Turismo, in crescita le offerte di lavoro per cuochi, baristi e camerieri

cameriere (1)InfoJobs, la piattaforma delle ricerche di lavoro nel settore turistico, ha tracciato 4.640 offerte di lavoro legate alle professioni estive, in crescita del 21% rispetto allo stesso mese (maggio) del 2015. Più di un annuncio di lavoro su dieci riguarda proprio i lavori del periodo estivo. Analizzando i profili, i dati InfoJobs mostrano come tra i lavori estivi più richiesti ci siano i promoter, le hostess, gli steward, che, nonostante un calo del 20,1% rispetto al mese di maggio dello scorso anno, costituiscono il 17% del totale. Seguono i baristi, i camerieri, in crescita del +9,9% rispetto al 2015 con una quota dell’8,3% delle offerte del settore. La classifica vede poi due professioni in netta crescita rispetto al 2015: il cuoco (+23,7%) e il consulente o agente di viaggio, tour operator (+13,8%), che rappresentano rispettivamente l’8,2% e l’1,4% degli annunci. Tra le regioni più dinamiche la Lombardia che svetta per maggior numero di offerte di lavoro estivo (più di 1.200), seguita da Emilia Romagna e Lazio (entrambe con più di 600 offerte). Il confronto tra maggio 2016 e lo stesso mese del 2015 evidenzia invece come gli annunci siano più che raddoppiati in Liguria (+170%), Puglia (+165%) e Sicilia (+118%). La metà degli annunci, infatti, sono dedicati a candidati in possesso della laurea breve (+40% rispetto a maggio 2015), mentre poco meno di 2.000 sono rivolti ai diplomati (+18% rispetto allo scorso anno). In aumento del 5% anche le richieste di Lauree specialistiche. Certo, la precarietà è una costante di questa tipologia di lavoro: il tipo di contratto maggiormente richiesto risulta essere quello di stage 41%, lieve aumento (+3%) dei contratti a tempo determinato, mentre sono in decisa diminuzione i contratti a partita Iva (-45%).




Italiani più propensi a viaggiare, ma otto su dieci restano tra i confini nazionali

Secondo l’Osservatorio Confturismo-Istituto Piepoli, il valore dell’indice di propensione al viaggio degli italiani ha registrato nel mese di giugno un valore di 65 punti, in crescita rispetto al mese di maggio (+2 punti), vicino al massimo storico dello scorso luglio (66 punti). Il valore è anche superiore a quello registrato nel giugno del 2015 (+3%).

«Il dato non indica quanto crescerà esattamente il turismo nel prossimo trimestre – precisa l’Osservatorio -, ma è invece un chiaro indicatore che la stagione turistica per gli italiani volge al bello. L’indice è molto positivo, anche tenendo in considerazione il risultato del referendum britannico sulla permanenza nell’Unione Europea, poiché l’incertezza che si è venuta a creare non aiuta l’economia». Tuttavia l’impatto del referendum è inferiore nel momento in cui si analizza la propensione a viaggiare. Meno di un italiano su tre crede infatti che Brexit possa influenzare la propria propensione a viaggiare, che nel breve periodo cresce del 4 per cento a giugno rispetto alla rilevazione di maggio.

Gli italiani sono positivi nei confronti dell’attuale stagione turistica nel nostro paese dato che il saldo tra ottimisti e pessimisti è positivo di 20 punti percentuali. Questo ottimismo è quello che spinge in alto l’indice di fiducia del viaggiatore italiano. La durata media dei viaggi previsti per il prossimo trimestre è cresciuta nel mese di giugno, vista la stagionalità, fino a raggiungere le 7,5 notti per vacanza.

A livello di destinazione, il 79% degli italiani preferisce l’Italia come meta per i prossimi tre mesi, con Puglia, Sicilia e Toscana in cima alle preferenze. A livello europeo, la Spagna continua a confermare la sua posizione di leadership davanti alla Francia, Grecia e Croazia.

Un’ultima curiosità riguarda gli Europei di Calcio: meno di un italiano su cinque crede che un evento sportivo possa influenzare la propria destinazione di viaggio. Secondo il presidente di Confturismo, Luca Patanè, «l’indice mostra che i turisti italiani sono positivi per quanto riguarda le loro prossime vacanze nonostante il clima di incertezza che si respira a livello internazionale».

