Un settembre di “Moscato Gastronomico” tra degustazioni di salumi e formaggi abbinati alla Docg

Giovedì 9 settembre secondo appuntamento dell’iniziativa del Consorzio di tutela con il Gruppo Gastronomi e Salumieri di Ascom Confcommercio Bergamo

L’unicità del Moscato di Scanzo si abbina ai sapori tipici bergamaschi. Giovedì 9 settembre secondo appuntamento targato “Moscato Gastronomico”, iniziativa organizzata dal Consorzio di tutela del Moscato di Scanzo in collaborazione con il Gruppo Gastronomi e Salumieri di Ascom Confcommercio Bergamo.
Per quattro giovedì, gli esperti gastronomi e salumieri del gruppo Ascom presenteranno le peculiarità di formaggi e salumi locali abbinati alla pregiata Docg bergamasca. Le degustazioni si tengono nell’affascinante sede del Consorzio a Scanzorosciate (via Colleoni 38). Il programma prevede giovedì 2 e 16 settembre “Moscato di Scanzo e i salumi della Bergamasca”, mentre giovedì 9 e 23 settembre “Moscato di Scanzo e i formaggi della Bergamasca”. Le degustazioni cominceranno alle 18 e per ogni appuntamento sono previste 5 sessioni da 30 minuti ciascuna (massimo 8 partecipanti alla volta).
L’iniziativa il “Moscato Gastronomico” – inserita all’interno del cartellone degli eventi del “Settembre del Moscato di Scanzo” – si chiuderà giovedì 30 settembre con una tavola rotonda aperta a giornalisti ed esperti del settore dedicata agli abbinamenti del Moscato di Scanzo.

Per accedere alla degustazione è richiesto il Green pass e la prenotazione è obbligatoria. Per informazioni e prenotazioni: tel. 0356591425 – info@consorziomoscatodiscanzo.it.




Nuovo gruppo Ascom a sostegno della filiera marketing, media comunicazione ed eventi

La filiera in provincia conta 1660 aziende e 3.500 addetti. La presidente Roberta Caldara: “Uniti per lo sviluppo di nuove progettualità”

Fare squadra e, soprattutto, fare sistema. È stato presentato oggi il nuovo gruppo Marketing, Media, Comunicazione, Eventi (Mmce) aderente ad Ascom Confcommercio Bergamo e ad Asseprim, la Federazione nazionale che rappresenta le aziende e le associazioni di servizi professionali per le imprese in seno a Confcommercio. Quello di agenzie di marketing, stampa e comunicazione, produzione foto-video ma anche attività di organizzazione eventi, grafica web e design è un settore molto variegato. La conferma arriva dai dati della Camera di Commercio di Bergamo (su elaborazione Ascom): al 31 marzo 2021, infatti, il mondo marketing, media, comunicazione, eventi contava in provincia di Bergamo 1660 aziende, 3.500 addetti e un fatturato stimato di 110 milioni.

“La filiera, come spesso avviene nei servizi, è lunga e corposa e distribuita su una molteplicità di codici Ateco che non evidenziano il suo peso effettivo – sottolinea Oscar Fusini, direttore Ascom Confcommercio Bergamo .- Si tratta infatti di imprese spesso di piccole dimensioni, molto specializzate e con competenze trasversali che offrono servizi necessari a un sistema ampio e articolato come quello economico bergamasco che si fonda su oltre 90.000 imprese dei diversi settori produttivi e che non può che sostenere o al contrario necessitare di servizi qualificati di una filiera anch’essa ampia e diversificata”.

Creare sinergie tra “piccoli”

“Rappresentiamo uno spaccato di aziende e professionalità differenti che non ha maturato una sua identità di settore e per questo necessita di una regia di sistema – sottolinea Roberta Caldara, presidente del neonato Gruppo Marketing Media Comunicazione Eventi Mmce Asseprim Bergamo che conta già qualche decina di associati -. Ci sono categorie abituate a lavorare insieme, altre meno e per questo il confronto è fondamentale: non avendo mai avuto una casa comune siamo sempre stati indipendenti e questo sarà uno degli aspetti sui cui lavorare. Il gruppo nasce infatti per creare attività e occasioni di confronto tra professionisti: un driver importante per la crescita aziendale e lo sviluppo di nuove progettualità e che potrebbe spingere il settore a espandersi sul mercato lombardo e nazionale”.

L’Osservatorio di settore

Una delle prime azioni del nuovo gruppo sarà quella di istituire un Osservatorio dedicato: “L’obiettivo è quello di dare valore scientifico a tutto il comparto – conferma Caldara -. L’Osservatorio ci aiuterà a comprendere meglio chi siamo, che tipo di servizi offrono le nostre aziende associate e come sono strutturate. Sarà un punto di partenza cruciale per poter sviluppare attività interne al gruppo e creare sinergie per partecipare a bandi e agevolazioni. Un altro obiettivo è quello di realizzare un codice etico per la nostra professione e di avviare opportunità di business rivolte ai partner e agli associati Ascom”.
La rilevazione, la descrizione e l’analisi della “domanda” dei servizi di marketing e comunicazione nell’ambito della provincia di Bergamo sarà il punto di partenza dell’Osservatorio che poi studierà anche le strategie di investimento delle imprese bergamasche nel settore del marketing e della comunicazione e la relativa customer experience. «I macro topic e le interviste riguarderanno soprattutto la domanda attuale e quella potenziale inerente i servizi di comunicazione e marketing in provincia di Bergamo – sottolinea Pierluigi Ascani, presidente di Format Research, Istituto di ricerca che realizzerà l’Osservatorio specializzato nelle indagini sulle imprese -. Partiremo con una numerosità campionaria di 400 imprese per poi avviare un’indagine qualitativa su un campione ragionato nei settori del marketing e della comunicazione”.

