Aiuti alla clownterapia, anche Bergamo indossa il naso rosso

giornata naso rossoC’è anche piazza Matteotti, a Bergamo, tra le 56 piazze italiane che domenica 15 maggio indosseranno il naso rosso per la Giornata nazionale organizzata dall’associazione Vip Italia Onlus, che riunisce 4.000 volontari clown impegnati in ospedali e strutture socio-sanitarie di tutto il Paese.

L’appuntamento in città, che è patrocinato anche dall’Ascom e sostenuto da 50&Più Fenacom, sarà dalle 9 alle 19 con i claun di Dutur Claun Vip Bergamo Onlus che testimonieranno in prima persona i valori della Federazione ViviamoInPositivo, raccoglieranno fondi per sostenere i progetti di Vip Italia e sensibilizzeranno l’opinione pubblica alle attività dei clown di corsia.

I nasi rossi di Bergamo sono pronti ad accogliere tutti, grandi e piccini, con attività speciali: palloncini, bolle di sapone, distribuzione di pensieri positivi, balli, magie e tanto altro, per far vivere a tutti una giornata positiva e ricca di sorrisi. In caso di maltempo, la manifestazione verrà spostata a domenica 29 maggio.

«Un appuntamento immancabile per tutti coloro che desiderano conoscere da vicino la realtà del volontariato clown in corsia: la giornata è pensata proprio per incontrare adulti che desiderano aderire all’associazione e ringraziare le persone che ci sostengono economicamente nella realizzazione dei progetti nazionali – dichiara Barbara Ciaranfi, Clown Boop e presidente di Vip Italia Onlus –. Attraverso il servizio e la presenza dei volontari clown Vip che settimanalmente fanno visita ai ricoverati, tocchiamo con mano il beneficio che ridere e scherzare suscita nei pazienti di ogni età e nelle loro famiglie».

La Giornata del Naso Rosso (GNR) nasce nel 2005 come giornata nazionale di sensibilizzazione e raccolta fondi a favore dei Progetti di ViviamoInPositivo Italia Onlus, associazione presente non solo in oltre 200 strutture sociosanitarie, ospedali e case di riposo in Italia ma anche nei Paesi in via di sviluppo per l’attuazione di progetti di “animazione educativa” con i valori della Clownterapia e del Circo Sociale. In scuole, orfanotrofi, ospedali, strutture per disabili fisici e psichici e quartieri in situazioni di disagio, i clown di Vip Italia agiscono al fine di donare speranza e gioia a chi vive in contesti sociali di povertà ed emarginazione.

L’associazione Dutur Claun Vip Bergamo, invece, nasce ufficialmente nel 2002 dall’idea di sette soci avvicinatisi alla realtà della clownterapia. L’Associazione è stata fra i soci fondatori nel 2003 della Federazione VIP (ViviamoInPositivo) Italia Onlus, di cui fa tutt’ora parte e della quale condivide valori ed obiettivi. Oggi l’Associazione è composta da circa 100 soci (ordinari e sostenitori). I primi prestano la propria opera di volontariato in strutture ospedaliere, residenze sanitarie assistenziali e strutture per disabili, cercando di portare un sorriso dove è presente un disagio sociale o fisico. Attualmente, i Dutur Claun prestano servizio all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e negli ospedali di Alzano Lombardo, Treviglio e Crema, oltre che nelle case di riposo Santa Maria Ausiliatrice a Bergamo, Fondazione Martino Zanchi ad Alzano Lombardo, Casa di riposo a Nembro e alla Fondazione P. Piccinelli a Scanzorosciate.

Riconoscere i volontari clown Vip è semplice: indossano il camice con la scritta ViviamoInPositivo sulla schiena, colletto rosso, maniche a righe bianche/gialle e bianche/verdi e sono muniti di tesserino identificativo per la GNR2016.

La locandina e un simpatico gioco!




