Oggi al Salone del Mobile il convegno Federmobili per il futuro dei negozi d’arredo

I negozi di arredamento studiano nuove strategie per stare sul mercato ed incrementare il loro business. Nell’ambito del Salone del Mobile in Fiera a Bergamo, Ascom e Federmobili, la Federazione Confcommercio che rappresenta la filiera dell’arredamento e del design, organizzano oggi, lunedì 18 novembre, in Sala Colleoni dalle 16.15 alle 17.45, il convegno “Nuovi strumenti e nuove alleanze per sviluppare il business dei negozi di arredamento”. Nel corso dell’incontro saranno presentati i risultati dell’ultimo sondaggio, che fotografa la situazione della distribuzione indipendente di arredamento in Italia e saranno suggerite formule per fare business nel settore 4.0. Dopo i saluti istituzionali di Luciano Patelli, vicepresidente Ascom Confcommercio Bergamo, interverranno Lorenzo Cereda Presidente Gruppo Mobili e Arredamento Ascom, Mauro Mamoli, presidente nazionale Federmobili e Laura Molla direttore Federmobili.




La città del futuro si ridisegna con il commercio

Non esiste rigenerazione urbana senza commercio. Il concetto emerge chiaramente dall’edizione 2019 di Urbanpromo progetti per il paese  -, la tre giorni di lavori conclusasi venerdì 15 novembre a Torino, nello splendido recupero edilizio dell’ex fabbrica dismessa del centro Nuvola Lavazza. 

Il commercio è servizio, integrazione tra funzioni, e congiunzione di relazione sociale tra le diverse componenti che compongono il mix equilibrato del processo di recupero di un area in difficoltà.

Che il commercio sia vitale noi lo sosteniamo da decenni, solo che  prima eravamo i soli. Oggi questo pensiero è condiviso con ANCI, l’associazione dei Comuni e INU, l’Istituto Nazionale di Urbanistica che hanno incentrato l’edizione torinese di Urban Promo su rigenerazione e social housing.

La programmazione commerciale e urbanistica sono sempre stati complementari eppure fino a qualche anno fa erano mantenute separate, forse perché l’urbanistica produceva gettito mentre il commercio impiegava risorse.

Oggi commercio e urbanistica devono viaggiare a braccetto. D’altronde il tema della rivitalizzazione è centrale nelle politiche sociali, ambientali e di sostenibilità che oggi riempiono le agende delle pubbliche amministrazioni. Il commercio è determinante per queste scelte e per raggiungere questi obiettivi.

Le normative di Regione Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, oggetto di comparazione nella sessione della Rigenerazione urbana della manifestazione, confermano alcune direttrici comuni a cui si allineerà a breve anche la Regione Piemonte. Il primo passo comune è la riduzione del consumo di suolo, con l’esempio più pregnante di azzerarlo, con il “tasso zero” nel 2050 di Regione Emilia Romagna. Se la tendenza generale è lo spostamento degli attrattori nei centri urbani con l’appesantimento degli oneri per le medie e grandi superfici esterni, ad essere più rigida tra le Regioni è il Veneto. 

Aldilà delle pieghe delle norme, quello che appare a tutti evidente è che la rigenerazione sarà in futuro più difficile di prima. Perché l’assioma secondo cui la rigenerazione coincide con l’apertura di nuovo grande ipermercato non esiste fortunatamente più. Forse anche per le normative più rigide, come quella di Regione Lombardia per le grandi superfici di vendita, ma soprattutto per il venir meno degli investitori. Il commercio elettronico è  ora lo spauracchio per nuovi grandi progetti basati solo sul commercio.

Mancano quindi nuovi modelli di coinvolgimento degli imprenditori privati.

Regione e Comuni non potranno più limitarsi a dare le opportune autorizzazioni e delegare all’investitore privato la regia dell’intera operazione. Dovranno invece essere attivi nella costruzione e nella gestione di nuovi partenariati.

