Il cortile della GAMeC “firmato” dai Maestri del Paesaggio

A introdurre la prima grande retrospettiva dedicata interamente a Jacopo Negretti, in arte Palma il Vecchio, pittore protagonista del rinascimento veneto originario di Serina sono i I Maestri del Paesaggio, la manifestazione che da ben quattro anni riunisce a Bergamo i più importanti maestri paesaggisti al mondo.

Ispirati dai capolavori del pittore esposti alla GAMeC, i maestri paesaggisti si sono cimentati in un esercizio di landscaping con colori, emozioni e sensazioni che fluiscono dalle tele per raggiungere lo spazio antistante alla galleria, ricreando una corte ricca di colore, sedute contornate da alberi, pannelli con macro dettagli delle opere e moltissime altre sorprese. A firmare il progetto, sono stati i maestri Peter Fink (art director), Lucia Nusiner (garden designer) e Maurizio Quargnale (light designer), già noti a Bergamo per aver ridisegnato la storica Piazza Vecchia trasformandola in uno splendido giardino a cielo aperto, con fascinose cromature verdi e rosa.




Obbligo del Pos / Anche i medici, nel loro piccolo, si arrabbiano

pos mediciDal 1° luglio dello scorso anno tutti i medici sono obbligati a dotarsi di un lettore bancomat (POS) per riscuotere pagamenti oltre 30 euro sulle prestazioni in libera professione, chiedendo ai pazienti di dotarsi di una carta di credito. Non essendo però previste sanzioni, in pochi, fin ora, si sono dotati del necessario strumento elettronico. Un disegno di legge da poco presentato prevede per i professionisti l’introduzione di multe fino a 500 euro, con l’intimazione a mettersi in regola entro 30 giorni, l’eventuale raddoppio della multa al secondo mancato impiego del POS e, infine, la sospensione dalla professione. Sulla proposta è intervenuto il Segretario della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici, Luigi Conte sostenendo che: “L’obbligo di Pos è stato accolto favorevolmente da Fnomceo, come contributo di trasparenza e tracciabilità. Ciò detto l’iter di introduzione delle sanzioni è un logico completamento del progetto”. Netto, al riguardo, invece il dissenso dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Milano che rappresenta oltre 22.500 Medici e 3.800 Odontoiatri della Provincia. “Si tratta – come spiega Roberto Carlo Rossi, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Milano – di una misura vessatoria ben lungi dall’essere efficace nel  contrasto all’evasione fiscale. Di fatto, gli studi dei medici sono popolati da persone anziane che sono affezionate al contante e non hanno la minima intenzione di dotarsi di carta di credito o di tessere bancomat; e allora cui prodest? Poiché i pazienti che beneficerebbero di tale misura si possono contare in un anno sulle dita di una sola mano, si deduce una sola cosa: che si tratterebbe di una misura che avrebbe un solo beneficiario: le banche”. “La soglia di 30 euro fissata dal Governo è ridicola – aggiunge Rossi -.  Molti professionisti (i Medici di Medicina Generale, ad esempio), anche solo per un certificato per idoneità all’attività sportiva non agonistica per una persona che decide di frequentare una palestra, dovrebbero dotarsi di un lettore di carta di credito. Pur capendo le ragioni che spingono verso un maggior utilizzo della moneta virtuale, mi sembra che la norma e le sanzioni ipotizzate nel disegno di legge siano  prive di buon senso”.

 




Installatori idraulici, rinnovate le cariche. Fiorendi resta alla guida

caib- consorzio installatori idraulici consiglio 2015-17Il CAIB, Consorzio Artigiani Installatori Idraulici Bergamaschi, aderente a Confartigianato Bergamo, ha un nuovo consiglio di amministrazione, che resterà in carica per il triennio 2015-2017.

L’elezione, avvenuta nel corso dell’Assemblea generale, ha visto la riconferma alla presidenza di Claudio Fiorendi. In qualità di vicepresidente è stato eletto il consigliere uscente Giovanni Mascolo, consiglieri Alex Baroni, Giacinto Giambellini, Piergiorgio Magoni, Antonio Perani e Giovanni Vecchierelli.