Kilometrorosso, bando online per sei postazioni gratuite

Spazio coworkin kilometrorossoIl KilometroRosso diviene scenario per un nuovo spazio di coworking, un’iniziativa voluta fortemente dall’Associazione Bergamo Smart City & Community e dall’Amministrazione comunale: un’azione che rappresenta una risposta alla mancanza di spazi per i giovani, con l’obiettivo di attivare collaborazioni e di agevolare la nascita di idee innovative al servizio della collettività. Sono previste sei postazioni e il bando è aperto sia a singoli soggetti, ma anche a gruppi. Per entrare a far parte dello spazio ubicato nel polo tecnologico bergamasco, basterà rispondere al bando che sarà pubblicato per un mese sul sito www.bergamosmartcity.com, destinato a giovani tra i 18 ai 35 anni: le domande che perverranno saranno vagliate da due tecnici del Comune di Bergamo, da un rappresentante dell’Associazione Bergamo Smart City & Community, uno del KilometroRosso e uno del protocollo P@sswork.

Uno spazio che entra a far parte appunto della rete P@sswork, nell’ambito della quale diversi spazi sono già stati aperti nella bergamasca (Toolbox CGIL di via Pignolo, il FabLab al Patronato San Vincenzo, lo spazio EcoWorking ad Almè, e altri due luoghi di coworking, a San Giovanni Bianco e Alzano Lombardo). “Una forma un po’ diversa di coworking, – sottolineano il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori e l’Assessore all’Innovazione Giacomo Angeloni – solidale anche nel senso della creazione di relazioni solide, pienamente aderente alla filosofia dell’Associazione Bergamo Smart City: l’associazione si pone come luogo privilegiato per la definizione di una strategia d’innovazione del territorio”. L’obiettivo dichiarato è quello di provare a rapportarsi con contesto d’eccellenza, ovvero il polo tecnologico del Kilometro Rosso, fornendo uno sguardo e idee sulle forme e i modelli della Smart City di domani. Un coworking solidale, perché gratuito, e soprattutto “perché – come spiega Marco Toscano di P@sswoork – le idee che emergeranno potranno ritornare al territorio (ad esempio progetti di energie sostenibili o di mobilità a favore della comunità o interventi da tenersi nelle scuole o corsi di formazione) ed essere messe a frutto in sinergia con le istituzioni del territorio.

“Si tratta, a mio avviso, – dichiara Maria Carolina Marchesi, Assessore alla Coesione Sociale del Comune di Bergamo – di un’occasione per i giovani di sperimentarsi, in una dimensione di condivisione e collaborazione, nell’ambito di un percorso che sottolinea la responsabilità collettiva che emerge dalle attività, che avranno necessariamente un forte legame con il territorio e con il mondo dell’impresa”. L’Associazione Bergamo Smart City & Community metterà inoltre al lavoro un coordinatore che, per oltre 350 ore annue, supporterà i coworkers, in modo da agevolare la collaborazione e la sinergia con le istituzioni coinvolte e rendere più praticabili le idee dei giovani.

“Credo che questa iniziativa racchiuda un livello di intesa importante – sottolinea don Cristiano Re in rappresentanza dell’Associazione Bergamo Smart City & Community– che cerchiamo di sperimentare dentro l’Associazione Smart city, un’azione che richiama un pensiero preciso sotteso alle attività della Bergamo Smart City. Il lavoro diviene elemento di promozione del singolo dentro a una struttura decisamente più ampia: ognuno può portare ciò che è capace di fare in un contesto di forte e stretta relazione con gli altri, esprimendo le proprie capacità con una finalità condivisa”. “Uno spazio di questo genere è perfettamente coerente con la nostra mission: – spiega Leonardo Marabini del KilometroRosso – uno spazio che somiglia al Kilometro stesso, attraverso la condivisione di un unico luogo fisico, l’espressione della diversità come valore aggiunto, ma anche la necessità di una ricaduta sul sociale. Non a caso si troverà nel cuore pulsante del polo tecnologico, a dimostrazione della volontà di dare centralità alle idee e all’impegno dei giovani che parteciperanno a questo progetto.”

