Vetrine in rosa per la tappa del Giro d’Italia. Premiazione lunedì 22 in Ascom

I commercianti hanno allestito le vetrine a tema. Sfida a colpi di creatività per il concorso Promoeventi-Ascom 

Domenica 21 maggio il 106° Giro d’Italia attraverserà la provincia di Bergamo con arrivo nel centro città e gli esercenti orobici hanno allestito le loro vetrine a tema ciclistico, contribuendo così ad accogliere l’evento su due ruote più importante del nostro Paese. In vista della tappa Seregno – Bergamo che domenica 21 maggio toccherà il nostro territorio-  con alcune delle salite iconiche di Bergamo, come Selvino, Roncola e  l’ascesa in Città Alta da ripetere due volte-  il comitato locale sostenuto da Promoeventi Sport , promotore della tappa del Giro d’Italia 2023 e Ascom Confcommercio Bergamo lanciano il concorso “Vetrine in Rosa”.  Il concorso premierà le vetrine più belle e più rispondenti al tema oltre al Comune e al Distretto del commercio che si siano maggiormente distinti per la partecipazione dei commercianti. Sono 70 le vetrine in rosa allestite a tema (1 fuori provincia, a Seregno), con la predominanza del colore rosa e con quanto la creatività suggerisce per interpretare al meglio il tema della gara su due ruote,  pronte ad accogliere la tappa della gara ciclistica più attesa, di cui 25 in città. La cerimonia di premiazione delle vetrine vincenti avverrà nella sede di Ascom Confcommercio Bergamo, in Via Borgo Palazzo 137, nel pomeriggio di lunedì 22 maggio, alle ore 15. Un’apposita commissione-giuria costituita da Ascom Confcommercio Bergamo in collaborazione con il Comitato Tappa Promoeventi Sport, con la partecipazione, di personalità del mondo dello sport bergamasco selezionerà le tre vetrine più belle e più rispondenti al tema. Inoltre la Giuria premierà il Comune e il Distretto del Commercio del territorio provinciale che maggiormente si sia distinto per la partecipazione dei commercianti. I vincitori riceveranno una pergamena ufficiale e un riconoscimento per la loro partecipazione al concorso.

Le attività aderenti. Ecco dove ammirare le vetrine in rosa

Almè: Acconciature Capricci, Anna & Pele, A Rando srl, Belotti Ottica Gioielleria, Bimbi folli, Equicenter, La fioreria, Macelleria Giuliani, Maxglamour, Mille e una…pasta ,Olga Tutto casa, Opera Lab, Pane e fantasia, Pigal, Quel che c’è, Roby shop, SA.MI Parrucchieri, Studio Acconciature.

Almenno San Salvatore: Merletti Fiori.

Bergamo: Alba Abbigliamento, Arte e Moda, Bar Bepo, Barberia Taormina, Bar del Colleoni,  Casa della renna, Casa del Materasso Bergamo, Daná Danè, Evelyn Eaymon, Foto Cine Ottica Skandia, Fulvia Galbusera, Il Libraccio Via San Bernardino, Il Libraccio Via XX Settembre, Lalimentari, La Lunetta, Latteria Pezzotta Pierangela, Le Fate Boutique, Li-Mon Concept Store, Mariatricò, Marziali e Farneti group, Milly, Oliva di Gianni Lenzi, Ottica Alessandro Bruzzese, Panificio Livio Pezzotta, Pasticceria Sant’Anna, Pizzeria Antica Fiera, San Marco Beauty & Spa, Scissors, Tiziana Fausti, Verde Salvia Home srl,  Whynot srl.

Capizzone: Bar Aurora, Dal Clo, Farmacia Valle Imagna.

Cisano Bergamasco: Cicli Scanziani.

Curno: Foiadelli.

Mozzo: Cicli Moneta.

Nembro: Arte del pane,  Fratelli Gritti Alimentari.

Ponteranica: Lorena Valetti.

Selvino: Cima, Creadele.

Serina: Serbaplast.

Sorisole: Nuova ottica.

Villa d’Almè: Fercolor, Kucci, Manzoni Andrea, Moira Style acconciature, Regasport,  Ritual Beauty & Nails.

Fuori provincia:

Seregno: Mornati Paglia Toys.




Terziario, fatturati in crescita. Migliora la fiducia delle imprese

I dati della Camera di Commercio relativi al I trimestre 2023, evidenziano variazioni positive, del 2,8%, nel commercio al dettaglio