 




L’Ascom accende i riflettori sull’abusivismo nel settore turistico

SedeAscom_x_GiornaliAscom indaga sull’abusivismo nel settore turistico con il convegno “Il sommerso turistico nella provincia di Bergamo. Il fenomeno degli affitti brevi ai turisti” in programma martedì 19 luglio, a partire dalle 15, nella Sala Conferenze dell’Associazione, in via Borgo Palazzo 137. La dimensione economica del fenomeno, almeno per quanto riguarda gli affitti turistici, è enorme anche nella nostra provincia. Parte di questa economia rappresenta una concorrenza sleale per le imprese e i privati che esercitano attività ricettive alberghiere ed extralberghiere in modo lineare e rispettoso della legge. Inoltre sottrae gettito fiscale per imposte dirette, indirette e tassa di soggiorno che non vengono pagate.

Per una visione più chiara del fenomeno Ascom ha organizzato il convegno durante il quale sarà presentata la ricerca sul sommerso turistico di Bergamo e provincia commissionata a Incipit Consulting di Perugia, società che si occupa di  ricerca, consulenza e formazione esclusivamente nel settore del turismo. Inoltre, con l’ausilio di esperti, verranno spiegate le novità della nuova legge regionale 27/2015, che ha visto l’Associazione in prima linea nel favorire il riequilibrio degli oneri a carico delle imprese e delle attività non imprenditoriali. Tra i relatori, oltre al presidente e al direttore dell’Ascom, Paolo Malvestiti e Oscar Fusini, figurano Alessandro Massimo Nucara, direttore generale Federalberghi; Giovanna Mavellia, segretario generale di Confcommercio Lombardia; Maria Stella Minuti, socio fondatore di Incipit Consulting di Perugia; Giovanni Zambonelli, vicepresidente dell’Ascom Bergamo nonché presidente del Gruppo Albergatori Federalberghi Bergamo; Lorenzo Agazzi, presidente dell’Ente Bilaterale alberghiero e dei pubblici esercizi di Bergamo; Lorella Vavassori, responsabile Servizio Attività Produttive del Comune di Bergamo.

Il sommerso turistico nella Provincia di Bergamo – Il programma del convegno

 




Nel 2015 vola il turismo lombardo (+11%). Expo, ricadute positive su Bergamo

Spazio Bergamo a Expo - Ingresso

 

Il turismo lombardo nel 2015 è cresciuto più che nel resto d’Italia, arrivi e presenze hanno fatto registrare un aumento complessivo dell’11% in tutta la regione: rispettivamente 15.639.134 e 37.857.140. A Bergamo gli aumenti sono stati del 6,8% e del, 5,4%. “La Lombardia è oggi più attraente e piace sempre più ai viaggiatori stranieri, che sono ormai più del 50% del nostro mercato – ha detto Mauro Parolini, assessore regionale allo Sviluppo economico, presentando il report sul Turismo in Lombardia nel 2015 diffuso da Eupolis Lombardia, l’Istituto superiore per la ricerca, la statistica e la formazione di Regione Lombardia.  “Expo ha rappresentato sicuramente il calcio d’inizio di una partita complessa. E i primi risultati positivi stanno arrivando. Con il presidente Maroni – ha spiegato Parolini – abbiamo infatti impresso una forte accelerazione al turismo durante questa legislatura: c’è una nuova legge, un impegno economico significativo per valorizzarlo, un nuovo modo di gestirlo e soprattutto una più moderna ed organica strategia di promozione della destinazione Lombardia grazie ad Explora, che è diventata a pieno titolo la nostra “Destination Management Organization”, dimostrandosi sempre più come quel soggetto operativo che mancava, che agisce con criteri federativi e sussidiari”.
“Il successo che ha ottenuto l’istallazione di Christo sul Lago d’Iseo – ha annunciato Parolini – ci ha spinto a muoverci con largo anticipo non solo nell’organizzazione dell’evento in sinergia con tutti i soggetti territoriali coinvolti, ma anche nel mettere subito in campo un piano d’azione di promozione di quest’area turistica, proiettata in tutto il mondo, grazie al Floating Piers, proprio con l’obiettivo di consolidare gli effetti positivi ottenuti e di aprire un’altra finestra su tutta l’offerta turistica lombarda e in particolare sul Lago d’Iseo, la Franciacorta, la Valcamonica e le valli bergamasche. Da regione notoriamente conosciuta in Italia e all’estero per il ruolo di leadership economica svolto nei settori della moda, del design, della metalmeccanica, dell’agroalimentare – si legge nel report di Eupolis Lombardia -, negli anni della crisi, la Lombardia ha sempre più rivelato anche una vocazione turistica, forte della sua capacità di attrarre oltre il 15% del turismo straniero che arriva in Italia”.

