Confcommercio Bergamo ricorda Gianenrico Bresciani, compianta figura del commercio

Confcommercio Bergamo ricorda Gianenrico Bresciani, compianta figura del commercio

Una vita di impegno nel mestiere di macellaio e nell’associazione, oltre che nella solidarietà e cultura

“Un uomo che ha sempre creduto nell’associazionismo a tutti i livelli e che si è sempre speso per la comunità, con iniziative importanti di volontariato e solidarietà. Con il suo impegno ha sempre affermato il valore di Treviglio e della sua delegazione, la più grande sede territoriale Confcommercio della provincia. Inoltre ha promosso la nascita dell’associazione Le Botteghe del Centro di Treviglio. In associazione ha rappresentato fino al 2000 come presidente la categoria dei macellai, rendendosi protagonista di numerose iniziative”. Con  queste parole Confcommercio Bergamo, attraverso le parole del presidente Giovanni Zambonelli e del direttore Oscar Fusini, ricorda Giovanni Enrico Bresciani, protagonista nel mestiere di macellaio a Treviglio nello storico negozio di Via Galliari e fuori provincia e figura importante oltre che nel commercio e nell’associazionismo in realtà solidali e culturali, dalla Croce Rossa alla Pro Loco. Una vita piena che lo ha accompagnato in questi 94 anni all’insegna del lavoro e dell’impegno con cariche pubbliche e private. Nel 1981 promosse l’idea de “Le Botteghe del Centro”, realizzando un’antica aspirazione di molti commercianti trevigliesi di radunarsi in un’associazione capace di vederli protagonisti nella vita cittadina, oltre che nel valorizzare il territorio, promuovendo il dolce tipico  “Turta de Treì”. È stato anche presidente della Pro loco, fautore della sfilata storica “Miracol si grida” nel ricordo del Miracolo della Madonna delle Lacrime. Sul piano della generosità, con Roberto Fabbrucci e Lino Ronchi, ha vinto la sfida di mobilitazione cittadina per l’acquisto di due ambulanze per il Comitato Croce rossa di Treviglio. Il successo dell’iniziativa fu tale che avanzarono dei fondi, destinati così all’acquisto di un’auto per la polizia e di una nuova cucina alla “Casa famiglia” di via Portaluppi.  Vedovo, padre di tre figli, due dei quali purtroppo prematuramente scomparsi, lascia nel dolore la figlia Enrica,  attorno a cui si stringe l’associazione e anche la cittadinanza in occasione dei funerali in Basilica a Treviglio.