In Fiera torna Lilliput: il villaggio creativoospita le iniziative Ascom per i più piccoli

2018 LILLIPUT
Da sinistra: Oreste Castagna, Mauro Baio, Giorgio Lazzari

Alla Fiera di Bergamo torna Lilliput, il villaggio creativo di Promoberg dedicato ai bambini dai 3 ai 12 anni. Giunto alla 15a edizione, l’appuntamento è in scena da giovedì 12 a domenica 15 aprile. Le prime due giornate sono riservate alle scuole mentre il weekend è tutto dedicato al pubblico generico, per una grande festa con protagoniste le famiglie.
Sul fronte educativo, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale e l’Ufficio per la Pastorale Scolastica di Bergamo, la manifestazione permette alle classi di vivere un’uscita formativa molto importante per la crescita dei piccoli alunni. Negli ampi spazi al coperto e all’aperto del polo fieristico (in totale oltre 15mila metri quadrati di superficie), grazie a circa 80 spazi ludico-educativi, i “lillipuziani” hanno la grande opportunità di confrontarsi con laboratori ed esperienze per la loro crescita.
Evento unico nel suo genere nel panorama nazionale, il villaggio creativo di Lilliput è un grande luna park per il corpo e la mente, e non solo per i bambini. Un luogo in cui si può imparare di tutto e di più, e il bello sta nel fatto che i bambini “studiano” divertendosi un mondo, grazie alle grandi aree tematiche dedicate soprattutto alle attività sportive (padiglione A), ai laboratori e alla didattica (padiglione B). I numeri non dicono tutto, ma danno la misura dell’importanza della manifestazione per i bambini, i ragazzi, le scuole e le famiglie del nostro territorio: nelle precedenti 14 edizioni la manifestazione ha infatti coinvolto attivamente oltre 320mila bambini, a cui si aggiungono altrettanti adulti, per un totale complessivo di circa 650mila persone. Numeri cui si sommano quelli delle realtà e degli operatori coinvolti. Anche quest’anno, ad esempio, sono oltre 500 i professionisti dell’educazione e dello spettacolo che accoglieranno i visitatori di Lilliput, insieme a enti, associazioni, musei, federazioni sportive e aziende leader legate al mondo dell’infanzia provenienti da tutta Italia. Ricchissimo il programma degli eventi, per soddisfare anche i bambini più curiosi ed esigenti. L’allestimento del villaggio di Lilliput, che anche quest’anno conta sulla direzione artistica di Oreste Castagna, poliedrico attore protagonista della tv dei bambini e dei ragazzi della Rai, richiede notevoli sforzi organizzativi. Promoberg ha avuto il sostegno degli storici main sponsor e partner UBI Banca, Credito Bergamasco Banco BPM e Camera di Commercio di Bergamo; degli sponsor Giovanzana F.lli, Dimensione Comunità, Le Due Torri Shopping Center e Salumi Lorenzi; dei significativi patrocini di: Diocesi di Bergamo – Ufficio per la Pastorale Scolastica, Adasm, Edufest, inLombardia – Regione Lombardia, Comune di Bergamo e Coni.
“Bellezza, genuinità, spontaneità, simpatia …tutte caratteristiche che sono quasi totalmente riservate al mondo dei bimbi e che, dal 2004, Ente Fiera Promoberg valorizza con Lilliput – osserva Luigi Trigona, segretario generale di Ente Fiera Promoberg -. Giunta alla quindicesima edizione, Lilliput ci ha fatto imparare a conoscere le fantasie dei bambini, la loro voglia di immaginare, creare, sperimentare, incuriosirsi, stabilendo con loro un rapporto di reciproco scambio. Promoberg si è così occupata del gioco e della didattica liberamente, con l’obiettivo di fornire ai bambini le esperienze giuste, quelle che aiutano “a diventare grandi”.