 




“Avvolgiti di stelle”, donati 75mila euro

Avvolgiti dii Stelle
Da sinistra Oscar Fusini, direttore dell’Ascom, e don Giambattista Boffi, direttore CMD

Settantacinque mila euro di solidarietà. Un risultato eccezionale quello realizzato dalla Campagna “Avvolgiti di stelle: la missione è piena di misericordia” promossa da Ascom Bergamo, Centro Missionario Diocesano e Associazione Il Telaio della Missione, grazie a tante collaborazioni. Un appuntamento attesissimo con la solidarietà che quest’anno ha registrato un contributo particolarmente significativo che sarà così ripartito: 20mila euro per il progetto “Una stella per trovare casa”, che sostiene l’orfanotrofio di Xuy Xa in Vietnam in cui sono accolti i bambini e i ragazzi che provengono prevalentemente dalle provincie del Nord, parte più depressa del Paese, con un’attenzione particolare rivolta ai bambini affetti da gravi disabilità; 20mila euro dedicati al progetto “Una stella per amare la vita” per tutelare le famiglie cristiane che vivono in Terra Santa, dove affrontano ogni giorno un contesto ostile con rischi altissimi di attacchi terroristici e 20mila euro per il progetto “Una stella per crescere contenti”, in Perù, con investimenti in formazione ed educazione permanente dei giovani, secondo l’esempio del Beato don Sandro Dordi, per anni al servizio delle comunità peruviane.

E non è tutto! Piccoli contributi da 5mila euro raggiungeranno anche: la Comunità Ruah, a sostegno del suo impegno sul territorio, il Laboratorio arredi liturgici in Albania che, oltre a produrre pregevoli manufatti, sostiene alcune famiglie attraverso il lavoro delle mamme e la Pontificia Opera di San Pietro con due borse di studio per seminaristi dedicate a Camilla Paganoni e Antonio Zanini. A questi si aggiungono il contributo legato al premio “Papa Giovanni XXIII” pari ad totale di 9mila euro elargito a due missionari bergamaschi: Don Alessandro Fiorina, in Bolivia; Suor Palmagnese Marchetti in Egitto e alla Comunità delle Suore del Sacro Cuore a Shenjin in Albania.

«Anche quest’anno Bergamo è stata capace di una generosità immensa, per questo dico “Grazie”. Un grazie pieno di affetto e riconoscenza per tutti coloro che ci hanno permesso di realizzare tanto.  Credo che il risultato sia ancor più significativo oggi, in un momento di particolare crisi e difficoltà economica: “Avvolgiti di stelle” infatti ha dimostrato che la solidarietà e la forza della missione non vengono meno. Continuiamo così!» – ha dichiarato don Giambattista Boffi, Direttore CMD, intervenendo nella conferenza stampa conclusiva della Campagna e ricordando che il risultato ottenuto è dovuto all’impegno di più soggetti.

In particolare, grande successo ha registrato il progetto delle Cartoline Solidali realizzato da Websolidale-onlus, per un totale di 16.000 euro, 500mila accessi sui siti, 13mila utenti attivi, 300 utenti connessi la sera del concerto. Tra le cartoline: l’80% provenivano da Bergamo e Provincia, il 10% dal resto d’Italia, il 7% dalla Bolivia, il 2% dalla Costa d’Avorio, 1% da altre nazioni. Tra queste: 3 dalla Cina, una dall’India, una dall’Iran e due dall’Australia.

Un grazie di cuore a tutte le realtà che hanno sostenuto la campagna: Gruppi missionari della città e della Diocesi, Fondazione e Banca Credito Bergamasco, Fondazione Banca Popolare, Comunità Ruah, Eco di Bergamo, Coro IDICA, Oriocenter, Distretto del Commercio Bergamo Centro, Commercianti Ambulanti Bergamaschi (FIVA), Centro Commerciale Curno, Associazione Comunità del Mais spinato di Gandino, Scouts e MASCI Bergamo, ASPAN, Gruppo Alpini Petosino, ADASM-FISM, Iper Seriate, Associazione WebSolidale Onlus, Scuolaufficio, Consorzio Artigiani Pasticceri Bergamaschi, Libreria San Paolo, Ufficio scolastico territoriale di Bergamo, SIAD, Aeroporto internazionale Orio al Serio (SACBO) Seriopalst l’AcquaLissa, Zanetti spa, Naturalmente l’ATB-TEB, Percassi Family Foundation, FRAMAR, Vangeri, Montello Cotonificio Albini, Italcementi.

