Alimenti, sicurezza, ludopatia. Al via i corsi obbligatori Ascom

Igiene alimentare, sicurezza sul lavoro e contrasto alla ludopatia: al via i nuovi corsi Ascom

Igiene alimentare, sicurezza sul lavoro e contrasto alla ludopatia: questi i temi al centro della nuova sessione di corsi obbligatori di Ascom Bergamo che prenderà il via nei prossimi giorni.

Igiene alimentare

Al fine di ottemperare a quanto previsto dal Regolamento CE 852/2004 in materia di igiene degli alimenti per la formazione obbligatoria e l’aggiornamento degli operatori del settore, Ascom Bergamo organizza il 30 settembre, 28 ottobre e 2 dicembre corsi di prima formazione, della durata di 3 ore, nella sede di Bergamo in via Borgo Palazzo 137 e corsi di aggiornamento della durata di 2 ore sempre nella sede di Bergamo e nelle sedi di Osio Sotto, Trescore Balneario, Treviglio e Zogno.

Sicurezza sui luoghi di lavoro

In materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, ripartono i corsi obbligatori ai sensi del D.Lgs. 81/08 per tutti i settori di attività e tipologie di rischio rivolti a tutti i lavoratori, con o senza retribuzione, subordinati e autonomi, nonché ai soggetti ad essi equiparati. Dal 2 ottobre al 10 dicembre sono in calendario i corsi e relativi aggiornamenti per: “Responsabile del servizio prevenzione e protezione” (Rspp)-datori di lavoro, per “Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza” (Rls), per addetto antincendio, al primo soccorso e ai carrelli elevatori semoventi. In programma anche corsi di formazione generale e specifica rivolti ai lavoratori a basso e medio rischio e corsi di aggiornamento per la formazione specifica. Tutti i corsi si terranno presso la sede in via Borgo Palazzo o presso strutture dedicate.

Contrasto alla ludopatia

Infine, il 18 dicembre è in programma il corso (primo corso e aggiornamento) “Gestire la relazione con la clientela a rischio ludopatia” nell’ambito dell’attuazione della Legge regionale 21 ottobre 2013 n. 8 che stabilisce l’obbligo formativo per i gestori delle sale da gioco e dei locali dove sono installate le apparecchiature per il gioco d’azzardo lecito.

Il calendario dei corsi su www.ascomqsa.it. Per informazioni e iscrizioni: Tel. 0354120325 – gestionale@ascombg.it. Per i corsi di igiene alimentare e sicurezza, è previsto un contributo fino a esaurimento dei fondi per le aziende iscritte all’Ente Bilaterale del Commercio e Turismo (senza ulteriori forme di finanziamento).




Torna la licenza per la vendita di alcolici

Torna la licenza per la vendita di alcolici. Il Decreto crescita, convertito nella Legge 28 giugno 2019, n. 58, ha infatti reintrodotto l’obbligo di denuncia fiscale per la vendita di prodotti alcolici per le attività che dal 2017 ne erano state esentate. L’obbligo è in vigore a decorrere dal 29 giugno 2019, data di entrata in vigore della legge.

Le attività che producono, trasformano e vendono prodotti alcolici devono quindi chiedere all’Agenzia delle Dogane, tramite domanda su carta da bollo, il rilascio della Licenza fiscale di esercizio. L’obbligo riguarda, tra gli altri, i pubblici esercizi, gli esercizi di intrattenimento pubblico, gli esercizi ricettivi, i negozi di vicinato, i rifugi alpini. Ricordiamo invece che per i produttori e i commercianti all’ingrosso di bevande alcoliche non è mai stata abrogata la richiesta di questa licenza.

Purtroppo viene reintrodotta una licenza chiusa da tempo. È l’ennesimo balzello che va ad appesantire le attività, con oneri di bollo significativi. Tra l’altro, non è stata neppure prevista la documentazione digitale, per cui la pratica è ancora cartaceacommenta Oscar Fusini, direttore di Ascom Bergamo.

