Agosto parte col piede giusto: +8% in città grazie agli stranieri. E arrivano gli israeliani

In fuga dall’afa metropolitana o in cerca della bellezza italiana, nelle località di villeggiatura e in città i turisti tengono alta la stagione. Le previsioni per Ferragosto sono quasi ovunque buone e si sta recuperando un luglio non irresistibile.

Giovanni Zambonelli

“La prima settimana d’agosto la città ha registrato l’8% in più delle presenze rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso” commenta Giovanni Zambonelli, presidente Ascom Confcommercio Bergamo, alla guida del Gruppo Albergatori. A fermarsi a Bergamo sono soprattutto gli stranieri: “Purtroppo per gli italiani la nostra città non è ancora una destinazione turistica e paradossalmente sono gli stranieri a parlare di Bergamo come città del Donizetti, oltre che ad apprezzare la stagione lirica- continua Zambonelli-. I turisti arrivano oltre che dall’Europa (Germania, Francia e Spagna in testa) da Oriente, dal Giappone all’Arabia Saudita”. E in città si ospitano sempre più turisti israeliani, complici le nuove rotte che collegano Orio al Serio a Tel Aviv e a Eilat Ovda. “Scoprono la città e fanno base qui per spostarsi sul lago e visitare soprattutto Milano e Verona” spiega il vicepresidente del Gruppo Albergatori Ascom Alessandro Capozzi.

Sui monti la stagione, complice anche la fuga dalle torride temperature cittadine, è ben avviata: “Dopo un luglio un po’ sottotono, a rilento si stanno recuperando le presenze dello scorso anno e a ferragosto si punta al tutto- o quasi- esaurito- dichiara Gianfranco Invernizzi,consigliere del Gruppo Albergatori Ascom con delega per il turismo montano- . I turisti arrivano principalmente dalla Lombardia. Si tratta per lo più di famiglie o con bimbi piccoli o con ragazzi adolescenti, che si fermano per tre-quattro giorni in media. Si sta riscoprendo il trekking e tanti giovani stanno scegliendo una vacanza attiva a tutto sport, con lunghi percorsi in quota”. Se l’Alta Val Brembana è il punto di partenza ideale per lunghe camminate, la Val Seriana non è da meno e punta, specialmente in quota, anche sulle scalate in bicicletta, soprattutto con l’aiutino del motore elettrico delle e-bike, con una proposta dedicata e noleggi in crescita. A Castione della Presolana resiste ancora la villeggiatura e i soggiorni da un minimo di due settimane fino a uno o due mesi non sono rari e interessano una clientela “over”- con un 85% di provenienza da Milano e hinterland- che sceglie di passare l’estate nei paesini della Valle. Crescono però anche le presenze di coppie e famiglie nei fine settimana.

Sull’altopiano di Selvino l’andamento turistico è in linea con l’estate scorsa e si sta recuperando con un agosto promettente il leggero calo di presenze di luglio; le camere negli alberghi sono quasi al completo. A San Pellegrino le terme attirano turisti mordi-fuggi che si fermano una o due notti, ma c’è uno zoccolo duro di clienti affezionati che si ferma anche due settimane. La stagione nella cittadina Liberty non è stata esaltante e si confida nei ritardatari e nelle prenotazioni last-minute.

Sul lago si prevede il gran pienone per Ferragosto e le prenotazioni sono buone anche per la settimana successiva, grazie soprattutto a tedeschi e francesi, grandi estimatori del Sebino. Non mancano gli italiani, anche se si fermano una, due notti al massimo, specialmente nei fine settimana. 