 

 




Un libro e un calendario per aiutare i bambini peruviani

Belussi PerùFotografo per passione, Stefano Belussi (www.stefanobelussi.it), bergamasco di origine e nel cuore, usa la sua fotografia per cercare di donare una vita migliore a coloro che hanno più bisogno. Dopo aver realizzato un libro fotografico che testimonia la vita drammatica di alcune popolazioni in Perù – attraverso immagini, recensioni e poesie, intitolato “ Il mio Perù“ (pubblicato e distribuito in Italia nel 2014) – nel 2015 ha riunito una cantina del Chianti “Capannelle”, dodici modelle, tra cui Justine Mattera, ed ha realizzato il calendario “Capannelle Glamour 2016 ”.

Dodici scatti in dodici locations di prestigio tra cui i ristoranti Colleoni in Città Alta, la Piazza a Montecarlo, l’Arnolfo (2 stelle Michelin) a Colle di Val D’Elsa, l’Hotel Byron 5 stelle L a Forte dei Marmi, il ristorante Harry’s nella prestigiosa Via Vittorio Veneto a Roma, l’Hotel Oberwirt 4 stelle L a Merano e il ristorante da Ivo a Venezia. Pubblicato in 50mila copie, è distribuito in 17mila edicole italiane ed estere come Spagna, Portogallo, Malta, Austria, Svizzera, Francia, Germania, Inghilterra ed Asia. La fotografia di Belussi contempla solo due colori: il bianco ed il nero, nutrendosi di luci e ombre, senza mai utilizzare l’aiuto del photoshop. Nel 2010 fonda l’Associazione NiCha Onlus (www.nichaonlus.org) con lo scopo di aiutare i bambini down in Perù, abbandonati sia dalle famiglie che dalle istituzioni locali. In questi anni Stefano ha regalato gioie e tanti sorrisi come quel giorno in cui gli fu chiesto da un bambino come regalo di compleanno, semplicemente una ciotola di riso. Ovviamente Stefano realizzò quel desiderio, ma ancora scorre una lacrima nel suo volto.

Stefano Belussi
Stefano Belussi

Per questo ed altri innumerevoli motivi, lui è ancora là tra loro a dare la possibilità di una vita migliore effettuando nel luogo visite mediche, operazioni alle anche, operazioni ai denti, terapie di  logopedia e fisioterapia anche fornendo l’ausilio di protesi, attività motorie in acqua, di occhiali per bambini down, libri e colori. Tutto ciò viene realizzato dall’Associazione direttamente senza intermediari, per cui è certo che l’intero ricavato di ogni donazione non viene sprecato e  giunge a destinazione di ogni progetto dalle mani di Stefano. Ora, con la realizzazione dell’orfanotrofio, l’Associazione accoglierà i bambini abbandonati dalle famiglie, le bambine sfruttate per la prostituzione, li aiuterà nell’istruzione e soprattutto donerà un pasto sicuro, un tetto e amore. Un libro e un calendario: due mattoni consistenti per costruire l’orfanotrofio ed il suo mantenimento. Un libro per capire, un calendario per vivere assieme un anno di fotografia e dare un aiuto per concretizzare il  progetto, per realizzare un sogno. Un anno, una vita di gioie per coloro che ne hanno davvero più bisogno.

Un ringraziamento di cuore a chiunque vorrà aiutare. Fino al 31 gennaio troverete un piccolo vernissage alla pasticceria Dolce Vita di Bergamo in Borgo Palazzo.




Natale Ascom, consegnato alle associazioni di volontariato il panettone della solidarietà

Le associazioni di volontariato e della solidarietà bergamasche si sono ritrovate lunedì 14 dicembre all’Auditorium del Seminario Diocesano di Bergamo insieme al vescovo Beschi per la consegna dei “Panettoni della solidarietà” e gli auguri di Natale a Papa Francesco.

