Imprese, professioni e food: per ogni esigenza c’è un corso Ascom

sede ascom - accademia del gusto osio sotto rit

Riapre dopo la pausa estiva la stagione formativa dell’Ascom di Bergamo, con una proposta di 140 corsi a catalogo (in programma da ottobre a giugno nella sede di Osio Sotto) e la possibilità di realizzare percorsi ritagliati sulle singole esigenze aziendali.

Il mood del nuovo anno formativo è all’insegna della pienezza e leggerezza del sapere, come evidenziano le immagini giocose della copertina del nuovo catalogo: per l’area business le idee si accendono e volano su uno sfondo vitaminico verde, per l’area food palloncini rosa si librano in un cielo “millennial pink”e perfino un’anguria si fa eterea e spicca il volo.

«Imparare divertendosi non solo è possibile, ma risulta anche più efficace – commenta Daniela Nezosi, responsabile dell’Area Formazione Ascom Confcommercio Bergamo -. Anche quest’anno abbiamo incrociato le esigenze degli imprenditori con laboratori dalla forte connotazione pratica e dalla didattica interattiva, che si aggiungono alla formazione manageriale specifica per le categorie. Siamo inoltre a disposizione delle imprese per creare percorsi formativi e seminari su misura».

In programma ci sono corsi dedicati a agenti immobiliari, pubblici esercizi, autosalonisti e asili nido; da segnalare un corso innovativo per i fruttivendoli, pronti a diventare orto-chef. «Quest’anno proponiamo per la prima volta percorsi formativi accreditati per la nuova categoria Assonidi, ultima nata in casa Ascom – continua Daniela Nezosi -. I gestori e gli educatori di asilo nido possono contare su una proposta formativa incentrata sulla cura dei più piccoli e l’attenzione al loro mondo. Sul fronte food, alla formazione sulla gestione manageriale d’impresa si affiancano laboratori pratici con grandi interpreti della cucina e seminari pronti a cogliere i nuovi trend per il comparto drink».

Nel settore business spiccano i corsi per migliorare le trattative commerciali tramite portali e-commerce, grazie alla conoscenza dell’inglese e per gestire al meglio vendite e accordi attraverso la conoscenza di usi e costumi dei clienti stranieri. Tra i corsi di lingue, alle basi di russo e giapponese si affiancano corsi mirati per accogliere i clienti, come il vocabolario minimo d’inglese, l’abc per ogni attività.

Anche quest’anno l’Accademia del Gusto, la sezione di Ascom Formazione dedicata al mondo dell’enogastronomia, porta a Osio Sotto i migliori chef e ambasciatori del cibo, con corsi che colgono le nuove tendenze di mercato e organizza viaggi del gusto con quattro Convivium che fanno tappa in ristoranti stellati. La proposta si suddivide tra food, beverage, lievitati e pasticceria, con corsi specifici per ogni comparto.

Ascom risponde anche all’esigenza di chi vuole reinventarsi sul mercato o per chi vuole apprendere i segreti del mestiere con i corsi professionalizzanti per diventare barman, pizzaiolo, pasticciere, addetto di sala, cuoco e gastronomo.

FORMAZIONE PROFESSIONALE E PERSONALE

Ascom Formazione - corsi 2017-18 area businessI laboratori del sapere colgono la sfida del marketing emozionale e delle trattative commerciali tramite piattaforme digitali e portali. Non mancano corsi per portare più valore e più persone in negozio e fidelizzare la clientela, dall’organizzazione eventi ai segreti per vendere di più, dal visual merchandising alla vendita suggerita. La sezione informatica si concentra sul web marketing e sulle strategie commerciali per far fronte alla concorrenza sempre più forte delle vendite on line. I corsi studiati per le categorie aiutano a mettere in campo strategie vincenti, dalla gestione di start- up nella ristorazione alla gestione economica di un bar, dal catering management alla creazione del successo di ogni locale. Vendita convincente e intelligenza emotiva servono per incrementare le vendite degli autosalonisti, mentre l’arte della persuasione e la comunicazione efficace si rivelano fondamentali per finalizzare la vendita di casa per gli agenti immobiliari. Per i gestori di asilo nido e gli educatori la proposta di corsi – accreditata a livello regionale, in programma al sabato per rispondere alle loro esigenze – spazia dalle attività all’aperto alla gestione dell’aggressività e dei conflitti, dal gioco psicomotorio alla lettura delle fatiche dei bimbi.

