Betlemme, Manila e Bergamo: la “Campagna di Natale” fa il pieno

Migliaia di persone coinvolte e circa 45 mila euro devoluti: sono numeri accompagnati da un messaggio di speranza quelli della 17ª edizione della “Campagna di Natale”, storica iniziativa del Centro Missionario Diocesano promossa in collaborazione con Ascom Bergamo e Websolidale onlus

Migliaia di persone coinvolte e circa 45 mila euro devoluti: sono numeri accompagnati da un messaggio di speranza quelli della 17ª edizione della “Campagna di Natale”, storica iniziativa del Centro Missionario Diocesano promossa in collaborazione con Ascom Bergamo e Websolidale onlus e che quest’anno dal titolo “Avvolti dalle stelle…come il bimbo nella culla”.
Un lavoro di rete che si è intensificato sempre più nel corso degli anni e che ha permesso all’iniziativa di raggiungere e coinvolgere innumerevoli realtà commerciali, istituzionali, famiglie, bambini e ragazzi, giovani, persone anziane. La Campagna di Natale ha dato a tutti la possibilità di sostenere, in 16anni, 52 progetti missionari che hanno raggiunto ogni angolo di mondo. Più di 1.200.000 euro sono stati destinati a questi progetti e anche in tempi di Covid la comunità bergamasca non si è tirata indietro, come ricorda il direttore del Centro missionario, don Massimo Rizzi: “Nonostante la fatica e l’incertezza di questi tempi di emergenza sanitaria il progetto della Campagna ha visto concorrere tante realtà che in diversi modi hanno offerto il loro sostegno. Prendersi cura della fragilità è il tema che ha accompagnato questo Natale nelle poche ma significative iniziative messe in campo».

I progetti sostenuti e le cartoline solidali

Tre i progetti sostenuti: la scuola Effetà a Betlemme per bambini e ragazzi sordomuti che necessita del rifacimento dell’impianto di riscaldamento, le famiglie del quartiere nei sobborghi di Manila distrutto da un incendio e che sono assistite da una suora bergamasca, suor Vera Ravasio e dalle sue consorelle, l’associazione Paolo Belli che ha bisogno di un mezzo di trasporto adeguato per accompagnare gli ospiti della Casa del Sole a visite ed esami.

A dare un contributo alla raccolta fondi è stata l’iniziativa delle Cartoline solidali: ne sono state inviate 16.155 che, grazie a Websolidale, sono diventati altrettanti euro a favore dei progetti. A illustrare le cartoline gli elaborati artistici di 144 classi scolastiche e oratori che hanno interpretato il tema della cura della fragilità. Le cartoline più cliccate sono state quelle della Sezione Nuvole della scuola dell’infanzia Munari di Romano di Lombardia, della scuola primaria di Madone, della scuola media di Gorlago e del liceo artistico Manzù. Una giuria ha quindi decretato altri 16 vincitori – scuole e parrocchie – a cui verranno consegnati giochi, libri e buoni spesa.
Alla Campagna hanno contribuito anche le offerte raccolte con la Mostra fotografica Effetà realizzata grazie alle immagini di Francesco Cito accompagnate dai commenti di Nicoletta Prandi.

 

L’impegno di Ascom sul fronte missionario

Come Ascom continuiamo l’impegno sul fronte missionario – commenta Oscar Fusini, direttore di Ascom Bergamo -. Le difficoltà non devono renderci chiusi, ma aperti e attenti ai bisogni vicini e lontani. Partecipare alla Campagna, vivere la solidarietà in modo concreto, rappresenta un messaggio non solo verso chi riceve il nostro aiuto, ma verso tutta la comunità. Abbiamo vissuto un Natale diverso da tutti i precedenti e attraverso queste iniziative abbiamo voluto condividere un messaggio di speranza e di vicinanza per dire che dalle esperienze negative possono nascere valori nuovi. Il nostro territorio ha vissuto grandi difficoltà ma ha mostrato ancora una volta la capacità di aprire il cuore a sentimenti e gesti di solidarietà».