Il portale di Asseprim

Osservatorio a parte, entrare nel gruppo Mmce comporta diversi vantaggi come spiega Federico Sapienza, segretario generale di Asseprim che ha presentato il portale serviziproimpresa.it: “Si tratta di fatto di una community virtuale per promuovere servizi professionali, stipulare convenzioni commerciali, condividere e fruire di contenuti redazionali e webinar su tematiche di stretta attualità: un nuovo modo di comunicare l’impresa, una chiave in più per la sua crescita”.

 




Food Film Fest, premiati i vincitori delle tre categorie in concorso

Sabato sera la premiazioni per Movie, Doc e Animation. Assegnati anche 5 premi speciali tra cui quello Ascom Confcommercio Bergamo

«Quasi ora», corto di Luigi Pane, è il vincitore (categoria food movie) dell’edizione 2021 del Food Film Fest andato in scena nei giorni scorsi in Città Alta a Bergamo. Le premiazioni si sono svolte sabato sera insieme ai 47 registi finalisti della VIII Edizione del festival ideato dall’associazione culturale Art Maiora e dalla Camera di Commercio di Bergamo, con la partecipazione di Coldiretti Bergamo e di Slow Food Bergamo Valli Orobiche Bassa Bergamasca, e che quest’anno ha visto anche il coinvolgimento di Ascom Confcommercio Bergamo come ricorda il direttore Oscar Fusini: “Abbiamo collaborato attivamente con l’organizzazione di Food Film Festival e abbiamo portato il nostro contributo sul tema del cibo e dell’educazione alimentare con 4 laboratori e ai talk dedicati ai temi del vino, della frutta e della verdura, dei salumi e dei formaggi insieme ai nostri referenti e presidenti dei gruppi di categoria coinvolti.”
“Abbiamo fatto il punto insieme ad esperti del settore su temi legati al food ma non solo – prosegue il Direttore -. Al festival abbiamo presentato infatti due iniziative legate alle pari opportunità e al tema dell’imprenditoria femminile, a cominciare dalla proiezione di ìMadre e Figlia. L’impresa Donna tra le generazioni’ un documentario sulle aziende nel settore commercio a conduzione familiare dove il rapporto tra madri e figlie è il fil rouge narrativo ed emotivo. Inoltre, sarà esposto un estratto della mostra ‘Sguardi di donne, storie di commercio’ con gli scatti, realizzati dal fotografo bergamasco Sergio Nessi, che rendono omaggio alla figura femminile ritraendo le donne al lavoro nei loro negozi, bar, ristoranti, uffici e aziende.”

Tornando alle premiazioni, a fare gli onori di casa Luca Cavadini, Direttore Artistico di Food Film Fest, che ha premiato i vincitori delle 3 categorie in concorso: Movie, Doc, Animation. Assegnati poi il Premio Speciale alla miglior opera sul territorio che da questa edizione diventa Premio Ascom Bergamo (consegnato dal direttore Oscar Fusini) e il Premio Speciale della Direzione Artistica intitolato ad Emanuele Prati. Da quest’anno anche un Premio Speciale è assegnato dal Comitato Italiano per il World Food Programme per premiare un’opera che sensibilizzi contro la fame nel mondo, ma anche un Premio titolato a Piazzalunga assegnato al film che meglio racconta di integrazione e un Premio Speciale dalla Fondazione Creativi italiani per premiare la creatività.

I vincitori delle 3 categorie in concorso

Per la categoria ANIMAZIONE viene chiamato sul palco Enrico Radicchi della condotta Slow Food Bergamo. Il premio va ai giovanissimi registi tedeschi Nicolas Sperling, Matthias Strasser and Gina Stephan per il film di animazione Composition IV presenti tutti al ritiro del premio. Kandinsky ispira lo chef Theo che libera l’ispirazione senza confini, proprio come l’arte astratta. E Theo si diverte compiaciuto fino al suo prossimo viaggio infinito, perché alla fantasia non si pongono limiti, come all’arte.

Alberto Brivio, Presidente di Coldiretti, è chiamato sul palco per consegnare il premio per la categoria FOOD MOVIE a Luigi Pane per il film Quasi Ora. Pasolini e Montanelli, spietati, parlarono di un’Italia senza memoria e quindi senza futuro. La libertà conquistata ci sembra scontata e ingombrante al punto che per molti la soluzione del capopopolo di turno affascina ancora. Quasi ora è un pranzo con la schiena dritta. A pagare il conto sono le nuove generazioni. Salato.

L’ultimo premio viene consegnato per la categoria DOC da Raffaella castagnini Responsabile Servizio Promozione e sviluppo economia locale Camera di Commercio a Sopa, film realizzato a Panama dal regista Jorge Montenegro che ha mandato un video messaggio di ringraziamento. La discriminazione di essere una donna con origini africane, la difficoltà di perdere il marito, la povertà che ti circonda. Poi Marta e le sei figlie diventano imprenditrici. E Panama è come New York, Milano o Melbourne. Idea, progetto, passione, lavoro, risultato. Una zuppa d’autore.

