Prevenzione e contrasto dell’usura, sottoscritto il protocollo in Prefettura

Anche Confcommercio Bergamo e Fogalco tra i firmatari dell’accordo siglato a Palazzo del Governo 

Giovanni Zambonelli

Sottoscritto il protocollo antiusura in Prefettura. Si è svolta ieri, 9 aprile,  presso il Palazzo del Governo, sede della Prefettura di Bergamo, la cerimonia

Cristian Botti

di sottoscrizione del Protocollo d’Intesa per la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni dell’usura e dell’estorsione nella provincia di Bergamo, alla presenza del Commissario Straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, Prefetto Maria Grazia Nicolò.
La cerimonia è stata scandita dall’iniziale saluto del Prefetto di Bergamo, Giuseppe Forlenza, che ha colto l’occasione per fornire anche un breve inquadramento dei fenomeni dell’usura e dell’estorsione nel territorio della provincia di Bergamo nonché dagli interventi di illustri relatori ed, in particolare, del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bergamo, Maria Cristina Rota, del Direttore della Filiale di Bergamo della Banca d’Italia, Filippo Li Piani, e dalle conclusioni del Commissario Straordinario del Governo, Prefetto Nicolò.
Giovanni Zambonelli, presidente Confcommercio Bergamo sottolinea l’importanza dell’iniziativa: “Confcommercio Bergamo ha aderito con grande senso di responsabilità all’iniziativa della Prefettura per la lotta contro l’usura. Desideriamo essere accanto a tutti gli associati, a fianco della legalità e contro un’economia drogata dalle mafie. Tutti gli uffici, a partire dal mio e dalla direzione, sono a disposizione di tutti coloro che anche in forma personale e riservata desiderino essere contattati per essere assistiti in condizioni di difficoltà”.  Fogalco, Cooperativa di Garanzia Confcommercio Bergamo, da anni tra i soggetti iscritti al Registro del Mef- Ministero Economia e Finanza per la gestione dei fondi antiusura ha subito colto l’opportunità dell’intesa, che prevede anche il monitoraggio costante del fenomeno, in un momento di vera e propria crisi di liquidità, tra rialzo dei tassi di interesse e inflazione. “Fogalco rinnova con questo accordo l’impegno che negli ultimi anni ha portato a siglare importanti convenzioni antiusura con importanti istituti di credito, con l’obiettivo di allargare ulteriormente il coinvolgimento delle banche- commenta il presidente Fogalco Cristian Botti, vicepresidente Confcommercio Bergamo-. Non ci stancheremo mai di invitare i nostri imprenditori a rivolgersi a noi per ogni difficoltà o anche solo per una consulenza finanziaria. Il nostro impegno sarà inoltre quello di innalzare le competenze finanziarie, promuovendo corsi di formazione per i soci per migliorare la gestione economica e promuovere la conoscenza di tutte le iniziative a contrasto dell’usura, a partire dai fondi di cui Fogalco dispone per supportare le imprese in difficoltà. L’accordo dà un ulteriore stimolo a fare rete tra associazioni e istituzioni”.
Nella cornice del Salone di Ulisse, ove erano presenti anche le principali Autorità della provincia, oltre che le Forze dell’Ordine, il Prefetto Forlenza ha affermato: “Il Protocollo Antiusura e Antiracket rappresenta un’importante occasione per mettere a sistema le Istituzioni e far sì che, in sinergia con l’Ufficio del Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, la prevenzione di questi reati e la solidarietà alle vittime diventino una priorità assoluta, da perseguire, da un lato, mediante ogni utile incremento degli strumenti di sostegno alle microimprese e alle famiglie in momentanea difficoltà, dall’altro, mediante un efficace contrasto garantito grazie alla Magistratura e alle Forze dell’Ordine per bloccare la
diffusione di fenomeni criminali, grave minaccia alla libertà degli operatori economici, agli equilibri di mercato e al rispetto delle normali regole sulla concorrenza”.
Al riguardo, il Prefetto Nicolò ha sottolineato: “Le articolazioni territoriali costituiscono gli avamposti di chi va a denunciare, gli unici in grado di offrire alle vittime una concreta rete di solidarietà che faccia venir meno la tipica condizione di solitudine ed isolamento connessa a queste fattispecie, una rete che può davvero fornire consigli, suggerimenti ed aiuti a chi si venga a trovare in una grave situazione di crisi economica ed esistenziale”.
I sottoscrittori del Protocollo d’Intesa sono la Prefettura di Bergamo, la locale Camera di Commercio, l’A.B.I. – Commissione regionale Lombardia, la B.C.C. bergamasca e orobica, la B.C.C. dell’Oglio e del Serio, la Cassa Rurale B.C.C. di Treviglio, il Consiglio Notarile di Bergamo, l’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili, l’Ordine dei Consulenti del Lavoro, l’Associazione Libera, Confindustria, A.N.C.E., Confagricoltura, Fogalco Confcommercio Bergamo, Legacoop Lombardia e Imprese &Territorio – Comitato Unitario delle Associazioni d’impresa.