Il report

I dati definitivi di fonte ufficiale relativi all’anno dell’Expo attestano per la Lombardia un incremento a due cifre rispetto al 2014: gli arrivi raggiungono quota 15.639.134 unità crescendo infatti dell’11% e le presenze risultano 37.857.140 pari a un aumento del 10,4%..Il risultato del 2015 conferma un’andamento decisamente più dinamico del turismo nella regione rispetto a quello registrato a livello nazionale in cui, secondo i dati provvisori, gli arrivi sono aumentati del 2,7% e le presenze dell’1,9%. Sono questi gli esiti della rilevazione censuaria relativa ai movimenti dei turisti nelle strutture ricettive che ISTAT realizza con il supporto delle Regioni e che diffonde a cadenza annuale e che vengono presentati per il territorio lombardo. Il balzo registrato nel corso dell’ultimo anno accelera la crescita del turismo nella regione: la tendenza di lungo periodo evidenzia un incremento continuo degli arrivi, ma anche delle presenze, se pur ad un tasso più contenuto. Nell’arco di 15 anni gli arrivi sono più che raddoppiati, mentre le presenze sono aumentate complessivamente del 65%. Indubbiamente a livello nazionale il trend è stato meno brillante. L’impulso maggiore alla crescita, in particolare negli anni della crisi, è stato dato soprattutto dal turismo internazionale: nel periodo 2008-2015 i pernottamenti sono aumentati complessivamente del 46,6% in Lombardia e del 17,6% a livello nazionale. Diversamente da quanto è accaduto a livello nazionale – in cui si è assistito, nello stesso periodo, ad una contrazione delle presenze dei turisti italiani dell’8,2% – in Lombardia anche la componente nazionale ha contribuito alla dinamica positiva con un aumento complessivo del 19,7%. Nel 2015, degli oltre 15,6 milioni di arrivi ben 8,1milioni sono stranieri pari al 52% del totale e con più di 21,7 milioni di pernottamenti raggiungono il 57,4% del totale. Se strutturalmente la componente straniera ha da sempre contribuito alle performance positive del turismo lombardo, l’Expo ha rappresentato uno stimolo a visitare la Lombardia non solamente per gli stranieri ma anche per gli italiani. Il tasso di crescita nell’ultimo anno è stato infatti solo di poco superiore per gli arrivi internazionali (11,4%) rispetto a quelli nazionali (10,5%), mentre è stato pressoché uguale per i pernottamenti. Se l’Expo pare aver dato un deciso impulso ai flussi turistici nella regione, non sembra tuttavia aver impattato sulla durata dei soggiorni che rimane pressoché invariata, continuando così ad essere inferiore a quella media nazionale: 2,42 giorni nel 2015 e 2,43 giorni nel 2014 in Lombardia; 3,52 giorni e 3,55 giorni in Italia rispettivamente nel 2015 e nel 2014. Le preferenze dei turisti si riversano per lo più verso le strutture alberghiere, che concentrano il 78% circa del totale delle presenze, anche se negli ultimi anni le strutture ricettive extralberghiere guadagnano terreno. Al riguardo, non bisogna trascurare di ricordare che la rilevazione ISTAT tende a sottostimare la presenza turistica in questa tipologia di strutture, in particolare nelle nuove forme di ricettività a carattere non imprenditoriale che sono emerse negli ultimi anni e che faticano ancora a trovare copertura nella rilevazione stessa.

