Albino, il cinema all’aperto prende anche per la gola

È legata al cibo la 18esima edizione di “Immagini di Notte”, la rassegna di cinema all’aperto che si svolge nel centro storico di Albino – chiostro dell’ex monastero di Sant’Anna -, dal 13 al 22 agosto.

Quest’anno, oltre a proporre alcuni tra i migliori film della stagione, il cartellone offre tre iniziative tra gusto, saperi e pellicole che prendono spunto dall’Expo in corso di svolgimento a Milano.

ratatouilleInnanzitutto per tre serate, di mercoledì, saranno proiettati altrettanti film a tema enogastronomico cui seguirà in abbinamento un buffet gratuito. Si tratta di “Ratatouille” (22 luglio) con degustazione offerta da Mercato e Cittadinanza, “Il pranzo di Babette” (29 luglio) con buffet condiviso in cui chi porta qualcosa da mangiare o bere entra gratis e “Totò Sapore e la magica storia della pizza” (5 agosto).

Due ristoranti pizzeria, invece – Al Bistrot di Albino e Vecchi Ricordi da Gimbo di Cene – propongo lo speciale menù “Cena & Cine”, che al prezzo di 15 euro comprende pizza, bevanda, dolce, caffè e buono per l’ingresso omaggio al cinema da utilizzare liberamente nel corso della rassegna.

Dulcis in fundo, ci sono i premi alla fedeltà degli spettatori. Come negli anni scorsi, chi colleziona da due a tre ingressi riceve in omaggio buoni consumazione e buoni gelato offerti dalla Gelateria Franca di Albino.

L’iniziativa è promossa dall’Amministrazione comunale di Albino nell’ambito delle proposte estive 2015 negli spazi messi a disposizione dalla parrocchia e dalla società Bergamoverde. L’organizzazione è curata dall’associazione culturale “Lo Scoiattolo”.

L’ingresso è di 5 euro, 4 euro il ridotto per bambini fino a dieci anni e studenti universitari

Ecco il programma

LUGLIO

  • Lun 13 e Mar 14 – IL NOME DEL FIGLIO
  • Mer 15 e Gio 16 – AMORE, CUCINA E … CURRY
  • Ven 17 e Sab 18 – I PINGUINI DI MADAGASCAR
  • Lun 20 e Mar 21 – AMERICAN SNIPER
  • Mercoledì 22 – RATATOUILLE a seguire buffet gratuito in collaborazione con Mercato & Cittadinanza
  • Giovedì 23 – FRANCESCO proposto dal  Vicariato Albino-Nembro (ingresso libero)
  • Ven 24 e Sab 25 – IL MIO AMICO NANUK
  • Lun 27 e Mar 28 – LA TEORIA DEL TUTTO in collaborazione con la cooperativa sociale GenerAzioni
  • Mercoledì 29 – IL PRANZO DI BABETTE a seguire buffet gratuito di condivisione … chi porta qualcosa (torta, stuzzichini, bevande, ecc.) entra gratis
  • Giovedì 30 – MARCELLINO PANE E VINO proposto dal  Vicariato Albino-Nembro (ingresso libero)
  • Venerdì 31 – TUTTO PUO’ CAMBIARE

AGOSTO

  • Sabato 1 – TUTTO PUO’ CAMBIARE
  • Lun 3 e Mar 4 – BIG EYES
  • Mercoledì 5 – TOTO’ SAPORE e la magica storia della pizza – a seguire buffet gratuito
  • Giovedì 6 – FUORI DAL MONDO proposto dal  Vicariato Albino-Nembro (ingresso libero)
  • Ven 7 e Sab 8 – BIG HERO 6
  • Lun 10 e Mar 11 – ANDIAMO A QUEL PAESE
  • Mer 12 e Gio 13 – INTERSTELLAR
  • Venerdì 14 – MALEFICENT
  • Lun 17 e Mar 18 – BIRDMAN
  • Mer 19 e Gio 20 – IL SALE DELLA TERRA
  • Ven 21 e Sab 22 – DALLAS BUYERS CLUB

Info: www.microfonoaperto.it




Albino, la notte bianca è “doppia” e si ispira all’Expo

Albino ExponeCon l’avvio di Expo anche la via centrale di Albino si è vestita dei colori del mondo, grazie all’associazione Le Botteghe, che via ha appeso le bandiere di tutti gli Stati in omaggio ai temi della manifestazione internazionale.