Nel primo trimestre 2023 prosegue la crescita del fatturato a Bergamo per le imprese del terziario con almeno 3 addetti: la variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente è pari al
+6,5% nei servizi e al +9,3% nel commercio al dettaglio. Nei servizi il numero indice del fatturato sale così a quota 113,8, registrando una crescita del +1,7% rispetto al trimestre precedente, una
“velocità di crociera” in linea con quella evidenziata a fine 2022, mentre il commercio al dettaglio mostra un’accelerazione (+2,8%) consentendo all’indice di raggiungere quota 100 e recuperando
così, almeno in termini nominali, il livello del 2010.
L’andamento del fatturato risulta condizionato dalla dinamica dei prezzi, che mostrano segnali contrastanti: se nel commercio al dettaglio emergono prime indicazioni di allentamento delle
tensioni, con una crescita congiunturale del +2,9% dopo il +5% registrato nel trimestre scorso, nei servizi i prezzi tornano ad accelerare (+3%). Nonostante il percorso di rientro dell’inflazione si
prospetti quindi non scontato nei tempi e nelle modalità, gli imprenditori si dichiarano comunque moderatamente ottimisti, con aspettative positive e in miglioramento in entrambi i comparti.
L’andamento del fatturato delle imprese bergamasche dei servizi evidenzia un proseguimento della tendenza recente: sia l’incremento tendenziale (+6,5%) che quello congiunturale (+1,7%)
sono infatti in linea con quanto registrato a fine 2022, dopo lo stop che aveva invece caratterizzato il terzo trimestre dello scorso anno (-0,2% congiunturale). Si tratta di una dinamica simile a quella osservata in Lombardia (+8,5% la variazione tendenziale regionale e +1,7% quella congiunturale), che rispetto ai livelli pre-Covid ha portato a una crescita complessiva del fatturato in termini nominali del +22,5% a Bergamo e del +21,2% in regione.
La crescita più vivace si registra nelle attività legate al turismo, in particolare quelle di alloggio e ristorazione, che rispetto agli altri settori hanno iniziato più tardi il percorso di ripresa a seguito
dell’emergenza Covid, mentre il commercio all’ingrosso registra una battuta d’arresto, dopo il forte aumento di fatturato registrato nel 2022.
Anche i prezzi seguono dinamiche diverse a seconda del settore di appartenenza: in particolare le tensioni stanno rientrando nei settori più a monte della filiera, come il commercio all’ingrosso dove si erano concentrati i maggiori rialzi nel 2022, mentre sono ancora in aumento nelle attività che si rivolgono direttamente ai consumatori. Il risultato complessivo è una crescita dei listini che torna ad accelerare (+3% congiunturale) dopo i segnali distensivi che erano emersi nel trimestre scorso. Dal punto di vista dell’occupazione, si registra una crescita del numero di addetti tra inizio e fine trimestre (+1,6%), confermando la tendenza positiva già emersa nella seconda parte del 2022.
Dopo un 2022 caratterizzato da una stagnazione dei livelli di fiducia, che hanno oscillato intorno al valore nullo per gran parte dell’anno, il primo trimestre 2023 mostra un deciso miglioramento delle aspettative degli imprenditori: il saldo tra previsioni di crescita e diminuzione raggiunge il +20 per il fatturato, superando anche i livelli che avevano caratterizzato il 2021, mentre per l’occupazione il valore risulta pari a +11. Nel settore dei servizi gli operatori sembrano quindi scommettere sul proseguimento della dinamica positiva dei consumi, nonostante i rischi derivanti dall’inflazione ancora elevata e dalla crescita dei tassi di interesse.
Nel commercio al dettaglio sia la variazione tendenziale (+9,3%) sia quella congiunturale (+2,8%) evidenziano un miglioramento della dinamica del fatturato che aveva caratterizzato il
2022, in misura più marcata di quanto avvenga a livello regionale dove il progresso è meno evidente (+7,2% l’incremento tendenziale in Lombardia e +1,8% quello congiunturale). Il numero
indice del fatturato raggiunge quota 100, ovvero il valore medio del 2010 – considerato come anno di riferimento – mettendo a segno una crescita complessiva rispetto ai valori pre-Covid pari al
+14,4%.
L’andamento del fatturato è stato naturalmente influenzato dai prezzi di vendita, che nel corso del 2022 hanno registrato un forte impulso per via dei rincari energetici e delle materie prime, mentre le quantità, secondo i dati nazionali diffusi da Istat, hanno mostrato una tendenza cedevole. Nel primo trimestre 2023 le imprese bergamasche del commercio al dettaglio forniscono però un primo segnale di rallentamento dei listini, che crescono del +2,9% su base congiunturale dopo l’incremento record registrato a fine 2022 (+5%).
La dinamica inflattiva risulta ancora particolarmente marcata nei supermercati e minimarket, sostenendone da un lato il fatturato, cresciuto in maniera significativa, ma accentuando il rischio di
una compressione dei volumi venduti. La situazione appare più favorevole negli esercizi non alimentari, dove a una crescita comunque robusta del fatturato si accompagna un incremento
limitato dei listini.
Segnali di miglioramento giungono anche dalle valutazioni sugli ordini ai fornitori, che tornano a essere positive (+5,6 il saldo tra giudizi di aumento e diminuzione su base annua) dopo il calo del
trimestre scorso, e da quelle sulle scorte, che interrompono il trend di crescita (saldo pari a +7,1 dopo il +8,5 di fine 2022) stabilizzandosi su valori in linea con quelli pre-Covid.
L’occupazione delle imprese del commercio al dettaglio mostra un lieve ripiegamento, con una variazione del numero di addetti pari a -0,2% tra inizio e fine trimestre, dovuta anche a effetti
stagionali legati alla fine del periodo di picco di vendite delle festività natalizie.
Coerentemente con i segnali distensivi emersi dagli indicatori congiunturali, migliora il clima di fiducia degli operatori del settore dopo il pessimismo che aveva caratterizzato la fine del 2022: il
saldo tra previsioni di crescita e diminuzione torna in territorio positivo sia per il fatturato (+8) che per l’occupazione (+4), mentre resta lievemente negativo per quanto riguarda gli ordinativi ai
fornitori (-2), valori che risultano in linea con quelli registrati nell’analogo periodo dell’anno scorso.




Turismo accessibile e inclusivo , al via il 23 maggio il corso STAI

Tre date, dal 23 al 30 maggio,  per accogliere al meglio clienti con esigenze specifiche e speciali

E’ in partenza il primo corso formativo, on line e gratuito, organizzato dal Progetto S.T.A.I. (Servizi per un Turismo Accessibile ed Inclusivo) rivolto alle attività ristorative e ricettive del territorio di Bergamo. Il corso fornisce informazioni utili per rispondere alle esigenze dei clienti con disabilità e aumentare il grado di soddisfazione di questa tipologia di clientela. La partecipazione alla formazione prescinde dalle caratteristiche architettoniche della propria struttura e non comporta nessun impegno di adeguamento strutturale dei locali. Il tema del corso sono i comportamenti che si possono attuare per migliorare l’accoglienza e la gestione dei clienti con disabilità (motoria, visiva, uditiva, intellettiva-relazionale) e con esigenze specifiche (persone anziane; famiglie con bambini; persone obese; donne in gravidanza; persone con problemi di salute, ecc).

Il Corso si svolge on line in modalità video-chat.

Il programma si articola su 2 ate:

Martedi 23 maggio 2023 ore 15.30 – 17.00

Martedi 30 maggio 2023 ore 15.30 – 17.00

Per partecipare è necessario iscriversi al seguente link: https://forms.gle/WwVNVGa8XaWFrv8

Il progetto STAI è finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e da Regione Lombardia.

Viene realizzato grazie alla collaborazione tra numerosi enti: Visit Bergamo (capofila), Visit Brescia, i Comuni di Bergamo e Brescia, le Provincie di Bergamo e Brescia, alcune delle principali associazioni di persone con disabilità in Lombardia (Ledha, Aias Ets Milano, Uici, Anffas, Anmic, Anmil, Ens).

Per maggiori informazioni: 035.4120135 Alessandro Rota




Bergamo ospita la 73a assemblea Federalberghi. Al Centro Congressi, sabato 13 maggio, ore 9.30 “Il turismo brand dell’Italia”

“Il turismo brand dell’Italia: nuove tecniche di crescita costruendo il futuro”, convegno sotto la guida del presidente Federalberghi, Bernabò Bocca

Il mondo dell’ospitalità e del turismo si dà appuntamento quest’anno a Bergamo Brescia, Capitale italiana della Cultura 2023, per la 73a Assemblea Nazionale della Federalberghi.

Una scelta dettata dalla volontà della Federalberghi di dare risalto, ancora una volta dopo Parma, al territorio meritevole di un titolo così ambito.

L’evento pubblico si svolgerà sabato 13 maggio alle 9,30 presso il Centro Congressi Giovanni XXIII di Bergamo.  Di fronte ad un foltissimo pubblico di circa 400 persone tra albergatori di tutta Italia, addetti ai lavori, personalità locali, cittadini, studenti e giornalisti, e dopo i saluti del sindaco di Bergamo Giorgio Gori, si aprirà il convegno  “Il turismo brand dell’Italia: nuove tecniche di crescita costruendo il futuro” sotto la guida del presidente Federalberghi, Bernabò Bocca.

Presenti all’incontro, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, il ministro del Turismo, Daniela Santanchè e Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo. A coordinare l’evento, il giornalista e vicedirettore de La7, Andrea Pancani.

Il focus dell’evento sarà dedicato ad un imprenditore illuminato: “Brunello Cucinelli, l’arte del Made in Italy” è infatti il titolo dell’incontro con un grande della produzione italiana, celebre per la qualità delle sue creazioni ma anche per aver voluto e saputo attivare un circuito virtuoso nel rapporto con gli operatori della sua filiera produttiva.




