Alla fiera di Bergamo protagonista l’antiquariato con IFA-BAF

Alla Fiera di Bergamo prendono il via le edizioni 2019 di Italian Fine Art (IFA) e Bergamo Arte Fiera (BAF), i due prestigiosi appuntamenti firmati Promoberg dedicati nell’ordine all’eccellenza dell’alto antiquariato e dell’arte antica, e dell’arte moderna e contemporanea. Le due mostre saranno di scena al polo di via Lunga dal 12 al 20 gennaio, la prima, e dal 12 al 14 gennaio, la seconda. Per promuovere l’arte a tutto tondo, nelle giornate di sabato 12 e domenica 13 gennaio, con un unico biglietto si potranno visitare entrambe le mostre. 

Anche per quest’anno entrambe le manifestazioni si caratterizzano come punti di riferimento per i relativi settori. In un’area espositiva di circa 13.000mq al coperto con l’adesione di 170 espositori, tra antiquariato e moderno, “le Mostre – sottolinea Sergio Radici, curatore artistico di entrambe le iniziative – offrono esemplari e pezzi tra i più ricercati, capaci di soddisfare interesse degli appassionati più curiosi. Nella rassegna dedicata all’antiquariato prevale una forte presenza dell’Alta Epoca mentre nel padiglione dedicato all’Arte Contemporanea la coesistenza di Gallerie di estrazione nazionale ed internazionale attesta come Bergamo sia considerata una piazza importante e degna di nota per il settore”.

Dallo scorso anno, grazie alla contestualità delle date di svolgimento, che comprende il primo weekend “lungo”, entrambe hanno potuto usufruire di un positivo effetto di contaminazione che ha consentito, a un pubblico sempre più qualificato, di poter ammirare migliaia di capolavori dell’arte antica e moderna.

 

Di non secondaria importanza la presenza delle due collaterali. Parliamo delle due Mostre personali di Mario Sironi (Sassari, 1885 – Milano, 1961) e di Piero Cattaneo (Bergamo, 1929-2003 )

La Mostra di Mario Sironi è una collezione dei piccoli studi dell’autore e della grande decorazione. Composta da 80 opere realizzate dal 1915 agli anni Trenta di cui l’80% inedite, la kermesse consta di piccole opere personali (studi di pubblicità, copertine e grandi quadri; scorsi di paesaggio e ritratti di proporzioni ridotte conservate dalla famiglia e catalogate oltre a alcune opere preparatorie per i mosaici e gli affreschi della grande decorazione in cui l’autore eccelleva

La persona di Piero Cattaneo sollecita un inaspettato e stimolante confronto tra l’opera scultorea, lo spazio che l’accoglie e la sua fruizione pubblica. I bronzi datati dal 1967 al 2000, si danno gradualmente allo spettatore, attraverso una modalità linguistica che sovverte i convenzionali sistemi segnici, procedendo in codici formali fantastici, capaci di rompere le lisce e calde superfici del bronzo e facendo emergere una narrazione che parla dell’attività febbrile dell’uomo e che ci immette nel vivo della nostra realtà quotidiana.

La ricerca di Cattaneo dunque non è astratta ma si nutre delle impronte di tutti quei frammenti di oggetti, ingranaggi, motori, modanature, che hanno fatto parte della realtà vissuta in prima persona dall’artista; lo stesso orizzonte condiviso in cui ci troviamo a trascorrere la nostra esistenza. Ma se per noi ciò che ci circonda ha una fine materiale determinata, il gesto di Cattaneo conferisce a questi stessi elementi una capacità espressiva nuova, offrendone un’altra visione in un tempo che si prolunga all’infinito, oltre noi stessi.

Con l’introduzione dell’acciaio inox tirato a specchio, l’artista sperimenta una nuova realtà: i suoi bronzi si specchiano e perdurano in un tempo e in uno spazio non conosciuto e indefinito, trovando una loro compiutezza in una terza dimensione illusoria. Il suo linguaggio fuso nella solida lega, si protende in una verità artistica che non possiamo conoscere perché non fa parte del nostro vivere concreto, ma di cui siamo chiamati a darne testimonianza attraverso la proiezione della nostra stessa immagine e di tutto ciò che ci circonda. Ecco quindi che Cattaneo non solo ha messo in atto una sua ricerca formale metastorica, oltre la storia, espressa nei suoi bronzi ricercati, ma è riuscito a portarci all’interno del suo immaginario, in quello spazio intimo e surreale in cui si completa e continua la sua opera.

