Orticoltura o storia dell’arte? A Dalmine due proposte per il tempo libero

orto balconeOrticoltura o storia dell’arte? A Dalmine “La Piccola Accademia del Tempo Libero” prone due corsi per chi vuole coltivare passioni o nuovi interessi.

Il primo, dal titolo “Abitare il proprio giardino e il proprio terrazzo”, è un corso teorico/pratico di orticoltura organizzato in collaborazione con l’Orto Botanico di Bergamo. Si tratta di quattro incontri rivolti a quanti vogliono prendersi cura e vivere i propri spazi all’aperto in modo consapevole, ecologico e creativo. Gli incontri cominiciano l’11 novembre, c’è tempo per iscriversi fino al 5 novembre prossimo.

Scadono invece il 6 novembre le iscrizioni per il corso di storia dell’arte “Uno alla volta. Il monocromo nell’arte” organizzato in collaborazione con la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo (GAMeC). Il corso, che scatterà lunedì 9 novembre, affronterà il tema spiazzante del monocromo, ovvero di quelle opere che hanno fatto della coraggiosa scelta della “tinta unita” la loro bandiera. Dal bianco al nero, passando per il blu ed il rosso, ogni incontro ruoterà intorno ad un unico colore, per farne cogliere, attraverso le voci di artisti del XX e XXI secolo, le sfumature, le valenze e le declinazioni.

La quota per partecipare ai corsi è di 20 euro, cui va aggiunto il costo di iscrizione a “La Piccola Accademia del Tempo Libero” (10 euro).  Sono tuttavia previste alcune agevolazioni: la tessera è infatti gratuita per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Dalmine,  i minorenni over 14, gli adulti over 65 e i possessori di “Card Giovani”, che godranno inoltre della riduzione del 20% sulla quota di partecipazione ai corsi di storia dell’arte, disegno e pittura, letteratura e filosofia.

I programmi dettagliati dei corsi sono disponibili presso l’Ufficio Cultura, la Biblioteca Civica e sui siti www.comune.dalmine.bg.it e www.dalminecultura.bg.it.

Per maggiori informazioni contattare l’Ufficio Cultura al n. 035.564952 – cultura@comune.dalmine.bg.it.




I calzolai resistono, a Bergamo sono un centinaio

calzolaioI calzolai bergamaschi di Confartigianato si danno appuntamento ad Albano Sant’Alessandro domenica 25 ottobre, per la tradizionale “Festa di San Crispino”, Patrono della categoria, che quest’anno è giunta alla 41ª edizione.

A partire dalle 12.30, nella cornice dell’Agriturismo Sant’Alessandro, in via don Canini 6, i calzolai artigiani orobici terranno il loro annuale momento aggregativo e di festa, nel corso del quale discuteranno delle problematiche che il comparto sta affrontando e si scambieranno pareri e opinioni.

L’attività di calzoleria, che in provincia di Bergamo raggruppa un centinaio di imprese, negli ultimi anni sta registrando una ripresa, come evidenziano le ultime indagini statistiche, e questo dopo che nei primi anni Duemila sembrava destinata al declino: un ritorno in auge, quindi, aiutato anche dall’ingresso di giovani leve che con entusiasmo hanno deciso di intraprendere questo antico mestiere artigiano.

L’evento, che vedrà anche la presenza del presidente di Confartigianato Bergamo, Angelo Carrara, è organizzato da Pierino Schinelli, storico calzolaio trevigliese, da decenni legato all’Organizzazione di via Torretta.

Per informazioni è possibile contattare l’Ufficio Aree di Mestiere di Confartigianato Bergamo (Marco Trussardi – tel. 035.274.355 – e-mail: marco.trussardi@artigianibg.com).