, la consegna e ritiro presso l’Agenzia delle dogane previo appuntamento al numero: 035.4120340 o scrivendo alla mail: ata@ascombg.it.

 




Festa di Borgo Palazzo. I sorrisi dei commercianti vincono sul maltempo

Le previsioni meteo non hanno fermato la festa: 20.000 persone hanno colorato la via Borgo Palazzo dal civico 1 al 116.
Domenica 22 di settembre il buonumore e l’entusiasmo hanno vinto sulle previsioni meteo. In 20.000 infatti hanno sfidato il maltempo, incuriositi dall’undicesima edizione della manifestazione
settembrina di Borgo Palazzo, per assistere a spettacoli e concerti all’aria aperta accolti dai sorrisi delle 200 botteghe della via. Negozi aperti, offerte dedicate allo shopping di stagione e ben 20 postazioni di intrattenimento hanno allietato la giornata della Festa del Borgo tra spettacoli di magia, concerti live, proposte street food, aree dedicate allo allo sport, laboratori e giochi per bambini.
Ad accompagnare lo shopping domenicale, oltre al profumo delle prime caldarroste e dello zucchero filato, sono state le 10 ore di concerti all’aria aperta e gli spettacoli di artisti di strada del
Bergamo Busker Festival diretto da Marco Pesce, che quest’anno hanno sorpreso il pubblico con illusioni, magie e scenografie alla Tim Burton.
Come sempre poi, grandi protagonisti della festa sono stati i bambini, spettatori e attori della giornata, che lungo la passeggiata pedonale di un chilometro e mezzo hanno potuto mettersi alla
prova con i tanti laboratori creativi promossi dal Movimento Giovani Imprenditori di Confartigianato e Agricola Delta Nova e con le tante attività sportive presenti alla manifestazione.
“Nonostante il cielo coperto -afferma Domenico Giordano, Presidente dell’Associazione Le Botteghe di Borgo Palazzo-, le persone sono accorse in migliaia in Borgo Palazzo: un segnale che dimostra ancora una volta l’attaccamento della gente alla manifestazione e il desiderio di riscoprire la via e lo shopping in una dimensione più intima, quale è quella del nostro borgo, fatta di relazioni ed emozioni senza rinunciare alla varietà dell’offerta. La Festa del Borgo è proprio questo: un momento di incontro tra le persone, le arti e il commercio”.
20 postazioni, 200 botteghe, 20.000 sorrisi. Così si può riassumere l’XI edizione della Festa del Borgo, occasione in cui gli artigiani e i commercianti della via hanno dato il meglio di sé raccontando gli oltre 800 anni di storia del quartiere con esposizioni e dimostrazioni di arti e mestieri storicamente radicati nella zona, uniti alle proposte commerciali più moderne, mostrando
così l’anima all’avanguardia della via che fa tesoro del suo passato.




Il cinema si dà appuntamento a cortoLovere

Cortometraggi internazionali e produzioni realizzate sul territorio e un’edizione dedicata alla commedia italiana con omaggi a fratelli Vanzina, Neri Parenti e Massimiliano Bruno. Tra gli ospiti Barbara Bouchet “Signora del Lago 2019” e il Premio Strega Antonio Scurati. Dal 23 al 28 settembre Lovere ospita la 22/ma edizione di cortoLovere, il festival internazionale di cortometraggi presieduto dal cartoonist di fama mondiale Bruno Bozzetto e diretto dal critico e storico del cinema e rettore dell’Università IULM di Milano Gianni Canova, che ogni anno porta sulle sponde del Lago d’Iseo i migliori cortometraggi di recente produzione.