Ora questo scenario accoglie la notte bianca dei commercianti, ugualmente ispirata alla rassegna milanese. Si chiama infatti Albino Expone ed è in programma venerdì 10 e sabato 12 luglio in via Mazzini e via Vittorio Veneto.

Radio Number One sarà la colonna sonora dell’evento, in filodiffusione, con due serate a tema, venerdì sarà incentrato sull’Irlanda e sabato sul Country. Venerdì l’appuntamento prende il via alle 18, sabato alle 15.30. Entrambi gli appuntamenti si conludono all’una di notte.

Si potranno trovare fattoria didattica, droni, gonfiabili, l’Associazione sportiva Dama di Albino, giocolieri, l’associazione sportiva Tango Argentino e poi bancarelle, punti ristoro, associazioni.

Un’occasione per animare la città e far conoscere l’offerta commerciale dei negozi e le proposte dei locali.




“Tutti insieme per Sara”, dopo l’omicidio Albino dice no alla violenza

tutti insieme per sara

L’assurda e terribile morte di Sara, diciannovenne uccisa con 24 coltellate martedì sera, 2 giugno, nei pressi della pista ciclabile, all’altezza del ponte sul Serio, ha toccato i cuori degli albinesi che hanno scelto di unirsi «per onorare e commemorare questa vittima innocente».

Sull’immancabile scia di commenti allarmati sull’escalation di violenza ha prevalso la volontà di «far sentire la forza della comunità albinese per contrastare queste atrocità» e sul gruppo Facebook “Sei di Albino se…” è nata la proposta di ritrovarsi una sera sul luogo del triste evento.

L’appuntamento è domenica 7 giugno alle 22 nel piazzale ex Asl, vicino alla stazione Teb, per la precisione alla fontanella, dove è stata trovata agonizzante la ragazza. L’invito è a «donare la propria presenza, anche silenziosa. E, chi vorrà, potrà aggiungere un gesto, un fiore, una parola». L’evento si chiama “Tutti insieme per Sara” e si sta diffondendo sui social, segnalato anche alla comunità di Cene dove Sara risiedeva.

Nata ad Alzano da genitori marocchini, Sara El Omri era sposata con A. E. G, 25enne marocchino raggiunto e arrestato per l’omicidio insieme all’amante minorenne.




Albino, al Festival delle Passioni c’è anche il “Birriciclo”

Sabato 30 maggio ad Albino, in piazza della Libertà, ritorna il Festival delle Passioni, la manifestazione promossa dall’associazione “Per Albino” con il sostegno, tra gli altri, di Comune di Albino, Ascom, Turismo Bergamo e PromoSerio, che mette in mostra le passioni e le abilità manuali delle persone.
A partire dalle ore 14.30 fino alle 23 le quattro vie del centro si trasformeranno in un’unica grande area espositiva dedicata ai talenti, al futuro, al gioco e al gusto. La rassegna, alla sua terza edizione, propone quest’anno uno schema che mette ancor più sotto i riflettori “il saper fare”.
festival delle passioniIl percorso è suddiviso in quattro aree tematiche: innovazione e modernità, arti e mestieri di una volta, donne e motori e casa e dintorni. Artigiani, ma anche hobbisti, studenti, casalinghe e pensionati si metteranno a disposizione per mostrare come, a partire da un’idea e da una grande passione, si può dar vita a creazioni artistiche originali e di pregio e magari aprirsi la strada a un nuovo lavoro. Insomma, una grande festa per le strade dove la gente comune, che nella vita di tutti i giorni svolge un’altra attività, porta in piazza i propri talenti, le proprie capacità manuali, la propria passione che svolge, spesso “di nascosto”, nel tempo libero.
Insieme alla mostra saranno proposti laboratori, giochi per bambini e ragazzi, uno spazio gastronomico, musica e – novità di questa edizione – il “Birriciclo”, un pub a pedali con il quale percorrere con gli amici le vie di Albino gustando birra artigianale.
Il Festival si inserisce nel Progetto Lavoro, un’idea nata qualche anno fa dall’associazione “Per Albino”, per tentare di trovare una via di uscita alla crisi occupazionale dell’industria e ipotizzare futuri mestieri o possibilità di micro-reddito che nascano dalle abilità, e non solo dal titolo di studio o dalla qualifica professionale.

