In Ascom i segreti per un locale di successo

Ascom Bergamo Confcommercio va in aiuto di ristoratori e baristi con un pomeriggio di consulenza e formazione gratuiti. L’incontro si tiene martedì 9 aprile dalle 15.30 alle 17 alla sala conferenze della sede di via Borgo Palazzo 137 a Bergamo. L’iniziativa è rivolta ai neoimprenditori che vogliono far decollare il proprio locale e ai professionisti che sono sul mercato da anni e cominciano ad avere qualche difficoltà. Con l’aiuto di esperti dell’agenzia Ved Consulting verrà spiegato come ottimizzare i costi senza rinunciare alla qualità e come capire se un progetto è in grado di sostenersi e di produrre guadagno. 

Perché un bar o un ristorante faccia un buon margine di guadagno devono essere tenuti sotto controllo alcuni indici, ad esempio l’incidenza dell’affitto rispetto ai ricavi non può pesare più del 6-10% a seconda del tipo di affitto; l’incidenza delle merci deve rimanere al di sotto del 36%; il costo del personale può variare sensibilmente a seconda della tipologia passando da un minimo del 20% per un bar o una pizzeria, fino a superare il 30% per un ristorante stellato. Solo in questo modo il grande lavoro e impegno che richiede un’attività ristorativa vengono ripagati. 

Il seminario approfondirà questi temi importanti e cruciali per qualunque locale e mostrerà come è possibile migliorare la gestione dell’attività. Per partecipare è necessario registrarsi cliccando qui.

Chi lo desidera può anche prenotare una consulenza personalizzata gratuita all’Ascom di 40 minuti di consulenza personalizzata e  gratuita con gli esperti nel giorno di mercoledì 10 aprile dalle 15 alle 18 (sempre alla sede di via Borgo Palazzo). Per richiedere la consulenza chiamare lo 035. 4120183 (Simona Nessi).

Clicca qui per visualizzare il dépliant del servizio che offriamo e per il quale da metà aprile saranno a disposizione anche alcuni voucher camerali.

Per maggiori informazioni, puoi contattare Giorgio Puppi al numero 035 4120123 – consulenza@ascombg.ithttp://www.ascombg.it/a-b-c/ 




Libri per Sognare: Prorogato al 29 marzo il termine per votazioni e recensioni

“Cento passi per volare” di Giuseppe Festa (Salani), “Abbiamo toccato le stelle” di Riccardo Gazzaniga (Rizzoli), “Mitico!” di Annalisa Strada (Il castoro), “Pinaa Morsicata” di Cristiano Cavina (Marcos y Marcos), “Io e Mercurio” di Emanuela Nova (Piemme), questi sono i cinque libri della terza edizione dell’iniziativa “Libri per sognare”, organizzata dal Gruppo Librai Ascom.
Oltre ai libri, però, protagonisti sono anche i 1.200 ragazzi tra i 10 e gli 11 anni che hanno già cominciato a scrivere la loro recensione sui cinque titoli in gara: Scendono… in campo 60 classi di quinta elementare e prima media e saranno premiate le recensioni migliori.

Grazie alle numerose richieste le votazioni e recensioni potranno essere inserite sul sito dedicato al premio www.libripersognare.it fino venerdì 29 marzo. La novità di quest’anno è l’introduzione di una nuova modalità che dà l’opportunità di presentare anche lavori pratici e creativi che dovranno essere consegnati entro il 29 marzo alla sede di Ascom Bergamo. Il libro vincitore e il suo autore verranno premiati lunedì 8 aprile al Palacreberg di Bergamo dalle ore 10 alle ore 12.30. La manifestazione ideata e promossa dal Gruppo Librai e Cartolai di Ascom Confcommercio Bergamo ha come obiettivo diffondere il gusto e il piacere della lettura.

