“Pmi in sofferenza. Ecco sei proposte per il rilancio”

“Pmi in sofferenza. Ecco sei proposte per il rilancio”

Rete Impresa ItaliaLe piccole e medie imprese devono tornare al centro dell’agenda di politica economica del governo Renzi. A chiederlo è il presidente di turno di Rete Imprese Italia, Massimo Vivoli, che, in occasione dell’assemblea annuale dell’associazione che comprende anche Confcommercio, ha lanciato un piano in sei punti per il rilancio delle pmi. Primo punto: non è più rimandabile l’attuazione reale e completa dello Statuto delle Imprese, in tutte le sue parti, “rendendolo finalmente uno strumento operativo”. Secondo punto: “Dobbiamo risolvere la questione fiscale”. Per Vivoli “serve una riforma che riduca sensibilmente la pressione fiscale sui cittadini e su tutte le Imprese, di qualsiasi dimensione esse siano. E che introduca la detraibilità delle spese per l’adeguamento alle nuove normative”. L’incidenza del peso delle tasse sulle pmi supera il 61%. In media, le sole imposte locali costano alle pmi oltre 11mila euro l’anno.

Sempre in tema di fisco “vanno resi più semplici e chiari gli adempimenti”. Anche attraverso l’uso dei nuovi strumenti telematici, come la fatturazione elettronica e l’invio telematico dei corrispettivi. Terzo punto è mettere in campo, anche attraverso i Confidi, strumenti che riescano a ridare credito al sistema delle Imprese e facciano da moltiplicatore della politica monetaria dellaBce. Il quarto punto è la riduzione del carico regolatorio che grava sulle Imprese. Il quinto step è la richiesta di lanciare un “piano d’azione” per le pmi e gli imprenditori. Un piano che, “alla stregua di quanto fatto con il Jobs Act per il lavoro dipendente, li sostenga nella transizione alla digitalizzazione e nell’implementazione dei processi di internazionalizzazione”, ha spiegato Vivoli. Sesta, ed ultima proposta: istituire un sostegno alle nuove Imprese per traghettarle verso il consolidamento, aumentandone il tasso di sopravvivenza, attraverso un piano di riduzione delle imposte per i primi anni di vita. Bisogna “estendere i provvedimenti di fiscalità agevolata a tutte le nuove Imprese”, ha concluso Vivoli.

Il Rapporto Ref ricerche -Globali e digitali, le Pmi oltre la crisi