Servizi e rappresentanza, Ascom diventa anche la “casa” delle professioni

170717 - convegno lavoro autonomo (3) - ritCon il convegno dedicato allo Statuto del lavoro autonomo, entrato in vigore lo scorso 22 maggio, Ascom Confocommercio Bergamo ha ufficialmente aperto la propria rappresentanza alle professioni. Si tratta di un mondo in crescita e, viste le continue spinte innovative, in rapida evoluzione, al quale offrire rappresentanza e servizi, grazie anche al raccordo con Confcommercio Professioni, il coordinamento nazionale delle Associazioni professionali del sistema confederale.

«L’apertura alle professioni – ha ricordato il presidente dell’Ascom Paolo Malvestiti – è stata una delle novità più rilevanti del nostro nuovo Statuto, approvato dall’assemblea a fine gennaio. In Bergamasca nel primo quadrimestre di quest’anno si sono registrate oltre 1.100 aperture di partita Iva, il 5% in più rispetto allo scorso anno, e la nostra attenzione va in particolare verso i cosiddetti professionisti non ordinistici». «Il compito che vogliamo assumerci è offrire condizioni favorevoli e assistenza per rafforzare e sviluppare le attività – ha proseguito -. Di recente, per esempio, grazie a Confcommercio Lombardia alcuni bandi regionali sono stati aperti anche ai professionisti. È l’inizio di una nuova strada, sulla quale vogliamo proseguire».

«Quello delle professioni è un settore non solo diverso da quello delle attività d’impresa – evidenzia Malvestiti -, ma anche molto eterogeneo al proprio interno. A professioni consolidate se ne aggiungono continuamente di nuove, legate alla soddisfazione dei bisogni di consumatori e di imprese e all’avanzare delle nuove tecnologie. Diventa quindi strategico poter avere un punto di riferimento e l’Ascom si propone di esserlo, di diventare anche la casa di tutte quelle professioni che non sono incanalate negli ordini, per le quali, grazie al supporto di Confcommercio Professioni, metteremo a disposizione l’insieme dei nostri servizi e dei nostri strumenti».

Già a disposizione i servizi tecnico-amministrativi e fiscali, ma anche il supporto al credito attraverso la Cooperativa di Garanzia Fogalco.




Seriate, fino a 15mila euro per chi riapre i negozi sfitti

seriate centro storico - piazza bolognini

Seriate lancia un bando per promuovere la riapertura dei negozi sfitti (20 secondo una recente rilevazione) e così valorizzare il commercio del centro storico. La misura si inserisce nel progetto “Commercio vicino”, tra i vincitori del bando regionale Sto@2020, e mette a disposizione contributi per 84mila euro complessivi.

Il bando è aperto a tutte le imprese del commercio, del turismo, dell’artigianato e dei servizi che nei prossimi mesi apriranno una nuova attività nei locali sfitti, riqualificandoli, nelle due aree centrali dello shopping: la Galleria Italia di via Italia, da una parte, e dall’altra le vie Dante Alighieri, Cerioli, Cesare Battisti, Decò e Canetta e piazza Bolognini.

Al bando non potranno partecipare attività che riguardano lotterie, scommesse, sale da gioco, benessere fisico, sexy shop, trasferimento di denaro e call center. L’incentivo coprirà il 70% delle spese sostenute fino ad un massimo di 15mila euro. Il contributo sarà concesso con procedura a sportello fino a esaurimento delle risorse. Le domande possono essere presentate allo sportello del Comune fino al 30 settembre 2018.

Per le nuove attività il Comune mette a disposizione un’altra agevolazione: il rimborso parziale della Tari e della Tasi fino a un massimo di 500 euro annui. Lo sconto sarà valido, per un anno, anche per le imprese già esistenti che ristrutturano i locali delle loro attività.

Per informazioni sul bando consultare il sito internet www.comune.seriate.bg.it oppure contattare l’ufficio comunale Suap all’indirizzo mail suap@comune.seriate.bg, chiedendo un appuntamento.

Il progetto “Commercio Vicino” è uno dei quattro progetti dei Duc provinciali (Bergamo, Seriate, Treviglio e Romano) finanziati dal bando regionale Sto@2020 con il massimo del contributo e premialità.

