Agenzie viaggi, la crisi incalza. Ma non tutti

La richiesta è chiara: il riconoscimento da parte della Regione Lombardia dello stato di crisi delle agenzie di viaggio, per l’erogazione in tempi rapidi degli ammortizzatori sociali e l’attivazione di strumenti contrattuali e legislativi per ridurre l’attività all’effettivo fabbisogno di ore lavorative. Sono i contenuti dell’accordo tra Fiavet, la federazione delle agenzie di viaggio del sistema Confcommercio, e le sigle sindacali del settore per sostenere le imprese, le cui difficoltà si sono accentuate dopo gli attacchi terroristici.

«Che la situazione sia critica non c’è dubbio – conferma Bruno Colombo, direttore tecnico della Turisberg -. E la nostra agenzia ne è un esempio. Dopo quasi 50 anni (l’apertura è del 1967 ndr.), ci siamo trasferiti in uno spazio più piccolo. Da via Camozzi a via Taramelli, al numero 25/c, giusto una cinquantina di metri di distanza, ridimensionandoci per necessità anche nel personale e rinunciando a quattro persone». Il terrorismo ha rappresentato un duro colpo. «Oltre alla crisi economica che continua a farsi sentire e a limitare le possibilità di spesa – spiega Colombo – la paura di viaggiare per il rischio attentati ha bloccato anche quei clienti che avrebbero avuto la possibilità di farlo, penalizzando ulteriormente il settore. Sull’inverno le ripercussioni sono state notevoli ora sembra che ci siano segnali di ripresa, come emerso anche dalla Bit».

Ma non è solo la contrazione del mercato a pesare, l’eccessivo carico di adempimenti, costi, fiscalità si fa sempre meno sostenibile e la concorrenza sleale incalza, da qui la richiesta di qualche attenzione da parte delle istituzioni. «L’attività delle agenzie di viaggio – prosegue – non è mai stata presa in considerazione a nessun livello di governo, eppure siamo una componente importante dell’industria del turismo. Sino ad ora siamo soltanto stati gravati da obblighi e burocrazia, senza alcun riconoscimento o sostegno. Basti pensare che nella riforma della legge regionale sul turismo era assegnata alle Pro Loco la possibilità di organizzare viaggi e soggiorni. La norma è stata corretta proprio in questi giorni e riduce l’ambito di azione delle Pro Loco al territorio comunale, ma dà chiaramente l’idea di quanto poco sia stato considerato il ruolo delle agenzie viaggi». Ora la categoria chiede qualche segnale concreto di aiuto, altrimenti il rischio è di rimpiangere aziende e posti di lavoro. «Servirebbe qualche sostegno sul fronte della tassazione – dice Colombo – e sicuramente misure che facilitino la gestione del personale. Le nostre sono attività legate alla stagionalità, ma non si può ricorrere a personale avventizio perché servono capacità e professionalità, la possibilità di periodi di cassa in deroga o altri strumenti è importante».

Fiavet e sindacati chiedono anche alla Regione un tavolo nel quale  affrontare finalmente il problema dell’abusivismo, quel fenomeno per cui proliferano organizzatori più o meno improvvisati, dalle imprese di autoservizi che propongono tour e soggiorni ai vari “consulenti” che offrono pacchetti “fatti in casa” contattando direttamente i fornitori, senza avere i requisiti professionali e le coperture che sono invece obbligatori per le agenzie e, spesso, sfuggendo pure al fisco.

«Il problema esiste e ovviamente pesa di più in un momento in cui i consumi si sono ridotti e faticano a recuperare», commenta Alessandro Brignoli, responsabile della filiale bergamasca del gruppo Uvet Viaggi, nel quale è confluita, dal maggio del 2014, la sua agenzia, Lord Bry, su viale Papa Giovanni a Bergamo. «Negli ultimi due anni si sta però registrando un ritorno all’agenzia – rileva -. Chi ha partecipato a viaggi e vacanze “irregolari” si è probabilmente reso conto che quel risparmio che andava cercando non era poi così evidente e ha preferito tornare da chi garantisce affidabilità e consulenza». Dal suo punto di vista il panorama non è però troppo negativo. «Ho scelto di far parte di un grande gruppo perché si aprivano nuove prospettive professionali – precisa -, non perché le cose andassero così male, ovviamente relativamente al periodo al 2008 in poi». La sua svolta dà un po’ la misura dei nuovi orizzonti ai quali può aspirare un’agenzia viaggi. «Uvet è un gruppo storico che conta più di 1.400 punti vendita sul territorio nazionale – racconta – e si sta strutturando per agire da protagonista nell’offerta turistica. Ha acquisito, ad esempio, il maggior portale per la vendita dei voli del mercato scandinavo ed estenderà il sistema in Germania, Francia e nei paesi latini, ha strutture di accoglienza di proprietà e, a partire dall’Expo, ha cominciato a muoversi sull’incoming con una rete nazionale. Sono evoluzioni che richiedono grandi risorse e che non tutti possono affrontare. Realtà piccole e medie hanno ovviamente difficoltà a mettere in campo nuove iniziative e progetti di sviluppo, soprattutto ora che l’accesso al credito è praticamente impossibile».

