Ospitalità senza barriere Nasce un marchio per il turismo inclusivo

Il turismo diventa inclusivo e Bergamo potrebbe, in questo, fare scuola.  È stato firmato nei giorni scorsi in Provincia il protocollo “Ospitalità senza barriere”. L’intesa è promossa dal consorzio «Il Solco del Serio» con l’adesione di numerose associazioni ed enti della Bergamasca e prevede un marchio di qualità per le strutture ricettive che adottano offerte adatte alle persone disabili o con fragilità. Il progetto è stato presentato ad Agritravel in Fiera e debutterà come progetto pilota nella Valle Seriana.
Il brand premierà le strutture ricettive e turistiche che realizzeranno in senso ampio l’ ’accessibilità”, che creeranno cioè le condizioni migliori per accogliere ogni tipo di difficoltà: disabili, persone con fragilità fisica, psichica o sociale, reduci da malattie, da operazioni chirurgiche, in convalescenza; un target di turismo accessibile che risponde anche alle esigenze di anziani e famiglie con bambini piccoli, che in Europa coinvolge oltre 80 milioni di persone. Stiamo parlando di “una fascia di turisti che nel 2050, con i dati di oggi, raggiungerà almeno il 31,8% della popolazione europea che viaggia”, spiegano dal consorzio.
Secondo le rilevazioni Doxa le fragilità in Italia riguardano il 16,4% delle famiglie e si stima che i servizi dedicati possano portare a un fatturato potenziale di 11,7 miliardi.

Anche Ascom partecipa al progetto. Dice il direttore Oscar Fusini «Si tratta di un piano ambizioso che avrà una ricaduta positiva sul nostro turismo. Crea infatti nuove opportunità per gli albergatori e premia chi si impegna per offrire un’accoglienza di eccellenza”. L’inclusione nel turismo è un tema a cui da anni l’associazione commercianti di via Borgo Palazzo è sensibile. Nel 2015 proprio Ascom è stata l’ideatrice del progetto “Al bar scelgo io”, la prima tovaglietta in simboli che permette alle persone con autismo e in generale a tutto coloro che hanno difficoltà a parlare di comunicare le proprie richieste. Un progetto nato a Bergamo e proposto in oltre 60 locali di città e provincia che è stato premiato da Confcommercio e adottato dalla Federazione Italiana pubblici esercizi. “Stiamo lavorando a una nuova edizione della tovaglietta – anticipa Fusini – Dovrebbe realizzarsi il prossimo 2 aprile in occasione della giornata mondiale dell’autismo”.

Per il presidente della Provincia Matteo Rossi “la strada tracciata con questo progetto apre interessanti scorci per una crescita turistica e sociale. La componente innovativa insita nella concezione del servizio comporterà investimenti nella formazione di nuovi profili professionali, nell’adeguamento dei luoghi e delle strutture per liberarli dalle barriere architettoniche.Condizione necessaria per la sua riuscita è che il territorio faccia rete. Stiamo parlando di turismo accessibile, di accoglienza a famiglie con bambini piccoli, ad anziani, a persone con fragilità, quindi di un progetto inclusivo in linea con gli obiettivi degli Stati generali della montagna e dell’abbraccio alla Presolana”.

 




Boom di prenotazioni in montagna per il Carnevale Ambrosiano

La settimana di Carnevale registrerà il pienone ovunque anche in Val Seriana, come rileva il consorzio degli albergatori di Castione della Presolana: “É una stagione fortunata e il ponte del Carnevale è di sicuro un momento clou per il turismo invernale delle nostre località- dice Cristian Messa del consorzio Cooraltur–. E le previsioni sono buone anche per il fine settimana del 25, con tante prenotazioni che arrivano”. Il trend è confermato a Foppolo: “Si va verso il tutto esaurito, le disponibilità si stanno ormai esaurendo” dicono dall’ “Hotel Des Alpes”. Il grande afflusso è atteso anche a Piazzatorre dove il più delle prenotazioni arriveranno al photo- finish “La neve è bella e le piste sono pronte ad accogliere i turisti, siamo molto positivi e ci aspettiamo molte presenze soprattutto se il meteo sarà favorevole” dichiarano dall’ “Hotel Le Pinete”.




Nuovo portale Turismo 5 e stretta sulle case vacanze, ne parlano gli albergatori in assemblea

Gli albergatori fanno il punto sul mercato turistico e affrontano le principali  novità e normative che interessano il settore. La Regione ha infatti promosso la creazione di un nuovo portale per la rilevazione delle presenze e dei flussi turistici. Dal 18 gennaio sarà attivo Turismo 5, il nuovo applicativo online di rilevazione delle presenze che sarà utilizzato dalle strutture ricettive per la comunicazione dei dati statistici sul turismo ed andrà a sostituire Newturismo, che resterà attivo solo ed unicamente per il completamento della rilevazione del movimento della clientela negli esercizi ricettivi per il 2017. Il nuovo portale, oltre a consentire alle strutture ricettive di adempiere agli obblighi nei confronti di Istat per le rilevazioni come da Regolamento comunitario (Ue n. 692/2011), semplifica anche l’adempimento in materia di pubblica sicurezza verso la Questura, tramite la generazione automatica della schedina o file Alloggiati. Il sistema gestionale consente anche alle imprese di disporre di strumenti utili all’analisi di posizionamento della propria impresa.