Il programma è visitabile sul sito www.festivaldellepassioni.it

 




Expo, Albino “vestita” con le bandiere del mondo

Il decumano di Expo? Corso Vittorio Emanuele a Milano? No.

È via Mazzini ad Albino ad essersi colorata con le bandiere di tutto il mondo in occasione dell’Expo.

L’iniziativa è dell’associazione Botteghe di Albino che ha deciso di fare un omaggio al grande evento internazionale appendendo lungo tutto l’asse centrale del centro storico i simboli di tutti gli stati. «È un gesto semplice – spiega la presidente Emanuela Poli – che permette però di abbellire la strada e, perché no, accendere l’attenzione sul mondo. Basta adocchiare una bandiera per giocare ad indovinare a quale Stato appartiene e da lì essere incuriositi a saperne un po’ di più». È un modo per ampliare lo sguardo, ma anche per riflettere su alcuni valori. «L’Expo infatti porta al centro il tema della sostenibilità e della qualità della vita – ricorda – e credo che riscoprire i negozi di vicinato e il paese possa rappresentare un miglioramento della qualità del nostro vivere quotidiano e delle relazioni».

In questo nuovo e svolazzante scenario i commercianti contano anche di organizzare iniziative per rallegrare ulteriormente la passeggiata e lo shopping ad Albino. «Di certo tornerà il 10 e 11 luglio la nostra manifestazione estiva – annuncia Emanuela Poli -, ma cercheremo anche di lanciare qualche altra proposta. Le risorse, come si sa, sono sempre poche, ma ci daremo da fare. Expo è un evento che trasmette fiducia e voglia di guardare avanti ed è ciò che vogliamo comunicare anche noi».




SerioCard, «pronta ad estendersi nei 31 comuni del Dat»

Seriocard-fronte-smallDiffondere e semplificare l’utilizzo della SerioCard, con incentivi per clienti ed esercenti e nuove politiche di marketing. Il rilancio della carta fedeltà, promossa dal distretto Insieme sul Serio (che comprende i comuni di Albino, Pradalunga, Nembro, Alzano, Ranica e Torre Boldone), parte da qui. La conferma arriva dall’assessore al Commercio di Albino Cristiano Coltura che lunedì sera ha convocato tutti gli operatori commerciali nella sala consiliare del Comune per illustrare le prospettive future di questo strumento che, dopo un buon esordio, ha iniziato a manifestare qualche lacuna. Già perché, se è vero che la tessera fedeltà offre sconti negli esercizi associati, con crediti in euro da spendere come denaro contante per gli acquisti nei negozi convenzionati, è altrettanto vero che la scarsa promozione e l’onerosità in termini economici per l’attivazione dell’iniziativa hanno creato qualche perplessità nei negozianti sulla sua effettiva efficacia. Sino ad oggi, infatti, gli aderenti erano di fatto obbligati, qualora non ne fossero stati in possesso, ad aprire un conto presso UBI Banca per poter utilizzare il Pos gratuito ad essi riservato.

Albino Assessore Cristiano ColturaMa il 2015 porterà grosse novità: «Oggi, alla luce della vittoria del bando regionale, il rilancio della SerioCard assume un’importanza ancora maggiore – evidenzia Coltura – visto che tra le azioni strategiche ipotizzate per il nuovo Distretto dell’attrattività c’è anche la promozione ed estensione del circuito delle carte fedeltà.  Il Green Attractivity Territory for Expo, il nascente Dat più grande della Provincia di Bergamo, che accorpa 31 Comuni dell’area pedecollinare e della media e bassa Valle Seriana, di cui Albino rappresenta uno dei più importanti, si è aggiudicato infatti il primo posto del bando regionale, a pari merito con il distretto costituito da alcuni paesi posti sulle sponde bergamasca e bresciana del lago d’Iseo, e un finanziamento di 360.000 euro. In poche parole, la “SerioCard” potrebbe essere estesa a tutti i 31 Comuni del nuovo distretto». All’incontro di lunedì  30 marzo hanno partecipato poco più di venti commercianti quasi tutti con attività localizzate nella parte alta di via Mazzini che, da qualche anno, rappresenta la zona più attiva nell’organizzazione degli eventi e più ricettiva rispetto alle nuove iniziative. Tra loro anche Emanuela Poli, presidente dell’associazione “Le Botteghe di Albino”.