Per ritrovare lo spirito di gruppo, sono in calendario anche quest’anno i percorsi di team building: la visione d’impresa si costruisce con i Lego, l’albero di Natale ravviva il team spirit e davanti a una gara di cucina e a una bottiglia di vino si finisce col mettere sempre tutti d’accordo. Ascom pensa anche alla crescita personale con seminari sul teatro, lo stile personale a cura della stylist Carla Gozzi, il gusto per l’accoglienza con l’esperta di accoglienza e arredo Paola Marella, l’arredo floreale con la “stilista” di giardini Simonetta Chiarugi.

FOOD & BEVERAGE

Ascom Formazione - corsi 2017-18 area FoodQuest’anno le trasferte del Convivium nei ristoranti stellati Michelin sono quattro: a Milano al “Contraste” di Matias Perdomo e Simon Press, Da Aimo e Nadia nel loro “Luogo”, a Verbania al “Piccolo Lago” da Marco Sacco e a Gardone Riviera al “Lido 84” da Riccardo Camanini.

La novità è la nascita in Accademia del “Club degli ortochef”, che segna l’unione tra i professionisti del settore ortofrutta del Gruppo Fruttivendoli Ascom e i ristoratori. Sotto la guida esperta della chef Francesca Marsetti i fruttivendoli scoprono nuove proposte per incrementare la gamma e proporre servizi innovativi alla clientela, dalla vasocottura alle pappe per i bimbi, a ricette pronte a cogliere la sfida, per citarne una, di fare di cavoli e broccoli un piatto gourmet.

In Accademia la cucina si declina in tutte le sue sfaccettature, dalla lezione di cucina “locale” che arriva quest’anno dal sud, dallo chef stellato calabrese Luca Abbruzzino a quella mediterranea del pugliese Fabio Abbattista, a quella dell’altopiano esaltata ad Asiago da Alessandro Dal Dagan.

Tanti i corsi da non perdere: i pluripremiati fratelli Damini Giorgio e Gian Pietro spiegano come selezionare ed esaltare le carni, lo chef Eugenio Boer sprigiona il gioco dei contrasti in cucina, Luca Montersino propone la sua micro-pasticceria salata, Emanuele Saracino illustra il dessert per un carrello dei dolci perfetto al ristorante, Fabrizio Ferrari esalta la cucina sottovuoto.

Data la crescita costante – triplicata nel 2017 secondo il rapporto Eurispes dei vegani, che rappresentano ormai oltre il 7% degli italiani – in calendario un corso di cucina Veg con tanto di aggiornamento e un seminario di pasticceria veggy. Arricchiscono la proposta per gli chef i corsi monotematici su tartufo, selvaggina e sulle potenzialità delle verdure fermentate, considerate tra i superfood per la salute.

Nei corsi dedicati a sala, bar & wine spicca l’attenzione ad aperitivo e dintorni, dagli stuzzichini a drink e food gourmet, alle nuove tendenze analcoliche, non manca un approfondimento sul drink-cost. Nella pasticceria, oltre ai laboratori pratici anche molto specifici come quello dedicato a les éclaires, la tendenza del km zero sposa dessert sfiziosi del territorio.

Ascom si rivolge anche agli appassionati, con un ricco calendario di corsi, e organizza “serate wow”. Si può partecipare a sfide in cucina come nei reality, con mistery box e alla Hell’s Kitchen, oppure a serate a tema (ostriche e champagne; gin e sushi; birra, fish and chips). E ci si può organizzare per uno speed-date ai fornelli, con serate per single.

Per scoprire la proposta a catalogo: www.ascomformazione.it

Ascom Formazione

piazzetta don Gandossi, 1 – Osio Sotto
tel. 035 41.85.706/707
info@ascomformazione.it



Alternanza scuola-lavoro, la Camera di commercio premia i videoracconti

filmato

La Camera di Commercio di Bergamo aderisce al premio “Storie di alternanza”, iniziativa promossa dalle Camere di Commercio italiane per valorizzare i videoracconti di alternanza scuola-lavoro ideati, elaborati e realizzati da studenti e tutor degli istituti scolastici italiani di secondo grado.

L’iniziativa vuole accrescere qualità ed efficacia dei percorsi, attivare una proficua collaborazione tra scuole, imprese ed enti coinvolti, rendere significativa l’esperienza attraverso il racconto delle attività svolte e delle competenze maturate nei percorsi attuati.

«Per il triennio 2017-2019 – dichiara il presidente camerale Paolo Malvestiti – il ministero dello Sviluppo economico ha autorizzato il finanziamento dei progetti strategici presentati dalle Camere di commercio, tramite l’incremento del 20% del diritto annuale. Accanto al programma Industria 4.0, alla promozione della cultura e del turismo e all’internazionalizzazione delle imprese, troviamo il progetto di alternanza scuola-lavoro. Con l’istituzione del registro nazionale per l’alternanza abbiamo creato il luogo d’incontro virtuale tra domanda e offerta di opportunità per l’apprendimento sul campo. Stiamo dando concreta applicazione al nuovo ruolo delle Camere di Commercio, in questo caso per avvicinare la scuola al mondo del lavoro».