Omaggio alla commedia popolare
Fin dalla scorsa edizione, cortoLovere pone particolare attenzione ai diversi generi cinematografici, da sempre principali strumenti di originalità e rinascita del nostro cinema. Una formula che sarà riproposta, mettendo al centro sua maestà la commedia. Sarà infatti l’attrice Barbara Bouchet la “Signora del Lago” 2019, titolo assegnato negli scorsi anni a Sandra Milo ed Erika Blanc. La presenza dell’attrice, durante la serata di gala di sabato 28 settembre al Teatro Crystal di Lovere, sarà l’occasione per ripercorrere la grande stagione dei generi del nostro cinema, dalla commedia al poliziottesco, di cui è stata protagonista. Inoltre sarà proiettato Per le antiche scale di Mario Bolognini, con protagonista proprio la Bourchet che sarà presente in sala (venerdì 27 settembre ore 18.00 Cinema Teatro Crystal).
Quest’anno il festival omaggerà la grande commedia popolare con la presenza di alcuni dei grandi protagonisti che dagli anni 80 a oggi hanno raccontato vizi e virtù del nostro paese. Approfittando della loro presenza in giuria, sarà dedicato un omaggio a Neri Parenti, Massimiliano Bruno e al cinema dei fratelli Vanzina.

Le proiezioni
Da lunedì 23 a giovedì 26, ogni giorno alle 18 al Teatro Crystal, proiezione di un film di Carlo ed Enrico Vanzina, omaggio a Neri Parenti con la proiezione di Ho vinto la lotteria di Capodanno (mercoledì 25 settembre ore 21) e a Massimiliano Bruno con Gli ultimi saranno gli ultimi (giovedì 26 settembre ore 21). Inoltre, per celebrare il prossimo premio Oscar alla carriera a Lina Wertmüller, la serata del 23 settembre, in collaborazione con Blåkläder, sarà dedicata al tema “al cinema l’abito fa sempre il monaco” con la proiezione di Mimì metallurgico ferito nell’onore introdotta da Gianni Canova e l’intervento della costumista e scenografa Daniela Ciancio, vincitrice di due David di Donatello.

Gli incontri 
Spazio anche alla letteratura, sabato 28 in Piazza Tredici Martiri con cortoLovereIncontra, in partnership con Banco BPM e con la collaborazione di Libreria Mondadori Lovere: alle 11 presentazione del libro M. Il figlio del secolo di Antonio Scurati, Premio Strega 2019, presente a Lovere anche in qualità di giurato. 
Nel pomeriggio, dalle 16 Rocco Moccagatta presenta Carlo & Enrico Vanzina. Artigiani del cinema popolare, Enrico Vanzina presenta Mio Fratello Carlo e Massimiliano Bruno il libro Non fate come me.

SCURATI Antonio – Date : 20110324 ©Philippe Matsas/Opale/Leemage

Le degustazioni
Da lunedì a venerdì in occasione delle proiezioni del festival (ore 20) verranno offerte agli spettatori degustazioni di gelato alla stracciatella e sarà proiettato un corto promozionale sul gelato creato a Bergamo nel 1961. Sabato la dolce crema con il cioccolato sarà il dessert offerto agli ospiti della serata di gala di mezzanotte in programma all’Accademia Tadini. Questa iniziativa rappresenta una prima risposta alla volontà di Ascom, Camera di Commercio e Turismo Bergamo di estendere alcuni eventi importanti della città sul territorio. “La stracciatella il gelato di Bergamo” è promossa da Ascom e i Gelatieri Bergamaschi e vede dal 2017 la sinergia forte di istituzioni di territorio, gelatieri, sponsor e aziende della filiera del gelato artigianale. L’obiettivo è di valorizzare il brand goloso made in Bergamo.Inoltre da lunedì a venerdì ore 20 presso il Teatro Crystal, in occasione delle proiezioni dei cortometraggi, verranno offerte degustazioni di gelato stracciatella e sarà proiettato un corto dedicato al gelato nato a Bergamo nel 1961. L’iniziativa è promossa nell’ambito del progetto Stracciatella il gelato di Bergamo, da Ascom, Gelatieri Bergamaschi e Camera di Commercio di Bergamo.