Turismo, crescita a due cifre: +11% i pernottamenti e +13,3% di arrivi sul 2016

Bergamo e la sua provincia prendono sempre più quota in termini turistici. Con una crescita dell’11,1% di pernottamenti e del 13,3% di arrivi rispetto al 2016, il 2017 conferma un risultato al di
sopra della media lombarda e nazionale e il consolidamento del trend iniziato negli ultimi anni. A ciò si affianca la consapevolezza che il turismo è diventato un segmento in espansione e una
opportunità su cui puntare e investire.
L’analisi dei flussi e dell’evoluzione turistica del territorio sono presentati nel Rapporto annuale elaborato dall’Osservatorio turistico del servizio Turismo e Cultura della Provincia di Bergamo, che
si avvale della forte collaborazione degli operatori intervistati e dei dati provenienti dalle strutture ricettive, culturali e Infopoint.
Un turismo, quello bergamasco, sempre più internazionale, anche grazie alla vicinanza dello scalo aeroportuale di Orio al Serio, caratterizzato ancora tuttavia dalla brevità della permanenza media
attorno a 1,8 giorni nel settore alberghiero e 2,3 nell’extralberghiero, in linea di tendenza con quanto succede a livello mondiale. Con 2.294.624 presenze e 1.201.437 arrivi, il 2017 si è quindi chiuso con un brillante risultato per il turismo nella Bergamasca, imputabile anche alla buona strutturazione del comparto.
“Alla soddisfazione di constatare, anche per il 2017, il consolidamento del dato positivo relativo ai flussi turistici che registra un ottimo +11,1% di pernottamenti ed un +13,3% di arrivi rispetto al
2016, si affianca la consapevolezza che il turismo rappresenti sempre più per la nostra intera provincia un segmento in espansione anche in termini di capacità ricettiva ed è dunque una voce
sempre più importante del P.I.L. della nostra provincia – afferma il presidente della Provincia Matteo Rossi – . In particolare è il dato dei turisti stranieri (in continuo e costante aumento) che ci
deve far riflettere poiché ci sono ancora diversi mercati emergenti di assoluto interesse che nei prossimi anni ci potrebbero dare ulteriori soddisfazioni. Sta a noi continuare a raccogliere la sfida
lungo tre direzioni: fare rete sui territori e fra i territori consolidando in modo capillare l’attività di programmazione condivisa per far emergere le numerose reticolarità della nostra offerta
territoriale; aumentare e diversificare la capacità ricettiva per andare incontro alle diverse esigenze dei turisti italiani e stranieri; ma soprattutto, nell’ottica di un turismo esperienziale che
porta con sé la voglia di ampliare le proprie conoscenze, approfondire la cultura e la tradizione del luogo e immergersi a pieno nella vita degli abitanti e nelle loro abitudini quotidiane, dobbiamo
diventare un territorio accogliente a 360 gradi, coinvolgendo sempre più la popolazione bergamasca nel raccontare una storia e far vivere un’emozione a chi decide di venire nel nostro
splendido territorio”.
Crescono sul 2016 sia i pernottamenti di turisti italiani con +9,1% sul 2016 e di turisti stranieri con +14%, un aumento a due cifre che si era solo registrato nel 2015, l’anno di svolgimento
dell’esposizione Universale, il grande evento di richiamo internazionale che ha fatto balzare in alto i grafici delle presenze turistiche in mezza Lombardia. Le presenze straniere aumentano in modo
progressivo e lineare negli ultimi dieci anni fino ad arrivare a +72,75, passando da 560.947 nel 2007 a 983.813 nel 2017.
Tra i paesi di provenienza, anche nel 2017 la Germania si assesta al primo posto con il 7,9% del totale delle presenze, seguita dalla Spagna, dalla Francia, dal Regno Unito e dalla Polonia ai primi cinque posti.
Tra i paesi che cominciano ad affacciarsi in modo significativo, i Paesi dell’Est Europa tra cui spiccano la Russia, la Polonia e la Romania. Eccellente la performance della Città di Bergamo che
registra un incremento di pernottamenti pari al 20,1% e di arrivi del 22,6%, così come buoni i risultati della “Grande Bergamo” e delle “Terre del Vescovado”, con presenze totali del +12,0% sul
2016, tre ambiti che giovano della prossimità dell’Aeroporto che eleva la Spagna (che esprime un turismo legato alle città d’arte) a primo Paese di provenienza di turisti in termini di pernottamenti,
strappando il primato alla Germania.
Ottimo anche l’incremento delle presenze dei turisti russi,+44,9% sul 2016, e il numero di accessi (pari a 27.751) agli Infopoint di Orio al Serio, di Bergamo Bassa e di Bergamo Alta, di viaggiatori
provenienti dall’Est Europa. L’analisi per singolo ambito turistico evidenzia come Bergamo città e l’Alto Sebino abbiano fatto registrare gli aumenti più consistenti in termini di presenze: Bergamo con +20,1 e Alto Sebino con +19,6%. Si conferma il trend positivo in termini di pernottamenti delle Orobie che ha avuto inizio qualche anno fa, dopo un periodo di contrazione, e che si manifesta in modo marcato nei mesi estivi.
Da segnalare l’incremento anche delle presenze totali nella nostra provincia in strutture del segmento extralberghiero: +26,6% sul 2016 e +96,6% sul 2007, e dei posti letto nelle strutture
extralberghiere: +193 strutture per 435 posti letto in più nel 2017 rispetto al 2016.

                            




Dal 1°settembre arriva la carta d’identità per le case vacanza Soddisfazione degli albergatori

Giovanni Zambonelli

Case e appartamenti per vacanze dovranno essere identificate e censite.  Dal 1°settembre  in Lombardia entrerà in vigore l’obbligo del Cir, il Codice identificativo di riconoscimento che attesta che tutta la gestione è in regola, dall’avvio del percorso amministrativo di regolarizzazione con comunicazione di avvio attività al possesso delle credenziali di accesso al sistema per la gestione della trasmissione dei flussi turistici. Ai gestori è richiesta anche l’attivazione delle procedure per la segnalazione degli ospiti e il rispetto di tutte le regole e normative in materia fiscale, sanitaria e di sicurezza. Una volta ottenuto il “Codice” , esso dovrà essere indicato sugli annunci usati per pubblicizzare, promuovere e commercializzare l’offerta di case e appartamenti per affitti turistici. Il “bollino di garanzia”, come ha sottolineato l’assessore regionale al Turismo, Lara Magoni, “è una sorta di codice fiscale a garanzia in primis degli utenti. Siamo tra le prime regioni d’Italia ad adottare la normativa per garantire concorrenza leale e legalità, a fronte della dilagante crescita di offerta turistica in particolare sulle piattaforme on line”. I dati evidenziano chiaramente la crescita degli alloggi destinati ad affitti turistici. Le case vacanza (Cav) in Bergamasca sono più di 650 ed offrono un totale di quasi 4mila posti letto. La Regione con il nuovo Codice intende porre ordine e censire l’offerta di case vacanze, introducendo una più stretta regolamentazione del settore. Il Cir è accolto con soddisfazione dagli albergatori, che da anni invocano maggiore controllo su case vacanza e appartamenti. Giovanni Zambonelli, presidente di Ascom Confcommercio Bergamo e alla guida del Gruppo Albergatori sottolinea: “Tutti devono operare seguendo regole simili. Il provvedimento va a colmare un limbo normativo. La concorrenza nel libero mercato è sacrosanta, ma a parità di condizioni e di obblighi da rispettare”.  Negli ultimi anni le strutture tradizionali hanno dovuto fare i conti col proliferare della ricettività extralberghiera, promossa attraverso le principali piattaforme web: “La concorrenza, con la crescita esponenziale di questa tipologia di offerta negli ultimi anni, ci ha messo in difficoltà. La normativa regionale mette ora al centro la legalità, a vantaggio di tutti. Il provvedimento porta benefici soprattutto per i clienti, che si vedranno finalmente garantiti standard di qualità, certezza dei servizi, condizioni di sicurezza”.