Di crisi non si parla nemmeno alla Ovet di viale Papa Giovanni, al contrario. «Da noi l’occupazione è in crescita – afferma il responsabile Luca Prandini – negli ultimi tre anni sono state assunte tre persone e siamo saliti a 18 dipendenti. Il fatturato sale del 5% l’anno, su volumi già importanti». La ricetta sta nella struttura e nella proposta, costruita e consolidata a partire dal 1972, ma anche nella capacità di specializzarsi. «Abbiamo un settore pellegrinaggi, uno per i gruppi, un ufficio solo per i viaggi di nozze, il settore turistico e quello del business travel, tutti seguiti da addetti specializzati. Mi rendo conto però che altre aziende, soprattutto quelle più piccole e meno strutturate hanno dei problemi. Il fatto è che c’è una saturazione dell’offerta, oggi è superiore alla richiesta ed una selezione è inevitabile».

Sulla presenza dell’abusivismo concorda: «Il nostro è stato un settore sempre poco controllato e di persone che operano in maniera irregolare ce ne sono, anche alla luce del sole. Il fatto è che tutti pensano di essere in grado di organizzare un viaggio, un po’ come tutti pensano di essere fotografi, ma la professionalità è un’altra cosa e fortunatamente c’è chi se ne rende conto e sceglie l’agenzia».




Dagli Enti Bilaterali oltre mezzo milione a supporto di imprese e lavoratori

Ascom i8ngressoL’Ente Bilaterale del Commercio e Servizi e l’Ente Bilaterale Alberghiero e dei Pubblici Esercizi per il 2016 stanziano 560mila euro per le imprese e i lavoratori del terziario: 460 mila euro per le imprese del commercio e 100 mila euro per quelle del turismo.  Le imprese interessate sono 7000, i lavoratori coinvolti circa 20 mila: quasi 16 mila addetti nelle 5.500 attività del commercio e oltre 3 mila dipendenti nelle 1500 imprese dell’ospitalità. Al commercio vanno 460 mila euro, al turismo 100 mila euro. Entrambi suddivisi in egual misura tra lavoratori e imprenditori.

I sussidi per i lavoratori
Per il 2016, diverse le novità per i lavoratori: sostegno alle spese per la mensa scolastica, per l’abbonamento al trasporto pubblico proprio e dei figli e per l’acquisto dei libri per i lavoratori studenti. Rimangono confermate e presentano agevolazioni maggiori, sia dal punto di vista dell’accesso ai rimborsi che economico, i sussidi a sostegno dei figli disabili, per l’acquisto dei libri di testo, per il concorso spese per l’asilo nido, per la compilazione del Modello 730 e il sussidio straordinario ai dipendenti in malattia o in infortunio oltre il 180 giorno.

 Il sostegno alle aziende
Per tutte le aziende del terziario aderenti ai due Enti bilaterali le novità per il 2016 sono il concorso spese per l’acquisto di libri, per la mensa scolastica e per l’abbonamento al trasporto pubblico dei figli.
Restano confermati i contributi per la formazione del responsabile della sicurezza aziendale, per l’addetto antincendio e pronto soccorso e per il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (dal 70 all’80% delle spese sostenute per la partecipazione ai corsi); per i corsi sostitutivi libretto sanitario (dall’80 al 100% della spesa sostenuta); per promozione dei sistemi di qualità (massimo 5 mila euro e comunque non oltre il 50% dell’ammontare di costi sostenuti).