“Siamo alla terza edizione di questo concorso letterario. Abbiamo iniziato un paio di anni fa in modo ridotto con un solo weekend in Città Alta. Allora avevamo proposto alcuni laboratori legati alla letteratura e alcuni interventi di importanti scrittori italiani. Fin dalla prima edizione ha avuto molto successo così nella seconda abbiamo ampliato inserendo oltre a un weekend anche un concorso letterario. Per migliorare l’interazione con i lettori abbiamo creato un nostro sito internet dove è possibile votare online. L’obiettivo è duplice: aumentare l’interesse dei bambini nei confront della lettura e dall’altro renderli partecipi tramite la votazione del loro libro preferito ”, afferma il presidente del gruppo Librai e Cartolai Ascom Confcommercio, Cristian Botti.

“L’anno scorso hanno aderito 700 bambini; quest’anno 1.200, perciò serviva una location adeguata come il Palacreberg. La chiusura di questo evento sarà l’8 aprile. Oltre ad avere aumentato il numero delle adesioni, abbiamo anche introdotto delle novità per i ragazzi e le classi: l’anno scorso accettavamo solo recensioni online, quest’anno anno accettiamo anche dei lavori legati ai cinque libri che abbiamo scelto. Ogni anno cerchiamo di migliorare. Abbiamo un buon riscontro dalle scuole, gli insegnanti ci hanno fatto i complimenti e ci incentivano ad andare avanti”, aggiunge Botti.
Ma come sono stati scelti i cinque titoli? Il presidente del gruppo spiega che il primo elemento di valutazione era lo scrittore italiano e il secondo che fossero dei libri di un certo spessore e contenuto.

Il concorso sembra una scelta molto coraggiosa considerata la bassa percentuale di persone che leggono. Lo stesso, a quanto pare, vale anche per i piccoli lettori anche se, come spiega Botti, tutto dipende da come vengono abituati dai genitori. “La tecnologia, lo smartphone, il tablet invadono la nostra vita, quella degli adulti e dei bambini. E’ importante come l’adulto approccia il bambino alla lettura. Inutile che io dica a mio figlio non stare sempre attaccato al cellulare quando sono io primo a farlo. Se mi vedono i bambini sempre leggere li invoglio a coltivare questa passione”.
Nonostante il basso tasso di lettura ci sono sempre nuovi titoli, soprattutto per ragazzi. Ma qual è il segreto per il successo dei libri? “La storia e l’illustrazione -risponde Botti- che colpisce e imprime meglio il racconto, che dalla quarta elementare in su è molto importante. Il fatto di avere una storia veloce, senza troppi dettagli, che si ricollegano all’attualità”.

Attuale, però, vuol dire moderno e anche digitale. L’e-book è entrato nelle nostre vite negli ultimi anni, ma secondo il presidente del gruppo non ha minacciato, come si pensava, la libreria tradizionale. ”Quando è nato -spiega- si temeva un calo delle vendite cartacee. Questo non è successo perché alla gente piace sfogliare, sottolineare, mettere una piega per ricordarsi dove si è arrivati a leggere. Il problema delle librerie indipendenti è la concorrenza di Amazon e delle grandi catene distributive che propongono gli stessi libri a costi inferiori. Possono sopravvivere se danno servizio, se creano l’evento in libreria. Ad esempio la vicepresidente del Gruppo Librai e Cartolai di Ascom Confcommercio, Laura Togni, che ha la ‘Libreria Fantasia’ organizza spesso degli incontri con letture animate, creando un contesto che la gente ama”.

Per maggiori informazioni www.libripersognare.it

Il presidente del gruppo Librai e Cartolai Ascom Confcommercio, Cristian Botti




Bergamo Jazz in vetrina. Premiate le cinque installazioni vincitrici

Anche quest’anno Bergamo Jazz ha coinvolto il mondo del commercio. In concomitanza con l’evento musicale che si svolge fino il 24 marzo, Ascom Bergamo Confcommercio e Bergamo Jazz hanno lanciato il concorso “Jazz in vetrina”, invitando i commercianti ad allestire le loro vetrine a tema.