Il piano di Seriate prevede un impegno di 317mila euro e ha ottenuto dal Pirellone il contributo massimo previsto di 100mila euro, più un bonus di 30mila euro per la particolare rilevanza degli interventi. Oltre al bando per l’incentivazione delle nuove aperture, il programma prevede la creazione di una piattaforma per l’incontro tra domanda e offerta degli spazi commerciali rimasti liberi, convenzioni con geometri e architetti per prestazioni a tariffe ridotte, pubblicità gratuita sul notiziario comunale e attività formative.

A favore delle ristrutturazioni e del recupero urbano (area Quality) il Comune prevede contributi per il ripristino strutturale o igienico-sanitario dei locali e la riqualificazione dell’illuminazione pubblica nelle aree del progetto. E sul fronte degli eventi, due nuove iniziative che uniscono animazione culturale e commerciale.




Promozione della cultura, la Regione finanzia l’alleanza tra arti creative, commercio e turismo

Immagine da www.bergamoguide.it
Immagine da www.bergamoguide.it

Nell’ambito delle iniziative per l’Anno regionale della Cultura, è stato pubblicato ieri un nuovo bando “Valorizzazione degli attrattori turistico culturali della Lombardia” che stanzia 5 milioni di euro (risorse comunitarie Fesr) per co-finanziare – a fondo perduto al 70% – progetti integrati di promozione del patrimonio culturale immateriale, degli itinerari e cammini culturali, dell’arte contemporanea e del patrimonio archeologico.

Della dotazione finanziaria complessiva, 4 milioni di euro sono destinati ad interventi coerenti con l’ambito culturale e creativo e un milione per interventi che coinvolgono l’ambito turistico-commerciale.

Ogni Progetto Integrato dovrà avere in valore di almeno 100.000 euro. Il contributo massimo concedibile sarà di 500.000 euro. Destinatari possono essere partenariati costituiti da micro, piccole e medie imprese e da liberi professionisti. Per il “settore culturale e creativo” le iniziative includono: arti visive; spettacolo dal vivo; editoria; musica; cinema e videogiochi; design; moda; comunicazione e marketing; digitale. Per questo settore è ammessa anche la partecipazione di Associazioni o Fondazioni che agiscano in regime di impresa

Per il “settore turismo” i progetti possono riguardare strutture ricettive, tour operator, agenzie di viaggio; distribuzione commerciale bar e ristoranti, commercio al dettaglio in sede fissa; servizi ed artigianato.

I progetti dovranno favorire l’integrazione tra cultura e turismo, ad esempio prevedendo sviluppo di itinerari dedicati, realizzazione di segnaletica per i turisti; iniziative collegate di valorizzazione dell’offerta enogastronomica e dello shopping; attività di comunicazione e marketing anche online; nuovi servizi digitali per valorizzare l’attrattore (realtà immersiva, app mobile, ricostruzioni 3D ecc.) e di supporti editoriali e audiovisivi; strumenti per la promo-commercializzazione dell’offerta.

I progetti preliminari dovranno essere caricati su SiAge dal 4 settembre al 16 novembre 2017. Seguirà una fase negoziale tra il partenariato e la Regione per la messa a punto dei progetti definitivi.

«Il bando – ha detto l’assessore alle Culture, Identità e Autonomie Cristina Cappellini – è un’importante misura sperimentale che ha come obiettivo principale la valorizzazione dei nostri territori a livello culturale e turistico, favorendo una maggiore integrazione tra i due ambiti, con particolare riguardo alle imprese. Questo ci permette di iniziare ad attuare le previsioni contenute nella nuova legge regionale di riordino della cultura, la legge n. 25 del 2016, approvata nello scorso autunno, in particolare per ciò che riguarda la valorizzazione del territorio e del patrimonio culturale attraverso i piani integrati della cultura, strumento che richiede una forte
collaborazione tra più enti diversi e una progettualità condivisa».

Il finanziamento arriva dopo la prima sperimentazione di un analogo bando lo scorso anno, limitato ai Siti Unesco e al patrimonio lirico. «Con questa nuova misura abbiamo ampliato l’ambito dei destinatari degli interventi – ha evidenziato l’assessore -, individuando quali attrattori culturali e turistici il patrimonio archeologico, l’arte contemporanea, gli itinerari e i cammini culturali e il patrimonio immateriale. Inoltre il budget previsto quest’anno sale a 5 milioni di euro. Ci auguriamo così di poter sostenere molti progetti di qualità su tutto il territorio regionale».