Verdello, mercato salvo e ridisegnato. Ricavata anche un’area per giostre e fiera con 60 posti auto

Diego Pesenti: “Un risultato soddisfacente e atteso da mesi, che migliora la fruizione dell’area”

Diego Pesenti

Il mercato di Verdello del venerdì debutta oggi nel piazzale a ridosso di Via Gramsci, con un restyling dei banchi e una nuova disposizione, più funzionale per gli acquisti. Un risultato più che soddisfacente, portato avanti grazie anche all’azione decisa di Fiva- Federazione italiana venditori su area pubblica Confcommercio Bergamo, che ha così scongiurato l’ipotesi di trasferimento altrove dell’area mercatale, che negli ultimi dieci anni ha perso ben 17 delle 60 piazzole esistenti. Troppi i posti vuoti, che rendevano dispersivo il mercato per gli utenti e creavano malumore tra gli operatori. Dopo mesi di incontri e assemblee  con il sindaco Fabio Mossali e la comandante della Polizia Locale intercomunale Giovanna Farina, si sono iniziate a ipotizzare soluzioni per mettere ordine tra i banchi e salvare il mercato del venerdì, mantenendo la piazza di sempre. “Gessetto alla mano per disegnare 43 posteggi per altrettanti banchi, siamo riusciti a rimodulare il mercato e a trovare anche  un’area dedicata alle giostre e alla fiera che, in loro assenza, porta 60 preziosissimi posti auto per i clienti del mercato- commenta Diego Pesenti, presidente Fiva Bergamo-. Un risultato importante e atteso, che arriva dopo mesi di incontri e confronti,  che oggi fa contenti tutti, in primis gli utenti. Ora non resta che aggiungere l’ultimo importante tassello per il restyling dell’area: portare l’energia elettrica per i banchi alimentari. Abbiamo giusto individuato i punti per gli allacci questa mattina”.




Domeniche per ville, al via il 7 aprile la rassegna con tour tra dimore storiche

Eventi, visite guidate e mostre per castelli e sontuosi palazzi e ville di campagna da Bergamo a Brescia a Crema e Cremona 

Il 7 aprile si inaugura l’inizio della settima edizione di “Domeniche per Ville, Palazzi e Castelli…”, la manifestazione che dal 2018 continua a promuovere la scoperta dei tesori privati nascosti di Bergamo e della sua provincia. Il gruppo comprende i sedici proprietari di dimore storiche private di Bergamo e provincia, due della Franciacorta in provincia di Brescia e due di Crema, in provincia di Cremona; un gruppo che si è allargato oltre il confine bergamasco in occasione di Bergamo-Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 e che quest’anno ha mantenuto l’estensione lombarda. Dodici giornate di apertura con visite guidate tra la primavera e l’autunno permettono, ad un pubblico che ama l’arte e la storia, di vivere dei momenti di immersione nelle dimore. Spesso a guidare i visitatori sono proprio i padroni di casa, che raccontano le loro esperienze, i ricordi e gli aneddoti che li legano alle loro abitazioni. Ogni dimora racchiude una storia differente, spesso intrecciata con antichi legami ad altre: parentele, amicizie, artisti che vi hanno lavorato. L’offerta è molto varia: si possono visitare affascinanti castelli, sontuosi palazzi di città, ville di campagna con parchi e giardini rigogliosi di piante secolari. E’ sempre un’emozione sentir narrare gli aneddoti di casa e le leggende tramandate di generazione in generazione: si entra per qualche ora nella storia e se ne esce arricchiti di bellezza e cultura. Ogni dimora preserva le sue particolarità, grazie alla custodia dei proprietari, per questo tutte meritano una visita. E’ una gioia per i proprietari condividere ciò che faticosamente cercano di conservare al meglio con grande amore, passione, oneri e impegno. Il 22 settembre le visite saranno legate alla manifestazione I Maestri del Paesaggio, una collaborazione ormai consolidata negli anni. A Villa Vitalba Lurani Cernuschi e Convento di San Nicola il 21 aprile e il 13 ottobre, per i bambini, ci saranno visite con “Story telling”: visite guidate interattive, animate da personaggi narranti in costume. Sul sito www.dimorestorichebergamo.it è possibile consultare il calendario con i dettagli della manifestazione, la scheda descrittiva di ogni dimora, i contatti dove prenotare e le informazioni su prezzi e orari di ciascuna visita. Le visite guidate sono a pagamento e sono soggette a prenotazione obbligatoria.




Pasqua di pioggia e maltempo salvata dai turisti stranieri +39,1% in Città Bassa e  +48,7% in Città Alta

 Dati Confcommercio -Wind 3: da sabato a lunedì sono stati rilevati 194.281 passaggi in Città Bassa e 71.855 in Città Alta. Fusini: “Il turismo leisure si fa largo

Chi sono i visitatori del centro storico di Bergamo alta e bassa nel weekend di Pasqua? Quanti di loro sono italiani, stranieri e bergamaschi?  A queste, e a molte altre domande, risponde la piattaforma Cities Mobility Analitycs di Confcommercio, strutturata nell’ambito del progetto Cities, finalizzato a riqualificare e rigenerare i centri urbani e sostenere le economie di prossimità. Bergamo è una due città lombarde – con Varese e Busto Arsizio-  dove Confcommercio sperimenta il progetto Cities fino a settembre 2024. Si tratta di un  sistema di monitoraggio delle presenze di cittadini, pendolari, residenti e turisti basato sui dati generati dalla rete mobile 4G e 5G rilevati da Wind3, che ne è partner. Dalla rilevazione nasce una piattaforma in grado di fornire dati sulle persone che si muovono nei centri urbani.  In base ai dati elaborati nelle ultime ore, il maltempo di Pasqua ha frenato i visitatori “fuori porta” ma non il turismo straniero. Nonostante il meteo sfavorevole, è stato un week end di festa positivo per la città di Bergamo. Confcommercio Bergamo attraverso la piattaforma Wind 3 ha rilevato il passaggio di 194.281 persone in Città Bassa e di 71.855 in Città Alta. Quanto alla provenienza, il 22,4% dei visitatori di Città Bassa e il 38,0% di Città Alta è straniero. I turisti italiani sono pari al 17,1% in Città Bassa e al 19,9% in Città Alta. A passeggiare per la città anche i bergamaschi, provenienti da hinterland e provincia: il 27,2% in Città Bassa e il 21,3% in Città Alta. Sono invece pari al 15,5% in Città bassa e il 14,2% in Città Alta, i passaggi rilevati dei bergamaschi che abitano in città. Mentre il lunedì festivo di Pasquetta non è paragonabile a quelli lavorativi precedenti,  è interessante il confronto del sabato e del giorno di Pasqua rispetto agli stessi giorni della settimana scorsa, quando il tempo era stato positivo. Città Bassa ha visto un calo di visitatori di 15.921 (-17,2%) il sabato, rispetto al 23 marzo, e di 15.728 (-21,9%) la domenica, rispetto al 24 marzo,  ma con un aumento di turisti stranieri di 4.513 (+39,1%) il sabato e di 3.039 (+27,1%) la domenica. Città Alta ha tenuto il sabato con 403 (-1,5%) visitatori in meno il sabato e ben meno 8.841 passaggi (-30,2%) la domenica ma con un aumento di turisti stranieri: 3.326 (+48,7%) il sabato e di 2.312 (+35,0%) turisti stranieri la domenica