Le vetrine in jazz più belle di questa edizione sono: Mister Michetta in Via Pignolo 58/E, Hotel Cappello D’oro in Viale Papa Giovanni XXIII, 12, Parrucchiere Baggi in Via Masone, 4, Gioielleria Riva in Via Giorgio e Guido Paglia, 7/b, e Alba Abbigliamento di via Borgo Palazzo, che con eleganza, creatività e semplicità hanno espresso il loro amore per il jazz.

Le cinque installazioni vincitrici sono state premiate mercoledì 20 marzo presso la Sala Cutuli di Palazzo Frizzoni con una targa ricordo dell’iniziativa offerta da Ascom Bergamo Confcommercio e due biglietti per il concerto finale di Bergamo Jazz 2019 con Manu Dibango (domenica 24 marzo, ore 21.00 a Creberg Teatro).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Presente alla premiazione l’assessore alla cultura, Nadia Ghisalberti.

Il concorso, alla terza edizione, è stato promosso dall’Ascom nell’ambito del festival musicale Bergamo Jazz con la regia della Fondazione Teatro Donizetti come omaggio da parte dei commercianti della città a questo importante e prestigioso appuntamento.

Per la durata della kermesse, i negozi e i locali cittadini sono stati invitati ad allestire vetrine a tema. Le vetrine potranno essere ammirate fino a domenica. Si può vedere la galleria fotografica delle vetrine alla pagina facebook Ascom Bergamo Confcommercio e della Fondazione Donizetti.

Nella foto in apertura i cinque commercianti premiati con l’assessore alla cultura, Nadia Ghisalberti, Roberto Valentino, Oscar Fusini e Giorgio Lazzari.

 




Commercio, la sfida del digitale può rilanciare i negozi tradizionali

“Il digitale rilancia il commercio e gli dona nuova vita”. E’ il messaggio incoraggiante lanciato ieri da Andrea Granelli al seminario promosso dal Comune di Bergamo e appoggiato da Ascom e dal Distretto del commercio urbano sul tema negozi 4.0 e smart. Granelli è presidente della società di consulenza Kanso che si occupa di change managing e ha spiegato ai commercianti perché devono abbandonare la chiusura al digitale e abbracciare le nuove opportunità che questo offre per rilanciare le proprie attività. “Il digitale non è solo una minaccia ma anche un’opportunità … a patto che lo si conosca, che si sappia scegliere, che si abbia il coraggio di cambiare mentalità, e non limitarsi a fare “ciò che si è sempre fatto. La questione è come far evolvere il negozio fisico per cogliere la sfida del digitale e come le città debbano trasformarsi – nel loro essere sempre più smart – non solo per far vivere meglio i cittadini ma anche per rendere gli operatori commerciali e di prossimità che in esse operano più forti, radicati e competitivi”.

Ma come può il digitale diventare una risorsa per i negozi digitali? Gli spunti sono tanti: dalle tecnologie digitali che potenziano l’esperienza fisica d’acquisto, alla stampa in 3D, i robot, la digital security, i droni per fare qualche esempio. Si possono realizzare vetrine che si animano e raccontano la merce esposta, utilizzare i sensori per smarphone per monitorare il passaggio dei clienti. E ancora, utilizzare i dati per analizzare i flussi in tempo reale, giocare con le luci dei negozi mettendo in evidenza alcuni prodotti. Per farlo “non serve diventare degli esperti e neppure snaturare la natura del negozio e la sua specificità. Basta mettersi in rete rivolgendosi a persone competenti che rendono i negozi digitali”.

 



Infrastrutture, welfare e sostegno all’economia locale al centro del tavolo regionale

Infrastrutture, Welfare e sostegno al tessuto economico. Si è parlato di questi temi al primo ‘Tavolo territoriale’ convocato lunedì 18 marzo da Regione Lombardia a Bergamo al quale hanno partecipato il presidente Attilio Fontana, gli assessori Claudia Terzi Infrastrutture trasporti e mobilità sostenibile, Lara Magoni Turismo, Marketing territoriale e Moda, Davide Caparini Bilancio, finanza e semplificazione insieme al direttore di Ascom Confcommercio Bergamo Oscar Fusini e al presidente della Camera di Commercio di Bergamo Paolo Malvestiti. 

