Commercio, il distretto Morus Alba gioca la carta musicale

Commercio, il distretto Morus Alba gioca la carta musicale

organo orio al serio 2Dopo la prima edizione del Baracafestival, una rassegna internazionale di burattini alla scoperta di Gioppino e della cultura popolare bergamasca, il Distretto Morus Alba – che comprende i Comuni di Stezzano, Azzano San Paolo, Grassobbio, Orio al Serio e Zanica – inizia un’altra affascinate avventura con il nuovo Festival Terramusica.

L’itinerario musicale valorizza i luoghi, le istituzioni, i personaggi, gli artisti e i laboratori artigiani bergamaschi che nel corso dei secoli hanno lasciato tracce importanti nella storia della musica. Al centro, la figura e il genio musicale di padre Davide Maria da Bergamo (al secolo, Felice Moretti – Zanica, 21 Gennaio 1791 / Piacenza, 24 Luglio 1863). Allievo di Giovanni Simone Mayr (Johann Simon Mayr), condiscepolo di Gaetano Donizetti, amico degli organari fratelli Serassi, organista a Torre Boldone, a Zanica, a Gandino e – una volta vestito il saio dei frati minori riformati – a Piacenza, per 45 anni, presso il convento di Santa Maria in Campagna, padre Davide da Bergamo fu l’esponente più rappresentativo di un periodo musicale – l’Ottocento italiano – che, attraverso i colori e le sonorità dell’organo, si manifestò ad una platea immensa di ascoltatori.

Nei tre concerti d’organo (il 26 settembre, il 3 e il 10 ottobre), gli strumenti costruiti da Carlo Bossi e Casimiro Allieri (1832 e 1884) per la chiesa parrocchiale di Orio al Serio, da Adeodato Bossi (1869) per la prepositurale di Stezzano e sempre dai Bossi (1796) per la parrocchiale di Zanica ben rappresenteranno la vivacità e la cantabilità tipica del melodramma ottocentesco italiano. Nelle mani del maestro Giancarlo Parodi (a Orio al Serio) e di due giovani organisti specialisti in questo singolare repertorio – i maestri Paolo Bottini (a Stezzano) e Marco Ruggeri (a Zanica) – le composizioni di padre Davide da Bergamo e di altri importanti compositori del tempo (tra cui Giuseppe Verdi) rivivranno, testimoni di un valore autentico e genuino, in tutta la loro luminosa e, talvolta, disarmante semplicità. Altri due concerti – a Grassobbio (il 12 settembre) e ad Azzano San Paolo (il 19 settembre) – precederanno la terna di appuntamenti organistici. Ancora una volta, protagonista sarà l’Ottocento italiano, interpretato dal Gruppo Ottoni dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Gaetano Donizetti” di Bergamo diretto da Ermes Giussani e da un singolare duo strumentale: Simone Gramaglia (viola) e Luigi Attademo (chitarra). Il Gruppo Ottoni, composto da trentadue allievi del Conservatorio cittadino, eseguirà, accanto ad una Elevazione di padre Davide da Bergamo, trascrizioni di brani d’opera – e non solo – tra le più celebri di Gaetano Donizetti, Giuseppe Verdi, Gioacchino Rossini, Pietro Mascagni e Giacomo Puccini. Singolare e di rarissimo ascolto la proposta del duo Gramaglia – Attademo che eseguirà, in particolare, la Sonata Concertata e la Sonata per la grand viola di Niccolò Paganini.

Ogni serata inoltre ospiterà una mostra fotografica a cura dell’associazione Fotoamatori di Azzano San Paolo dal titolo “Arredo sacro” e sarà possibile allietare il palato con degustazioni dolci e salate proposte dai commercianti del Distretto Morus Alba.