Il concorso
Per il concorso cortometraggi cortoLovere propone due sezioni competitive: il concorso internazionale dedicato a cortometraggi provenienti da tutto il mondo, e Occhi sul Lago aperto a giovani registi che realizzeranno il proprio corto di genere durante il festival, potendo contare sulle suggestive location lacustri e l’aiuto di professionisti del settore. La commissione presieduta dal Direttore Artistico Gianni Canova ha selezionato 15 cortometraggi finalisti tra i quasi trecento che si sono proposti da tutto il mondo. Saranno invece tre i soggetti che parteciperanno al concorso Occhi sul Lago.
Tra gli oltre quaranta pervenuti, saranno realizzati Monster – Sitter di Matteo Tarditi, La notte su di lei di Andrea Caiazzo, La matta di Fulvia Tilli e Paolo Rocco Coppola che si cimenteranno anche nell’arte del product placement, dovendo inserire la linea d’abbigliamento e accessori da lavoro Blaåckläder. I premi saranno suddivisi per generi e verranno assegnati nel corso della serata di gala del 28 settembre al Cinema Teatro Crystal: Luccio d’oro + 3000€ al Miglior Film. Luccio d’oro a Miglior Film Drammatico, Miglior Film Commedia/Comico, Miglior Film Fantasy/Horror, Miglior film scuole di cinema e istituti specializzati; Luccino d’oro al Miglior Film Documentario, Premio Bozzetto al Miglior Film di Animazione e Luccino d’oro al Miglior film della giuria popolare al film a cui si aggiungeranno 300€ assegnati da Assocamuna.

La Giuria
I membri della giuria sono: • concorso internazionale cortoLovere: i registi Enrico Vanzina (presidente) e Neri Parenti affiancati dal critico Rocco Moccagatta; • sezione Occhi sul Lago: lo scrittore Premio Strega 2019 Antonio Scurati (presidente), il regista Massimiliano Bruno e l’attrice Euridice Axen. Tra gli altri appuntamenti Accademia Tadini di Lovere ospiterà, martedì 24 settembre ore 19.00, proiezione Le sette probabilità di Buster Keaton con musiche originali composte ed eseguite dal vivo al pianoforte dal Maestro Rossella Spinosa (in collaborazione con il Gran Festival del cinema muto di Milano) e giovedì 26 settembre alle 20.30 proiezione dei corti vincitori VAA Video Art Awards | Italy-South African, in collaborazione con il Centro Luigi di Sarro Roma – ARP. 

Ingresso LIBERO per tutti gli eventi, comprese degustazioni gelato e proiezioni. Serata di Gala a inviti (Sabato 28 ore 21 Teatro Crystal) si può prenotare gratuitamente sul sito cortolovere.it o presso l’ufficio turistico I.A.T. in Piazza 13 Martiri a Lovere (fino ad esaurimento posti).