Premi e menzioni speciali

Ad anticipare le premiazioni due menzioni speciali: presente sul palco Luana Piazzalunga CEO Piazzalunga Srl e sponsor dell’iniziativa, per premiare Caprediem un film Italiano del 2021 a cui va il premio La migliore opera di emancipazione. Sul palco per ritirare il premio il regista Walter Bencini. La seconda menzione speciale assegnata dal Comitato Italiano per il World Food Progamme viene assegnata dal Direttore Artistico Luca Cavadini che legge un messaggio del Dott. Pietro Lasalvia, Direttore Comunicazione e relazioni istutuzionali del World Food Programme Italia e consegna il premio a Davide Dutto art director del film With Human Eyes. Il senso è preparare pasti per chi ne ha bisogno, in accordo con le realtà di distribuzione popolare. I protagonisti sono i ristoratori di Torino, chiusi per la pandemia senza distinzione tra michelin e trattorie. L’animazione coinvolge fino alla commozione e chi ha occhi umani, li asciuga.

Si prosegue poi con il Premio della Fondazione Creativi Italiani che vuole premiare la creatività e la fantasia e viene consegnato sempre dal direttore artistico a Irene Cotroneo coregista del film Gea l’ultima mucca una storia davvero originale che ha stupito e lasciato incuriositi il pubblico e i membri della giuria. A Serravalle Langhe Gea batte Barack Obama. Potenza della lirica dove ogni dramma è un falso. E il cinema, gli autori, il regista, il montaggio, possono stupire, bene, fino all’inverosimile.

E poi il momento di chiamare sul palco Oscar Fusini direttore Ascom Bergamo un nuovo partner di Food Film Fest che oltre a sostenere l’iniziativa quest’anno ha contribuito nella realizzazione del programma. A lui l’onore di assegnare il Premio Miglior opera sul territorio al film Going Dark Finding Light film americano del 2021, i registi Joshua Harding e Matt Klug non potendo essere presenti hanno inviato un divertente video messaggio di ringraziamento. Il periodo covid sia d’insegnamento. Michael Tusk, tre stelle Michelin con i battenti chiusi per la pandemia, porta la sua arte culinaria in fattoria. “La terra, i suoi prodotti a pochi metri, ci ha permesso di fare un po’ meno, perché abbiamo molto di più davanti a noi”.

Sempre una grande emozione la consegna del premio della Direzione Artistica intitolato ad Emanuele Prati cofondatore della manifestazione. Il premio viene consegnato dal direttore artistico che dopo aver letto le motivazioni chiama sul palco Victoria Fistes regista del film Tanagokoro film Anglo giapponese che racconta la storia di un intrepido chef e della sua battaglia. Yoshinori Ishii è uno chef, un’artista e un uomo che ha unito la passione alla curiosità. Prima regola, rispettare la materia prima. Ha indossato i panni dei pescatori ed ha rivoluzionato il modo di trattare il pesce a Londra e nel Regno Unito. Questo bel ritratto cinematografico ci fa capire perché non è vero che tutti possono essere chef.




Ascom sostiene il Food Film Fest: in programma talk e laboratori

Al via mercoledì 25 agosto il festival in Città Alta. Oltre alle proiezioni spazio anche a tavole rotonde sul tema del food e dell’educazione alimentare

Ascom Confcommercio Bergamo entra nel network di Food Film Fest, il progetto ideato dall’associazione culturale Art Maiora e dalla Camera di Commercio di Bergamo, con la partecipazione di Coldiretti Bergamo e di Slow Food Bergamo Valli Orobiche Bassa Bergamasca. Un Festival con due forti direttrici: l’internazionalità, con un bando aperto a registi e case di produzione di tutto il mondo, e il food che trova qui una dimensione culturalmente elevata grazie al linguaggio universale del cinema che ne mostra tutte le sfaccettature attraverso uno sguardo artistico, ma anche politico e sociale.

L’VIII edizione del Festival avrà luogo da mercoledì 25 a domenica 29 agosto, nel cuore storico di Bergamo, Città Alta, in Piazza Mascheroni: luogo speciale, teatro naturale all’aperto, ideale per la proiezione dei film in concorso e per ospitare gli eventi collaterali. Oltre 700 i film ricevuti provenienti da 80 nazioni del mondo e 47 i finalisti, che concorrono per il premio delle categorie MOVIE, DOC e ANIMATION o uno dei premi speciali. La maggior parte provenienti da Italia, Iran, India, USA, Francia, Regno Unito, Spagna, Brasile, Egitto e Grecia: l’audiovisivo si conferma così uno strumento davvero potente nella narrazione del tema food, in ogni angolo del globo.

“Quest’anno Ascom Confcommercio Bergamo ha scelto di collaborare attivamente con l’organizzazione di Food Film Festival – dichiara il direttore Ascom Oscar Fusini – portando il suo contributo sul tema del cibo e dell’educazione alimentare. Ai laboratori e ai talk dedicati ai temi del vino, della frutta e della verdura, dei salumi e dei formaggi ci saranno infatti i nostri referenti e presidenti dei gruppi di categoria coinvolti.”

I talk in programma

Si comincia giovedì 26 agosto, alle ore 17.30, con l’appuntamento “Rosso che passione” a cura di Enrico Rota, Presidente de “La strada del vino Valcalepio”, progetto a cui aderisce anche Ascom Confcommercio Bergamo: un vero e proprio laboratorio del gusto per celebrare la ‘piramide enografica’ completa di Bergamo, composta da una DOCG, due DOC e una IGT. Il Moscato di Scanzo, con il suo famigerato rosso aromatico passito, Valcalepio, con il blasonato Rosso, e Terre del Colleoni, con l’innovativo Manzoni Bianco, saranno le tre denominazioni protagoniste della degustazione grazie ai vini scelti per rappresentare al meglio il nostro territorio.

