Sos Buoni pasto, in Ascom lo sportello che aiuta i pubblici esercizi

Sos Buoni pasto, in Ascom lo sportello che aiuta i pubblici esercizi

Ascom ha attivato lo sportello “Sos buoni pasto” per aiutare i pubblici esercizi a chiedere rimborsi o a segnalare casi da sottoporre all’attenzione della Fipe, la Federazione nazionale Confcommercio che rappresenta il settore.
Lo sportello fa fronte, in particolare, all’emergenza e ai relativi problemi che il fallimento dell’azienda Qui!Group Spa sta portando con se’. Di fatto, una volta dichiarato il fallimento della società (comunicato con la sentenza numero 104/2018 Tribunale di Genova), i creditori possono far valere le proprie pretese solo presentando la domanda di ammissione al passivo (ex art. 93 legge fallimentare). Non si potranno più ottenere rimborsi dei buoni pasto attraverso le iniziative presentate in sede ordinaria (ad es. lettera di messa in mora, ricorso per decreto ingiuntivo, pignoramento, ecc.). Il Tribunale ha fissato l’udienza della verifica del passivo al 20 febbraio 2019 con termine fino a 30 giorni prima per la presentazione della domanda dell’ammissione al passivo.

Ascom, tramite lo Sportello “SOS Buoni Pasto”, offre alle imprese rappresentate la possibilità di rivolgersi ad un legale in convenzione con Fipe. All’onorario verrà applicata la tariffa minima prevista dal D.M. 55/2014 (oltre iva, c.p.a. e rimborsi spese vive e generali come per legge) secondo gli scaglioni di valore corrispondenti alle somme richieste. Per maggiori informazioni e contatti è disponibile la segreteria dei gruppi bar e ristoranti al numero 035.4120135 o via mail all’indirizzo: alessandro.rota@ascombg.it.

Come accedere alla procedura

Per rivolgersi al legale in convenzione con Fipe, l’avvocato Stefano Lombardi del Foro di Roma, è necessario disporre dei seguenti documenti: In questo caso occorre inviare via mail all’indirizzo dell’avvocato (avvlombardistefano@gmail.com) contenente i seguenti documenti:

– copia della Scheda Socio Fipe

– copia del contratto sottoscritto tra associato e società emettitrice buoni pasto, comprensivo di addendum;

-copia di tutti i buoni pasto il cui termine di rimborso è scaduto e l’importo non è stato corrisposto;

– copia delle relative fatture;

– copia documento di identità e c.f. del legale rappresentante pro tempore della società creditrice ovvero, in caso di ditta individuale, copia del c.f. e del documento di identità del titolare della ditta.

– copia procura alle liti compilata e sottoscritta (file in allegato). Solo questo file dovrà essere inviato tramite posta ordinaria (documento originale) all’indirizzo dello studio legale (avv. Stefano Lombardi, Via Silvio Pellico, 44 c/o avv. Agostini 00195 Roma).

Si ricorda inoltre che in questo esercizio 2018 va rilevata la perdita su crediti per l’intero importo non riscosso. Gli eventuali recuperi nei futuri esercizi costituiranno sopravvenienze attive.