Il turismo a Bergamo ha completamente cambiato la sua natura da qualche anno, passando da una vocazione business a leisure – commenta Oscar Fusini, direttore Confcommercio Bergamo-. Siamo passati da periodi nei quali gli alberghi potevano quasi chiudere il fine settimana, oltre che a Natale e Pasqua, a rilevare come accade attualmente il massimo dell’occupazione e grandi picchi nei fine settimana  e durante le festività”. Il meteo rappresenta un fattore chiave per chi si muove per visitare la città, specialmente a medio e corto raggio: “Il turismo leisure è  molto volubile e segue le previsioni del tempo, almeno quello nazionale. I dati del week end di Pasqua evidenziano la caduta del turista regionale, quello che sceglie all’ultimo momento la destinazione “fuori porta” e si sposta in auto e in parte anche di quello nazionale che si sposta a breve raggio con mezzi pubblici e privati. Il turista straniero, invece, che ha già prenotato da tempo ha contribuito a tenere alte le presenze in questo ponte di Pasqua”.

Il confronto con le domeniche precedenti dal 25 febbraio al 24 marzo

 A conferma di quanto le previsioni del tempo abbiano un impatto sulle presenze, possiamo paragonare i dati della domenica di Pasqua 31 marzo con le domeniche precedenti (dal 25 febbraio). In Città Bassa – senza considerare quella eccezionale della mezza quaresima e dei suoi carri del 17 marzo (84.026 passaggi)-  il giorno di Pasqua ha superato solo la domenica 10 marzo, quando le previsioni erano pessime (52.345), mentre è stata al di sotto dei livelli delle domeniche 25 febbraio (64.923) e 3 marzo (65.081).

In Città Alta il turismo straniero ha tenuto le presenze, superando solo domenica 24 marzo (29.800) e del 17 marzo (27.251) grazie all’effetto riflesso dei “carri” in Città Bassa e di domenica 25 febbraio (22.124) mentre la domenica di Pasqua ha superato il 10 marzo (13.375) e il 3 marzo (20.600). Il tempo ha influito notevolmente sulle scelte delle visite dei giorni di Pasqua : se sabato ha tenuto, il giorno di Pasqua ha visto un crollo delle presenze di visitatori e una ripresa a Pasquetta, grazie ad una giornata che ha finalmente fatto rivedere un po’ di sole a Bergamo.




Sbarazzo, ultima chiamata domenica sul Sentierone

Domenica 7 aprile si recupera l’appuntamento saltato il mese scorso causa maltempo 

sbarazzo 2024

Domenica 7 Aprile lo Sbarazzo recupera l’evento in programma il mese scorso dopo la fine  dei saldi invernali.  L’ evento più conosciuto dei commercianti del Centro di Bergamo torna quindi solo domenica prossima con l’iniziativa tra le più apprezzate, quella che vede i gazebo dei 40 commercianti del centro aderenti invadere il Sentierone. Dopo i successi delle prime otto edizioni, i negozi del Centro cittadino tornano quindi con il gran finale dello Sbarazzo, sul Sentierone dalle 10 alle 19. Tutti i clienti potranno trovare tantissimi articoli dei propri negozi in offerta super scontata: un’occasione per tutti i gusti e tutte le tasche.  Articoli rimasti in magazzino, stock del passato, articoli invenduti, ultimi capi dei saldi: i commercianti aderenti del centro cittadino si “sbarazzeranno” di tutto durante un intero Week End. Novità: i negozi aderenti saranno in tutta la città e non solo in centro. Tutti gli aggiornamenti sulle pagine social @bergamoincentro e @bergamoshopping e su www.bergamoincentro.it.




Pasqua e Pasquetta da oltre 14milioni e 300mila euro nei locali

Il trend positivo vissuto dalla ristorazione segue l’andamento soddisfacente del turismo 