“Le opere infrastrutturali – ha detto il presidente Fontana – sono una priorità per il territorio di Bergamo: alcune sono state realizzate, altre sono in fase di cantierizzazione. È stato un confronto molto utile e importante perché oltre a presentare il nostro programma abbiamo voluto ascoltare tutti i soggetti attivi ella società bergamasca che hanno espresso apprezzamenti, proposte e critiche per fare in modo che l’azione di Regione Lombardia possa essere più utile sul territorio”. “Oggi abbiamo discusso di un’infrastruttura che non riguarda direttamente Bergamo – ha proseguito Fontana – ma che coinvolge comunque il capoluogo orobico, la Pedemontana. Siamo prossimi alla ricalendarizzazione del bando di gara per il secondo tratto”.

Rispondendo alle domande dei giornalisti, il presidente Fontana ha annunciato che “‘sulla Bergamo-Treviglio’ Regione Lombardia si confronterà con i territori, senza nessuna preclusione”.

Dall’Ascom di Bergamo è emersa la richiesta che “la Regione si faccia promotrice di una nuova normativa regionale perché il Decreto Bersani a distanza di vent’anni dalla sua emanazione non è più capace di dare risposte al commercio attuale, in particolare in tema di medie superfici di vendita e di centri logistici. Inoltre è necessario che gli amministratori regionali stimolino i Comuni a controllare i casi di abusivismo per quanto riguarda le nuove soluzioni di accoglienza dei turisti. È molto importante che le amministrazioni integrino la pianificazione urbanistica e il commercio per contrastare lo spopolamento dei centri storici”. Il presidente della Camera di Commercio Malvestiti ha sottolineato come “La bergamasca è un territorio di grandi eccellenze ove la spiccata capacità imprenditoriale, la spinta all’innovazione tecnologica tipica della nostra tradizione manifatturiera, l’attenzione allo sviluppo sostenibile e l’apertura internazionale trainata da un export molto importante e dalla presenza dell’aeroporto di Orio al Serio costituiscono quotidianamente strumenti concreti di crescita collettiva”.




I paradossi del mercato del lavoro

Adesso che lo dicono anche i numeri non ci sentiamo più confortati. Nella nostra Provincia aumenta il tasso di disoccupazione e restano scoperti i tre grandi problemi del lavoro: la disoccupazione sebbene resti tra i più bassi in Lombardia, secondo i dati CGIL di base Istat, è salita dal 4,23% (2017) al 4,86% (2018), la disoccupazione giovanile sale dal 14,23% al 16,2% (2018) ed infine l’atavico problema del tasso di occupazione femminile al 54,78% che ci vede ultimi in Lombardia e al 57° posto in Italia.

Questi elementi unitamente ad altre rivendicazioni del sindacato sulla precarietà come l’alta percentuale dei contratti a termine (51,6% delle assunzioni).

Le cause sono presto trovate: il decreto Dignità, come avevamo anticipato, sta colpendo il mercato del lavoro in quei settori che ancora oggi stanno crescendo come il turismo e la ristorazione. Negli altri, quello manifatturiero, il freno della produzione e le prospettive sull’export stanno facendo il resto.

Il problema non è solo quantitativo. L’attuale mercato del lavoro, così come è disegnato dai principali osservatori, evidenzia alcuni paradossi. Da un lato le imprese faticano a trovare figure appropriate mentre la disoccupazione sale. Dall’altro mentre aumenta il numero degli occupati contestualmente si riducono il numero di ore di lavoro rispetto al periodo pre-crisi. In buona sostanza mentre aumentano i posti, crollano la quantità e la qualità del lavoro e triplicano le fughe all’estero di giovani talenti.