Nell’assemblea si parlerà anche della proposta di legge regionale dell’obbligatorietà di un Codice per identificare ogni casa vacanza. Il provvedimento nasce per fare emergere la gran mole di sommerso nel settore e porre fine a abusi e concorrenza sleale con le strutture in regola, dando di fatto una stretta sugli appartamenti affittati in particolare su piattaforme di home-sharing, da Airbnb ad altri siti. Stando ai dati di Federalberghi, l’associazione nazionale di rappresentanza del settore di Confcommercio, in Lombardia ci sarebbero 25 mila alloggi presenti solo su Airbnb, mentre gli alloggi lombardi regolarmente censiti e registrati sono solo 3.473. Il nuovo provvedimento regionale istituisce una sorta di “targa” per le case: un codice identificativo di riferimento-Cir che deve accompagnare ogni annuncio.
L’appuntamento per la categoria è mercoledì 17 gennaio alle 15.30 nella sala corsi della sede Ascom di Via Borgo Palazzo, 137, per la prima assemblea annuale. Nel corso dell’incontro saranno anche illustrati bandi di finanziamento regionali e nazionali.




Ponte dell’Immacolata quasi coi fiocchi, prenotazioni in crescita negli alberghi

I milanesi si stanno godendo Sant’Ambrogio in quota nelle nostre valli, in particolare sulle piste del Monte Pora e alla Quarta Baita a Foppolo, e per il ponte dell’Immacolata sono in crescita le prenotazioni sia in città che in provincia, anche sul lago.

Giovanni Zambonelli
Giovanni Zambonelli

In città nel fine settimana sono attesi, via Orio, turisti stranieri, in particolare dal Nord Europa. “Quest’anno le prenotazioni sono in leggera crescita, circa il 10 per cento in più rispetto all’anno scorso- sottolinea Giovanni Zambonelli, presidente del Gruppo Albergatori Ascom e vicepresidente vicario Ascom Confcommercio Bergamo-. La permanenza è di due o tre giorni e la clientela di riferimento è internazionale, in particolare dal Nord Europa. La stagione che celebra Donizetti sta avendo un grande successo, in particolare per i tedeschi, grandi amanti dell’opera”.
È presto per capire che Natale sarà, dato che le prenotazioni sono sempre last-minute se non last-second, mentre per Capodanno c’è decisamente più movimento e interesse. “A San Silvestro si è lavorato bene l’anno scorso, le premesse per ora sembrano buone” continua Zambonelli.
Quanto ai monti, in Alta Val Seriana, a Castione si registra il tutto esaurito, grazie anche ai Mercatini di Natale, alla Casa degli Elfi e al romantico trenino della Presolana. Le presenze sono il 20% in più dello scorso anno: oggi i milanesi hanno dato il là alla stagione sciistica sulle piste della Presolana e del Monte Pora che, complici le basse temperature. sono quasi tutte aperte e ben innevate. E tra stasera e domattina sono attese famiglie da tutta la Lombardia; non manca una piccola percentuale (il 10% circa) di turisti stranieri, prevalentemente da Svizzera, Regno Unito e Polonia. È questo il dato positivo rilevato da Coraltur- Presolana Holidays, il Consorzio Albergatori e Operatori Turistici di Castione della Presolana.”Quest’anno la stagione invernale è iniziata con il piede giusto. Da metà novembre grazie al pacchetto per i Mercatini di Natale abbiamo avuto un’ottima risposta, ora con quasi tutte le piste aperte le aspettative sono alte- commenta Cristian Messa, presidente del Consorzio-. Buone anche le premesse per Capodanno, con prenotazioni di soggiorni di tre giorni: l’obiettivo è il tutto esaurito”. In Alta Val Brembana a Foppolo si scia sulla Quarta Baita ed è aperto l’impianto per godersi il sole in terrazza al Montebello: “Aspettiamo solo l’innevamento della pista- commenta Gianfranco Invernizzi dell’Hotel Des Alpes di Foppolo, consigliere del Gruppo Albergatori Ascom- . Le prenotazioni non mancano, ma al momento segniamo un calo del 20% rispetto allo scorso anno. Non rinunciano ad un primo week-end sulla neve clienti affezionati provenienti da tutta la Lombardia. Stanno andando bene le prenotazioni per Capodanno, per Natale arrivano sempre a ridosso data”.
Sul Lago d’Iseo, a Lovere i primi dati sulle prenotazioni mostrano un 10% di presenze in più rispetto allo stesso periodo del 2016. Il dato positivo conferma il trend di crescita degli ultimi due anni della cittadina e l’allungamento di quasi un mese della stagione estiva che quest’anno si è chiusa a fine ottobre. Le carte vincenti del borgo, oltre al paesaggio e le attrattive culturali, il ricco calendario di iniziative. A piacere, in particolare, sono il Villaggio di Babbo Natale allestito all’Accademia Tadini che, fin dai primi giorni sta richiamando molte famiglie da tutta la provincia e non solo e la suggestiva illuminazione artistica che da sabato 16 dicembre tornerà a colorare e animare le facciate degli edifici sul lungolago. “Per il week-end tutte le camere sono occupate e pensiamo di lavorare bene anche a Natale. A Capodanno siamo pressoché al completo – dice Antonella Arrigoni dell’Hotel Moderno di Piazza Tredici Martiri -. Sono tutti turisti stranieri, qualche italiano c’è ma sono visitatori per lavoro non per vacanza”. Anche a Sarnico si va verso il tutto esaurito per il ponte dell’Immacolata e Capodanno. Per Natale invece si conferma il dato negativo dello scorso anno con pochissime camere assegnate, al momento. “La provenienza dei turisti è prevalentemente italiana, in particolare da Lombardia, Veneto, Toscana e Emilia Romagna e Piemonte, con la novità di arrivi dal Ticino- commenta Mario Marini del Cocca Hotel di Sarnico, consigliere del Gruppo Albergatori Ascom -. Sempre più richiesti i pacchetti benessere e i soggiorni con cena gourmet in abbinamento”.