Oscar Fusini

Petronilla Frosio

I ristoranti stanno per chiudere le prenotazioni per il classico pranzo di Pasqua e si confida in un buon numero di coperti anche a Pasquetta, per cui le prenotazioni continuano ad essere last second, fortemente condizionate dal meteo ( e le previsioni per lunedì non sono ahimè buone). Nonostante il periodo economico difficile,  la voglia di festeggiare fuori casa non tramonta e i posti disponibili sono quasi ultimati. Nei 2305 ristoranti bergamaschi e nei  3070 pubblici esercizi, Confcommercio Bergamo stima un indotto di oltre 14 milioni e 300mila euro, con una crescita del 17% rispetto allo scorso anno. La cifra è portata per oltre 11 milioni dai ristoranti tradizionali e la restante parte da bar e da ristorazione senza somministrazione (asporto). In particolare saranno oltre 206 mila a scegliere di festeggiare fuori casa,  quasi uno su cinque dei bergamaschi, con un incremento del + 17,3%.  Positivo anche l’asporto, per cui si stima un valore di oltre 556mila euro a Pasqua e 463mila a Pasquetta. Ottimi segnali anche dalle gastronomie, che propongono le più svariate ricette, a partire dall’intramontabile torta salata all’insalata di nervetti, oltre a una vera e propria proposta di menù, di terra e mare, che va in media, dall’antipasto al dolce, dai 30 ai 40 euro a persona.
Le previsioni delle presenze nelle festività rappresentano il termometro della tenuta del settore dei pubblici esercizi, che vede nel solo segmento della ristorazione tradizionale una crescita significativa. La voglia di festeggiare fuori casa è una tendenza in atto ormai da anni, post pandemia, nonostante inflazione e difficoltà economiche per i rincari- commenta Oscar Fusini, direttore Confcommercio Bergamo-. L’ impennata dei costi delle materie prime ha portato ad un aumento dei prezzi anche al ristorante che è mediamente più alto di 5 euro per un  menù completo rispetto allo scorso anno. Rincari che del resto purtroppo si fanno evidenti anche nella spesa di tutti i giorni”.
Quanto ai menù, per la tavola delle  vince la tradizione, senza rinunciare a tecniche di cottura innovative. La spesa va in media dai  60 ai 100 euro, con punte oltre i 120 euro per i locali più blasonati, oltre a menù a 50 euro in trattoria. C’è anche chi sceglie di mantenere anche la proposta a la carte per chi desidera un pranzo più agile. E a Pasquetta è possibile scegliere un menù gourmet a prezzo calmierato nei ristoranti stellati e nei migliori indirizzi del territorio (con qualche incursione in altre province lombarde) con l’iniziativa Gourmantico, che sta riscuotendo un ottimo successo in particolare tra le coppie più giovani che scelgono l’esperienza di degustazione in locali rinomati.
Le prenotazioni per Pasqua sono arrivate in anticipo, complici anche le ottime presenze in generale nei weekend dei ristoranti, che hanno spinto la clientela ad organizzarsi per tempo per la festività. C’è chi ha del tutto rinunciato a pubblicizzare il menù di Pasqua perché già al completo. Anche se in alcuni casi le prenotazioni sono arrivate a rilento, si va verso il tutto esaurito. Per Pasquetta la partita è ancora aperta e si gioca sul meteo, che sembra sfavorevole: le prenotazioni tendono sempre ad arrivare all’ultimo minuto e fare previsioni diventa più difficile. Eccezion fatta comunque per i locali in alta montagna più difficili da raggiungere in caso di condizioni meteo avverse, i ristoranti sono al completo o quasi per la classica gita fuori porta, cui comunque non si rinuncia.  Non mancano i locali che hanno deciso di tenere aperto sia a pranzo che a cena, sia a Pasqua che a Pasquetta. Quanto alla proposta, i menù resistono, ma non manca la scelta a la carte per chi preferisce festeggiare in modo più agile. Il menù è per molti la formula preferita, anche per avere certezza dei costi, specialmente se sono incluse le bevande.
La tradizione ha la meglio, ma prevale lo sforzo di accontentare tutti: largo quindi a menù di pesce, ai piatti vegetariani e ad alternative alle carni ovine, affiancate quindi da arrosti, conigli e altre specialità. Agnelli e capretti vengono esaltati con tecniche di cottura innovative, dalla bassa temperatura alla cottura con il fieno . Non si rinuncia alla classica colomba, rigorosamente artigianale, che accompagna i brindisi augurali o il caffè, o viene rivisitata, proposta in semifreddi con crema di zabaione o mascarpone. Uova, asparagi, germogli ed erbe spontanee ispirano ricette d’autore e grandi piatti.
Pasqua conferma la  voglia di festeggiare fuori casa al ristorante. L’offerta è ampia e diversificata. Sarà un weekend di intenso lavoro– commenta Petronilla Frosio, presidente del Gruppo Ristoratori Confcommercio Bergamo- . Confidiamo di registrare il tutto o quasi esaurito e speriamo nel bel tempo per Pasquetta. Quanto ai menù, per le festività vincono tradizione e prodotti di stagione, a partire dagli asparagi e dalle uova, interpretati con creatività nei nostri ristoranti”.

Alessandro Capozzi

Il trend positivo vissuto dalla ristorazione segue l’andamento soddisfacente del turismo. In città, complice anche l’organizzazione di eventi, Pasqua ormai è diventato un momento interessante per il turismo primaverile e ci sono buoni segnali anche per il mese di aprile. Buone le presenze straniere, in particolare da Polonia, Germania, Spagna, Regno Unito, Francia e Svizzera; in ripresa i viaggi dal Nord Europa, dai Paesi scandinavi, oltre ai turisti a lungo raggio da Stati Uniti, Russia, Giappone. Nell’hinterland c’è rinnovato interesse per Leolandia e parchi divertimento. Nelle valli l’abbinata neve e bel tempo dei giorni scorsi aveva dato grande impulso alle prenotazioni  per un lungo week-end sugli sci, ma ora le prenotazioni sono appese al meteo, oltre a chi sceglie la nostra provincia come base, atterrando e ripartendo dall’aeroporto di Orio al Serio,  per tour più ampio in Lombardia. In continua crescita il turismo termale e legato al benessere. Gli amanti del wellness scelgono hotel, anche in zone a minor vocazione turistica, per la spa, ancora meglio se abbinata a pacchetti gourmet e ad altri servizi, dalla degustazione di vini a cicli di massaggi e cure estetiche. Bene anche il turismo termale: San Pellegrino Terme registra il tutto esaurito ed è sempre più scelta come località per abbinare gite nel verde o in montagna al relax termale. Il lago è leggermente al di sotto dello scorso anno (nel 2023 Pasqua era più in là nella stagione, cadeva infatti il 9 aprile) . Sul Sebino oltre ai turisti a corto e medio raggio lombardi si registrano buone presenze anche di stranieri, dalla vicina Svizzera al Nord Europa. “Anche quest’anno Pasqua e Pasquetta si confermano momenti importanti per i flussi turistici di inizio primavera in città e sembra che l’onda lunga della promozione per la capitale della cultura dello scorso anno, abbinata all’organizzazione di eventi e festival, stia dando ottimi risultati- commenta Alessandro Capozzi, presidente Federalberghi Bergamo-. Anche in provincia e nelle valli i segnali sono buoni, anche se purtroppo con l’abbassamento delle temperature e il clima sfavorevole, molte prenotazioni sono appese al meteo. Il turismo termale e wellness sono in continua crescita e attirano sempre più. Il lago segna una flessione, probabilmente per l’incertezza meteo ”.