Il premio è suddiviso in due categorie distinte per tipologia di istituto scolastico partecipante: licei e istituti tecnici e professionali.  Prevede due livelli di partecipazione: il primo, locale, promosso e gestito dalla Camera di Commercio di Bergamo attraverso Bergamo Sviluppo; il secondo, nazionale, gestito da Unioncamere, cui accedono un massimo di tre progetti scelti per particolare merito tra quelli premiati a livello locale.

Due le sessioni nelle quali è possibile presentare la domanda per aderire al premio a livello locale. Per quella relativa al secondo semestre 2017 le domande sono accolte dal primo settembre al 27 ottobre 2017; per il primo semestre 2018 le domande vengono accolte dal 1° febbraio al 20 aprile 2018.

Per ciascuna sessione il montepremi è di 5.000 euro suddiviso tra i vincitori, secondo la classificazione nella graduatoria.

Le modalità per accedere al premio sono pubblicate sul sito di Bergamo Sviluppo. Lo sportello Scuola-Lavoro è a disposizione per ulteriori informazioni e assistenza sulle modalità di partecipazione al premio e alle iniziative in corso relative all’alternanza scuola-lavoro.




Pos, giù le commissioni interbancarie. «Non basta a far diminuire i costi»

pos carta di creditoUn passo avanti, ma non certo decisivo per la riduzione dei costi degli incassi elettronici da parte degli esercenti. Il decreto legislativo approvato lo scorso 15 settembre in via preliminare dal Consiglio dei ministri ha fissato un tetto alle commissioni interbancarie, allo 0,2% per i pagamenti con carta di debito, allo 0,3% per le carte di credito.

Il provvedimento recepisce la direttiva dell’Unione europea sui servizi di pagamento nel mercato interno (cosiddetta Psd 2 Payment services directive) e adegua la normativa nazionale al regolamento Ue relativo alle commissioni interbancarie sulle operazioni di pagamento basate su carta.

Per i pagamenti tramite carta di debito, come pagobancomat, e prepagata la commissione interbancaria per ogni operazione non potrà, quindi, essere superiore allo 0,2% del valore dell’operazione stessa; per gli acquisti tramite carta di credito la commissione interbancaria non potrà essere superiore allo 0,3% del valore dell’operazione.

«Il decreto agisce solo su una componente dei costi a carico degli esercenti – spiega Oscar Fusini, direttore dell’Ascom di Bergamo – quella della commissione interbancaria, ossia la quota che la banca che accetta il pagamento riconosce a quella che ha emesso la carta. È auspicabile che l’introduzione di questo limite porti ad una riduzione dei costi complessivi a carico di commercianti e professionisti, non si può però al momento dire se e quanto inciderà sugli oneri totali del Pos».

L’Ascom ha stimato che le commissioni, in media, vanno dallo 0,5 allo 0,8% per le carte di debito e dallo 0,8 fino al 2% per quelle di credito. «Si tratta di costi troppo elevati per molte tipologie di imprese – ricorda Fusini – soprattutto quelle con bassa marginalità o transazioni con basso importo unitario».

Categorie come tabaccai e benzinai che – di fronte all’annuncio di sanzioni per chi non accetterà la moneta elettronica – hanno ottenuto un incontro con il viceministro dell’Economia Luigi Casero, per presentare le peculiarità delle proprie gestioni, con margini fissi che rendono insostenibili gli attuali costi dei Pos.




G7 dell’Agricoltura, Bergamo fa il pieno di eventi e ospiti

Bergamo si prepara al G7 dell’agricoltura, il 14 e 15 ottobre prossimi, con un calendario di appuntamenti e iniziative, a partire da sabato 7 ottobre, che coinvolgono associazioni del territorio e ospiti di rilievo nazionale e internazionale.

g7 agricoltura - presentazioneTra gli appuntamenti più interessanti, in ordine cronologico, si distinguono una conferenza sul “Futuro del cibo” con l’ex rettore dell’Università di Bergamo Stefano Paleari; il convegno sull’“Agricoltura urbana di qualità”, organizzato dal Parco dei Colli con molti attori del territorio e l’assessore regionale Terzi; l’incontro con Vandana Shiva, attivista politica e ambientalista, in programma l’11 ottobre all’Auditorium di piazza della Libertà sul tema dell’agricoltura sociale; il seminario di Save The Children sulle strategie per porre fine alla malnutrizione dei bambini entro il 2030; i tre giorni su “Agrogeneration” organizzati dal Mipaaf sull’innovazione della filiera agroalimentare alla presenza del ministro Martina e della ministra Fedeli; la conferenza sul “Diritto al cibo” con relatori del calibro del magistrato Gherardo Colombo e del comandante dei NAS di Brescia Simone Martano.