Betlemme, Manila e Bergamo: la “Campagna di Natale” fa il pieno

Migliaia di persone coinvolte e circa 45 mila euro devoluti: sono numeri accompagnati da un messaggio di speranza quelli della 17ª edizione della “Campagna di Natale”, storica iniziativa del Centro Missionario Diocesano promossa in collaborazione con Ascom Bergamo e Websolidale onlus e che quest’anno dal titolo “Avvolti dalle stelle…come il bimbo nella culla”.
Un lavoro di rete che si è intensificato sempre più nel corso degli anni e che ha permesso all’iniziativa di raggiungere e coinvolgere innumerevoli realtà commerciali, istituzionali, famiglie, bambini e ragazzi, giovani, persone anziane. La Campagna di Natale ha dato a tutti la possibilità di sostenere, in 16anni, 52 progetti missionari che hanno raggiunto ogni angolo di mondo. Più di 1.200.000 euro sono stati destinati a questi progetti e anche in tempi di Covid la comunità bergamasca non si è tirata indietro, come ricorda il direttore del Centro missionario, don Massimo Rizzi: “Nonostante la fatica e l’incertezza di questi tempi di emergenza sanitaria il progetto della Campagna ha visto concorrere tante realtà che in diversi modi hanno offerto il loro sostegno. Prendersi cura della fragilità è il tema che ha accompagnato questo Natale nelle poche ma significative iniziative messe in campo».

 

I progetti sostenuti e le cartoline solidali

Tre i progetti sostenuti: la scuola Effetà a Betlemme per bambini e ragazzi sordomuti che necessita del rifacimento dell’impianto di riscaldamento, le famiglie del quartiere nei sobborghi di Manila distrutto da un incendio e che sono assistite da una suora bergamasca, suor Vera Ravasio e dalle sue consorelle, l’associazione Paolo Belli che ha bisogno di un mezzo di trasporto adeguato per accompagnare gli ospiti della Casa del Sole a visite ed esami.

A dare un contributo alla raccolta fondi è stata l’iniziativa delle Cartoline solidali: ne sono state inviate 16.155 che, grazie a Websolidale, sono diventati altrettanti euro a favore dei progetti. A illustrare le cartoline gli elaborati artistici di 144 classi scolastiche e oratori che hanno interpretato il tema della cura della fragilità. Le cartoline più cliccate sono state quelle della Sezione Nuvole della scuola dell’infanzia Munari di Romano di Lombardia, della scuola primaria di Madone, della scuola media di Gorlago e del liceo artistico Manzù. Una giuria ha quindi decretato altri 16 vincitori – scuole e parrocchie – a cui verranno consegnati giochi, libri e buoni spesa.
Alla Campagna hanno contribuito anche le offerte raccolte con la Mostra fotografica Effetà realizzata grazie alle immagini di Francesco Cito accompagnate dai commenti di Nicoletta Prandi.

 

L’impegno di Ascom sul fronte missionario

Come Ascom continuiamo l’impegno sul fronte missionario – commenta Oscar Fusini, direttore di Ascom Bergamo -. Le difficoltà non devono renderci chiusi, ma aperti e attenti ai bisogni vicini e lontani. Partecipare alla Campagna, vivere la solidarietà in modo concreto, rappresenta un messaggio non solo verso chi riceve il nostro aiuto, ma verso tutta la comunità. Abbiamo vissuto un Natale diverso da tutti i precedenti e attraverso queste iniziative abbiamo voluto condividere un messaggio di speranza e di vicinanza per dire che dalle esperienze negative possono nascere valori nuovi. Il nostro territorio ha vissuto grandi difficoltà ma ha mostrato ancora una volta la capacità di aprire il cuore a sentimenti e gesti di solidarietà».




Slot machine, ecco come e quando saranno “tagliate”

slot-machine-vincenteSulle slot machine Governo ed Enti locali sono decisi a dare una stretta, riducendo il numero degli apparecchi e introducendo una serie di misure che permettano un maggiore controllo.

Gli interventi sono due, il Decreto del ministero dell’Economia dello scorso 25 luglio (“Riduzione del numero di nulla osta degli apparecchi da divertimento e intrattenimento”) e l’Intesa raggiunta dalla Conferenza Unificata tra Stato, Regioni e Province lo scorso 7 settembre, prevista dalla Legge di Stabilità 2016, i cui contenuti dovranno essere tradotti dal ministero dell’Economia in un apposito decreto entro il prossimo 31 ottobre.