Le iniziative Ascom 
Ascom – Confcommercio Bergamo, è presente a Lilliput con due iniziative: “Libri per sognare”, concorso a cura del Gruppo Librai e Cartolibrai, ed “Educazione al Gusto”, promosso dal Gruppo Gastronomi Salumieri. Nel primo caso, “una giuria speciale composta da 700 studenti delle scuole primaria e secondaria di primo grado di città e provincia – spiega Cristian Botti, presidente del Gruppo Librai Ascom – decreteranno il libro più bello per l’infanzia tra cinque titoli selezionati dal nostro gruppo: “La valigia di Adou”di Zita Dazzi, Il Castoro Editore;  “Papà sulla torre” di Francesco D’Adamo, Giunti Editore; “La porta di Anne” di Guia Risari, Mondadori; “Io non ci sto. L’estate in cui divenni partigiana” di Gabriele Clima, Mondadori; “Jum fatto di buio” di Elisabetta Gnone, Salani. Con la presenza degli scrittori dei libri in concorso, venerdì 13 aprile (ore 10, pad. B) a Lilliput la cerimonia delle premiazioni, presentata da Fabrizio Pirola con l’intervento di Sabrina Penteriani, giornalista de L’Eco di Bergamo. Per quattro giorni il ‘Villaggio dei libri’ si trasformerà in un grande mondo fantastico con letture, incontri, spettacoli, laboratori dove i veri protagonisti saranno i bambini.
Ascom è presente anche con il Gruppo Gastronomi Salumieri, per far conoscere i prodotti della terra bergamasca attraverso quattro degustazioni giornaliere rivolte ai bambini e ai ragazzi di terza, quarta e quinta elementare. “Un’iniziativa che abbiamo già svolto nelle scuole bergamasche e che riproponiamo a Lilliput – spiega Luca Bonicelli, presidente del Gruppo Gastronomi Salumieri di Ascom –. Vogliamo aiutare i nostri ragazzi a riscoprire i gusti genuini della nostra terra attraverso piccole degustazioni e spiegazione di alcuni formaggi abbinati a salumi. E’ un’educazione al gusto, un percorso che dentro Lilliput trova la sua collocazione ideale”. L’iniziativa si svolge nel Padiglione B e vede la collaborazione della Pia Unione San Lucio. L’Associazione panificatori  di Bergamo (Aspan, pad. B), con area dotata di apposite attrezzature e di forno di cottura per mostrare l’intero ciclo produttivo del pane (con degustazione).

Il villaggio di Lilliput

Il padiglione A ,dedicato alle attività sportive, ospita l’area del Coni Bergamo. Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano è presente con uno spazio istituzionale per coordinare le attività delle tante Federazioni Sportive presenti nel padiglione. Presenti le due importanti realtà calcistiche di Bergamo (Atalanta e Virescit), ma grazie a Lilliput i bambini hanno la grande opportunità di mettersi in gioco in tante altre discipline, forse meno note ma sicuramente non per questo meno belle, formative e divertenti.
Per far sorridere anche i bambini “bloccati” momentaneamente in un letto d’ospedale, direttamente da Rai 1 arriva il Mago Linus, per far tornare il buon umore ai piccoli bambini ricoverati nelle seguenti strutture: “Azienda Ospedaliera” di Treviglio, Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, “Policlinico San Pietro” di Ponte San Pietro, Ospedale “Pesenti-Fenaroli” di Alzano Lombardo.
Numerosissimi gli appuntamenti in programma sul Palco Eventi e sul Palco dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo, entrambi nel padiglione B. Anche quest’anno molti gli appuntamenti firmati Rai, con tanti volti noti della tv dei ragazzi (programma completo nel Quaderno di Lilliput).