La storia del festival
cortoLovere cortoLovere ha lo scopo di promuovere la cinematografia dei giovani; dare dignità e visibilità al cortometraggio; creare un archivio di opere da conservare nel tempo; promuovere le opere di giovani autori locali. Tenne a battesimo il festival nel 1998 Maria Grazia Cucinotta, a cui seguirono Cochi e Renato, Caterina Murino, Filippa Lagerback, Maurizio Nichetti, Enzo Iacchetti, Renzo Martinelli, Anita Caprioli, Nicoletta Romanoff, Giorgio Pasotti, Enrico Lo Verso, Lina Wertmuller, Luca Lucini, Valentina Cervi, Alessio Boni, Ambra Angiolini, Neri Marcorè, Pupi Avati, Luigi Locascio, Silvio Orlando, Laura Morante, Silvio Soldini, Michele Placido, Antonio Albanese, Giorgia Würth e molti altri. Sulla passeggiata del Lungolago di Lovere è stata riprodotta, in piccolo, la celebre Walk of Fame. Dopo il successo dell’edizione 2018 e grazie al Bando SIAE, a cortoLovere si affianca AiR Lovere | 30 giorni di animazione sul lago la seconda edizione della residenza espressamente dedicata a giovani appassionati di cinema d’animazione di stanza in Italia. La “residenza”, della durata di un mese, accompagnerà quattro animatori vincitori nell’intero percorso creativo – analisi e editing dello script, production and character design, storyboard, montaggio in animatic, montaggio e finalizzazione – di un corto di animazione della durata minima di 30 secondi. La residenza si svolgerà in data da definirsi nella stagione 2019/2020 e saranno ospitati nel centro storico di Lovere, splendida cittadina bergamasca che si specchia nel lago di Iseo. Air Lovere è organizzato da cortoLovere Ass. Fondazione Domenico Oprandi insieme all’ateneo IULM e allo Studio Bozzetto & Co. Main Sponsor cortoLovere organizza, grazie alla partnership con BPM, le presentazioni dei libri di sabato 28 settembre: M. Il figlio del secolo di Antonio Scurati (Bompiani), Premio Strega 2019, Carlo & Enrico Vanzina. Artigiani del cinema popolare di Rocco Moccagatta, Mio Fratello Carlo di Enrico Vanzina e Non fate come me di Massimiliano Bruno.

I finalisti cortoLovere2019

Il Programma cortolovere 2019

cortolovere ha come main sponsor Banco Bpm e come sponsor tecnico “La stracciatella il gelato di Bergamo” promossa da Ascom e i Gelatieri Bergamaschi.

 

 
Bruno Bozzatto e Gianni Canova 




Agenti immobiliari: il 28 settembre un seminario ad Albino

sabato 28 settembre, alle ore 10, presso la sala consigliare del Comune di Albino in Piazza Libertà.
Organizzato da Fimaa Bergamo (
, l
alessandro.rota@ascombg.it.

La locandina




Social network, martedì 24 settembre il corso del gruppo Giovani Imprenditori

Non sapete quali social scegliere e come agire per ottenere risultati? Prosegue il percorso formativo del gruppo Giovani Imprenditori di Ascom Confcommercio Bergamo.
Il terzo dei quattro incontri previsti (gli appuntamenti non sono propedeutici l’uno all’altro) ha come titolo “SOCIAL 2019: QUALI SCEGLIERE E COME AGIRE PER OTTENERE RISULTATI”.
Il seminario è in programma martedì 24 settembre, dalle ore 15.30 alle ore 17.30 presso la sede di Bergamo (Via Borgo Palazzo 137).
La partecipazione al corso è gratuita. Per iscrizioni: http://bit.ly/2kDRWtm

 




“Formati e Occupati”: al via il progetto formativo con stage immediato per diventare cuochi, barman, addetti sala e reception

Creare un ponte tra la scuola e il mondo del lavoro e, al tempo stesso, fare sistema tra imprese e sindacati per riqualificare i settori della ristorazione e dell’ospitalità: è legato da un doppio filo il percorso formativo gratuito “Formati e Occupati” che ha preso il via questa mattina presso la sede di Ascom Formazione a Osio Sotto rivolto a formare aspiranti cuochi, barman, addetti sala e ricevimento alberghiero. Obiettivo promuovere la formazione professionalizzante ma non solo: coinvolgendo una ventina di iscritti e altrettante aziende, il progetto è infatti finalizzato ad agevolare il matching tra domanda e offerta locale, in risposta al grido di allarme lanciato dai ristoratori sulla carenza di personale qualificato.

Un progetto pilota
«Siamo di fronte al paradosso di un settore che cresce per numeri, imprese e volumi di vendite ma che fatica a trovare personale all’altezza – ha ricordato il presidente di Ascom Confcommercio Bergamo, Giovanni Zambonelli -. La scuola di oggi, infatti, non ha un collegamento diretto con il mondo del lavoro e questo percorso è stato pensato proprio per colmare le lacune dei percorsi ministeriali. È un percorso gratuito e per Ascom è stato uno sforzo economico importante ma si tratta di un progetto pilota che siamo sicuri avrà un seguito e conterà sempre più iscritti».