>> Il bando




Staffetta della legalità, anche l’Ascom corre al fianco della Guardia di Finanza

https://www.youtube.com/watch?v=FcPmcLtU3uw

La mezza maratona dei Mille, in programma il prossimo 24 settembre a Bergamo, vivrà per il secondo anno una gara nella gara: il trofeo “Bergamo conCORRE per la legalità” promosso dall’Accademia della Guardia di Finanza per sensibilizzare sull’importanza della collaborazione di tutte le istituzioni, delle organizzazioni d’impresa e dei professionisti per garantire un’economia sana e competitiva.

Anche l’Ascom fa parte dell’ampio parterre dei soggetti che sostengono la manifestazione – l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, l’Ordine degli Avvocati, l’Ordine dei Consulenti del Lavoro, la Camera di Commercio, Confindustria, la Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate, la Direzione Provinciale Inps, la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri, l’Autorità Giudiziaria, la Banca d’Italia, l’Università di Bergamo, la Polizia locale di Bergamo, l’Ufficio scolastico territoriale, il Comune di Bergamo e i Vigili del Fuoco – e invita i propri associati appassionati di corsa e podismo a partecipare. «C’è piena condivisione del messaggio di legalità promosso da questo evento – evidenzia il direttore dell’Ascom Oscar Fusini -. La legalità è un tema che ci vede fortemente coinvolti come associazioni, essendo un prerequisito fondamentale del fare impresa oggi».

La corsa è una staffetta a squadre di tre atleti sulla distanza di 21,097 Km, aperta agli allievi dell’Accademia, gli appartenenti alla Guardia di Finanza in servizio e in congedo e gli aderenti, iscritti e dipendenti delle istituzioni e delle associazioni coinvolte.

Quest’anno l’iniziativa ha anche una finalità solidale. I partecipanti, infatti, concorreranno per sostenere la “Phb – Polisportiva Bergamasca onlus”, associazione impegnata sul territorio per favorire la pratica dello sport da parte di atleti con disabilità. Questo è il motivo per cui il trofeo assumerà la denominazione “Bergamo conCORRE per la legalità… e per la disabilità”. Tutti i partecipanti, inoltre, correranno vestendo una maglietta appositamente realizzata, sulla quale sarà riportata la scritta “Bergamo conCORRE per la legalità… e per la disabilità”, oltre al testo del 1° comma dell’art. 53 della Costituzione dal quale trae ispirazione la gara (“Tutti sono tenuti a conCORRERE alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva”).

L’appuntamento avrà anche dei testimonial filatelici, due cartoline commemorative della gara podistica e un annullo postale creato per l’occasione, i cui proventi, insieme alle offerte devolute per le magliette, andranno a sostegno della onlus.

Come per la passata edizione, l’Accademia aprirà le sue porte a tutti gli atleti della mezza maratona e ai partecipanti al trofeo, essendo stato previsto, nell’ambito del percorso di gara, anche il passaggio attraverso la piazza d’Armi dell’Istituto.




Mura patrimonio Unesco, «grande potenzialità per il turismo, da sfruttare al meglio»

Mura Venete

L’inserimento delle Mura Venete nella lista dei 53 luoghi italiani Patrimonio dell’Umanità Unesco – ottenuto ieri a Cracovia – può portare a Bergamo un enorme ritorno dal punto di vista turistico.

Ascom sottolinea le grandi potenzialità che un marchio di comunicazione mondiale come l’Unesco porta con sé e invita gli operatori del turismo e della ristorazione a diventare sempre più ambasciatori dell’ospitalità e del gusto.

Oscar_Fusini«Le mura sono da sempre nel cuore dei bergamaschi – commenta il direttore Ascom Oscar Fusini – e ora speriamo entrino anche in quello dei turisti in visita alla città. Da strumento di chiusura e difesa, le Mura devono ora aprirsi al mondo. Sono nate per proteggere dalla guerra ed ora, assieme alle altre cinque fortificazioni tesoro dell’umanità Unesco che si estendono dal Montenegro alla Croazia al Nord Italia, devono servire la pace attraverso la cultura e il turismo».