Alessandro Riva

“I visitatori si avvicinano all’evento artistico per passione e ricerca che spesso si tramandano di generazione in generazione – dice Alessandro Riva, presidente del Gruppo Gioiellieri e Antiquari Ascom – Non sono solo antiquari o venditori, ma anche appassionati e ricercatori capaci di indagare ogni opera proposta”.

Con IFA e BAF evidenzia Ivan Rodeschini, Presidente di Ente Fiera Promoberg, portiamo da anni a Bergamo due eventi di alto profilo che, oltre a dare lustro al nostro territorio, sono diventati degli appuntamenti nazionali di riferimento per tutto il movimento dell’arte e della cultura. La risposta del pubblico, sempre più competente e interessato, e con arrivi anche dall’estero, premia lo sforzo organizzativo che mira ad alzare costantemente il livello qualitativo delle due mostre. Forti dei risultati sin qui ottenuti – conclude Rodeschini -, continueremo a investire sui due progetti, per promuovere l’arte e la cultura ad una platea sempre più vasta, pensando in particolare alle nuove generazioni”.

“Anche con eventi come questi Bergamo rafforza e qualifica la sua vocazione di Città d’Arte come elemento consolidato e costantemente in crescita, rafforzato peraltro dall’eco planetaria che, nel 2018, il ritrovamento de La Resurrezione di Cristo di Andrea Mantegna, ora esposto alla National Gallery di Londra, ha suscitato proiettando Bergamo alla ribalta dell’arte mondiale – dice Luigi Trigona segretario generale di Promoberg – L’arte è una grande motivazione e le ricerche dimostrano che, rispetto al passato, anche il turista oggi si muove spinto dalla motivazione più che dalla destinazione.  I visitatori stranieri che scelgono l’Italia per una meta d’arte superano il 45% degli ingressi totali nel Paese.

“Baf e Ifa rappresentano la felice sintesi di una lunga e consolidata esperienza professionale nel settore artistico, frutto della collaborazione tra Promoberg e Sergio Radici – dice – Sono due eventi di rilievo che si innestano in un quadro dove si esprime il desiderio di rinnovare continuamente una proposta dai contenuti artistici, ovviamente commerciali ma anche turistici, per ampliare i confini dell’interesse verso l’Arte, in tutte le sue possibili espressioni”.

 

Orari:

IFA (Padiglione A): Sabato e Domenica 10 – 20; Feriali 15 – 20

BAF (Padiglione B): Sabato e Domenica 10 – 20; Lunedì 10 – 12,30

Ingressi:

IFA: 10 euro

BAF: 10 euro

NEI GIORNI DI SABATO 12 e DOMENICA 13 GENNAIO, CON UN UNICO BIGLIETTO SI PUO’ ACCEDERE AD ENTRAMBE LE MOSTRE.

Parcheggio: 3 euro (giornaliero, una tantum)

Per maggiori informazioni: www.italianfineart.eu – www.bergamoartefiera.it

 

 




Addio ai cotton fioc in plastica

Il nuovo anno si annuncia all’insegna della lotta alla plastica. Dopo il no ai sacchetti di plastica per alimenti dell’anno appena chiuso, ora tocca ai bastoncini per pulire le orecchie. Il 1 gennaio è entrata in vigore la legge che vieta di produrre e vendere cotton fioc in plastica. Ora sarà possibile produrre e vendere solo cotton fioc biodegradabili e compostabili. Inoltre, i produttori dovranno indicare nell’etichetta le regole per smaltire i cotton fioc in maniera appropriata: non più nel bidone dell’indifferenziato ma in quello dell’organico, con il divieto di gettarli ne wc, dove finora finivano il 90% dei bastoncini. Quelli acquistati lo scorso anno, se ancora prodotti in plastica, dovranno essere smaltiti nell’indifferenziata. L’Italia è il primo paese dell’Unione europea ad adottare questa misura, contenuta nella legge di bilancio del 2017. Il bando ai cotton fioc è una delle tappe nella battaglia alla plastica, iniziata nel 2011 con il bando dei sacchetti della spesa non biodegradabili, proseguita con quello delle buste per frutta e verdura nel 2018 e arricchita con la nuova direttiva. Il prossimo passo sarà il 1 gennaio del 2020 e toccherà ai cosmetici e articoli monouso. 