Libri sul lago, festival in edizione speciale tra le sponde delle capitali della cultura

Dieci autorevoli voci della narrativa presentano i loro libri,  eventi dal 15 maggio al 19 luglio  in luoghi pieni di bellezza

Ritorna il festival di storie e luoghi “Libri sul lago”. Il festival, giunto alla seconda edizione, farà tappa in 8 comuni e porterà sul Lago d’Iseo 10 voci della narrativa italiana contemporanea con i loro ultimi libri. Sarà un viaggio letterario tra le due sponde del lago, bergamasca e bresciana, in pieno spirito Bergamo Brescia Capitale della cultura 2023.
Si parte lunedì 15 maggio a Gandosso con un laboratorio per bambini tenuto dallo scrittore e naturalista Giuseppe Festa, Premio Bancarellino 2022. Il 25 maggio a Paratico sarà ospite la scrittrice milanese Lorenza Gentile. L’8 giugno, ancora a Paratico, ci sarà la scrittrice e sceneggiatrice di fumetti Paola Barbato, il 10 giugno a Predore sarà la volta di Ilaria Tuti, scrittrice di best seller (dal suo libro Fiori sopra l’inferno è stata tratta l’omonima miniserie tv).
E ancora, il 16 giugno a Sarnico toccherà allo scrittore e storico bergamasco Livio Gambarini, il 25 giugno a Credaro ci sarà l’autore sardo di gialli Piergiorgio Pulixi.
Il 5 luglio il festival Libri sul lago tornerà a Paratico, questa volta con l’autore bolognese Massimo Vitali, docente alla Scuola Internazionale di Comics. L’11 luglio a Villongo ci sarà lo scrittore, disegnatore e conduttore radiofonico veneto Matteo Bussola e il 16 luglio a Iseo sarà la volta dell’autrice e giornalista Adele Marini, originaria del Lago d’Iseo. Libri sul lago si chiuderà il 19 luglio a Lovere con il professore, scrittore e divulgatore di filosofia torinese Matteo Saudino.
Tutti gli incontri sono gratuiti con prenotazione sulla piattaforma Eventbrite.
Gli autori saranno ospiti di piazze, parchi e luoghi storici ricchi di atmosfera e bellezza. Fra tutti, una Pieve dell’anno 1000, un’antica stazione dei treni e una chiesa medievale. Racconteranno i loro ultimi romanzi, dialogheranno con librai, risponderanno alle domande del pubblico e faranno dediche ai lettori.

I libri presentati spaziano dal giallo all’avventura, dalla narrativa romantica al thriller, dalla storia alla filosofia, con un focus dedicato alla letteratura per bambini e ragazzi.
Al termine degli incontri sarà possibile acquistare i libri e fare il firmacopie. Alle serate di Paratico si potrà anche accompagnare l’ascolto con un aperitivo (facoltativo e a pagamento).
Il festival è ideato e diretto da Roberta Martinelli ed è promosso dall’Associazione culturale Scenari e dalla Libreria del Lago di Sarnico con il sostegno dei Comuni di Credaro, Lovere,
Predore, Villongo e della Libreria Mondadori di Lovere. È organizzato con la collaborazione dei Comuni di Gandosso, Iseo, Sarnico e delle biblioteche di Credaro, Gandosso, Iseo, Lovere,
Paratico, Predore, Sarnico, Villongo. Ha il patrocinio di Provincia di Bergamo, Visit Lake Iseo, Gruppo Librai e Cartolibrai Ascom Confcommercio Bergamo e il contributo grafico di Grafiche
Martinelli Rogno.
Per informazioni: tel. 3492447559, mail librisullago@gmail.com, pagine facebook e Instagram Associazione Scenari.

LE DATE DI LIBRI SUL LAGO

Lunedì 15 maggio alle ore 18 alla Chiesa degli Alpini nel Parco del Pitone di Gandosso Giuseppe Festa propone “Strambosco”, laboratorio per bambini dai 7 agli 11 anni ispirato ai suoi libri Gli
animali di Strambosco, pubblicati da Piemme.
Attraverso giochi sensoriali e aneddoti, l’autore conduce i partecipanti alla scoperta della natura seguendo l’esempio dei simpatici animali di Strambosco, la civetta Ray che ha paura del buio, lo
scoiattolo Vertigo con le vertigini, il cinghiale Setolo maniaco della pulizia, l’orsetto non lavatore Ursus, il ghiro Nocetto, il falco miope.
L’incontro è organizzato da Associazione Scenari e La Libreria del Lago in collaborazione con Comune e Biblioteca di Gandosso, nell’ambito del festival Libri sul lago.
Partecipazione libera con prenotazione su Eventbrite.

Giovedì 25 maggio, alle ore 19 al bistrot Bohem La Stazione di Paratico, Lorenza Gentile presenta Le cose che ci salvano, Feltrinelli 2023. Un inno all’imperfezione e all’amicizia come cura, l’invito a reinventarsi a tutte le età.
Dialoga con l’autrice, Daniela Scotti.
Chi lo desidera può accompagnare l’ascolto con un aperitivo (facoltativo e a pagamento).
L’incontro è organizzato da La Libreria del Lago di Sarnico in collaborazione con Bohem La Stazione di Paratico ed è promosso dall’Associazione Scenari nell’ambito del festival Libri sul lago.
Ingresso gratuito con prenotazione su Eventbrite.

Giovedì 8 giugno, alle ore 19 al bistrot Bohem La Stazione di Paratico, Paola Barbato, in dialogocon Daniela Scotti, presenta Il dono, Piemme, maggio 2023.
Chi lo desidera può accompagnare l’ascolto con un aperitivo (facoltativo e a pagamento).
L’incontro è organizzato da La Libreria del Lago di Sarnico in collaborazione con Bohem La Stazione di Paratico ed è promosso dall’Associazione Scenari nell’ambito del festival Libri sul lago.
Ingresso gratuito con prenotazione su Eventbrite.

Sabato 10 giugno alle ore 20.30 Ilaria Tuti sarà all’Auditorium civico di Predore per presentare Madre d’ossa, in uscita per Longanesi il 6 giugno. Dialoga con l’autrice, Daniela Scotti.
L’incontro è organizzato da La Libreria del Lago di Sarnico con il sostegno del Comune di Predore e la collaborazione della Biblioteca di Predore ed è promosso dall’associazione Scenari nell’ambito del festival Libri sul lago. Ingresso gratuito con prenotazione su Eventbrite.

Venerdì 16 giugno alle ore 19 al Parco Stella Maris di Sarnico Livio Gambarini presenta il suo nuovo romanzo La Papessa di Milano, Piemme maggio 2023. Conversa con l’autore, Daniela Scotti. L’incontro è organizzato da Associazione Scenari e La Libreria del Lago di Sarnico in collaborazione con il Comune e la Biblioteca di Sarnico nell’ambito del festival Libri sul lago.
Ingresso gratuito con prenotazione su Eventbrite.

Domenica 25 giugno alle ore 20.30, alla Chiesa di San Giorgio a Credaro, Piergiorgio Pulixi racconta il suo ultimo romanzo, La libreria dei gatti neri, Marsilio 2023. Modera Daniela Scotti.
L’incontro è organizzato da Associazione Scenari e La libreria del lago di Sarnico, con il sostegno del Comune di Credaro e la collaborazione della Biblioteca di Credaro, nell’ambito del festival Libri
sul lago. Ingresso gratuito con prenotazione su Eventbrite.