Orio al Serio: dalla Regione 70 mila euro per l’Infopoint Gate dell’aeroporto

aeroporto.jpgE’ stato approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia Mauro Parolini, il progetto per la ristrutturazione e l’adeguamento all’immagine coordinata dell’Infopoint gate all’interno dell’aeroporto di Bergamo Orio al Serio. Il via libera alla proposta sviluppata dalla Camera di commercio di Bergamo e’ stato accompagnato da uno stanziamento regionale di 70mila euro. I lavori, che saranno cofinanziati dalla Camera di commercio bergamasca, con l’impiego di ulteriori risorse per 10mila euro, inizieranno nelle prossime settimane per concludersi entro il mese di aprile 2018. Al termine della seduta l’assessore Parolini ha sottolineato che “si tratta di un intervento molto importante per migliorare i servizi di accoglienza e informazione in una delle porte d’ingresso piu’ importanti della Lombardia, snodo strategico e centrale per l’accessibilita’ alle aree turistiche di tutta la regione”. “Dopo aver inaugurato quest’anno un innovativo Infopoint turistico #inLombardia nel complesso fieristico di Fiera Milano a Rho – ha aggiunto Parolini – finanziamo oggi il rilancio di quello all’interno dello scalo bergamasco, altro primario crocevia per milioni di passeggeri, che sarà interessato oltre che da interventi strutturali anche da lavori di adeguamento dell’immagine ai nuovi standard regionali e all’implementazione di nuovi servizi per offrire ai turisti un assistenza migliore”. “Gli Infopoint – ha spiegato l’assessore – sono molto spesso la prima tappa di un percorso dentro la nostra regione, che deve essere contraddistinta da una rinnovata professionalità e ricchezza di informazioni. Per questo abbiamo promosso un’azione di rilancio senza precedenti delle strutture di accoglienza e informazione regionali, sostenuto da oltre 5 milioni di euro, che stiamo sviluppano in tutta la Lombardia, perche’ li vogliamo piu’ moderni, piu’ efficienti e aperti piu’ a lungo. Un luogo dove i turisti si sentano accolti, informati e aiutati”




Turismo, tutti i numeri della felice estate bergamasca

rifugio coca

L’estate 2017 in Bergamasca non è stata calda solo dal punto di vista meteorologico (la più rovente dopo quella del 2003 in 200 anni di rilevazioni) ma anche per il turismo. Il bel tempo ha infatti favorito le presenze in montagna e sui laghi e la propensione a visitare il territorio.

L’analisi dei flussi nel periodo maggio-agosto realizzata dall’Osservatorio Turistico della Provincia di Bergamo parla di quadro felice della stagione e mette in fila le maggiori evidenze.