Palco Eventi – Padiglione B
Iniziamo con Cartolandia, storica iniziativa de L’Eco di Bergamo che, con il sostegno di Banco Bpm Credito Bergamasco, da oltre 25 anni premia l’impegno e la creatività dei docenti e degli studenti delle scuole bergamasche. Cartolandia fa capo a Meeteco, un progetto più ampio che il quotidiano dedica interamente al mondo giovanile, al confronto con le nuove generazioni e al futuro che ci aspetta. L’appuntamento con le premiazioni e la festa conclusiva a Lilliput è per la mattinata di giovedì, dedicata quest’anno al tema “Noi e il nostro futuro”. Proseguiamo con alcuni dei tanti eventi in programma. Igor e Andrea Matyushenko: padre e figlio acrobati direttamente da Italia’s Got Talent! Sesta edizione di Tutti i colori dei bambini, con musiche, balli e storie dal mondo. Presentano Oreste Castagna e Danilo Bertazzi, l’amatissimo Tonio Cartonio della Melevisione, programma per bambini di Rai 3. Promosso da: Tavolo Housing Femminile – Direzione Servizi Sociali ed Educativi del comune di Bergamo (coordinato da Antonella Rubich del Comune di Bergamo), in collaborazione con Cooperativa Sociale Ruah, Cooperativa Sociale Il Pugno Aperto, Associazione Diakonia della Caritas di Bergamo, Fondazione Casa Amica, Associazione Folklorica Culturale Senorial Illimani, Semillas Peruanas, Associazione Toubkal, Associazione Mothers & Brothers of Honor Nigeria, Associazione Calliope e Il Divano delle Favole con Elena Bonetti. Mostra illustrata Il Muro della Pace, esposizione a cura dell’associazione ‘I colori per la pace’, che supporta il Parco Nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema attraverso la raccolta di disegni dei bambini di tutto il mondo. Lilliput contro il bullismo, con Silvia Barbieri, Oreste Castagna e Danilo Bertazzi. L’emozionante incontro con Oney Tapia, il giovane atleta non vedente (lancio del disco, nel 2016 medaglia d’argento ai Giochi paralimpici di Rio de Janeiro e medaglia d’oro agli Europei a Grosseto) che il grande pubblico ha cominciato ad amare per la sua vittoriosa partecipazione nel 2017 alla trasmissione su Rai 1 “Ballando con le stelle”: a Lilliput presenterà il suo libro Più forte del buio edito da HarperCollins. Bumbi, il nuovo progetto televisivo dedicato ai più piccoli con protagonista Oreste Castagna, presentato da Maria Mussi Bollini, Vicedirettrice di Rai Ragazzi. Le Note dell’infanzia, concerto con la partecipazione dei cori della Galassia dell’Antoniano, in collaborazione con TPA Music. Mamme super star, con i consigli di Paolo Pinna, international beauty expert.

Palco Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo – Padiglione B
Oreste Castagna e Lilliput si collegheranno in diretta con il Cinema Ambrosio di Torino in occasione di Cartoons on the Bay, festival internazionale organizzato dalla Rai dedicato all’animazione televisiva e cross-mediale. Poi la gustosissima Merenda Lillipuziana, con Danilo Bertazzi, cuoco della tivù dei ragazzi, con le regole e le istruzioni per l’uso. Becco di Rame, incontro giocoso e giocato con Ottorino, l’oca più famosa d’Italia, e il veterinario Alberto Briganti, suo salvatore. Con la narrazione di Silvia Barbieri e l’intervento di Loredana Poli, assessore all’Istruzione, Formazione, Università e Sport del Comune di Bergamo.

Da giovedì 12 a domenica 15 aprile 2018

Giovedì 12 e Venerdì 13 aprile: Ingresso riservato alle scuole
Orari: 9.30 – 16
Ticket ingresso giovedì e venerdì
Bambini da 3 anni (compiuti) a 12 anni: 8 euro.
Bambini da 0 a 3 anni (non compiuti) e adulti: Gratuito
Sabato 14 e Domenica 15 aprile 2018: Ingressi aperto al pubblico
Orari: 9.30 – 19
Ticket ingresso sabato e domenica:
Bambini: 6 euro (da 0 a 3 anni, non compiuti, Gratuito)
Adulti: 8 euro (Over 65 anni: 5 euro)
Parcheggio: 3 euro (forfait giornaliero)
www.villaggiolilliput.it




Il futuro della ristorazione e dell’ospitalità? Zambonelli (Ascom): “Formazione in primo piano”