Il Consorzio CAIB, costituito nel 2002, è impegnato nella formazione e nell’aggiornamento costante degli imprenditori artigiani del settore. Tra le varie attività organizzate, spicca l’importante progetto “Progettare e costruire l’efficienza energetica: le pompe di calore”, realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Bergamo, e il percorso formativo per l’internazionalizzazione delle aziende consorziate.

Il nuovo cda ha garantito il proprio impegno a portare avanti con rinnovato entusiasmo le idee e le iniziative avviate dall’organico uscente.




Confcommercio, Sangalli confermato presidente

Sangalli 1L’assemblea di Confcommercio-Imprese per l’Italia, in rappresentanza delle oltre 700 mila imprese associate del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti, ha confermato, per acclamazione, Carlo Sangalli alla guida della Confederazione per il quinquennio 2015-2020. Nella sua relazione all’assemblea, Sangalli ha evidenziato, tra le azioni più significative della consiliatura appena conclusa, l’avvio di un importante processo di riorganizzazione, riqualificazione e rinnovamento della Confederazione, anche grazie all’adozione del nuovo statuto e del bilancio sociale, con l’obiettivo di rendere il sistema associativo più moderno, più agile e più efficace a tutti i livelli. “Un processo – ha proseguito Sangalli – la cui completa realizzazione rappresenta uno degli obiettivi centrali della Confederazione nei prossimi anni insieme al rafforzamento del proprio ruolo di rappresentanza nei confronti delle istituzioni e della politica – soprattutto sulle questioni legate al fisco, al lavoro, al credito, alla legalità – all’impegno per restituire al turismo la centralità che merita nelle politiche economiche del Paese, alla valorizzazione delle imprese del terziario di mercato”. Nel corso dell’assemblea sono stati anche rinnovati i componenti del Consiglio Generale, del Collegio Sindacale e del Collegio dei Probiviri.




Fiera del libro, ospite il pedagogista Novara

Daniele NovaraE’ il pedagogista Daniele Novara l’ospite di giovedì 12 marzo della Fiera del Libro dell’Isola Bergamasca, la manifestazione promossa da PromoIsola, in collaborazione con il Comune di Calusco d’Adda, il Sistema Bibliotecario Area Nord-Ovest, la Provincia di Bergamo, Ascom e Turismo Bergamo. La Fiera è ospitata dal Comune di Calusco d’Adda, nel Centro Civico San Fedele (Chiesa Vecchia) e prosegue fino al 15 marzo 2015.

Daniele Novara, pedagogista, consulente e formatore, nato nel 1957, vive a Piacenza dove nel 1989 ha fondato il Centro Psicopedagogico per la Pace e la gestione dei conflitti, Istituto orientato alla formazione e ai processi di apprendimento nelle situazioni di conflittualità. E’ uno dei maggiori pedagogisti italiani e massimo esperto di conflitti interpersonali. L’ultimo suo libro, che ha riscosso un grande successo, è Urlare non Serve a Nulla ed è stato pubblicato da Bur nel settembre 2014. Partendo dal racconto di storie vere raccolte nel suo lavoro di sostegno ai genitori – dai capricci dei piccoli ai dubbi sull’uso delle punizioni, dalla divisione dei ruoli tra madre e padre alle tipiche discussioni della prima adolescenza -, l’autore mostra la strada per un’educazione basata su regole chiare, organizzazione e una buona comunicazione, che mette i genitori in grado di aiutare i figli a crescere, sviluppando tutte le loro risorse.

L’appuntamento con Daniele Novara è alle 20,45 nel Centro Civico San Fedele (Chiesa Vecchia) di Calusco d’Adda.




Carte di credito, primo tetto alle commissioni bancarie

Tempi duri per le commissioni bancarie sulle carte di credito, uno dei principali ostacoli alla diffusione dei pagamenti elettronici. Martedì il Parlamento europeo ha approvato con una maggioranza schiacciante dei massimali che si applicheranno sia agli acquisti domestici che a quelli all’estero.

Per quanto riguarda le carte di debito – i pagamenti col bancomat, cioè – il tetto alle commissioni che i negozianti pagano alle banche è fissato allo 0,2% della transazione. Quelle applicate ai pagamenti con carta di credito, invece, dovranno fermarsi allo 0,3%.