  • Le presenze totali sono aumentate del 7,1% e gli arrivi dell’11,2% con una notevole crescita dei soggiorni dei turisti stranieri nelle strutture ricettive extra – alberghiere (+27,8 % arrivi e +25,8% presenze) rispetto allo stesso periodo del 2016. Nel frattempo è cresciuto anche il numero delle strutture extra – alberghiere totali attive sull’intero territorio bergamasco, passato dalle 856 (13.040 posti letto) dell’agosto 2016 a 1.188 (14.214 posti letto) nello stesso mese di quest’anno.
  • In città le presenze sono salite del 16%, gli arrivi del 22,6%. Il numero delle strutture extra – alberghiere ad agosto 2017 era pari a 502 (3.141 posti letto) mentre nello stesso mese del 2016 se ne contavano 385 (2.488 posti letto).
  • Nelle strutture attive sulle Orobie le presenze sono cresciute del 4,1%. Il dato è restituito dalla media delle presenze registrate in Valle Imagna, nella Valle Brembana ed in Valseriana, di Scalve ed Altopiano di Selvino ed Aviatico (277.553 presenze). Nell’intera area le strutture sono crescite di 67 unità (+543 posti letto).
  • L’estate 2017 ha fatto segnare anche un notevole incremento degli arrivi (+23,4 %) e delle presenze (+22,7 %) nei rifugi alpini. La permanenza media si attesta sui 2,9 giorni, dato piuttosto inconsueto per tale tipo di struttura che, fino a pochi anni fa, faceva registrare soggiorni di una sola notte. Il numero dei rifugi è rimasto pressoché invariato tra il 2016 ed il 2017.
  • Prosegue la crescita dei flussi turistici nelle strutture ricettive attive sul Lago d’Iseo, fattore che evidenzia come l’intero territorio lacustre abbia saputo consolidare i preziosi obiettivi raggiunti grazie al grande evento “The Floating Piers”: +11,9% di presenze nell’area Basso Lago d’Iseo e Valcalepio e +11,1% di presenze sull’Alto Lago d’Iseo. In entrambe le aree il numero degli alberghi è rimasto invariato rispetto al 2016 mentre, per ciò che riguarda l’extra – alberghiero, nel Basso Lago d’Iseo e Valcalepio le strutture sono passate in un anno da 55 (697 posti letto) a 95 (926 posti letto) e nell’Alto Lago d’Iseo da 64 (641 posti letto) a 127 (1.023 posti letto).
  • Continua l’“escalation” dei flussi registrati in case e appartamenti per vacanze, locande, foresterie lombarde ed affittacamere. Nel periodo estivo del 2017 è stata registrata una variazione in positivo del 45,8 % in termini di arrivi e del 54,4 % di presenze. Anche in questo caso c’è stato un forte incremento di nuove strutture appartenenti a questa classificazione: se nel 2016 ne erano attive 448 (2.975 posti letto) ad agosto del 2017 se ne contavano 752 (4.801 posti letto).
  • Per altro, anche i flussi negli alberghi di lusso e di prima categoria (5 e 4 stelle) risultano in continuo incremento e sono i turisti stranieri a preferire questa tipologia di alloggio. Di questo segmento sono presenti in provincia di Bergamo 48 strutture per 5.223 posti  letto totali (nel 2016 si contavano 47 alberghi per 5.155 posti letto).
  • A testimonianza del crescente interesse per questo tipo di sistemazione c’è la crescita dell’indice di utilizzazione lorda delle camere d’albergo, che rappresenta la percentuale di camere realmente sfruttate nel corso del periodo considerato. Il valore è in costante e consistente incremento negli alberghi di qualità (4 e 5 stelle) ed in quelli medi (3 stelle). Stazionario in quelli ad una e due stelle.
  • Il primo Paese di provenienza dei turisti stranieri è, come di consueto, la Germania (52.019 presenze), anche se in calo rispetto allo stesso periodo del 2016. L’analisi giustifica la diminuzione nel confronto con il picco di presenze teutoniche fatto registrare dell’evento “The Floating Piers” nel 2016.
  • Il fenomeno da seguire con interesse è la costante crescita dei flussi di turisti provenienti dalla Polonia, che nelle estati degli ultimi 10 anni si è praticamente quadruplicato, fino ad arrivare a 21.359 presenze. Secondo il sito ufficiale della Farnesina, nella sezione “Infomercatiesteri”, «l’aumento dei salari e della capacità di spesa consentirà ai Polacchi di investire nelle attività per il tempo libero e i viaggi, sebbene il cambio euro-zloty non molto favorevole potrebbe influenzare negativamente il flusso verso l’Italia e l’Europa. Tuttavia la progressiva disponibilità finanziaria delle famiglie e la rilevante propensione al viaggio dei Polacchi uniti alla loro profonda predisposizione verso la storia, la cultura, la lingua e lo stile di vita italiano, favorirà il flusso turistico verso l’Italia che rimane una delle destinazioni preferite».
  • Anche i turisti israeliani, soggiornanti per la maggior parte in Valseriana, hanno raggiunto quota 6.306 presenze, traguardo mai raggiunto prima in terra bergamasca.

tabella flussi turistici provincia di Bergamo - estate 2107 - 1




Le agenzie viaggi imparano ad attrarre turisti

agenzia viaggiL’Ascom di Bergamo ospita, nella sede cittadina, il percorso formativo per attrarre turisti dall’estero organizzato dall’Ente Bilaterale Regionale Lombardo delle agenzie viaggio e aziende ricettive all’aria aperta-Ebrl.