Tedeschi al primo posto, in crescita i cinesi

tabella TurismoCon oltre 1,2 milioni di arrivi e 4,5 milioni di pernottamenti anche nel 2015 i tedeschi si confermano nettamente al primo posto nella graduatoria delle prime 10 nazionalità dei turisti stranieri per arrivi e per presenze in Lombardia. Relativamente agli arrivi, dopo i tedeschi si posizionano, con la metà dell’ammontare, i francesi e quindi i cinesi. Questi ultimi nel giro di pochi anni hanno scalato la classifica posizionandosi ora al terzo posto, mentre è da segnalare il rientro nelle prime 10 posizioni dei turisti giapponesi che al contrario negli ultimi anni hanno ridotto la loro presenza nella nostra regione. La corrispondente graduatoria sull’ammontare dei pernottamenti, ad eccezione dei tedeschi, evidenzia posizioni differenti per nazionalità: al secondo posto con circa1,5 milioni di presenze si posizionano gli inglesi, seguiti dai francesi e quindi dagli olandesi. Questi turisti si caratterizzano per una durata dei soggiorni in generale più elevata di quella media regionale. Al contrario i turisti asiatici perdono posizioni in quanto i loro soggiorni sono solitamente molto brevi. Da regione notoriamente conosciuta in Italia e all’estero per il ruolo di leadership economica svolto nei settori della moda, del design, della metalmeccanica, dell’agroalimentare, negli anni della crisi la Lombardia ha sempre più rivelato anche una vocazione turistica, forte della sua capacità di attrarre oltre il 15% del turismo straniero che arriva in Italia. Come era facile attendersi l’attenzione e l’interesse nei confronti del settore turistico è stato amplificato dall’Expo che come si è visto ha avuto sicuramente ricadute positive a livello regionale.

Ma a livello dei singoli territori chi ha beneficiato dell’evento? Anche in questo caso le aspettative sono confermate dai dati: l’area metropolitana milanese è di gran lunga l’area che ha goduto delle ricadute dell’evento con una crescita nel 2015 di poco più di 2milioni di pernottamenti e attestandosi al 47,3% del totale degli arrivi in regione e al 41,9% delle presenze. Nel bresciano si sono registrati oltre 411mila pernottamenti in più, confermandosi la seconda area turistica regionale con il 24,5% delle presenze totali ed il 15,9% degli arrivi, segno evidente di un turismo di tipo leisure che privilegia la vacanza di medio-lunga durata. In provincia di Varese i pernottamenti sono aumentati di quasi 248mila unità e di circa 231mila unità nell’area bergamasca, a testimonianza del dinamismo che ha caratterizzato questi territori che ormai da parecchi anni hanno saputo intercettare parte dei flussi generati dagli aeroporti di Malpensa e di Orio al Serio. Le province invece che risultano in controtendenza, con una riduzione dei flussi turistici sono Lodi (-9.300 presenze) e Mantova (-1.700 presenze) che concentrano rispettivamente l’1% e l’1,6% degli arrivi e lo 0,5% e l’1,4% delle presenze.

Expo, solo alcune province ne hanno beneficiato

Quanto emerge dall’analisi per provincia dei dati annuali relativi agli arrivi e alle presenze, risulta ancora più evidente se si concentra l’attenzione al solo periodo in cui si è svolto l’EXPO. Il confronto tra i flussi registrati nelle 12 province lombarde nel periodo maggio – ottobre 2015 con il corrispondente periodo nel 2014 conferma una maggior ricaduta dell’Expo nelle province più vicine a Milano: Varese, Bergamo, Brescia e quindi Monza e Brianza, Como, Pavia hanno potuto intercettare una parte dei flussi turistici generati dall’evento. Al contrario è quasi del tutto irrilevante l’effetto a Mantova, Lodi ma anche a Cremona, Sondrio e Lecco. Infine un approfondimento di analisi sulle preferenze dei turisti nei confronti delle strutture ricettive nel periodo di Expo conferma quanto già evidenziato a livello complessivo annuale: oltre 18milioni di pernottamenti sono stati intercettati dalle strutture alberghiere, facendo registrare un incremento di 2,7 milioni di presenze. Le strutture extralberghiere hanno visto aumentare i pernottamenti di circa 550mila unità, attestandosi a quasi 6milioni 260mila presenze nello stesso periodo.