Venerdì 13 ottobre appuntamento al teatro Sociale di Bergamo con Giorgio Gori, il vescovo Francesco Beschi, il ministro Martina, il commissario europeo per l’agricoltura Phil Hogan e la sottosegreteria Maria Elena Boschi per ragionare sull’“indice globale della fame 2017”. Sempre il 13 ottobre sarà la volta del premio Nobel per la medicina Renato Capecchi in collaborazione con l’Associazione BergamoScienza; sabato 14 incontro con mons. Nunzio Galantino, segretario della Cei e Graziano Da Silva, direttore generale della Fao.

chef astino nel gustoAll’interno del calendario anche la rassegna “Astino nel Gusto”, quattro giorni di appuntamenti con ristoratori, cantine e produttori locali e internazionali per celebrare East Lombardy 2017. Cracco, Oldani, Cannavacciuolo, Beck, Klugmann, i fratelli Cerea, Carlin Petrini si alterneranno tra laboratori, workshop, convegni in collaborazione con Visit Bergamo, Fondazione MIA e Magenta Bureau.

«Sono contento – ha affermato il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina presentando gli eventi – che sia Bergamo a ospitare, a due anni da Expo Milano, il G7 dell’Agricoltura. Un momento internazionale di grande rilievo in cui avremo modo di confrontarci sulle azioni e sulle responsabilità da esercitare in campo agricolo e alimentare per produrre meglio sprecando meno, per garantire livelli di sostenibilità maggiori al futuro dell’agricoltura globale. C’è bisogno di risposte concrete e urgenti. Da qui, dunque, rilanciamo il nostro contributo all’agenda globale. Per questo concentreremo la discussione su due temi cruciali: la cooperazione agricola correlata al fenomeno delle migrazioni e la protezione degli agricoltori, soprattutto piccoli, davanti alle crisi economiche e ambientali».

Giorgio Gori e Maurizio Martina
Giorgio Gori e Maurizio Martina

«Bergamo arriva preparata a questo appuntamento – ha sottolineato il sindaco Giorgio Gori – e lo sente a buon diritto particolarmente “suo”. Perché i temi dell’agricoltura sostenibile, della valorizzazione della filiera agroalimentare locale, della relazione tra produzione agricola e tutela del paesaggio sono esattamente quelli di cui ci siamo occupati in questi anni, grazie anche alla spinta di Expo 2015. Le esperienze si sono intrecciate: il lavoro del tavolo permanente sull’agricoltura, insediato in Comune, il moltiplicarsi dei mercati dei produttori e il crescere delle forme di consumo alimentare consapevole, l’avventura della Valle della Biodiversità, la nascita del Biodistretto, la collaborazione con l’Università e con la Camera di Commercio, i progetti sulle mense scolastiche, il contributo costante di BergamoScienza e di istituzioni importanti come il Cesvi. Bergamo ospita dunque il G7 dell’agricoltura con il giusto grado di consapevolezza intorno ai temi che ne animeranno gli incontri, così da poter scommettere che l’evento del 14 e 15 ottobre lascerà il segno, e costituirà motivo – nei prossimi anni – per porre ancora più energia nell’affermazione dell’agricoltura sostenibile come leva di sviluppo economico, di qualificazione dei costumi alimentari e di valorizzazione del nostro territorio».

«Credo che la presenza della Provincia – ha spiegato il presidente Matteo Rossi – sia fondamentale in un’occasione come quella del G7 dell’agricoltura. Per tre motivi precisi: in primo luogo la vitalità dell’impresa agricola bergamasca, che ha visto nel 2017 nascere 38 nuove imprese under40 sul territorio e che ci spingono ad aprire nuovi indirizzi scolastici per rinforzare la filiera agricola e alimentare. In secondo luogo per rilanciare la sfida contro la fame nel mondo secondo principi di equità e giustizia che ruotano intorno al tema del cibo: intendiamo avviare una riflessione per promuovere in Lombardia una nuova legge sull’economia solidale con attenzione particolare al mondo agricolo. Infine per ricordare e valorizzare le tradizioni del territorio bergamasco attraverso anche precise scelte urbanistiche, come la riduzione del consumo di suolo e la conservazione del bene primario della terra. La società civile bergamasca porti il proprio contributo positivo al G7 e non perda l’occasione di essere protagonista di questo percorso: il sistema cibo e il suo rapporto con la terra e la democrazia possono essere la leva per rifondare e alimentare una nuova politica.”