Gli auguri sono stati spediti in diretta, via computer, attraverso le cartoline solidali promosse dal Centro missionario diocesano, in collaborazione con Websolidale. I panettoni della solidarietà sono stati consegnati al Consorzio Solco Città Aperta, alle associazioni di genitori che hanno figli con disabilità e ad alcune realtà che si prendono cura di situazioni di sofferenza e difficoltà.

La consegna è avvenuta nell’ambito della Campagna di Natale promossa dal Centro missionario diocesano, dall’Ascom di Bergamo e dal Telaio della Missione Onlus e intendeva essere un segno di riconoscenza per le associazioni che vivono l’attenzione all’ambito sociale, soprattutto verso le persone bisognose di vicinanza, in città e in provincia.

L’iniziativa è stata accompagnata dall’esibizione di due formazioni musicali di giovanissimi, il Minicoro di Monterosso e la Junior Band di Parre, che hanno presentato alcuni brani di carattere natalizio




Avis e Guardia di Finanza rilanciano la collaborazione

Pomponi e Bianchi
Virgilio Pomponi e Oscar Bianchi

Il comandante dell’Accademia della Guardia di Finanza, Virgilio Pomponi, ha visitato il centro Avis del Monterosso: “Sono avisino da tempo a Domodossola – ha spiegato il generale sottoponendosi agli esami di routine per poter continuare l’attività di donazione a Bergamo -. E questo è un modo per donare anche qualcosa di mio, al di là della funzione che svolgo nell’ambito della Guardia di Finanza, che è un’istituzione a servizio della comunità”.

Accompagnato durante la visita dal presidente di Avis provinciale Bergamo, Oscar Bianchi, Pomponi ha rilanciato l’intesa tra Avis e Fiamme Gialle: “L’obiettivo è di instillare anche nei “miei ragazzi” questa sensibilità. Saranno loro poi a scegliere volontariamente se aderire o meno all’associazione dei donatori di sangue, ma conoscendo lo spirito di servizio e la solidarietà da cui sono animati, credo proprio che nascerà una bella intesa”. Soddisfatto il presidente Bianchi: “Ci unisce il desiderio di un impegno per il bene della comunità, e mi fa ancora più piacere avvicinare alla nostra famiglia tanti nuovi giovani”.




Sabato spesa solidale con la Colletta alimentare

colletta-alimentareNon sarà un sabato di spesa qualunque, ma un sabato speso pensando al prossimo. E l’auspicio del Banco Alimentare Onlus che sabato 28 novembre organizza in tutta Italia la Giornata Nazionale della colletta alimentare, da 19 anni l’evento di solidarietà più partecipato in Italia. Oltre 135mila volontari, dispiegati in più di 11mila supermercati, inviteranno a donare alimenti a lunga conservazione che verranno consegnati a oltre 8 mila strutture caritative convenzionate strutture caritative che accolgono 1.800.000 poveri in Italia: mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri di accoglienza. A Bergamo sono più di 220 i supermercati che aderiscono. I volontari saranno già dalla mattinata davanti ai supermercati a distribuire i sacchetti e a ritirare le donazioni di chi va a fare la spesa. I generi alimentari che viene consigliato di donare sono alimenti per l’infanzia, riso, olio, biscotti e prodotti in scatola che verranno trasportati nei magazzini temporanei del Banco Alimentare allestiti a supporto dell’evento per poi essere distribuiti a chi ne ha bisogno. Un pacco di pasta in più, un paio di omogeneizzati anche se non ci sono bimbi a casa e qualche scatola di pelati. Per partecipare alla Colletta Alimentare basta poco, ma il risultato può significare tanto per molti. L’anno scorso la Colletta ha raccolto oltre 9.200 tonnellate di cibo, donate da 5 milioni e mezzo di persone. Per combattere la povertà alimentare il Banco dal 1898 promuove anche la lotta agli sprechi recuperando le eccedenze della filiera agroalimentare che attraverso la propria rete (21 realtà locali su tutto il territorio nazionale) ridistribuisce gratuitamente alle strutture convenzionate. Alimenti ancora ottimi e non scaduti ma che sarebbero destinati alla distruzione in quanto non più commerciabili – non rispondenti a misure standard o con qualche difetto nell’etichettatura – recuperati soprattutto da ortofrutta, industria agro-alimentare, grande distribuzione organizzata, ristorazione collettiva. Nel 2014 le eccedenze recuperate sono state 40.923 tonnellate, cui si aggiungono quasi 15mila tonnellate di cibo donato (di cui 9.200 nella sola Giornata nazionale), per un totale di quasi 56mila tonnellate di alimenti per i più poveri.




