Referendum, ecco i risultati Comune per Comune

Referendum, ecco i risultati Comune per Comune

lombardia- referendum - voto elettronicoSi è completato nella giornata di lunedì lo scrutinio della prima votazione elettronica sperimentata in Italia, quella per il referendum consultivo per l’autonomia della Regione di domenica 22 ottobre. Il nuovo sistema ha creato qualche criticità tecnica di troppo, in particolare il riversamento dei dati dalle voting machine.

In totale hanno votato 3.011.395 lombardi, pari al 38,26% degli aventi diritto. La provincia di Bergamo è quella in cui si è registrata la partecipazione maggiore, il 47,37% (410.611 votanti). Seguono Lecco (44,78%) e Brescia (44,1459. L’indice più basso è invece quello registrato nella Città Metropolitana di Milano (31,23%).

Tra i Comuni bergamaschi, Valgoglio è stato quello con l’afflusso maggiore al seggio (66,67%), seguito da Piazzatorre (65,96%9, Branzi (65,51%) Cazzano Sant’Andrea (63,98%) e Selvino (63,83%). Sopra il 60% anche Valleve, Viadanica, Peia, Barbata, Parre e Isso. L’affluenza più bassa ad Averara (35%), preceduta da Bergamo (35,97%), Lovere (36,02%), Blello (37,10%), Ornica (37,14%) e Treviglio (37,87%).

Per quanto riguarda i risultati 395.422 bergamaschi hanno votato “sì”, pari al 96,3%, mentre per il “no” si sono espressi in 12.310 (3%). Le schede bianche sono state 2.879 (0,7%).

Qui i risultati di ogni Comune

 

Roberto Maroni«Da domani in Consiglio regionale apriremo la procedura per avviare in tempi rapidi la trattativa col Governo – ha detto il presidente della Regione Roberto Maroni -, faremo una risoluzione di Consiglio regionale, per la quale do tempo due settimane, poi faremo una squadra, con il Cal e gli stakeholder, che voglio rappresenti la Regione Lombardia, da cui voglio restino fuori la politica e le strumentalizzazioni».

«Ho parlato col presidente Gentiloni questa mattina, per illustrargli i risultati del nostro test e le intenzioni che ho – ha aggiunto il governatore -. Gentiloni ha confermato interesse e il via libera del Governo al confronto su tutte le materie previste dalla Costituzione. Sarà un lavoro lungo di approfondimento, abbiamo dialogato sul Coordinamento del sistema tributario, materia straordinariamente importante. Partiamo ora con il sottosegretario Bressa, ma poi, se sarà necessario, ci sarà il coinvolgimento del Mef».

«Penso che la sfida sia da condividere da tutte le Regioni – ha evidenziato Maroni -. Cominciamo con l’Emilia Romagna, ma sono disponibile anche a coinvolgere le Regioni del Sud, proprio per confermare che non e’ stato un voto “contro”, ma serve a scrivere il nuovo rapporto tra Regioni e il Centro e su  questo il presidente Gentiloni mi è parso molto interessato ad aprire e scrivere con noi una pagina nuova nel regionalismo italiano».