«Un aiuto importante – prosegue Coltura – ci è stato dato dalla concreta e propositiva nuova struttura manageriale del Distretto, formata da Promoserio e dalla società Tradelab, che ha portato in poco tempo all’elaborazione di un dettagliato piano di rilancio della carta fedeltà. Ogni Comune contribuisce con una quota di 0,50 euro per abitante. Ho voluto ricordare ai commercianti presenti come lo sforzo economico dei paesi appartenenti al distretto sia quest’anno quasi completamente finalizzato al rilancio della SerioCard. Li ho invitati a cogliere quest’opportunità poiché gli investimenti sono totalmente coperti dai contributi comunali e l’adesione al progetto da parte dei commercianti è completamente priva di spese». Tra aprile e maggio prenderà il via la campagna per le nuove adesioni e il recupero degli ex aderenti. A fine giugno è previsto il lancio del programma incentivi per gli esercenti. Poi da settembre inizierà il marketing operativo con invio di sms e newsletter ai consumatori possessori di Serio Card e pubblicazioni sulla pagina Facebook del distretto.

Claudia Manera, manager di “Promoserio” e di “Insieme sul Serio”, ha fornito un’ampia illustrazione delle azioni che il Distretto ha intrapreso per il 2105 per rilanciare la carta fedeltà, a partire dal sondaggio che pochi mesi fa è stato fatto tra gli operatori commerciali e che ha messo in luce alcune criticità di questo strumento. Si è poi soffermata sugli incentivi riservati agli esercenti e sull’adozione di una nuova piattaforma che metterà fine all’obbligo di utilizzo di un POS bancario per registrare le transazioni effettuate tramite “SerioCard”. Al nuovo sistema si potrà infatti accedere anche tramite computer, tablet o smartphone, grazie all’utilizzo di un’applicazione dedicata. «La “SerioCard” – ha spiegato Claudia Manera – non dev’essere considerata dai commercianti uno strumento per praticare sconti, bensì un sistema di marketing grazie al quale i commercianti stessi possono conoscere meglio la tipologia della loro clientela, anche al fine di orientare eventuali promozioni». La Manera ha annunciato inoltre che, nel corso delle prossime settimane, passerà personalmente da tutti i commercianti (aderenti o meno al progetto della carte fedeltà) per illustrare personalmente le novità.




La SerioCard rilancia. Darà accesso anche ai servizi comunali

SerioCardÈ stata la prima carta fedeltà lanciata da un distretto del commercio della provincia di Bergamo. Ma dopo lo slancio iniziale ha mostrato anche i suoi punti deboli. È così che la SerioCard, promossa dal distretto Insieme sul Serio – al quale aderiscono Albino, Pradalunga, Nembro, Alzano e Ranica -, rilancia le proprie ambizioni andando ad agire sulle criticità che sino ad ora ne hanno limitato l’utilizzo e potenziando poi il raggio di azione. SerioCard è un programma fedeltà grazie al quale è possibile accedere a sconti particolari negli esercizi commerciali associati (riconoscibili dal consumatore attraverso un apposito adesivo) e accumulare credito, in euro, da spendere come denaro contante per gli acquisti sempre nei negozi convenzionati. Il numero medio di card attive (ossia con almeno una transazione) per mese è passato da 1.322 del dicembre 2013 a 758 del dicembre 2014 (-42%). A gennaio 2015 il calo è stato del 34,4% rispetto a gennaio 2014. Il dato sul credito accumulato mensilmente è simile.

Tra gli ostacoli, uno studio di TradeLab e PromoSerio, che rappresentano la nuova struttura manageriale del distretto, evidenzia la poca promozione tra i commercianti, cui si legano la scarsa adesione degli stessi e, di conseguenza, dei consumatori e pure l’onerosità e la complessità in alcuni punti della gestione.