A Natale il cuore dei commercianti batte per le missioni

In occasione del Natale ritorna la campagna di solidarietà per le popolazioni più povere del mondo promossa dal Centro Missionario Diocesano e da Ascom e Associazione “Il telaio della missione”. Quest’anno il messaggio proposto è “Avvolgiti di stelle! La missione è piena di misericordia”. L’obiettivo è sensibilizzare i bergamaschi rispetto a tre progetti missionari: le famiglie cristiane che vivono in Palestina; l’orfanotrofio di Xuy xa, ad Hanoi in Vietnam che accoglie bambini e ragazzi provenienti dalle provincie a Nord del Paese; e la formazione dei giovani e alla comunità di Santa, nella diocesi di Chimbote, in Perù dove è stato prete don Alessandro Dordi, sacerdote missionario ucciso dai terroristi, che verrà beatificato il 5 dicembre.

La campagna è promossa con la partecipazione del Credito Bergamasco e la collaborazione di altre realtà della provincia di Bergamo. Sono coinvolti i commercianti, le scuole di tutti gli ordini e i gradi e gli oratori.

campagna missioniL’Ascom e il gruppo salumieri invitano i negozianti ad aderire alla campagna e a promuoverla tra i propri clienti acquistando il kit contenente una stella in legno decorata con nastri, la locandina dell’iniziativa e minicalendari, da includere nelle confezioni dei regali di Natale. L’invito è stato raccolto anche dalla Fiva e dall’Aspan che hanno acquisito una serie di kit e promosso l’iniziativa rispettivamente tra gli ambulanti e i panificatori. Anche le grandi strutture commerciali saranno teatro di iniziative dedicate. Ad Oriocenter saranno presenti stand per le vendita di presepi e artigianato etnico, all’Iper di Seriate sarà allestito uno stand con dei volontari che confezioneranno pacchi regalo e il centro commerciale di Curno ha scelto i kit della campagna per omaggiare i suoi operatori.

Per quanto riguarda le scuole, invece, i ragazzi saranno invitati a rappresentare con un elaborato (grafico, multimediale, o di altro genere, a seconda delle classi) alcuni temi dedicati alle situazioni di povertà del mondo. I lavori saranno poi pubblicati sul sito www.websolidale.org e messi a disposizione come cartoline augurali virtuali che si potranno inviare dallo stesso portale. Per ogni cartolina augurale inviata Websolidale-onlus metterà a disposizione 1€ che sarà devoluto al sostegno dei progetti della campagna, mentre gli elaborati migliori saranno premiati con speciali buoni. «Anche quest’anno l’Associazione insieme al Gruppo Salumieri partecipa all’iniziativa – dice Giorgio Lazzari, responsabile della consulenza generale Ascom e segretario del Gruppo Salumieri  -. L’obiettivo è dare un segnale forte e aiutare le Missioni e i missionari che tanto fanno per il prossimo con progetti di solidarietà».

FullSizeRenderLa campagna si sviluppa anche sul altri versanti. Come il cd Avvolgiti di stelle del coro “San Giovanni Battista” di Stezzano il cui ricavato andrà a beneficio dei progetti missionari (è chiesto un contributo di 6€). E ancora la capanna natalizia in centro città dal 29 novembre 2015 all’6 gennaio 2016 al cui interno, insieme alla rappresentazione della natività, verranno collocate le stelle simbolo della manifestazione.