Il nuovo riconoscimento, che inorgoglisce Bergamo, porta con sé enormi potenzialità, ma deve essere comunicato e sfruttato al meglio: «Il nostro nuovo sito Unesco conferma e segna definitivamente un cambio di vocazione, ormai evidente da anni, per la città, da centro manifatturiero a destinazione turistica – continua Fusini -. Sta anche a noi come associazione e agli operatori, impegnati ogni giorno ad accogliere al meglio ai tavoli dei loro ristoranti e hotel turisti e visitatori, comunicare al meglio la bellezza e la storia delle mura, da sempre amate e vissute dagli stessi bergamaschi nel loro tempo libero».




Lavoro occasionale, al via i nuovi “voucher”. In Ascom il servizio di attivazione

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Per le aziende arrivano i “nuovi voucher”. Si chiamano Prest.O, acronimo di prestazione di lavoro occasionale, e non sono dei ticket, ma dei veri e propri contratti di lavoro utilizzabili dalle aziende che hanno un massimo di cinque dipendenti a tempo indeterminato. La procedura per i nuovi contratti è attiva da oggi, 10 luglio, sulla piattaforma digitale dell’Inps. L’Ufficio Politiche del lavoro e relazioni sindacali dell’Ascom di Bergamo è a disposizione dei soci per la consulenza, la registrazione al portale e per la comunicazione della prestazione. (Info: tel. 035 4120111)

Ecco come funzionano

Chi può utilizzarli

  • l’impresa utilizzatrice, o il professionista, non deve avere più di 5 lavoratori a tempo indeterminato;
  • l’impresa non deve appartenere al settore edile e non deve svolgere attività pericolose (come attività nelle cave e nelle miniere);
  • l’utilizzatore non deve essere coinvolto nell’esecuzione di appalti di opere o servizi;
  • l’utilizzatore non deve aver avuto, con lo stesso lavoratore, da meno di sei mesi un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa
  • il compenso derivante dalla prestazione del singolo lavoratore non deve oltrepassare i 2.500 euro annui;
  • i compensi complessivi derivanti dai Presto non devono superare i 5.000 euro annui (il tetto sale a 6.250 euro, se la prestazione è resa da pensionati, giovani con meno di 25 anni purché iscritti a scuola o università, disoccupati, percettori di sussidi a sostegno del reddito);
  • la singola prestazione non deve superare le 4 ore continuative;
  • il compenso per singola prestazione non deve essere inferiore a 36 euro;
  • non bisogna superare il tetto massimo di 280 ore annue (70 pacchetti da 4 ore).

Attenzione, in caso di superamento del limite di 2.500 euro, per prestazioni rese complessivamente da ogni prestatore in favore dello stesso utilizzatore, o comunque del limite di durata della prestazione pari a 280 ore nell’arco dello stesso anno civile, il relativo rapporto si trasforma in un rapporto di lavoro a tempo pieno e indeterminato. Inoltre, nel caso di violazioni relative all’obbligo di comunicazione è prevista l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da euro 500 a euro 2.500 per ogni prestazione lavorativa giornaliera.

Il lavoratore con contratto di prestazione occasionale ha inoltre diritto al riposo giornaliero, alle pause e ai riposi settimanali

Registrazione e attivazione del contratto

Per attivare una prestazione occasionale, è innanzitutto necessario che committente e lavoratore si registrino, con le loro credenziali, all’interno del portale Inps. Si accede, poi, a un’apposita piattaforma telematica, nella quale il committente dovrà attivare la prestazione inserendo un’apposita comunicazione. La comunicazione deve essere inviata, attraverso la piattaforma Inps, almeno un’ora prima dell’inizio della prestazione; è possibile avvalersi anche dell’aiuto di un intermediario.

La Comunicazione deve contenere:

  • i dati anagrafici e identificativi del prestatore;
  • il luogo di svolgimento della prestazione;
  • l’oggetto, la data e l’ora di inizio e di termine della prestazione;
  • il compenso pattuito in misura non inferiore a 36 euro, per prestazioni di durata non superiore a quattro ore continuative nell’arco della giornata.

L’attivazione della prestazione è notificata al prestatore di lavoro direttamente dall’Inps, tramite sms o posta elettronica. Se la prestazione non viene resa, il datore di lavoro ha 3 giorni per comunicarlo all’Inps; in caso contrario, l’Inps effettua comunque i pagamenti.