Il programma di rilancio parte da qui e punta all’allargamento della platea utenti e all’aumento del numero di esercizi aderenti con azioni sui due fronti, quello dei negozi e quello dei clienti

Per i commercianti è previsto il passaggio ad una piattaforma completamente rinnovata che, in funzione delle proprie esigenze, consentirà l’uso non solo del Pos fornito da Ubi Banca (sponsor del progetto) ma anche del sistema, completamente gratuito, basato su smartphone, tablet o pc. E ancora, una visita iniziale da parte dei manager del distretto per chiarire le regole e i meccanismi di funzionamento della “SerioCard” e trasferire i nuovi materiali di comunicazione; un sistema di regole di funzionamento semplici e chiare, che comprenderanno anche delle premialità per gli operatori che genereranno il maggior volume di scontrini o che distribuiranno il maggior numero di nuove card alla clientela; l’estensione del circuito anche alle attività artigiane, al fine di allargare e rafforzare la rete degli esercizi aderenti; la possibilità, per ciascun operatore aderente al circuito, di realizzare una promozione specifica nella seconda metà del 2015, sfruttando il database di contatti e-mail ed SMS dei possessori della “SerioCard”; l’opportunità, insieme alle Amministrazioni Comunali, di utilizzare la carta fedeltà per l’accesso a servizi comunali.

Per i consumatori ci sarà la possibilità di ricevere promozioni speciali a loro riservate, l’aumento del numero dei negozi aderenti, anche grazie al possibile ingresso nel circuito di altri Comuni, l’ideazione di un concorso a premi tra tutti i possessori della carta fedeltà, l’utilizzo della “SerioCard” anche al di fuori del circuito degli esercizi di vicinato, attraverso un sistema di convenzioni con privati o per l’accesso ad alcuni servizi pubblici.

Per illustrare le novità della “SerioCard” per il 2015 Albino ha organizzato un incontro con tutti gli operatori commerciali lunedì 30 marzo, alle ore 20.30, nella sala consiliare del Comune. Durante la serata i manager del distretto Oliviero Cresta (“TradeLab s.r.l.”) e Claudia Manera (“Promoserio”) illustreranno il programma e saranno a disposizione per rispondere a domande o fornire chiarimenti. L’invito a partecipare è esteso a tutti i cittadini, visto che si parla di vantaggi anche per loro.

Il tema è risulta interessante anche in chiave di Distretto dell’Attrattività. Il progetto GATE (“Green Attractivity Territory for Expo”), che comprende 31 Comuni dell’area pedecollinare e della media e bassa Valle Seriana, si è infatti aggiudicato il primo posto del bando regionale e un finanziamento di 360mila euro, che verrà in parte utilizzato proprio per la promozione ed estensione del circuito di carte fedeltà quale incentivo per gli esercizi commerciali e turistici.




Le Botteghe di Albino: «Dopo la ztl dura ricostruire la clientela»

Emanuela Poli«In giro c’è poca gente, i soldi scarseggiano, qualche zona si sente un po’ trascurata e mancano i parcheggi». A dirlo è Emanuela Poli, la presidente uscente dell’associazione “Le Botteghe di Albino”. In questi due anni di mandato è diventata il punto di riferimento di ogni negoziante, che accorre da lei ogniqualvolta si affacci un problema. Titolare della Caffetteria Mazzini, situata nel centro storico di Albino, quando porta cappuccini, brioche e toast ai tavoli dei suoi clienti, ha sempre il volto disteso e sorridente. Persino nelle ore di punta, quando il ritmo si fa più frenetico, trova il tempo di ascoltare i problemi e le preoccupazioni di chi le chiede un consiglio: «Sono diventata la valvola di sfogo di tutti – spiega divertita –, mi faccio portavoce dei disagi dei cittadini e, per fortuna, ho sempre trovato ascolto nell’amministrazione comunale che non mi ha mai messo i bastoni fra le ruote».

Fino a qualche tempo fa la chiusura del centro storico alle auto aveva penalizzato i commercianti. Con la nuova amministrazione le cose sono cambiate?