Nello stesso period,o inoltre, chiunque vorrà potrà acquistare il “Panettone della solidarietà” al costo di 12€, confezionato in maniera speciale direttamente dai volontari.

Ma non è tutto, martedì 9 dicembre, nella chiesa parrocchiale di Loreto alle ore 20.45, si terrà la preghiera “Sandali e…stelle” in occasione della beatificazione di don Alessandro Dordi. Saranno presenti i ragazzi che hanno vissuto l’esperienza in missione in estate per condividere nel racconto la loro esperienza, mentre domenica 20 dicembre, nella comunità di Sant’Alessandro in Colonna, si rinnoverà l’esperienza de “La luce di Betlemme” grazie al gruppo Masci e agli scout della zona.

Infine, l’attesissimo Concerto di Natale nella Basilica di Sant’Alessandro in Colonna sabato 12 dicembre.




Dalla “Popolare” un social bond a favore dell’Associazione Disabili Bergamaschi

Da sinistra: Luca Gotti, direttore Territoriale della Banca Popolare di Bergamo, il presidente Giorgio Frigeri, Guido Molinero, Responsabile USC Mozzo e Claudio Tombolini, presidente dell'A.D.B.
Da sinistra: Luca Gotti, direttore Territoriale della Banca Popolare di Bergamo, il presidente Giorgio Frigeri, Guido Molinero, responsabile USC Mozzo e Claudio Tombolini, presidente dell’A.D.B.

La Popolare di Bergamo (Gruppo UBI Banca), ha annunciato l’emissione del prestito obbligazionario “solidale” “UBI Comunità per Associazione Disabili Bergamaschi A.D.B.” per un ammontare complessivo di 5 milioni di euro destinato a nuovi risparmi, i cui proventi saranno in parte devoluti a titolo di liberalità all’Associazione Disabili Bergamaschi, a sostegnodella realizzazione dello Spazio Eventi Formativi all’interno della nuova sede nell’ex locale falegnameria dell’ospedale psichiatrico di Bergamo. L’Associazione si è costituita nel 1988 su iniziativa di alcuni pazienti e operatori sanitari del Centro Fisioterapico di Mozzo, con lo scopo di creare un luogo di riferimento per le persone con lesione midollare ed i familiari, favorire la miglior autonomia possibile, condividere momenti di sport e scambiarsi consigli pratici e gestire meglio gli ostacoli della vita quotidiana. La mission dell’Associazione è

quella di sostenere le persone che si trovano a vivere una condizione di disabilità permanente, collaborare con il Centro di Riabilitazione di Mozzo, struttura sanitaria permanente ad alta specialità per la cura e la riabilitazione delle mielolesioni (Unità Spinale) ed operare in ambito pubblico e privato per ampliare una cultura della disabilità. Le obbligazioni, emesse dalla Popolare, hanno taglio minimo di sottoscrizione pari a 1.000 euro, durata 3 anni, cedola semestrale, tasso fisso lordo annuo pari a 0,60% per il primo anno, 0,80% per il secondo anno e 1,00% per il terzo anno; possono essere sottoscritte dal 24 novembre 2015 al 31 dicembre 2015, salvo chiusura anticipata o estensione del periodo di offerta. L’offerta è riservata a chi apporta nuove disponibilità durante il periodo di collocamento. Le obbligazioni non sono destinate alla quotazione in nessun mercato regolamentato o sistema multilaterale di negoziazione: saranno negoziate in contropartita diretta nell’ambito del servizio di negoziazione per conto proprio. L’importo devoluto da Banca Popolare di Bergamo all’Associazione Disabili Bergamaschi, a titolo di liberalità, può arrivare fino a 25mila euro in caso di sottoscrizione dell’intero ammontare nominale delle obbligazioni oggetto dell’offerta. “Banca Popolare di Bergamo e il Gruppo UBI Banca sono molto sensibili alle tematiche sociali e lo strumento del Social Bond è un’ottima soluzione per sostenere concretamente tanti progetti meritevoli – afferma Giorgio Frigeri, presidente di Banca Popolare di Bergamo -. Molto volentieri quindi abbiamo accolto la proposta dell’Associazione Disabili Bergamaschi perché essere Banca del territorio vuol dire essere attenti e partecipi verso ogni aspetto della realtà in cui operiamo”. Claudio Tombolini, presidente dell’ A.D.B. puntualizza che “i proventi dei Social Bond sono destinati alla costruzione dello Spazio Eventi Formativi che permetterà all’Associazione di completare il percorso iniziato nell’ U.S.C di medicina specialistica dell’ Ospedale Papa Giovanni XXIII sede di Mozzo, dove l’Associazione opera in stretta collaborazione con il personale medico, infermieristico e riabilitativo nel recupero della massima autonomia possibile, favorendo il reinserimento familiare sociale e lavorativo delle persone con lesione midollare. Confidiamo nell’esito positivo della sottoscrizione dell’intero ammontare delle obbligazioni, così da poter completare il nostro progetto che ci vede impegnati in un grande sforza organizzativo ed economico”.