L’aeroporto di Orio si prepara a conquistare i turisti cinesi

L’Aeroporto di Milano Bergamo intende presentarsi al mercato cinese come porta d’accesso per il Nord Italia per voli charter diretti dalle principali città cinesi, grazie alla Certificazione Welcome Chinese, prestigioso riconoscimento governativo, che permette alle sole strutture così riconosciute di entrare nel mercato cinese in modo diretto attraverso il sostegno della China Tourism Academy, Ente del Ministero della Cultura e del Turismo Cinese, che ne supporta il programma e offre particolari benefit di accredito presso i più importanti tour operator cinesi, in collaborazione con China Central Television (CCTV), rete televisiva nazionale, China Union Pay, unico circuito di carte di credito emesso in Cina.
La Certificazione Welcome Chinese dedicata al turismo cinese outbound è preposta alla promozione degli standard dei servizi per facilitare gli operatori turistici a comprendere meglio le esigenze dei turisti cinesi, permettendo quindi di avere un’esperienza di viaggio migliore.
In quest’ottica l’Aeroporto di Milano Bergamo sta attuando i relativi servizi: segnaletica dedicata all’interno del terminal, pagamento con carta credito Unionpay presso i negozi dello scalo,  traduzione dei menù in formato digitale presso i relativi punti di ristorazione, website in cinese e free wifi.
La Certificazione si inserisce anche nell’ambito della strategica promozione in atto per il 2018 Anno del Turismo EuropaCina, che vede coinvolti le maggiori aziende europee e i leader cinesi operanti nel settore turistico, come Tencent, Citrip, Tuniu, Fliggy, Mafengwo.
“L’Aeroporto di Milano Bergamo si è predisposto rapidamente a una forma di accoglienza a 360 gradi degli amici cinesi, che, in attesa di voli diretti, utilizzano vantaggiosamente i voli in concidenza con gli hub europei collegati al nostro scalo – dichiara Emilio Bellingardi, direttore generale di SACBO, società di gestione aeroportuale – La certificazione Welcome
Chinese è una forma di garanzia per la migliore accoglienza dei passeggeri di lingua cinese e un invito a scegliere il nostro scalo come porta di accesso all’area milanese e del nord Italia”.
“Siamo onorati di accogliere l’Aeroporto di Milano Bergamo tra i nostri partner e di presentare al mercato cinese un nuovo punto di accesso all’Italia con voli diretti charter in maniera coerente con la promozione per l’Anno del Turismo EuropaCina che stiamo portando avanti – ha dichiarato Jacopo Sertoli, Presidente di Welcome Chinese – La certificazione consente all’aeroporto di realizzare un ulteriore e fondamentale passo in avanti nel rafforzamento del legame di accoglienza tra l’hinterland Milanese e l’est Lombardia i tanti e nuovi turisti cinesi in arrivo.”.




Lago d’Iseo, la Regione stanzia 10 milioni per la valorizzazione del Sebino

A  due anni dall’esperienza artistica di successo di ‘The Floating Piers’ (18 giugno – 3 luglio 2016) che ha portato sul lago d’Iseo oltre 1 milione di visitatori e lo ha inserito al centro della scena della Land Art contemporanea, Regione Lombardia continua ad investire sullo sviluppo del Sebino, destinando 10 milioni di euro come contributo di cofinanziamento per gli interventi di riqualificazione, valorizzazione e promozione, previsti dall’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale (AQST) e per i quali e’ stata preventivata una spesa complessiva di circa 22 milioni di euro. Lo schema di AQST e’ stato approvato dalla Giunta su proposta del presidente di Regione Lombardia di concerto con gli assessori competenti per delega.  “Un atto – ha spiegato il presidente della Regione Lombardia – che concorre alla realizzazione degli obiettivi della programmazione regionale incentivando lo sviluppo sostenibile del tessuto locale e valorizzando l’attrattivita’ turistica
territoriale. Un’area geografica, quella del Sebino, che sta diventando sempre più punto di riferimento non solo per il turismo ma anche per i positivi riflessi sull’economia locale”.
Il bando nasce da un percorso avviato il 29 luglio 2016, con la definizione delle procedure di attivazione dello strumento di Programmazione negoziata con i 16 Comuni del territorio interessati e divisi tra due province, Bergamo e Brescia. E’ proseguito con la delibera del 29 maggio 2017 che ha approvato lo schema di Protocollo d’Intesa tra Regione Lombardia e i Comuni finalizzato alla definizione dell’Accordo Quadro per il rilancio, la riqualificazione, la valorizzazione e la promozione dell’area del Sebino. 
Quattro i principali obiettivi da raggiungere: lo sviluppo dell’attrattività turistica dell’area, la tutela ambientale e protezione del territorio, il potenziamento delle infrastrutture (attraverso l’avvio dello sviluppo di percorsi ciclabili e la messa in sicurezza delle strade provinciali interessate da fenomeni franosi e caduta massi) e la promozione del patrimonio culturale dell’area. In particolare, sono in provincia di Brescia i comuni di Iseo, Marone, Monte Isola, Paratico, Pisogne, Sale Marasino, Sulzano), mentre in provincia di Bergamo sono Castro, Costa Volpino, Lovere, Sarnico, Parzanica, Predore, Riva di Solto, Solto Collina, Tavernola Bergamasca.