«La vecchia amministrazione aveva reso pedonale la via centrale di Albino nelle ore pomeridiane. Anziché agevolare il passaggio dei cittadini, questa iniziativa ci aveva penalizzato perché quasi nessuno parcheggiava l’automobile in periferia per venire a piedi a far la spesa nelle botteghe del centro. La gente preferiva riversarsi nelle grandi catene di distribuzione e così il paese si stava svuotando. Per non parlare delle multe che sono state comminate in quel periodo agli automobilisti distratti che non sapevano della chiusura. Oggi tutti vogliono la comodità e noi, per lavorare, abbiamo bisogno del passaggio di auto. Per fortuna, la nuova amministrazione comunale ha tolto la pedonalizzazione e piano piano stiamo ricostruendo la nostra clientela. Ma è dura».

Servirebbero più parcheggi?

«Certo. Molti lasciano l’auto in divieto per pochi minuti per ritirare i panni alla lavasecco, altri invece la parcheggiano in doppia fila per mezz’ora per andare a bere il caffè. Questo è un problema fastidioso. La nuova amministrazione, per mancanza di fondi, ha rinviato il restyling della via ma in primavera dovrebbero iniziare i lavori di riqualificazione con l’introduzione di nuovi posti auto».

Albino aderisce alle aperture domenicali?

«Solo quattro o cinque commercianti aprono abitualmente la domenica. Io sono contraria, abbiamo vissuto bene per anni senza le aperture domenicali. Serve un giorno di riposo, sia per i negozianti che per le famiglie. Anziché rinchiudersi nei centri commerciali sarebbe più salutare passeggiare all’aria aperta, in mezzo alla natura, e riscoprire le bellezze del nostro territorio».

C’è coesione tra i commercianti?

«I commercianti associati alla Botteghe di Albino sono 75, però quando organizziamo qualche evento partecipano in un centinaio. Ogni negoziante, nel suo piccolo, deve fare del suo meglio, deve mettersi in gioco, proporre iniziative, creare eventi. Il problema di Albino è che ha un territorio molto vasto attorno a cui ruotano altre frazioni: Albino Alta, Desenzano, Comenduno e l’Oltreserio. In centro cerchiamo di rimanere tutti uniti per far riscoprire ai cittadini la bellezza del luogo in cui vivono. Ma abbattere la concorrenza dei centri commerciali non è facile: hanno un’offerta troppo vasta per poter competere».

Il problema, secondo lei, è che la gente è ancora troppo attirata dalle grandi catene di distribuzione?

«Quando fa caldo si va nei centri commerciali perché c’è l’aria condizionata, quando fa freddo o è brutto tempo si va ancora lì perché all’aria aperta non si può stare e questo si ripercuote in maniera negativa sulle botteghe storiche. Qui intorno abbiamo l’Esselunga, il Gigante, il Carrefour, il discount. Comunque in generale noto che alla gente piace ritrovarsi ancora nel cuore di Albino e riscoprire le proprie tradizioni. Però i clienti vengono se hanno un motivo: una manifestazione, un evento che crei attrattiva. Per questo non dobbiamo mai smettere di rendere bello il luogo in cui viviamo e lavoriamo».

Progetti futuri?

«“Albino un fiore di città”, una mostra dedicata a piante e fiori che a fine aprile ravviva il centro storico; “Albino on the beach” a metà luglio e “Albino Christmas village” da fine novembre a fine dicembre. Altro non riusciamo a organizzare, purtroppo, per carenza di fondi».




Gli scolari di Albino vincono l’Expo

https://www.youtube.com/watch?v=QeMmJUOuRIQ

“A scuola con più gusto: l’appetito vien scoprendo” è il titolo del progetto realizzato dai bambini dell’Istituto comprensivo “Solari” di Albino, unica bergamasca fra le scuole vincitrici del concorso nazionale “La scuola per Expo 2015” indetto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Gli studenti – 1.500 distribuiti in vari plessi fra scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado – hanno integrato i propri elaborati in un unico menù, fatto di antipasti, primi e secondi piatti, formaggi, verdure, dessert e bevande, aggiudicandosi l’opportunità di presentare i propri lavori nel corso dell’Expo.