Venerdì 27 agosto, alle ore 19, si terrà il talk “Innovazione e tradizione scendono in campo” dedicato alle metodologie di lavorazione agricola. Sul palco Alberto Brivio, Presidente Coldiretti Bergamo, e Livio Bresciani, presidente del Gruppo Ortofrutta Ascom Confcommercio Bergamo, Vicepresidente Fida (Federazione Italiana dettaglianti dell’Alimentazione) e responsabile nazionale settore ortofrutticolo di Fida, per un confronto tra gli strumenti del passato e le moderne tecnologie di oggi. Un’analisi dell’intera filiera: dall’attenzione per la lavorazione dei prodotti fino alla loro vendita, ma anche del valore sociale del mondo agricolo e di quello commerciale.

Sabato 28 agosto, alle ore 16.00, Luca Bonicelli, Presidente Gruppo Gastronomi Salumieri Bergamo – Ascom Confcommercio Bergamo curerà il laboratorio per bambini “Educare al gusto”, portandoli alla riscoperta vero sapore degli alimenti sani e genuini, realizzati con metodologie che ne esaltano il gusto. Dopo una prima introduzione sulle modalità di produzione seguirà una degustazione guidata di formaggi e salumi. Un percorso che all’interno del Festival trova la sua collocazione ideale.

Uno sguardo sull’imprenditoria femminile

Per approfondire tematiche sociali e ambientali legate al cibo il Festival ha al proprio fianco il Comitato Italiano per il World Food Programme, con il quale collabora dal 2020 per diffondere i princìpi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU, e dal 2021 la FAO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura. Molti gli approfondimenti legati a temi sociali, come la parità di genere, con una tavola rotonda tutta al femminile dal titolo “Vorrei ma posso”, in programma venerdì 27 agosto, alle ore 20, che vedrà la partecipazione di imprenditrici locali: Luana Piazzalunga – AD di Piazzalunga Srl e partner del Festival, Alessandra Cereda – Presidente Gruppo Terziario Donna di Ascom Confcommercio Bergamo, Elena Lazzarini – alla guida di Donne Impresa Coldiretti Bergamo. Un appuntamento tutto in rosa per raccontare le esperienze di donne imprenditrici che si sono realizzate attraverso il proprio lavoro. Storie di coraggio e determinazione, con una particolare attenzione a quelle del mondo food.

“Faremo il punto insieme ad esperti del settore su temi legati al food ma non solo – prosegue il Direttore -. Al festival presenteremo infatti due iniziative legate alle pari opportunità e al tema dell’imprenditoria femminile, a cominciare dalla proiezione di “Madre e Figlia. L’impresa Donna tra le generazioni”, un documentario sulle aziende nel settore commercio a conduzione familiare dove il rapporto tra madri e figlie è il fil rouge narrativo ed emotivo. Inoltre, sarà esposto un estratto della mostra “Sguardi di donne, storie di commercio” con gli scatti, realizzati dal fotografo bergamasco Sergio Nessi, che rendono omaggio alla figura femminile ritraendo le donne al lavoro nei loro negozi, bar, ristoranti, uffici e aziende.”

In caso di pioggia gli appuntamenti in programma si svolgeranno esclusivamente in streaming.

Per ulteriori informazioni sul programma: www.foodfilmfestbergamo.it




#Seiunsupereroe: a Bergamo la campagna di Assomozziconi contro l’abbandono delle “cicche”

Ieri in piazza Matteotti: un’occasione per lanciare un messaggio di sensibilizzazione e rispetto dell’ambiente 

Non gettare più i mozziconi a terra, meglio usare un piccolo posacenere portatile. Ecco l’invito di Assomozziconi – associazione nata nel 2017 per volontà di Assorecuperi e Fit (Federazione Italiana Tabaccai) a tutti i fumatori. E per far sì che l’esortazione a non disperdere le cicche di sigaretta arrivi a più persone possibili Assomozziconi ha lanciato la campagna di sensibilizzazione itinerante #SEIUNSUPEREROE. Un progetto di comunicazione nato per trasmettere in modo fresco ed innovativo un messaggio di sensibilizzazione e rispetto dell’ambiente che ora fa tappa a Bergamo.

L’appuntamento, organizzato con il patrocinio del comune di Bergamo e il supporto di Ascom Confcommercio Bergamo, è fissato per giovedì 5 agosto in piazza Giacomo Matteotti dalle ore 17. Nell’occasione verrà presentato il brano musicale “Supereroe”, la vera e propria colonna sonora portante della campagna con tanto di video girato proprio Bergamo e che attraverso un linguaggio semplice e diretto invita a non abbandonare a terra i mozziconi. Interverranno: Tiziano Brembilla, Vicepresidente di Assomozziconi e Presidente Assorecuperi, Emanuele Marinoni, Delegato territoriale Federazione Italiana Tabaccai, Marzia Marchesi, Assessore al Verde Pubblico del Comune di Bergamo e Oscar Fusini, Direttore Ascom Confcommercio Bergamo.

Per promuovere il corretto smaltimento dei mozziconi, durante l’evento del prossimo 5 agosto verranno regalati dei cenerini dal design accattivante, appositamente realizzati per l’iniziativa. Un piccolo omaggio di Assomozziconi al pubblico presente dalle ore 17 in piazza Giacomo Matteotti con l’auspicio siano ampiamente usati dai fumatori # SUPEREROI e graditi dall’intera comunità.

Assomozziconi e Assorecuperi gli artefici di un cambio di rotta

“Crediamo che l’impegno quotidiano di ogni singola persona sia il primo passo necessario per migliorare la salute dell’intero pianeta – dice Giovanni Risso, Presidente di Assomozziconi e Presidente Nazionale della Federazione Italiana Tabaccai -. Per questo vogliamo essere gli artefici di un cambio di rotta rispetto ad abitudini sbagliate come gettare un mozzicone a terra. Noi con questa iniziativa vogliamo provare a dare un esempio di come basti poco per potersi sentire un supereroe e salvare le nostre città da chi abbandona mozziconi e rifiuti per strada.”

