Export. Apre il Bando Internazionalizzazione

E’ stato pubblicato il bando regionale “Linea Internazionalizzazione” che mette a disposizione 7 milioni di euro a supporto dei programmi d’investimento per la promozione dell’export delle piccole e medie imprese lombarde. Le domande possono essere presentate a partire da oggi fino ad esaurimento delle risorse finanziarie. Per avere informazioni e assistenza nella presentazione delle domande è possibile contattare Matteo Milesi – Sportello del Credito Fogalco al numero 035.41.20.210 – mail matteo.milesi@fogalco.it.




Ascom, oggi l’assemblea generale dei soci

Oggi lunedì 20 maggio 2019 a partire dalle ore 15 alla Sala Conferenze della sede di via Borgo Palazzo 137  è in programma l’assemblea annuale dei soci Ascom Confcommercio Bergamo. L’appuntamento è l’occasione in cui l’associazione incontra soci e autorità della provincia per fare il punto sui risultati raggiunti e delineare gli obiettivi futuri. L’assemblea ha per titolo “Competenze per competere” e avrà al centro del dibattito i nuovi paradigmi del cambiamento per il commercio, il turismo e i servizi.
Il pomeriggio si aprirà con la relazione del presidente di Ascom Giovanni Zambonelli e con i saluti delle autorità.
Alle ore 16 prenderà una tavola rotonda dal titolo “Competere per competere. I Nuovi paradigmi del cambiamento” che analizzerà le sfide a cui sono chiamati i commercianti oggi e le opportunità che possono essere colte per diventare più competitivi sul mercato.
l tavolo interverranno Pierluigi Ascani, presidente di Format Research, che parlerà di “Lavoro, competenze e formazione” e presenterà una ricerca sul tema; e Enzo Rullani, professore di Economia della conoscenza alla Venice International University, che spiegherà “Il valore della competenza nella transizione in corso”. Alle 16.50 seguiranno interventi da parte di alcuni imprenditori e presidenti di categoria.
L’assemblea si chiuderà alle 17 con la parte associativa: l’lezione del Revisore dei conti (art. 23 statuto), l’approvazione del bilancio 2018 e del rendiconto preventivo per il 2019.
Per maggiori informazioni, Ascom Direzione tel. 035.4120203 – direzione@ascombg.it.

 

 




L’ultima conferenza di Historiae Casei con una super ospite

Le conferenze di Historiae Casei, organizzato da Progetto FORME manifestazione dedicata all’arte casearia italiana dall’Associazione Promozione del Territorio, si concludono con il quinto e ultimo incontro presso la sala giunta di Confindustria (via Camozzi, 70 a Bergamo), Martedì 21 maggio alle 19.00.

Da M.F.K Fisher a Samin Nosrat: il senso e il gusto del formaggio in cucina e in letteratura, è il tema di questo appuntamento con una super ospite come relatrice: la grande Angela Frenda, food editor di RCS e responsabile editoriale di Cook – Corriere della Sera.

Frenda è un’autrice feconda e appassionata, che crede che “cucinare sia un atto d’amore per se stessi e renda davvero felici”.  Propone un modo di approcciarsi alla cucina colto ma gioioso, autorevole ma con un tocco di leggerezza che seduce e incanta.

L’incontro prende le mosse da MFK Fisher, la “miglior prosatrice d’America” che secondo W.H. Auden “scrive di cibo così come gli altri scrivono d’amore” solo decisamente meglio” per arrivare al caso editoriale del momento, Samin Nosrat, con il suo libro “Salt, fat, acid, heat”, diventato una popolarissima serie su Netflix. Samin ci racconta viaggi meravigliosi dentro il gusto, là dove nascono i sapori, e quindi dove nasce il Parmigiano Reggiano, il pesto, la curcuma…

A seguire degustazione di specialità casearie a cura di Daniele Bassi, Docente e Maestro Assaggiatore ONAF.

L’evento è a ingresso gratuito, fino a esaurimento posti.

Per iscrizioni: info@progettoforme.eu




Giovani della Pace a Bergamo: “Basta guerre! Facciamo la Pace”

L’11 maggio Bergamo sarà protagonista del 6° Appuntamento dei Giovani della Pace, organizzato dal Sermig – Arsenale della Pace di Torino e da un gruppo di giovani di Bergamo, in collaborazione con il Comune, la Provincia, la Diocesi e l’Università di Bergamo.

“Vogliamo mostrare il bene che esiste e non fa rumore” ha detto Ernesto Olivero, fondatore del Sermig “Viviamo in un tempo difficilissimo, il male che ci circonda uccide e fa paura, ma questo è il nostro tempo e potrà cambiare solo con giovani coraggiosi, capaci di credere in grandi ideali e di realizzarli con la vita”.