 Incentivi a sostegno dell’occupazione
Anche quest’anno entrambi gli Enti mettono a disposizione delle aziende aderenti un contributo a sostegno dell’occupazione
Commercio e Servizi: massimo di 4 mila euro a chi assume giovani tra i 18 e i 35 anni (disoccupati, inoccupati o con contratto a tempo determinato) o disoccupati iscritti ai Centri per l’impiego da almeno sei mesi. Il contributo complessivo erogabile diventa 6 mila euro per le aziende aderenti all’Ente da almeno 5 anni.
Alberghiero e Pubblici Esercizi: massimo di 2 mila euro a chi assume giovani tra i 18 e i 35 anni (disoccupati, inoccupati o con contratto a tempo determinato) o disoccupati iscritti ai Centri per l’impiego da almeno sei mesi. Il contributo complessivo erogabile diventa 3 mila euro per le aziende aderenti all’Ente da almeno 5 anni.
Le risorse finanziarie sono complessivamente così ripartire: 85 mila euro per i giovani dai 18 ai 35 anni e 40 mila euro per i disoccupati.

 www.eblink.it
Accanto ai sussidi e al sostegno alle imprese, i due Enti bilaterali hanno realizzato il portale www.eblink.it che offre gratuitamente alle aziende e ai lavoratori la possibilità di un servizio dedicato alla domanda e offerta per la ricerca di opportunità lavorative. Tutta la documentazione per i vari rimborsi è scaricabile dal sito www.entibilateralibg.it. I due Enti Bilaterali hanno sede presso l’Ascom di Bergamo in via Borgo Palazzo 154 (tel. 035.4120140-116).

I Sussidi dell’Ente Bilaterale Commercio_2016

I Sussudi dell’Ente bilateriale Alberghiero_2016

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Nati negli anni ’90 dall’accordo tra Ascom e le associazioni di categoria sindacali Filcams- Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs Uil, gli Enti Bilaterali si pongono come interlocutori privilegiati tra dipendenti e imprenditori e agiscono nel campo della formazione a tutti i livelli e della promozione dell’occupazione con servizi rivolti al sostegno e alla qualificazione dei settori del commercio e del turismo.




Montagna, gli albergatori sorridono anche se manca la neve

La mancanza di neve non ha tenuto lontani gli amanti della montagna dalle Valli Bergamasche. Il Capodanno vedrà il pienone di turisti e le località sono all’insegna del tutto esaurito fino ai primi giorni dell’anno, salvo disdette dell’ultimo minuto. Merito anche dell’emergenza polveri sottili che spinge molte persone a lasciare la città per respirare aria buona. Gli albergatori parlano addirittura di prenotazioni in aumento, rispetto all’anno scorso, anche se la tradizionale settimana bianca quest’anno ha lasciato il posto a soggiorni più brevi.

«Le prenotazioni sono di 3-4 giorni e sono per lo più di famiglie, che è il target di riferimento invernale in Valle Seriana – dice Massimo Ferrari dell’Albergo Aurora a Castione della Presolana -. Al Monte Pora hanno fatto un miracolo. Certo non c’è il fuori pista, ma le piste sono battute e i turisti sono contenti. Avevamo fatto i conti con il fatto che la neve poteva non esserci. I commercianti hanno allestito i gonfiabili per fare giocare i bambini e il tempo buono permette di andare in giro». «Noi siamo pieni – aggiunge -. Credo che abbiano pagato la cura che dedichiamo alla cucina, le buone recensioni sui motori di ricerca e i servizi che diamo per i bambini. Abbiamo accolto le richieste che ci venivano fatte dalle famiglie e ci siamo caratterizzati come albergo dei bambini. A Capodanno una sala intera sarà dedicata a loro. Bisognerebbe caratterizzarsi ancora di più in questo senso, il discorso baby sitting è da riportare in auge».

Anche il bilancio dell’Hotel Milano di Castione della Presolana è positivo: «Le belle giornate di sole hanno compensato l’assenza di neve – afferma Fabio Iannotta -. Sono previste nevicate per il prossimo weekend ed è una manna dal cielo, ma la le prenotazioni stanno andando comunque molto bene. Noi siamo al completo fino al 4 gennaio. L’offerta termale è un punto di forza ma abbiamo ospiti che si stanno divertendo a fare passeggiate che di norma si fanno solo d’estate. La natura da un lato ci ha penalizzato ma dall’altro, offrendo queste bellissime giornate, ci ha fatto un regalo».