Info e calendario: http://agriculturabg.it




Mobilità sostenibile, Bergamo vince il bando e arriva il deposito per le bici

Nel giorno di esordio della settimana europea della mobilità arriva una bella notizia per Bergamo. È stata infatti pubblicata sul sito del ministero dell’Ambiente la graduatoria dello schema di Decreto Ministeriale di ripartizione delle risorse e di individuazione degli enti beneficiari del Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro.

Row of Bike Wheels and TiresIl Comune di Bergamo si è aggiudicato il bando con il progetto Bergamo Bus & Bike, di un valore complessivo di 5 milioni e che porterà risorse per un un milione. Il progetto del Comune di Bergamo si è classificato al nono posto su 114 proposte presentate. Prima in graduatoria la Città Metropolitana di Torino con 66 punti: Bergamo ha totalizzato un coefficiente di 51,86, piazzandosi dietro Padova, Cremona, Modena, Sassari, Vicenza e Collegno.

Al Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro sono destinati 35 milioni di euro e ogni progetto può essere finanziato fino ad un massimo di 1 milione di euro.

«Il progetto presentato dall’Amministrazione comunale il 9 gennaio 2017 – spiega l’Assessore alla mobilità Stefano Zenoni – è il risultato del lavoro trasversale di diversi uffici del Comune di Bergamo, che si sono impegnati nella messa a sistema di una serie di azioni coordinate per la costruzione di un piano complessivo importante: in primis il servizio mobilità e trasporti ed il servizio ecologia e ambiente, che si sono dedicati alla progettazione tecnica ed alle specifiche relative ai dati sulle misurazioni dei benefici ambientali; i servizi educativi per l’istruzione, che hanno collocato nell’ambito del progetto azioni di sensibilizzazione verso studenti di scuole di vario ordine e grado; il progetto sicurezza e la polizia locale, per l’educazione stradale nelle scuole; i lavori pubblici, che hanno predisposto i progetti di fattibilità tecnico-economica relativi ad interventi stradali; e l’ufficio Progettazione Europea, che ha coordinato e gestito l’intero progetto al fine di presentare una proposta di successo».

Al progetto hanno collaborato anche Atb Mobilità Spa e l’Università degli Studi di Bergamo. Le azioni progettuali puntano al miglioramento di alcuni percorsi verso luoghi ritenuti strategici (centri di interscambio, scuole, università e luoghi di lavoro) sia dal punto di vista educativo (guida ecologica, formazione alla sicurezza stradale, mobility management, piedibus, …) sia dal punto di vista infrastrutturale (velostazione, bike sharing, ricariche elettriche per autobus, autobus elettrici).

Tante le azioni previste. La più rilevante è la progettazione e la realizzazione di una velostazione – e del connesso servizio di gestione – che ospiterà circa 100/120 biciclette con accesso automatizzato tramite tessere magnetiche, in piazzale Marconi nei pressi della stazione ferroviaria di Bergamo. Questa sarà a servizio dei lavoratori pendolari e degli studenti di numerosi istituti scolastici, al fine di rafforzare l’interscambio modale tra trasporto pubblico, mobilità pedonale e ciclistica negli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro. È previsto inoltre l’acquisto e l’installazione, all’interno del deposito di Atb, di 6 colonnine per la ricarica degli autobus elettrici. Il Comune realizzerà due nuove stazioni di bike sharing da collocare alla scuola primaria di secondo grado Mazzi in via Calvi e alla succursale del liceo Falcone in via Paglia, oltre a potenziare l’esistente stazione di bike sharing al campus dell’Università di Bergamo in largo Tironi

Impegno importante anche per quello che riguarda l’educazione stradale, con il proseguimento e l’intensificazione dei progetti già avviati, anche nell’ambito di Scuola di Cittadinanza, e la realizzazione, all’interno del parco cittadino di via Goethe, di un gioco/percorso ciclopedonale dotato di segnaletica orizzontale e verticale dove i bambini si potranno cimentare in una prova pratica di guida della bicicletta con l’obiettivo di rafforzare le regole acquisite a scuola.