Il corso, dal titolo “Imparare a fare incoming” si articola in tre giornate, il 27 e 28 novembre e il 4 dicembre, con un programma dedicato alle agenzie viaggio e piccoli tour operator per acquisire strategie di marketing territoriale e affinare le tecniche turistiche per la programmazione di pacchetti destinati ai turisti stranieri. Bergamo è la quarta sede, dopo Varese, Brescia e Cremona, ad essere stata scelta dall’Ente Bilaterale regionale per approfondire i fattori di attrazione per il turista che visita la Lombardia.

Il programma del corso, riservato a un numero limitato di partecipanti, è particolarmente intenso: Michele Mondolfo, presidente del tour operator Incoming Partners, si concentrerà sul marketing territoriale; il workshop entra poi nel vivo della costruzione del prodotto, con un focus sui pacchetti esperienziali come chiave d’innovazione profittevole, con gli esperti Maura Di Mauro, intercultural trainer e coach, Marco Cocciarini, founder di Globe Inside, e Silvio Rebula, travel specialist e consultant di Evolution Tourist Marketing.

Per spiegare ai partecipanti come il territorio può collaborare con le imprese nel realizzare fattori di attrazione di successo partecipano in qualità di “best practice” territoriali l’aeroporto di Bergamo Orio al Serio e l’ente di promozione Turismo Bergamo, che spiegheranno alle agenzie di viaggio come interagire con gli enti e quali flussi incoming gravitano sulla destinazione. Intervengono: l’amministratore delegato di Turismo Bergamo, Christophe Sanchez, Mariangela De Grazia, per illustrare il progetto Bergamo Incoming, Alessandra Pitocchi, responsabile comunicazione di Turismo Bergamo, e Dario Nanna dell’ufficio commerciale aviation Sacbo.

L’allargamento del mercato da quello territoriale a quello mondiale rappresenta un’opportunità di uscire dalla crisi, attraverso un’analisi in grado di individuare la domanda esistente e stimolarne di nuova. I turisti stranieri si concentrano sulle città d’arte e sui più noti luoghi di villeggiatura, ma ci sono ampi margini di crescita per un turismo più diffuso e sostenibile che raggiunga più capillarmente il territorio.

Un invito alle agenzie di viaggio a guardare oltre le mura, fresche di riconoscimento Unesco. Il dato nazionale evidenzia che un terzo delle vendite di vacanze di agenzie viaggio e piccoli tour operator riguarda proprio l’Italia e oltre il 60% degli arrivi internazionali italiani si indirizza verso quattro regioni: Veneto, Lombardia, Toscana e Lazio. Gli arrivi nel Bel Paese sono 52 milioni (dato Unwto 2016). Si riduce la permanenza media da 4,1 a 3,6 giorni tra il 2001 e il 2015 e anche la spesa pro capite reale: da 1.035 a 670 euro. Per il 70% i flussi sono di origine europea, con tedeschi in testa che si confermano il primo mercato in molte regioni. Le previsioni per il 2018 vedono in crescita mediamente del 3,6% gli arrivi da tutti i Paesi, soprattutto dalla Cina, che rappresenta il quinto mercato, e dagli Stati Uniti: il peso dei Paesi extra-europei è in progressiva crescita.

Autentica full immersion sull’“incoming”, il corso si tiene dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30 nella sede di Ascom Confcommercio Bergamo, in via Borgo Palazzo 137 Bergamo.

Le iniziative Ebrl sono gratuite e riservate alle aziende in regola con il versamento del contributo dovuto in applicazione del Ccnl. Le iscrizioni saranno accolte in ordine di ricezione fino al raggiungimento del numero massimo dei partecipanti previsto. Qui il programma dettagliato.




Mais e prodotti locali, l’Isola vuole prendere i turisti per la gola

isola bergamasca - mais - farina - prodotti

L’Isola Bergamasca gioca la carta dell’enogastronomia per sviluppare il proprio richiamo turistico. I prodotti della terra hanno messo d’accordo tutti e 21 i Comuni che compongono il Distretto dell’Attrattività dell’Isola Bergamasca, l’organizzazione che, secondo il piano regionale, riunisce le imprese, i Comuni, le associazioni nella realizzazione di progetti integrati per lo sviluppo commerciale e turistico.