Tagli ai patronati, a rischio centinaia di operatori

PatronatiCentinaia e centinaia di posti di lavoro a rischio in tutto il sistema, un lavoro che serve ai cittadini per accedere ai propri diritti previdenziali e socio-assistenziali, in maniera gratuita e tutelata: perché cancellarlo? Se lo chiedono in queste ore gli operatori del patronato Inas Cisl, che – in oltre duecento – già da gennaio potrebbero restare a casa, a causa dei tagli previsti dalla legge di stabilità, che si aggiungono a quelli determinati dalla finanziaria dello scorso anno e ad altri interventi strutturali che hanno danneggiato il sistema e potrebbero metterlo definitivamente in ginocchio. La Costituzione prevede che tutti i cittadini possano contare sull’aiuto dei patronati, ma la riduzione delle risorse al fondo – alimentato da una piccola percentuale dei contributi previdenziali dei lavoratori e ripartito in base all’attività realmente svolta dai singoli istituti – può portare ad un significativo ridimensionamento del personale e, di conseguenza, alla scomparsa di un servizio efficace e accessibile a tutti, soprattutto alle fasce più deboli della popolazione. “Il nostro operato – sottolinea Alberto Peri, dell’INAS si Bergamo –  è stato definito di pubblica utilità, per questo non ci spieghiamo i ripetuti ingiustificati tagli degli ultimi anni, a maggior ragione quando il sistema era disposto a riformarsi nell’ottica di una sempre maggior trasparenza ed efficienza”. La mannaia si abbatterà, naturalmente, anche su Bergamo, dove, per restare al solo ambito CISL, l’attività di Patronato è passata dalle 61.000 pratiche del 2010 alle 67.086 dell’anno scorso, con un incremento del 12%. “Occorre sottolineare – dice Francesco Corna, segretario organizzativo della CISL di Bergamo – che molto del lavoro svolto non è direttamente finanziato, dal momento che l’INAS  per compito istituzionale, deve svolgere anche pratiche previdenziali e assistenziali non finanziate.

Infatti, analizzando l’attività del Patronato costatiamo che oltre la metà delle pratiche svolte nel 2014 non sono finanziate, per l’esattezza  sono state 43.900 pratiche non finanziate su un totale 67.086. La CISL di Bergamo ha sempre sostenuto economicamente il patronato. Se si concretizzassero questi tagli, diventerà particolarmente difficile continuare a farlo, e anzi saremo costretti a chiedere un contributo agli utenti”. La riforma chiesta dal Governo non è ancora attiva, nonostante le sollecitazioni da parte di INAS e CISL al Ministero del Lavoro, mentre i patronati si trovano ad affrontare un’emergenza occupazionale di grave entità. “Dato il prezioso lavoro che svolgiamo per la collettività, e come tale riconosciuto dalle istituzioni in più occasioni, chiediamo che le ipotesi di riduzione del fondo vengano azzerate e che si ponga fine al clima di enorme incertezza e preoccupazione, quando invece bisogna sciogliere subito, e con le giuste misure, questo nodo”, conclude Peri.