Quale sarà il ruolo dei piccoli e medi imprenditori del terziario? Anche per lo loro la sfida sarà cruciale Serviranno visione, capacità di investimento, innovazione per partecipare da protagonisti. Serviranno maggiore collaborazione tra operatori e quindi un deciso cambio culturale.  




Digitale, solo un’impresa su tre si sente preparata. Il direttore Ascom, Fusini: “Serve una svolta culturale”

Oscar Fusini e Roberto Ghidotti

La digitalizzazione continua a rappresentare una sfida primaria per le piccole e medie imprese del commercio, del turismo e dei servizi. Se la trasformazione digitale permette alle imprese più piccole di incrementare la velocità di espansione del loro business e di individuare nuovi mercati, le pmi bergamasche dimostrano ancora di preferire i canali tradizionali. È quanto emerge dalla recente indagine che Ascom Confcommercio Bergamo ha affidato a Format Research per testare il rapporto e la dimestichezza delle imprese del territorio con web, e-commerce, social e app, presentata questa mattina nella sede dell’Associazione.

“Solo un’impresa su tre dichiara di sentirsi digitalizzata- commenta Oscar Fusini, direttore Ascom Bergamo- ma essendo un’autovalutazione è considerevole ipotizzare che parte delle imprese sotto-stimi le proprie competenze. A preoccupare è il dato relativo agli investimenti che le imprese intendono sostenere nel prossimo biennio: solo il 27% ha in programma di investire in innovazione e tra il 73% che dichiara di non destinare alcuna risorsa alla digitalizzazione, il 49% motiva di non avvertirne l’importanza per il proprio business”. Un altro dato che stupisce è il ruolo rivestito dall’e-commerce per le imprese del terziario. “La quota percentuale media dei ricavi derivanti dall’attività di e-commerce delle piccole imprese rilevata nel 2018 è pari al 6%, con base minima al di sotto del 2% (è così per il 18% delle imprese) e valore massimo oltre il 10% (per solo il 9% delle aziende)- continua il direttore Ascom-. Segno che le vendite on-line rappresentano un’interessante integrazione per il fatturato delle nostre imprese, ma che evidenzia anche che il commercio tradizionale resta vivace e vitale”.

Il livello di digitalizzazione

Il Rapporto di ricerca, che prende in considerazione un campione rappresentativo di imprese del terziario con dati da aprile a settembre 2019, evidenzia che solo il 34% delle imprese del terziario della provincia di Bergamo si considera “molto” o “abbastanza” digitalizzata. La percezione del livello di digitalizzazione della propria attività è più accentuata presso le imprese più strutturate (oltre 9 addetti) e presso quelle del turismo (49%) e dei servizi (48%).

Il 67% è in possesso di un sito web aziendale e il 58% è presente sui social network.

Isolando le imprese che ne sono in possesso, il 53% ritiene “importante” il sito web aziendale per il proprio modello di business e tre quarti ritengono di averne tratto benefici in termini di visibilità. Elevata la quota di chi ha avuto un riscontro positivo dal punto di vista reputazionale (59%), mentre il 31% ha riscontrato un aumento delle vendite.

Analizzando le imprese del terziario della provincia di Bergamo presenti sui social network, quattro su cinque sono attive su Facebook e lo utilizzano principalmente per comunicare con la clientela (il 65%). È ancora esigua la percentuale di imprese che impiega i social per sviluppare l’immagine dell’impresa e dei suoi prodotti, moltiplicare la possibilità di business (solo il 16%) e raccogliere opinioni (13%).

E-commerce

Alto il potenziale di crescita per il commercio on-line, dato che l’83% delle imprese non svolgono alcuna attività di e-commerce. Il 17% delle imprese del terziario della provincia di Bergamo effettua attività di e-commerce (il 12% tramite il sito web aziendale, il 5% tramite le principali piattaforme). In media, la quota di ricavi derivanti dall’attività di e-commerce è pari al 6% del totale (per il 18% non arriva a coprire il 2% dei ricavi del 2018 e solo per il 9% supera un decimo del giro d’affari dell’anno scorso).