“Basta guerre! Facciamo la Pace”: migliaia di giovani da tutta Italia e delegazioni dai Paesi del mondo si riuniranno nel segno del dialogo, della solidarietà, dell’impegno a costruire un mondo migliore.

Il programma del pomeriggio in Piazza Vittorio Veneto è il seguente:
15.30: Saluto delle autorità
16.00: Testimonianze di Pace da luoghi di conflitti
17.15: Intervento di Ernesto Olivero, fondatore del Sermig
18.00: Videomessaggio del Presidente della Repubblica

Iscriviti al sito www.giovanipace.org
Ulteriori informazioni a bergamo@giovanipace.org e tel. 334.6568.303 – 334.6568.287




Sede e delegazioni Ascom chiuse venerdì 26 aprile

Gli uffici della sede di Ascom e delle nove delegazioni (Albino, Calusco d’Adda, Clusone, Lovere, Osio Sotto, Romano di Lombardia, Sarnico, Trescore, Treviglio e Zogno) rimarranno chiusi venerdì 26 aprile.

La sede di Via Borgo Palazzo 137 e le delegazioni riapriranno con i consueti orari lunedì 29 aprile.




Ascom, sede e delegazioni resteranno chiusi il pomeriggio del 19 aprile

Comunichiamo che gli uffici di Ascom Confcommercio Bergamo, come da tradizione, resteranno chiusi il pomeriggio del 19 aprile, venerdì Santo.

Inoltre, gli uffici della sede e delle delegazioni resteranno chiusi per tutta la giornata di venerdì 26 aprile.

La sede di Via Borgo Palazzo 137 e le delegazioni (Albino, Calusco d’Adda, Clusone, Lovere, Osio Sotto, Romano di Lombardia, Sarnico, Trescore Balneario, Treviglio, Zogno) riapriranno con i consueti orari lunedì 29 aprile.




Bergamo e la koinè dei galactofaci

Sorprenderà forse apprendere che la rassicurante immagine di un bicchiere colmo di latte sia un’icona culturale di conio relativamente recente. Nell’antichità greco-romana, fondata sul triangolo nutrizionale grano-olio-vino, il latte animale era infatti ritenuto un alimento barbarico e trogloditico, tanto che Omero bollava sprezzantemente come galactofagi – ovverosia “mangiatori di latte” – i retrogradi abitanti della Scizia. Emblematica è inoltre la dieta di Polifemo, cavernicolo ciclope dell’Odissea, la cui dieta era costituita da latte puro – e non mischiato al miele, come usava semmai l’umanità civilizzata – e dal cacio che ne ricavava.

In realtà, come evidenziano gli storici dell’alimentazione, la propagazione della galactofagia si estese ben oltre i confini dell’antico impero Scita, che abbracciava gran parte dell’Europa orientale. Un regime nutrizionale imperniato sul latte e sui suoi derivati era infatti caratteristico di tutte le popolazioni la cui economia aveva un’impronta silvo-pastorale più che agricola, dai Celti delle isole britanniche ai Germani ed agli Scandinavi.

Ancora nel XVI secolo, il “nostro” Torquato Tasso censurava l’uso, invalso presso le plebi di Francia, di somministrare latte vaccino agli infanti, paventando la predisposizione ad un’indole servile e bovina. E non sfugge che nell’intero corso del medioevo il latte di mandorle ebbe nell’alta gastronomia del nostro paese una netta prevalenza su quello animale, mentre solo agli albori dell’età moderna il burro iniziò a contendere allo strutto il primato di grasso di più diffuso utilizzo tra i fornelli.

In discordanza con questo quadro di riferimento, la cucina storica del contado bergamasco pare aver aderito alla tacita koiné che connette le culture galactofaghe, la cui più caratteristica estrinsecazione è nell’onnipresente connubio tra latte e sfarinati di cereali minori. Polt, brofadei e gnòch in del lacc sono le minimali declinazioni di questo arcaico abbinamento, che affiora in civiltà lontane nello spazio e nel tempo. “Mangiano la polenta ordinariamente col sale o col latte e formaggio fresco” – riferiva alla fine del settecento il console austriaco Raicevich con riferimento agli abitanti di Valacchia e Moldavia, di cui erano progenitori gli Sciti omerici. Ma le innumerevoli varianti regionali dell’archetipo spaziano dal porridge inglese alla kaša dei russi. E nel XVII secolo l’abate padovano Alberto Fortis, avventuratosi in Dalmazia per censire gli usi dei Morlacchi, annotava che in quelle terre “il cacio fresco fritto nel burro è il miglior piatto”, certificando come in fondo anche lo strachì rüstit sia chiaro retaggio del cosmopolita universo culinario dei galactofagi.




