CURA ITALIA – Misure a sostegno dei lavoratori

CURA ITALIA – Misure a sostegno dei lavoratori

Il Decreto “Cura Italia” ha introdotto diverse misure a sostegno dei lavoratori, delle famiglie e delle imprese. Tra le misure, si prevedono anche tutele a sostegno del reddito per la sospensione o la riduzione dell’attività lavorativa, mediante l’utilizzo esteso dell’assegno ordinario e della cassa integrazione in deroga. Di seguito si illustrano sinteticamente le diverse prestazioni previste e si forniscono le prime indicazioni operative.

Fis – Assegno Ordinario

Si tratta di una prestazione di integrazione salariale erogata, nei casi di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa, in favore dei lavoratori dipendenti di datori di lavoro rientranti nel campo di applicazione dei Fondi di solidarietà e del Fondo di integrazione salariale. 

L’azienda che ha intenzione di attivare il Fis deve inviare una comunicazione alle Organizzazioni datoriali e sindacali; compilare, sottoscrivere gli accordi sindacali (Assegno Ordinario FIS, Assegno di Solidarietà FIS) e trasmetterli contestualmente alla domanda a mezzo posta certificata (PEC) a Serviziopaghe@pec.ascombg.it

Di seguito, le Organizzazioni Sindacali e datoriali, quest’ultime anche in rappresentanza del datore di lavoro, procederanno alla consultazione sindacale prevista dalla normativa e ne comunicheranno l’esito alla ditta. I documenti sono scaricabili dal sito www.ascombg.it

Ricordiamo che le aziende con meno di 6 dipendenti potranno accedere solo alla cassa integrazione in deroga che al momento non è attiva ed è in attesa del decreto regionale. 

Cassa integrazione in deroga COVID-19

Beneficiari 

Il Decreto Cura Italia riconosce trattamenti di cassa integrazione salariale in deroga con le seguenti caratteristiche: per un periodo non superiore a nove settimane; a tutti i datori di lavoro del settore privato escludendo i datori di lavoro rientranti nel campo di applicazione della CIGO, del FIS o dei Fondi di solidarietà; 

La prestazione 

Ai beneficiari è riconosciuto il trattamento d’integrazione salariale, la contribuzione figurativa e i relativi oneri accessori (ANF). limitatamente ai lavoratori del settore agricolo, per le ore di fruizione di CIGD, nei limiti previsti, il trattamento è equiparato a “lavoro” ai fini del calcolo delle prestazioni di disoccupazione agricola. 

Requisiti 

Per i datori di lavoro con più di 5 dipendenti è necessario l’accordo sindacale, concluso anche in via telematica, con le organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale relativamente alla durata della sospensione del rapporto di lavoro. Per datori di lavoro che occupano fino a 5 dipendenti, non è necessario l’accordo sindacale, neanche concluso in via telematica. 

Ai fini del riconoscimento del trattamento non si applicano le disposizioni relative al requisito dell’anzianità di effettivo lavoro; 

Come fare domanda 

La prestazione è concessa con decreto delle Regioni e delle Province autonome interessate, le quali provvedono anche alla verifica della sussistenza dei requisiti di legge. Le domande di accesso alla prestazione in parola devono essere presentate esclusivamente alle Regioni e Province autonome interessate, che effettueranno l’istruttoria secondo l’ordine cronologico di presentazione delle stesse. 

Le Regioni inviano all’Istituto, in modalità telematica tramite il Sistema Informativo dei Percettori (SIP), attraverso l’utilizzo del cosiddetto “Flusso B”: o il decreto di concessione, individuato con numero di decreto convenzionale “33193” e la lista dei beneficiari. 

Modalità di pagamento 

Si deve adottare esclusivamente il pagamento diretto. Il datore di lavoro dovrà inoltrare il modello “SR 41”, il contributo addizionale e la riduzione in percentuale della relativa misura in caso di proroghe dei trattamenti di cassa integrazione in deroga.

Sulla cassa in deroga si è in attesa del decreto regionale. Sarà premita di Ascom tenere informati i proprio associati.

Accordo quadro per accesso agli ammortizzatori.
Nella giornata di lunedì  è stata raggiunta l’intesa tra Sindacati, Associazioni Datoriali e Regione Lombardia per l'”Accordo quadro sui criteri per l’accesso agli ammortizzatori sociali in deroga e indennità per lavoratori autonomi in Lombardia”.
Dopo la firma, sarà approvato un decreto dirigenziale per l’Accordo Sindacale Standard e sarà resa operativa la piattaforma di Regione Lombardia per il caricamento delle domande degli ammortizzatori sociali.
Anche su questo Ascom terrà informati i suoi  associati.

 

Per informazioni paghe@ascombg.it