Le imprese meno strutturate si affidano al titolare o esternalizzano la cura delle piattaforme digitali aziendali. Quelle più grandi dispongono di figure apposite nell’organico (a volte di un intero team).

Uno sguardo al futuro

L’indagine mette in luce anche gli investimenti digitali che le imprese hanno in programma per il biennio 2020-2021. 1Il 27% delle imprese del terziario della provincia di Bergamo ha già in programma un qualche genere di investimento in tecnologie digitali per il prossimo biennio (2020-2021). A voler puntare su web e dintorni sono soprattutto le imprese del turismo (31%), seguite da commercio (27%) e servizi (22%). Nella metà dei casi, gli investimenti in digitale riguarderanno software gestionali (52%) e interventi sul sito web aziendale o legati ai social (51%). Preoccupa il dato che evidenzia che le imprese non intendono investire quando ritengono inutile l’innovazione digitale per il proprio business (è così per ben il 49%) o se non dispongono delle necessarie competenze in azienda (23%). Ben il 20% dichiara di non avere disponibilità finanziaria per gli investimenti e il 18% evidenzia il mancato accesso a finanziamenti nazionali o regionali. fidelizzata. “I finanziamenti in innovazione sono strategici e ci auguriamo siano al centro delle politiche di agevolazione della pubblica amministrazione- ha aggiunto Roberto Ghidotti, responsabile Territorio e Distretti Ascom Confcommercio Bergamo- . Siamo in attesa dei prossimi bandi regionali per i distretti per lo sviluppo del negozio 4.0. Ma il processo di trasformazione tecnologica deve coinvolgere anche le scelte di politiche amministrative dei singoli comuni del territorio”. 

 




Corrispettivi telematici, il 13 novembre Ascom a Trescore Balneario

Prosegue il tour di Ascom Confcommercio Bergamo per fare chiarezza sull’obbligo di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri all’Agenzia delle Entrate. 

La “rivoluzione” degli scontrini entrerà in vigore il 1° gennaio 2020 e riguarderà tutte le imprese.

Il prossimo incontro è in programma domani 13 novembre alle 20.30 a Trescore Balneario nella sala dell’Oratorio San Giovanni Bosco, in Via Locatelli 108.

Nel corso della serata si farà il punto sulla nuova normativa in ogni suo dettaglio, a cominciare dalle opportunità legata allo sconto fiscale del credito d’imposta pari al 50% sulla spesa sostenuta per ogni dispositivo telematico, fino a un massimo di 250 euro in caso di acquisto di un nuovo registratore, o fino ad un massimo di 50 euro in caso di adattamento dell’attrezzatura in dotazione.

Durante l’incontro sarà presentata anche la convenzione stipulata da Ascom Confcommercio Bergamo che consente agli associati di usufruire di uno sconto sul prezzo di vendita del registratore telematico compreso tra l’8% e il 15%, a seconda della tipologia e tecnologia dell’apparecchio scelto.

La partecipazione è gratuita previo accreditamento sul sito www.ascombg.it

Per maggiori informazioni: 035.4120304

 

Gli altri appuntamenti:




Ponte dei Santi, il lago d’Iseo verso il tutto esaurito e in città arrivano i messicani 

 
Lago d’Iseo verso il tutto esaurito, in città ritornano i turisti russi e compaiono i messicani, nelle valli si spera negli arrivi last minute. Sono queste le previsioni per il prossimo Ponte dei Santi che emergono da un sondaggio fatto da Ascom Bergamo Confcommercio su un campione di alberghi a Bergamo e fuori città.
I turisti che scelgono la destinazione Bergamo confermano l’amore per il lago d’Iseo che risulta la meta più gettonata: a Lovere, che chiude un mese di ottobre record per quanto riguarda proprio i pernottamenti, gli alberghi sono già quasi tutti al competo e anche a Sarnico le camere vanno verso il sold out.
Le prenotazione arrivano soprattutto da Lombardia e Veneto, ma non mancheranno i turisti stranieri, inglesi a Lovere e  visitatori da Danimarca, Cecoslovacchia e Russia. a Sarnico
 