Cava Day, studenti e insegnanti alla scoperta delle attività estrattive

cava DayVenerdì 23 ottobre, dalle 8.30 alle 12.30, il Gruppo Industriali Tecnologie e Materiali per l’edilizia di Confindustria Bergamo, nell’ambito dell’ormai tradizionale progetto pluriennale per la valorizzazione dell’immagine del settore estrattivo, organizza l’iniziativa Cava Day con l’obiettivo di aprire agli studenti e agli insegnanti delle scuole superiori della provincia di Bergamo alcune realtà estrattive della nostra provincia. Il programma dell’articolata mattinata, come nelle precedenti edizioni, prevede visite agli impianti estrattivi per far conoscere le peculiarità dei processi produttivi in cava, le caratteristiche dei materiali naturali estratti e le loro molteplici applicazioni. Il dialogo con le scuole, infatti, iniziato nel 2011 nell’ambito di Bergamo Scienza, su iniziativa dell’allora Gruppo Industriali Marmo Pietre Affini e Industrie Estrattive di Confindustria Bergamo si concretizzò con l’organizzazione di una serie di attività e iniziative a cui aderirono 16 cave della provincia di Bergamo con lo scopo di consolidare e valorizzare il rapporto con il territorio, promuovendo fra la popolazione e gli opinion leader una più approfondita conoscenza dell’attività svolta e del patrimonio di valori economici, sociali ed ambientali di cui le cave sono portatrici. Tale progettualità è proseguita e si è evoluta negli anni grazie all’impegno del Gruppo di imprese associate a Confindustria Bergamo che oggi è denominato Industriali Tecnologie e materiali per l’edilizia. L’edizione dello scorso anno, che ha visto la partecipazione di 6 impianti estrattivi, ha coinvolto nelle visite 400 studenti bergamaschi.

Le cave aperte alla visita delle scolaresche:

  • Cava dell’Isola Srl – Medolago (via Adda 10);
  • Granulati Zandobbio Spa – Zandobbio (Via Selva 29);
  • Italcementi Spa – Cava di Calusco d’Adda (via Vitt. Emanuele II, 71);
  • Marini Marmi Srl – Castro (via Grè, 1);
  • N.C.T. Spa – Treviglio (via Bergamo 133).
  • Nuova Demi Spa – Cava di Brembate (via delle Cave, 120);

Le scuole che parteciperanno all’iniziativa (oltre 500 gli allievi coinvolti):

  • Istituto di istruzione superiore “FANTONI” di Bergamo
  • Istituto tecnico per geometri “G. QUARENGHI” di Bergamo
  • Liceo Artistico “GIACOMO E PIO MANZU’ “di Bergamo
  • Istituto industriale di stato “FANTONI” di Clusone
  • Istituto di istruzione superiore “DECIO CELERI” di Lovere
  • Istituto di istruzione superiore “LOTTO” di Trescore Balneario
  • Istituto di istruzione superiore “CANTONI” di Treviglio
  • Istituto di istruzione superiore “SIMONE WEIL” di Treviglio
  • Istituto di istruzione superiore “TUROLDO” di Zogno



La prossima volta, alla stazione, non mandateci i vigili ma i pittori

motorini multeSi torna a parlare di multe. L’argomento è scottante: soprattutto per chi ci si è scottato. Siamo in Italia, ridente Paese, dove il causidico impazza, in virtù delle molteplici interpretazioni che si possono attribuire alla legge: alla ratio di una legge, intendo, ma anche alla sua applicazione fenomenica. Perfino nelle questioni di importanza, qui da noi, si ha sempre il sospetto che l’interpretazione della norma non sia, come dovrebbe essere, cristallina ed imparziale, ma risenta di viraggi, diciamo così, ambientali. Faccio un rapido esempio, giusto per farmi capire: se in una causa di divorzio o in una separazione si è una donna, si hanno impercettibili ma concrete speranze che un giudizio ti dia ragione; se si appartiene ad una categoria sociale protetta, facilmente non si pagherà il fio delle nostre marachelle, e così via. Fino ad arrivare a sentenze che condannano il derubato e non il ladro: ma qui siamo nei paradossi della giurisprudenza creativa. Quindi, il sospetto che, dietro all’inflessibile braccio della legge ci sia, qualche volta la, viceversa flessibile, umana contingenza, ci sfiora e, talvolta, ci dà perfino una pappina. Nel caso delle multe, questo sospetto diventa qualcosa di più: un indizio, se non una prova. Questo, però, non deve servire a giustificare il trasgressore, quanto, semmai, a criticare il sistema: il sistema multifero, in primis ed il Sistema con la esse maiuscola, più genericamente.