“Le persone compiono dei gesti, come gettare una bottiglietta di plastica a lato della strada o un mozzicone a terra, e ignorano le conseguenze che questi possono avere sull’ambiente” – aggiunge Tiziano Brembilla, Vicepresidente di Assomozziconi e Presidente Assorecuperi – Chi disperde un rifiuto nell’ambiente si sbarazza di un problema personale, creandone uno più grande per la comunità. Con questa nuova campagna vogliamo lanciare un messaggio diverso e se fino ad oggi ci si concentrava sulla raccolta dei mozziconi da terra, quando ormai il danno era fatto ora è arrivato il momento di fare un passo più per la tutela delle nostre città: bisogna modificare le abitudini delle persone ed anticipare il problema, gettando e poi smaltendo i mozziconi nel modo corretto”.

“Assomozziconi è un esempio di responsabilità sociale attuato dalle associazioni di riferimento del terziario” – conclude Oscar Fusini, Direttore Ascom Bergamo -. La pandemia ha portato molta più gente a stare all’aperto e questo ha inciso sul problema dello smaltimento dei mozziconi. Anche se Bergamo è una città pulita deve porsi l’obiettivo di migliorare ancora, perché l’attenzione all’ambiente e allo sviluppo sostenibile saranno cruciali negli anni a venire, anche per la crescita del turismo”.




Nuovi ristori per la filiera del wedding. Ma rimane il problema delle restrizioni agli under 12

In arrivo contributi a fondo perduto, anche per la ristorazione collettiva. Dubbi, invece, sull’esonero del Green Pass solo per i bambini sotto i 6 anni 

Buone notizie per il settore del wedding e della ristorazione collettiva: la legge di conversione del DL Sostegni bis presenta infatti una novità interessante per tutta la filiera che potrà contare su uno specifico contributo a fondo perduto. Il provvedimento, che raccoglie le ultime istanze della Fipe, mette a disposizione 60 milioni di euro a sostegno del wedding, dell’intrattenimento, dell’organizzazione di feste e cerimonie e dell’horeca: tutti settori che, di fatto, sono stati tra i più colpiti durante l’emergenza sanitaria. A questa misura si aggiunge una contributo, sempre a fondo perduto, di 100 milioni specifico per la ristorazione collettiva.

“A distanza di mesi il Governo ha finalmente riconosciuto i sacrifici che la pandemia ha posto in capo agli organizzatori di eventi e matrimoni – sottolinea Oscar Fusini, direttore Ascom Confcommercio Bergamo .- I criteri e le modalità attuazione saranno stabiliti da un prossimo decreto ministeriale da adottare entro il 24 agosto. Ad ogni modo ci auguriamo che queste misure siano nuovamente potenziate per poter colmare le perdite di un settore messo in ginocchio da oltre un anno di pandemia”.

Fa invece discutere la decisione di esonerare dal possesso del Green Pass i bambini sotto i 6 anni anziché sotto i 12 anni: una fascia di età (6-12 anni) oggi esclusa dalla campagna vaccinale ma che dal 6 agosto non potrà partecipare a eventi e matrimoni con meno di 60 partecipanti – oltre a tutte le altre restrizioni previste per i luoghi come bar e ristoranti al chiuso – se non con un tampone dall’esito ovviamente negativo: “Non si capisce come mai all’interno di un provvedimento di natura fiscale si ponga una restrizione all’accesso a cerimonie civili o religiose per gli under 12, anche perché per loro non è disponibile ancora il vaccino – conclude Fusini -. Questo nuovo obbligo, invece, pone dei paletti alle cerimonie e, soprattutto, alle famiglie coinvolte che dovranno effettuare di tasca propria i tamponi ai loro figli tra i 6 e i 12 anni”.




Bergamo, commercio e servizi vedono la luce: gli imprenditori scommettono sulla ripresa

Nel secondo trimestre il fatturato delle imprese dei servizi e del commercio al dettaglio “rimbalza” rispetto ai minimi dell’anno scorso con segnali positivi su occupazione, ordini e aspettative. È quanto emerge dai dati della Camera di Commercio di Bergamo secondo cui il confronto con i valori minimi raggiunti nell’analogo periodo del 2020, durante la fase più difficile dell’emergenza sanitaria, genera nel secondo trimestre un vistoso rimbalzo del fatturato del settore terziario bergamasco: l’incremento su base annua è pari al +35,4% per le imprese con almeno 3 addetti dei servizi e del +25,2% per quelle del commercio al dettaglio.

La variazione calcolata rispetto ai primi tre mesi dell’anno, pur di entità molto inferiore, si conferma comunque positiva (rispettivamente +1,6% per i servizi e +1,1% per il commercio) e in miglioramento rispetto agli ultimi due trimestri. I progressi sul fronte sanitario, determinati dalla riduzione dei contagi, e il parallelo venir meno delle restrizioni alle attività economiche hanno creato le condizioni per l’avvio di una fase di recupero in un settore che era stato molto colpito dalla crisi innescata dal Covid-19. La crescita registrata nell’ultimo trimestre consente al numero indice del commercio al dettaglio, calcolato ponendo pari a 100 il livello medio del 2010, di raggiungere quota 86,5 e di completare sostanzialmente il recupero dei valori precedenti alla pandemia. I servizi invece, dove l’impatto negativo delle misure di distanziamento è stato più forte, registrano un indice pari a 90,8, ancora lontano dai livelli medi del 2019.