Nel 2013 erano circa 760 milioni le carte in circolazione nell’Unione europea: i pagamenti elettronici sono cresciuti fino a toccare i 100 miliardi di euro. Ma, lamentano le aziende, le commissioni costano loro circa 10 miliardi l’anno.

Secondo i promotori i nuovi regolamenti, che dovrebbero entrare in vigore ad ottobre, andranno a tutto beneficio dei consumatori, su cui spesso i negozi scaricano i costi delle commissioni.

Per i critici, però, non è detto che questo avvenga. E bisognerà anche vigilare sulle banche perché non compensino le entrate perdute aumentando il costo dei servizi ai risparmiatori.




Arriva l’Expo, non facciamo i soliti bergamaschi

expoorizzhhhhh.jpgOra tocca a voi, cari bergamaschi. Voi così eternamente scettici, voi così pragmatici da non voler mai credere in nulla finché non si tocca con mano, voi così diffidenti nei confronti di tutto ciò che viene dal di fuori delle Mura. Expo Milano è lì, anzi qui, che vi aspetta. Non l’avete ancora capito che è un’occasione imperdibile per saltare su un Frecciarossa lanciato a velocità folle? Stanno arrivando milioni di persone (chi dice 10, chi dice 20, di sicuro non saran quattro gatti) da tutto il mondo. La loro meta è a poche decine di chilometri dal vostro giardino. Avete mai provato a chiedervi se non c’è l’opportunità di provare ad invitarne qualcuno a casa vostra? Ancora pochi mesi fa, è toccato a chi scrive essere testimone di un dialogo fra alcuni patron di ristoranti stellati della nostra provincia. Del tutto incuranti, quando non ignari, che il tema dell’Esposizione universale che aprirà i battenti il 1° maggio è proprio l’alimentazione, coprivano con sbuffi e risolini di compatimento chi invano cercava di far comprendere la portata della manifestazione che sta per andare in scena. “Ma che sarà mai? Sarà una replica del raduno degli alpini del 2010?”, questo il tenore delle domande. Sempre così, voi bergamaschi. Sta scritto nel Dna (e stavolta non ci son di mezzo omicidi). Finirà che capirete alla quarta portata che quello che vi è passato sotto il naso era un pranzo di gala. E dire che, tacendo di tutto il resto, avrete a disposizione due calamite straordinarie per catturare ospiti. Nel giro di poco più di un mese si alzerà il velo su due eventi eccezionali: il 13 marzo debutta, negli spazi della Galleria d’arte moderna e contemporanea la grande mostra dedicata alle opere di Palma il Vecchio; il 23 aprile, giusto lì di fronte, dopo 8 anni di attesa, riapre l’Accademia Carrara, scrigno ripieno di inestimabili tesori. Se solo proviamo a ricordare il successo che coronò le mostre dedicate al Lotto o al Caravaggio in anni non troppo lontani, si può ben comprendere come sia fondamentale “sfruttare” le due occasioni per richiamare a Bergamo anche solo un rivolo (ma che rivolo!) del fiume di visitatori di Expo. Naturalmente, nulla succede per caso. Chi ha lavorato e sta lavorando sulla mostra di Palma il Vecchio e sulla riapertura della Carrara ha messo in campo iniziative di promozione e comunicazione. Ma adesso tocca un po’ anche a voi, cari bergamaschi, darvi da fare. Come? Su tutti i fronti, nessuno escluso. Nell’era della rete, bisogna scatenare la guerra termonucleare su Facebook e Twitter, mettere in circolo quante più informazioni possibili, agganciare mondi lontani, rinfrescare le idee agli amici sparsi nei continenti. Fare, insomma, una sana e consapevole operazione di lobbyng per il territorio. Diventando protagonisti e non lasciando solo agli enti pubblici, che non hanno molte risorse e spesso sono ingessati da pigrizie burocratiche e mentali, il compito di far conoscere quanto di buono e di bello offre il territorio. E poi, diciamocelo senza che nessuno s’offenda, cercate di imparare ad essere accoglienti, a mostrare un caldo e solare sorriso a chi viene da voi, a parlare una lingua (soprattutto l’inglese) che permetta di tradurre, oltre che mangiare, la polenta taragna. Non si tratta di cambiare i connotati, né di immolarsi sull’altare di una globalizzazione che non distingue più le singole peculiarità. E’ molto più semplice. Dovete far fruttare il tesoro su cui siete seduti senza che ve rendiate ben conto. Ricordate la parabola evangelica. La riconoscenza va a chi cerca di mettere a profitto i talenti, non a chi li tiene gelosamente per sé.