 

 

 

 

 

 

 




Turismo Bergamo, Sanchez amministratore delegato. Trigona confermato alla presidenza

Christophe Sanchez
Christophe Sanchez

È durata poco più di un’ora, nella tarda mattina di oggi, l’Assemblea dei soci di Turismo Bergamo, l’ente di promozione turistica di Bergamo. Il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori per il Comune di Bergamo e in rappresentanza del Consorzio di Promozione Turistica della Città di Bergamo, il presidente della Provincia di Bergamo Matteo Rossi, il presidente di Turismo Bergamo Luigi Trigona e quello della Camera di Commercio Paolo Malvestiti hanno approvato il bilancio 2015 dell’ente che ha sede in via Borgo Santa Caterina. Turismo Bergamo chiude con un utile di circa 10mila euro, migliorando di oltre 130mila euro il fatturato rispetto all’esercizio 2014 e chiudendo il 2015 a quota 566mila euro. L’Assemblea ha poi rinnovato Luigi Trigona in qualità di Presidente e nominato infine gli altri quattro membri del nuovo Consiglio di Amministrazione: sono Leonarda Canfarelli, Sara Riva, Christophe Sanchez e Giuseppe Venuti. Il Cda sarà chiamato a nominare nella seconda metà di luglio il nuovo amministratore delegato dell’ente: l’assemblea ha indicato come candidato alla carica di ad il capo di gabinetto dell’Amministrazione comunale Christophe Sanchez.




Tour operator e agenzie viaggi, cambia la tutela in caso di fallimento

agenzia viaggiCon la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge europea 2014 (legge n. 115/2015) in vigore dal 18 agosto è stato modificato radicalmente il codice del turismo relativamente alle tutele per viaggiatori coinvolti loro malgrado nel dissesto economico dei tour operator o agenzie di viaggio presso le quali abbiano acquistato un pacchetto vacanze.

In particolare, la diretta conseguenza, a partire dal 01/01/2016, prorogato dalla legge di stabilità al 1/7/2016, della nuova disciplina è la sostituzione del Fondo nazionale di garanzia, per i viaggi organizzati quale che ne sia la destinazione, con polizze assicurative o garanzie bancarie che, in caso di insolvenza o fallimento dell’organizzatore o del venditore, garantiscano al viaggiatore il rimborso del prezzo versato per l’acquisto del pacchetto di viaggio e il rientro immediato del turista.

La stessa norma stabilisce la possibilità, per i pacchetti prenotati fino al 31/12/2015, di proporre istanze di rimborso entro tre mesi dalla data in cui si è concluso o si sarebbe dovuto concludere il viaggio. Tali istanze saranno definite fino al limite di capienza del Fondo nazionale di garanzia ex art. 51 del Dlg. 79/2011. Quindi, se da un lato verrà meno l’assistenza da parte dello Stato, dall’altro è sancito l’obbligo da parte di tour operator e agenzie di viaggi di predisporre assicurazioni e garanzie bancarie, sia per i viaggi all’estero che per quelli effettuati all’interno di un singolo Paese, anche se, in questa versione dell’articolo, in caso di rientro immediato del turista, è stata rimossa la menzione a un’assistenza anche di tipo economico.




Il sindaco di Monte Isola: «Alla passerella ho detto subito sì. Sulla gestione lasciato solo»

https://www.youtube.com/watch?v=yceJQ7L8WZ8

Un convegno in cammino. Hanno scelto il contesto unico della passerella di Christo sul lago d’Iseo (che resterà aperta fino a domenica 3 luglio), i sindaci ed i manager dei Distretti dell’Attrattività Territoriale Gate (31 comuni dell’area della Valle Sariana) e Iseolake (16 comuni della sponda bergamasca e bresciana più Monte Isola) per incontrarsi e confrontarsi su strategie di sviluppo commerciale e turistico comuni.