Stesso scenario a Foppolo. Dice Gianfranco Invernizzi dell’Hotel Des Alpes: «Non ci si aspettava quest’anno eccezionale dal punto di vista climatico. Il soggiorno lungo ha registrato molte disdette. Chi doveva fare una settimana fa solo due giorni, chi tre solo due. I turisti che non sciano si consolano facendo passeggiate».

San Pellegrino Terme punta sull’offerta del soggiorno termale e non fa rimpiangere le vette «Noi abbiamo le Terme. Abbiamo sempre contato poco sulla neve – spiega Giorgio Zilli dell’Albergo Ristorante Papa -. Non facciamo miracoli ma un certo movimento c’è. Per Capodanno siamo al completo già da tempo. A Sant’Ambrogio abbiamo lavorato bene grazie ai ponti. Rispetto al poco che si faceva gli altri anni, quest’anno sta andando bene». «Ci stiamo salvando con le terme – gli fa eco Paolo Scanzi dell’Albergo Centrale -. Siamo al completo fino al 3. Molto molto meglio dell’anno scorso».

Dopo il primo gennaio, se non sopraggiunge la neve, si viaggerà a vista. Ma i turisti che in questi giorni affollano le località montane pare non la rimpiangano più di tanto, grazie alla natura incontaminata delle valli.




Shopping di Natale, domenica a piedi in centro e in Borgo Santa Caterina

In occasione di Santa Lucia, il Comune di Bergamo, in accordo con le associazioni di categoria e il Distretto Urbano del commercio ripropone, domenica 13 dicembre, la pedonalizzazione del centro cittadino, con la possibilità di passeggiare in tutta tranquillità nell’area di piazza Matteotti, del Sentierone e di viale Roma.

Confermato l’orario di chiusura ormai consueto, dalle 10 del mattino alle 19. L’Amminisrazione propone a partire dalle ore 14 fino alle ore 19.30 un servizio di navetta gratuito, in collaborazione con Atb, per tutti coloro che decideranno di parcheggiare, al costo di 3 euro, nei 2.400 posti disponibili presso il polo fieristico di via Lunga. Grazie all’accordo tra Atb ed Ente Fiera Promoberg, la navetta in partenza dalla Fiera Nuova con direzione centro città effettua le fermate in via Paglia, Porta Nuova (Farmacia di viale Papa Giovanni XXIII) e al ritorno alla Stazione Autolinee (fermata linea 8 in direzione Seriate). La frequenza del servizio di collegamento è di una corsa ogni 15 minuti, in partenza dall’interno del parcheggio della Fiera, mentre l’ultima corsa prevista dal centro città è alle ore 19.30.

Attivo dalle 14 alle 19.30 anche il collegamento, al costo di un normale biglietto da una zona, tra il parcheggio gratuito della Croce Rossa di via Broseta a Loreto e la Stazione Inferiore della Funicolare di Città, con frequenza di una corsa ogni 20 minuti. Il collegamento Atb in partenza dal parcheggio della Croce Rossa, prosegue in via XXIV Maggio, via Statuto – dove vengono effettuate due fermate in Largo Barozzi e alle piscine – continua in Galleria Conca d’Oro, viale Vittorio Emanuele e arriva alla Stazione Inferiore della Funicolare di Città.

Tantissime le iniziative in città, a partire delle tradizionali bancarelle di Santa Lucia sul Sentierone organizzate dalla Comap, la cooperativa degli ambulanti bergamaschi.

Durante il fine settimana il Comune di Bergamo offre poi un calendario di iniziative per i più piccoli, coinvolgendo alcune delle sue istituzioni culturali più importanti: sabato 12 dicembre sono ancora disponibili posti per “Un regalo per Santa Lucia”, laboratorio per bambini di 4 e 5 anni, a cura dei servizi Servizi Educativi dell’Accademia Carrara, per costruire una speciale scatola, dove custodire il regalo per Santa Lucia. Alle 16.15, nel cortile della Carrara, appuntamento con una Suite teatrale sulla luce a cura dell’associazione di promozione sociale “Isabelle il Capriolo”, un’azione teatrale elaborata durante un laboratorio di teatro partecipato dedicato ai temi del dono, della luce e dell’infanzia. Piazza Carrara sarà chiusa al traffico per una festa che si preannuncia di grande interesse.