Fondi saranno destinati anche all’attivazione di buoni mobilità per ridurre l’uso del mezzo di trasporto individuale a favore dell’utilizzo del sistema di trasporto pubblico locale sui percorsi casa-scuola e casa-lavoro, con mezzi a basso impatto ambientale. Previste anche agevolazioni tariffarie differenziate per studenti frequentanti l’università di Bergamo e con età inferiore ai 26 anni, volte a favorire lo spostamento casa-università, e per gli alunni in condizione di particolare difficoltà d’accesso agli istituti scolastici con una riduzione del 75% sul costo annuale dell’abbonamento ai mezzi di trasporto pubblico.




Sicurezza alimentare e sul lavoro, in Ascom i corsi obbligatori sono agevolati

tagliere cucina

Con il mese di settembre riparte all’Ascom di Bergamo la stagione dei corsi di formazione obbligatoria in tema di sicurezza alimentare e di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, curata dall’area Gestionale.

Per la formazione obbligatoria degli operatori del settore alimentare (Regolamento CE 852/2004) sono a disposizione percorsi di prima formazione e di aggiornamento.

I corsi di prima formazione, della durata di 3 ore (dalle 14.30 alle 17.30), sono proposti nella sede di Bergamo in via Borgo Palazzo 137 mentre i corsi di aggiornamento, della durata di 2 ore (dalle 14.30 alle 16.30), si svolgono sia nella sala corsi nella sede di Bergamo sia in alcune sedi in provincia (Osio Sotto, Sarnico, Trescore Balneario, Treviglio, Zogno). Con la prima formazione si comincia il 18 settembre, le date  successive sono 9 ottobre, 13 novembre e 4 dicembre. Il primo corso di aggiornamento è in programma il 25 a Bergamo, qui tutte le date e le sedi.

In materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, sono organizzati i corsi obbligatori per tutti i settori di attività sia privati che pubblici, per tutte le tipologie di rischio e per tutti i lavoratori, con o senza retribuzione, subordinati e autonomi, nonché i soggetti ad essi equiparati (soci lavoratori di cooperativa o di società, anche di fatto, che prestano la loro attività per conto della società e dell’ente stesso; associati in partecipazione; lavoratori a progetto; collaboratori coordinati e continuativi; lavoratori a domicilio; lavoratori a distanza – telelavoro -, tirocinanti, buoni lavoro o voucher).

Sono in calendario i corsi e i relativi aggiornamenti per: “Responsabile del servizio prevenzione e protezione – Rspp”  (dal 14 novembre) e aggiornamento (il 7 novembre) rivolto ai datori di lavoro, per “Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza – Rls” (dal 28 novembre) e aggiornamento (il 6 dicembre). Anche sul fronte antincendio e primo soccorso partiranno i corsi dedicati (addetto antincendio basso rischio, addetto antincendio medio rischio, addetto al primo soccorso, aggiornamento addetto al primo soccorso). Il calendario e i contenuti dei corsi

sicurezza - antincendio - ufficioRispondendo inoltre agli obblighi previsti dall’Accordo Stato Regioni (siglato il 21 dicembre 2011), che impongono la formazione sia generica che specifica dei lavoratori – esclusi preposti e dirigenti – l’Ascom organizza corsi di Formazione Generale (della durata di 4 ore, con acquisizione di credito formativo permanente, in programma il 23 ottobre) e di Formazione Specifica e aggiornamento (la normativa prevede dalle 4 alle 12 ore di aula a seconda del rischio legato alla mansione svolta) rivolti ai lavoratori a basso rischio, per cui sono previste 4 ore di lezione (appuntamenti il 23 ottobre e il 4 dicembre), e ai lavoratori a medio rischio per cui sono previste 8 ore di lezione (25 ottobre). Il calendario e i contenuti dei corsi 

Infine, Ascom organizza anche il corso per addetti all’utilizzo dei carrelli elevatori semoventi (mulettisti) riservato a tutti i lavoratori, compreso il datore di lavoro, che conducono tali mezzi, che prevede 12 ore di formazione, suddivise tra teoria (8 ore) e pratica (4 ore).

I corsi si tengono principalmente nella sede di Bergamo, in via Borgo Palazzo 137.

Per tutti i corsi, ad esclusione di quelli di formazione generale e specifica e mulettisti, è previsto un contributo fino ad esaurimento dei fondi per le aziende iscritte all’Ente Bilaterale del Commercio e Turismo. Per usufruire dei sussidi, la partecipazione al corso non deve essere soggetta ad altre forme di finanziamento.