Diceva a fine febbraio Roberto Monducci, responsabile statistiche di Istat, a La Repubblica “I giovani sono i più penalizzati dalla crisi: in presenza di ampie sacche di sottoutilizzazione e non utilizzazione del lavoro, i giovani sovraistruiti si contrappongono agli adulti sottoistruiti, le cui competenze non sono spesso adeguate all’evoluzione delle tecnologie e delle competenze”. È un’osservazione giusta e che sottoscrivo del tutto, in quanto è ciò che accade in molte nostre realtà lavorative.

Da qui nasce il mio timore che venga minato il sentiero che ha sempre contraddistinto la crescita professionale, basata su: un ottimo percorso scolastico, entry level con successivi passaggi a junior e a senior; un percorso basato su competenza e esperienza che costruisce la struttura portante del management dell’impresa italiana, che ha sempre lavorato sulle motivazioni delle persone, sul loro impegno al fine di raggiungere buoni risultati e l’affermazione professionale e sociale. Oggi purtroppo questa struttura rischia di crollare. Se le nuove generazioni non hanno futuro è il sistema Paese ad essere a rischio. I giovani non hanno la colpa per quello che sta avvenendo, anche perché le chiavi dell’ “ascensore sociale” non è in mano loro.

La politica deve intervenire su questo fronte evitando l’arretramento del nostro Paese, anche in quello delle province come la nostra che hanno sempre costituito un bacino fondamentale per la produzione e il lavoro.

 




Giovani App: il progetto innovativo che sostiene i giovani e il commercio

E’ stata presentata nella Sala Consiliare del Comune di Bergamo, Giovanni App: un progetto innovativo che dà la possibilità in esclusiva a circa 86.000 giovani d’età compresa tra i 15 e i 30 anni residenti in 73 comuni della Bergamasca (tra cui Bergamo) di accedere a promozioni sia commerciali sia culturali utilizzando l’App per dispositivi mobili o il sito web dedicati. Oltre alle amministrazioni comunali, il progetto vede tra i suoi protagonisti anche il mondo del commercio.

Incentivare il commercio giovanile coinvolgendo i negozi di vicinato che hanno così l’opportunità di aprire una nuova grande vetrina a costi zero: questi, in estrema sintesi, gli obiettivi principali che vuole centrare Giovani App.

I negozianti potranno offrire tramite App o sito web ai giovani utenti prodotti con sconti esclusivi (entrambi liberamente). In tal modo gli esercenti hanno la possibilità di aprire una nuova grande vetrina (inizialmente virtuale, poi concreta) in modo completamente gratuito: registrazione, pubblicazione delle offerte non hanno infatti costi (diversamente ad altre applicazioni di questo tipo, che generalmente prevedono delle commissioni).

Il progetto Giovani App è promosso da: Provincia di Bergamo, Comune di Bergamo, Camera di Commercio di Bergamo. A Turismo Bergamo invece il ruolo di coordinatore del progetto e lo sviluppo della comunicazione. Al progetto, proposto a tutti i comuni della Bergamasca, hanno aderito 73 amministrazioni comunali.

L’iniziativa, in questa prima fase, si rivolge ai giovani, offrendo loro una scontistica sugli acquisti sia commerciali (coinvolti i negozianti) sia culturali (eventi di vario genere, proposti dai comuni). In futuro, l’applicazione potrà essere sviluppata e dedicata ad altre fasce di utenti, ad esempio quella dei turisti, degli over 65 anni, ect).

Il progetto è un ottimo strumento anche per i commercianti, che, con un’unica interfaccia, potranno caricare offerte diverse per target diversi.

Si tratta quindi di una piattaforma destinata ad ampliarsi nei tempi adeguati coinvolgendo altre fasce di utenza.

L’App si può scaricare gratuitamente dagli store dei sistemi Android ed Apple. I giovani utenti possono cercare le proposte più interessanti anche tramite il pc, collegandosi al sito www.giovaniapp.it.