Mercoledì 5 luglio alle ore 19 al bistrot Bohem La Stazione di Paratico Massimo Vitali presenta il suo nuovo romanzo, Zeno in condotta, pubblicato da DeAgostini lo scorso 9 maggio.
Dialoga con l’autore, Daniela Scotti. L’incontro è rivolto anche a bambini e ragazzi. Chi lo desidera può accompagnare l’ascolto con un aperitivo (facoltativo e a pagamento).
La serata è organizzata da La Libreria del Lago di Sarnico in collaborazione con Bohem La Stazione di Paratico ed è promossa dall’associazione Scenari nell’ambito del festival Libri sul lago.
Ingresso gratuito con prenotazione su Eventbrite.

Martedì 11 luglio a Villongo, in Piazza del Municipio alle ore 20.30, Matteo Bussola presenta il suo nuovo romanzo, in uscita con Einaudi. Modera Daniela Scotti
L’incontro è organizzato da La Libreria del lago di Sarnico con il sostegno del Comune di Villongo e la collaborazione della Biblioteca di Villongo ed è promosso da Associazione Scenari nell’ambito
del festival Libri sul lago. Ingresso gratuito con prenotazione su Eventbrite.

Domenica 16 luglio alle ore 20.30 Adele Marini sarà al Castello Oldofredi di Iseo per raccontare Italia da Morire.  I delitti eccellenti e misteriosi che hanno fatto la storia, Chiarelettere, 2021.
Conversa con l’autrice, Luca Patelli. L’incontro è organizzato da Associazione Scenari, Comune di Iseo e Biblioteca di Iseo, con la partecipazione de La Libreria di Iseo, nell’ambito del festival Libri sul lago. Ingresso gratuito con prenotazione su Eventbrite.

Mercoledì 19 luglio alle ore 20.30 in Piazza Tredici Martiri a Lovere, Matteo Saudino presenta “La filosofia è un gioco da bambini” e parla dei suoi ultimi libri: Scuolitudine, Storie di passioni
resistenti (Enrico Damiani Editore, 2022) e il recente Sofia Express (Salani, marzo 2023). L’incontro è rivolto anche a bambini e ragazzi. È organizzato da Associazione Scenari con il
sostegno di Comune di Lovere e Libreria Mondadori Lovere e la collaborazione della Biblioteca di Lovere. Dialoga con l’autore, Luca Patelli.  Ingresso gratuito con prenotazione su Eventbrite.
Informazioni e aggiornamenti sulla pagina facebook e sul profilo Instagram Associazione Scenari.

L’Associazione Scenari è un’associazione culturale no profit di Iseo composta da volontari. Promuove occasioni di cultura e di incontro nell’ottica anche di valorizzare il territorio.




Credito, la liquidità è la reale criticità per le imprese del terziario

Peggiorano le condizioni dei finanziamenti con il rialzo dei tassi. E 1 impresa su 4 fatica a restituire quanto prestato

Migliora leggermente la capacità delle imprese del terziario di far fronte al fabbisogno finanziario, ma il dato è al di sotto della media nazionale e molto lontano (ben 20 punti in meno) da quello pre-Covid, del II semestre 2019. Cresce la percentuale di imprese che richiede un finanziamento (+11,1%): il 23% riceve meno di quanto richiesto, il 12% è ancora in attesa di risposta, mentre il 7% ha visto respinta la richiesta (dato migliore del nazionale dove è il 15% a non ricevere credito). Peggiora il giudizio delle imprese sui costi, per inevitabile effetto del rialzo dei tassi di interesse, anche se la valutazione delle imprese del terziario bergamasche è decisamente migliore che nel resto d’Italia. Un’impresa su quattro (il 25,5%) dichiara di avere riscontrato difficoltà nella restituzione del credito. (2,1% Molto e 23,4% Abbastanza). Il 45,6% delle imprese (14,8 Molto e 30,8% Abbastanza) invoca una nuova moratoria sul credito.
Sono queste alcune delle principali evidenze emerse dall’ultimo Osservatorio congiunturale Ascom Confcommercio Bergamo- Format Research, con focus su credito e rapporto banca-impresa, rilevato tra le imprese del commercio, turismo e servizi presentato questa mattina, 10 maggio.

Il direttore dell’Ascom, Oscar Fusini

“A tre anni dallo scoppio della pandemia e dal primo lockdown, il caro energia e l’aumento dei prezzi e dei tassi finanziari stanno impedendo un reale ritorno alla normalità finanziaria delle imprese del terziario- commenta il direttore Ascom Confcommercio Bergamo Oscar Fusini, nel presentare la ricerca-. La liquidità resta il problema reale per le imprese del terziario. Ogni semestre da tre anni a questa parte quasi un imprenditore ogni tre è costretto a ricorrere a un nuovo prestito. Peraltro oggi il tasso di indebitamento ha superato la soglia di sostenibilità per molte imprese. Sono soprattutto le imprese del turismo, bar, ristoranti, alberghi e locali da ballo e di micro e piccole dimensioni ad essere ancora in affanno. L’indebitamento è andato crescendo con la pandemia e questo grava già da ora sulle spalle delle imprese. Ora la crescita dei tassi dopo la fine delle moratorie producono gravi difficoltà sul fronte degli impegni finanziari e dei relativi oneri. Un’impresa su quattro sta registrando difficoltà nella restituzione e una sue due dichiara che forse sarebbe utile una nuova moratoria.  Sebbene oltre 4 su 5 richiedenti ottenga credito persiste la difficoltà del ricorso al credito di molti. Pur in leggero diminuzione il numero delle imprese che non può attingere al prestito bancario (13,8,0% di cui 7% che si è vista respingere la pratica e il 6,8% che è in attesa e non farà più domanda nel prossimo trimestre. Si tratta indicativamente di oltre 3.000 imprese del terziario orobico”.

“A fronte di una maggiore richiesta degli imprenditori bergamaschi resta straordinaria la risposta del sistema bancario con 6 domande su 10 accolte nell’interezza e ulteriore 2 su 10 accolte con

Cristian Botti

importi inferiore- commenta Cristian Botti, presidente Cooperativa di Garanzia Fogalco, Ascom Confcommercio Bergamo-. E’ evidente lo sforzo del sistema bancario bergamasco, nettamente più efficiente di quello che avviene a livello nazionale di concedere importi anche parziali a sostegno delle imprese e di mantenere bassi i tempi di risposta e numero di pratiche in sospeso. Sebbene il numero delle pratiche respinte sia sceso di due punti percentuali, l’indice di irrigidimento del rapporto tra banche e imprese sale di 1 punto percentuale. Anche l’aumento delle pratiche in sospeso di più di due punti depone a favore di una stretta rispetto al passato con una maggiore attenzione delle banche verso la sostenibilità del debito del richiedente. Circa i costi e le condizioni del credito, il giudizio degli imprenditori bergamaschi del terziario sui servizi bancari presenta un trend consolidato di peggioramento. Il credito a Bergamo è concesso ma il sistema bancario si fa pagare. Il dato è però nettamente migliore a quello nazionale dove la minore concorrenza o il rating peggiore delle imprese produce maggiori costi per i richiedenti”.