A fare gli onori di casa il sindaco di Monte Isola Fiorello Turla che, intervistato dai colleghi, racconta la genesi e la gestione del grande evento, ma anche le aspettative per il futuro. «Quando mi è stato presentato il progetto, il primo agosto del 2014, ci ho messo 15 minuti a decidere per il sì – ha ricordato -. Preferivo rischiare di sentirmi dare dell’idiota per non aver gestito alla perfezione l’evento piuttosto che per essermelo lasciato sfuggire».

E gli imprevisti non sono mancati, dovuti ai massicci, e inaspettati, afflussi di visitatori: «Su bagni e raccolta dei rifiuti abbiamo dovuto arrangiarci. Ecco perché ho chiesto la chiusura di notte».




Tre portali, un solo linguaggio. La marcia in più per Val Seriana, Val Cavallina e Terre del Vescovado

totem portali gateÈ vero, la comunicazione e l’interazione digitali sono fondamentali per intercettare i potenziali clienti e visitatori. È anche vero però che aggiornare con tempestività i contenuti richiede tempo e risorse.

Una soluzione innovativa per gestire e condividere le informazioni è l’ecosistema digitale E015, uno dei lasciti di Expo, nato dalla collaborazione tra la società Expo 2015 SpA, Confindustria, Camera di Commercio di Milano, Confcommercio, Assolombarda e Unione del Commercio e con il coordinamento tecnico-scientifico di Cefriel Politecnico di Milano.

È grazie a questo sistema che il distretto Gate – Green Attractivity Territory for Expo, che aggrega 31 comuni collocati nella parte orientale della provincia di Bergamo ed ha per capofila Seriate, ha realizzato tre portali turistici che parlano lo stesso linguaggio, facili da aggiornare e da consultare, presentati nel corso del convegno promosso dall’Ascom di Bergamo dal titolo “E015, un’unica rete per valorizzare il territorio“. Riguardano la Valle Seriana (www.valseriana.eu) e la Val Cavallina (www.invalcavallina.it) e la novità Terre del Vescovado (www.terredelvescovado.it) che raggruppa i dieci comuni più a sud del distretto (Albano, Bagnatica, Brusaporto, Carobbio degli Angeli, Costa di Mezzate, Gorle, Orio al Serio, Pedrengo, Scanzorosciate, Seriate).

«A caratterizzare il progetto è la collaborazione tra tre aree, più ampie del distretto stesso, con caratteristiche proprie ma capaci di interagire – evidenzia Fabrizio Donati, coordinatore della comunicazione del Gate – e soprattutto la condivisione del bagaglio di conoscenze e competenze già ingente a disposizione di Promoserio, che ha permesso di partire da un livello superiore».

E015 è l’ambiente che permette di far dialogare le diverse realtà tra di loro e con l’esterno in maniera semplice ed efficace. «Ogni area carica nel proprio pannello di gestione le informazioni – spiega Donati -, che confluiscono nel database centrale, dal quale possono essere riversate sui portali connessi. In pratica basta un solo inserimento perché quel contenuto sia a disposizione della rete. Allo stesso modo da E015 si possono attingere dati capaci di arricchire ogni portale, ad esempio con informazioni sulla mobilità. Dinamicità, connessione e facilità di utilizzo sono le tre parole chiave che possono sintetizzare questa modalità di operare».

I tre siti sviluppano tre tematiche principali: lo sport, con tutte le attività che è possibile praticare ed i percorsi con tanto di segnalazione dei punti di interesse; l’arte e la cultura, che si intersecano con i percorsi stessi; e l’enogastronomia e l’accoglienza, intese come servizi di ospitalità e ricezione, ma anche pubblici esercizi e ristorazione. Una quarta sezione, che passa attraverso una rielaborazione editoriale, è dedicata agli eventi. Dai tre siti discendono altrettante App turistiche, che mettono a disposizione i contenuti sui dispositivi mobili. «I vantaggi non sono solo per chi gestisce i siti – aggiunge Donati -, ma anche per chi naviga, che può con facilità anche passare da una zona ad un’altra».

Il pacchetto degli strumenti informatici a disposizione del Gate si completa con il portale commerciale (www.distrettogate.it) con le vetrine delle attività e la vendita on line.




