Angeloni: “A Bergamo la moschea più grande d’Italia? Non se ne parla”

Moschea Bergamo“Un’eventuale moschea a Bergamo avrà dimensioni proporzionate alla richiesta dei nostri cittadini di fede musulmana e non sarà pertanto sovradimensionata per candidarsi a luogo di riferimento né provinciale né regionale né tanto meno nazionale”. È molto chiaro su questo punto l’assessore del Comune di Bergamo Giacomo Angeloni, che rispondendo all’interpellanza dei consiglieri di minoranza Ribolla e Pecce ribadisce la posizione dell’Amministrazione sul tema dell’individuazione di un luogo di culto di fede islamica a Bergamo.

“Il Comune – scrive Angeloni – ritiene indispensabile e sempre più urgente affrontare la situazione realizzando un luogo di culto islamico a Bergamo, in un’ottica di controllo del territorio e di percezione di sicurezza: in questo modo si evita il proliferare di mini-siti di culto fuori dall’attenzione delle autorità preposte. Circa la realizzazione di una moschea nella ex Tastex ho già avuto modo di rassicurare circa l’inappropriatezza del luogo e ribadito più volte che una moschea a Bergamo serve (quella già esistente in via Cenisio crea disagi), ma dovrà sorgere in un luogo controllabile, raggiungibile, dovrà avere parcheggi adeguati e dovrà essere posta al di fuori degli insediamenti dei quartieri.”

Angeloni ripercorre anche la vicenda dell’edificio di via San Fermo, sequestrata qualche settimana fa dall’Autorità Giudiziaria in seguito a una denuncia del presidente della comunità islamica di via Cenisio: “La segnalazione alla Digos della compravendita immobiliare di quell’area, afferibile a una sedicente comunità islamica, è stata inoltrata nel mese di febbraio 2015 da questa Amministrazione nell’ambito dei continui e reciproci scambi di informazioni sul tema. A seguito della segnalazione è stata avviata un’indagine dalle autorità preposte e la comunità islamica di via Cenisio ha sfiduciato e denunciato l’operato del proprio presidente e ne ha eletto un altro. Il Comune di Bergamo è sempre stato in contatto con i nuovi vertici di tale comunità e ha sempre raccomandato e vigilato sul rispetto delle norme e delle leggi vigenti.”

Angeloni attacca anche la legge regionale cosiddetta “legge anti-moschee”, ritenuta “inappropriata dal punto di vista urbanistico, incostituzionale e, soprattutto, fuori della realtà, non garantendo la libertà di culto a un numero altissimo di fedeli di altre religioni. Le “fughe in avanti” di parti di comunità islamiche sono ascrivibili anche agli effetti di tali normative.”

Dopo aver rimarcato il miglioramento della situazione dal momento del suo insediamento (“da allora la preghiera dei fedeli non si è più tenuta per strada, arrecando sempre meno disagi ai cittadini, e che sono stati assegnati spazi regolari per attività di preghiera, tutti monitorati dalle autorità preposte e dal Comune di Bergamo), Angeloni auspica un confronto tra le forze politiche presenti in Consiglio Comunale che hanno espresso idee diverse dalla Lega sul tema, alludendo principalmente a Forza Italia e al Movimento Cinque Stelle: “un confronto sul tema è un passaggio di fondamentale utilità.”




Bergamo da record, una famiglia su due ha un cane in casa

caneUna famiglia su tre ha un cane in casa e le province più “dog friendly” sono Bergamo, Brescia e Mantova. E’ quanto emerge da un’analisi di Coldiretti Lombardia sui dati Asl diffusa in occasione della cinquantesima esposizione internazionale canina che si apre domani, sabato 9 gennaio, alla Fiera di Milano-Rho. Fra esemplari di razza e meticci sono più di un milione e 300 mila gli animali registrati in Lombardia e il loro numero è cresciuto del 10% negli ultimi due anni. Bergamo – spiega la Coldiretti regionale – ha il record con il 47% delle famiglie con un cane, segue Mantova con il 44% e Brescia con il 43%. Le province sotto la media regionale sono Milano con il 18%, Monza con il 25% e Varese con il 29%. Per quanto riguarda gli altri territori: a Como il 32% delle famiglie ha un amico a quattro zampe, a Cremona il 34%, a Lecco il 36%, a Lodi il 37%, a Pavia il 35% e a Sondrio il 36%. Nelle zone di campagna – spiega Coldiretti Lombardia – è più frequente trovare abitazioni con cani, ma si tratta di una presenza che anche in città si sta diffondendo, come dimostrano le varie aree di sgambatura che vengono predisposte dai Comuni e anche dai regolamenti sulla gestione degli animali all’aperto, su strade, giardini e marciapiedi.