Risorse e progetti ammessi

Dopo aver stanziato, nell’ambito dell’Anno del Turismo in Lombardia, 200 mila euro per le azioni di sostegno alla promozione del territorio (con delibera dell’8 novembre 2016) e 178.000 euro per l’adeguamento edile e impiantistico dello storico locale ‘Le Palafitte’ sul lago d’Iseo, di proprietà del Demanio lacuale (Accordo di collaborazione tra Regione Lombardia, Comune di Sulzano e Autorita’ di Bacino, 6 giugno 2017), Regione Lombardia mette ora a disposizione 10 milioni di euro per il triennio 2018-2020 (di cui 3 milioni per il 2018, 3 milioni per il 2019 e 4 milioni per il 2020) per l’attuazione degli interventi previsti dall’AQST, per un massimo di 600 mila euro per ogni Comune che prende parte all’Accordo. I Comuni si impegnano, da parte loro, ad assicurare il proprio co-finanziamento (fino ad un importo massimo di 11 milioni di euro) per la realizzazione dei 47 progetti inseriti nell’AQST (dei quali 28 in provincia di Bergamo, 16 in provincia di Brescia e 3 a valenza interprovinciale) per una quota di risorse almeno equivalente a quella stanziata da Regione per il proprio Comune e a ricercare altre opportunità’ di co-finanziamento da parte di
soggetti privati, individuati come realizzatori di alcuni degli interventi. 




Turismo, prorogato al 12 luglio il bando della Camera di Commercio

È stato prorogato fino alle 12 del 13 luglio 2018 il bando della Camera di Commercio di Bergamo che eroga contributi a fondo perduto per investimenti a favore del miglioramento tecnologico e della comunicazione delle micro, piccole e medie imprese (Mpmi) della filiera del settore Turismo. La domanda di contributo può essere presentata sino alle ore 12 della nuova scadenza, esclusivamente tramite il servizio delle Camere di Commercio online Telemaco (https://telemaco.infocamere.it/) accedendo alla sezione “Servizi e-gov” e selezionando la voce “Contributi alle Imprese.

I fondi sono riservati alle micro, piccole e medie imprese iscritte al registro imprese che appartengono alla filiera turistico-ricettiva, i servizi di intermediazione, le agenzie di viaggio e le attività sportive, culturali e di intrattenimento. Il contributo a fondo perduto è pari al 50% delle spese ammissibili sostenute dal 1º gennaio al 31 luglio 2018, e va da un minimo di 750 euro a un massimo di 2.500 euro. Per presentare la domanda di adesione al bando con cui la Camera di Commercio di Bergamo ha stanziato un fondo di 200 mila euro per sostenere la qualificazione dell’offerta turistica attraverso investimenti per hardware, accesso o acquisto di software e pacchetti informatici e comunicazione on line. Per assistenza, verifica requisiti, compilazione e presentazione della pratica telematica on line è sempre possibile contattare Giorgio Puppi, responsabile del servizio Innovazione e Digitalizzazione di Ascom, al numero 035 4120123 o via email giorgio.puppi@ascombg.it

L’iniziativa – afferma Paolo Malvestiti, Presidente della Camera di Commercio di Bergamo –  concretizza gli impegni assunti con il progetto triennale “Promozione del turismo e dell’attrattività”, condiviso con Regione Lombardia e approvato dal Ministero dello Sviluppo Economico. Sono ben 200.000 gli euro stanziati al fine di sostenere il processo di qualificazione dell’offerta turistica bergamasca attraverso il miglioramento della promozione, della commercializzazione e della gestione della domanda digitale, anche attraverso l’adesione all’Ecosistema Digitale Turistico (EDT) piattaforma digitale che consente un’efficace integrazione degli attori della filiera turistica”.

“L’obiettivo – continua Maria Paola Esposito, Segretario Generale della Camera di Commercio di Bergamo – è quello di sostenere concretamente le imprese e, attraverso i 5 incontri formativi programmati per questo mese, illustrare le numerose possibilità in atto per rispondere alle esigenze del viaggiatore 2.0”.

Il bando agevola i processi di digitalizzazione delle imprese ricettive e turistiche agevolando gli investimenti in strumentazioni hardware, l’accesso o l’acquisto di software e pacchetti informatici, nonché gli investimenti in comunicazione on line. Maggiori dettagli e informazioni sono disponibili sul sito: www.bg.camcom.gov.it/bandi

Incontri per illustrare le grandi opportunità date dal bando 

“Su richiesta della Camera di Commercio – spiega Luigi Trigona, Presidente di VisitBergamo – abbiamo organizzato una serie di incontri formativi sul territorio per illustrare nei dettagli e rispondere ad eventuali quesiti da parte degli operatori turistici interessati all’importante bando del nostro ente camerale. Gli incontri vedranno gli interventi della Camera di Commercio di Bergamo, che esporrà nei dettagli le modalità di accesso al bando; di VisitBergamo, che evidenzierà le opportunità di promozione delle attività turistiche; e di Explora, realtà al servizio di Regione Lombardia e del sistema camerale lombardo che spiegherà la nuova piattaforma digitale Ecosistema Digitale Turistico (EDT)”. 

“L’Ecosistema Digitale Turistico (EDT) – aggiunge Renato Borghi, Presidente di Explora – rappresenta un’enorme opportunità per gli operatori lombardi poiché in un unico sistema vengono raccolte le offerte dell’ospitalità, i servizi logistici e dell’intrattenimento (culturali, ricreativi, sportivi, benessere ecc). I contenuti dell’EDT provengono da Explora, Enti e Istituzioni, Info Point e operatori turistici. La piattaforma restituisce quindi contenuti condivisi dal territorio.” 

Sono programmati ben 5 incontri nel territorio provinciale per raggiungere capillarmente gli operatori turistici, culturali e dell’intrattenimento.

Le date previste:

Venerdì 15 giugno h.15.00 a BERGAMO presso la Sala del Consiglio della Camera di Commercio di Bergamo.

Lunedì 18 giugno h.15.00 a SAN PELLEGRINO TERME, presso la Sala dell’Ospite dell’ex azienda autonoma di San Pellegrino in Viale Cesare Mazzoni.

È gradita la conferma della partecipazione agli incontri tramite mail eventi@visitbergamo.net oppure via telefono: 035 230640.