Una mattina in cantina con il sommelier

Sabato 19 gennaio Ascom Formazione con la sua Accademia del Gusto organizza un’esperienza in cantina al Podere Cavaga di Foresto Sparso. Il sommelier Luca Castelletti accompagna a vedere i luoghi in cui il vino viene prodotto, camminando tra i vitigni e ascoltando la storia della genesi del vino attraverso il metodo classico. E alla fine degustazione di quattro vini abbinati a salumi e formaggi locali. Info e iscrizioni: Accademia del Gusto tel. 035.41.85.707/715 – info@ascomformazione.it




Gioiellerie. Convegno sulle nuove opportunità dei diamanti artificiali

Un focus sul commercio dei diamanti, tra crisi e nuove opportunità. Lunedì 14 gennaio Ascom Confcommercio Bergamo in collaborazione con l’Associazione Orafa Lombarda organizza il convegno “I diamanti sintetici opportunità e insidie”. L’appuntamento è alle 9.45 per le registrazioni alla Sala Conferenze Ascom in via Borgo Palazzo 137 a Bergamo ed è a partecipazione gratuita.  Il mercato dei brillanti registra, a livello globale, una diminuzione dei volumi di diamanti estratti dai giacimenti e un aumento del mercato dei diamanti artificiali. La sensibilità verso i temi etici e ambientali ha portato a studiare e creare in laboratorio l’alternativo diamante sintetico, con la stessa composizione chimica e fisica e distinguibile solo con un accurato esame gemmologico. Per questo diventa strategico informarsi e qualificarsi per usufruire di questa alternativa. Al convegno interverranno Oscar Fusini direttore Ascom Bergamo Confcommercio, Alessandro Riva  presidente Gruppo gioiellieri orefici e antiquari Ascom, Loredana Prosperi responsabile del laboratorio di analisi IGI, Daniele Oldani presidente dettaglianti AOL, Maurizio Piva presidente commercio pietre AOL. Si parlerà di metodologie di produzione e di come riconoscere i diamanti artificiali, di canali di commercializzazione, vendita al consumatore finale e delle novità in tema di oro usato.
Per informazioni e iscrizioni: Ascom Bergamo Confcommercio – tel. 035.4120320 – direzione@ascombg.it

convegno diamanti 14gen19

 

 




Vorrei fare il gastronomo

Parte martedì 29 gennaio il corso “Vorrei fare il gastronomo”. Un percorso professionalizzante dedicato a chi ha intenzione di accedere alla professione di gastronomo e agli operatori che vogliono migliorare la propria preparazione ed il servizio. Le quattro lezioni, di tre ore ciascuna, trattano l’organizzazione di una gastronomia, le componenti nutrizionali dei piatti, le preparazioni a base di pesce, carne, vegetariane e vegane, il food cost, la conservazione dei prodotti, la presentazione delle ricette e il packaging. In cattedra la chef Francesca Marsetti, prima donna chef alla Nazionale Italiana Cuochi e noto volto televisivo de “La prova del cuoco”. Per informazioni e iscrizioni: info@ascomformazione.it.




Caffetteria per la ristorazione

L’Accademia del Gusto propone un corso sulla caffetteria dedicato esclusivamente ai ristoratori. Saranno quattro lezioni tenute da Maurizio Valli, titolare del Bugan Coffee Lab, perfezionista dell’arte della preparazione ed estrazione del caffè, autorevole e apprezzato docente in materia. Valli, buon conoscitore delle piantagioni del Centro America, dell’Etiopia, dell’Africa e dell’Asia, negli anni ha acquisito la cultura del caffè, ha vinto premi ed è diventato “Miglior Barista d’Italia“ nel 2015. Durante le lezioni, il docente spiegherà ai corsisti i metodi della raccolta, della lavorazione, del trasporto e della tostatura del caffè fino ad arrivare a svelare i segreti di come fare un espresso perfetto, fondamentali per rendere una cena indimenticabile. Tra i temi trattati anche i diversi abbinamenti gastronomici. Il corso inizia lunedì 28 gennaio e continua il 4, l’11 e il 18 febbraio dalle 15 alle 18. E’ rivolto ad un massimo di 10 partecipanti. Per informazioni e iscrizioni: info@ascomformazione.it




Festività natalizie, uffici Ascom chiusi il 24 dicembre

 

In occasione delle festività natalizie tutti gli uffici Ascom di Bergamo e di Albino, Calusco d’Adda, Clusone, Lovere, Osio Sotto, Romano di Lombardia, Sarnico, Trescore, Treviglio e Zogno rimarranno chiusi tutto il giorno lunedì 24 dicembre. Riapriranno regolarmente giovedì 27 dicembre.