Tutto esaurito invece alla Gamec per “Aspettando Santa Lucia” a cura di Clara Luiselli e Laura Mola: un percorso divertente e creativo per entrare in contatto con le opere di Maleviè.

Nel giorno di Santa Lucia, domenica 13 dicembre, alle ore 16.30, per la stagione del Teatro Sociale (sezione Giocarteatro) andrà in scena invece “Il tesoro dei pirati” a cura della compagnia “Teatro Pirata” di Jesi: spettacolo per tutti, dai 4 anni in su, a ingresso libero.

Dalle ore 15 alle 19 di domenica 13 chiusura al traffico anche in via Borgo Santa Caterina per la festa di Santa Lucia organizzata dai commercianti nell’ambito del calendario di eventi di Natale del Distretto Urbano del Commercio, con musica natalizia, animazione e balli di gruppo, esposizioni dei negozi sulla via, vin brulè e tante iniziative per i più piccini.

Il Distretto Urbano del Commercio propone poi domenica 13 dicembre iniziative anche in altre zone della città, in collaborazione con le associazioni dei commercianti: spiccano alle ore 10 in piazza Vecchia “Natale Walking Town”, camminata alla scoperta dei boschi di Città Alta con guide specializzate, alle ore 16 la castagnata di Borgo Palazzo.




Borgo Palazzo, per Natale giochi e luci. E i negozi sfitti riprendono vita

Luminarie, mercatini, Babbi Natale, artigiani e artisti itineranti. Per rendere animata la via durante le feste di Natale, l’associazione Le Botteghe di Borgo Palazzo mette in campo un ricco programma di iniziative e un pool variegato di artisti.

Da lunedì 30 novembre, dal cavalcavia delle Valli fino a via Camozzi il viale sarà illuminato con luminarie a tema e cinque stelle tridimensionali di 1.80 metri. Per tutto il mese di dicembre, inoltre, tra la Morla e via Camozzi, molte vetrine sfitte saranno aperte per ospitare artisti, laboratori ed eventi.

Ma veniamo al programma. Sabato, dalle ore 10, in piazzetta rossa si potrà visitare il mercatino dell’usato “Riviviamo il Borgo”. Da Lunedi 7 dicembre, la piazzetta rossa ospiterà una giostra per i più piccoli. Sabato 12, alle ore 16, si rinnoverà la tradizione più amata dai piccoli, Santa Lucia che saluterà i bambini per la via e, a seguire, piazza Sant’Anna si animerà con uno spettacolo di fuoco. L’agenda di via Borgo Palazzo prosegue: domenica 13, alle 16 in piazza Sant’Anna, ci saranno una castagnata e uno spettacolo musicale; sabato 19, dalle 15 alle 19, tutta la via sarà percorsa da suonatori di cornamusa itineranti; domenica 20, dalle 10 alle 12, sarà la volta di Babbi Natale e campanari motorizzati e nel pomeriggio, dalle 15 alle 19, prenderanno la scena i “trampolieri in musica”. Giovedì 24 alle 10 ritorneranno i Babbi Natale e i campanari motorizzati e a mezzanotte, dopo la Santa Messa, piazza Sant’Anna ospiterà una “Panettonata”.  Ogni attrazione culminerà con momenti di spettacolo in piazzetta al Civico 100, in piazza Sant’Anna e negli spazi disponibili oltre la Morla. In piazzetta, inoltre, sarà allestita una scenografia natalizia con un trenino a disposizione dei bambini più piccoli.

«Vogliamo testimoniare la nostra cultura del Natale che è soprattutto gioia, voglia di stare insieme e condividere – dice Roberto Marchesi, presidente delle Botteghe di Borgo Palazzo -. Per le feste apriremo una decina di vetrine chiuse e questo oltre a rendere meno evidente il problema dei negozi sfitti, darà anche continuità di percorso a chi passeggia a piedi».

Tra le iniziative più caratteristiche del programma c’è Artilab, un progetto sviluppato in collaborazione con i Giovani di Confartigianato che verrà proposto nello spazio ex Ubi Banca, dopo viale Pirovano. «Sarà uno spazio molto innovativo che avvicinerà le nuove generazioni ai mestieri artigiani – spiega Marchesi -. Lo scopo è mettere in evidenza la dignità creativa del lavoro artigiano e farlo conoscere dal vivo alle persone. In questo senso stiamo studiando con le scuole delle iniziative che permettano agli studenti di venire a contatto con la creatività di tanti nostri artisti artigiani».