Il pagamento della prestazione

Il compenso netto per il lavoratore previsto dai Presto è pari a 9 euro l’ora. Il pagamento viene effettuato dall’Inps entro il 15 del mese successivo a quello in cui è stata svolta l’attività lavorativa. Il pagamento avviene direttamente nel conto corrente indicato dal lavoratore; in mancanza, avviene tramite bonifico domiciliato alle Poste. Il committente è tenuto a pagare la prestazione utilizzando il modello F24, senza, però, poter compensare eventuali crediti contributivi o fiscali. Non è invece possibile effettuare pagamenti presso le tabaccherie acquistando carnet di buoni, come avveniva con i vecchi voucher.




Negozi che fanno rete, la Regione premia i migliori risultati

retail street award

I negozi che fanno rete sono premiati. Non solo dalle sinergie che mettono in atto ma anche dalla Regione Lombardia, che ha indetto la prima edizione del premio Retail Street Award, dedicato alle aggregazioni di imprese commerciali che svolgono un ruolo di promotori dell’innovazione e dello sviluppo imprenditoriale del territorio e che operano all’interno dei Distretti del Commercio riconosciuti da Regione Lombardia.

La presentazione delle domande di partecipazione, inizialmente prevista per il 14 luglio, è stata prorogata al 28 settembre 2017. Il valore complessivo dei premi è di 260mila euro.

Tre le tipologie di premio: la prima collettiva per le aggregazioni di imprese commerciali (associazioni, consorzi, comitati o gruppi spontanei di imprese composti da almeno quattro imprese), la seconda collettiva per i Distretti del Commercio e la terza per singoli soggetti.

Possono essere presentate candidature esclusivamente riferite a esperienze compiute e documentate, non saranno ammesse candidature prive di adeguata documentazione comprovante le caratteristiche descritte. Ad esempio, saranno valutate positivamente le domande che riportano dati quantitativi, risultati di indagini di customer satisfaction o altra documentazione ritenuta utile a supporto della candidatura.

Le categorie e i premi

A. PREMI COLLETTIVI PER AGGREGAZIONI DI IMPRESE COMMERCIALI

1. INNOVATION Award: aggregazioni di imprese che hanno promosso e operato concretamente l’adozione di scelte innovative da parte degli esercenti, che hanno cambiato strutturalmente le logiche commerciali, le modalità di distribuzione e di interazione con i consumatori;

2. GROWTH & MORE BUSINESS: aggregazioni di imprese con le migliori performance sul fronte dell’attenzione tra i consumatori (misurato con indicatori come: flussi pedonali, frequenza e visibilità delle iniziative);

3. NETWORK Retail: aggregazioni di imprese che hanno creato sistemi di supporto e gestione di servizi in rete tra i commercianti dei centri urbani (es. promozione integrata, acquisti in forma associata, misure comuni per la sicurezza, etc);

4. URBAN RETAIL REGENERATION: aggregazioni di imprese promotrici della “rigenerazione” delle aree in via di desertificazione, con interventi, opere, servizi di particolare efficacia e impatto.

Per questa tipologia sono previsti al massimo 12 premi, tre per ogni categoria. Ai premiati sarà consegnato l’attestato Retail Street Award 2017 e un contributo del valore massimo di 20.000 euro per realizzare un progetto attivato dall’aggregazione per interventi di promozione, innovazione, riqualificazione urbana, formazione.

Il premio sarà modulato in base al posizionamento in classifica:
1° classificato fino a 20.000 euro
2° classificato fino a 15.000
3° classificato fino a 10.000.

È prevista inoltre una premialità nella valutazione dei prossimi bandi regionali dedicati alle mPMI commerciali e ai Distretti del commercio paria ad un massimo 5 punti in più nella valutazione del progetto/investimento.

B. PREMI COLLETTIVI PER I DISTRETTI DEL COMMERCIO

1. INVOLVEMENT & PARTICIPATION: distretto con la più elevata o crescente percentuale di operatori partecipanti alle iniziative e alla governance del distretto sul totale di quelli registrati secondo i dati del Registro Imprese;

2. BOLD & DURABLE: distretto con la maggiore capacità di autofinanziamento e di pianificazione finanziaria nel tempo.

In questa sezione saranno assegnati al massimo due premi, uno per ogni categoria. Ai premiati sarà consegnata la Targa Retail Street Award 2017 e in aggiunta una premialità, al massimo di 5 punti, nelle procedure valutative dei bandi regionali dedicati ai Distretti del commercio decretati entro tre anni solari dal giorno di concessione del premio. Saranno inoltre assegnati Premi di “Visibilità” e per l’innovazione del Distretto del commercio attraverso un progetto di comunicazione dedicato all’attività del distretto con realizzazione di materiale promozionale da utilizzare per le iniziative di comunicazione del Distretto.