Eccellenze a tavola, presentata la nuova guida gourmet

Oltre mille indirizzi nazionali selezionati dove vivere un’esperienza gastronomica appaganteÈ stata presentata ieri sera allo Spazio Redroof del Kilometro Rosso di Bergamo la Guida “Eccellenze a Tavola”, nuova pubblicazione edita da Up Italia Magazine di Bergamo che racconta in 520 pagine 1040 indirizzi del mangiare bene in Italia: ristoranti stellati, ma anche e soprattutto tanti locali, trattorie, enoteche con cucina, agriturismi, pizzerie e alcuni bar e gelaterie che hanno scelto di puntare sulla qualità delle materie prime e su una cucina sostenibile. La parte finale della Guida propone una utile sezione di 24 pagine dove i lettori potranno annotare le proprie recensioni. La Guida sarà stampata in 10mila copie e sarà in vendita al prezzo di 22 euro. Può essere acquistata scrivendo alla mail info@premioeccellenze.it. “Eccellenze a Tavola” fa parte del progetto “Premio Eccellenze”, creato a Bergamo nel 2016 da Michele Oggioni, editore e direttore della rivista Up Italia Magazine. Il Premio, nato per valorizzare le eccellenze dell’imprenditoria bergamasca, oggi è un riconoscimento nazionale che racconta le imprese che da anni promuovono con passione e successo il Made in Italy. Ha spiegato Michele Oggioni: “La Guida è dedicata al settore della ristorazione ed è indirizzata a tutti gli appassionati gourmet che desiderano conoscere i locali dove mangiare bene nel nostro Paese e assaporare cucine di qualità, tipiche dei diversi territori, ma anche originali e insolite. La pubblicazione fa conoscere le eccellenze della cucina italiana e guida gli appassionati gourmet fra le miriadi di insegne che popolano il mondo del cibo. Allo stesso tempo, racconta con parole e immagini il progetto di numerosi imprenditori e realtà familiari che hanno fatto e stanno facendo la storia della ristorazione italiana. L’intento è di far crescere la guida e farla diventare un riferimento importante anche a livello europeo e mondiale. L’anno prossimo attribuiremo ai locali che più si distinguono i diamanti”. Alla presentazione della Guida Eccellenze a Tavola sono intervenuti anche Mirko Ronzoni, giovane e conosciuto chef bergamasco attivo nel mondo delle consulenze italiane e internazionali e volto dei social, e Mario Mazzoleni, gallerista d’arte e appassionato gourmet. Mirko Ronzoni: “L’obiettivo principale di noi chef, gastronomi, ristoratori, albergatori è appagare e poter coccolare al meglio il cliente. Il nostro cliente ha bisogno di conoscerci e in un mondo che ormai vive di digitale avere qualcosa di tangibile, fatto con un lavoro accurato di ricerca e di selezione è fondamentale. Io sono un amante della lettura su carta, acquisto ancora il giornale, le riviste, amo avere una guida da consultare, da tenere in auto o a casa mia, per scoprire tanti indirizzi interessanti dove ci sono persone e famiglie che investono il loro tempo per raggiungere l’eccellenza. L’eccellenza la si può trovare in un ristorante gourmet, in un wine bar, in un ristorante tradizionale, in una osteria. Il mese prossimo lancerò un nuovo progetto che spero entrerà nella guida Eccellenze a Tavola 2025”. Mario Mazzoleni: “Credo che questa guida sia pregevole non solo dal punto di vista tecnico, ma anche e soprattutto perché valorizza chi in Italia lavora con qualità ed eccellenza. Per il mio lavoro di gallerista, e in passato come allenatore di calcio, viaggio e ho viaggiato molto, anche all’estero, e mi sono reso conto che persino in Paesi lontanissimi come Russia, Kazakistan, Azerbaigian, Uzbekistan l’arte e la cucina italiana sono riconosciute e amate. Faccio i complimenti all’editore Michele Oggioni perché per la pubblicazione non è stato chiesto nessun pagamento ai ristoratori e noi ci ritroviamo una guida bellissima e molto utile”.
Gli ispettori e i collaboratori della guida hanno esaminato nel più ristretto anonimato centinaia di ristoranti in tutta Italia, con un processo di valutazione che teneva conto della qualità della proposta gastronomica, del servizio e della accoglienza, intesa anche come bellezza del luogo. Per ogni locale è proposta una scheda a colori con fotografia, recapiti e una breve descrizione del luogo e della proposta gastronomica. I locali in cui ci si può fermare a dormire sono indicati con un simbolo che raffigura l’immagine di un letto.
La Guida Eccellenze a Tavola è anche un progetto on line – A fianco della pubblicazione cartacea, la casa editrice Up Italia Magazine ha creato una Guida “Eccellenze a Tavola” digitale che sarà pubblicata e consultabile a partire dal mese di aprile sul portale www.premioeccellenze.it nella sezione ‘Eccellenze’.