Cresce anche l’attività di consulenza della Cooperativa di Garanzia Fogalco sul fronte della finanza agevolata: “Da inizio anno ad oggi abbiamo raccolto richieste di contributi per 2,5 milioni di euro- spiega il responsabile del servizio Diego Cantamessa-. Molte richieste continueranno ad arrivare con i bandi annunciati di prossima emanazione. Negli ultimi anni abbiamo rafforzato la consulenza e assistenza alle imprese per accompagnarle e supportarle nella richiesta di contributi e agevolazioni”

I dati della ricerca

Fabbisogno finanziario

La liquidità continua ad essere la reale criticità per le imprese del terziario di Bergamo. Secondo il giudizio degli imprenditori l’indicatore della capacità di far fronte al fabbisogno finanziario, rispetto al semestre precedente, è migliorato di 2 punti da 37 a 39 e in prospettiva si assesterà a 38 in autunno. Dopo il Covid, lo stop alle moratorie, il rincaro dell’energia e il rialzo dei tassi di interesse non hanno fatto che rallentare prima e frenare poi il recupero del settore. L’indice delle imprese bergamasche si presenta infatti più basso del dato nazionale di ben 4 punti (43, atteso in crescita a 44 il prossimo autunno). L’indice, attualmente a quota 39, è ancora troppo basso rispetto al  dato pre Covid del II semestre 2019 quando era a 59 (- 34%). Il dato è fortemente condizionato dai numeri ancora difficili del settore del turismo, con indice a 35, mentre il commercio con 44 e i servizi con 51sono leggermente più in salute. A soffrire maggiormente sono le micro e le piccole imprese fino a 5 addetti, nettamente sotto la media rispetto alle imprese più strutturate il cui fabbisogno è minore.

Domanda di credito

Cresce la percentuale di imprese che ha chiesto un finanziamento negli ultimi 6 mesi, da quota 27 al 30 del semestre scorso (+ 11,1%). Delle imprese che hanno richiesto credito  il 58 % ha visto accolta la sua domanda; al 23% è stato tuttavia accordato un importo inferiore a quanto richiesto. Il 7% non ha avuto accesso al credito, mentre il 12% è in attesa.
Rispetto al dato italiano sono di più le imprese che hanno chiesto credito 30% contro il 22,0%, maggiore la percentuale delle istanze raccolte 58,0% contro il 45,0% (+ 28,8%) più bassa la percentuale delle pratiche respinte 7% contro 15%. Allo stesso tempo a Bergamo è molto più bassa l’erogazione parziale 23% contro 32% e più alta la percentuale delle imprese che è in attesa dell’esito dell’istruttoria 12% contro 8%.
Rispetto al semestre precedente è diminuito da 61,2% a 58,0% la percentuale delle pratiche accolte (- 5,2%) in crescita dal 20 al 23,0% (+15%) il numero delle pratiche accolte con importo inferiore. Crescono le istanze in sospeso dal 9,8% a 12,0% (+ 22,4%) così come diminuiscono quelle respinte passate dal 9% al 7% (-22,2%%).

Al netto di coloro che, respinti nella richiesta, ritenteranno nel prossimo trimestre, il 13,8% delle imprese richiedenti non ottengono una risposta positiva dalle banche a fronte di un bisogno, in diminuzione rispetto al 15% dell’autunno (- 8,0%).

Costo del finanziamento

Continua a peggiorare il giudizio delle imprese del terziario riguardo al costo del credito,  per inevitabile effetto del rialzo dei tassi di interesse. Il dato provinciale, a quota 42 (dai 45 di settembre), è comunque migliore di ben 24 punti rispetto al dato nazionale, dove continua a precipitare (media a quota 18).

Costo dell’istruttoria

Il costo dell’istruttoria appare sostanzialmente invariato rispetto al semestre precedente. L’indice è fermo a 39 (contro i 40 di settembre). Un dato migliore di ben 9 punti di quello nazionale, a quota 30,  in notevole peggioramento rispetto all’autunno scorso (in Italia era a 37 a settembre).

Durata dei prestiti

Stabile,  anche se in lieve ulteriore peggioramento, l’indice della durata temporale del credito che passa da 40 a 39 (- 2,5,0%) rispetto a settembre 2022.  La pandemia ha causato un riduzione oramai strutturale della durata dei finanziamenti. Dal 2019 l’indice non si è mai ripreso a pieno, anche se la situazione bergamasca è tornata migliore a quella nazionale il cui indice è crollato a 36, con una perdita molto forte nell’ultimo semestre.

Garanzie richieste

Si confermano stabili i giudizi degli imprenditori relativamente alle garanzie richieste dalle banche a copertura dei finanziamenti concessi. L’indice è fermo a 40, come a settembre 2022. L’indice è migliore di due punti rispetto a quello nazionale che si attesta a 38.

Costo dei servizi bancari

In netto peggioramento l’indice relativo al costo dei servizi bancari registrato dalle imprese del terziario di Bergamo che si porta a  quota 36 con una perdita di ben 5 punti (-12,2%) rispetto al semestre precedente. L’indice è tuttavia nettamente migliore di quello nazionale che si attesta a 28, in peggioramento ulteriore rispetto ai 31 dell’autunno scorso

Credito e investimenti

Il 44,3% delle imprese ha ottenuto un finanziamento per investimenti nel corso degli ultimi tre anni. Circa la metà (il 48%) di queste ha investito in macchinari, arredi e nel miglioramento dell’attività. Il 30% ha puntato sull’innovazione nei processi aziendali, mentre  il 27% in sicurezza sul lavoro

Difficoltà di restituzione

Un’impresa su quattro (il 25,5%) dichiara di avere riscontrato difficoltà nella restituzione del credito. (2,1% Molto e 23,4% Abbastanza). Il 45,6% (14,8 Molto e 30,8% Abbastanza) ritengono utile una nuova moratoria sul credito.

 

 

 

 

 




Premio Ferramenta Ascom, riconoscimento a tre insegne a IHF in Fiera

Storia, innovazione e imprenditorialità femminile: tre premi a tre ferramenta bergamasche per la prima edizione del concorso 

A International Hardware Fair, la nuova manifestazione rivolta al mercato ferramenta, edilizia, fai da te (DIY), sicurezza, outdoor, colore ed elettrico, in Fiera a Bergamo, Ascom Confcommercio Bergamo ha assegnato il Premio Negozio Ferramenta. La prima edizione del premio, nato in concomitanza con il grande evento internazionale per il settore, ospitato per la prima volta in Italia,  in alternanza con International Hardware Fair Cologne (Eisenwarenmesse),  leader indiscussa nel comparto a livello mondiale, ha voluto valorizzare l’eccellenza del retail tecnico. Sono tre le categorie premiate: “storicità e presenza nel territorio”,   ”innovazione, evoluzione e rinnovamento” e “ Opzione Donna” per la valorizzazione femminile nell’impresa.  La cerimonia di premiazione si è svolta  questa mattina, 6 maggio, alle 12.30 dopo la tavola rotonda “Next generation retail. Evoluzione del commercio, del negozio di prossimità e le opportunità dell’aggregazione nell’associazionismo”.
Ha ricevuto il premio “Miglior Storia di famiglia a Bergamo” l’insegna “Gualini Andrea &C.snc” di Trescore Balneario per l’attività più antica e certificata nel Registro delle attività storiche di Regione Lombardia, con una tradizione che dura dal 1806.
Il premio “Innovazione e rinnovamento” è stato assegnato a “La Fercolor Snc” di Torre dè Roveri come “esempio di bottega di famiglia che si evolve in industrializzazione della ferramenta, attraverso  ricerca dei materiali e un servizio al cliente totalmente customizzato, oltre a Progetto Giardino con arredi di design per l’esterno”.
Il premio “Opzione Donna” per la valorizzazione della presenza femminile, va a Cristina Mora della “Ferramenta Mora Venanzio” di Pedrengo. L’impresa “ vince per la resilienza. Nel 2020 la pandemia non ha risparmiato la famiglia Mora colpendo il titolare Venanzio Mora. Ma la moglie (insieme ai figli) ha raccolto il suo testimone proseguendo l’attività molto nota nel territorio”.