“In Lombardia – spiega Ettore Prandini, presidente della Coldiretti regionale – sono attivi 256 allevamenti, ai quali si aggiungono 195 pensioni, 96 canili e altre 238 strutture dedicate a questi animali. Gli allevamenti lombardi, per razze che vanno dal Golden Retriever al Samoiedo, dal Labrador al Bracco, hanno raggiunto altissimi livelli di qualità, con selezioni di esemplari di grande salute e con tutte le caratteristiche delle razze di riferimento. Ma gli allevatori sono importanti anche come consulenti per chi vuole responsabilmente fare la scelta di portarsi un cane a casa”. Il costo di gestione di un cane – spiega Coldiretti Lombardia – cambia a seconda della razza e delle dimensioni, in generale però bisogna tenere conto di una spesa media di 200 euro all’anno per vaccini e profilassi, oltre a 30 euro al mese per un’alimentazione di livello medio alto. Mentre per quanto riguarda l’acquisto, i prezzi oscillano fra i 300 e i 1.500 euro a seconda della razza e dell’esemplare scelto. Altra cosa sono invece le adozioni nei canili.

“Se si prende un animale in allevamento si hanno maggiori certezze su assenza di patologie genetiche e sui tratti caratteriali – spiega Paola Daffunchio, che dal 1989 alleva Golden Retriever e Samoiedo presso l’agriturismo Biancospino di Casteggio, in provincia di Pavia – in ogni caso chi assegna un cane a una persona deve aiutare anche a fare una valutazione sull’animale giusto: possono anche piacermi gli alani, ma devo essere consapevole che tenerne uno in un monolocale di 40 metri quadrati a Milano sarà molto complesso e forse è il caso di scegliere un’altra razza”. Roberto Marni, che presso la sua azienda agricola La Contea di Graffignana, in provincia di Lodi, alleva Labrador e Cavalier King, aggiunge: “Bisogna valutare che cosa si vuole e quali sono le razze più adatte per le proprie esigenze”. Un cane da caccia ha necessità di movimento diverse da uno da semplice compagnia. “C’è ancora chi fa adozioni emozionali basate sull’estetica o sull’incontro – conclude Paola Daffunchio – ma si sta affermando sempre più la cultura della scelta responsabile e informata”.

La Lombardia – spiega la Coldiretti  regionale – detiene poi il record italiano dei cani microchippati e inseriti nell’Anagrafe regionale: in provincia di Bergamo sono quasi 217mila, a Brescia oltre 228mila, a Milano 267mila, a Monza Brianza più di 90mila, a Como 81mila, a Cremona quasi 52mila, a Lecco quasi 51mila, a Lodi oltre 35mila, a Mantova sfiorano i 76mila, a Pavia superano gli 85mila e a Sondrio sono quasi 29mila. In Italia – stima la Coldiretti Lombardia – ci sono 8 milioni e mezzo di cani per i quali, insieme a gatti, furetti, conigli e altri animali di affezione si spendono un miliardo e 830 milioni di euro all’anno in cibo, crocchette e scatolette.

 




Porta Osio, cena con i vini di “Poderi e Cantine Oddero”

OdderoPorta Osio, l’enoteca con cucina di via Moroni 180, a Bergamo, organizza per il 9 dicembre, alle 20, una serata con “Poderi e Cantine Oddero”, un marchio storico tra i produttori di Barolo. Rimaste per generazioni in mani maschili, le cantine Oddero sono oggi di proprietà di Mariacristina e Mariavittoria, figlie di Giacomo Oddero, patriarca del Barolo e personaggio noto non solo in terra di Langa. Con sapienza antica, unitamente alle più aggiornate tecniche produttive, la famiglia Oddero segue la produzione dei vini in tutte le sue fasi, partendo dalla potatura fino alla pigiatura e all’affinamento. I vigneti sono sparsi nelle migliori posizioni soleggiate (sorì) delle colline della zona del Barolo e Barbaresco, del Moscato e della Barbera d’Asti. L’azienda produce vini di pregio e grande finezza; perfetta espressione della tipicità del territorio piemontese.