Ventitre gli iscritti al percorso
Scenari futuri a parte, la prima edizione ha già fatto il pieno con 150 candidature come conferma Daniela Nezosi, Responsabile area formazione e sviluppo Ascom Bergamo: «Abbiamo selezionato 23 corsisti, di cui 9 per il corso “addetti sala e bar”, 5 per “addetti al ricevimento” e 9 per il corso “cuoco”. Il percorso si concluderà il 4 ottobre: le attività prevedono diversi laboratori pratici e una formazione specialistica tecnica per un totale di 120 ore e, successivamente, l’inserimento in azienda con un contratto di tirocinio retribuito di quattro mesi, da metà ottobre 2019 a metà febbraio 2020».

L’accesso gratuito
Contenitore di formazione specialistica accelerata, Formati e Occupati è stato ideato e strutturato proprio per offrire una possibilità concreta di rimettersi in gioco a chi è in cerca di lavoro, dai giovanissimi agli over 50. In quest’ottica, a sostenere il progetto è anche l’Ente Bilaterale del Turismo di Bergamo che ha stanziato fondi al fine di rendere gratuito l’accesso al progetto: «Siamo partiti con numeri contenuti volutamente perché vogliamo garantire un’opportunità di lavoro concreta per tutti i corsisti che dopo la formazione avranno un regolare contratto di stage» ha confermato Enrico Betti, presidente dell’Ente Bilaterale  Alberghiero e dei Pubblici Esercizi di Bergamo. «Qui non si tratta di fare formazione fine a sè stessa – gli fa eco il vicepresidente dell’Ente Maurizio Regazzoni -. La formazione è il fiore all’occhiello di un settore dove anche i piccoli dettagli fanno una professione e anche il mondo del lavoro ne trarrà vantaggio: da questo contenitore usciranno infatti addetti motivati e preparati».

Alla presentazione del progetto erano presenti anche Oscar Fusini, direttore Ascom Bergamo, Giorgio Beltrami, vicepresidente Ascom Bergamo e presidente Gruppo Bar Caffè, Petronilla Frosio, presidente Gruppo Ristoratori, ed esponenti delle organizzazioni sindacali.




Tassa rifiuti, Bergamo tra le città più virtuose. Ma le criticità non mancano

La tassa rifiuti TARI continua a rappresentare un peso insostenibile e spesso ingiustificato, se si considerano le iniquità che lo caratterizzano, per le imprese del territorio. Ma Bergamo può sorridere: dai dati raccolti dal portale Confcommercio www.osservatoriotasselocali.it – strumento permanente dedicato alla raccolta e all’analisi di dati e informazioni sull’intero territorio relative alla tassa rifiuti (TARI) pagata dalle imprese del terziario – Bergamo e il suo territorio si pongono ai primi posti in Italia per efficienza dei servizi e percentuale di differenziata e il trend 2017-2018 consente infatti di mantenere il costo a carico dei cittadini tra i più bassi in Italia.
La città di Bergamo si colloca, quindi, in una posizione buona con riferimento allo scostamento tra spesa e fabbisogno standard. In base ai dati dello studio, è una città virtuosa e tra le più efficienti in Lombardia e in Italia; ciò abbassa il carico della TARI su residenti e imprese. Applicando il criterio dei costi standard la città, con la popolazione di quasi 120.000 abitanti, ha una spesa complessiva di oltre 18 milioni, a fronte di un fabbisogno stimato di quasi 20 milioni (19.988.377). Il risultato raggiunto in termini di efficienza è frutto della buona gestione delle nostre Pubbliche amministrazioni, dell’azione delle associazioni di categoria e delle imprese nel richiedere trasparenza nelle scelte operate dagli enti locali come, ad esempio, lo scomputo di spazi e aree scoperte.