Bene perciò il sito Unesco di Crespi d’Adda, il richiamo religioso di Sotto il Monte, le ville, i castelli, il percorso sul fiume e le altre mete storiche, culturali e architettoniche, ma per catturare l’interesse dei visitatori (e rinnovare l’attenzione al proprio territorio da parte dei residenti) si è deciso di puntare con decisione sulle bontà locali, argomento più che mai convincente nell’era dei food lovers e dei ricercatori del gusto. Tanto più che la zona può schierare un vero e proprio campione, il Mais Nostrano dell’Isola, varietà che fino agli anni Cinquanta era la scelta più diffusa per la preparazione della polenta “alla bergamasca”, consistente e profumata, autentico simbolo della cucina nostrana.

Il seme è stato conservato in purezza e grazie ad un progetto partito cinque anni fa è cominciata la rinascita, fatta di miglioramento genetico (con invii in Cile per sfruttare la controstagione e dimezzare i tempi di riproduzione), ripresa della coltivazione con tanto di protocollo, macinatura sul territorio e nascita di nuovi prodotti, come biscotti, dolci, gallette e birra. Attorno a questa riscoperta sono state aggregate le altre produzioni del territorio, dai vini alla carne, dai formaggi ai salumi, dalle confetture al miele. Un paniere che oggi è alimentato da 17 aziende e che vuole essere il punto di partenza per portare nei ristoranti, nelle strutture dell’ospitalità e nei negozi i sapori locali.

La presentazione ieri sera al castello Colleoni di Solza, dove non poteva mancare una cena “dimostrativa” delle potenzialità dei prodotti, utilizzati per elaborare ogni portata.

«Con questo progetto – ha spiegato Roberto Ghidotti, responsabile Ascom dei distretti – si vuole creare un brand dell’Isola, generare attrattività turistica attraverso i prodotti dell’enogastronomia. Si sta lavorando per valorizzare e mettere in rete le produzioni, il vero snodo è però rappresentato ora dal coinvolgimento della ristorazione e delle attività commerciali. È attraverso questi canali, infatti, che vini e cibi a chilometro zero possono arrivare ai consumatori e ai visitatori».

Il progetto è accompagnato da un programma di promozione nelle principali manifestazioni dell’Isola e della Bergamasca. «Un ulteriore sviluppo potrà essere la riqualificazione dei negozi sfitti – annuncia Ghidotti – con l’apertura di temporary store dei sapori dell’Isola, la partecipazione a bandi di finanziamento e pure la creazione di un ricettario».

«Cinque anni fa – ha ricordato Silvano Ravasio, presidente di Promoisola, l’associazione che da vent’anni si occupa di promozione del territorio – abbiamo cominciato a parlare di mais, ora abbiamo una bella lista di eccellenze che ci permette di partecipare alle iniziative che la Regione Lombardia dedica al turismo enogastronomico e di presentare la nostra offerta agli influencer del web, che sono stati in visita da noi la scorsa domenica. Sono inoltre nate collaborazioni importanti, come quelle con le scuole, l’Engim di Valbrembo con cui seguiamo il miglioramento genetico del mais e la Fantoni di Bergamo che invece ha curato il logo. E ci sono le basi per continuare a far crescere il coinvolgimento».

isola - consegna premio eccellenza a Marco Bertolini
La premiazione di Marco Bertolini. Da sinistra: Silvano Ravasio (Promoisola), Oscar Fusini (Ascom), Maria Carla Rocca (sindaco di Solza), Andrea Locati (Camera di Commercio di Bergamo), Guido Bonacina (Promoisola)

La presentazione del menù è stata anche l’occasione per premiare chi ha reso possibile il ritorno del Nostrano dell’Isola nei campi e sulla tavola, l’agronomo Marco Bertolini, per oltre quarant’anni al lavoro all’Istituto per la maiscoltura di Bergamo, che ha conservato il seme in purezza e ne sta seguendo il miglioramento genetico. A lui è andato il Premio eccellenza dell’Isola Bergamasca, giunto alla quinta edizione.

Lo chef Graziano Foresti, al centro, e i collaboratori al labovo al castello di Solza per il menù dell'Isola
Lo chef Graziano Foresti, al centro, e i collaboratori, al lavoro al castello di Solza per il menù dell’Isola

Il compito di fare assaggiare le specialità nostrane è stato affidato allo chef Graziano Foresti del ristorante La Corte del Noce di Villa d’Adda, che ha composto un interessante tour del gusto tra salumi, formaggi e carne delle aziende locali, piatti della tradizione come i capù e nuove proposte come lo scrigno dell’Isola, fagottino di farina di castagne, funghi porcini, patate e caprini.

Declinato in forma di polenta, crostino o biscotto, il mais Nostrano supera a pieni voti la prova, regalando il profumo e il gusto schietto del cereale “di una volta”. Del territorio anche l’accompagnamento nei bicchieri, con i vini della cascina Drezza, dell’azienda agricola Sant’Egidio e Tassodine e la birra Amais, realizzata dal birrificio Maspy con il mais dell’Isola.