Anche Bergamo si fa affascinare dal cibo su ruote

fase area foodL’acquolina arriva al solo scorrere l’elenco dei partecipanti: una sfilza di specialità regionali in versione street food, ossia con mezzi e packaging originali che rendono ancora più festoso l’assaggio.

È The Big Food Festival, prima edizione di un grande evento bergamasco dedicato al cibo di strada, diventato una vera e propria tendenza gastronomica. L’appuntamento è sabato 17 e domenica 18 ottobre allo Spazio Fase di Alzano Lombardo con l’organizzazione di Coffee N television, la squadra che sempre nello speciale contesto post industriale dell’ex Cartiera Pigna realizza già con successo il Factory Market, rassegna di artigiani e designer creativi.

Le due giornate (si mangia tutto il giorno, dalle 11 alle 23) vedono la presenza di una ventina tra i più interessanti food truck italiani, dalla Puglia di “Pantura – storie di cibo”, bici-cargo carica di pane di Altamura Dop, stracciatella e mozzarella fresca, pomodoro regina di Torre Canne Presidio Slow Food) e olio extravergine di oliva, alle carni di Chianina dei toscanacci di BBQ Valdichiana, agli arancini e ai dolci siciliani di LùBar. Dalla romana Pizza e Mortazza alle golosità romagnole di Beerstrò (piada con sardoncini fritti, fishburger di tonno, hamburger di mora di Romagna, ad esempio) alle tigelle e allo gnocco fritto di Mozao, passando per i prodotti tipici di Bra (a bordo di Brambù), le olive ascolane, i piatti vegani di “Cucinando su ruote” (quelle della roulotte vagabonda “Gigetta”) e persino la cucina asiatica creativa di Imperial Asian Crossover da Milano.

Non poteva mancare una rappresentanza di Bergamo, con l’Appe-Titoso, l’ape rosso con il quale la Vineria Cozzi di Città alta porta a spasso le proprie proposte gourmet e due debutti, quello dei fratelli Gavazzeni che su Be Typical fanno conoscere polenta, formaggi, casoncelli, loanghina bergamasca e molto altro e quello di “Ma prima un caffè”, caffetteria su tre ruote.

Il furgone di Be Typical
Il furgone di Be Typical

Simona Vineria Cozzi Ape
e l’ape della Vineria Cozzi

Durante la manifestazione sarà possibile anche acquistare prodotti di stagione a km zero dai produttori locali, in collaborazione con il Mercato agricolo e non solo di Alzano Lombardo, bere birre artigianali, far divertire i bambini con workshop e giochi a cura di Mothem. In programma anche musica live e djset e la proiezione di film e documentari sul cibo in collaborazione con il Food Film Fest di Bergamo.

L’ingresso è gratuito. Il motto degli organizzatori è “venite affamati”. E non c’è nemmeno da preoccuparsi per le condizioni meteo, visto che a disposizione ci sono ben 2mila metri quadrati coperti con tavoli, zone bar, mercato e spazio proiezioni.




Alberghi liberi di fare prezzi più bassi dei portali

hotel booking on line ritFa un passo avanti la norma per permettere agli alberghi di praticare un prezzo più basso di quello pubblicato sui portali di prenotazione. Il cosiddetto emendamento “Booking”, dal nome della piattaforma più conosciuta, è stato presentato da Tiziano Arlotti (Pd) al ddl concorrenza e approvato quasi all’unanimità dall’Assemblea di Montecitorio.

Il governo si era infatti rimesso all’Aula. In base al testo approvato, gli alberghi potranno vendere sui propri siti internet le camera a un prezzo inferiore rispetto a quello esposto, per la stessa camera, sui siti di intermediazione. L’ emendamento dichiara «nullo ogni patto con il quale l’impresa turistico-ricettiva si obbliga a non praticare alla clientela finale, con qualsiasi modalità e qualsiasi strumento, prezzi, termini e ogni altra condizione che siano migliorativi rispetto a quelli praticati dalla stessa impresa per il tramite di soggetti terzi».