Non avete calcato la passerella di Christo? Nessun problema, vi ci porta Google Street View

Floating GoogleL’opera galleggiante di Christo ha accolto un ospite vip di eccezione: il Google Trekker, lo “zainetto” di Google in grado di mappare fotograficamente percorsi e renderli fruibili virtualmente attraverso Google Street View. Grazie all’accordo con la Provincia di Bergamo – e soprattutto dopo il successo del progetto di mappatura dei sentieri delle Orobie – anche The Floating Piers è stato mappato con le speciali telecamere a 360% di Google e potrà quindi essere visitabile virtualmente da tutto il mondo, anche oltre la chiusura. Le operazioni di mappatura hanno preso il via stamane.




Commercio e turismo, i distretti alzano il tiro

convegno E015 - malvestiti
Da sinistra: il presidente dell’Ascom Paolo Malvestiti, Giorgio Puppi responsabile delle applicazioni informatiche dell’associazione, Maria Rosa Marchetti Uo sistemi informatici e Ict di Regione Lombardia, Maurizio Brioschi head of digital Enterprise Division Cefriel Politecnico di Milano e Roberto Ghidotti, coordinatore dei distretti dell’Ascom

Sui distretti – del commercio prima e dell’attrattività poi – Bergamo rappresenta un’eccellenza. È infatti la provincia che in Lombardia nell’ultima tornata dei bandi ha ottenuto i maggiori finanziamenti, a conferma della capacità di fare rete e costruire progettualità. «Ora però è il momento di alzare l’asticella», ha affermato Roberto Ghidotti, coordinatore dei distretti per l’Ascom, nel corso del convegno organizzato dall’associazione per dare conto dell’evoluzione digitale attraverso l’ecosistema E015.

Roberto Ghidotti
Roberto Ghidotti

«La rete dei distretti costruita in Bergamasca a partire dal 2008 – ha ricordato Ghidotti – è molto forte, ma è necessario guardare più in là degli eventi e delle manifestazioni, fino ad oggi elemento principale delle diverse azioni. Occorre diventare motore delle politiche commerciali e turistiche, fare in modo che i distretti siano un fattore di competitività, così da far scattare nelle imprese la creatività e la voglia di essere parti attive».

I distretti devono diventare, secondo Ghidotti, un punto di riferimento per le amministrazioni, un soggetto capace di indirizzare scelte e strategie. «Un esempio di questo salto di qualità – annuncia – avverrà con l’inserimento di una rappresentanza dei distretti all’interno di Turismo Bergamo, l’agenzia per lo sviluppo turistico dell’intera provincia, prossima al rinnovo del Consiglio di amministrazione. Sarà creato un gruppo di lavoro con tutti i distretti e sarà perciò un’occasione per far conoscere e sviluppare tutto ciò che nasce e si realizza a partire dai territori».

Quanto al dialogo tra le diverse aggregazioni, intanto, l’esperienza è già consolidata, grazie ad incontri periodici e con il più recente portale www.goinbergamo.it, che coordina, riunisce e valorizza dieci distretti dell’attrattività della Bergamasca (Valli in Famiglia, Fontium et Mercatorum, La Valle dei Sapori, Lemine Valle Imagna, Isola Bergamasca, Brembo e Colli, Gate – Green Attractivity for Expo, Iseo L@ke, Viaggio alla Scoperta della Pianura bergamasca tra il Serio e l’Oglio e Bassa pianura bergamasca). Realizzato dall’Ascom e premiato da Confcommercio Lombardia, utilizza il sistema digitale E015, uno dei lasciti di Expo, che facilita la gestione e lo scambio delle informazioni, favorendo l’incontro tra la domanda di accoglienza e servizi di cittadini e turisti e l’offerta espressa dalle imprese e dalla pubblica amministrazione.

convegno E015 - plateaLa strada è segnata. «Il ruolo dei distretti dovrà essere sempre più incisivo – ha concluso Ghidotti -. La Regione chiede che i territori si aggreghino e soprattutto che sviluppino progettualità. Ha già messo a disposizione 30 milioni di euro per il prossimo biennio su alcuni temi ritenuti strategici. Gli spazi per crescere ci sono e sono enormi, non resta che farsi avanti».