Il menù contempla Stuzzichini caldi dello chef abbinati alla Barbera superiore 2012, quindi si prosegue con l’Arrotolato di coniglio e pancetta con purè di mele renette e radicchio trevisano arrostito (Langhe  Nebbiolo 2012), col Risotto carnaroli “Riserva S. Massimo” mantecato con fagioli borlotti, essenza di mandarino e pasta di salsiccia croccante (Barbaresco Gallina 2011), la Guancia di manzo brasata al barolo con chicchi di caffè, servita con polenta di farina bramata delle nostre valli (Barolo di Castiglione 2010) e col Tortino caprese alle mandorle di Avola con caramello di zucca e amaretto sbriciolato servito con il Moscato d’Asti “Cascina Fiori” 2015.

Il costo  a persona è di 80 euro vini e bevande compresi. Informazioni e  prenotazioni:  info@portaosio.net, 035-219297.




Bergamo, oltre 50 eventi per il Natale. E sabato apre la pista di pattinaggio

Più di 50 tra eventi, laboratori, spettacoli, concerti e feste per le festività natalizie: è davvero di grande spessore e soprattutto di grande qualità il calendario di appuntamenti previsto dall’assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo, un piano che coinvolge tantissime delle principali istituzioni culturali cittadine. La GAMeC, il Teatro Donizetti, l’Accademia Carrara, il Museo di Scienze Naturali Caffi, il Sistema bibliotecario Urbano sono solo alcuni degli enti che hanno dato vita alla rete di eventi in programma per il Natale 2015. Oltre ai già noti appuntamenti inseriti nel calendario della Stagione Lirica 2015 e di Prosa del Teatro e della Fondazione Donizetti, tante le novità in programma, rivolte soprattutto ai più piccoli. Il Museo di Scienze Naturali Caffi di Piazza Cittadella, a partire dal 5 dicembre, propone ben 5 laboratori riservati ai bambini, tra dinosauri, geologia, animali e tanto altro.

pista pattinaggioLetture e drammatizzazioni per i più piccini grazie al Sistema bibliotecario urbano, che dà appuntamento negli spazi della biblioteca Caversazzi, Tiraboschi e Betty Ambiveri di Boccaleone sempre a partire dal pomeriggio di sabato 5 dicembre. Accademia Carrara, GAMeC e Teatro Sociale scenderanno in campo per celebrare Santa Lucia, con uno speciale weekend il 12 e il 13 dicembre, tra esperienze performative e creative, percorsi all’insegna delle opere di Malevic ed esperienze teatrali a cura dell’associazione di promozione sociale Isabelle il capriolo e della compagnia Teatro Pirata di Jesi. Nei prossimi giorni tutti i dettagli dello speciale fine settimana. Diverse anche le visite guidate e le aperture straordinarie dei luoghi della cultura cittadini, grazie anche al contributo della Fondazione Bergamo nella Storia che l’8 dicembre e nella ricorrenza di Santo Stefano apre le porte, tra gli altri, del Palazzo del Podestà, della Torre dei Caduti e del Museo Donizettiano, mentre a Capodanno il Campanone di Piazza Vecchia sarà aperto dalle 12 alle 18. Aperture straordinarie anche per la mostra sulla Grande Guerra in programma al Palazzo della Ragione. Di grande interesse proprio una delle attività previste proprio al Museo Donizettiano dal 28 al 30 dicembre, con il “Winter Camp”, tre giornate per compiere un viaggio alla scoperta della vita e dell’opera di Gaetano Donizetti attraverso attività ludico ricreative riservate a bambini da 6 a 11 anni.

Negli stessi giorni GAMeC winter TIME, una serie di laboratori per bambini dai 5 agli 11 anni, con passeggiate nella straordinaria mostra dedicata a Malevič e attività nello Spazio Ordine Disordine. “Si tratta di un calendario che si rivolge a tutti – sottolinea l’Assessore alla Cultura del Comune di Bergamo Nadia Ghisalberti –. Durante le festività natalizie vogliamo offrire attraverso le istituzioni culturali cittadine una programmazione di piccoli e grandi eventi indirizzata a pubblici diversi. Gli eventi promossi dal Comune di Bergamo si integrano e arricchiscono gli appuntamenti previsti dal DUC per le festività di dicembre 2015.” Grande attesa anche per l’apertura della pista di pattinaggio di Piazza della Libertà voluta dall’amministrazione comunale e quest’anno realizzata da Cocolele Ice Park. Il via sabato 5 dicembre. Oltre alle ordinarie aperture, lo spazio ghiacciato del centro città accompagnerà le principali festività di dicembre con eventi e spettacoli ad hoc. Spiccano gli spettacoli “on ice” in programma il 23 dicembre (con la presenza degli atleti olimpionici Nicole della Monica e Matteo Guarise , Sofia e Leoluca Sforza) e il 31 dicembre con il Capodanno on Ice con djSet, panettoni e spumanti fino a tarda notte.