Per utilizzare l’App, i giovani devono registrarsi fornendo dati anagrafici, numero di cellulare e password. La titolarità dei dati raccolti dai comuni riguardanti i giovani è in capo a VisitBergamo.
Durante la presentazione a Palazzo Frizzoni sono intervenuti: Giorgio Gori, sindaco di Bergamo; Christophe Sanchez, amministratore delegato di VisitBergamo; Maria Carolina Marchesi, assessore alle Politiche giovanili Comune di Bergamo; Enrico Gaspani, informatico di Sfera Networks, società che ha sviluppato l’applicazione.

GIOVANI
L’utente finale (i giovani) può registrarsi tramite l’app su dispositivo mobile o tramite il sito web. Al momento della registrazione, il giovane dovrà fornire i seguenti dati: nome e cognome, data di nascita, comune di residenza, numero di cellulare, password. Una volta forniti i dati, l’utente riceverà un Pin tramite sms sul proprio cellulare, che servirà ad attivarlo sul portale. Terminato il processo di registrazione, l’utente avrà un codice che lo rappresenterà univocamente e che dovrà mostrare per ottenere gli sconti (PIN UTENTE). Non sarà quindi necessario esibire documenti d’identità. La titolarità dei dati raccolti dai comuni riguardanti i giovani è in capo a VisitBergamo.

L’interfaccia principale dell’utente permetterà di visualizzare le offerte delle strutture più vicine a lui oppure di cercare per nome offerta, nome struttura, categoria struttura, data offerta.
L’utente potrà visualizzare le varie promozioni, e se disponibile, potrà effettuare una richiesta di prenotazione alla struttura offerente. Questa richiesta dovrà essere accettata dalla struttura prima di trasformarsi in una prenotazione vera e propria, e l’utente verrà avvisato tramite notifica e/o sms della risposta. In caso di particolari richieste, l’utente potrà contattare la struttura tramite i recapiti presenti sul suo profilo.

Per usufruire dello sconto, l’utente dovrà identificarsi mostrando all’esercente il codice univoco di 6 cifre. A questo punto l’esercente potrà inserire il codice utente nel suo pannello, registrando così la fruizione. L’utente, una volta usufruita la promozione, ha la possibilità di dare una valutazione (pollice in su o pollice verso) sulla corrispondenza tra la descrizione dell’offerta e lo sconto effettivamente applicato.

MONDO DEL COMMERCIO
Il mondo del commercio, rappresentato da Ascom Bergamo e Confesercenti Bergamo, ha a disposizione un sistema centralizzato (piattaforma) di inserimento, gestione e pubblicazione delle promozioni, collegandosi al sito www.bergamocommercio.it. L’esercente dovrà registrarsi al servizio e potrà accedere all’area riservata dove potrà inserire una o più strutture per le promozioni. Ogni struttura avrà un profilo personalizzabile con descrizione, posizione sulla mappa, sito web, indirizzo e-mail, telefono, orari di apertura, foto e categoria (ad es. negozio di abbigliamento, hotel, ristorante ecc.). Ogni negozio ha la possibilità di inserire liberamente le proprie promozioni (prodotti e percentuale di sconto), caratterizzate da descrizione, oggetto, date di inizio e fine offerta, percentuale di sconto, foto, posizione sulla mappa e numero di utilizzi massimi per utente finale, quantità (opzionale). Sulle offerte c’è un controllo effettuato da VisitBergamo, che valuta la pertinenza delle proposte a tutela dei giovani.

COMUNI
I comuni usufruiscono di una interfaccia web simile a quella dei commercianti per il caricamento delle offerte culturali/ricreative/etc, collegandosi al sito www.offertagiovaniapp.it. Le amministrazioni potranno segnalare gli eventi culturali in generale e tutte le iniziative che possono interessare la giovane utenza (spettacoli di vario genere, mostre, festa di piazza, ect) . Le offerte saranno visibili a tutti gli utenti, ma eventualmente notificate ai soli residenti.