In città le prenotazioni sono più che soddisfacenti e in crescita circa del 10% rispetto allo scorso anni. Si conferma la crescita degli stranieri un po’ da tutte le località collegate da Ryanair. Con due sorprese, la ricomparsa del turismo russo e ucraino e l’arrivo di visitatori messicani.
 
Sulle valli e sul Lago di Endine le previsioni sono meno rosee. In Valle Brembana, a Foppolo, il meteo non buono si fa sentire, le richieste sono a rilento e gli albergatori sguardo al cielo puntano tutto sulle prenotazioni dell’ultimo minuto da parte dei turisti italiani, perché come accade da qualche anno gli stranieri arriveranno per la stagione invernale. Stessa proiezione in Val Seriana dove le prenotazioni tardano ad arrivare e si spera negli arrivi dell’ultimo momento che saranno per lo più di una sola notte e di italiani. Prenotazioni ferme anche sul Lago di Endine che fatica a proporsi come destinazione turistica e a intercettare i visitatori del lago d’Iseo. 
 
fotografia di Visit Bergamo
 



Bando Innodriver, dalla Regione contributi per i progetti di ricerca e innovazione

Informiamo che Regione Lombardia ha pubblicato il Bando Innodriver a supporto delle PMI lombarde e dei liberi professionisti nell’acquisizione e sviluppo di servizi avanzati di innovazione tecnologica erogati da Centri di Ricerca e Trasferimento Tecnologico. Il bando prevede un contributo di 25mila euro a fronte di un investimento di 40mila euro.
Possono partecipare al bando  PMI ad esclusione delle società semplici che non svolgono attività commerciale e Professionisti in forma singola, associata o societaria.
La misura sostiene la realizzazione di progetti di innovazione di processo e di innovazione di prodotto.

I progetti devono essere realizzati in collaborazione con Centri di Ricerca e Trasferimento Tecnologico (CRTT)
che erogano servizi di ricerca di base e/o laboratorio e devono prevedere la realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi (innovazione radicale e /o incrementale); l’innovazione dei processi di produzione e di distribuzione di prodotti o servizi già presenti sul mercato.

Sono ammesse spese per: costi per acquisizione di servizi e consulenze specialistiche da Centri di Ricerca e Trasferimento Tecnologico (tra cui le Università); costi diretti di personale, calcolati in base ad un tasso forfettario del 20% degli altri costi diretti sostenuti (voce A); costi indiretti, calcolati in base ad un tasso forfettario del 15% del totale dei costi diretti di personale (voce B).
Il contributo è concesso a seguito di una procedura valutativa a graduatoria.

Sarà possibile presentare domanda a partire dal 21 novembre 2019 fino al 23 gennaio 2020. 
Per informazioni e assistenza nelle domande è a disposizione lo Sportello del Credito Fogalco: Matteo Milesi tel. 035.41.20.210 – mail matteo.milesi@fogalco.it




L’Open Orchestra suona “In Sea”

L’Happening delle Cooperative Sociali ospita una performance multidisciplinare unica

Sabato 15 giugno (ore 21.00 – ingresso gratuito) l’Happening delle Cooperative Sociali, di scena al Lazzaretto di Bergamo, ospita una performance multidisciplinare unica a cura della Open Orchestra, collettivo artistico bergamasco composto da oltre venti musicisti, un corpo di danza, attori e installazioni video. L’Open Orchestra porterà in scena “In Sea”, lavoro nato dalla volontà di supportare idealmente e fisicamente il progetto umanitario di Mediterranea Saving Humans.