 

I 50 eventi per il Natale del Comune di Bergamo




Dalla “Popolare” un social bond a favore dell’Associazione Disabili Bergamaschi

Da sinistra: Luca Gotti, direttore Territoriale della Banca Popolare di Bergamo, il presidente Giorgio Frigeri, Guido Molinero, Responsabile USC Mozzo e Claudio Tombolini, presidente dell'A.D.B.
Da sinistra: Luca Gotti, direttore Territoriale della Banca Popolare di Bergamo, il presidente Giorgio Frigeri, Guido Molinero, responsabile USC Mozzo e Claudio Tombolini, presidente dell’A.D.B.

La Popolare di Bergamo (Gruppo UBI Banca), ha annunciato l’emissione del prestito obbligazionario “solidale” “UBI Comunità per Associazione Disabili Bergamaschi A.D.B.” per un ammontare complessivo di 5 milioni di euro destinato a nuovi risparmi, i cui proventi saranno in parte devoluti a titolo di liberalità all’Associazione Disabili Bergamaschi, a sostegnodella realizzazione dello Spazio Eventi Formativi all’interno della nuova sede nell’ex locale falegnameria dell’ospedale psichiatrico di Bergamo. L’Associazione si è costituita nel 1988 su iniziativa di alcuni pazienti e operatori sanitari del Centro Fisioterapico di Mozzo, con lo scopo di creare un luogo di riferimento per le persone con lesione midollare ed i familiari, favorire la miglior autonomia possibile, condividere momenti di sport e scambiarsi consigli pratici e gestire meglio gli ostacoli della vita quotidiana. La mission dell’Associazione è

quella di sostenere le persone che si trovano a vivere una condizione di disabilità permanente, collaborare con il Centro di Riabilitazione di Mozzo, struttura sanitaria permanente ad alta specialità per la cura e la riabilitazione delle mielolesioni (Unità Spinale) ed operare in ambito pubblico e privato per ampliare una cultura della disabilità. Le obbligazioni, emesse dalla Popolare, hanno taglio minimo di sottoscrizione pari a 1.000 euro, durata 3 anni, cedola semestrale, tasso fisso lordo annuo pari a 0,60% per il primo anno, 0,80% per il secondo anno e 1,00% per il terzo anno; possono essere sottoscritte dal 24 novembre 2015 al 31 dicembre 2015, salvo chiusura anticipata o estensione del periodo di offerta. L’offerta è riservata a chi apporta nuove disponibilità durante il periodo di collocamento. Le obbligazioni non sono destinate alla quotazione in nessun mercato regolamentato o sistema multilaterale di negoziazione: saranno negoziate in contropartita diretta nell’ambito del servizio di negoziazione per conto proprio. L’importo devoluto da Banca Popolare di Bergamo all’Associazione Disabili Bergamaschi, a titolo di liberalità, può arrivare fino a 25mila euro in caso di sottoscrizione dell’intero ammontare nominale delle obbligazioni oggetto dell’offerta. “Banca Popolare di Bergamo e il Gruppo UBI Banca sono molto sensibili alle tematiche sociali e lo strumento del Social Bond è un’ottima soluzione per sostenere concretamente tanti progetti meritevoli – afferma Giorgio Frigeri, presidente di Banca Popolare di Bergamo -. Molto volentieri quindi abbiamo accolto la proposta dell’Associazione Disabili Bergamaschi perché essere Banca del territorio vuol dire essere attenti e partecipi verso ogni aspetto della realtà in cui operiamo”. Claudio Tombolini, presidente dell’ A.D.B. puntualizza che “i proventi dei Social Bond sono destinati alla costruzione dello Spazio Eventi Formativi che permetterà all’Associazione di completare il percorso iniziato nell’ U.S.C di medicina specialistica dell’ Ospedale Papa Giovanni XXIII sede di Mozzo, dove l’Associazione opera in stretta collaborazione con il personale medico, infermieristico e riabilitativo nel recupero della massima autonomia possibile, favorendo il reinserimento familiare sociale e lavorativo delle persone con lesione midollare. Confidiamo nell’esito positivo della sottoscrizione dell’intero ammontare delle obbligazioni, così da poter completare il nostro progetto che ci vede impegnati in un grande sforza organizzativo ed economico”.