Bergamo Jazz Festival: Ritorna l’imperdibile appuntamento con la musica

Anche quest’anno torna il consueto appuntamento musicale di Bergamo Jazz Festival organizzato dalla Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo, con il Comune di Bergamo, e il Direttore Artistico Dave Douglas. Dal 17 al 24 marzo sarà un susseguirsi di tanti eventi ospitati nei teatri, nei musei, nelle strade e in locali dove la musica è di casa, di tanti artisti internazionali e giovani talenti in via di affermazione. Per una settimana tutta la città sarà coinvolta da una moltitudine di suoni e colori, grazie a un Festival, giunto alla quarantunesima edizione, a 50 anni esatti dalla prima, che da sempre è prestigiosa vetrina di una musica dalle molte facce e dai molti orientamenti stilistici.

Al quarto mandato di Direttore Artistico, il musicista americano Dave Douglas ha allestito un cartellone che nella sua articolazione getta per la prima volta uno sguardo alla musica africana, senza trascurare nomi storici del jazz e le tendenze più avanzate di questa musica. E per la prima volta Bergamo Jazz incontra sul suo cammino, con un evento speciale “fuori festival”, il Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, prestigioso partner che va ad aggiungersi alle numerose associazioni culturali e imprenditoriali con cui da anni si è intessuta una proficua collaborazione. Evento di particolare rilievo sarà un’intera serata dedicata al più illustre dei jazzisti bergamaschi, Gianluigi Trovesi, in concomitanza con il suo settantacinquesimo compleanno.

Dal Teatro Creberg, al Teatro Sociale di Città Alta, fino al Museo della Cattedrale, molte le location che ospiteranno musicisti brillanti e vocalists. Concerti ma anche film e incontri didattici: Bergamo Jazz è tutto ciò e molto altro, con il patrocinio di Regione Lombardia, in collaborazione con Ascom Confcommercio Bergamo.

Special Event: Stefano Bollani
L’inedito intreccio fra Bergamo Jazz e Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, che ospiterà il concerto all’interno della sua Cinquantaseiesima edizione, si annuncia nel solco di Stefano Bollani. Un Bollani “classico”, inedito per la città di Bergamo, che la sera di giovedì 16 maggio (ore 21.00) salirà sul palcoscenico del Creberg Teatro con l’Orchestra Filarmonica di Bologna diretta dall’estone Kristjan Järvi. In scaletta, oltre a un brano di quest’ultimo (“Aurora”, per orchestra) e dello stesso Bollani (“Azzurro”), due composizioni la cui popolarità ha valicato il mondo della musica classica: “Rapsodia in Blue” di George Gershwin, e “Bolero” di Maurice Ravel. Gli abbonati a Bergamo Jazz potranno usufruire di una riduzione sul prezzo del biglietto.

Bergamo Jazz in vetrina
In occasione del festival internazionale ‘Bergamo jazz’ in programma in città il prossimo marzo. Ascom Bergamo propone la terza edizione del concorso ‘Bergamo Jazz in vetrina’. Per la durata della kermesse, i negozi e i locali cittadini sono invitati ad allestire vetrine a tema. I tre allestimenti più belli saranno premiati con una targa Ascom Confcommercio Bergamo e biglietti omaggio per la manifestazione. L’organizzazione di Bergamo Jazz fornisce direttamente agli esercenti locandine, brochure e oggetti di merchandising, shopper o t-shirt. Il voto sarà composto per il 50% dal parere degli organizzatori del concorso e per il restante 50% dal numero dei like ottenuti dai profili Facebook e Instagram di Bergamo Jazz. ‘Bergamo Jazz in vetrina’ rappresenta anche un’occasione di visibilità nei confronti del pubblico internazionale che si recherà a Bergamo per la manifestazione, che quest’anno festeggia la 41esima edizione.