Sabato 15 giugno l’Happening delle Cooperative Sociali, storica kermesse organizzata al Lazzaretto di Bergamo dai consorzi del territorio (Coesi, Solco Città Aperta, Cum Sortis, Il Solco del Serio e Ribes) con la collaborazione di Federsolidarietà-Confcooperative Bergamo, ospita una performance multidisciplinare unica a cura della Open Orchestra, collettivo artistico bergamasco composto da oltre venti musicisti, un corpo di danza, attori e installazioni video.

L’Open Orchestra porterà in scena “In Sea”, lavoro nato dalla volontà di supportare idealmente e fisicamente il progetto umanitario di Mediterranea Saving Humans. In Sea è un inno alla vita, un invito all’ascolto, un’invocazione alla danza. Un rito collettivo che affonda le sue radici in una musica minimale, ciclica e spirituale. Alcuni capolavori della letteratura musicale del ‘900 come Cantus In Memory Of Benjamin Britten di Arvo Part e In C di Terry Riley dialogheranno con poemi, immagini e corpi in movimento.

Si tratta di un evento unico nel suo genere sia per la forma, che prevede la collaborazione di oltre trenta artisti provenienti da ambiti artistici differenti, alcuni dei quali noti musicisti bergamaschi, che per il contenuto, una musica contemporanea la cui scrittura lascia ampi spazi all’improvvisazione e all’interazione. L’intero compenso di Open Orchestra per lo spettacolo sarà destinato a Mediterranea Saving Humans.

Intanto, questa sera a scaldare il weekend alle porte ci penserà La Bandabardò, la band fiorentina capitanata da Enrico «Erriquez» Greppi e rimasta fedele allo spirito combat che pervade il suo sound in bilico tra folk, rock e patchanka.

Oltre ai concerti serali (con inizio ore 21 e a ingresso gratuito) e al servizio bar, ristoro, pizzeria, cocktaileria, non mancheranno attività parallele pomeridiane per tutte le età.

IL PROGRAMMA DELL’HAPPENING DELLE COOPERATIVE SOCIALI

VENERDI’ 14 GIUGNO (Musica)
La Bandabardò + La Malaleche

SABATO 15 GIUGNO (Musica, danza, teatro, video)
Open Orchestra

DOMENICA 16 GIUGNO (Musica)
Ottocento – Tributo ai 20 anni di De André




Congressi e shopping, l’operatore turistico ha un ruolo chiave

Chi viaggia per recarsi ad un congresso approfitta per fare turismo e, perché no, un po’ di shopping. Il 15% dei viaggiatori congressisti dichiara, infatti, di spendere in shopping mediamente 25 euro per ciascuno dei giorni di permanenza in loco, contro i 38 euro spesi dai vacanzieri puri.

La spesa probabilmente sarebbe anche maggiore, considerato che il 44% afferma che avrebbe gradito ricevere informazioni sui luoghi dello shopping direttamente nella sede dell’evento congressuale a cui partecipava, se non addirittura prima di partire.

E cosa si compra tra un convegno e l’altro? Le preferenze vanno ad abbigliamento e accessori (31,5%), seguono prodotti di gastronomia locale (13,9%) ma anche cosmetica e profumeria (13,4%), elettronica (9,3%), libri e guide (7,4%) e gli immancabili souvenir (3,7%).

L’indagine poi premia Milano fra i luoghi oggetto della rilevazione: il 90% del campione la consiglierebbe ad altri per uno shopping interessante, candidandosi anche, nel 70% dei casi, per un nuovo viaggio nella capitale lombarda dedicato proprio al tema degli acquisti. Sono i dati principali dell’indagine su MICE (Meeting, Incentive, Congress ed Events) e shopping tourism, condotta per Confturismo-Confcommercio dalla Società di ricerca Risposte Turismo su un campione di oltre 1000 interviste.