 

 

 

 




In aeroporto decolla il primo Infopoint Gate regionale

L’Aeroporto Internazionale di Milano-Bergamo (BGY), terzo in Italia per numero di passeggeri con oltre 12milioni nell’ultimo anno, ha inaugurato il primo degli Infopoint Gate previsti dalla Regione con l’obiettivo di valorizzare, innovare e adeguare le strutture che intercettano i principali flussi turistici della regione, ovvero, quelle localizzate negli snodi principali della rete di mobilità come aeroporti e stazioni ferroviarie. Si tratta di un’apertura in grande stile per il nuovo ufficio al servizio dei turisti, che, situato nell’area arrivi dell’aeroporto, ha un ruolo fondamentale nell’accoglienza alle persone che, per vari motivi arrivano nel nostro territorio. Un ruolo che da tempo VisitBergamo ha ricoperto con una struttura che vanta dei numeri interessanti, come l’ingresso di circa 200 persone in media al giorno, distribuite nelle 12 ore di apertura quotidiane per 364 giorni l’anno. Il point aeroportuale però necessitava di adeguarsi alle esigenze di un aeroporto in continuo movimento e trasformazione, un aeroporto che collega Bergamo con ben 130 destinazioni in 35 Paesi stranieri (Europa, Mediterraneo e Nord Africa) e milioni di persone 2.0.
Per questo è stato realizzato un importante restyling che ha unito eleganza, funzionalità, visibilità e innovazione tecnologica, a tutto vantaggio degli utenti, delle realtà direttamente interessate e del territorio in generale.
Il progetto è stato promosso da Regione Lombardia ed Explora, in collaborazione con VisitBergamo. I costi totali dei lavori (circa 100mila euro) sono stati ripartiti tra Regione Lombardia, Camera di Commercio I.A.A. di Bergamo e la stessa VisitBergamo. Il progetto è stato realizzato anche con il supporto di SACBO, società che gestisce l’aeroporto di Milano-Bergamo, del Comune di Bergamo e della Provincia di Bergamo. Tutti i lavori sono stati coordinati con la direzione tecnica di SACBO.
La cerimonia d’inaugurazione, tenutasi ieri giovedì 31 maggio, ha vissuto due distinti momenti: il primo dedicato alla conferenza stampa per la presentazione dell’innovativo infopoint dello scalo orobico. Hanno partecipato: VisitBergamo, con il Presidente Luigi Trigona; Regione Lombardia, rappresentata dal neo Assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda, Lara Magoni; Explora; Camera di Commercio I.A.A di Bergamo, con il Presidente Paolo Malvestiti; SACBO, con l’intervento del Direttore Generale Emilio Bellingardi; il Comune di Bergamo, con il primo cittadino, Giorgio Gori.

 “Siamo onorati e nel contempo felici che Bergamo sia stata scelta per costituire il primo Infopoint della tipologia Gate della rete lombarda – sottolinea Luigi Trigona, Presidente di VisitBergamo -. VisitBergamo svolge da tanti anni all’interno dell’aeroporto di Bergamo quell’importante e indispensabile ruolo di promozione e accoglienza turistica. Era infatti il 2003 quando, grazie alla positiva collaborazione con Sacbo, società che gestisce con ottimi risultati l’aeroporto, aprimmo il point turistico in aerostazione, dapprima nell’area partenze e in seguito, più strategicamente, in quella degli arrivi. Il nostro ufficio turistico si è rivelato da subito davvero importante per il territorio bergamasco, ma il nostro compito è diventato ancora più importante e prezioso davanti alla crescita dell’aeroporto “Il Caravaggio”, e dell’attenzione da parte di un numero sempre maggiore di turisti e Media di tutto il mondo verso Bergamo e il suo territorio. Per tali motivi – osserva Trigona –, il debutto in questa sede del primo Infopoint Gate regionale è una bellissima notizia per tutti, viaggiatori in primis. Ringrazio Regione Lombardia e tutte le realtà che a vario titolo hanno contribuito alla realizzazione di questa nuova e preziosa struttura, fatta sì di tanta tecnologia, ma anche di persone molto capaci, che sono sempre il vero valore aggiunto quando si accoglie un ospite”.

“L’inaugurazione del primo Infopoint Gate in Lombardia – dice l’assessore regionale al Turismo, marketing territoriale e moda, Lara Magoni – è il chiaro segnale dell’importanza che riveste il turismo per la Regione. La scelta del ‘Caravaggio’ di Bergamo è strategica: oltre ad essere uno dei maggiori aeroporti italiani, è sicuramente tra i grandi hub europei e rappresenta un punto di accesso fondamentale non solo per il territorio orobico, bensì per tutta la Regione, considerando il transito annuo che supera i 12 milioni di passeggeri. Ecco perché l’Infopoint Gate dovrà essere il biglietto da visita ideale per il turista che arriva in Lombardia, la porta di ingresso principale in una regione che dai laghi alle montagne, dalle città d’arte sino alle sue prelibatezze enogastronomiche, rappresenta un patrimonio culturale e paesaggistico di inestimabile valore”. 

Il progetto, firmato dallo Studio CN10 Architetti di Sotto il Monte (BG), ha dato all’Infopoint sia una nuova funzionalità (per operatori e utenti) sia una attrattività in grado di incuriosire e promuovere al meglio le attività e le bellezze del territorio. Il progetto utilizza loghi e colori in linea con quell’immagine coordinata pensata dalla Regione per gli uffici di informazione e accoglienza turistica.