Medaglie d’oro e benemerenze, ecco i premiati dal Comune

Il Comune di Bergamo ha reso nota la lista delle benemerenze e delle medaglie d’oro che consegnerà il 18 dicembre al Teatro Sociale in Città Alta.

 

Benemerenze 2015

 

ASSOCIAZIONE NOI INSIEME PER I DIABETICI INSULINODIPENDENTI

Onlus che rappresenta un importante sostegno e confronto per i pazienti affetti da diabete di tipo 1, la forma di tale patologia più diffusa tra i bambini. L’Associazione, che svolge attività di volontariato anche presso l’ospedale di Bergamo, fa parte della Federazione nazionale Diabete Giovanile e svolge un’attività didattica di valido supporto.

 

SPAGNOLO ROBERTO

Dedito alla professione, ma soprattutto alla promozione della cultura architettonica e del territorio, nell’insegnamento e nell’impegno civico. In passato membro della commissione di esperti della Regione Lombardia per la “Tutela delle bellezze paesistiche e naturali” e del Comitato direttivo

 

ANCSA

A Bergamo, tra le altre attività, è stato ideatore e co-direttore dei Seminari Internazionali di Progettazione Architettonica e Urbana, e presidente del Centro Culturale Progetto dal 2002 al 2015. Inoltre è stato autore di numerosi scritti e di altrettanti concorsi di progettazione nazionali e internazionali.

 

VOLONTARI PROGETTO EXTRASCUOLA

Le 24 realtà a sostegno dei giovani studenti, denominate Spazi EXTRASCUOLA, rappresentano una vera e propria eaperienza di comunità che avvicina le generazioni. Svolge attività volontarie di elevato valore umano che rispondono agli obiettivi di città inclusiva.

 

LAZZARINI MARINO

Imprenditore del settore dolciario, da 11 anni presidente del club amici dell’Atalanta. Tra le numerose iniziative, è l’ideatore e l’anima della Camminata nerazzurra, che con i suoi 12.000 partecipanti rappresenta dal 2007 la più importante e popolare corsa non competitiva della bergamasca. Circa 450.000 euro sono stati donati dal club Amici a organizzazioni ed enti del territorio grazie a questa iniziativa.

 

MARTINELLI GIULIA

Ha contribuito con azione generosa ed incisiva alla ricerca del buon vivere per la città tutta e in particolare per la zona di via Quarenghi, collaborando con le istituzioni cittadine e favorendo il dialogo.

 

SBS-SPECIAL BERGAMO SPORT

Associazione senza scopo di lucro attiva sul territorio da oltre 10 anni collabora con l’USC Medicina Fisica e Riabilitazione di Mozzo e promuove il reinserimento sociale completo di persone affette da disabilità motoria attraverso lo sport.

 

AGLIARDI RINA

Esempio di dedizione, tenacia e forza di volontà senza pari: l’insegnante Pierina Agliardi, detta Rina, ha fatto del volontariato e dell’attenzione alla persona il suo stile di vita. Nata a Boccaleone nel 1915, durante la II Guerra Mondiale ricoprì l’incarico di “Vigilatrice” per accogliere e assistere i bambini provenienti dalla Libia. Ha insegnato presso le scuole della provincia e ha offerto la sua collaborazione alla Parrocchia e alla cittadinanza. Ha dato lezioni nelle diverse associazioni della diocesi, è stata catechista dal 1925, ha collaborato con numerosi enti, è stata presidente della Gioventù Femminile di Azione Cattolica Italiana ed è sempre stata un punto di riferimento per le famiglie del quartiere di Boccaleone dove vive da 100 anni.