‘Cibo tra accoglienza e innovazione: oltre l’algoritmo per un’ospitalità condivisa’, è il titolo scelto per il convegno conclusivo della due giorni del Premio Italia a Tavola che ha visto Bergamo protagonista del mondo enogastronomico italiano, ma non solo.
Più di trenta stelle Michelin hanno calcato il palcoscenico del premio, di cui Ascom Confcommercio Bergamo è stata partner insieme alla rivista Affari di Gola.
L’incontro, organizzato nella sede universitaria di Sant’Agostino e moderato dall’ideatore del premio e fondatore di Italia a Tavola Alberto Lupini, ha visto la partecipazione di addetti ai lavori che hanno tracciato le linee della ristorazione e dell’accoglienza proiettata nel XXI secolo.
Sono emersi numerosi spunti ma un unico comune denominatore: la tradizione e le qualità umane dovranno essere sempre alla base di ogni innovazione e cambiamento. Solo partendo dalle nostre radici sarà possibile soddisfare i consumatori di oggi e domani e scoprire nuove opportunità di mercato e di business.
Il ristoratore del XXI secolo deve saper creare, comunicare e rendere disponibile il valore superiore al cliente. Il tutto spesso con l’intermediazione dei nuovi strumenti informatici e del mobile che sono sempre più presenti, dal payment all’ordering e reservation, sino alle recensioni e ai racconti delle esperienze ed emozioni vissute.
Chiaro che i social media con milioni di utenti attivi in Italia rischiano di influenzare molto i consumatori sulla reputation dei singoli locali.
Detto questo, gli operatori devono sempre più conoscere ed essere in grado di gestire gli strumenti informatici perché il racconto di coloro che hanno vissuto l’esperienza è il miglior veicolo pubblicitario.
Il convegno ha visto la partecipazione del presidente degli albergatori di Ascom Confcommercio Bergamo, Giovanni Zambonelli, che ha ripercorso alcuni passaggi epocali relativi al cambiamento nella gestione di un albergo dagli anni ’80 ad oggi, a partire dal prezzo degli hotel.
“La tecnologia ha radicalmente cambiato il nostro lavoro – ha affermato Zambonelli -. Lo smartphone, oltre ad aver di fatto eliminato il vecchio centralino telefonico delle hall, è in grado di fornire in tempo reale il prezzo delle camere al cliente finale. Se negli anni Ottanta il prezzo delle stanze era fisso e regolamentato, con la liberalizzazione delle tariffe oggi il prezzo della camera cambia di ora in ora e grazie alla tecnologia si conoscono anche i prezzi dei competitor”. “L’elemento fondamentale rimane l’uomo e in quest’ottica dobbiamo lavorare sempre più sulla formazione per garantire la massima professionalità degli operatori” ha concluso Zambonelli.
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Un altro importante tema affrontato da diversi relatori è la disintermediazione. La gestione in autonomia permetterebbe il risparmio di circa il venti per cento di commissioni che oggi vengono incassate da operatori esteri; un risparmio che, reinvestito nel territorio e nel restyling delle strutture ricettive, porterebbe benefici a tutto il Paese.
Con un aggiornamento delle tecnologie si avrebbe una crescita del Pil di almeno due punti percentuali, in linea con gli altri Paesi europei con le nostre caratteristiche.
Il successo del Made in Italy (e un po’ anche del Made in Bergamo) ha visto protagonista lo chef bergamasco Umberto Bombana, sette stelle Michelin in Asia che da dieci anni vanta l’overbooked sia a pranzo che a cena nel suo ‘8 e 1/2’ di Hong Kong, grazie a un mix tra alta cucina, organizzazione e servizio.
Anche per Bombana la tecnologia è fondamentale per migliorare e migliorarsi di giorno in giorno. “Grazie a WhatsApp – spiega lo chef – riusciamo a dialogare con i nostri fornitori e i nostri contadini che ci inviano immagini e caratteristiche dei prodotti indispensabili per creare i nostri piatti”.
Angelo Agnelli di Pentole Agnelli ha sottolineato l’importanza degli strumenti di cottura e della sperimentazione con gli chef “per una ristorazione fatta di semplicità con un forte elemento emozionale”. “Ben venga la sperimentazione – ha detto – senza perdere di vista la tradizione”.
Se in futuro potremo avere a disposizione robot umanoidi che aiuteranno in reception, tavoli interattivi per la ristorazione, con un occhio sempre più attento, anche se ancora scettico, sui pagamenti in bitcoin, occorre evitare il fenomeno della schiavitù dell’iperconnesso.
Roberta Garibaldi, direttrice scientifica di East Lombardy, ha illustrato i risultati dell’osservatorio sul turismo enogastronomico italiano 2018 che mostrano come la motivazione specifica relativa a Food & Wine e l’accessibilità e fruibilità dei luoghi di produzione rappresentino i nuovi ‘musei’ del turismo esperienziale.
La giornata si è conclusa con l’assegnazione dei premi ai protagonisti bergamaschi dell’enogastronomia: Sandra Midali Berera del Residence K2 Foppolo ha ricevuto il premio “Una vita per la cucina”; a Mario Cornali del ristorante Collina di Almenno San Salvatore il premio ‘Innovazione della tradizione’; ad Antonio Cuomo dell’Hostaria del Relais San Lorenzo è andato il premio ‘Il coraggio dell’originalità’, a Abramo Milesi dell’Alpeggio di Valtorta il premio ‘per aver diffuso il valore della tradizione del formaggio’. Tra i premiati anche Clemente Savoldelli del Mulino didattico di Gandino che è stato insignito per il suo progetto di  ‘riscoperta del mais’; Giovanni Cacciolo Molica (Orobica Pesca) per aver portato il gusto del mare in Lombardia e Roberto Vitali giornalista e fondatore Italia a Tavola ‘per aver diffuso La cultura del cibo’.