Con l’aiuto della Fipe, la Federazione dei pubblici esercizi di Confcommercio, riassumiamo le novità.

Decreto 25 luglio 2017 – “Riduzione del numero di nulla osta degli apparecchi da divertimento e intrattenimento”

Nella manovra correttiva del luglio scorso è stata prevista la riduzione su tutto il territorio nazionale degli apparecchi da gioco comma 6 A (le cosiddette  newslot o AWP) che sono gli unici installabili nei pubblici esercizi. Il processo è diviso in due fasi: entro il 31 dicembre 2017 la riduzione a 345.000 del numero complessivo dei nulla osta di esercizio; entro il 30 aprile 2018 la riduzione a 265.000 del numero complessivo dei nulla osta di esercizio.

«Il Decreto doveva definire le modalità con cui effettuare la riduzione prevista da parte dei concessionari, ma in realtà risulta carente sotto alcuni profili – spiega la Federazione -. In particolare viene ribadito che entro il 31 dicembre 2017 ogni concessionario deve provvedere alla riduzione del 15% del numero di nulla osta di cui risulta intestatario al 31/12/2016 ed entro il 30 aprile 2018 deve provvedere ad una ulteriore riduzione fino ad arrivare al 34,9% in meno, ma non viene indicato alcun criterio per operare tale riduzione, pertanto i concessionari potranno decidere secondo loro parametri in quali locali effettuare la riduzione ed in che modalità».

Viene previsto poi l’intervento dell’Agenzia dei Monopoli che, alla scadenza dei termini citati, provvederà al controllo del numero dei nulla osta ed alla revoca di quelli che risultassero in eccesso. Il concessionario dovrà tempestivamente provvedere al blocco degli apparecchi oggetto di revoca pena una sanzione di 10.000 euro.

Intesa siglata dalla Conferenza Unificata il 7 settembre 2017

L’Intesa è stata raggiunta dopo più di un anno di lavoro della Conferenza, coordinata sul tema dal Sottosegretario Baretta, e si prefigge diversi obiettivi:

  • ridurre l’offerta di gioco sia in termini di volumi che di punti vendita;
  • definire un sistema di regole relative alla distribuzione territoriale e temporale dei punti di gioco;
  • innalzare il livello qualitativo dei punti di gioco e la previsione di una concessione certificata delle licenze di gioco;
  • innalzare il livello dei controlli;
  • accentuare l’azione preventiva e di contrasto del gioco d’azzardo patologico (GAP);
  • completare l’intervento normativo e di modernizzazione del settore giochi;
  • assicurare un costante monitoraggio dell’applicazione della riforma.

In particolare, per quanto riguarda il primo obiettivo, è confermata la riduzione di più del 30% del numero degli apparecchi comma 6 A e sono previsti la sostituzione dei rimanenti vecchi apparecchi AWP con le AWPR collegate da remoto e il dimezzamento in tre anni del numero dei punti vendita di gioco pubblico. Per quanto riguarda i bar e simili, si passerà dagli attuali 56.000 a 30.000 locali autorizzati con uns diminuzione del 46,6%. A crescere saranno i “negozi” ovvero agenzie che hanno «come attività prevalente la vendita di prodotti di gioco pubblici», mentre scompariranno le sale giochi e gli esercizi secondari.

Ecco come cambierà la geografia dei punti gioco

tabella riduzione slot machine okRelativamente al secondo punto, le Regioni e gli Enti locali stabiliranno nei propri regolamenti i criteri per consentire una equilibrata distribuzione nel territorio dei punti di vendita di gioco, per evitare che si formino ampie aree nelle quali l’offerta di gioco pubblico sia o totalmente assente o eccessivamente concentrata.

Viene previsto inoltre il riconoscimento della facoltà degli Enti locali di stabilire delle fasce orarie per il gioco che possono arrivare fino a 6 ore complessive di interruzione quotidiana, fermo restando che l’orario di interruzione va stabilito per quanto più possibile in maniera omogenea sul territorio nazionale.