Il nuovo ufficio, completamente accessibile anche alle persone con ridotta mobilità, ha una più corretta e definita divisione tra front office (la parte dedicata alle relazioni con il pubblico o all’assistenza dei clienti) e back office (area dedicata agli operatori di VisitBergamo, chiusa al pubblico).
La zona dedicata ai viaggiatori è articolata in tre aree ben definite: l’ingresso, la zona del desk per l’accoglienza e la zona dedicata all’approfondimento per l’utenza, che prevede oltre ad esposizione di materiale informativo, anche postazioni pc e consultazione di libri e materiale di tutta la Lombardia 

Il nuovo Ingresso, dotato anche di ampia seduta, accoglie il visitatore permettendo di attendere il proprio turno o semplicemente utilizzare il proprio device per cercare informazioni. Una grande immagine retroilluminata del territorio identifica lo spazio con il contesto esterno. La postazione touch screen permette i visitatori di reperire informazioni sul territorio senza dover necessariamente chiedere al personale dell’ufficio. La zona del Desk per l’accoglienza è centrale rispetto allo spazio complessivo, e permette al personale di gestire e aiutare al meglio i visitatori oltre ad essere più visibile da chi proviene dalla galleria degli arrivi dell’aeroporto. La parte finale dell’Infopoint è dedicata agli Approfondimenti, qui l’utente può entrare nei dettagli in merito ai temi trattati nel materiale divulgativo.

Le innovazioni tecnologiche, sommate a diversi nuovi servizi e alla fondamentale attività del personale consentono di dare all’utenza la migliore accoglienza e assistenza possibili.  Ecco alcune delle carte vincenti del nuovo ufficio:

  • Il bancone del front-office dispone di un innovativo sistema di schermi touch screen integrati che permettono all’utente di inserire i propri dati sensibili necessari alla prenotazione in completa autonomia e privacy.
  • La disponibilità h24 di totem multimediali esterni all’ufficio consente ai viaggiatori di reperire a qualsiasi ora le informazioni per il proprio soggiorno e di poter effettuare le prenotazioni.
  • Grazie all’accordo con Booking.com, top player mondiale tra le Online Travel Agencies (Ota), sarà possibile prenotare l’alloggio in tempo reale e alla miglior tariffa disponibile.
  • E’ possibile prenotare le esperienze attive sul territorio. Anche per queste sarà presto disponibile l’acquisto on line che includerà anche un servizio di biglietteria per gli eventi.

A breve, inoltre, è prevista un’altra importante novità: VisitBergamo sta mettendo a punto un accordo di cogestione dell’ufficio che permetterà di ampliare la gamma di servizi turistici offerti ai passeggeri in transito e al contempo di allungare l’orario di apertura garantendo così un’apertura giornaliera che andrà dalle 7.00 alle 23.00.

L’apertura del primo Infopoint Gate prevede infine anche l’utilizzo di una nuova tecnologia estremamente innovativa, che viene sperimentata da Explora per la prima volta proprio all’aeroporto di Bergamo. Si tratta di un sistema di telecamere posizionate all’interno dell’ufficio che consente di tracciare (all’interno delle norme sulla privacy) gli ingressi in maniera automatica, conteggiando il reale flusso delle persone in entrata e fornendo una serie di dati utili alle valutazioni statistiche.

Con il nuovo Infopoint Gate i viaggiatori nazionali e internazionali appena atterrati a Bergamo potranno immediatamente “conoscere e vivere” il nostro territorio.  




Tassa di soggiorno, dal 1°giugno aliquota al 5% sul costo del pernottamento

Importanti novità per quello che riguarda l’imposta di soggiorno in città: a partire da giugno l’imposta di soggiorno sarà ancora determinata per persona e per pernottamento, ma sarà quantificata nella misura del 5% sul costo del pernottamento, al netto di IVA e di eventuali servizi aggiuntivi con il limite massimo di 4 (quattro) euro a persona per pernottamento. Per i pernottamenti effettuati presso gli “Ostelli della gioventù” l’importo sarà quantificato nella misura fissa di 0,50 euro (cinquanta centesimi) a persona per pernottamento. Per promuovere una maggiore permanenza e per favorire le famiglie sono esentati i minori di 18 anni e l’imposta è applicata fino ad un massimo di cinque pernottamenti consecutivi. Grazie alla modifica del calcolo della imposta di soggiorno il Comune di Bergamo sarà in grado di siglare degli accordi con le piattaforme per la prenotazione degli alloggi online in modo che le stesse trattengano direttamente l’imposta di soggiorno che sarà versata direttamente al Comune di Bergamo.
Un provvedimento che quindi non solo punta a semplificare la questione, realizzando un unico metodo di calcolo applicabile a tutte le categorie, ma che introduce anche un principio di equità tra strutture alberghiere ed extra-alberghiere, tenendo conto ai cambiamenti degli ultimi dieci anni nel turismo.
Inoltre sarà a breve pubblicato sul sito VisitBergamo un comodo “tool” che permetterà di calcolare l’imposta di soggiorno in modo automatico inserendo semplicemente il costo del pernottamento al netto di Iva e comprensivo di eventuale prima colazione e il numero degli ospiti. “Si tratta di un importante riordino – il vice sindaco e Assessore al bilancio Sergio Gandi – che non modifica in modo sostanziale gli introiti per il Comune di Bergamo, ma aggiorna e adegua alle caratteristiche della ricettività turistica cittadina la tassa di soggiorno. Finora la tassa di soggiorno era stata differenziata in base alle strutture d’accoglienza (3,50 euro a notte e a persona per gli alberghi a 4 stelle, di 2,50 euro per i tre stelle, di 2 euro per le case di ferie, gli affittacamere, le case e gli appartamenti per vacanza, i B&B e gli agriturismi, di 1,70 euro per gli alberghi a due stelle, e 1 euro per le strutture ad una stella e per gli ostelli): è evidente che questo tipo di regolamentazione non tenga più conto dell’evoluzione della ricettività del nostro Paese e della nostra città. Di qui la necessità di una rimodulazione”.




Enoturismo, mobilità green e buona tavola sempre più cercati dagli italiani

Enoturismo e mobilità sostenibile, eccellenze enogastronomiche e mobilità “green” sono un connubio sempre più ricercato dai turisti italiani. Su questo tema hanno fatto il punto due importanti attori del settore, Repower, gruppo attivo nel settore energetico e della mobilità sostenibile, e Seminario Permanente Luigi Veronelli – Associazione per la Cultura del Vino e degli Alimenti – durante la tavola rotonda Enoturismo e mobilità sostenibile: tendenze e opportunità per le aziende vitivinicole” tenutasi presso la Tenuta Barone Ricasoli, vicino a Siena.