COMUNI CHE HANNO ADERITO AL PROGETTO:
Albano Sant’Alessandro, Albino, Almè, Arcene, Arzago d’Adda, Azzano San Paolo, Bagnatica, Barzana, Bergamo, Berzo San Fermo, Bianzano, Boltiere, Bonate sotto, Borgo di Terzo, Brusaporto, Calcinate, Caprino Bergamasco, Caravaggio, Carobbio degli Angeli, Casazza, Castel Rozzone, Chiuduno, Cenate Sopra, Cenate Sotto, Ciserano, Curno, Dalmine, Dossena, Endine Gaiano, Entratico, Fara Gera d’Adda, Gaverina, Gorlago, Gorle, Grone, Lallio, Levate, Luzzana, Madone, Mezzoldo, Monasterolo del Castello, Morengo, Mornico al Serio, Mozzo, Osio Sopra, Osio Sotto, Paladina, Pedrengo, Piazzolo, Ponte San Pietro, Ponteranica, Ranica, Ranzanico, Roncobello, San Giovanni Bianco, San Paolo d’Argon, San Pellegrino Terme, Scanzorosciate, Selvino, Solza, Sorisole, Spinone al lago, Torre Boldone, Trescore Balneario, Treviglio, Treviolo, Ubiale Clanezzo, Valnegra, Verdello, Vigano San Martino, Villa d’Almè, Villa di Serio, Zandobbio.




Smart City & Negozio 4.0: Un incontro sull’innovazione del commercio e la rigenerazione urbana

La rivoluzione digitale, unita ai cambiamenti in corso nel mercato e nella società, stanno trasformando non solo le attività commerciali ma le città stesse. Cambiano i prodotti, i servizi e anche i comportamenti di acquisto dei clienti/cittadini. Spesso i cambiamenti non sono indolori e il commercio al dettaglio e gli esercizi di vicinato sono stati tra più esposti a questi cambiamenti.

Ma sarebbe pericoloso dare tutta la colpa al digitale e all’eCommerce. Anzi il digitale – come tutti gli ambienti tecnologici ricchi di novità e funzionalità – può essere una minaccia ma anche un’opportunità … a patto che lo si conosca, che si sappia scegliere, che si abbia il coraggio di cambiare mentalità, e non limitarsi a fare “ciò che si è sempre fatto”.

Il fatto che Amazon compri catene di negozi e che ogni apertura di un Apple store crei una piccola rivoluzione urbana dimostra altresì che il negozio non è morto anzi … La questione è dunque come far evolvere il negozio fisico per cogliere la sfida del digitale e come le città debbano trasformarsi – nel loro essere sempre più smart – non solo per far vivere meglio i cittadini ma anche per rendere gli operatori commerciali e di prossimità che in esse operano più forti, radicati e competitivi.

E allora i distretti urbani del commercio riletti con la lente del digitale, le tecnologie digitali per potenziare l’esperienza fisica d’acquisto, i temporary store visti come aule didattiche su strada per provare il digitale, i sensori per analizzare i flussi pedonali e la permanenza davanti alle vetrine, i nuovi sistemi di pagamento usati dai più giovani, le comodità della consegna a domicilio per alcuni segmenti di clientela, … sono esempi delle fondamenta su cui si costruirà il negozio 4.0. Negozio 4.0 inteso come modalità con cui il commercio di prossimità e i negozi tradizionali potranno cogliere in pienezza le opportunità offerte dalla rivoluzione digitale senza snaturar le loro origini e la loro specificità.