In merito all’innalzamento del livello qualitativo dei punti di gioco, si fa riferimento a standard di arredi interni e luci, corsi di formazione specifica, rispetto di limiti minimi di spazio e altri parametri per poter ottenere la certificazione necessaria ad ospitare l’offerta di gioco pubblico.

Sono inoltre previsti alcuni strumenti per favorire un controllo più strutturato ed efficace dei punti di gioco, mentre per quanto riguarda le azioni preventive contro il gioco d’azzardo patologico vengono evidenziati alcuni interventi tecnologici per la salvaguardia del giocatore (es. strumenti di autolimitazione di tempo e spesa, messaggi automatici con l’indicazione del tempo, abbassamento degli importi minimi di giocata, ecc.), nonché viene richiesta l’implementazione delle risorse finanziarie a disposizione e un maggior confronto con gli altri Paesi europei sul tema della pubblicità.

È prevista anche la realizzazione di una revisione dell’attuale disciplina dei Casinò. Infine, il monitoraggio dell’applicazione della riforma viene affidato all’Agenzia dei Monopoli che si avvarrà della Sogei per la parte tecnologica.

I contenuti dell’Intesa dovranno essere tradotti dal Ministero dell’Economia in un apposito decreto ministeriale entro il prossimo 31 ottobre.




Nei quartieri o nelle associazioni, con BG+ i giovani possono prendersi cura della città

giovani - lavoro- team - mani

I giovani si prendono cura della loro città e dei propri concittadini: torna infatti anche nell’estate 2017 BG+, l’iniziativa pensata dall’assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Bergamo in collaborazione con il Centro Servizi Bottega del Volontariato, il Consorzio Solco Città Aperta e HG80.

Il progetto, giunto alla terza edizione, è un ricco cartellone di proposte di volontariato e di impegno civico offerto ai giovani della città nel periodo compreso tra il 12 giugno e il 17 settembre. Si tratta di esperienze che permettono ai partecipanti di svolgere attività di utilità sociale e di conoscere le numerose associazioni di volontariato e realtà sociali di cui il nostro territorio è particolarmente ricco.

Il progetto si articola in due filoni di proposte: “I care my city” e “Volunteer Experience”.

I care my city consiste in un’attività di volontariato che si realizza in 11 quartieri della città, costruita insieme alle realtà sociali che vi operano (Spazi Giovanili, Oratori, associazioni) e condotta da educatori professionali. Si tratta di esperienze rivolte a ragazzi nati dal 1999 al 2003 della durata di pochi giorni e finalizzate al “prendersi cura” e alla “valorizzazione del bene comune”: piccoli interventi di manutenzione, cura di arredi urbani (tinteggiatura di muri, panchine, pulizia di parchi), animazione negli spazi giovanili, negli oratori, nei parchi, partecipazione all’organizzazione di eventi insieme a educatori e volontari nei quartieri di Boccaleone, Borgo Santa Caterina, Celadina, Città Alta, Grumello, Longuelo, Malpensata, Monterosso, Redona, San Tomaso e Villaggio degli Sposi

Con “Volunteer Experience” numerose realtà sociali della città di Bergamo accoglieranno i giovani nati dal 1992 al 2000 per vivere un’esperienza di volontariato e sperimentarsi in attività di servizio. Le realtà che partecipano al progetto sono: Associazione I colori del mondo – Cooperativa sociale Il seme, Associazione Giochincorso, Associazione Agathà onlus, Casa Samaria, Cooperativa Famille, Cooperativa Impresa sociale Ruah- Scuola di italiano, Fondazione Carisma Casa di riposo Santa Maria Ausiliatrice, Orto Botanico di Bergamo – “Lorenzo Rota”.

L’adesione al progetto da parte dei volontari avviene attraverso la compilazione di un modulo on line (www.giovani.bg.it) e a seguito di un colloquio motivazionale (per le attività Volunteer Experience). C’è tempo fino al 29 maggio per partecipare a Volunteer Experience e fino al 5 giugno per “I care my city”.