All’evento hanno partecipato Fabio Bocchiola, Country Manager Italia di Repower, Angela Maculan, Presidente del Seminario Permanente Luigi Veronelli, Roberta GaribaldiCoordinatrice Osservatorio Nazionale sul Turismo Enogastronomico Italiano e Vittorio Giulini, Consigliere Nazionale delegato alle attività con le aziende enologiche di Associazione Dimore Storiche Italiane, davanti a una platea di imprenditori ed esponenti di realtà del territorio.

La tavola rotonda è stata l’occasione per presentare il Primo Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano realizzato dall’Osservatorio Nazionale del Turismo Enogastronomico. Secondo il rapporto, il 63% dei turisti italiani valuta importante la presenza di esperienze enogastronomiche quando sceglie la meta del viaggio, elementi imprescindibili sono qualità e sostenibilità: il 52% presta attenzione alla presenza di prodotti agroalimentari e vinicoli di qualità, il 40% di prodotti biologici e ben il 42% di strutture ecosostenibili e/o di eventi sostenibili. Il tema green non è driver di scelta solo per le produzioni agroalimentari, ma anche dell’accommodation e degli eventi a cui partecipare.

Le esperienze legate al vino si confermano di grande “appeal” per i turisti italiani: il 41% ha visitato un’azienda vitivinicola nel corso di uno dei viaggi compiuti negli ultimi tre anni, il 35% ha partecipato ad un evento a tema, ma i turisti italiani non cercano solo vino, desiderano abbinare alle visite nei luoghi di produzione esperienze culinarie e culturali. Roberta Garibaldi, autrice del Rapporto, ha sottolineato che sono quindi da incentivare tutte quelle esperienze che abbinano questi elementi in modo creativo, come, ad esempio, musei o esposizioni d’arte contemporanea, itinerari tra cantine di design, e anche e soprattutto i luoghi della tradizione vitivinicola italiana, come castelli medievali o dimore d’epoca, che rappresentano un grande patrimonio culturale oltre che un’attrazione unica soprattutto per i turisti d’oltreoceano.

Non è un caso che la Toscana, patria di alcuni dei più rinomati vini italiani e luogo dove spesso l’arte e la cultura si abbinano al vino, si confermi essere per viaggi enogastronomici la regione più desiderata dagli italiani. E anche la più strutturata ad accogliere questi turisti: vanta a livello nazionale il maggior numero di Strade del Vino e dei Sapori (22 su un totale di 169 al 2017) e di agriturismo (4.518 su 22.661 al 2016, dati ISTAT), oltre ad essere la regione con il maggior numero di aziende vitivinicole di qualità con servizi di accoglienza turistica (dati Seminario Veronelli).

Quanto rilevato dal Primo Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano si allinea con le azioni messe in campo da Repower che, come ha sottolineato Fabio Bocchiola, Country Manager Italia di Repower, si sono concretizzate nella realizzazione del circuito Ricarica 101. Il circuito unisce dal Nord al Sud della penisola oltre 200 eccellenze, dall’hotellerie e alla ristorazione, permettendo a ogni driver elettrico di ricaricarsi velocemente e gratuitamente grazie alle Palina Burrasca da 22 kW istallate presso ogni struttura.

Una visione della sostenibilità condivisa anche dal Seminario Permanente Luigi Veronelli, Associazione per la cultura del vino e del cibo, punto di riferimento per i produttori d’eccellenza e per i cultori dei vini d’Italia. Per questo motivo la nuova app della celebre Guida Oro I Vini di Veronelli 2018 – utilizzabile su dispositivi iOS e Android – aggiunge alla recensione di oltre 16.000 vini alcune importanti informazioni dedicate agli enoturisti. Di ciascuna azienda vitivinicola, infatti, sono segnalate la possibilità di effettuare visite guidate, la presenza di uno shop per la vendita diretta, la disponibilità di strutture ricettive e, a tutto vantaggio della sostenibilità, di un punto di ricarica per automobili elettriche.

Ha partecipato alla tavola rotonda anche l’Associazione Dimore Storiche, che riunisce prestigiose residenze d’epoca come Barone Ricasoli, nelle cui cantine, nel 1872, il barone Bettino mise a punto il famoso uvaggio che sarebbe rimasto per oltre un secolo la “formula” ufficiale del Chianti. Presente con numerose referenze nella Guida Oro I Vini di Veronelli 2018, Barone Ricasoli è anche una tra le prime strutture entrate a far parte del circuito Ricarica 101.




Bergamo con vista Lago di Garda? Alleanza con la sponda bresciana

Franco Cerini con Cristophe Sanchez
Da sinistra Franco Cerini con Cristophe Sanchez