Bergamo, la Camera di Commercio è la seconda più virtuosa d’Italia

Camera di Commercio E’ tempo di numeri per la Camera di Commercio di Bergamo che si appresta a chiudere il mandato 2010- 2015. Il bilancio dell’Ente porta Bergamo al vertice della classifica nazionale, in linea perfetta con tutti i parametri dell’efficienza amministrativa:«La nostra è la seconda Camera più virtuosa in Italia nel rapporto fra spese e entrate- commenta il presidente Paolo Malvestiti-. Un risultato raggiunto anche grazie anche agli investimenti in formazione delle risorse umane, alla informatizzazione delle procedure e alla loro semplificazione, all’interno di un sistema di qualità certificato dal 1997». Il bilancio di mandato è l’occasione per ripercorrere il passato con un occhio al futuro e agli obiettivi da raggiungere: «Nonostante il deprecato disegno di ridimensionare ruolo, funzioni e compiti delle Camere di Commercio, che già dal 2015 hanno dovuto fare i conti con una drastica riduzione delle proprie entrate, lo sforzo maggiore dell’Ente è stato quello di non limitarsi a “giocare in difesa” ma di rilanciare e sostenere iniziative di formazione, innovazione e internazionalizzazione a sostegno, in modo particolare, delle piccole e medie imprese- continua Malvestiti. Senza Camere di Commercio non si sostengono la ripresa economica e la competitività delle imprese. Nonostante l’indirizzo del Governo, sono comunque certo che l’impegno del nuovo Consiglio confermerà il ruolo vitale degli enti camerali per le economie dei territori». Durante il mandato si è proseguito l’impegno, peraltro già avviato dalle precedenti amministrazioni, nel trasformare la Camera di commercio da mero organismo di tipo amministrativo a strumento in grado di erogare servizi di qualità.«La crisi economica di questi anni, forse la peggiore del dopoguerra, ha falcidiato imprese e posti di lavoro. Questo processo ha portato alla definizione di priorità strategiche e linee d’intervento, sempre ampiamente condivise dall’ intero Consiglio camerale, che l’ente ha promosso insieme alla propria azienda speciale. Non siamo mai venuti meno alla missione di orientare e supportare il nascere e il consolidarsi di nuove imprese, specialmente da parte di giovani imprenditori». L’Azienda Speciale Bergamo Sviluppo e del Polo tecnologico di Dalmine hanno avuto un ruolo di primo piano nell’innovazione e nel sostegno alle imprese del territorio.

«Bergamo Sviluppo da oltre vent’anni, dal 1994, in stretto rapporto con la Camera di Commercio, opera a servizio di 90 mila  imprese con interventi mirati e funzionali- ha tenuto a precisare il presidente Angelo Carrara-. Il Polo tecnologico di Dalmine continua ad affermarsi ben oltre i confini provinciali quale struttura di eccellenza con grandi ricadute positive  sul territorio». Nel dettaglio, come indicato dal direttore Cristiano Arrigoni, l’azienda speciale Bergamo Sviluppo ha fornito nel corso di questo mandato, in collaborazione con le associazioni di categoria,  52 mila ore di consulenza a 1550 imprese. Il Punto Nuova Impresa ha accompagnato in fase di start-up 2200 imprese l’anno;  più di 2200 imprese rosa hanno avuto il supporto del Comitato per l’Imprenditoria femminile. L’ incubatore d’impresa ha fatto nascere e crescere in questi anni i84 imprese ancora operanti sul mercato che impiegano solo a livello di personale 300 persone. Con la nascita dell’incubatore manifatturiero si sono varcati i confini del territorio attraverso la partecipazione al Cluster fabbrica intelligente.