Per il programma completo del Festival: www.teatrodonizetti.it




Contributi a fondo perduto alle imprese per sicurezza e sostenibilità ambientale

Da Regione Lombardia contributi significativi a fondo perduto per le imprese che acquistano sistemi di sicurezza e attrezzature ad alto risparmio energetico.

Il bando regionale sarà attivo dal prossimo febbraio e prevede una dotazione di 9 milioni di euro – 1 milione dalle Camere di Commercio lombarde – con contributi a fondo perduto per le imprese, al 50% da 3.000 fino a 10.000 euro, per acquisto e installazione, per quanto riguarda la sicurezza, di sistemi antirapina, vetrine antisfondamento, sistemi di pagamento elettronici, blindature, mentre sul fronte del risparmio energetico, di lavastoviglie, frigoriferi, congelatori, abbattitori termici, forni, sistemi di illuminazione di categoria non inferiore ad A++.

«Il provvedimento coglie due esigenze importanti per le nostre imprese: avere moderni sistemi di sicurezza ed investire in tecnologie, strumenti e impianti a basso impatto ambientale” afferma Giovanni Zambonelli, presidente di Ascom Confcommercio Bergamo-. Sicurezza e sostenibilità sono due condizioni necessarie per fare impresa e consentire a tanti piccoli imprenditori di migliorare le performance aziendali e favorire lo sviluppo dell’attività. Poter lavorare con tranquillità e con strumenti innovativi è un prerequisito del fare impresa ed è ancora una volta molto positiva l’opportunità che offrono Regione e Camera di Commercio per abbattere i costi e rendere più agevole il lavoro per chi sta in negozio tutto il giorno e per i consumatori stessi».

Per informazioni sul bando è possibile contattate lo Sportello del Credito di Fogalco, la Cooperativa di Garanzia di Ascom, allo 035 4120210.




Convegno annuale Fimaa: Presentate le novità immobiliari a Bergamo e provincia

Si è tenuto ieri al Teatro alle Grazie a Bergamo il 24esimo Convegno annuale di Fimaa Bergamo.

L’evento intitolato “Work in progress to be winners”, rivolto a tutti gli agenti immobiliari, si è aperto con gli interventi del presidente Ascom Confcommercio Bergamo, Giovanni Zambonelli, del presidente Fimaa Bergamo, Oscar Caironi, del vice-sindaco del Comune di Bergamo, Sergio Gandi, e del presidente della Camera di Commercio di Bergamo, Paolo Malvestiti.

Di seguito, il presidente Fimaa, Caironi, ha presentato il nuovo listino dei prezzi degli immobili di Bergamo e provincia e la proiezione del mercato immobiliare. Dai dati emersi si nota una ripresa del mercato immobiliare con prezzi stabili per le abitazioni in città, mentre calano in alcune zone della provincia e aumentano le compravendite. Per le locazioni contratti e canoni in aumento in città e prezzi stabili in provincia. I box vedono una piccola ripresa in città e un calo in provincia e ancora una riduzione per quanto riguarda i canoni. Deboli compravendite dei negozi e prezzi in leggero rialzo, stabili i canoni in città e flessione in provincia. Per gli uffici la ripresa è selettiva, più nella compravendita. Stabili i prezzi dei capannoni con una leggera ripresa delle transazioni.

Il presidente Caironi ha notato: “Siamo arrivati alla 24a edizione del nostro incontro annuale con un convegno tecnico-politico. La novità più importante è la normativa sull’incompatibilità che vede l’agente immobiliare protagonista nell’emendamento della 14a commissione del senato. Si è riuscito a trovare un accordo tra la Consulta Interassociativa delle categorie e il governo riguardo le regole da mettere in questo emendamento: i dipendenti di banche, assicurazioni, enti pubblici e tutte le professioni di quei ruoli non potranno esercitare attività di mediatore e questa è una vittoria. L’orientamento per il 2019 è superare le 600.000 vendite, mentre il 2020 arriveremo sicuramente a un segno di almeno +5% nei prezzi, quindi siamo ottimisti. Nel 2020 è tracciato un miglioramento sia delle vendite che dei prezzi. Ci auguriamo che da questo convegno nasca la volontà di iniziare i presupposti per fare sistema e finalmente avere un’identità politica come categoria”.