Alcuni dei produttori coinvolti nel progetto
Alcuni dei produttori che partecipano al progetto

I produttori

  • Azienda Agricola LA COLOMBERA – Sotto il Monte Giovanni XXIII – formaggi, salumi, vini
  • L’ALVEARE di Bonacina Roberto – Sotto il Monte Giovanni XXIII – miele biologico e derivati, confetture, vini
  • Agriturismo CASCINA BACCIA – Filago – carne, salumi, farina
  • Agriturismo CASA CLELIA – Sotto il Monte Giovanni XXIII – confetture
  • Azienda Agricola MICHELI MORRIS – Sotto il Monte Giovanni XXIII – carni e salumi
  • Azienda Agricola SANT’EGIDIO – Sotto il Monte Giovanni XXIII – vino, olio, grappa
  • Azienda Agricola BOLOGNINI CRISTIAN – Mapello – salumi e vino
  • Vini PRESSIANI ANGELO – Villa d’Adda – vino
  • Azienda Agricola SCOTTI – Mapello – vini, farine e foiade, miele e marmellate
  • Azienda agrituristica CASCINA RIGURIDA – Villa d’Adda – salumi e vino
  • Azienda Agricola ENRICA TOSI – Filago – formaggi caprini
  • Azienda Agricola LA ROSSERA – Villa d’Adda – vino e olio
  • Azienda Agricola TASSODINE – Villa d’Adda – vino
  • Azienda Agricola LA CÀ – Villa d’Adda – vini
  • HAMMER BEER – Villa d’Adda – birra
  • BIRRIFICIO MASPY – Ponte San Pietro – birra con Mais Nostrano dell’Isola
  • MOLINO PENNATI – Medolago – farine

I Comuni dell’Isola

Ponte San Pietro (comune capofila del Distretto dell’Attrattività dell’Isola Bergamasca), Ambivere, Bonate Sopra, Bonate Sotto, Bottanuco, Brembate, Brembate di Sopra, Calusco d’Adda, Capriate San Gervasio, Carvico, Chignolo d’lsola, Filago, Madone, Mapello, Medolago, Presezzo, Sotto il Monte GiovanniXXlll, Solza, Suisio, Terno d’Isola, Villa dAdda.




Bar e ristoranti, un software tiene d’occhio gli allergeni

agenda degli allergeni - ascom bergamo

L’informazione sugli allergeni presenti nei piatti e nei prodotti non confezionati serviti al bar e al ristorante va verso una più precisa regolamentazione. L’obbligo di indicare ai consumatori la presenza di uno o più ingredienti responsabili di allergie alimentari – tra i 14 indicati dall’Unione Europea – è già previsto in Italia dal dicembre 2014, con l’entrata in vigore del Regolamento (UE) 1169/2011. Ma ci sono novità. Lo scorso 15 settembre il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di Decreto che definisce le disposizioni applicative e le sanzioni su tutto il tema dell’etichettatura. Al termine dell’iter arriveranno perciò indicazioni più stringenti su come realizzare l’informativa e potranno partire i controlli su come si comunicano gli allergeni nel piatto.

Lo schema è all’esame delle Camere e della Conferenza Stato-Regioni perché esprimano il parere previsto. Le disposizioni di maggior interesse per bar e ristoranti riguardano l’obbligo di indicare gli allergeni sul menù, su un apposito registro o con altra modalità, a patto che le informazioni siano sempre supportate da una precisa documentazione scritta facilmente reperibile dai consumatori e dalle autorità di controllo. La sanzione prevista per la mancata indicazione degli allergeni nei prodotti somministrati va da 3mila a 24mila euro, con possibilità di importi dimezzati per le microimprese. Per gastronomie, gelaterie, pasticcerie e panetterie, invece, è confermata la disciplina del cartello con l’indicazione di tutti gli ingredienti, ma è previsto l’obbligo di indicare gli allergeni in riferimento al singolo prodotto, di conseguenza sarà impossibile utilizzare il “cartello unico”.

La normativa spinge dunque verso un’informazione più puntuale nei confronti dei clienti e su una documentazione scritta. Un appesantimento di carte e burocrazia? Qualcuno sostiene di sì, soprattutto chi cucina seguendo le proposte giornaliere del mercato. Poiché però si sta parlando della salute dei clienti e della loro possibilità di scegliere con tranquillità un piatto o uno snack, il tema non va sottovalutato. Senza contare che la gestione degli allergeni può anche diventare un’occasione per analizzare meglio la propria proposta (e magari basterà variare qualche ricetta perché anche chi è allergico possa trovare maggiore scelta) e rendere più consapevole tutto il personale di ciò che si serve.

pubblicità allergeni AscomIn questo, gli strumenti informatici danno una mano e non è necessario nemmeno cercare chissà dove. L’Ascom di Bergamo, infatti, mette sin da ora a disposizione degli esercenti un software che permette di tenere sotto controllo la presenza di allergeni. «Nel manuale di autocontrollo Haccp sono già comprese le procedure specifiche per la somministrazione di alimenti e bevande alle persone con allergie e intolleranze – precisa Andrea Comotti, responsabile dell’Area Gestionale dell’Associazione –, insieme al cartello in più lingue che invita i clienti a segnalare le proprie necessità alimentari, da esporre nel locale o inserire nei menù. Questo permette ad oggi di essere in regola, ma si può anche fare un salto di qualità, a maggior ragione considerando che la normativa va verso una formalizzazione e che la platea delle persone intolleranti e allergiche si sta ampliando».