Con la chiusura del mandato camerale, inizia il count-down per Expo 2015: «Expo ha visto Bergamo fare quadrato attorno alla Camera di Commercio, dall’avvio del tavolo Expo a settembre alla firma di un protocollo d’ intesa per valorizzare il nostro territorio- ha sottolineato Matteo Zanetti, vicepresidente della Camera di Commercio di Bergamo-.  L’Ente si appresta con Comune, Università e Provincia a realizzare un ufficio di rappresentanza del sistema Bergamo all’interno del Padiglione Italia, dove saremo presenti una settimana dal 25 settembre al 1° 0ttobre. Ha già raccolto molte adesioni il Catalogo Imprese per Expo attraverso il sito camerale dedicato, mentre l’Ente ha destinato 2,5 milioni di euro a Bergamo Experience, un progetto nato per incentivare le visite alla nostra città attraverso arte e cultura, musica e teatro, enogastronomia, turismo religioso e percorsi naturalistici. Inoltre la Camera può vantare la paternità sui progetti: “Bergamo capitale europea dei formaggi”,  con l’eccezionale concentrazione di 9 D.o.p.  nel territorio, e sulla “Filiera dei gelati” che trova una grande rappresentanza di imprese nel territorio». Non è mancata una nota di Zanetti su questi cinque anni di lavoro: «Questo mandato è stato segnato da una svolta epocale, da una presidenza lunga 18 anni ed espressione del mondo industriale a una gestione condivisa. All’inizio non è stato semplice e ci si è un po’ tirati le casacche, ma alla fine è prevalsa la volontà di lavorare per il bene comune e di affrontare grandi cambiamenti a partire dal nuovo ruolo di due partner storici come Comune e Provincia che, alle prese con la spending review, hanno dovuto rivedere il loro ruolo di sostegno».

A Emanuele Prati,  segretario generale  della Camera di Commercio, è stato affidato il compito di snocciolare i principali dati di bilancio dall’esercizio 2010 al 2014. La voce più consistente è quella del sostegno alle imprese, con uno stanziamento di oltre 50 milioni di euro. Innovazione, Ricerca e Sviluppo rappresentano il capitolo di spesa più forte, con 21 milioni di euro destinati tra bandi (oltre 5 milioni solo quelli per innovazione e prodotto), il Punto Nuova Impresa, il Comitato per l’ imprenditoria femminile e altre iniziative di sostegno. Per dare una misura della capacità innovativa del territorio, basti pensare che si sono raccolte in quattro anni ben 3364 richieste di marchi e brevetti. All’ internazionalizzazione sono stati assegnati più di 7 milioni di euro. Si sono registrati 250 mila certificati per l’estero ( con una crescita del 39 per cento in 4 anni ) e sono state promosse 32 missioni commerciali all’ estero per 340 imprese. Alle iniziative per favorire l’accesso al credito sono stati destinati oltre 7 milioni di euro, dall’erogazione di contributi a supporto del fondo rischi dei Consorzi Fidi (3 milioni euro) a iniziative per contrastare i ritardi nei pagamenti della pubblica amministrazione ad una consulenza finanziaria su misura di ogni impresa. La Camera ha inoltre promosso la cosiddetta Giustizia alternativa con il servizio di conciliazione e arbitrato (1790 conciliazioni con 68 giorni medi a pratica di risoluzione e 177 arbitrati), ha intensificato i controlli di conformità e sicurezza dei prodotti sul mercato e ha promosso l’e-governement con il programma di gestione degli sportelli unici e la promozione di reti di dematerializzazione. A livello di marketing territoriale e sviluppo della cultura del territorio, la Camera ha garantito supporto a manifestazioni e  fiere di rilievo e interesse,  ai distretti del commercio e  ha promosso marchi di qualità, tra cui l’ultimo “Sono sostenibile”. Imprescindibile continua ad essere il ruolo dell’Ente nella diffusione di economie e statistiche che restituiscono una fotografia fedele del tessuto imprenditoriale del territorio, unitamente al Bollettino delle opere edili e al progetto portato avanti con le associazioni consumatori del monitoraggio di prezzi e servizi.