Per maggiori informazioni e iscrizioni contattare la segreteria organizzativa dell’area Gestionale (telefono 035 4120181 oppure 035 4120129, gestionale@ascombg.it) o consultare il sito www.ascomqsa.it




Zanica, il lavoro delle donne tra passato e nuove frontiere del welfare aziendale

zanica donne - rit
Da sinistra: Angelo Carrara, Oscar Fusini, Ferdinando Piccinini, Battista Villa e Luca D’Angelo

“Dal baco a Bacco: storie di vita vissuta nelle terre del Giopì e della Margì” è un bel progetto che a Zanica unisce la riscoperta del territorio con le tradizioni, i sapori tipici, le attività commerciali e le associazioni.

Promossa dall’associazione culturale “Ol Giopì de Sanga” da sabato 9 settembre a domenica 17, la manifestazione ha ospitato, giovedì 14 settembre all’antico borgo del Padergnone, anche la tavola rotonda dal titolo “La condizione femminile nel lavoro dalle filande a oggi”, un excursus sul lavoro delle donne tra criticità e azioni positive.

All’incontro, moderato dall’assessore alle Attività produttive del Comune di Zanica, Luca D’Angelo, sono intervenuti Battista Villa, per l’Ufficio della Pastorale sociale e del Lavoro della Diocesi di Bergamo, Ferdinando Piccinini, segretario provinciale della Cisl, Angelo Carrara, componente del Comitato di presidenza di Confartigianato Imprese Bergamo e presidente Confiab, e Oscar Fusini, direttore di Ascom Bergamo Confcommercio.

La serata ha messo in luce la trasformazione del lavoro femminile negli ultimi anni, evidenziando l’aumento dell’occupazione ma ancora forti ritardi sia nei numeri sia nella qualità del lavoro. È stato ampiamente riconosciuto che per le donne è più difficile raggiungere posizioni e responsabilità e conciliare le esigenze della famiglia con il lavoro. Un utile strumento per favorire la crescita del lavoro femminile e valorizzare l’apporto delle donne nell’economia e nella società è rappresentato dal welfare aziendale, che offre anche alcune interessanti novità e opportunità per le aziende.

A ricordare il tempo che fu la voce di Giusi Bonacina con le poesie di Giuseppe Mazza (Felipo) sulla condizione della donna ai primi del ‘900.




Slot machine, «una scelta miope con pochi vincitori»

Slot machineIl Governo vuole dismettere circa il 35% delle slot machine in circolazione. A regime, degli attuali 100.000 punti vendita in Italia che propongono il gioco, dei quali 5.000 sale giochi, ne resteranno circa 50.000 totali, dei quali 18.000 sale giochi.

Insomma via le slot da bar e tabaccai e apertura di nuove sale giochi più grandi, più controllate. Nuovi grandi investimenti, assunzioni dichiarate ecc. ecc.

È però una scelta che non accontenta nessuno. Non accontenta le Regioni e i Comuni che sono in prima linea a combattere il gioco patologico e che non potranno arginare con la difesa delle “distanze minime” l’apertura di sale giochi. Sempre più sale giochi: grandi, in centro, in periferia, sulle principali strade con insegne vistose come una Las Vegas italiana. I Comuni potranno colpire il piccolo esercizio con le slot machine. Quello sì, si potrà colpire (fino anche a farlo chiudere magari, visto le difficoltà a far quadrare bilanci sempre più precari), ma le sale giochi saranno libere di fare ciò che vogliono. Alla faccia della democrazia.

La proposta indigna la nostra associazione perché colpisce gli interessi di migliaia di piccole imprese. Ma che idea è? È come se, per contrastare il fumo, proponessimo di vendere le sigarette solo nei supermercati togliendole dalle tabaccherie. Non sarebbe una soluzione. Non scherziamo perché c’è di mezzo la vita e il lavoro di troppa gente.

Oscar Fusini
Oscar Fusini

Il vizio di fondo c’è sempre. Il Governo non vuole rinunciare alle entrate del gioco. Anzi vuole aumentarle. Quindi intende agire sugli addendi senza modificare la somma, ossia i quasi 100 miliardi di raccolta. Gli addendi sono chi lavora e chi guadagna e chi perde nella filiera: più di 90.000 piccoli imprenditori che vendono gioco rispetto alle attuali 5.000 sale giochi, le più grandi gestite direttamente dai concessionari o dai gestori.

Noi temiamo per centinaia se non migliaia di esercizi, bar, tabaccai, edicole, negozi che oggi resistono anche grazie ai pochi ma decisivi proventi del gioco. Piccole imprese, titolari, collaboratori familiari e dipendenti.

Non crediamo affatto che le sale giochi costituiscano un argine al gioco ludopatico, anzi lo favoriscano. Saranno più facili da sorvegliare e da monitorare ma la sfida sarà impari a favore di chi sviluppa gioco rispetto a coloro che dovranno mitigarne i danni sulle persone.

