In vista della Festa dei morti, le aspettative dei fioristi sono alte. Le ricorrenze sono infatti ormai diventate preziose boccate di ossigeno per un comparto costretto a fronteggiare non solo i prezzi super scontati dei supermercati, ma anche il crescente fenomeno dei venditori abusivi.

«Le vendite dei fiori dei cimiteri si concentra quasi tutta in occasione delle ricorrenza dei morti – dice Adriano Vacchelli, presidente del gruppo Fioristi dell’Ascom di Bergamo –. Un tempo cambiare i fiori al cimitero tutte le settimane era quasi un obbligo, con le nuove generazioni si è un po’ persa questa abitudine perché è venuto meno il senso del culto. Ora il pensiero è legato a un fiore al cimitero ogni tanto».
La contrazione non riguarda solo la frequenza degli acquisti, ma anche la spesa. La tendenza è di mantenersi su costi bassi. Il budget si è ridotto negli ultimi anni. La spesa media è di 15-20 euro per i loculi e 25-30 euro per le tombe. Ci sono delle eccezioni, ma sono sempre meno. «In questo ha influito l’aumento delle cremazioni – spiega Vacchelli -. I loculi sono più piccoli quindi il fiore si è adeguato, non deve più riempire, solo dare un tocco di colore».
Per i negozi la situazione è resa più difficile dalla concorrenza presente sul mercato. «L’abusivismo è un problema che si ripresenta anche in queste festività, se non si mette mano e si fanno rispettare le leggi ci sarà sempre – dichiara Vacchelli –. L’abusivo è visto come una persona in difficoltà che cerca di portarsi a casa un pasto, questo è vero ma ciò che il cittadino vede è solo la parte finale di un sistema. Come per l’ortofrutta, anche per i fiori il fenomeno di andare all’ingrosso o al supermercato e poi vendere porta a porta che prima era saltuario si è diffuso». Quanto al confronto con i supermercati, «riescono a comprare e quindi a rivendere a prezzi molto più bassi – ricorda -. Ad esempio un vaso di crisantemi lo si trova a 3.90-4 euro. Noi non riusciamo nemmeno a comprarlo a questi prezzi!».
Per quanto riguarda le scelte, le richieste più tradizionali si concentrano sugli immancabili crisantemi, le altre spaziano sui fiori stagionali: ciclamini, orchidee e protee, fiori africani molto di effetto. Per tutti l’esigenza è la stessa: che i fiori resistano il più possibile.