Perché, nel caso delle multe ai motorini fuori della stazione di Bergamo, è verissimo che esista un vasto parcheggio, proprio davanti alle pensiline delle autolinee, a poche centinaia di metri dal luogo delle contravvenzioni, ma è altrettanto vero che i motociclisti multati, spesso, i dieci minuti in più non ce li hanno. Va detto anche che il sito in questione appare un tantino, come dire, più esposto all’ablazione del motoveicolo da parte di quei gentiluomini che interpretano alla lettera il ruolo di una stazione, stazionandovi, appunto, con l’aria del guappo bighellone. Magari, si dirà il pendolare, tra uno spaccio e l’altro, potrebbe prender loro l’uzzolo di riciclarsi come ladri di scooter: viviamo in un’epoca di flessibilità, e anche le risorse si devono adeguare. Così, mettici la fretta, mettici la comodità, mettici il timore del furto e mettici pure il fatto che lo attende un viaggio in vagone bestiame fino a Milano, il pendolare trasgredisce e mette il motorino dove non dovrebbe.

Il Cimmino che è in me, con ghigno diabolico, a questo punto, dovrebbe esclamare: e, allora, paga! Dura lex sed lex. Solo che, il Mazzelli che è in me, bonario e padano, mi sussurra: e tutti gli altri? I tifosi dell’Atalanta e le sciurette della Montessori? Quelli che piantano il suv in via Manara, per vedersi i Mercatanti? Quelli che parcheggiano dove non devono, tanto paga Pantalone? Questa non è una giustificazione, certo: anzi, sfiora il benaltrismo. Tuttavia, l’operazione contro i pendolari sa troppo di sistema facile facile di fare cassa, pestando dei calli che non sono attaccati a piedi di gente che, poi, possa far casino: in altre parole, il solito sistema all’italiana di raccogliere danè. Equivalente, per intenderci, al prelievo fiscale sulle categorie a reddito fisso, per tappare i buchi degli evasori a reddito variabile: meglio poco a tanti che tanto a pochi. Anzi, ai pochi, ai felici pochi: gli Happy Few di Enrico V ad Azincourt.

A parziale discolpa dei tanto vituperati vigili, devo dire che sono proprio pochini, per una città che, in certi giorni e a certe ore, ospita centinaia di migliaia di persone: spesso, queste operazioni a “gatto selvaggio” sono solo un tentativo di tamponare, perché prevenire non si può, per ragioni di organico scarso e, talvolta, utilizzato un po’ a pera. E, allora, a prevenire dovrebbero pensare altri: creando nuovi parcheggi, tanto per le auto quanto per le moto. Facilitando l’uso di navette. Rendendo meno psichiatrico il tracciato delle piste ciclabili. Insomma, non limitandosi ad operazioni di facciata, con workshops a ripetizione: perché lodarsi pubblicamente, ai poveracci che vanno in stazione alle sette di mattina, non cambia proprio niente. Qualche parcheggino in posizione strategica, invece, sì. Altrimenti, la gente, dopo i suoi bei dodici giri nel periplo disperato alla ricerca di un posto dove fermarsi, pianta la macchina dove non deve o parcheggia lo scooter dove non può: e fioccano le multe.

Con poca gioia di tutti: dei contravventori che devono sganciare qualche decina di euro, dei vigili che ci fanno la solita figura da persecutori crudeli, del giornalista che si ritrova a dover ripetere sempre le stesse cose. Che si riducono, in sostanza, ad una: la città si governa per i cittadini. Tirare due strisce bianche per terra, anziché farle blu o gialle o non farle affatto, può cambiare in meglio la loro vita. Perciò, la prossima volta, alla stazione, anziché i vigili, mandateci i pittori. Oppure, multate tutti quanti e non solo i poveri cristi delle sette di mattina: una bella città blindata. E, fuori dal Comune, scriveteci “Kommandantur”.