Per richiedere maggiori informazioni contattare l’Informagiovani del Comune di Bergamo:www.giovani.bg.it  tel. 035 399675/646

 




Avete perso il cane o il gatto? C’è l’app per trovarlo

Cat and dog resting together

Avete smarrito il vostro animale domestico e volete ritrovarlo? Oppure volete adottarne uno? Per aiutarvi c’è una App. L’ha creata Regione Lombardia, si chiama Zampa a Zampa e permette di accedere all’Anagrafe animali d’Affezione lombarda (il sistema informativo in cui sono registrati cani, gatti e furetti, identificati, presenti sul territorio regionale lombardo).

Attraverso l’applicazione si possono rintracciare sul territorio lombardo i cani e i gatti adottabili gratuitamente e, in caso di smarrimento, cercare il proprio animale tra quelli smarriti e accalappiati, visualizzando la loro posizione sulla mappa. Inoltre è possibile consultare sia l’elenco di tutte le strutture di ricovero sia quello dei veterinari e accreditati all’Anagrafe.

Tutto questo direttamente dal proprio dispositivo mobile. La ricerca può essere effettuata filtrando i risultati per tipologia di animale, razza, taglia, numero di microchip, provincia, ecc, e c’è anche una sezione dubbi e curiosità.

L’app è disponibile per dispositivi Ios dalla versione 7 e successive, e per i dispositivi Android dalla versione 4.4 ed è scaricabile gratuitamente da Google Play e App Store




Immigrati, a Bergamo in un anno 4mila in più. Cittadinanza per 5.600

stranieri - immigrati - migrantiIn provincia di Bergamo gli immigrati sono il 13,3% della popolazione residente, ossia 147.000, circa 4.000 in più in un anno (mentre 5.600 hanno ottenuto la cittadinanza nel corso dei 12 mesi).

Lo dicono i dati (al primo luglio 2016) dell’Osservatorio Regionale per l’integrazione e la multietnicità (Orim) presentati oggi a Palazzo Lombardia. La densità più alta si registra nel’Ats della Città metropolitana (16,2%), seguita a breve distanza dalla Ats di Brescia (15,3%). Il totale regionale è di 1.314.000 residenti stranieri (il 13,1% della popolazione, contro l’8,3 nazionale).

Nella nostra provincia la quota maggiore è data dagli immigrati provenienti dall’Est Europa (54.000), seguiti da Africa (50.600), Asia (28.400) e America Latina (13.900). Il numero di immigrati irregolari è di 9.800, il 6,7% del totale degli immigrati. In Lombardia si calcola che siano complessivamente presenti 96.600 immigrati irregolari.

 




Carne, cala il consumo ma non per tutti allo stesso modo

Raw Meat

Il calo del consumo di carne c’è, ma non per tutti allo stesso modo. Lo ha evidenziato la ricerca “Gli italiani a tavola: cosa sta cambiando” realizzata dal Censis nel settembre-ottobre 2016, utilizzando i dati sulla dieta come chiave per raccontare i cambiamenti in atto nella società.

Il periodo preso in considerazione è quello degli anni della crisi (2007-2015), nel quale si evidenzia una riduzione da parte delle famiglie della spesa per i consumi alimentari del 12,2% e, in particolare, del 16,1% quella per la carne «l’alimento che nei decenni passati segnava simbolicamente l’ingresso delle famiglie nel benessere», sottolinea lo studio. Il fenomeno viene però analizzato più nel dettaglio e allora si scopre che, nella crisi, le famiglie meno abbienti, quelle operaie e quelle in cui il capofamiglia è in cerca di occupazione, che mediamente consumano meno carne rispetto a quelle degli imprenditori, hanno subito una più intensa riduzione della spesa, accentuando il divario. Si è perciò instaurata, secondo la ricerca, «la logica socialmente regressiva del “meno mangi carne, più devi ridurla”».

Carne, consumi a confronto

  • nel 2015 la spesa per acquistare la carne per i membri di famiglie operaie è stata dell’11,8% inferiore rispetto a quella delle famiglie di imprenditori, mentre la differenza si fermava al 6,9% nel 2007. Sempre nel 2015, le famiglie con a capo un disoccupato hanno sostenuto una spesa per la carne del 29,1% inferiore rispetto alle famiglie degli imprenditori, mentre era inferiore del 18,2% nel 2007;
  • in termini di variazione percentuale, nel periodo di crisi le famiglie operaie (-20,0%) e quelle con a capo un disoccupato (-26,7%) hanno ridotto la spesa per la carne in misura maggiore rispetto alle famiglie degli imprenditori (per le quali si registra un -15,5% di spesa in meno).