Bergamo meglio di altre province lombarde

Non tutte le attività dei servizi sono state colpite allo stesso modo: nei servizi alle imprese e nel commercio all’ingrosso l’utilizzo dello smart working ha evitato ripercussioni troppo pesanti e in questi due comparti il giro d’affari ha già superato i valori del 2019. Le attività di alloggio e ristorazione sono invece ancora molto indietro nel recupero dei livelli persi in seguito agli effetti della pandemia, con perdite di fatturato che sfiorano il 30%. Il rimbalzo del fatturato a Bergamo è stato superiore rispetto alla media lombarda, dove la variazione su base annua si è “fermata” al +29,8%; si conferma in questo modo la maggiore resilienza che le imprese dei servizi attive nella provincia hanno mostrato durante l’emergenza sanitaria, riducendo il divario storico rispetto all’indice regionale.
I prezzi confermano la maggiore velocità di crescita (+1,5% sul trimestre precedente) già evidenziata nei primi tre mesi dell’anno. L’accelerazione è evidente soprattutto nel commercio all’ingrosso, per via delle tensioni che la ripresa sta generando sui mercati delle materie prime, ma si registrano rincari anche nell’alloggio e ristorazione, legati all’avvio della stagione turistica.

Crescono gli addetti

Dopo un anno e mezzo di saldi occupazionali negativi, con una breve pausa nell’estate 2020, nel secondo trimestre si registra una marcata variazione positiva del numero di addetti tra inizio e fine periodo (+2,2%): i valori risultano maggiormente significativi nei comparti più colpiti dalla crisi e in particolare nell’alloggio e ristorazione, dove gli imprenditori devono colmare le posizioni lasciate scoperte durante la fase di emergenza, anche in vista dell’avvio di una stagione turistica che si spera su livelli prossimi alla normalità.
Gli imprenditori dei servizi sembrano scommettere sul proseguimento della crescita anche nel prossimo trimestre, con aspettative che confermano il trend di miglioramento già evidenziato nei primi tre mesi dell’anno: i saldi tra previsioni di aumento e diminuzione risultano infatti positivi sia per il volume d’affari (+9,8) sia per l’occupazione (+7,3), tornando sui livelli che avevano caratterizzato il 2019.

“I dati della Camera di Commercio confermano quella ripresa a due velocità che contraddistingue il settore del terziario – aggiunge Oscar Fusini, direttore Ascom Confcommercio Bergamo -. Le imprese dei servizi e dei grossisti – quest’ultime al netto delle perdite pesanti che hanno subito – stanno recuperando i livelli pre-pandemia. Il settore del dettaglio non alimentare e dei pubblici esercizi mettono a segno un rimbalzo notevole rispetto al 2020, ma sono ancora al di sotto dei livelli di fatturato del 2019. Inoltre, il recupero rispetto alla Lombardia è più alto perché più forte era stato il crollo nel 2020. Infine, l’occupazione dopo un anno e mezzo di pesanti saldi negativi, ad eccezione dell’estate scorsa – torma a crescere a ritmi più bassi rispetto alla crescita del fatturato, segnale che gli operatori sono ancora timorosi del consolidamento della crescita. Ora il sistema ha bisogno della certezza che la vaccinazione di massa scriva la parola fine a quello che è successo”.

L’alimentare traina il commercio al dettaglio

Nel commercio al dettaglio il rimbalzo registrato su base annua è guidato soprattutto dai negozi non alimentari, che erano stati molto penalizzati nel secondo trimestre del 2020: nonostante il significativo recupero, i livelli di fatturato di questo comparto risultano ancora inferiori a quelli che avevano caratterizzato il 2019. All’opposto gli esercizi non specializzati, che comprendono la grande distribuzione a prevalenza alimentare e che erano stati avvantaggiati durante il lockdown per via della crescita dei consumi alimentari domestici, mostrano una crescita tendenziale più moderata ma su livelli di fatturato significativamente superiori a quelli pre-pandemia.

L’incremento del volume d’affari registrato su base annua dalle imprese commerciali bergamasche risulta allineato a quello evidenziato in regione (+24,8%), sebbene nel confronto con i livelli dell’ultimo trimestre la Lombardia metta a segno una crescita più marcata (+2,1%), allargando lievemente il vantaggio sull’indice provinciale rispetto al periodo pre-Covid19.

Sul fronte dei prezzi si assiste a un’accelerazione dell’inflazione rispetto ai ritmi degli ultimi due anni: l’incremento sul trimestre precedente è pari al +1,5%, con punte superiori ai due punti percentuali nei negozi non alimentari. Importanti segnali di ripresa vengono anche dagli ordini ai fornitori: il saldo tra dichiarazioni di aumento e diminuzione assume segno positivo (+16,1) come non avveniva da oltre cinque anni, con un contributo anche in questo caso determinante degli esercizi non alimentari. Le scorte di magazzino si posizionano su livelli analoghi a quelli registrati negli ultimi due trimestri (saldo tra giudizi di eccedenza e scarsità pari a +11,8), inferiori rispetto ai picchi raggiunti nella prima metà del 2020 ma ancora sopra i livelli pre-pandemia.

Come già visto per i servizi, anche nel commercio al dettaglio il secondo trimestre mostra una significativa crescita del numero di addetti, con un saldo tra ingressi e uscite che raggiunge il +2,3%. L’incremento maggiore si verifica, ancora una volta, nei negozi non alimentari e conferma la fiducia degli imprenditori di questo comparto nella possibilità di una ripresa robusta dopo le difficoltà vissute durante l’emergenza sanitaria.

