che ancora vogliono imparare un mestiere ma che finiscono con il perdersi dopo il percorso scolastico, quando si mettono alla prova con i ritmi di infornate e impasti. “Ogni ragazza o ragazzo che esce da queste aule e laboratori è il professionista del domani e con il tempo diventerà un nuovo imprenditore dell’arte bianca- ha sottolineato il presidente Aspan Massimo Ferrandi-. L’invito che rivolgo a tutti voi colleghi è quello di prendervene cura ogni qual volta si avvicinano alla nostra attività come stagisti, affinchè siano supportati sempre dalla vostra esperienza e dalla vostra tangibile passione per l’arte in cui siete maestri, non senza ringraziare tutte le belle realtà che si occupano di formazione e tutti coloro che si impegnano per insegnare questo mestiere. Se vogliamo fare innamorare i giovani di questo mestiere occorre ripensare le fasi di produzione, avvicinandole ad orari diurni, anche con l’aiuto della tecnologia, per spostare il lavoro sempre più durante le ore di luce, con ritmi più consoni e umani”. Il tema del lavoro è quanto mai caldo anche per i forni di città e provincia. Mai il timore di ricambio generazionale è stato così forte, problema del resto condiviso e generale per la maggior parte delle imprese. “Nell’ultimo anno sono scomparse una decina di attività, ma il problema è che si fatica davvero a trovare personale” continua Ferrandi. La scarsità di nuove leve non è l’unico problema sollevato in assemblea. “L’aumento a dismisura delle farine e delle altre materie prime, i costi dell’energia con picchi elevatissimi, hanno messo a dura prova le nostre aziende- ha ribadito, in continuità con l’assemblea dello scorso anno, il presidente Aspan-. Abbiamo dovuto adeguare il prezzo dei nostri prodotti, senza riversare tutti i costi sui nostri clienti. Chi non ha fatto gli adeguamenti richiesti dall’andamento del mercato oggi si trova in grande affanno. Le nostre imprese devono prendere coscienza delle condizioni in cui stanno operando e agire di conseguenza: se necessario va ripensato il modello di business per garantirci un futuro più certo e sostenibile, sia economico che di qualità della vita. Pur nelle difficoltà delle condizioni esterne, come quelle che abbiamo vissuto e stiamo ancora vivendo, la consapevolezza dei costi è leva imprenditoriale fondamentale ma non riguarda solo il prodotto, va estesa a tutta l’organizzazione dell’impresa: questo è un messaggio che l’associazione lancia ormai da tempo”. I servizi Aspan assicurati ai soci sono stati costantemente aggiornati e potenziati: “Il calcolo del credito d’imposta sulla spesa elettrica e di gas metano, oltre a convenzioni per agevolare i soci, sono alcune delle novità messe in campo da Aspan- sottolinea il direttore Roberto Alvaro-. Servizi che affiancano quelli tradizionali, dalle paghe alla contabilità, oltre ai corsi di formazione e aggiornamento, dalla sicurezza alimentare a quella in azienda. Prosegue inoltre il progetto di comunicazione voluto per rilanciare l’immagine e la presenza dell’associazione definire il valore dell’appartenenza ad Aspan”.  Importanti passi sono stati compiuti anche sul fronte sindacale per dare valore aggiunto al contratto di lavoro con prestazioni significative sia a vantaggio delle imprese che degli addetti. Rafforzate anche le prestazioni e assistenza dell’ente bilaterale Ebipal regionale e Ebipan nazionale, anche attraverso i fondi per gestione Tfr, oltre all’assistenza sanitaria per gli iscritti.  Non mancano progetti nuovi, a partire da “Bread for creative city”, che nell’anno di Bergamo Brescia capitale della cultura, pone al centro dell’attenzione il pane fresco quotidiano. Prosegue inoltre e continua la sua crescita la filiera “Qui Vicino”, fiore all’occhiello dell’Associazione che da oltre dieci anni promuove la filiera certificata con tecnologia blockchain, portando in alto valori etici e traducendo in realtà i migliori precetti dell’economia circolare. Il direttore Ascom Confcommercio Bergamo Oscar Fusini ha aggiunto: “Il tema delle competenze, importante per ogni settore economico, è strategico soprattutto nel settore della panificazione dove la sopravvivenza della qualità dell’offerta e del servizio al cliente sono i valori della competizione dei piccoli forni a conduzione familiare presenti in maniera capillare nella nostra provincia. i panifici restano un presidio importante per i borghi storici ed un elemento insostituibile dell’ecosistema del commercio di vicinato tradizionale. Aspan Bergamo, grazie all’ottimo lavoro del suo presidente con il Consiglio Direttivo, del suo segretario con il personale, rappresenta un ‘associazione di eccellenza a livello nazionale”.