Assemblea generale Fiva Confcommercio: “I mercati? La risposta all’inflazione”

Svolta sul rinnovo delle concessioni: in 13 anni di Bolkestein perse 30mila imprese

Diego Pesenti

Agli ambulanti assegnazione delle concessioni di posteggio – della durata di 10 anni – con procedure ad evidenza  pubblica trasparenti salvaguardando gli interessi degli operatori  che hanno una concessione tutelando così il lavoro di dipendenti e collaboratori; un numero massimo di concessioni delle quali  ciascun ambulante può essere titolare, possessore o detentore; i procedimenti di rinnovo delle concessioni in scadenza al 31 dicembre 2020 e non conclusi alla data di entrata in vigore della legge, andranno chiusi entro i 6 mesi successivi, con assegnazione della concessione secondo la normativa in vigore alla scadenza: quindi per una durata di 12 anni. Sono, in sintesi, i termini contenuti nel disegno di legge per il mercato e la concorrenza  2022 approvato dal Governo e che vanno all’esame di Camera e Senato. Per gli ambulanti il provvedimento del Governo sui rinnovi delle concessioni nei mercati costituisce quel punto fermo che  consente finalmente di chiudere l’emergenza “infinita” creatasi dopo il recepimento 13 anni fa della cosiddetta Direttiva Bolkestein.
Sui rinnovi delle concessioni, con il presidente Giacomo Errico, Fiva Confcommercio ha incentrato i lavori dell’Assemblea nazionale dei quadri dirigenti della Federazione  svoltasi in Confcommercio Milano, a Palazzo Castiglioni, ieri, domenica 7 maggio, con la partecipazione di oltre 600 ambulanti provenienti dal territorio e ogni parte d’Italia.
Un momento di confronto con i rappresentanti del Governo – sono  intervenuti il vicepremier Matteo Salvini e il sottosegretario al  Ministero delle Imprese e del Made in Italy Massimo Bitonci (che, sottolinea Errico, ha seguito con grande attenzione l’iter del  provvedimento poi emanato dall’Esecutivo) – con Guido Guidesi,  assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia; con  Alessia Cappello, assessora allo Sviluppo Economico e Politiche  del Lavoro del Comune di Milano.
Oggi in Italia le imprese che operano nell’ambulantato sono  166mila; 15mila in Lombardia; 9 mila a Milano e Città Metropolitana. “Gli ultimi 13 anni – dichiara Errico – hanno messo gli ambulanti in una situazione di forte disagio: eravamo 200mila, siamo  166mila. Nel nostro comparto non si investiva più perché mancava la certezza del futuro”. “Con il rinnovo, e sottolineo rinnovo, non proroga – prosegue Errico – vogliamo ripartire e quest’assemblea di Milano è il punto di partenza per il rilancio globale della categoria…con buona pace dei cosiddetti ‘apprendisti stregoni’, cioè chi ha cavalcato gli umori della categoria senza creare soluzioni concrete, così come invece abbiamo fatto noi”. Nell’ultimo biennio (Osservatorio FIVA 2023 con Format Research)  soltanto il 10,1% delle imprese del comparto ha effettuato  investimenti; quest’anno solo il 7,2% ha intenzione di farne.  Eppure vi sono capitoli fondamentali aperti come il rinnovo del  parco tecnologico degli autoveicoli utilizzati dagli ambulanti per  una piena sostenibilità ecologico-ambientale. Ma investire è davvero difficile nell’incertezza.
“I mercati all’aperto sono l’anti-inflazione: sono soddisfatto nel sapere che mentre la  grande distribuzione aumenta i prezzi ci sono donne e uomini che si svegliano alle 4 di mattina per offrire beni alla portata di tutti”. Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e  dei Trasporti Matteo Salvini a margine dell’assemblea dei  commercianti ambulanti di Fiva-Confcommercio.  “Per la Lega e il governo le lavoratrici e i lavoratori sono al centro della nostra opera e non solo il primo maggio”. Bene  “aver dato stabilità ai commercianti”, dice Salvini riferendosi al rinnovo delle concessioni degli ambulanti contenuto nel Ddl  concorrenza che, con l’ok del governo, va ora all’esame del Parlamento.  “Dobbiamo rilanciare il commercio ambulante – dice Giacomo Errico, presidente Fiva Confcommercio – le nostre richieste sono  state accolte ed abbiamo sentito quasi tutte le forze politiche. Speriamo in una veloce approvazione delle Camere perchè servono i criteri regionali per i rinnovi delle concessioni, non le  proroghe che abbiamo subito per 13 anni perdendo 30.000 imprese perche’ di fatto eravamo dei precari”. Diego Pesenti, presidente Fiva Ascom Confcommercio Bergamo ha sottolineato l’importanza di valorizzare i mercati e la professionalità di chi sta dietro al bancone: “Valorizzare i mercati nella loro funzione sociale, oltre che di calmieratore dei costi, è un passo importante per puntare i riflettori sulla nostra realtà di lavoro quotidiano. I mercati sono i luoghi più antichi del commercio e rappresentano uno dei presidi insostituibili per i nostri comuni e centri storici. Accogliamo inoltre con favore la novità sul fronte delle concessioni e i relativi rinnovi, anche in una provincia virtuosa come la nostra che ha già provveduto a oltre il 75% dei rinnovi. Ci auguriamo di dare una collocazione a tutti coloro che ne faranno richiesta”.