I numeri della Guida

La Guida raccoglie 1042 insegne sparse per l’Italia: 198 in Lombardia, 28 in Valle d’Aosta, 95 in Piemonte, 73 in Veneto, 30 in Trentino Alto Adige, 20 in Friuli Venezia Giulia, 56 in Liguria, 48 in Emilia Romagna, 62 in Toscana, 25 nella Marche, 15 in Abruzzo e Molise, 78 nel Lazio, 61 in Campania, 33 in Umbria, 24 in Basilicata, 25 in Calabria, 54 in Puglia, 71 in Sicilia, 44 in Sardegna. Relativamente alla Lombardia: 54 nella Bergamasca, 54 nella provincia di Brescia, 48 nella provincia di Milano, 22 nella provincia di Como, 6 nella provincia di Varese, 3 in provincia di Sondrio, 2 nel Pavese, 2 nella provincia di Lecco. I ristoranti con camere (alberghi, resort e b&b) segnalati sono 220: 5 in Valle d’Aosta, 22, in Piemonte, 14 in Veneto, 16 in Trentino Alto Adige, 7 in Friuli Venezia Giulia, 40 in Lombardia, 6  in Liguria, 9 in Emilia Romagna, 18 in Toscana, 4 in Abruzzo e Molise, 17 nel Lazio, 19 in Campania, 11 in Umbria, 2 in Basilicata, 3 in Calabria, 11 in Puglia, 10 in Sicilia, 6 in Sardegna.




Rinnovo CCNL Terziario. Zambonelli: “Scelta di responsabilità. Ora attendiamo l’intesa sul CCNL Turismo”

Accordo fino al 31 marzo 2027. Aumento a regime (240 euro, IV livello) e una tantum di 350 euro in due tranche

Confcommercio-Imprese per l’Italia, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno sottoscritto l’accordo per il rinnovo del CCNL del Terziario, della Distribuzione e dei Servizi, il contratto di riferimento per le imprese del settore, che interessa nella nostra provincia oltre 60mila addetti.
L’accordo, con validità dal 1° aprile 2023 al 31 marzo 2027, prevede un aumento a regime di 240 euro al quarto livello, comprensivi di quanto già riconosciuto con il Protocollo straordinario del dicembre 2022, e in aggiunta “Una Tantum” a completamento del periodo di carenza contrattuale, di 350 euro, suddivisa in due tranche di uguale importo a luglio 2024 e luglio 2025. Oltre agli aumenti salariali, nel rinnovato testo contrattuale sono stati affrontati temi di primaria importanza: l’aggiornamento e la revisione del sistema di classificazione, la nuova disciplina dei contratti a termine a seguito delle novità legislative intervenute, una risposta al lavoro disagiato con l’innalzamento dell’indennità per le clausole elastiche per il part time, il richiamo alla centralità della

Giovanni Zambonelli

formazione per la competitività delle imprese e per l’inserimento lavorativo delle risorse umane, l’attenzione ai temi della parità di genere e del contrasto alla violenza sulle donne, l’investimento sulla sanità integrativa. Commentando la firma del rinnovo del contratto terziario Giovanni Zambonelli, presidente Confcommercio Bergamo, ha espresso soddisfazione per un accordo atteso da tempo, non senza rilanciare l’auspicio che si veda al più presto anche il rinnovo dei due contratti del CCNL Turismo (pubblici esercizi e alberghi). “Con spirito di responsabilità, le parti hanno lavorato per arrivare a un risultato che tiene conto degli indicatori macroeconomici da una parte e della sostenibilità degli aumenti da parte delle imprese. L’intesa arriva al termine di un lungo negoziato, ma con soddisfazione ci aspettiamo che il risultato del rinnovo del CCNL contribuirà a rafforzare le relazioni tra le parti e ad assicurare a imprese e lavoratori condizioni di stabilità per il settore fino a marzo 2027. Mai come in questo momento è importante supportare una tenuta dei consumi da una parte e la sostenibilità dall’altra, con aumenti esponenziali dei costi, dalle materie prime ai tassi di interesse, in capo alle imprese, molte delle quali sono fortemente indebitate. Ora ci aspettiamo di raggiungere al più presto un’intesa per il rinnovo del CCNL Turismo, fermo da troppo tempo”.

 

 

 

L’accordo

Le Parti hanno riconosciuto un aumento a regime pari a 240 euro mensili, al IV livello e riparametrato sugli altri, comprensivi dei 30 euro di AFAC (Acconto Futuri Aumenti Contrattuali)già decorrenti dal mese di aprile 2023, a seguito della sottoscrizione del Protocollo Straordinario del 12 dicembre 2022.

L’aumento contrattuale verrà erogato su più tranches, disposte nelle seguenti modalità:

– 70 euro a decorrere dal mese di aprile 2024;

– 30 euro a decorrere dal mese di marzo 2025;

– 35 euro a decorrere dal mese di novembre 2025;

– 35 euro a decorrere dal mese di novembre 2026;

– 40 euro a decorrere dal mese di febbraio 2027.

Inoltre, viene riconosciuto un importo a titolo di Una Tantum, pari a 350 euro, al IV livello e riparametrato sugli altri, da erogare in due momenti differenti:

– 175 euro a luglio 2024;

– 175 euro a luglio 2025.

 




Telemedicina, quali scenari medico giuridici nel futuro?