 

LAVORATORI E LAVORATRICI ITALCEMENTI

I lavoratori e le lavoratrici del gruppo Italcementi, società fondata nel 1864 e avente sede a Bergamo, hanno dato un contributo decisivo allo sviluppo di una delle maggiori realtà industriali italiane a livello internazionale, fra le prime dieci società italiane, quotata alla Borsa Italiana, inserita nell’indice S&P/MIB e nel Dow Jones Sustainability Index. A Bergamo, Italcementi è una delle più importanti realtà produttive: i 680 dipendenti impiegati in città dalle diverse società del gruppo costituiscono, insieme a coloro che li hanno preceduti in 151 anni di storia dell’azienda, un insieme di professionalità e competenze, che eleva il prestigio di Bergamo a livello internazionale. I lavoratori e le lavoratrici di Italcementi rappresentano, altresì, un patrimonio del sistema economico e sociale cittadino che, nella prospettiva dell’acquisizione da parte del Gruppo Heidelberg Cement, va salvaguardato e valorizzato anche per il futuro.

 

ARZANO PAOLO

Giornalista che ha partecipato attivamente alla vita culturale della città di Bergamo ricoprendo, tra l’altro, la carica di addetto stampa del Sindaco di Bergamo Gian Pietro Galizzi. Appassionato di calcio e di jazz. Protagonista della vita musicale cittadina, ha sostenuto attivamente la nascita del festival “Bergamo Jazz”, di cui è stato Direttore Artistico dal 2001 al 2005.

 

CAIRONI MARTINA

Atleta paralimpica italiana, campionessa paralimpica a Londra 2012 nei 100 metri piani, medaglia d’oro nel salto in lungo categoria T42, primatista del mondo sui 100 metri piani. Martina ha trovato la forza di ricominciare in seguito all’incidente nel quale venne travolta da un’auto pirata.

 

Medaglie d’Oro 2015

 

SCAGLIA MARIO

Imprenditore e noto collezionista lombardo, dirige l’azienda di famiglia, la Scaglia Indeva Spa, che con oltre 700 dipendenti è leader mondiale della fornitura di macchine e sistemi per la movimentazione dei carichi in impianti industriali. Nel 2013 è stato insignito del Cavalierato del Lavoro dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Appassionato d’arte, ha formato una raccolta d’arte antica molto importante. Si caratterizza per l’impegno continuo nella vita culturale e sociale del territorio bergamasco. Sindaco di Brembilla, presidente dell’Accademia Carrara dal 1982 al 1999 e poi della GAMEC dal 1999 al 2014.

 

CESVI

Celebrato da pochi giorni il trentesimo anniversario dalla fondazione, Cesvi è una ONG laica bergamasca membro consultivo del Consiglio Sociale delle Nazioni Unite. Attraverso programmi di cooperazione e sviluppo in oltre 30 paesi, CESVI proietta nel mondo lo spirito di solidarietà e generosità bergamasco: le opere di aiuto umanitario promosse si fondano sulla valorizzazione delle risorse locali e su uno sguardo globale allo sviluppo.

 




Trasporto pubblico, le aziende: “Siamo vicine al collasso”

autolinee pullmanAsstra Lombardia (presidente Gianni Scarfone, direttore generale di Atb Mobilità) e Anav Lombardia insieme ad Anci Lombardia e UPL, l’Unione delle Province Lombarde, chiedono con urgenza la convocazione della Conferenza sul trasporto pubblico lombardo e la partecipazione del presidente Roberto Maroni, affinché si esprima con chiarezza sulla situazione critica in cui si trova il trasporto pubblico regionale. Al governatore si chiede un confronto e la discussione di tre temi prioritari per il futuro del trasporto pubblico territoriale: l’analisi delle risorse destinate al settore per il 2015 e il 2016, lo stato di attuazione della legge regionale 6/2012 (disciplina del settore dei trasporti), e lo scenario dei possibili interventi da adottare per distribuire in modo efficiente le poche risorse previste. L’obiettivo è quello di evitare il collasso del sistema, già pesantemente provato. “Le aziende – si legge nella comunicazione in parola – a seguito dei reiterati tagli adottati a livello nazionale, regionale e locale, hanno esaurito i margini di riduzione dei costi e di razionalizzazione dei servizi, fino ad arrivare in alcuni casi ad eliminare le corse nelle fasce orarie di morbida. Di conseguenza – riprendono le aziende e gli enti locali – ogni ulteriore contrazione di risorse non potrà che incidere sui servizi di punta, con conseguente ed inevitabile riduzione proporzionale anche della forza lavoro, fino ad ora risparmiata”. In questa situazione di assoluta emergenza, la denuncia e l’allarme sono espressi oggi – dopo numerosi e continui appelli – in primis al presidente della Regione Lombardia affinché consideri l’estrema criticità del momento: “Consapevoli che la sede naturale del confronto è costituita dalla Conferenza sul TPL, si suggerisce la presenza anche e soprattutto del Presidente della Giunta quale rappresentante di quella politica chiamata ad individuare senza più ritardo, scelte strategiche, qualunque esse siano,  che necessariamente devono essere realizzate”.