L’Ascom sul piano parcheggi: “C’è il rischio di penalizzare le attività commerciali”

Si annuncia una rivoluzione per le soste a Bergamo. Dopo vent’anni, Palazzo Frizzoni ha deciso di rivedere il Piano Arcobaleno, lo storico storico strumento urbanistico che divideva la città in diverse zone per parcheggiare, e di studiare un nuovo piano.  L’idea è di concedere ai residenti la possibilità di sostare nelle strisce blu durante il giorno, esponendo il pass e pagando una tariffa calmierata. L’Amministrazione sta lavorando e prevede di presentare e discutere la proposta in Giunta prima di Natale, per renderla operativa l’anno prossimo. Il tema parcheggi è delicato e la decisione di far pagare si rivela sempre impopolare, per cui non sarà semplice. 

Tanto più che il provvedimento ha già sollevato la preoccupazione dei commercianti. Il direttore di Ascom Bergamo ieri ha scritto all’Amministrazione per chiedere un confronto. “Abbiamo raccolto negli ultimi giorni l’istanza di numerosi commercianti, fortemente preoccupati per il progetto di modifica della sosta in città. In particolare ci segnalano il rischio che, seguendo la linea anticipata dagli organi di stampa, la maggior parte dei parcheggi delimitati da strisce blu a pagamento, venga occupata stabilmente dai residenti, senza garantire un’adeguata e necessaria rotazione degli stessi. Fenomeno che penalizzerebbe fortemente i negozi di prossimità, in un periodo non certamente facile per la nostra economia. Proprio nell’ottica di una città accogliente, chiediamo che il progetto di revisione dei parcheggi cittadini venga condiviso con il mondo del commercio, particolarmente sensibile a questo tema, anche nell’ambito del distretto del commercio di Bergamo”.
Il problema è acuito dal fatto che la maggior parte dei negozi di vicinato, soprattutto quelli del dettaglio alimentare che più di altri richiedono il parcheggio vicino, si trova nelle aree residenziali.
L’Amministrazione ha già dato alla richiesta dell’Ascom risposta positiva. L’incontro dovrebbe tenersi nei prossimi giorni.

 

 




Decreto Competitività, convegno sui nuovi diritti di voto

L’abolizione dello storico principio «un’azione, un voto» e i cambiamenti apportati dal Decreto Competitività del 24 giugno 2014. L’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bergamo e l’Unione Giovani Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bergamo invita a discuterne, il 6 ottobre, dalle 9 alle 13, alla Sala Traini di via San Francesco d’Assisi 8, a Bergamo.

Il convegno, dal titolo «Le azioni con voto maggioritario e con voto plurimo», sarà un utile momento di confronto e approfondimento sulle principali modifiche apportate dalla riforma. Il principio “un’azione, un voto” ha tradizionalmente rappresentato la regola aurea del modello di funzionamento della società per azioni, sia nell’ordinamento italiano sia in altri ordinamenti giuridici europei. Questo principio traduceva in termini giuridici la regola capitalistica di funzionamento della società di capitali per cui “più investi, più sei determinante nelle decisioni”. Con il decreto legge n. 91 del 24 giugno 2014 (c.d. decreto Competitività) si è verificato un definitivo abbandono del principio sopra indicato. Questa riforma, voluta anche dopo il chiacchierato spostamento all’estero della sede legale di Fiat, ha operato su due livelli: a) il livello delle spa quotate, introducendo le azioni a voto maggiorato (con maggiorazione di voto sino a 2), in cui la maggiorazione è legata al grado di fedeltà dell’azionista, il quale godrà della maggiorazione del proprio in ragione del fatto di possedere da oltre 24 mesi le azioni medesime; b) il livello delle società per azioni non quotate, introducendo la categoria speciale delle azioni voto a plurimo, le quali consentono di esprime un numero di voti per azione maggiore di uno (al massimo 3).