Ferramenta, il comparto tiene ma deve affrontare la sfida e le opportunità del digitale

Nel convegno Ascom Confcommercio Bergamo a International Hardware Fair il focus sul settore 

Nella giornata conclusiva della prima edizione della fiera internazionale International Hardware Fair, la nuova manifestazione dedicata al mondo delle ferramenta e del fai da te, ospitata a Bergamo in collaborazione con l’ente fieristico di Colonia, la tavola rotonda organizzata da Ascom Confcommercio Bergamo “Next generation retail. Evoluzione del commercio, del negozio di prossimità e le opportunità dell’aggregazione nell’associazionismo” ha fatto il punto sul settore e sulle prospettive future. “Il commercio all’ingrosso si scontra ogni giorno con tempi non certi di consegna e costi lievitati, dal trasporto alla logistica. In questo frangente le relazioni e il rapporto con la clientela assumono un ruolo centrale per rimodulare eventualmente le scelte e consegnare nei tempi più brevi quanto ordinato, cercando di ridurre al minimo l’attesa. Il comparto, specialmente nel post Covid, si è trovato di fronte alla necessaria scelta di investimento nel digitale, che continua a rivoluzionare il sistema di vendita. Superata la prima fase di avvio e le relative criticità, stanno emergendo in modo sempre più importante le potenzialità della tecnologia per ridurre la distanza con la clientela. E devo riconoscere che anche i clienti di lungo corso, per loro natura con poca dimestichezza con la tecnologia, stanno scoprendo con piacere le potenzialità offerte dai

Marina Rodeschini

Fabio Poma

nuovi mezzi” ha sottolineato  Marina Rodeschini, presidente del Gruppo Commercio all’Ingrosso Non alimentare Ascom Confcommercio Bergamo. Il punto di vista del commercio tecnico al dettaglio è stato fornito da  Fabio Poma presidente Gruppo Ferramenta, che nel suo intervento ha messo in evidenza come “Il Covid ha ribadito la centralità del nostro comparto, per cui è sempre stata garantita l’apertura come servizio strategico ed essenziale. Le ferramenta al dettaglio rappresentano una componente essenziale a supporto di piccoli e grandi problemi quotidiani, con consigli professionali e una proposta di articoli specializzata, oltre a sostenere con la loro diffusione capillare sul territorio, la sopravvivenza dei centri storici. La fiera è un’occasione per fare il punto sul nostro comparto, tra tradizione e innovazione, trend di mercato e nuove proposte di assortimento o servizi per interpretare al meglio le esigenze della clientela, oltre che per prepararsi al meglio e concentrare forze ed energie per le nuove sfide che il comparto è chiamato ad affrontare, a partire dalle nuove tecnologie” . Fabrizio Valente, Founder e Ceo di Kiki Lab, RetailObserva  ha incentrato il suo contributo sui fattori determinanti per il successo futuro del retail  tecnico: “L’importanza della cross-canalità , in un equilibrio che ogni azienda deve trovare tra canale fisico e digitale è fondamentale. Si possono stimolare le visite in negozio sfruttando web e social e viceversa portare on-line i clienti che amano venire in negozio, magari con la proposta di contenuti aggiuntivi, tutorial o video. E’ ormai dimostrato che i clienti che comprano sia online che in negozio sono anche quelli che fanno in assoluto più acquisti di tutti. Allo stesso modo in negozio va data importanza alla componente sia razionale che emozionale, vere molle per guidare ogni spesa. Ben venga quindi l’uso di QrCode per illustrare prodotti e far risparmiare tempo negli acquisti, così come un allestimento ad hoc per i prodotti, dalla scelta cromatica al packaging al design” . Non mancano buoni esempi stranieri, provenienti anche da altri ambiti non strettamente legati al fai da te, ma che ben si prestano anche al settore: “Kiabi, insegna di abbigliamento low-cost per tutta la famiglia, è un ottimo esempio di combinazione tra canale fisico e digitale: si prenotano online i capi da provare in negozio, accorciando notevolmente i tempi (oltre a far diminuire i resi e i cambi di quanto acquistato online)- continua Valente-. Ci sono poi insegne di successo che non vendono null’altro che corsi e laboratori, come Bricoteca che da Barcellona sta spopolando in tutta la Spagna.Il fai da te offre grandissime potenzialità di sviluppo, dalla formazione ai tutorial per chi ambisce a realizzare da sè prodotti a una serie di servizi specifici”. Andrea Colzani Presidente Giovani imprenditori Confcommercio ha introdotto il tema, suggerendo agli imprenditori presenti strategie per rafforzare la propria presenza sul mercato: “Cinque punti che si prestano ad ogni settore e ad ogni piccola impresa: il primo  punto cruciale è quello di comunicare con la clientela, investendo il più possibile su questo, oltre al valorizzare le persone, sia chi lavora all’interno che la clientela. Perchè le relazioni e le persone vanno messe sempre al centro, per la loro insostituibile importanza. Bisogna inoltre aprirsi agli altri, specialmente ad altre imprese e insegne, creando partnership e alleanze per crescere insieme. Ultima ma non certo per importanza la formazione: senza conoscenze e un costante aggiornamento delle competenze farsi strada in un mercato sempre più competitivo diventa un’impresa davvero ardua”. Oscar Fusini direttore Ascom Confcommercio Bergamo, ha presentato la ricerca realizzata ad hoc sul settore: con 123 imprese all’ingrosso e 121 al dettaglio, più una stima di altre 150 insegne che vendono articoli tecnici a fianco di altre attività prevalenti e che quindi non rientrano tout court nel codice Ateco del comparto, il settore delle ferramenta appare in salute, evidenziando la tenuta del comparto, con particolare e capillare diffusione nella Pianura bergamasca. “Si tratta di imprese particolarmente longeve: solo il 22,8% ha meno di dieci anni di storia alle spalle e quasi il 20% in più ha oltre 20 anni di storia” .Le ferramenta al dettaglio sono una componente dell’ecosistema del commercio di vicinato che sostengono la sopravvivenza dei centri storici. “In 74 paesi della bergamasca, alcuni anche piccoli, è aperto un negozio di ferramenta specializzato- continua Fusini-. Questi negozi stanno facendo fatica a sopravvivere. La capacità di resistenza sarà legata soprattutto alle politiche di sostegno che il Governo o gli enti locali dovranno riservare ai piccoli negozi nei centri urbani di minori dimensioni e delle montagne e che oggi stanno chiudendo per i problemi collegati allo spopolamento e alla crisi dei consumi”. Occorre però una nuova intraprendenza dei commercianti, con maggiori investimenti nel digitale e nell’innovazione. “La capacità di proporre articoli nuovi soprattutto sul versante leisure, fai da te, giardinaggio ecc., di saper utilizzare le leve della promozione di prezzo, la capacità di comunicare con i canali nuovi ingaggiando di continuo la propria comunità di clienti, l’abbinare la vendita tradizionale a quella sulle piattaforme di commercio elettronico possono consentire di affrontare con maggiore possibilità un mercato che sarà certamente
sempre più difficile- conclude Fusini-. Digitale e on line rappresentano anche per il dettaglio la sfida decisiva per la salvaguardia del commercio tradizionale nel punto vendita”.

Il focus sul settore

La ricerca sulle ferramenta bergamasche è stata realizzata nel mese di aprile 2023 dall’Ufficio Studi di Ascom Confcommercio Bergamo su dati Camera di Commercio di Bergamo. Lo studio ha esaminato le imprese con codice ATECO prevalente 46.74.10 (Commercio all’ingrosso di articoli in ferro e in altri metalli – ferramenta all’ingrosso) e le imprese con codice ATECO prevalente 47.52.10 (Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico – ferramenta al dettaglio). Le imprese attive in città e provincia individuate sono 123 dell’ingrosso e 121 del dettaglio. La stima è che ci siano almeno ulteriori 150 imprese circa in provincia che pur vendendo prodotti del settore ferramenta svolgano questa attività congiuntamente ad un’altra prevalente.