 




Sfilata di Mezza Quaresima, al rogo il vecchio gasometro

il tavolo dei relatori DucatoQuesta’anno il Ducato di Piazza Pontida manderà al rogo al il vecchio gasometro di Bergamo, l’area ormai abbandonata da tempo situata dietro la stazione ferroviaria. Il tema del Rasgamènt de la Egia è stato illustrato contestualmente alla presentazione della sfilata di Mezza Quaresima, presenti il Duca Mario Morotti “Smiciatöt”, il Duca emerito Bruno Agazzi “Liber Prim” e Gianluigi Morosini, direttore del Giopì. La manifestazione quest’anno abbraccerà l’intero fine settimana. Gli spettacoli folcloristici in cartellone – in Piazza Vecchia e al Quadriportico del Sentierone – e il tradizionale Rogo della Vecchia che avrà luogo in Piazza Pontida saranno anticipati alla giornata di sabato 14 marzo, che culminerà con l’elezione della Égia piö bèla.

Domenica pomeriggio, tre colpi di cannone sparati dagli spalti delle Mura daranno il via alla parata, che si aprirà con il passaggio in carrozza del Duca di Piazza Pontida, seguito da carri, gruppi danzanti e tamburini.

Dalla provincia di Bergamo, dal Bresciano, dal Lecchese, dalla provincia di Cremona e da quella di Venezia, dal Carnevale di Erba e da quello di Bellano arriveranno in città quasi un’ottantina di carri e più di 4.000 figuranti, di cui 400 solo da Tagliuno e 200 da Almenno San Salvatore. Per la prima volta prenderanno parte alla manifestazione gruppi di Ardesio, Dossena e Vall’Alta, che porteranno le loro tradizioni: la “Scasada del zenerù”, la “Mascherada de Dossena”, e Vall’Alta Medievale. Per la gioia dei più piccoli, durante la manifestazione verranno distribuiti migliaia di zuccherini.




Ecco come le donne “trattano” il telefonino

chiamare-una-donna-messaggioPiù di una donna su quattro (26%) usa due numeri di cellulari diversi e nel 90,4% dei casi le esponenti del gentil sesso scelgono schede ricaricabili. È falso lo stereotipo che le dipinge come responsabili di spese telefoniche altissime e, ancora, continuano ad amare i telefoni tradizionali senza essere troppo affascinate dagli smartphone. Questi sono alcuni dei risultati emersi dall’indagine condotta dall’Istituto di ricerca Demoskopea per Facile.it, sito specializzato anche nella comparazione di tariffe telefoniche. Scorrendo i dati dell’indagine si scopre che il 53% dei conti telefonici femminili non supera i 10 euro al mese. Il profilo delle donne al cellulare tracciato da Demoskopea e Facile.it grazie alle interviste condotte su un campione rappresentativo della popolazione italiana, evidenzia come esse non siano assolutamente tecnomaniache e se, a livello nazionale, il 20% degli utenti di telefonia usa ancora un cellulare tradizionale, quando si centra l’analisi sul solo universo femminile, continua a preferire la tastiera il 24,2% del campione. Escludendo WhatsApp, usata dal 58,1% delle donne al telefono rispetto al 57,8% del totale nazionale, le donne sembrano essere meno amanti delle tecnologie legate al mondo degli smartphone: il 63,5% naviga in Internet dal cellulare (contro il 67,8% del campione totale); usa la posta elettronica da telefono il 55% delle intervistate (60,8% il campione totale); si collega ai social network dal cellulare il 45,4% (vs 49%); utilizza Skype su mobile appena il 17,7% (vs 20,4%). È soprattutto nell’uso delle app che si allarga il divario fra l’universo totale e quello femminile: se a livello nazionale scarica applicazioni sul telefono il 55,2% degli intervistati, la percentuale scende al 48,1% fra le donne e risale al 62,9% fra gli uomini. Da evidenziare, invece, come le signore continuino ad amare sms ed mms (92,3% contro l’87,9% dei maschi). Insomma, le donne come responsabili di grandi costi telefonici è un’idea sbagliata e, anzi, la loro attenzione alle spese del cellulare è dimostrata anche dal fatto che, nei 12 mesi precedenti alla rilevazione, oltre il 94% delle intervistate abbia valutato di sottoscrivere un piano telefonico diverso o migrare verso un altro operatore. Nel 77% dei casi, fra l’altro, a spingere al cambiamento è stata proprio la volontà di risparmiare. Risparmio che, sempre secondo l’indagine, è stato effettivamente conseguito dal 90,4% di chi ha cambiato.