Convegno lunedì 25 marzo, dalle 17 alle 19, al Centro Congressi Giovanni XXIII

La Telemedicina e la trasformazione digitale, che permettono di ricevere cure mediche attraverso dispositivi elettronici, rappresentano oggi una delle frontiere più innovative dell’organizzazione dei servizi sanitari a livello mondiale. La diffusione della pandemia e lo sviluppo della cosiddetta “Silver Economy” hanno infatti evidenziato in maniera inequivocabile la necessità di attuare nuove modalità di erogazione delle prestazioni sanitarie, ponendo tuttavia contestualmente anche inediti interrogativi e problematiche di natura interdisciplinare nelle aree del diritto, dell’etica, della finanza, della medicina, dell’intelligenza artificiale e della comunicazione. Le applicazioni della Telemedicina sono infinite, l’utilizzo di tecnologie non è solo un bisogno ma un dovere di chi le deve utilizzare per migliorare l’assistenza alle persone,  tuttavia ci sono dei problemi e dei quesiti importanti ai quali è necessario dare risposte: bastano le tecnologie a soddisfare i bisogni della persona? Chi gestirà le informazioni? L’intelligenza artificiale come impatterà sul settore? E la formazione rispetto all’utilizzo di queste strumentazioni? Chi sarà il driver di queste strumentazioni? Sono queste alcune delle risposte che intende dare il convegno “Telemedicina: gli impatti sul presente e scenari medico-giuridici sul prossimo futuro”, organizzato da Siro-Social intelligence reputation online, Locatelli&Partners Family Office, Ordine dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione della provincia di Bergamo;  l’evento ha il patrocinio di Confcommercio Salute Sanità e Cura e  del Comune di Bergamo, oltre all’accreditamento dell’Ordine degli Avvocati di Bergamo. L’appuntamento è lunedì 25 marzo, dalle 17 alle 19 nella Sala Alabastro A del Centro Congressi Giovanni XXIII, in Viale Papa Giovanni XXIII, 106 a Bergamo.
Il panel di relatori include l’intervento di vari specialisti in differenti ambiti ed è stato composto rispettando anche l’equilibrio di genere. L’etica è la parola d’ordine nella telemedicina e nell’intelligenza artificiale. Fra i relatori Don Giulio Dellavite, già Delegato per le relazioni istituzionali della Curia di Bergamo e docente di “Etica del Business presso il Master della School of Economics alla LUISS a Roma. Importante anche la partecipazione delle Associazioni di categoria che dovranno sempre più assicurare servizi ed attenzione alle imprese rispetto a temi così delicati e in crescita. “La Telemedicina, con il suo impatto sul presente e i futuri scenari medico- giuridici, richiede una riflessione profonda su etica, diritto, medicina, comunicazione e intelligenza artificiale. In questo contesto, Confcommercio Salute, Sanità e Cura è attenta a comprendere e sostenere l’evoluzione del settore, assicurando che le imprese ricevano servizi adeguati e affrontando con determinazione le sfide emergenti. Crediamo che occorra affrontare con responsabilità e impegno le domande cruciali su come gestire informazioni, l’impatto dell’intelligenza artificiale e la formazione necessaria, e in tal senso vogliamo fornire il nostro contributo nel guidare questo cambiamento significativo nel panorama del settore socio sanitario e più in generale in quello della salute” dichiara Luca Pallavicini, Presidente di Confcommercio Salute, Sanità e Cura” dichiara Luca Pallavicini, Presidente di Confcommercio Salute, Sanità e Cura. “E’ importante trattare il tema e sottolineare l’importanza della formazione e della qualificazione delle professioni non ordinistiche in contesti multidisciplinari quale la Telemedicina” dichiara Anna Rita Fioroni, Presidente nazionale Confcommercio Professioni.
Fra i relatori che interverranno- oltre a Don Giulio Dellavite (Delegato per le relazioni istituzionali della Curia di Bergamo), Anna Rita Fioroni (Presidente nazionale di Confcommercio Professioni), Luca Pallavicini (Presidente Nazionale di Confcommercio Salute, Sanità e Cura)- Roberto Pucella (Professore Ordinario di diritto privato presso l’Università degli Studi di Bergamo), Matteo Caputo (Professore Ordinario di diritto penale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore), Stefania Mancini (Corporate Ambassador MAPS Group e Cofondatrice I-Tel), Patrizia Rocca (Dirigente medico presso ASST Bergamo Est in distacco funzionale presso la Regione Lombardia nell’Unità organizzativa Sistemi informativi e Sanità digitale), Sergio Bella (Responsabile di Alta Specializzazione di Pneumologia e Fibrosi Cistica presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù) e Andrea Rusconi (Direttore Generale di Habilita S.p.A). L’incontro è moderato da Andrea Locatelli, avvocato, managing partner e founder di Locatelli & Partners Family Office e Simona Petrozzi, Ceo Siro Consulting srl, web reputation manager e vicepresidente nazionale Terziario Donna Confcommercio, che sottolineano:  “Si tratta della prima iniziativa finalizzata a condividere tematiche che, ciascuno per la propria competenza, discutiamo su tavoli di lavoro istituzionali ed associativi e che iniziamo ad affrontare operativamente nel nostro quotidiano”.

Info e iscrizioni: 3356409500; convegnibergamo@gmail.com.

Il programma




Il gigante egoista, emozione e successo per una favola moderna che invita all’inclusione