L’intervento tenuto di Alessandro Morini, avvocato del Foro di Genova e Associato di Diritto Commerciale all’Università degli Studi di Bergamo, ha lo specifico scopo di analizzare il mondo delle società quotate italiane dinanzi a questa significativa riforma, attraverso un’analisi comparatistica con le principali esperienze estere (in particolare l’esperienza tedesca, americana e dei paesi asiatici). L’intervento tenuto da Paolo Divizia, notaio in Bergamo, specializzato in diritto societario, mira ad approfondire gli aspetti applicativi delle azioni a voto plurimo nelle società per azioni non quotate, maggiormente diffuse nel contesto imprenditoriale bergamasco, analizzandone gli spunti concreti di maggiore interesse per l’imprenditore.

La partecipazione al convegno è gratuita e le iscrizioni dovranno pervenire tramite il sito www.odcec.bg.it effettuando il login nell’Area Iscritti.

 

 




Confindustria Bergamo lancia i progetti per le scuole

Sede ConfindustriaFavorire una scelta sempre più consapevole dei percorsi scolastici, che coniughi tendenze e aspirazioni personali con le possibilità di lavoro offerte dal territorio. E’ l’obiettivo del pacchetto di proposte lanciato da Confindustria Bergamo per le scuole, sia istituti comprensivi che istituti superiori, e presentato ieri nella sede dell’ABB davanti ad oltre un centinaio di docenti. “La provincia di Bergamo è un esempio per i progetti alternanza scuola-lavoro – ha sottolineato Patrizia Graziani, dirigente Ufficiale Scolastico per la Lombardia nell’Ambito Territoriale di Bergamo – ma occorre fare ulteriori passi avanti, sviluppando di nuove forme di collaborazione e partnership”. “L’interesse con cui i docenti seguono i nostri progetti è per noi un segnale molto importante – ha dichiarato Cristina Bombassei, consigliere delegato all’Education di Confindustria Bergamo – e l’obiettivo è rafforzare ulteriormente questa collaborazione per diffondere una cultura dell’impresa finalizzata a trasmettere l’importanza dell’industria sul territorio, preparandoli ad un mondo del lavoro in continuo mutamento”. I progetti 2015-2016, che sono compresi anche nel Piano di orientamento elaborato dall’Ufficio Istruzione di Bergamo, sono stati presentati da Clelia Valle, vice presidente Education del Gruppo Giovani Imprenditori. Per gli istituti comprensivi viene riproposto il progetto ArGO: i Giovani Imprenditori entrano in classe e illustrano agli studenti, tramite un format interattivo, le competenze richieste dal mondo del lavoro. Con il PMI DAY, in programma il 13 novembre, gli studenti delle ultime classi degli istituti comprensivi sono invitati a entrare nelle aziende per conoscerne la storia, i valori, i prodotti e processi, le professionalità. Collegato alla visita, il concorso INDUSTRIAMOCI propone al gruppo classe di realizzare un progetto creativo sull’impresa con cui si è entrati in contatto, che può spaziare nei diversi ambiti aziendali e disciplinari. ESPLORA! propone Laboratori interattivi rivolti alle scuole secondarie di I grado e alle ultime classi della primaria. I percorsi sono pensati per appassionare i più giovani alla scienza e alla tecnologia con il metodo del learning by doing. E’ possibile richiedere anche incontri guidati da animatori didattici nel proprio Istituto con la formula Esplora plus, a numero chiuso. Il progetto Esplora è inserito tra le proposte di BergamoScienza 2015. EUREKA! FUNZIONA! si rivolge alle ultime classi della primaria, stimola la creazione di un giocattolo mobile, attraverso l’utilizzo di un kit di elementi fornito dall’organizzazione. E’ promosso a livello nazionale da Federmeccanica, con la collaborazione di AIF Associazione per l’Insegnamento della fisica. Premiazione a maggio. Per gli istituti superiori viene riproposto IO E LODE, evento dedicato alla valorizzazione delle eccellenze della scuola bergamasca, cui sono invitati i giovani delle scuole superiori che si sono distinti per il profitto. Il CONCORSO INDUSTRIAMOCI viene proposto per rafforzare la collaborazione tra scuola e azienda che stimola i giovani nell’ideare progetti originali, preferibilmente di innovazione tecnologica, collegati alle imprese. I concorsi AMICA CARTA e CAVA DAY dei gruppi merceologici grafico-cartotecnico ed estrattivo sono dedicati alla valorizzazione di progetti creativi collegati a tali settori. Rientrano nel programma anche la SETTIMANA PER L’ENERGIA, iniziativa di Confindustria Bergamo e Associazione Artigiani di dedicata alla valorizzazione delle tematiche energetiche e della cultura del consumo responsabile con eventi speciali per le scuole, JUNIOR ACHIEVEMENT, concorso nazionale che chiede agli studenti di creare una start up nel corso di un anno scolastico, con attribuzione di ruoli secondo un organigramma e realizzazione di un prodotto o servizio, MANAGEMENT GAME, simulazione nella quale si devono prendere decisioni strategiche per la corretta gestione d’impresa, sviluppando capacità di riflessione logica, problem solving, team working. Vengono anche assegnate borse di studio alle migliori esperienze di stage e alternanza scuola-lavoro realizzate da studenti provenienti da tutti gli istituti superiori della provincia. Completa il pacchetto di iniziative lo STAGE PER DOCENTI, giunto alla nona edizione, con la visita a tre aziende del territorio e un workshop conclusivo sulle prospettive del settore manifatturiero nel territorio, con particolare attenzione all’occupazione dei giovani. In collaborazione con l’Ufficio Scolastico viene inoltre proposto un percorso di formazione per docenti sulla progettazione di percorsi in alternanza. Per docenti della secondaria di I e II grado, il Gruppo Tessili e Moda di Confindustria Bergamo organizza una giornata formativa il 29 ottobre con visite a imprese bergamasche e incontri con manager e imprenditori per comprendere sbocchi occupazionali e potenzialità di business del settore. Viene inoltre organizzata la partecipazione a ORIENTAGIOVANI, evento di Confindustria nazionale per l’orientamento che si svolgerà a Milano il 19 novembre.