C. PREMI INDIVIDUALI

1. RETAIL LEADER: imprenditore che con la sua passione, il suo impegno e la sua capacità di leadership ha più contribuito o contribuisce alla vitalità del Distretto operando al suo interno e in aggregazione con altri soggetti per la realizzazione di specifiche iniziative per la vitalità del commercio nelle aree urbane;

2. ENTE LOCALE: Amministrazione comunale che con le sue scelte programmatiche, di pianificazione e di valorizzazione del Distretto o della iniziative aggregativa sul territorio più ha contribuito a incarnare un modello di Comune aperto, con atteggiamento concreto e di fiducia, verso gli operatori.

I premi previsti sono al massimo 6 premi, tre per ogni categoria. Oltre all’attestato Retail Street Award 2017 sarà assegnato un contributo del valore massimo di 5.000 euro da utilizzare per realizzare un intervento di promozione, innovazione, riqualificazione urbana, formazione.

Il premio sarà modulato in base al posizionamento in classifica:
1° classificato fino a 5.000 euro e una cena di networking per 10 persone (da selezionare tra i migliori clienti) al “Belvedere” di Regione Lombardia preparata da uno chef lombardo
2° classificato fino a 4.000 euro
3° classificato fino a 3.000

Ai premiati nella categoria Ente locale sarà consegnata una targa Retail Street Award 2017 e in aggiunta, al solo primo classificato, sarà assegnata in premio una cena di networking per 10 persone (da selezionare tra il personale dell’Ente locale e del Distretto del Commercio) al “Belvedere” di Regione Lombardia preparata da uno chef lombardo.

Qui tutte le informazioni ed i dettagli per la presentazione delle candidature.




Camera di commercio, «Bergamo può anche puntare a traguardi più elevati»

Camera di CommercioSi è ufficialmente insediata ieri Maria Paola Esposito, nuovo segretario generale della Camera di commercio di Bergamo. Già segretario generale della Camera di commercio di Lodi, la dirigente ha sottolineato a tutti i collaboratori la necessità di una conoscenza reciproca per creare le basi di un buon lavoro di squadra.

I mesi a venire, del resto, saranno particolarmente carichi di sfide per l’intero sistema delle camere di commercio in Italia, chiamate ad attuare la riforma secondo le direttive che si attendono a breve dal Ministero per lo sviluppo economico, dopo la proposta di Unioncamere sottoposta circa un mese fa.

«La Camera di commercio di Bergamo, una delle più dinamiche del Paese e rappresentativa di un ambiente imprenditoriale particolarmente attivo, deve mantenere – ha affermato Maria Paola Esposito – la sua posizione di spicco, ma anche puntare ai traguardi sempre più elevati, dettati da un ambiente in continua e rapida evoluzione».

Per il nuovo segretario generale conoscere le professionalità e i metodi di lavoro della sua nuova Camera di commercio rappresenta una priorità per iniziare a dirigere l’ente bergamasco con l’effervescenza che contraddistingue il suo stile e che è stata una dei motivi che hanno dettato la sua scelta alla guida dell’organizzazione.




Turismo, gli Infopoint cambiano pelle. Un bando sostiene l’ammodernamento

infopoint regione lombardia

 

Un nuovo logo, un’immagine coordinata rinnovata e quattro diverse tipologie di uffici. Gli Infopoint turistici in Lombardia cambiano pelle, come ha illustrato l’assessore allo Sviluppo economico Mauro Parolini, al termine della seduta di giunta. «Siamo di fronte a un progetto di rilancio senza precedenti – ha evidenziato -, che prevede l’introduzione di servizi innovativi, l’apertura anche ai privati e, soprattutto, lo stanziamento di fondi per la creazione di nuove strutture e la riqualificazione di quelle esistenti».