«È una decisione che dà ragione al mercato e al buon senso e si completa il percorso iniziato dall’Antitrust ma timidamente lasciato metà», il commento del direttore generale di Federalberghi, Alessandro Nucara. «L’ Italia – dice Nucara – viene messa in condizioni di vedersela ad armi pari con il suo principale concorrente, la Francia, che già dal 7 agosto con la legge Macron aveva previsto un analogo provvedimento. Se non ci fosse stata questa decisione avremmo continuato a patire lo squilibrio tra i grandi portali e i piccoli alberghi». «Basti considerare – aveva ricordato in precedenza Nucara sollecitando il provvedimento – il fatturato consolidato del gruppo Priceline (che gestisce il sito Booking.com ed altri sistemi di prenotazione) che è superiore a 39 miliardi di euro all’anno, mentre le 33mila aziende alberghiere italiane fatturano nel complesso circa 19 miliardi di euro. In altri termini, Booking.com è 68.000 volte più grande dell’albergo con il quale si confronta, che quindi non dispone di nessun potere negoziale».

«Certo ora deve tutto passare al Senato – continua – e ci saranno i dovuti tempi tecnici, ma è un segnale politico che non può che lasciarci molto soddisfatti, è un segnale di attenzione grande per il nostro settore fatto per la maggior parte di piccole e medie imprese». «Anche in Germania ci sono le stesse regole e poi abbiamo già davanti il caso della Francia dove Booking non è fallita. Non ci aspettiamo uno stravolgimento, ma solo più libertà ed efficienza. È un atto – conclude – che spinge tutti a lavorare meglio e ad esser più efficienti».




Albano, al mercato arrivano i consigli antiscippo. Gli ambulanti: «Ma così si rischia di penalizzare le attività»

Al mercato di Albano Sant’Alessandro è scattata l’operazione “Occhio al portafogli”, una campagna di sensibilizzazione per prevenire furti e borseggi tra le bancarelle.

Dallo scorso venerdì, tutte le settimane accanto ai banchi degli ambulanti ci sarà uno stand dove alcuni volontari distribuiranno ai clienti del mercato un decalogo con i consigli per non cadere nella rete dei delinquenti, come ad esempio tenere la borsa nella parte anteriore e conservare i soldi lontano dai documenti.

Il servizio è nato su iniziativa dell’Assessorato alla sicurezza ed è curato dall’Associazione Poliziotti italiani, un gruppo formato da ex appartenenti alle Forze dell’Ordine.

L’obiettivo è far riflettere le persone che si recano in posti affollati sul tema della sicurezza e scoraggiare i malintenzionati. «Volevamo dare maggiore sicurezza ai cittadini nell’area mercatale e fare prevenzione senza impiegare le forze dell’ordine che sono impegnate in cose più importanti  – spiega l’assessore alla sicurezza Enzo Fiocchi -. Conoscendo l’associazione abbiamo pensato di integrare la loro attività sul territorio con questo progetto. Il mercato è una zona molto frequentata e come tutte le situazioni di affollamento, come anche i mezzi pubblici, è a rischio».

Allo stand ci sono dai 3 ai 5 volontari. Avvisano chi ha la borsa messa male, controllano grazie alla loro esperienza la presenza di eventuali persone malintenzionate o ambigue e, in caso dovesse verificarsi un borseggio, accompagnano i derubati alla stazione di polizia. «L’iniziativa – dice Fiocchi – proseguirà per un anno in convenzione, poi vedremo se proseguirla. Intanto le persone hanno già dimostrato di apprezzarla».

Qualche perplessità sull’iniziativa la sollevano però gli ambulanti.  «Un’emergenza borseggi ai mercati non c’è, né ad Albano né negli altri comuni, anzi, rispetto agli anni passati il fenomeno si è attenuato», dice Mauro Dolci, presidente della Fiva Ascom di Bergamo. «Furti e borseggi – spiega – sono un problema comune in tutti i luoghi affollati. Va bene dare informazioni alle persone ma l’iniziativa rischia di trasmettere un’immagine negativa del commercio ambulante e di danneggiare il mercato facendolo passare come un luogo pericoloso. Anziché sensibilizzare coloro che visitano il mercato, infatti, li può portare ad andare da un’altra parte». «Il mercato – sottolinea Dolci – non è un luogo pericoloso, bisogna solo stare attenti quando ci si accalca».