Sul consumo di carne bovina, in particolare, dai dati emergono tagli ancora più significativi nel periodo della crisi proprio da parte delle famiglie che già in precedenza consumavano quantità inferiori di questo alimento:

  • le famiglie operaie sostengono nel 2015 una spesa per la carne bovina del 16,7% inferiore a quella delle famiglie di imprenditori, mentre il divario era dell’11% nel 2007. Le famiglie con a capo un disoccupato registrano una spesa per consumo di carne bovina del 30,8% in meno rispetto a quelle degli imprenditori, divario raddoppiato rispetto al 2007, quando era del 15,7%;
  • in termini di variazione percentuale della spesa per la carne bovina, le famiglie operaie tagliano del 38,5%, quelle con capofamiglia in cerca di lavoro del 46,1%, mentre quelle degli imprenditori del 34,3%.



Imparare a riordinare, anche a Bergamo il metodo della “guru” Marie Kondo

Passare ore selezionando abiti e scartoffie per rendersi conto, dopo qualche giorno, che tutto è tornato come prima e il caos regna di nuovo sovrano. Eppure imparare a riordinare si può, è una tecnica ben precisa, che spazza via ogni preconcetto, ogni “ma” e ogni “se”. La insegna Ascom Formazione con il corso “L’arte di eliminare il superfluo e vivere felici” in programma giovedì 13 ottobre dalle 19.30 alle 23 nella sede dell’Ascom di Osio Sotto (piazzetta don Gandossi, 1).

Il corso prende spunto dal best seller “Il magico potere del riordino” di Marie Kondo, scrittrice giapponese e ideatrice del metodo KonMari, sistema studiato per organizzare al meglio gli spazi abitativi e aziendali con lo scopo di migliorare la qualità della propria vita.

La serata ha l’obiettivo di aiutare a prendere coscienza della correlazione tra spazio fisico e mentale, permettendo di individuare che cosa sia superfluo e liberarsene. I temi trattati nelle tre ore e mezza di lezione sono il legame tra spazio fisico e mentale, la differenza tra space clearing e decluttering, le tecniche giapponesi del metodo Konmari e quelle italiane del SRC – Semplifica e Riprendi il Controllo. Il tutto illustrato grazie all’aiuto di esercizi pratici e divertenti e di test e quiz interattivi e coinvolgenti.

Per informazioni: www.ascomformazione.it – info@ascomformazione.it – tel. 035 4185706.




Legge “salva-suicidi”, è nato l’organismo per la composizione delle crisi

L’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Bergamo e la Consulta provinciale dei liberi professionisti della Camera di Commercio di Bergamo hanno presentato, alla presenza delle massime autorità cittadine, l’Organismo per la composizione della crisi da sovraindebitamento costituito dall’Ordine di Bergamo. Un passo concreto per mettere in atto quanto previsto dalla Legge 3 / 2012, detta anche “salva-suicidi”.

Con il perdurare della crisi economica, sono stati tanti, troppi, i piccoli imprenditori, i pensionati, gli artigiani che hanno saldato, a volte in modo drammatico, i conti in sospeso con banche e creditori. Un dramma sociale a cui la legge 3 /2012 ha tentato di rimediare. La normativa sul sovraindebitamento, infatti, si rivolge a tutti i debitori “non fallibili”, cioè a tutti i soggetti che, secondo l’ordinamento giuridico italiano, non possono accedere alle disposizioni previste dalla legge fallimentare, consentendo loro, in presenza di particolari condizioni di meritevolezza, di liberarsi dalla pressione dei debiti riportandoli a quanto effettivamente può essere pagato a seconda della situazione economica attuale.