 

 




Panettone Day, 6 finalisti bergamaschi pronti alla sfida del gusto

panettoneIl panettone bergamasco rivendica il proprio valore per la finale  del concorso “Panettone Day” organizzato da Braims, che da oltre quarant’anni promuove con passione e dedizione l’eccellenza della pasticceria artigianale italiana,  in partnership con Novacart e in collaborazione con l’Accademia dei Maestri Pasticceri Italiani e con il Gambero Rosso. Ben 6 finalisti su 25 provengono dalla nostra provincia e sono pronti alla sfida di fronte ad un giudice prestigioso e altrettanto inflessibile come Iginio Massari, in programma  il 19 settembre a Milano, al Palazzo delle Stelline in corso Magenta. Il Panettone Day è organizzato all’interno della manifestazione Sweety of Milano, importante evento gourmet aperto al pubblico, che vedrà come protagonisti alcuni tra i nomi più noti della pasticceria  italiana e che gode del patrocinio di Expo. Questi i nomi dei sei finalisti bergamaschi: “Bontà del Grano” di Scanzorosciate; “Croissanteria La Rocca” di Cologno al Serio; “Fratelli Marchesi” di Bergamo; “Panificio Artigianale F.lli Gamba” di Bergamo; “Pasticceria Adriano” di Seriate ; “Voglia di Pane” di Nembro.




“Notti di Luce” al via, eventi e spettacoli in centro

Notti di Luce - Video mapping MerigoSaranno Sant’Agostino, Piazza Dante e Astino a ospitare l’esordio della XVII edizione di Notti di Luce, il festival promosso dalla Camera di commercio e inserito nell’Anno Internazionale della Luce dall’Unesco. Per una settimana e oltre, eventi di luce, videoproiezioni, mostre fotografiche e di architettura, spettacoli musicali e tavole rotonde animeranno diversi luoghi della città grazie a una rete di partner istituzionali e tecnici che affiancano la Camera di commercio tra cui l’Amministrazione Comunale, la Sacbo, la Fondazione Mia, la Clay Paky, la Parrocchia di Sant’Alessandro in Colonna, Turismo Bergamo e numerosi altri sponsor.