Dati del capoluogo Bergamo
Il gettito TARI generato dalla città è di circa 18.134.100 euro, con una crescita dell’1,05% dal 2017 al 2018. Il valore medio pro capite Tari è di 150 euro ed è il valore minimo regionale dopo Cremona, nettamente sotto il dato regionale della Tari Pro capite (pari a 198,57) e nazionale (223,96). In una scala da 1 a 10, inoltre, il livello qualitativo dei servizi è 9, appena sotto Como e Mantova, mentre la percentuale di differenziata è del 66%, al terzo posto regionale dopo Mantova (78%) e Como (67%). Vendendo all’incidenza sulle imprese commerciali. Bergamo si pone tra le città meno costose (bar 11,73 per mq contro 18,60 del dato nazionale, ortofrutta e fioristi 12,86 contro i 32,71, ristoranti 11,73 contro i 26,37, edicole tabaccai ecc. 3,28 contro i 7,45).

Fusini: “La Tari resta un tributo molto pesante da sostenere”
“Sebbene siamo molto contenti dei risultati del nostro territorio, la Tari resta un tributo molto pesante da sostenere per la maggior parte delle piccole imprese commerciali – sottolinea Oscar Fusini, direttore di Ascom Confcommercio Bergamo -. Continuiamo a chiedere rivedere la struttura del sistema di prelievo secondo il principio comunitario di “Chi inquina paga” e non su principi presuntivi che oggi sembrano sempre più iniqui. In questo contesto occorre promuovere l’incentivazione dei comportamenti virtuosi per generare maggiore efficacia nel recupero e nel riciclaggio. Anche con l’attuale legge, infatti, c’è ancora molto da fare nel promuovere campagne di pesatura e passiamo da tariffe presuntive per categorie a tariffe puntuali. Serve una nuova allocazione dei costi, che parta da una ripartizione oggettiva tra utenza domestica e non domestica, perché non è pensabile che un albergo che produce pochissimo rifiuto paghi decine di migliaia di euro all’anno di Tari”. “Per sollecitare una nuova allocazione dei costi occorre rivedere le categorie creando sottogruppi – conclude Fusini -. È evidente che un fiorista, con poco scarto organico dei fiori non possa essere equiparato ad una pescheria e ancora di meno ad una pizzeria al taglio. Infine è fondamentale promuovere criteri premiali e incentivanti per le piccole imprese virtuose che fanno servizi ai cittadini e presidio del territorio”.

Il quadro nazionale
Se Bergamo è virtuosa, il quadro nazionale sulla TARI resta sconcertante: dall’analisi dei dati dell’Osservatorio si registrano incrementi generalizzati della Tari sulla totalità dei capoluoghi di provincia, un trend che porta a stimare l’ammontare complessivo della Tari per il 2018 a 9,5 miliardi di euro. Negli ultimi otto anni, la tassa sui rifiuti è di fatto cresciuta del 76% corrispondente a un incremento complessivo di 4,1 miliardi di euro. Il costo che grava su cittadini e imprese non solo è troppo alto perché paga l’inefficienza dei servizi e la maleducazione civica ma perché è nettamente diverso tra Comune e Comune, con evidenti distorsioni nella concorrenza tra imprese.




Cordoglio per la scomparsa dell’ex sindaco Roberto Bruni

Ascom Bergamo Confcommercio esprime profondo cordoglio per la scomparsa dell’avvocato Roberto Bruni, presidente di Sacbo, consigliere regionale e sindaco di Bergamo dal 2004 al 2009, una persona capace, leale e buona, esempio di impegno civile e politico.

Il presidente Giovanni Zambonelli e il direttore Oscar Fusini, a nome dell’intera organizzazione, esprimono vicinanza alla famiglia.

“Con Bruni si sono poste le basi per la costruzione del Distretto del commercio di Bergamo – ricorda il presidente Zambonelli – Sono stati anni di un confronto intenso e produttivo che ha dato il via alla riqualificazione della nostra città”.