Lo spettacolo benefico in scena per l’autismo ha sorpreso con sinfonie e scenografie uniche Standing ovation e spettacolo sold out. E un piccolo bis, sulle note dell’Inno nazionale di Mameli, ad allargare i confini del teatro cittadino e il senso di appartenenza, verso qualcosa di più grande. Un’emozione unica e un risultato di assoluto successo quello portato dall’interpretazione de Il gigante egoista di Oscar Wilde al Teatro Donizetti, per la regia di Paolo Bignamini e la direzione artistica di Dario Filippi, di Giacomo Poretti e Daniela Cristofori per Spazio Autismo Aps. Ma gli applausi sono tutti per l’orchestra sinfonica La nota in più, un ensemble speciale con musicisti con problemi di autismo e disabilità cognitiva, diretti dalla bacchetta amorevole e paziente della direttrice Silvia Gazzola. La scena è stata animata dai movimenti e dalla creatività dei giovani del Centro socioeducativo per l’autismo di Bergamo. L’evento benefico, fortemente voluto e ideato da Oscar Caironi, presidente Fimaa Bergamo, subito sostenuto da Confcommercio Bergamo,  affiancato sul palco dal presidente Giovanni Zambonelli, ha superato ogni aspettativa. “Quando ho immaginato questa serata, ho sperato e sognato che fosse esattamente così”  ha commentato Oscar Caironi. “Una serata emozionante, all’insegna della solidarietà, a favore di un’associazione speciale che tanto fa per questi ragazzi. Quando suonano si scopre la magia” ha aggiunto Giovanni Zambonelli.  L’entusiasmo e la tensione erano palpabili sin dal pomeriggio, dietro le quinte: dopo prove e riprove di mesi, l’esibizione sul palco è sempre un’emozione sfidante per i ragazzi, ancora di più al Teatro Donizetti al completo.  “Ci vuole coraggio per organizzare un evento come questo e per fare quello che facciamo tutti i giorni. Ci vuole coraggio nella vita e ci vuole visione- ha sottolineato prima dell’apertura delle quinte Tino Manzoni, presidente e fondatore di Spazio Autismo APS-. Non c’ è musica e non c’è incontro se non c’è ascolto: viviamo in una società che urla e che spesso calpesta i diritti. Spesso  i nostri e quelli dei nostri ragazzi”. L’assessore alle Politiche sociali del Comune di Bergamo Marcella Messina ha ringraziato, con emozione, per la serata: “Una festa per l’inclusione e un grande evento che mi ha subito entusiasmato sin nella primissima fase progettuale di questa serata. Sono emozionata nel vedere il nostro teatro così pieno per Spazio Autismo, associazione che conosco personalmente e che tanto fa per il territorio, un esempio di solidarietà e promozione dell’inclusione”. In un’epoca in cui si alzano continuamente muri che separano, che segnano confini chiusi all’altro, che vorrebbero impedire incontri inevitabili e difendere proprietà presunte, questa rappresentazione ci racconta che l’arte non ha confini, che oltrepassa i limiti di ciascuno di noi rendendoci tutti più liberi. E forse anche più buoni.  Nella sproporzione tra un gigante e un bambino, è proprio un gesto d’amore a scacciare l’inverno dai cuori induriti e giardini gelidi e a far fiorire speranza e primavera. “L’entusiasmo di questi ragazzi ogni volta ci travolge- commenta commosso l’attore Giacomo Poretti, interprete del gigante-. E’ la terza volta che lavoriamo assieme eppure questa orchestra riesce a sorprenderci ogni volta. Ci sentiamo ormai vicini e parte di questo gruppo: ogni volta è sempre più emozionante e commovente  grazie al loro entusiasmo, genuinità e affetto”.  La moglie di Giacomo Poretti, attrice e psicoterapeuta, voce narrante della favola di Wilde, ha aiutato i ragazzi a gestire e allentare la tensione dietro il palco: “Abbiamo il nostro rituale, che è quello di ogni attore prima dello spettacolo, di augurarsi con una formula che abbia successo. E questa sera siamo andati oltre ogni aspettativa”. “E mai il gong finale è stato così liberatorio” ha aggiunto Tino Manzoni, che dopo settimane di tensione pura non vede l’ora di staccare qualche giorno.
Alla fine dello spettacolo è stato staccato un assegno di 16mila430 euro a Spazio Autismo Aps, primo bilancio del ricavato dello spettacolo e dalla vendita del libro Il drago che non voleva tornare bambino di Oscar Caironi, illustrato dall’artista Alessandro Pantani di San Gimignano, fresco di stampa per Sestante Edizioni. Allo spettacolo al Donizetti, si affianca la pubblicazione de L’impegno di Fimaa e Confcommercio Bergamo per l’autismo vede infatti in prima persona il presidente Fimaa Bergamo e coordinatore regionale Fimaa Lombardia, nelle vesti di autore, dopo il successo di Tenetevi stretti ai sogni (Sestante Edizioni 2023). Il ricavato della vendita del libro andrà a sostegno dell’Associazione Spazio Autismo Bergamo APS. Sono tante le copie del libro vendute prima e dopo lo spettacolo, che andranno a sommarsi alla somma devoluta all’associazione. I libri sono ancora in vendita e disponibili nella sede di Spazio Autismo Bergamo APS, in Via Alcaini, 1.  Il drago che non voleva tornare bambino di Oscar Caironi è una favola moderna, pronta a mostrare come la normalità non sia una visione soggettiva ma una realtà  inclusiva. Il libro racconta, tra scenari fantastici e regni misteriosi, la storia di Shadow, bambino Nuvola, figlio del re, allontanato dal regno per la sua stranezza e diversità e poco considerato dalla sua comunità. Ma grazie a dei preziosi amici e a una nonna draghessa, creatività, purezza e sensibilità riusciranno a battere egoismo e indifferenza. Anche se per farlo occorrerà mettere le ali e vestire i panni di un drago. E, grazie alla forza dell’amore, sarà possibile sconfiggere ogni spettro.  La copertina del libro è illustrata da Alessandro Pantani, di Pantani Arte San Gimignano, che dà forma a mongolfiere, mondi fantastici  e paesaggi lunari, con acquerelli, stampe e altri manufatti originali- anche con legno di recupero- realizzati con passione e sapienza artigianale.

Lo spettacolo ad Donizetti è stato patrocinato da Regione Lombardia, Comune di Bergamo, Provincia di Bergamo e Uniacque Spa; ed è stato sostenuto da Banca di Credito Cooperativo Bergamasca e Orobica, Cms Spa, Puntopro Autoservice, Lombardia Immobili d’impresa, Bg Immobiliare insieme ad altre aziende del comparto immobiliare del territorio.

 

Credit Photo: tutti gli scatti sono del fotografo Gianfranco Rota.