Le aspettative degli imprenditori

Gli indicatori congiunturali sono coerenti nel delineare una situazione di ripresa nel commercio al dettaglio, più intensa nei comparti che sono stati maggiormente colpiti dalle misure anti-Covid e che presentano livelli di fatturato ancora inferiori a quelli pre-pandemia. Le aspettative degli imprenditori per il prossimo trimestre si orientano verso la conferma della fase positiva in corso, con saldi tra previsioni di crescita e diminuzione in miglioramento per fatturato (+8,5) e ordinativi (-6). Fanno eccezioni le previsioni occupazionali (-0,8 dopo il valore positivo dei primi tre mesi dell’anno), probabilmente per un fenomeno di assestamento dopo il significativo incremento registrato nel consuntivo del trimestre.

“Come per la produzione manifatturiera, anche il fatturato del terziario registra una forte variazione rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno perché da una parte il grosso delle restrizioni è stato rimosso, dall’altra i dati attuali si confrontano con il punto di minimo nel 2020 – commenta il presidente della Camera di Commercio di Bergamo, Carlo Mazzoleni -. La differenza tra il commercio al dettaglio e i servizi è che il primo ha recuperato i livelli medi precedenti la crisi, ma non così i secondi, sebbene a Bergamo siano cresciuti di più che al livello regionale. Anche nel terziario si nota una tensione sui prezzi e un diffuso clima di fiducia circa il mantenimento del recupero.”




Nel “Sostegni Bis” incentivi anche per le auto usate. Epis: “Una vittoria storica per Federmotorizzazione”

Il presidente del Gruppo Autosalonisti Ascom Confcommercio Bergamo: “La  speranza è che l’incentivo diventi strutturale e favorisca lo svecchiamento del parco circolante italiano”

Da proposta a legge vera e propria. Il decreto Sostegni bis approvato nei giorni scorsi in Senato rinnova il sistema di incentivi per l’acquisto di veicoli meno inquinanti con una novità assoluta: l’estensione degli incentivi alle auto usate Euro 6 di ultima generazione (anche in locazione finanziaria). “Si tratta di un provvedimento storico e di una novità assoluta rispetto alle decisioni precedenti dei governi in questo campo – sottolinea Loreno Epis, presidente del Gruppo Autosalonisti Ascom Confcommercio Bergamo e membro di giunta e del consiglio di Federmotorizzazione -. È la prima volta che un Governo accoglie una proposta concreta, non dettata dal mondo dei costruttori ma da Federmotorizzazione e la conversione in legge è un traguardo che rappresenta un riconoscimento per tutta la categoria, a cominciare dal Gruppo Autosalonisti di Bergamo che è stato tra i più attivi a livello nazionale e che ha portato una serie di proposte che sono state veicolate al mondo politico e, soprattutto, sui tavoli dei ministeri competenti”.

Erogati con il duplice obiettivo di sostenere le imprese e i lavoratori che operano nella filiera automobilistica, fortemente colpiti dalla crisi conseguente alla pandemia, e aiutare la transizione ecologica del parco mezzi italiano, gli incentivi ammontano a 350 milioni di euro in totale, di cui 260 destinati alle auto nuove e 50 ai veicoli commerciali leggeri. A 40 milioni di euro, invece, ammontano i contributi riconosciuti alle persone fisiche che acquistano in Italia, entro il 31 dicembre 2021, un veicolo di categoria M1 usato e di prima immatricolazione per il quale non siano già state riconosciute analoghe tipologie di incentivi, con prezzo risultante dalle quotazioni medie di mercato non superiore a 25.000 euro e omologato in una classe emissiva non inferiore a Euro 6.

Per accedere all’incentivo bisognerà rottamare una vettura immatricolata prima del gennaio 2011 (o che comunque superi i dieci anni di vita nel periodo in cui si sfrutta l’agevolazione statale), che sia intestata all’acquirente dell’auto usata o a un suo familiare convivente risultante da stato di famiglia da almeno 12 mesi. Il contributo è riconosciuto in misura decrescente al crescere delle emissioni: da 750 a 2.000 euro.

Epis: “Un’occasione per stimolare il rinnovo del parco circolante”

“Si tratta di una misura non solo economica – prosegue Epis -. La finalità dell’incentivo è infatti quella di togliere dalle strade auto con più di 10 anni di età e quindi stimolare un cambiamento culturale negli automobilisti favorendo l’acquisto di auto usate a fasce di popolazione che non hanno possibilità economiche per acquistare vetture nuove. La mia speranza è che l’incentivo diventi strutturale e favorisca lo svecchiamento del parco circolante italiano, generando un volano economico per tutto il settore automotive”.
Si ricorda, infatti, che il contributo è riconosciuto entro il 31 dicembre fino a esaurimento delle relative risorse: “Per la procedura di accreditamento la portale del Mise aspettiamo dalla Federazione le linee guida – conclude Epis -. Per il resto le modalità sono sempre le stesse: il cedente riconosce al cessionario del veicolo l’importo del contributo e recupera tale importo quale credito d’imposta, utilizzabile esclusivamente in compensazione presentando il modello F24 tramite i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate”.




“Join the Club”: oltre 100 iscritti all’evento di business networking del Gruppo Libere Professioni

Al Settecento Hotel di Presezzo il 22 luglio l’evento covid free in presenza firmato Ascom: un’occasione di crescita e formazione per i liberi professionisti

Dall’importanza di costruirsi un’identità digitale all’uso intelligente dei social network, dal rapporto di fiducia tra consulente e azienda alle nuove frontiere del marketing emozionale. E ancora: come scegliere il business networking più adatto alla propria attività e come trasformare un sogno imprenditoriale in un’azienda di successo: questi e tanti altri temi sono stati al centro delle 7 room di “Join the Club”, evento organizzato dal Gruppo Libere Professioni di Ascom Confcommercio Bergamo e andato in scena giovedì 22 luglio al Settecento Hotel di Presezzo.