La lettera ANAV-ASSTRA-ANCI-UPL Lombardia spedita alla Regione

 

 




Mura, anche gli alunni a sostegno della candidatura Unesco

Mura VenetePromuovere e accrescere conoscenza e consapevolezza attorno al patrimonio delle Mura della città di Bergamo, candidata nella Tentative List come sito UNESCO, con specifiche azioni concepite per i più piccoli. E’ questo l’obiettivo principale del Progetto “Le Mura di Bergamo verso l’Unesco. Unesco raccontato ai bambini, i bambini raccontano le Mura”, promosso dall’Università di Bergamo, all’interno delle attività del Centro Studi sul Territorio “Lelio Pagani”, e diretto dalla Prof. Rossana Bonadei, che vede lo sviluppo di attività laboratoriali e creative partecipate dagli allievi della Scuola Primaria Ghisleni di Bergamo. Parte integrante e qualificante del progetto è la messa a punto di strumenti per applicazioni innovative a carattere multimediale, pensate con lo Studio Bozzetto in stretto dialogo con maestre e bambini, e con la guida esperta di ricercatori dell’Università di Bergamo, per creare sensibilità verso il bene storico e culturale quale elemento di civiltà e identità, e per favorirne la più ampia e partecipata fruizione.

Il Progetto risponde all’invito rivolto da Regione Lombardia alle Università lombarde a presentare progetti per la conoscenza e salvaguardia del patrimonio storico e artistico della Regione, con l’obiettivo anche di sviluppare capitale umano d’eccellenza, attraverso la definizione di percorsi di ricerca di alto livello che consolidino e rafforzino i nessi tra ambito accademico, ambito territoriale e istituti e luoghi di cultura. Bene oggetto dell’azione progettuale sono le “Mura di Bergamo verso l’Unesco”, come sito di rilevante interesse culturale, storico e architettonico all’interno del patrimonio regionale e nazionale. Il Comune di Bergamo, che presiede alla conservazione, tutela, valorizzazione del bene (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio Parte I art.6), ha potuto iscrivere il bene nella Tentative List dell’Unesco (2014) come parte del sito seriale transazionale “Le Opere di Difesa Veneziane tra XV e XVII secolo”, ammesso nel 2015 a candidatura per l’Italia.

Partner del progetto, oltre al Comune di Bergamo (con le sue articolazioni, tra cui l’Orto Botanico “Lorenzo Rota”), l’Associazione Terra di San Marco e la Scuola Primaria Ghisleni (Istituto Comprensivo Donadoni), il Parco Regionale dei Colli di Bergamo e la Cooperativa Sociale L’Impronta, fortemente e fisicamente integrati nel complesso paesaggistico delle Mura e coinvolti con le loro specifiche expertise scientifico-didattiche. L’azione progettuale consiste in varie sessioni di attività, che hanno preso avvio in estate, volte alla preparazione di prodotti didattici per la divulgazione delle idee e dei valori Unesco riferiti alle Mura di Bergamo nel contesto del patrimonio transnazionale delle Fortificazioni Veneziane: da laboratori, concepiti con le maestre della scuola Ghisleni e vari esperti convocati ad hoc, a visite didattiche e percorsi ludici ed esperienziali che hanno visto il coinvolgimento di 6 classi della scuola (seconde, terze e quarte), per un totale di circa 120 bambini. Sono inoltre in corso di realizzazione: un video con animazione della durata di 5 minuti circa riferito alle Mura e mirato a conoscere Unesco e le sue prerogative, pensato con lo Studio Bozzetto, una brochure specificamente rivolta e l’organizzazione di eventi di restituzione finale sia a carattere scientifico-divulgativo che di ampia partecipazione pubblica, che avranno luogo nel mese di dicembre.