La ferramenta all’ingrosso

Il settore dell’ingrosso vede nella nostra provincia una prevalenza di società di capitale, con il 65,9% delle imprese, seguono ditte individuali (22%) e infine società di persone (12,2%). Si tratta di un comparto quasi totalmente al maschile, con oltre il 96% di titolari uomini; la presenza delle donne titolari d’impresa, a differenza di altri comparti del commercio in cui rivestono importanza primaria, è residuale, relegata in uno striminzito 3,7%. Quanto all’ubicazione, a livello territoriale la Pianura bergamasca la fa da padrona, concentrando il 26% delle imprese grossiste; segue a stretto giro l’hinterland alle porte della città (25,2%) e, a distanza, la città con il 13%. In provincia la Val Calepio rappresenta il 10,6% di ferramenta all’ingrosso bergamasche, l’Isola bergamasca il 7,3%, mentre le valli valgono entrambe il 6,5% (Val Brembana 6,5% e Val Seriana 6,5%) e la Val Cavallina il 4,9%. Quanto alla longevità delle imprese all’ingrosso, solo il 2,4% delle imprese bergamasche è stata fondata prima del 1963. Solo lo 0,8% è nata a cavallo tra anni Sessanta e Settanta.  Più della metà delle imprese (il 53,7%) è nata dagli anni Settanta alla fine degli anni Novanta, in particolare, il 40,3%, tra gli anni Ottanta e Novanta. Nel dettaglio, l’11,4% è stata fondata dal 1973 al 1982, il 20,3% dal 1983 al 1992, il 22% dal 1993 al 2002. Il 13% dei grossisti bergamaschi ha aperto tra il 2003 e il 2012, mentre un nuovo picco di aperture si è avuto dal 2013, anno in cui hanno inaugurato il 22,8% delle imprese all’ingrosso. Il saldo tra aperture e chiusure è comunque positivo, in netta ripresa dal 2020, anno del Covid, spartiacque anche per il settore, che ha saputo resistere meglio di altri comparti, mostrando tutta la sua resilienza.

La ferramenta al dettaglio

Anche nella ferramenta al dettaglio la forma aziendale più gettonata è quella della società di capitale, che domina con il 42,1% delle imprese; segue la società di persone (30,6%) e la ditta individuale (27,3%). Nel dettaglio i rapporti di genere si riequilibrano rispetto all’ingrosso, con il 27,3% di titolari donne e un dominante 72,7% di uomini. Quanto all’ubicazione, è ancora la Pianura Bergamasca a concentrare il maggior numero di imprese, il 24,8% per l’esattezza. Seguono Hinterland con il 19%, Val Seriana (13,2%) e Val Cavallina (13,2%), la città con il 10,7%. In coda, Val Brembana (5,8%) e Val Calepio (5%).
Quanto a storia e longevità aziendale il 29,8% delle imprese è nata tra il 1983 e il 1992. Solo lo 0,8% vanta una storia che affonda le proprie radici nel boom economico o ancora prima. Il 2,5% è nata dal 1963 al 1972, il 9,9% dal 1973 al 1982. Anche gli anni Novanta e il nuovo millennio hanno portato all’apertura di nuove imprese: il 14% dei negozi attuali è nato dal 1993 al 2002, il 16,5% dal 2003 al 2012, il 19% a partire dal 2013. Il saldo delle imprese nel caso del dettaglio anche se evidenzia la tenuta del comparto è tuttavia leggermente negativo, con la perdita dal 2021 di 4 insegne.




Lavoro stagionale nel terziario, intesa Ascom e sindacati per gestire i picchi di lavoro

L’accordo ha validità per tutto il 2023 e 2024. Incentivi dall’Ente Bilaterale per chi trasformi in indeterminato i contratti stagionali

Ascom Confcommercio Bergamo e le organizzazioni sindacali Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs della provincia di Bergamo hanno sottoscritto un Accordo Territoriale per il lavoro stagionale nel terziario. L’intesa permette alle circa 24mila aziende che applicano il CCNL Terziario, Distribuzione e Servizi della provincia di Bergamo di gestire i picchi di lavoro riconducibili a ragioni di stagionalità e alla fase di avvio di nuove attività con assunzioni a tempo determinato (art 75 e 76 del CCNL per i dipendenti da aziende del Terziario della Distribuzione e dei Servizi – Testo Unico del 30 luglio 2019). L’accordo ha validità fino al 31 dicembre 2024. L’intesa territoriale va in deroga ad alcuni aspetti della disciplina ordinaria del contratto per gestire i
maggiori flussi di lavoro, dalla durata del contratto a tempo determinato, al numero complessivo dei contratti a termine rispetto ai contratti a tempo indeterminato, agli intervalli temporali previsti per le riassunzioni cosiddette stop & go, alle causali delle proroghe e dei rinnovi.
“Diamo così risposta a un’esigenza sentita dalle imprese locali del Terziario per gestire i picchi di lavoro stagionali nonché in fase di avvio di nuove attività- commenta Enrico
Betti, responsabile Area Lavoro, Relazioni sindacali e Welfare Ascom Confcommercio Bergamo-. Era fondamentale dare uno strumento di flessibilità ai nostri associati, che si trovano oggi a dover affrontare un maggiore flusso di lavoro determinato da Bergamo Capitale della cultura e in prospettiva l’auspicabile effetto trascinamento nell’anno 2024.”
“Nell’anno in cui Bergamo e Brescia sono capitale della cultura, le attività commerciali delle zone turistiche interessate hanno manifestato la necessità di implementare il loro
organico per far fronte alle richieste del mercato. Definire la regolamentazione nel dettaglio delle assunzioni per il lavoro stagionale ha rappresentato un punto di
discussione importante in questi mesi – dichiarano i segretari generali Nicholas Pezzé di Filcams CGIL, Claudia Belotti di Fisascat CISL e Anila Cenolli di Uiltucs di Bergamo- “Auspichiamo che questo accordo possa fornire un impulso positivo a un’occupazione di qualità per tutti quei lavoratori e quelle lavoratrici che saranno coinvolti. Ci auguriamo soprattutto che si apra un percorso di formazione e qualifica che permetta al maggior numero di loro di venire stabilizzati. Per noi sarà centrale confrontarci come parti sociali per monitorare l’andamento dell’accordo” .
I datori di lavoro che intendano beneficiare dell’Accordo Territoriale devono presentare all’Ente Bilaterale del Terziario della provincia di Bergamo specifica richiesta di adesione pubblicata sul sito internet di Ascom e su www.entebilcombg.it,  da compilare telematicamente e trasmettere esclusivamente tramite PEC aziendale all’indirizzo:
posta@pec.entebilcombg.it.
Le aziende che dovessero trasformare i contratti di lavoro a tempo determinato stagionale attivati secondo l’accordo territoriale con assunzioni a tempo indeterminato o che dovessero attivare i contratti a tempo determinato della durata superiore alle 13 settimane fruiranno sino a dicembre 2024 per ogni contratto (e per ogni successivo fino al quarto compreso) un contributo di 500 euro (riproporzionato in caso di part-time) quale incentivo grazie al fondo apposito messo a disposizione dall’Ente Bilaterale del Terziario di Bergamo (fino ad esaurimento fondi).
Le aziende hanno l’obbligo di stabilizzare con un contratto di lavoro della durata di almeno 12 mesi il 20% dei contratti attivati secondo il presente accordo.
Tutte le parti interessate, Ascom e le tre sigle sindacali, hanno sottoscritto l’impegno di valutare gli esiti dell’intesa, con eventuali proroghe e aggiornamenti, entro il 30 settembre 2023.