Lunedì 31 agosto, alle 21, il coro The Golden Guys diretto da Paola Milzani si esibirà nella cornice del Borgo Sant’Agostino proponendo un repertorio che spazia dalla musica sacra neroamericana di Duke Ellington, al canto polifonico africano, al soul e al rhythm and blues. Contestualmente sempre a partire da lunedì e fino al 6 settembre, Piazza Dante sarà  illuminata con le luci Clay Paky del light designer Giambattista Scarpellini, mentre sulla facciata della Camera di Commercio verrà proiettato il videomapping di Adriano Merigo. Si tratta di un vero e proprio film di animazione, creato in esclusiva per Notti di Luce, che interagisce creativamente con i dettagli architettonici della facciata, sviluppando diversi aspetti della luce sotto il profilo scientifico, tecnologico, naturale e filosofico. La Domus Bergamo ospiterà la mostra fotografica Light Shots di Gianfranco Rota mentre il complesso monumentale di Astino sarà illuminato dall’architetto Domenico Egizi e dal light designer Giuseppe Cividini. Presso il nuovo spazio espositivo Quarenghicinquanta sarà possibile apprezzare dal 31 agosto al 20 settembre la mostra di Keiichi Tahara. Fotografo super premiato, si è affermato in Francia come grande “ricercatore” nel catturare la luce e nelle sue opere gli oggetti non vengono illuminati ma sono essi stessi “luce”.

Mercoledì 2 settembre alle ore 21 l’organista Alessio Corti si esibirà nella Basilica di Santa Maria Maggiore con un programma che spazia da Johann Sebastian Bach e Mendelssohn fino ad autori contemporanei quali Flor Peeters e Louis Vierne, compositore francese e organista titolare della Cattedrale di Notre-Dame di Parigi dal 1900 al 1937. Giovedì 3 settembre alle ore 21 Piazza Dante ospiterà una co-produzione internazionale tra Notti di Luce e il Festival Internazionale del Jazz di Malta dedicata alla musica di Duke Ellington nel cinquantennale della composizione di una delle suite più raffinate e prestigiose “Duke Ellington & Billy Strayhorn The Far East suite”.

Venerdì 4 settembre presso la Domus Bergamo, alle 18, Raffaella Trigona introdurrà la tavola rotonda From Candle to Led sul tema della luce tecnologica, illustrando le peculiarità del network nazionale e internazionale realizzato da Notti di Luce nell’ambito dell’International Year of Light dell’Unesco grazie alla collaborazione di Epic Association, importante azienda europea di laser, la Fiera di Padova “Illuminotronica” e Kernel Festival. È prevista la partecipazione del Sindaco di Bergamo Giorgio Gori, l’assessore alla riqualificazione urbana Francesco Valesini, l’architetto Domenico Egizi e la regista Fabrizia Mutti, autrice dell’esperienza sensoriale Light Box. Per i più piccoli è inoltre previsto in piazza Dante dalle 18 alle 19.30 il laboratorio Lanterne tenuto da Tania Consonni e Elena Benicchi.

Sempre venerdì 4 settembre presso la Galleria Ceribelli di via San Tomaso verrà inaugurata una doppia mostra dedicata all’indimenticato architetto Walter Barbero. La mostra allestita alla Galleria Ceribelli documenta la sua attività come progettista architetto, svolta principalmente in collaborazione con i colleghi Baran Ciagà, Giuseppe Gambirasio e Giorgio Zenoni, che han dato vita a un percorso di ricerca molto originale testimoniato dall’attenzione della critica e dalla pubblicazione delle sue opere su alcune delle più prestigiose riviste di architettura nazionali e internazionali. Barbero dal 2006 ha inoltre collaborato con il festival Notti di Luce curando gli aspetti illuminotecnici e architetturali attraverso alcuni percorsi di luce tra i luoghi di spettacolo del centro piacentiniano. Nel cortile verrà quindi esposto un totem progettato e realizzato da Barbero per Notti di Luce con la duplice funzione di supporto dei corpi luminosi e scultura urbana. Alla GAMeC, a partire dal 17 settembre negli spazi Parola/Immagine, saranno invece documentati due progetti di Barbero: la riqualificazione di Douiret in Tunisia e l’accurato studio grafico per una guida della Tunisia.