L’Ascom propone l’accesso ad un programma per la gestione degli allergeni facile da utilizzare e da aggiornare, in grado di elaborare due tipi di documenti. «Occorre inserire gli ingredienti di ogni piatto – spiega Comotti -, dopodiché si potranno stampare, personalizzati, sia il Libro delle ricette, che evidenzia automaticamente per ogni piatto se e quali allergeni sono presenti e che risponde alla previsione del Decreto di una da una precisa documentazione scritta a disposizione dei consumatori che lo richiedono e delle autorità di controllo, sia una più snella Agenda degli allergeni organizzata secondo le 14 famiglie di prodotti che provocano allergie o intolleranze. Sotto il simbolo dei cereali contenenti glutine saranno riuniti tutti i piatti del locale che li prevedono e così per ogni categoria. In questo modo il cliente riconosce in fretta quali portate può o non può ordinare. Ma anche il ristoratore avrà un rapido colpo d’occhio sulla presenza complessiva di allergeni nel suo menù e fare le debite considerazioni su quanto la sua proposta sia o non sia a prova di intolleranze e allergie».

Le 14 famiglie di ingredienti che vanno segnalate

In base al Regolamento UE 1169/2011, soltanto 14 sostanze su 120 descritte come responsabili di allergie devono essere obbligatoriamente segnalate come allergeni.

Li ricordiamo: cereali contenenti glutine, cioè grano, segale, orzo, avena, farro, kamut o i loro ceppi ibridati e prodotti derivati; crostacei e prodotti a base di crostacei; uova e prodotti a base di uova; pesce e prodotti a base di pesce; arachidi e prodotti a base di arachidi; soia e prodotti a base di soia; latte e prodotti a base di latte; frutta a guscio; sedano e prodotti a base di sedano; senape e prodotti a base di senape; semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamo; anidride solforosa e solfiti; lupini e prodotti a base di lupini; molluschi e prodotti a base di molluschi.

Per informazioni

Ascom Area Gestionale

via Borgo Palazzo 137 – Bergamo
tel. 035 4120181-129 – gestionale@ascombg.it



Lavoro occasionale, l’Ascom spiega come funzionano i nuovi voucher

cameriera

Dopo l’abolizione dei voucher, il lavoro occasionale è stato normato con un nuovo contratto di prestazione occasionale, reso operativo dalla legge di conversione del DL 50/2017, recentemente approvata.

Si chiama PrestO (acronimo di Prestazione Occasionale), è riservato ad alcune specifiche tipologie di imprese ed è soggetto a limiti relativi sia agli importi che alla durata.

Martedì 17 ottobre, con inizio alle 14.30, l’Ascom di Bergamo organizza, nella sala Caravaggio della Fiera, un seminario sui “nuovi voucher” per aiutare le imprese a districarsi nella nuova normativa sulle prestazioni occasionali. Il seminario offrirà una guida all’utilizzo dei nuovi contratti. Esperti in materia di lavoro spiegheranno chi può usufruirne e come, quali principi li regolano, quale regime fiscale devono rispettare. Sarà un incontro tecnico durante il quale, con l’aiuto della Direzione Inps e del Capo dell’Ispettorato del lavoro, si spiegherà soprattutto come si attivano i nuovi voucher e quali sono gli errori da non fare per evitare sanzioni.

Paolo Malvestiti, presidente Ascom Bergamo Confcommercio, Carlo Colopi, capo Ispettorato Territoriale del Lavoro di Bergamo e Vittorio Feliciani, direttore provinciale Inps apriranno i lavori. La nuova normativa sui voucher sarà illustrata da Andrea Rapacciuolo, responsabile del coordinamento delle attività di vigilanza dell’Ispettorato Interregionale del Lavoro di Milano.

Il funzionamento della piattaforma telematica Inps per la registrazione delle prestazioni occasionali verrà spiegato nel dettaglio da Orazio Pedalino, funzionario della Direzione Provinciale Inps di Bergamo. Carlo Colopi, capo dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Bergamo, farà il punto sui controlli degli ispettori del lavoro in caso di prestazioni di lavoro occasionale. L’incontro sarà moderato da Enrico Betti, responsabile Area Lavoro Confcommercio Bergamo.

Per iscriversi al convegno basta compilare questo modulo 

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