Pensiamo anche – supportati da molti esperti, docenti dei corsi obbligatori, educatori e persone preposte al recupero delle persone malate che abbiamo incontrato e con le quali ci siamo confrontati – che la strada del Governo non sia solo sbagliata nel suo valore ma anche negli effetti che può produrre e quindi sia da stimolo per l’approccio compulsivo al gioco.

Il gioco sottrae già paurosamente risorse ai consumi. La sua concentrazione in grandi strutture lo drenerà ulteriormente destinandone i proventi all’economia finanziaria più che reale. Saremo ancora più poveri di oggi.

Quando registreremo l’ecatombe di bar, negozi, tabaccai nei centri storici dove andremo noi che non giochiamo per bere un caffè o mangiare un toast? In sala giochi?




Distretti del commercio, Bergamo fa scuola alla Fiera del Levante

ghidotti bari 2I distretti del commercio bergamaschi fanno scuola in Puglia, alla Fiera del Levante di Bari.

La quasi decennale esperienza delle reti provinciali è stata presentata da Roberto Ghidotti, responsabile di Ascom Bergamo Confcommercio per i distretti e presidente del Duc cittadino, come caso guida nel convegno organizzato ieri dalla Regione Puglia nel proprio Agorà all’interno della grande e storica fiera del Mediterraneo.

ghidotti bari“Tra smart city e valorizzazione urbana: i distretti urbani del commercio” il titolo dell’incontro che ha visto la partecipazione, tra gli altri, degli assessori regionali allo Sviluppo economico, Michele Mazzarano, e all’Industria turistica e culturale, Loredana Capone, e la collaborazione di Confcommercio Puglia.

La Regione si sta infatti muovendo per valorizzare il tessuto commerciale insieme alle bellezze del territorio e all’offerta turistica ed ha individuato nei distretti uno strumento strategico, che ha scelto di sostenere con appositi bandi di finanziamento.

«L’intervento – spiega Ghidotti – ha offerto una panoramica di ciò che sono i distretti, della governance, delle fonti di finanziamento, degli eventi e delle iniziative che promuovono, soffermandosi, in particolare, sull’esperienza in città». «Il lungo percorso che in provincia di Bergamo, e in Lombardia, abbiamo affrontato con i distretti ha permesso di metterne in luce soprattutto l’evoluzione, il passaggio da “distributori di risorse” a soggetti capaci di sviluppare politiche d’area».

ghidotti bari 3

L’interesse e l’apprezzamento non sono mancati. «Essere stati scelti in questa importante occasione come esempio per la costituzione di un distretto è motivo d’orgoglio – annota Ghidotti -, ma ci ha anche reso più consapevoli del valore del lavoro fatto sin’ora e dei traguardi raggiunti. Osservare con gli occhi degli altri e in arco temporale più ampio ciò che è stato costruito rende più evidente quanto sia strategico per i territori poter contare sui distretti, cosa che spesso si dimentica o si dà per scontata».




Panificatori, Capello lascia la presidenza Aspan dopo 21 anni. Al vertice Ferrandi

Il passaggio di testimone tra Roberto Capello e Massimo Ferrandi
Il passaggio di testimone tra Roberto Capello e Massimo Ferrandi

Cambio in corsa al vertice dell’Aspan. Roberto Capello, da 21 presidente dell’associazione dei panificatori bergamaschi, ha rassegnato le dimissioni e il Consiglio direttivo, riunito ieri, ha eletto alla presidenza Massimo Ferrandi, 49 anni, socio e amministratore del panificio di famiglia a Treviglio.

La rinuncia all’incarico da parte dello storico presidente non arriva inaspettata. Capello, che è anche presidente nazionale della Federazione Italiana Panificatori e dell’Unione Regionale Panificatori della Lombardia, aveva già annunciato all’inizio del mandato 2015-19 di voler fare spazio ai nuovi dirigenti.

Ferrandi è consigliere dell’Aspan dal giugno 2003 e ha ricoperto dal giugno 2015 la carica di vicepresidente vicario; è anche vicepresidente della società di servizi dell’Aspan. Dal 2011 al giugno 2017 è stato docente di teoria e pratica di panificazione alla sede di Treviglio dell’Abf, Azienda bergamasca formazione.

Il Consiglio Direttivo ha inoltre designato il vicepresidente Andrea Suardelli di Urgnano alla carica di vicepresidente vicario e Giovanni Paolo Rota di Almè nuovo vicepresidente. Il presidente e i vicepresidenti resteranno in carica fino a giugno 2019, scadenza dell’attuale mandato.

Capello mantiene l’incarico di consigliere e di presidente della società di servizi dell’Associazione.