 

 




Veicoli commerciali, a Bergamo immatricolazioni su del 10,3%

I veicoli commerciali hanno appena trascorso una calda estate. Secondo i dati comunicati dall’Unrae, l’unione dei rappresentanti delle case automobilistiche estere, le vendite di autocarri con peso totale a terra fino a 3,5t in luglio hanno raggiunto le 12.003 unità, in crescita del 7,4% rispetto alle 11.172 del luglio 2014 e ad agosto i veicoli venduti sono stati 5.563, incrementando di oltre un quarto i propri volumi (+25,3%), rispetto alle 4.439 unità dello stesso periodo dello scorso anno. Nei primi 8 mesi le 81.491 immatricolazioni fanno segnare una crescita dell’8,6%nei confronti delle 75.027 del gennaio-agosto 2014.

«Il risultato dei mesi estivi ed in particolare di agosto – afferma Massimo Nordio, Presidente dell’Unrae – è stato ottenuto soprattutto per le forti azioni commerciali messe in campo da case e concessionari per stimolare le vendite dei veicoli Euro 5 prima dell’entrata in vigore, dal 1° settembre, della normativa sulle emissioni inquinanti Euro 6, applicabile anche a questa categoria di veicoli».

«Tuttavia – prosegue Nordio – il recupero delle vendite rispetto a quanto perso negli anni di crisi, a parte i fenomeni contingenti appena descritti, rimane ancora molto lento e legato al lieve miglioramento dello scenario economico e al contributo della Legge Sabatini. Pertanto, l’Unrae continua a ribadire il bisogno che il Decisore Pubblico intervenga già con la prossima Legge di Stabilità per alleggerire la pressione fiscale sulle aziende ed ottenere così un ritorno benefico soprattutto sul rinnovo di quel 40% di parco circolante che è ancora ante Euro 3», rimarca il presidente.

A Bergamo non è proprio andata allo stesso modo. Se luglio ha fatto registrare una performance superiore al dato nazionale, con 259 immatricolazioni contro le 239 del 2014, per un incremento dell’8,4%, ad agosto il segno è stato opposto. Nel 2014 si erano venduti infatti 104 mezzi, mentre quest’anno 86, pari ad un -17,4%. Resta positivo l’andamento nell’arco dei primi otto mesi dell’anno. Nella nostra provincia sono stati immatricolati al 31 agosto 1.878 veicoli contro i 1.702 dello stesso periodo dello scorso anno, un saldo di 176 unità pari ad un + 10,3%.

Ecco gli andamenti per ogni marca

veicoli commerciali immatricolazioni Bergamo - agosto 2015

 

 

 




Malevič, arriva la mostra e ispira anche i menù

Si avvicina l’apertura della retrospettiva che la Gamec dedica Kazimir Malevič, l’artista russo (Kiev, 1878 – Leningrado/San Pietroburgo, 1935) fondatore del suprematismo e internazionalmente considerato parte della triade pionieristica che ha aperto le nuove strade dell’arte del XX secolo.

E la città è chiamata a fare rete attorno all’evento per arricchire di contenuti e suggestioni l’offerta ai visitatori.

La sfida che la Gamec ha lanciato alle istituzioni, alle associazioni e alle attività di Bergamo si chiama “Tutti pazzi per Malevič” e tra chi l’ha colta c’è l’Ascom che la rilancia ai ristoratori. I locali sono invitati a pensare e proporre piatti o menù che richiamino, negli ingredienti o nella presentazione, i temi cari al pittore o la sua terra. Riceveranno in cambio dei coupon che offrono uno sconto sul prezzo di ingresso alla mostra da consegnare ai clienti che sceglieranno il piatto a tema e una vetrofania relativa alla mostra e al progetto “Tutti pazzi per Malevič”.

I ristoratori verranno omaggiati di una visita gratuita alla mostra – da concordare con gli organizzatori – per avvicinarsi ai temi e alle visioni del grande pittore. Le adesioni si raccolgono fino al 21 settembre.

La partecipazione al progetto è completamente gratuita. L’obiettivo è  promuovere la rassegna e al contempo rendere i ristoranti della città veri sostenitori dell’evento, riproponendo quel connubio di successo tra ristorazione e cultura che negli anni si è già realizzato in città.

La mostra sarà allestita dal 2 ottobre al 17 gennaio 2016 con 70 capolavori dell’ artista accanto a opere di importanti esponenti russi dei movimenti artistici di inizio novecento.

È possibile scaricare la scheda di adesione dal sito dell’Ascom www.ascombg.it