La sera di venerdì 4, alle 21, alla Basilica di Sant’Alessandro in Colonna non mancherà il consueto appuntamento con la musica di Gianluigi Trovesi, eccellenza della musica internazionale, che per l’occasione riproporrà uno dei suoi dischi più apprezzati e premiati a livello internazionale “Around Small Fairy Tales”. Gli attori Oreste Castagna e Silvia Barbieri introdurranno i quadri musicali con alcuni testi di raccordo ispirati ai racconti musicali di Trovesi e all’esperienza ventennale dell’Orchestra Enea Salmeggia condotta per l’occasione da Bruno Tommaso con la partecipazione straordinaria del violinista Stefano Montanari. Nel fine settimana il focus di Notti di Luce sarà concentrato su piazza Dante, ove la musica dei Pink Floyd, proposta dal noto gruppo Big One The Pink Floyd Experience (sabato 5) e quella dei Beatles (domenica 6) raccontata dal giornalista Fabio Santini e suonata dal quartetto Revolver, faranno da colonna sonora all’illuminazione architetturale della piazza e al videomapping sulla facciata della Camera di commercio. Entrambi i concerti avranno inizio alle 21. Tutti gli eventi sono ad ingresso libero e gratuito.

Info: www.nottidiluce.com




Sempre più tirocini a Bergamo, ma il bicchiere è mezzo pieno

Man assisting woman in computer room
Man assisting woman in computer room

Negli ultimi cinque anni (dal 2010, quindi nel pieno della crisi economica e occupazionale che ha colpito duramente il sistema lavorativo provinciale) l’istituto del tirocinio ha avviato a Bergamo ben 12.653 contratti. Nello stesso periodo, il saldo con le cessazione è stato positivo per oltre 1.200 persone. Questo non significa automaticamente che questi ragazzi hanno trasformato il proprio tirocinio in un contratto a tempo indeterminato, ma che il sistema funziona, agevolando l’ingresso nel mondo del lavoro e facilitando il passaggio da un posto all’altro. “Il tirocinio rimane uno strumento utile per formare le prime esperienze nel mondo del lavoro – sottolinea infatti Giacomo Meloni, della segreteria Cisl di Bergamo – o come percorso di reinserimento per chi il lavoro lo ha perso”. La situazione, infatti, è molto migliorata rispetto a qualche anno fa, anche se ancora in molti casi si assiste ad un uso scorretto di questo strumento.

“Il tirocinio – continua il sindacalista bergamasco – se è fatto bene può essere molto utile, soprattutto per un giovane che deve formarsi ed iniziare a conoscere un mondo altrimenti sconosciuto, l’attenzione va rivolta a quel 48% di persone che una volta concluso il tirocinio non ha avuto opportunità di reimpiego entro i 360 giorni. Il bicchiere si può considerare mezzo pieno, ma non è sufficiente, anche perché in alcuni casi il tirocinio è utilizzato come strumento di lavoro semigratuito”. Nel corso del 2014 in Lombardia sono stati conclusi circa 40 mila tirocini, mentre tra quelli avviati e cessati tra settembre 2014 e aprile 2015 il saldo è positivo per 4.845 tirocini. Tra i 40 mila conclusi lo scorso anno, 21 mila (il 52,3%) hanno dato vita ad un nuovo contratto per il tirocinante: il 20,6% a tempo determinato, il 15,5% di apprendistato, a cui seguono il lavoro a progetto (5,8%) e la somministrazione (5,6%). Se da un lato risulta esigua la percentuale di tirocini che sfociano in un contratto a tempo indeterminato (4,9%), d’altra parte è invece alta quella di chi, al termine del proprio, si vede offrire un nuovo tirocinio (17,3%).

Nei primi quattro mesi del 2015, sono stati 16.692, a conferma del trend in continua ascesa. “Sarà fondamentale – conclude Meloni – inserire il tirocinio in un percorso strutturato di intreccio fra sistema formativo e mondo del lavoro con l’obiettivo di promuovere forme di alternanza , di corsi post qualifica e post diploma per agevolare l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro fino alla loro collocazione professionale”.