«Gli Infopoint – ha dichiarato Parolini – sono la porta d’ingresso alle destinazioni turistiche e, molto spesso, la prima tappa di un percorso dentro la nostra regione, che deve essere contraddistinta da una rinnovata professionalità e ricchezza di informazioni: per questo li vogliamo più moderni, più efficienti e aperti più a lungo, perché qui i turisti devono sentirsi accolti, informati e aiutati».

«Degli oltre 5,3 milioni di euro che abbiamo stanziato – ha spiegato Parolini – più di 4,8 milioni sosterranno un bando che aprirà nelle prossime settimane e che finanzierà, con contributi a fondo perduto fino a 50mila euro, gli investimenti sugli Infopoint di soggetti pubblici e privati in innovazione tecnologica e organizzativa, interventi strutturali e acquisto materiali o apparecchiature tecnologiche, ma anche per l’incremento degli orari di apertura e l’organizzazione di iniziative di promozione in modo di completare il salto di qualità che l’accoglienza turistica in Lombardia sta vivendo».

LE TIPOLOGIE

La rete sarà composta da quattro tipologie di Infopoint: standard, strutture permanenti localizzate presso i Comuni capoluoghi di provincia e nelle principali località turistiche; gate, strutture localizzate negli aeroporti, nelle stazioni ferroviarie e presso le infrastrutture stradali e autostradali che intercettano i principali flussi turistici, che offrono servizi aggiuntivi rispetto alle altre tipologie Infopoint; flagship, strutture emblematiche localizzate nelle destinazioni caratterizzate dai principali flussi turistici; diffusi, strutture che integrano la rete al fine di garantire la massima copertura territoriale del servizio turistico e possono avere carattere permanente o temporaneo.

I SERVIZI PRINCIPALI

Informazioni turistiche (eventi, orari e localizzazioni attrazioni, itinerari suggeriti, etc), info 24 ore tramite totem con touch-screen o altre tecnologie interattive; disponibilità di materiale informativo e promozionale del territorio di competenza e di quello regionale (cartine, trasporti, attrazioni, eventi, etc); disponibilità di connettività wi-fi in loco, aperta e gratuita previa registrazione; servizi di prenotazione biglietti musei, trasporti locali, transfer, spettacoli ed eventi in tutta la Regione e vendita biglietti; disponibilità di connettività anche attraverso eventuale vendita sim e noleggio device wi-fi portatili.

Negli Infopoint flag-ship sono inoltre previsti corner per la promozione del territorio e vendita merchandising e prodotti tipici, nel rispetto della normativa vigente, videowall per rappresentazione di video promozionali e postazioni per visione video 3D.

ORARI

Una volta a regime, gli Infopoint standard assicureranno gradualmente orari di apertura al pubblico per non meno di 56 ore settimanali, compresi i giorni festivi. Maggiore
disponibilità dovrà essere assicurata in occasione dei periodi di maggiore afflusso. Per quelli “diffusi” non meno di 36 ore; per le altre tipologie verranno definiti con appositi accordi tra Regione Lombardia e i soggetti gestori.

IL PERSONALE

Gli addetti dovranno possedere il diploma di scuola media superiore e conoscere almeno due lingue straniere, di cui almeno una compresa tra le seguenti: francese, inglese, tedesco e spagnolo. Dovranno inoltre saper operare con gli strumenti informatici e telematici. Sono previsti infine corsi di formazione per l’aggiornamento delle conoscenze sulle risorse e sui servizi turistici.

L’INFOPOINT FLAGSHIP GIÀ OPERATIVO A RHO FIERA MILANO

L’Infopoint si trova all’ingresso della Porta Est della Fiera e occupa uno spazio coperto di oltre 200 metri quadri. Offre informazioni turistiche e orari, notizie su eventi, attrazioni e itinerari suggeriti da personale qualificato durante i giorni di apertura della Fiera per manifestazioni ed esposizioni.

All’interno dello spazio sono disponibili materiali informativi e promozionali ed è possibile fare esperienze di visita in 3D attraverso gli “Oculos e Cardboard”: la Lombardia in Virtual Reality. È inoltre presente un’area lounge, un’area denominata “In Bici #inLombardia”, nella quale è possibile pedalare con due biciclette su rulli accompagnate da monitor che consentiranno di immergersi negli itinerari cicloturistici lombardi, e un’area dedicata al turismo enogastronomico, “#saporeinLombardia”, attraverso la quale conoscere eventi legati al turismo enogastronomico, scoprire le ricette della tradizione e degustare prodotti tipici nel rispetto della normativa vigente.