Alte le adesioni: a “Join the Club”, organizzato nel rispetto delle misure anticovid, si sono iscritti più di cento lavoratori autonomi e liberi professionisti del terziario bergamasco che si sono dati appuntamento per il primo grande evento organizzato in presenza dopo oltre un anno di relazioni virtuali sui social network, ClubHouse in primis. “Nei mesi scorsi – sottolinea Matteo Mongelli, presidente del gruppo Libere Professioni di Ascom Confcommercio Bergamo – ci siamo chiesti come fare ad intercettare le necessità del mondo professionale e per questo abbiamo deciso di dare voce alle varie considerazioni emerse nelle “stanze” virtuali trasformandole in un vero e proprio incontro in presenza per dare vita, davanti ad un apericena, a tavoli di confronto che potessero orientare le conoscenze nel segno dell’unione tra liberi professionisti”.

Sotto il claim “Torniamo a creare relazioni e a sviluppare business” Join The Club è stato molto di più di un evento di business networking tra imprenditori, di cui molti under 40: la serata è stata l’occasione per tornare a rivedersi e a scambiarsi idee, progetti e soprattutto competenze per dare valore al lavoro autonomo e gettare le basi della ripartenza delle partite iva bergamasche che stanno tornando a crescere. Nel primo trimestre dell’anno, infatti, il totale delle nuove partite Iva (imprese e liberi professionisti) aperte in provincia di Bergamo è pari a 2.841 (dati Ministero Economia e Finanze), con un picco a gennaio di 1.258: un boom di nuove attività che sigla un +90% rispetto all’ultimo trimestre del 2020 quando le nuove partite Iva erano 1.454.




L’innovazione ai tempi di Google e social network: Ascom accompagna le imprese nella transizione digitale

Due nuovi servizi in collaborazione con Edi Confcommercio: il primo dedicato all’ecommerce sui social, l’altro per migliorare la presenza dell’attività su Google

Il digitale è una sfida che non può essere trascurata in tempi di Covid e il mondo del terziario è chiamato a integrare il proprio modello di offerta tradizionale per rimanere competitivo sul web e non solo. È in quest’ottica che Ascom Confommercio Bergamo, in collaborazione con Edi Confcommercio, lancia due nuovi servizi finalizzati ad aumentare la presenza online delle imprese con l’obiettivo di accompagnarle nella transizione digitale.

Il primo servizio è dedicato a sviluppare il commercio online sui social network tramite Edi Social Shopping, una vetrina digitale che offre l’opportunità di interagire e vendere direttamente e senza bisogno di un e-commerce sui principali social network, da Facebook a Instagram e WhatsApp Business. Il secondo servizio, invece, è pensato per migliorare la presenza su Google My Business, il principale strumento per tutte le attività che hanno un indirizzo fisico. Realizzato in collaborazione con Webidoo, azienda specializzata in digital transformation e digital marketing, il servizio supporta l’imprenditore nella costruzione della scheda Google My Business dando la possibilità di farsi notare e fornire le informazioni necessarie sul proprio business.

“C’è anche la possibilità di studiare delle azioni di consulenza ad hoc sullo sviluppo della propria comunicazione online o per implementare la propria piattaforma e-commerce con Shopify – sottolinea Giorgio Puppi responsabile Politiche Associative-Innovazione e Digitalizzazione di Ascom Confcommercio Bergamo -. La valutazione del tipo di consulenza migliore da attivare prevede un check up gratuito sul grado di maturità digitale dell’impresa con un consulente Ascom e di EDI Confcommercio che, qui in sede in via Borgo Palazzo, ha uno sportello dedicato”.

“Questi due servizi vanno nella direzione, già annunciata in occasione della nostra assemblea di giugno, di ottimizzare l’assistenza alle imprese del terziario su aspetti legati al digitale e all’innovazione – aggiunge Oscar Fusini, direttore di Ascom Confcommercio Bergamo -. In futuro, infatti, sarà fondamentale affiancare alla vendita tradizionale strumenti e progetti innovativi per favorire la vendita a distanza e, allo stesso tempo, attirare e fidelizzare la clientela”.

La ricerca sul terziario

Una tendenza confermata anche dai dati: dal Rapporto di ricerca realizzato da Format Research per conto di Ascom Confcommercio Bergamo sul terziario bergamasco emerge che sono sempre di più le imprese che si sono attivate per modificare i propri modelli di business: rispetto all’inizio della pandemia, sono salite dal 15% al 37,7% le imprese (+152%) che utilizzano il canale e-commerce o lo hanno intensificato. Queste innovazioni hanno consentito di minimizzare le perdite (38%), evitare di chiudere l’attività (28,4%), mantenere lo stesso livello di ricavi rispetto al periodo precedente la crisi (24,1%), crescere e migliorare (9,5%). Inoltre, circa un impresa su tre è interessata ad introdurre entro il prossimo anno metodologie e strumenti di innovazione digitali: il settore più attento è quello dei servizi (+31,6%) seguito, dal commercio (29,3%) e dal turismo (27,9%). E di queste, circa un’impresa su quattro, è intenzionata a chiedere aiuto alle associazioni di categoria.

“Le imprese associate e interessate a sviluppare o migliorare la presenza online possono contattare l’area Innovazione e Digitalizzazione di Ascom Bergamo senza alcun impegno per valutare queste interessanti opportunità – conclude Fusini -. Ricordo che il servizio è a pagamento ma può godere del contributo del Bando Sviluppo 2021 della Camera di Commercio di Bergamo”.