Il nuovo direttivo

L’assemblea Aspan ha eletto quest’anno il nuovo consiglio direttivo, chiamato poi nei prossimi giorni ad eleggere il presidente (va precisato che Massimo Ferrandi ha espresso la sua disponibilità a ricoprire per un nuovo mandato l’incarico). Confermati nel direttivo Aspan: Massimo Ferrandi (Treviglio), Andrea Suardelli (Urgnano), Francesco Casati (Brembate), Ivan Morosini (Torre Boldone), Ettore Gipponi (Osio Sopra) e Patrizio Zaninoni (Nembro). Entrano in consiglio: Matteo Gabbiadini, Silvio Recanati e Flavio Ianniello. La scelta, rispetto al mandato precedente, è quella di passare da 11 a 9 consiglieri. “Lavoriamo a fianco per dare tutti un contributo alla crescita di questa nostra piccola ma combattiva organizzazione e assicurarne il futuro” ha ribadito Massimo Ferrandi.
Sono stati inoltre nominati i revisori dei conti: Giorgio Gozzoli (presidente), Samuele Marinoni (Urgnano), Matteo Testa (Treviglio).

Conferma presidenza a Massimo Ferrandi

Il Consiglio Direttivo nominato dall’assemblea, ha confermato alla presidenza Massimo Ferrandi di Treviglio e ha nominato vicepresidenti Andrea Suardelli di Urgnano, vicario, (confermato) e Francesco Casati di Brembate. Fanno parte del Consiglio Direttivo: Matteo Gabbiadini (Bagnatica), Ettore Gipponi  (Osio Sopra), Flavio Ianniello (Arzago d’Adda), Ivan Morosini (Torre Boldone), Silvio Recanati  (Terno d’Isola), Patrizio Zaninoni (Nembro).
Il collegio dei revisori dei conti vede Giorgio Gozzoli presidente, Samuele Marinoni (Urgnano), Matteo Testa (Treviglio).




Un fiore nel piatto, cena di gala e premiazione vincitori lunedì 22 maggio

Fiori eduli ed erbe spontanee esaltano la cucina innovativa, rendendo omaggio alla Valle con più alta biodiversità d’Europa

Il Concorso Gastronomico «Un Fiore nel Piatto» di Darfo Boario Terme, che impegna gli chef dei ristoranti delle province di Bergamo e Brescia nella ricerca e creazione di piatti a base di fiori eduli ed erbe spontanee, è arrivato al gran finale.
Lunedì 22 maggio ore 20:00 all’Istituto Olivelli Putelli di Darfo Boario Terme , si svolgerà la Cena di Gala Gourmet : in occasione dell’incoronazione dei vincitori, sarà possibile degustare un menu composto dai quattro piatti che hanno conquistato la giuria, formata quest’anno dallo Chef Fulvio Vailati Canta – Docente della Scuola di cucina ALMA ( Presidente di Giuria ); Gina Rosalinda De Nicola – Ricercatore di ruolo presso il CREA – Centro di Ricerca Orticoltura e Florovivaismo- Roma; Claudio Porchia – Giornalista e Critico enogastronomico – Presidente Ristoranti della Tavolozza di Sanremo; Alessandro Caccia Vice presidente dell’Associazione Italiana
Sommelier; Simone Massenza -Degustatore e Critico Enogastronomico; Antonio Bravi – Fiduciario della Condotta Slow Food Oglio Franciacorta Lago d’Iseo , e per l’ISS Olivelli Putelli la Vice Preside Lucrezia Castellani e il Prof. Ivan Dossi Dall’antipasto al dolce, per stuzzicare e conquistare i palati raffinati, verranno serviti: Finocchio gratinato alla mandorla e caviale di begonia del ristorante Bella Iseo, Tortelloni di Silter, silene e segale del ristorante Aglio e Oglio di Rogno e Luccio all’olio e fiori di borragine del ristorante Tentazioni di Costa Volpino.
Il dessert Fiori rosa fiori di pesco, verrà proposto dal ristorante Bella Iseo, che si è aggiudicato quest’anno due dei premi in palio.
Il presidente della giuria ha riservato il suo premio “Coup de Coeur ” al piatto “Non si butta via niente”, del ristorante Bistrò Domenighini al Landò di Boario Terme. Il concorso “Un Fiore nel Piatto”, ideato nel 2014 da Loretta Tabarini per l’Associazione APS PromAzioni360, è giunto quest’anno all’ottava edizione in collaborazione con l’Amministrazione Comunale della Città di Darfo Boario Terme, e Comunità Montana di Valle Camonica, e per il secondo anno consecutivo ha ottenuto il prestigioso gemellaggio con il Festival Nazionale della Cucina con i Fiori patrocinato dal Comune di Alassio. Anche dopo molti anni il Concorso persegue la mission iniziale , cioè dimostrare che la grande varietà di fiori ed erbe spontanee della Valle Camonica, che è stata
dichiarata la zona con la più alta Biodiversità d’Europa, possa diventare base di una cucina innovativa, che guarda con attenzione alle tendenze senza tradire le tradizioni.