Bergamo abbraccia il lago di Garda grazie ad un importante accordo di co-marketing tra VisitBergamo, l’Agenzia per lo sviluppo e la promozione turistica della provincia di Bergamo, e Lago di Garda Lombardia, il Consorzio che vanta oltre 700 strutture ricettive associate, distribuite tra i 20 comuni della riviera e del primo entroterra della sponda lombarda del Garda, nato nel duemila per la promozione turistica della sponda bresciana del più grande lago italiano.
La partnership nasce per dare, da subito, una maggiore visibilità a due mete turistiche italiane che, seppur con caratteristiche diverse, hanno un forte appeal, anche a livello internazionale. Lo sforzo congiunto dei due “brand”, tra i più ricercati nel settore del Turismo, grazie alla “condivisione” dei relativi turisti, consentirà ad entrambi di ottimizzare l’offerta turistica nel suo insieme, incrementando le presenze dei viaggiatori nei relativi bacini d’utenza, con significative ricadute positive per i due territori.
“Si tratta – sottolinea Giorgio Gori, sindaco di Bergamo e Consigliere delegato al turismo della Provincia di Bergamo – di un nuovo tassello nel nostro piano integrato di promozione del territorio, un progetto innovativo di sinergia con le altre province e destinazioni turistiche lombarde che ha avuto conferme dalla positiva esperienza e dagli ottimi risultati ottenuti nell’ambito del progetto East Lombardy, il progetto di rete che è valso alle province di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova il titolo di Regione Gastronomica Europea 2017. Con East Lombardy abbiamo di fatto avviato un nuovo modo di fare turismo in Lombardia, in grado di superare i particolarismi del passato e di creare un modello che vogliamo – e l’accordo di oggi va in questa direzione – allargare ulteriormente: solo così saremo in grado di migliorare ancora di più i risultati di questi ultimi anni. Da questo accordo possono trarre benefici anche i laghi bergamaschi: far conoscere il lago di Iseo o quello di Endine a turisti che già scelgono di trascorrere giorni di vacanza al lago può essere decisivo per attrarre visitatori nella nostra provincia. Il Garda ha una tradizione turistica consolidata, che sa rispondere a molte esigenze dei visitatori, ma sono convinto che l’autenticità dei borghi e dei paesaggi dei laghi bergamaschi possano esercitare un notevole appeal su coloro che scelgono il lago come destinazione turistica. Per questo vedo nell’azione di co-marketing che stiamo imbastendo assieme al Consorzio del Garda Lombardo un’opportunità da cogliere per far conoscere le montagne, le valli e lo straordinario patrimonio, sia storico culturale che enogastronomico, della nostra città e del nostro territorio”.
L’accordo con il Consorzio darà a tutto il territorio di Bergamo l’opportunità di farsi conoscere e apprezzare, quale autentico capolavoro italiano, a un nuovo importante bacino di utenti che non avrebbe mai potuto intercettare.
Nel 2016, la parte lombarda del lago di Garda ha, infatti, registrato circa 7,4 milioni di turisti (oltre la metà dei quali stranieri, provenienti in particolare da Germania e Austria), con una crescita di oltre il 9% rispetto all’anno precedente. Un incremento maggiore rispetto alla media (+7,6%) osservata sulle presenze totali del Garda (23.703.323, l’83% delle quali straniere). Anche se mancano ancora dati ufficiali, i flussi turistici 2017 dell’area gardesana dovrebbero confermare il trend in crescita, con 25 milioni di presenze. Un turista alla ricerca della qualità e con una buona propensione al consumo, soprattutto da parte degli stranieri, che possono permettersi di spendere (mediamente) più del doppio rispetto ai nostri connazionali (Fonte: Camera di Commercio di Brescia, anno 2012).
Le prime azioni della partnership prevedono, da una parte: la distribuzione su tutta la rete del Consorzio (le oltre 700 strutture ricettive e venti uffici d’informazione posizionati nei quindici principali comuni della sponda lombarda) di materiale informativo creato ad hoc sulle attrazioni di Bergamo e provincia; dall’altra: la distribuzione di materiale informativo su Garda Lombardia nei tre Infopoint di Bergamo (città e aeroporto di Orio al Serio BGY) e l’inserimento di filmati e contenuti dedicati al Garda lombardo nel palinsesto del Ledwall ubicato nell’Area Arrivi dell’aeroporto BGY.
Si sta inoltre valutando la possibilità di organizzare o partecipare a fiere e manifestazioni per promuovere progetti congiunti.
“Per il nostro Consorzio l’attrattività di Bergamo, cresciuta a livello esponenziale negli ultimi anni grazie ai suoi tanti richiami storici, artistici e culturali, è di grandissima importanza – osserva Franco Cerini, Presidente Lago di Garda Lombardia -, così come è di grande valore la capacità dimostrata in questi anni dalle sue strutture di incrementare i flussi turistici e di dare un’alta visibilità alla città in chiave turistica. Le ottime competenze dimostrate da VisitBergamo nel muoversi sul mercato turistico italiano e internazionale è per noi un ulteriore importante elemento, in particolare nell’ottica di una sinergia che è all’inizio ma che, mi auguro, possa avere presto molti altri sbocchi. Sottolineo infine quanto l’aeroporto di Bergamo (oltre 12milioni di passeggeri registrati nel 2017: nuovo massimo storico) ricopra un ruolo fondamentale anche per le nostre realtà, essendo lo scalo di riferimento principale per i turisti del lago di Garda. In tal senso, è un indubbio vantaggio per noi poter promuovere l’attività nell’area arrivi dello scalo presidiata da VisitBergamo, così com’è altrettanto utile poter proporre ai nostri ospiti la destinazione Bergamo quale ulteriore attrattiva di qualità della vacanza sul Lago di Garda”. L’accordo tra VisitBergamo e Consorzio Lago di Garda Lombardia consentirà quindi ai rispettivi turisti di poter completare nel migliore dei modi il soggiorno nel nostro Paese.  Del resto, unire i territori e rendere l’offerta più ampia e senza confini geografici – che sono imposti da logiche che non appartengono ai visitatori – è l’unica strategia che potrà portare buoni risultati in futuro.
Nel nostro caso, inoltre, le tipologie di soggiorno delle due aree sono tra loro complementari e la reciproca opportunità di aggiungere una nuova ed interessante esperienza alla propria vacanza, darà valore aggiunto sia a chi sceglie l’area bergamasca che a chi decide di trascorrere le proprie vacanze sul Garda; questo sicuramente si tradurrà in un allungamento della permanenza del quale beneficeranno entrambi i territori.
Siamo convinti infine che i turisti gardesani e bergamaschi, in prima battuta saranno attratti dall’idea di una piacevole escursione giornaliera, ma non dubitiamo che una volta scoperte le molteplici attrattive del territorio, saranno in molti a voler tornare e spendere più giorni per approfondirne la conoscenza.