«A subire maggiormente questo fenomeno è indubbiamente la parte più debole della società, come lavoratori, pensionati, artigiani e piccole attività economiche in generale. Ma anche il mondo dell’agricoltura è fortemente interessato a questo fenomeno con numerose aziende in difficoltà per l’impossibilità di onorare i propri debiti – ha dichiarato Alberto Carrara, presidente dell’Ordine Bergamo e presidente della Consulta Provinciale dei Liberi Professionisti della Camera di commercio di Bergamo in occasione del convegno dedicato –. Per questo è importante intervenire, fare chiarezza, sugli strumenti utili da mettere in campo».

Il debitore, infatti, può ottenere, a determinate condizioni, che i creditori siano soddisfatti da quanto può realmente pagare: l’ammontare del debito che non può essere pagato alla fine della procedura verrà esdebitato, cioè cancellato con piena riabilitazione.

«In questo modo – spiega Maria Rachele Vigani, dottore commercialista bergamasca nel Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili – il debitore viene tutelato dal rischio di perdere tutto e di essere esonerato a vita da ogni forma di attività economica. Una normativa degna di un Paese civile, di cui molti altri Stati europei si sono dotati da tempo. Grazie al “fresh – start”, come viene chiamato nel Regno Unito, è possibile uscire dal problema del debito e ritornare a vivere una vita dignitosa e serena».

Ma, per poter beneficiare di questa condizione, il debitore deve essere stato meritevole sia all’atto della contrazione dei debiti che durante tutto lo svolgimento dell’iter procedurale, così come non deve aver commesso atti di frode o rifiutato proposte di impiego senza giustificato motivo.

In particolare, a far parte dell’Organismo costituito dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bergamo per la gestione del Sovraindebitamento, in qualità di gestori, sono iscritti ad oggi 50 professionisti bergamasci. L’Occ di Bergamo iscritto al numero progressivo 22, nella sezione A del Registro ministeriale degli Organismi autorizzati alla gestione della crisi da sovraindebitamento, ai sensi dell’art. 4, comma 2, del Decreto Ministeriale 24 settembre 2014 n. 202.




Artigiani e ragazzi down, un calendario per favorire le pari opportunità

ragazzi-down-e-artigianiI giovani artigiani del Movimento Giovani Imprenditori di Confartigianato Imprese Bergamo e i ragazzi e le famiglie dell’Associazione Italiana Persone Down (AIPD) insieme per un’iniziativa benefica molto ricca di contenuti e di significati.

Si tratta del calendario intitolato “Tu come mi vedi”, che ha visto protagonisti una sessantina di bambini e ragazzi diversamente abili che, accompagnati dalle operatrici dell’AIPD e affiancati da una trentina di giovani imprenditori di Confartigianato, si sono prestati ad una serie di scatti fotografici sulle attività artigianali, per sperimentare i diversi mestieri e promuovere i valori dell’artigianalità.

I ragazzi sono stati così immortalati all’interno delle imprese vestendo i panni di falegnami, idraulici, elettricisti, pasticcieri e così via, e svolgendo delle semplici operazioni lavorative utilizzando gli “attrezzi del mestiere”. Ogni imprenditore ha infatti progettato uno specifico percorso esperienziale per i ragazzi, individuando per loro le attività da svolgere e accompagnandoli attraverso le fasi della lavorazione aziendale per arrivare alla presentazione dei prodotti finiti. Da parte loro i ragazzi sono stati dei freschi e spontanei testimonial della bellezza del lavoro artigiano, entusiasti dell’accoglienza e felici di essersi messi in gioco in esperienze nuove.

L’iniziativa si colloca nell’ambito della campagna mondiale “How do you see me” di Coordown di cui AIPD Bergamo fa parte, che si pone l’obiettivo di incoraggiare a guardare con occhi diversi le persone con sindrome di Down e che con questo calendario, costruito in collaborazione tra le due realtà associative, vuole così sottolineare la necessità per questi ragazzi di avere pari opportunità e quindi di partecipare in modo attivo anche alla vita lavorativa. «L’esperienza vissuta nelle visite alle aziende ha lasciato ad entrambi, partecipanti e ospitanti, un qualcosa di importante e di imprevisto – dice Elisabetta Scotti presidente di AIPD sezione Bergamo – che resterà nel vissuto di ognuno di loro».