Il team di lavoro dell’Università di Bergamo si incaricherà di redigere un dossier di rendicontazione del complesso delle attività (documenti, mappe, fotografie, riprese, video-interviste) che andrà ad arricchire il dossiér per Unesco in preparazione a cura del Comune di Bergamo. “Il progetto – sottolinea Anna M. Testaverde, Direttore del Centro Studi sul Territorio “Lelio Pagani” e vicepresidente dell’Associazione Terra di San Marco – integra una serie di proposte che già nel 2014 ha visto coinvolto il Centro Studi sul Territorio “Lelio Pagani” dell’Università di Bergamo, membro fondatore dell’Associazione Terra di San Marco. Nel segno di continuità con le esperienze passate e in atto, il progetto rivolto alle scuole elementari, sarà prossimamente affiancato da ulteriori proposte, presentate da alcune scuole medie inferiori e superiori che attiveranno con il Comune convenzioni di collaborazione e di attiva partecipazione”.

“Spiegare cos’è e cosa fa Unesco non è semplicissimo spiega Rossana Bonadei, residente del Corso di Laurea Magistrale in Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici dell’ Università di Bergamo e referente di progetto -. Personalmente lo spiego agli studenti della nostra laurea magistrale di turismo con l’ausilio di alcune parole chiave come “memoria”, “patrimonio culturale”, “conservazione”, “valorizzazione”, ma anche “attrazione turistica”, essendo il marchio Unesco sovente un’utile guida per orientarci verso le eccellenze e le peculiarità di un territorio. Concetti non proprio facili da trasmettere ai bambini. Questo è un progetto pilota che prova a farlo con attività e strumenti che – crediamo – potranno raggiungere l’intelligenza e l’immaginazione dei piccoli fruitori di patrimoni che Unesco aiuta a conservare”. “La conoscenza dei beni materiali e immateriali oggetto di tutela da parte dell’Unesco è il primo requisito che l’Organizzazione richiede alle comunità locali coinvolte, atteso che la tutela stessa non deve essere un intervento di musealizzazione deciso altrove, ma una scelta consapevole di chi quotidianamente vive i beni medesimi – conclude Giovanni Cappelluzzo, Dirigente Ufficio Unesco Comune di Bergamo -. Per il pieno raggiungimento di tali scopi è indispensabile iniziare l’azione educativa e formativa presso i giovani fin dai primi anni della loro istruzione scolastica. E’, quindi, perfettamente coerente con tali obbiettivi il progetto che viene oggi illustrato, anche in considerazione del fatto che, fino ad oggi, la storia cosiddetta “locale”, ivi comprese le sue testimonianze materiali, non è oggetto di alcuna considerazione nei programmi scolastici ministeriali”).




Non buttate i tappi di plastica, diventeranno un’opera collettiva

mandalaÈ ufficialmente aperta la caccia a tappi di plastica per creare a Bergamo un grande waste mandala, un colorato disegno ispirato alla tradizione buddista (che vede nelle intricate geometrie una rappresentazione della formazione del cosmo ed un percorso spirituale per chi lo realizza) fatto con materiale di recupero.

Succede per l’edizione 2015 di “Bergamo di tutti. Per una città più pulita e più bella!” promossa da Cesvi e dal Comune di Bergamo in collaborazione con Aprica, nella cornice della SERR – Settimana Europea Per la Riduzione dei Rifiuti (dal 21 al 29 novembre).

L’invito è a non buttare i tappi di plastica, ma a conservali e portali domenica 22 novembre al Quadriportico del Sentierone, partecipando alla realizzazione della grande opera collettiva. Conclusa la creazione del mandala, i tappi saranno consegnati ad Aipd – Associazione Italiana Persone Down e a Spazio Autismo, enti che trovano da sempre nella raccolta dei tappi un canale di sostegno per le proprie attività.

Il programma della giornata

14.30: raccolta dei tappi di plastica
15.00-17.00: creazione partecipata del waste mandala
17.00: consegna dei tappi raccolti alle associazioni e lancio di “Bergamo di tutti 2015-2016”

 




Ricettività in appartamento, Patelli al forum di Milano

Luciano Patelli
Luciano Patelli

Si tiene martedì 10 novembre, a Milano, il 1° Forum della Ricettività in Appartamento. L’appuntamento è fissato per le  9.15 nella sede dell’Unione Confcommercio Milano in Corso Venezia, 47 ( Sala Colucci). Il convegno, dal titolo “E non chiamatelo più extralberghiero” , è promosso da Rescasa Lombardia in collaborazione con l’Associazione Nazionale B&B e metterà a confronto istituzioni e operatori sui decreti attuativi della nuova legge regionale sul turismo.  Alla tavola rotonda prenderà parte anche Luciano Patelli, coordinatore Fimaa Lombardia e presidente Fimaa Bergamo.

Il Programa del 1° Forum della ricettività in appartamento