Ristorazione, imprese in calo nel terzo trimestre

Ristorazione, imprese in calo nel terzo trimestre

Il terzo trimestre 2020 si chiude con 94.166 imprese registrate in provincia di Bergamo. Lo stock delle imprese attive (83.978)è in calo tendenziale (-553 posizioni pari al -0,7% su base annua) dalla metà del 2012. Nel periodo considerato si sono avute 1.002 nuove iscrizioni (+4% su base annua) e 840 cessazioni (-30,1%), con un saldo positivo di +162 unità (-240 nel corrispondente periodo del 2019).

Le imprese attive aumentano su base tendenziale tra le società di capitale (+1,3%). Diminuiscono le società di persone (-2,8%), le imprese individuali (-1,0%) e le altre forme giuridiche (-1,8%), in prevalenza cooperative.

Tra i settori produttivi, la contrazione delle imprese attive rispetto a un anno fa riguarda prevalentemente il commercio all’ingrosso e al dettaglio (-389 pari al -2,0%), le attività manifatturiere (-173 pari al -1,6%, di cui 151 artigiane), i servizi di alloggio e ristorazione (-100 pari a -1,7%), agricoltura, silvicoltura e pesca (-48 pari al -1,0%), costruzioni (-36 pari al -0.2%), trasporto e magazzinaggio (-28 pari a 1,3%) e le attività di intrattenimento (+4 pari a +0,4%).

Si registrano aumenti prevalentemente tra i servizi di supporto alle imprese (+103 pari a +3,5%), le attività professionali (+77, pari al +2,0%), le attività finanziarie e assicurative (28, paria a +1,2%), le attività immobiliari (+26 pari a +0,4%), la sanità e l’assistenza sociale (+12, pari a +1,9%) e l’istruzione (+10 pari al +2,3%).

Il settore artigiano, con 30.152 imprese a fine settembre 2020, registra una riduzione del -0,9% delle unità registrate su base annua. Lo stock delle posizioni attive registra una riduzione di 265 unità rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le iscrizioni (+335) diminuiscono del 2,6% su base annua mentre aumentano leggermente le cessazioni (+331, ovvero +0,3%). Per questo trimestre si registra comunque un saldo positivo tra iscritte e cessate: +4 unità, contro quello del secondo trimestre dell’anno precedente, +14 unità.

Lo spaccato per genere, età e nazionalità delle posizioni attive evidenzia su base annua una flessione (-2,3%) delle imprese giovanili, un leggero aumento delle imprese straniere (+1,7%). In leggera diminuzione le imprese femminili (-0,5%).

Diminuite le procedure concorsuali di fallimento, scioglimento e messa in liquidazione: 250 nel terzo trimestre del 2020, in confronto alle 309 del corrispondente trimestre del 2019.

L’importazione periodica nel Registro imprese dei dati occupazionali comunicati a INPS in base alla localizzazionedell’impresa consente di stimare, con la cautela necessaria di fronte a dati di origine amministrativa, gli addetti, cioè le posizioni lavorative presenti nel territorio, al netto del settore pubblico e delle attività dei liberi professionisti.

Le 107 mila unità locali delle imprese attive, diminuite rispetto a un anno fa, impiegano 398.630 addetti. Rispetto allo stesso periodo del 2019 si registrerebbe pertanto una riduzione di -2.955 addetti, con una variazione del -0,7%.

Incrementi si riscontrano nei servizi di sanità e assistenza sociale (+1.283), nelle costruzioni (+1.249) e nelle attività manifatturiere (+245).

Rilevanti perdite di addetti su base annua si rileva nei servizi di noleggio, agenzie di viaggio e supporto alle imprese (-2.164), nel commercio all’ingrosso e al dettaglio (-1.264), nelle attività dei servizi di alloggio e ristorazione (-1.191), nelle attività di intrattenimento e divertimento (-529) e nelle attività finanziarie e assicurative.

Commenta il presidente Mazzoleni: “Nel periodo considerato resta positivo il saldo tra aperture e chiusure, ma negli ultimi due trimestri disponibili l’anagrafe camerale sembra evidenziarel’inizio di un’inversione di tendenza nella consistenza delle imprese attive per i servizi di alloggio e ristorazione. Purtroppo è altamente probabile che sul settore, già duramente colpito dalla crisi del turismo conseguente alla pandemia, peseranno anche le recenti misure di contenimento del Covid-19.”