«Il nostro movimento da tempo è impegnato nella realizzazione di iniziative orientate al sociale in collaborazione con le associazioni del territorio – spiega Diego Armellini presidente dei Giovani Imprenditori di Confartigianato Imprese Bergamo – per questo abbiamo accettato con entusiasmo di partecipare a questo progetto che vuole rappresentare un modo concreto per far sentire la nostra vicinanza a questi ragazzi e nello stesso tempo si pone come preziosa occasione per far loro apprezzare la passione ed i valori del saper fare artigiano».

Il calendario benefico verrà presentato il prossimo 9 ottobre in occasione della Giornata Nazionale della sindrome di Down.

È possibile condividere e informarsi sul progetto anche sui social, dove si possono trovare tutte le novità e alcuni scatti realizzati durante i momenti della lavorazione, partecipando al gruppo Facebook “Tu come mi vedi”.




Festa dei nonni, in casa di riposo sarà dolce grazie agli omaggi di 23 gelaterie

gelato - nonni - anzIani - nonneIl piacere del gelato e il gusto della solidarietà. Domenica 2 ottobre, giornata che in tutta Italia celebra i nonni, ritorna l’iniziativa dei Gelatieri bergamaschi di Ascom Confcommercio che regala un sorriso e un momento di dolcezza agli anziani.

Quest’anno sono 23 le gelaterie che offriranno vaschette e coni gelato agli ospiti delle case di riposo e dei centri anziani dell’intera provincia (con qualche sconfinamento pure nel bresciano).

Per i gelatieri è un’occasione per rafforzare i rapporti con il territorio, per gli ospiti delle residenze un momento di festa con un alimento che non solo è goloso ma è anche consigliato dai dietologi perché in grado di fornire nutrienti e liquidi di cui le persone anziane spesso hanno bisogno.

L’iniziativa è promossa nell’ambito della campagna dei Gelatieri “A tutta frutta”, che valorizza e promuove il consumo del gelato artigianale.

Ecco le gelaterie che partecipano e le strutture coinvolte

  • Fior di Panna di Almenno San Bartolomeo – Casa Serena di Brembate Sopra
  • Bogni di Arcene – Casa Mia di Verdello
  • Artigel di Azzano San Paolo – Istituto Ospitale Magri di Urgnano
  • Cherubino di Bergamo – Villa Pace di Stezzano
  • Gelatissimo di Boario Terme – L’Oasi Giovannina Rizzieri di Pianborno (Bs)
  • La Gabbia di Capriate San Gervasio – Casa di riposo Cerrutti di Capriate San Gervasio
  • Bar Alpino di Casirate d’Adda – Casalbergo di Calvenzano
  • Selz di Clusone – Casa Albergo Sant’Andrea di Clusone
  • Da Claudio di Clusone – Casa Albergo Sant’Andrea di Clusone
  • Oasi di Fara Gera d’Adda – Villa Orchidea di Fara Gera d’Adda
  • Bar Centrale di Lovere – Casa della Serenità di Lovere
  • Pirata di Lurano – Casa di riposo Aresi di Brignano Gera d’Adda
  • Bar Commercio di Osio Sotto – Casa di riposo Pia Olmo di Osio Sotto
  • Gelateria Arlecchina di San Paolo d’Argon – Casa di riposo di San Paolo d’Argon
  • Gelateria Mej di Sarnico – Casa di riposo di Sarnico
  • Gelateria Mary’s di Selvino – Centro Anziani “Don Lazzaro Arrigoni” di Selvino
  • Bar Roma di Sovere – Casa di riposo di Sovere
  • Gelateria Rubis di Torre Boldone – Istituto Palazzolo di Torre Boldone
  • Gelatiamo di Treviolo – Centro Diurno Arioli Dolci di Treviolo
  • La Crem di Vertova – Fondazione I.P.S.Cardinal Gusmini di Vertova
  • L’Oasi di Villongo – Fondazione don Ambrogio Cacciamatta di Iseo e Istituto Angelo Custode di Predore
  • La Voglia Matta di Zanica – R.S.A San Paolo di Azzano San Paolo
  • Il Gioppino di Zanica – Festa degli Anziani di Zanica