Infine è prevista anche l’area dedicata a #ilPassaporto della Lombardia: un documento personale per collezionare le proprie esperienze di viaggio in Lombardia da farsi timbrare, per ogni destinazione visitata, proprio presso gli Infopoint e i siti turistici autorizzati.

Ogni area è provvista di Ipad per la consultazione autonoma del visitatore delle informazioni online e degli eventi a tema.




Sviluppo della cultura imprenditoriale, in Università nasce il Contamination Lab

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L’Università degli Studi di Bergamo ha ricevuto comunicazione dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del finanziamento del progetto “Contamination Lab Bergamo” per lo sviluppo dell’imprenditorialità universitaria, una piattaforma di collaborazione – in conformità con il meccanismo dei già testati Contamination Lab di altre università italiane – tra gli studenti, i docenti e gli imprenditori del territorio.

La proposta dell’Ateneo cittadino si è classificata tra i primi 7 migliori progetti finanziabili fra i 43 progetti presentati da università del Centro Nord con un finanziamento di quasi 182.000 euro su un totale di 1 milione e 980 mila euro destinato ad Università del Centro Nord.

Obiettivo del progetto è la realizzazione di uno spazio fisico e virtuale di contaminazione interdisciplinare tra attori del mondo economico, sociale, della ricerca e della formazione, finalizzato alla creazione di una cultura imprenditoriale attraverso la promozione e lo sviluppo di progetti ad elevato livello di creatività e di innovazione con riferimento alla salute della persona e della comunità, tema di carattere fortemente multidisciplinare e che vede negli scorsi anni sempre più impegnato l’Ateneo.

Il progetto, di durata triennale, beneficia di una rete di partner territoriali composta da: Bergamo Sviluppo, Confindustria Bergamo, UBI Banca, BergamoScienza, Jacobacci & Partners, RES (Research for Enterprise System), UNICA Servizi, Ospedale Papa Giovanni XXIII, IRCCS-Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, I.T.I.S P. Paleocapa e I.S.I.S. Giulio Natta, nonché dei Contamination Lab delle università di Napoli (Federico II) e Catania. Partecipano anche l’Università di Cambridge e Maastricht, già partner dell’Ateneo sul progetto Campus Entrepreneurship, avviato lo scorso dicembre.

«La partecipazione alla rete dei Contamination Lab nazionali – dichiara Remo Morzenti Pellegrini, rettore dell’Università degli Studi di Bergamo – rappresenta per noi un risultato di notevole prestigio che valorizza appieno la capacità del nostro Ateneo di sviluppare un tema di indubbia rilevanza per la società, quale è quello della salute e del benessere della persona, attraverso il contributo multidisciplinare di diversi dipartimenti e centri di ricerca e facendo leva sulla capacità creativa e innovativa del nostro bene più prezioso, vale a dire i nostri studenti».

Sergio Cavalieri, prorettore delegato al Trasferimento tecnologico, innovazione e valorizzazione della ricerca e referente di Ateneo per il progetto Contamination Lab Bergamo commenta: «L’aggiudicazione del finanziamento da parte del Miur è una conferma importante del valore del percorso di crescita che il nostro Ateneo ha intrapreso sul fronte del trasferimento tecnologico e della promozione dell’imprenditorialità studentesca. È anche ulteriore evidenza di come una progettualità condivisa con importanti attori del mondo economico, culturale e sociale del territorio possa portare all’elaborazione di una proposta giudicata innovativa ma al tempo stesso molto concreta».

Tommaso Minola, direttore del Cyfe e direttore scientifico del progetto Contamination Lab Bergamo, aggiunge: «L’iniziativa farà leva sull’esperienza pluriennale maturata nei percorsi Start Cup prima e Campus Entrepreneurship poi, in collaborazione con Cambridge e Maastricht, per potenziare la nostra comprensione del fenomeno imprenditoriale e soprattutto il trasferimento di nuove forme e modelli per l’accompagnamento ai nostri studenti. È un’iniziativa che rafforza spazi di collaborazione interdisciplinare e interdipartimentale intorno al tema dell’imprenditorialità. È un progetto che tocca contemporaneamente il fronte della didattica, della ricerca e della terza missione».