 




Sangalli: “No all’aumento dell’Iva o diremo addio alla crescita”

Il presidente del Gruppo Dettaglianti Ortofrutticoli di Ascom Bergamo, Livio Bresciani: “C’è stato un impegno chiaro e preciso che l’Iva non aumenterà”

L’aumento dell’Iva non dovrà scattare, altrimenti l’Italia potrà dire addio alla crescita. È stata molto chiara la posizione del presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, durante l’assemblea annuale tenutasi a Roma giovedì 7 giugno.
Nella sua relazione ha sottolineato che “non basta quello che si sta facendo, la ripresa è quasi nulla e per la crescita si deve e si può fare di più”, aggiungendo che “restano sfide strutturali che vanno vinte per imboccare un nuovo sentiero di sviluppo”. Tra queste “una maggiore produttività nei servizi, perché sono i servizi di mercato il polo attrattore di produzione ed occupazione: prima, durante e dopo la crisi. In particolare, le imprese condotte dalle donne. Sono le nostre imprese, le imprese del commercio, del turismo, dei servizi, della logistica e delle professioni, che negli ultimi venti anni hanno difeso l’occupazione di questo Paese”.
Per raggiungere l’obiettivo della crescita il presidente di Confcommercio ha suggerito l’utilizzo di “due ali – innovazione e infrastrutture – e un motore, la riforma fiscale”. Bisogna dunque “puntare sul digitale”, ma per le imprese rappresentate da Confcommercio ciò significa anche “un cambiamento di prospettiva della pubblica amministrazione. La digitalizzazione funziona benissimo per i controlli e per le tasse, mentre la cattiva burocrazia continua ad ingessare le imprese e ad essere un costo aggiuntivo”.
Occorre però “eliminare definitivamente gli aumenti delle aliquote Iva previsti nel prossimo biennio”. Questa, ha scandito Sangalli, “non è una battaglia della Confcommercio, per la Confcommercio. E’ una battaglia della Confcommercio a beneficio di ciascuno e di tutti i cittadini”.
va migliorata la “qualità del vivere e del lavorare, dai centri storici alla rigenerazione delle periferie”, esaltando “la capacità dell’impresa diffusa di contribuire al lavoro di ‘rammendo’ di città grandi e piccole”. E quello del turismo, settore nel quale “pesano i ritardi nell’emanare – e a volte anche semplicemente nell’applicare – norme di contrasto all’abusivismo” e per il quale “va messa in campo una strategia a regole vigenti ripartendo dal Piano Strategico di Sviluppo del Turismo per il periodo 2017-2022”.
Il presidente del Gruppo Dettaglianti Ortofrutticoli di Ascom Bergamo, Livio Bresciani, che è stato presente all’assemblea ha affermato: “E’ stata un’assemblea molto sentita con un’affluenza molto alta. Si è espresso molto calore nei confronti del presidente Sangalli. Come al solito il presidente ha saputo dialogare con la platea portando avanti degli argomenti molto importanti. Riguardo l’Iva, c’è stato un impegno chiaro e preciso da parte del ministro dello sviluppo economico e ministro del lavoro, Luigi Di Maio, che non aumenterà. Inoltre, mi ha colpito che si è parlato anche della questione ambientale, soprattutto dell’ecosostenibilità, che nell’economia moderna ha un ruolo molto importante. Dobbiamo rispettare la natura per dare ai nostri figli e alle generazioni future la possibilità di avere a loro disposizione le risorse naturali”.




Corso “Il barbecue è una cosa seria”

“Il barbecue è una cosa seria” è il corso che l’Accademia del Gusto propone giovedì 13 giugno dalle 20 alle 23 nella sede di Osio Sotto (piazzetta don Gandossi,1). Non si parlerà di grigliate ma di cotture lunghe a bassa temperatura per esaltare le caratteristiche della carne. Insieme verrà elaborato un menù completo, dall’antipasto al dolce. Per informazioni info@ascomformazione.it – www.ascomformazione.it.