BikeUP: il Festival Europeo delle e-bike a Bergamo

L’e-bike si è ormai consolidata a livello europeo come alternativa alla bici tradizionale sia come mezzo per il puro divertimento sia come mezzo sostitutivo per i trasferimenti casa lavoro. L’e-bike sta però acquisendo spazio anche come alternativa ad auto e scooter.

Il passaggio dall’endotermico verso una mobilità total electric è un passaggio epocale e nel futuro non solo l’inquinamento, ma lo spazio e il benessere della persona acquisteranno ancora più importanza in riferimento alla mobilità.

Per questo, venerdì 29 marzo alle ore 11.45 si terrà la conferenza stampa di presentazione di BikeUP, il Festival Europeo delle e-bike in Sala Galmozzi presso il Palazzo Comunale in via Tasso 4, Bergamo.

La conferenza vuole essere un momento di riflessione sulla convivenza fra auto ed e-bike sia in termini di sicurezza (ABS per le e-bike) che in termini di politiche di mobilità per aziende e enti pubblici nella gestione dei propri dipendenti (mobility management e “e-bike to work”)

Programma

Inizio ore 11:45

Saluti, Giorgio Gori Sindaco, Comune di Bergamo e Marco Aurelio Fontana bronzo Olimpico, Europeo e Mondiale XCO e Ambassador Focus e-mtb

Stefano Zenoni, Assessore alla pianificazione territoriale e mobilità del Comune di Bergamo

Stefano Forbici, Responsabile Comunicazione BikeUP

Federica Cudini, Marketing Manager Bosch E-Bike System

Marco Passigato, Mobility Manager di Ateneo, Università di Verona

Giulietta Pagliaccio Presidente FIAB

Dati i posti limitati in sala si chiede gentilmente di confermare iscrivendosi gratuitamente a questo LINK oppure inviando una e-mail a info@bikeup.eu




Marzo di gran gusto

Slow Food Treviglio in collaborazione con Auser Treviglio e l’associazione MensCorpore propone “Marzo di gran gusto”, quattro incontri ravvicinati con il pane, il caffè, il cioccolato e il vino. Dopo il primo appuntamento dal titolo “Buono come il pane” che sabato 9 marzo ha visto protagonista Massimo Ferrandi, maestro fornaio presidente dei panificatori bergamaschi Aspan, le prossime date sono: giovedì 14 sul tema le “Bollicine”, dal prosecco allo champagne passando per il Franciacorta al caffè Wine Bar di Treviglio. Sabato 23 toccherà al “Il piacere del caffè e non solo” al bar pasticceria Paolo Riva di Treviglio e infine mercoledì 27 “Gelato per sempre” alla gelateria l’Oasi di Badalasco Fara Gera d’Adda. Infine sabato 30 marzo è in programma la “Cena del quinto quarto” in ricordo del poeta gourmet Franco Fanzaga al ristorante Love Kitchen di Treviglio. La manifestazione è promossa con il patrocinio del Comune di Treviglio. Gli incontri sono a pagamento. Per informazioni: www.slowfoodbassabg.it 




Continuano i saldi ma gli acquisti segnano calo

Nonostante la partenza promettente il periodo dei saldi invernali, che continuano per le prossime tre settimane, si è contraddistinto da un calo dei consumi per l’abbigliamento del 15% rispetto all’anno scorso.

“Il calo è stato netto, senza appello -commenta sull’Eco di Bergamo il presidente del Gruppo Abbigliamento e Calzatura di Ascom, Diego Pedrali, che è anche consigliere di FedermodaItalia-. La gente spende meno principalmente per due fattori: il reddito delle famiglie e la poca voglia di fare acquisti”. Quest’anno poi a complicare le cose ci si è messo il Black Friday che “ha inciso tantissimo, chi doveva comprare ha comprato in novembre rinunciando agli acquisti nei mesi di dicembre e gennaio”.

Abbigliamento e calzature i settori che ne hanno risentito maggiormente. Ascom indica uno scontrino medio di 40 euro per le scarpe, poco più alto per l’abbigliamento.

“Nell’assemblea di FedermodaItalia che sei terrà lunedì prossimo a Pisa valuteremo se è il caso di proporre un posticipo dei saldi. Dalla fine di gennaio ai primi giorni di febbraio e non oltre”, annuncia Pedrali, che chiede un inasprimento delle sanzioni per chi fa il furbo.

“Servono multe più elevate per contrastare le svendite celate sotto altre forme e regole più rigide anche per il commercio online”, aggiunge Pedrali che propone di limitare per legge gli sconti sulla merce venduta sul web, “senza dimenticare che fare acquisti nei negozi di vicinato consente al cliente di valutare il prodotto e di godere della professionalità del negoziante, cosa che non accade sul web”.