Andrea Granelli: presidente di Kanso, società di consulenza che si occupa di innovazione e change management. Da diversi anni lavora su temi legati all’innovazione: inizia come ricercatore al CNR e lavora per diverse aziende (CESI, Montedison, Fimedit, McKinsey). Nel 1996 entra in Telecom Italia dove fonda tin.it – facendone per molti anni l’amministratore delegato – e poi diventa CEO della ricerca e del Venture Capital del gruppo (Tilab). È stato membro del Comitato di valutazione del CNR, direttore scientifico della scuola internazionale di design Domus Academy, presidente dell’Associazione Archivio Storico Olivetti e membro del Consiglio Nazionale del WWF. Scrive periodicamente di innovazione su libri, quotidiani e riviste, con particolare attenzione alla rivoluzione digitale e ai suoi molteplici risvolti (anche quelli problematici). Ha inoltre curato la voce “Tecnologie della comunicazione” per la nuova enciclopedia Scienza e Tecnica della Treccani. Ha recentemente lanciato – insieme a Flavia Trupia – “PerLaRe”, associazione per il rilancio della retorica e il suo reinserimento tra gli elementi fondativi della leadership.

L’appuntamento è il 20 marzo 2019, ore 13.00 in Sala Ferruccio Galmozzi in via Torquato Tasso 4 a Bergamo

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“Save the planet”: La marcia per il clima anche a Bergamo

“Save the planet”: è questo lo slogan principale del movimento internazionale creato da Greta Thunberg, l’attivista svedese di soli 16 anni che è riuscita a mobilitare gli studenti di tutto il mondo per il cambiamento climatico.

Oggi, venerdì 15 marzo, c’è stato lo SchoolStrike4Climate che ha coinvolto scuole in tutto il mondo che hanno scioperato per salvare il clima. Tra le scuole medie che hanno partecipato anche quelle di Bergamo che con oltre 3.000 presenze tra studenti, insegnanti e genitori hanno fatto sentire la loro voce.

La Giornata di sciopero globale a Bergamo è stata promossa dalle Associazioni e dai Comitati Genitori con il patrocinio del Comune di Bergamo, Ascom Confcommercio Bergamo e altri enti e istituzioni.

Ascom da sempre attenta all’ambiente, a sua volta propone l’iniziativa “rimpiattino” in collaborazione con Fipe-Federazione Italiana Pubblici Esercizi e Comieco-Consorzio.

I contenitori in cartoncino riciclabile, firmati da affermati designer e illustratori, permettono di portare a casa dal ristorante, in tutta comodità, il cibo e le bevande non consumate.

Il nome ‘rimpiattino’ è stato scelto attraverso un concorso tra i ristoranti italiani, che mirava a trovare un termine italiano alla doggy bag. Il termine è frutto della fantasia del Ristorante Duke’s di Roma e riporta alla cultura, tutta italiana, del ‘rimpiattare’, ovvero del rielaborare gli avanzi del giorno precedente.

“L’iniziativa è lodevole e interessantissima, lo spreco a qualunque livello è da evitare o comunque da limitare il più possibile. Negli ultimi anni la sensibilità delle imprese della ristorazione e dei clienti sul tema dello spreco alimentare è notevolmente cresciuta. Nel nostro Paese non c’è tradizione di piatto unico e le porzioni sono limitate ma senz’altro va aumentato l’impegno per ridurre gli avanzi a tavola. Spero che all’iniziativa aderiscano quanti più ristoratori possibile”, commenta Petronilla Frosio, presidente Gruppo Ristoratori Ascom Confcommercio Bergamo.

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Addio a scontrini e ricevute, è in arrivo il registratore di cassa telematico

Novità in vista nel campo fiscale. Dal 1° gennaio 2020 chi effettua commercio al dettaglio dovrà memorizzare e trasmettere telematicamente all’Agenzia delle Entrate gli incassi della giornata.
Commercianti e artigiani dovranno quindi acquistare o adattare i propri registratori di cassa. Per ridurre la spesa un provvedimento ministeriale del 28 febbraio scorso ha previsto un contributo del 50% della spesa sostenuta, fino a un massimo di 250 euro in caso di acquisto e di 50 euro in caso di adattamento. Il contributo è valido per le spese sostenute nel 2019 e nel 2020 .