Le spese obbligate mortificano i consumi di beni. Disinneschiamo la bomba dell’IVA

I consumi di beni e servizi delle famiglie italiane tornano a crescere sia pur in un quadro di grande debolezza. È questa la sintesi della nota di aggiornamento sui consumi delle famiglie e le spese obbligate, diffusa qualche giorno fa dall’Ufficio Studi di Confcommercio, che evidenzia un recupero della quota di spesa nei beni e nei servizi.
Ogni italiano spende in media 18.089 euro all’anno, per i quali, però, non ha potere di scelta per circa 7.377 euro, quasi la metà!

Questo punto è basilare. Le spese obbligate, quelle costituite dall’abitazione, sanità, assicurazioni, carburanti, ecc. hanno di fatto preso il sopravvento nel bilancio delle famiglie. Rappresentano il 40,8% del totale della spesa e sono diminuite di circa un punto percentuale (–1,1%9 dal 2013 ad oggi, grazie soprattutto al contenimento del costo dei carburanti, ma cresciute del 4,3% dal 1995. Si tratta per lo più di oneri per beni e servizi a cui i consumatori rinuncerebbero volentieri, ma che devono sopportare senza possibilità di scelta. Per giunta, quindi, sono spese poco democratiche.

Queste uscite incidono sulla difficoltà delle famiglie di ritornare ai livelli di consumo precedenti la recessione.

Nel 2019, nonostante la modesta ripresa degli ultimi anni, la spesa per abitante, ai prezzi dell’anno in corso, dovrebbe risultare inferiore di oltre 830 euro rispetto al 2007. Solo in tre ambiti – il tempo libero, i viaggi e le vacanze comprese uscite per alberghi, bar e ristoranti – i consumi sono in crescita. Al di là di questioni demografiche e sociali, si consuma più fuori casa e meno in casa per una diversa allocazione del tempo tra lavoro domestico, lavoro retribuito e svago.

L’altro elemento importante è la terziarizzazione dei consumi: si spende più per servizi che per beni. I servizi incidono sulla qualità della vita (alberghi ristorante benessere ecc.) e mostrano una costante e significativa espansione, dal 17,4% della spesa nel 1995 al 21,5% del 2019 con + 4,1%.

Comunque, anche il consumo di beni torna a crescere, soprattutto per il peso dell’acquisto dei beni durevoli, in particolare autovetture. L’acquisto di prodotti incide per il 37,7% del bilancio familiare e mette a segno + 0,4% rispetto al 2013, ma una contrazione decisa (- 8,3%) rispetto al 1995. La perdita di peso in quasi 25 anni è soprattutto sui prodotti non alimentari, segnale del cambiamento epocale negli stili di consumo (meno abbigliamento e calzature per capirci), contro la riduzione -2,9% per i beni alimentari (per i maggiori consumi fuori casa). Il moderato recupero dei beni realizzato negli ultimi anni è stato sostenuto principalmente dai durevoli, soprattutto autovetture, i cui acquisti erano stati fortemente compressi nei periodi precedenti.

Tornando alle spese obbligate, almeno per molte di esse, i relativi prezzi si formano in regimi regolamentati e, comunque, in mercati scarsamente liberalizzati. Nel ventennio si è molto detto e fatto (male!) in tema di liberalizzazione del commercio, mentre si sono fatti pochi passi in avanti per rendere taluni mercati dei servizi realmente concorrenziali. Lì la spesa degli italiani è letteralmente esplosa.

Cosa dire. In un quadro come l’attuale l’aumento dell’IVA potrebbe essere il “colpo di grazia” al commercio. L’aumento dell’IVA sulle spese obbligate, del resto in un territorio dove le case sono per lo più di proprietà, sottrarrebbe risorse pesanti, ben oltre la sua incidenza percentuale con un reale collasso dei consumi. L’appello è quindi al nuovo Governo: fermiamo la bomba, disinneschiamo l’aumento dell’IVA.