Il presidente Ascom Confcommercio Bergamo, Giovanni Zambonelli, nel suo intervento ha notato: “Ci stiamo lasciando alle spalle un ciclo molto lungo, caratterizzato da una sofferenza, e ci si apre una nuova fase con un mercato più selettivo, caratterizzato da un maggior divario di prezzi tra i diversi settori. Ma per una vera ripresa c’è bisogno di un ciclo di riforme che diano ossigeno al mercato immobiliare, che rimane una locomotiva trainante per l’intera economia del Paese. Sarebbe un segnale di speranza per coloro che intendono investire nel mattone e per l’intera filiera del comparto, che deve tuttora recuperare le centinaia di migliaia di posti di lavoro persi a causa della crisi finanziaria. Dal punto di vista sindacale quello degli immobiliaristi è un settore in continuo fermento e che dedica buona parte del tempo lavorativo alla formazione. Rafforzare le competenze significa valorizzare il ruolo dell’agente a livello istituzionale e legislativo”.

La prima parte della serata è proseguita con l’intervento dell’assessore del Comune di Bergamo alla Riqualificazione Urbana, Edilizia Pubblica e Privata, Patrimonio Immobiliare, Francesco Valesini, che ha sottolineato le trasformazioni urbanistiche a Bergamo negli ultimi anni.

Ci sono state trasformazioni urbanistiche promosse dall’amministrazione questi anni, frutto di molte ragioni: dalle condizioni di mercato migliori rispetto a qualche anno fa, ma anche da una serie di provvedimenti che ha preso l’amministrazione come la delibera oneri che che ha fortemente incentivato la riqualificazione di aree dismesse. Inoltre, una serie di accordi urbanistici che hanno portato a trasformare una parte importante e significativa del territorio cittadino soprattutto riguardo il tema del riuso delle riqualificazione non solo di aree ma anche di edifici dismessi e in alcuni casi di spazi pubblici, come le piazze. Tutto ciò può portare dei benefici anche sul settore privato. Pensiamo che effetto può generare su un quartiere la riqualificazione e la realizzazione della nuova accademia nazionale della Guardia di Finanza su un’area di 140.000 mq. Se non ci fosse questo progetto tutto il quartiere di Santa Lucia, dal punto di vista immobiliare, probabilmente ne avrebbe risentito pesantemente. Quindi ci sono degli interventi d’effetto. Molto è stato fatto: quasi tutto il patrimonio comunale è stato valorizzato, quasi tutte le aree dismesse di una certa rilevanza presenti in città sono oggetto di interventi di riqualificazione. C’è ancora da fare, pensiamo agli interventi come quello nell’area del Ex Reggiani e la riqualificazione dello scalo ferroviario che rappresentato una scommessa importante per il prossimo futuro”, ha dichiarato Valesini.

Orlando Salvatore, docente SDM dell’università di Bergamo, ha presentato il corso di formazione per agenti immobiliari, che è stato progettato in collaborazione con Ascom e Fimaa e che partirà da febbraio 2019. “Questo progetto è in continuità con questo che abbiamo fatto lo scorso anno sui presidenti di categoria. C’è la necessità di aiutare e accompagnare un percorso di crescita professionale di maggiore consapevolezza imprenditoriale gli agenti immobiliari. Incominciando a inserire competenze specifiche tra cui la comunicazione non solo verbale anche tramite strumenti di marketing digitale (siti, email, social network) e l’altro aspetto legato alla negoziazione. Una maggiore consapevolezza sulle dinamiche intorno a noi, non solo in relazione al cliente ma anche con quelli che sono gli attori dell’ecosistema del real estate”, ha notato Salvatore.

Tra gli interventi della serata quelli di Alberto Lunghini, presidente Reddy’s Group Srl, Simone Finamore, responsabile area credito immobiliare, Tiziana Roncelli, funzionario trasmissioni telematiche Ascom Confcommercio Bergamo, Cristina Bettler, presidente ABIO Bergamo.

La seconda parte del convegno è stata animata dallo spettacolo dell’attore e cabarettista, Stefano Chiodaroli e si è conclusa con un aperitivo con estrazione a premi a scopo benefico.