“Nello”, da quarant’anni un punto di riferimento per la didattica scolastica

“Nello”, da quarant’anni un punto di riferimento per la didattica scolastica

Giorgio NelloQuando si sono iscritti in Camera di Commercio tanti anni fa, i titolari, Giorgio Nello e la moglie Nicoletta Turani, hanno dovuto chiedere in quale categoria registrarlo. In effetti Nello, in via Ponchielli a Bergamo, una traversa di Borgo Palazzo, non è un negozio, ma un centro didattico dove si possono trovare libri e materiale per lo sviluppo dei bambini, ma soprattutto una consulenza specializzata e competente. Per chi lavora con i bambini e per i genitori di bimbi con disabilità e problemi di apprendimento della provincia, in particolare, Nello è un’istituzione. Da più di quarant’anni è il riferimento per scuole, enti, insegnanti, pedagogisti, specialisti dell’educazione e genitori, con oltre 40mila referenze di marchi prestigiosi, esposti in negozio o a catalogo, selezionati per accompagnare i bambini lungo il loro percorso educativo-scolastico: giochi educativi e didattici, libri illustrati per bambini, cancelleria didattica, libri operativi e manuali per educatori della scuola d’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado; ma anche arredi scolastici per interno e per esterno per parchi e scuole. L’ho scoperto quasi per caso, qualche giorno fa. Me ne aveva parlato un’amica e così ci sono andata. Mi ha accolto Nicoletta, nessuna fretta di vendere, solo il desiderio di aiutarmi a trovare il gioco giusto perché dice “se poi è troppo difficile e non riescono, non si divertono”.  Ne è nata una chiacchierata molto bella. Nello, che ho trovato al banco, elegantissimo, mi ha raccontato la lunga storia della loro attività e l’amore per un mestiere che sono rimasti in pochi a fare. “Un tempo eravamo una quarantina di centri didattici, riuniti in una cooperativa. Ora siamo solo 21 in tutta Italia e ognuno lavora per conto suo. Noi siamo rimasti gli unici in Lombardia ad avere l’esposizione”.Nello

“Altri hanno deciso di avere solo il magazzino  ma per noi l’esposizione è importante – ha spiegato Nicoletta -. I giochi vanno fatti vedere e spiegati. Per questo motivo abbiamo scelto di non fare vendita on line. Come lo spiego io un libro on line? Ci teniamo a che i clienti non comprino a scatola chiusa. Non siamo medici, ma un po’ di esperienza ce l’abbiamo ed è bello metterla al servizio di chi si rivolge a noi”. Dagli anni ’70, Giorgio e Nicoletta cercano di dare il loro contributo per la crescita dei bambini da 0 a 12 anni, con materiali e giochi che ne sviluppano capacità, abilità, immaginazione, e competenze. I produttori sono superselezionati e sono i migliori sul mercato, e giochi e materiali sono tutti sicuri, certificati e conformi alle normative. Una cosa non scontata, nemmeno quando si tratta di prodotti per bambini, purtroppo. Nello è anche un centro formativo per gli insegnanti. ” Un tempo organizzavamo incontri con un professore di Norimberga che veniva e lavorava con i bambini per fare conoscere i materiali che qui non c’erano e per far vedere agli insegnanti come si usavano – ha ricordato Nicoletta -. Ora ci occupiamo di formazione in quanto agenti di Erickson, Fabbri e Oxford che sono autorizzati dal Miur per l’aggiornamento dei docenti, però è un aspetto che organizziamo con le case editrici. L’editoria scolastica ha avuto la capacità di ampliarsi e aggiungere alla stampa del libro tutti gli altri strumenti di didattica”.
Giorgio e Nicoletta, sono affiancati oggi dai figli, Enrica che si occupa della contabilità e della promozione su Bergamo, e Diego a cui è affidata la parte digitale delle case editrici. Ma è a tutt’oggi Giorgio, 78 anni compiuti, a girare nelle scuole della Valcavallina con il catalogo del centro per far conoscere i suoi giochi, i suoi libri e tutti gli altri suoi prodotti. “Nel futuro – ha confidato Nicoletta – speriamo di continuare, anche se vendere è diventato sempre più difficile perché gli strumenti specifici stanno perdendo mercato”. Terminata la chiacchierata, pago i miei acquisti ed esco, soddisfatta: finalmente quest’anno per Natale la mia bambina avrà dei giochi bellissimi, pensati per lei, con cui giocare. E mi propongo di fare il passaparola.