«Lo speciale e articolato menù bergamasco presentato dai bambini, con creatività e attente riflessioni– dichiara Patrizia Graziani, dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo – , denota un grande lavoro di elaborazione in classe e sul territorio, dimostrando quanto sia stata compresa l’importanza di un’alimentazione sana, sicura, equilibrata e sostenibile. Expo costituisce per i nostri ragazzi un’importante occasione per acquisire nuove competenze in prospettiva del proprio progetto di vita, in considerazione dei valori culturali, scientifici, sociali e umani dell’Esposizione».

«La partecipazione al concorso è stata l’occasione per realizzare un prodotto corale e ragionato, in grado di tenere conto delle diversità di ogni ordine di scuola e nel contempo di seguire il fil rouge della forte appartenenza territoriale e dell’amore per la nostra terra – afferma Veronica Migani, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo “Solari” di Albino -. Millecinquecento studenti dai tre ai tredici anni, tutti diversi, tutti speciali, e insieme con loro una squadra formidabile di docenti a coronamento di una comunità curiosa e dinamica. Siamo orgogliosi di rappresentare Bergamo e la sua provincia al Padiglione Italia: questa vittoria ci dà la carica per spingerci verso mete sempre più alte».

La professoressa Patrizia Conca ha gestito i lavori di tutti i docenti e degli studenti dei vari plessi, creando un prodotto finale organico e razionale, mentre la professoressa Daria Bigoni ha fornito il tocco creativo e l’impostazione grafica necessari per una presentazione all’altezza dell’evento internazionale. «Il progetto vincitore – spiegano le docenti Patrizia Conca e Daria Bigoni – ha fornito un motivo per riflettere sulle tradizioni agricole, ecologiche e alimentari di un’area della Lombardia che da secoli cura con grande amore il suo rapporto con la terra e l’ambiente. Gli alunni si sono divertiti ad esplorarne tutti gli aspetti, da quelli legati ai frutti e ai vegetali, agli orti, alle tradizioni gastronomiche, ai formaggi, ai dolci, fino ad arrivare al tema dell’acqua, rappresentato anche in teatro».




La delegata Ascom: «Per il dettaglio la via della ripresa è ancora impervia»

«Annaspano i negozi di abbigliamento e calzature, mentre resistono alimentari, rosticcerie». È questo il trend commerciale ad Albino secondo la delegata Ascom di zona, Stefania Gritti che nel suo ufficio di via Aldo Moro offre aiuto e suggerimenti a chi ha già un’attività avviata o a chi vorrebbe mettersi in proprio. «Chi va avanti a testa alta, nonostante la crisi – spiega – sono le ditte più grandi e i supermercati che fanno capolino nella periferia di Albino. Ma per i commercianti al dettaglio la via della ripresa è ancora impervia».

Qual è il segreto per sopravvivere in tempi di crisi?

«Il commerciante si deve continuamente rinnovare e partecipare a eventi che creano movimento nel centro del paese e, di conseguenza, attirano clienti».

Albino ha un centro vivo?

«I commercianti, soprattutto quelli più giovani, hanno parecchie idee, fanno molte proposte per vivacizzare il centro con iniziative e manifestazioni. Bisogna però fare i conti anche con i negozianti vecchio stampo che magari sono più restii ai cambiamenti».

Il turismo in Valle Seriana è calato negli ultimi anni?

«Il turismo dipende da molti settori in Valle Seriana, in primis la presenza della neve. Poi è anche vero che con la crisi è calata anche la richiesta di seconde case tra le nuove generazioni. E così oggi i proprietari di seconde case hanno ormai una certa età. Ma gli anziani purtroppo spendono meno rispetto a un giovane che magari esce la sera per frequentare i locali, quindi non fanno girare l’economia».

Qual è, a suo avviso, l’iniziativa che  ha riscosso più consenti tra i commercianti di Albino?

«Ogni negoziante ha acquistato una cornice di legno a mo’ di casetta da esporre all’esterno del proprio negozio. A seconda della stagione questo quadro viene addobbato con fiori e decorazioni. È un modo originale per vivacizzare e colorare la via dello shopping».