Epis (Autosalonisti Ascom): “Sbagliato demonizzare il diesel servono maggiori incentivi per rinnovare il parco auto”

La crociata contro i motori diesel non ha fine, tanto che sempre più istituzioni arrivano a prendere decisioni drastiche in merito. L’ultima in ordine di tempo è quella di Milano che avrebbe deciso di dare un ulteriore giro di vite contro le motorizzazioni a gasolio anticipando le limitazioni previste dalla Regione Lombardia. Ma questa psicosi anti-diesel è davvero motivata? Secondo Loreno Epis, presidente del Gruppo Autosalonisti Ascom, titolare del punto vendita www.autosaloneepis.it e consigliere nazionale di Federmotorizzazione “è in atto una crociata ridicola contro i motori a gasolio”. Il problema – spiega – è che c’è molta disinformazione. Le politiche nazionali in questi anni hanno penalizzato solo il motore diesel con le limitazioni perché si dice che inquini di più del benzina, ma non è così”.

Loreno Epis

“L’inquinamento globale delle nostre città generato dalle auto ormai oggi è determinato in misura marginale dalle vetture diesel perché negli ultimi 25 anni l’evoluzione tecnologica ha abbattuto quasi completamente l’inquinamento emesso dal questi motori – spiega Epis -. In realtà sono più i freni e gli pneumatici, deteriorandosi, a inquinare perché generano polveri sottili che si depositano sull’asfalto e noi respiriamo”. Invece di ordinare i blocchi che danneggiano in particolare le famiglie con una solo un auto e privi delle possibilità di cambiarla, basterebbe, a detta di Epis, lavare regolarmente le strade. “È un’operazione semplice e se fatta periodicamente porta via una quota di inquinamento altissima. Già a Bergamo la pulizia strade abbatterebbe i limiti quando inquinamento alto e non piove”. Questi temi saranno al centro di una riunione del Gruppo Autosalonisti in programma in Ascom a Bergamo lunedì 9 alle  20.30. L’obiettivo è di presentare in Regione, insieme a Federmotorizzazione, possibili soluzioni contro l’inquinamento alternative ai blocchi. “In Italia – dice Epis – ci sono 35 milioni di autoveicoli circolanti, il 45% di questi è ante euro4, quindi ha più di 12-13 anni. Gli incentivi alla rottamazione introdotti per favorire la sostituzione di queste vetture con quelle di nuova generazione (euro 5 e euro 6) si stanno rivelando insufficienti, con i cambio auto registrati in questi due anni impiegheremmo 35 anni per arrivare a una situazione ottimale. L’incentivo è solo sul nuovo ed è finalizzato a poche categorie. tanto che non si esauriscono neppure i fondi destinati. La soluzione che vogliamo proporre è di prevedere una agevolazione sia per chi acquista vetture nuove in sostituzione sia per chi compra usato a norma, come avviene in Francia. Un tale incentivo permetterebbe di svecchiare più velocemente il parco macchine e faciliterebbe anche l’utente finale che spende meno”.  Epis sfata anche il ‘mito’ delle vetture elettriche come auto anti-inquinamento per eccellenza: “In Italia l’anno scorso sono state vendute quasi due milioni di auto nuove. I prezzi si stanno abbassando ma le vendite non cresceranno comunque come in altri Paesi perchè non abbiamo una rete di centraline che coprano il territorio nazionale. Di fatto, l’elettrico,nel nostro Paese, non è una soluzione a inquinamento zero. In Francia dove hanno le centrali nucleari lo è, infatti ne vendono 10 volte di più, ma in Italia le centrali sono a metano e a gasolio, quindi per  generare la corrente elettrica necessaria a far funzionare le auto bisogna emettere gasolio o metano. Non solo, le stesse batterie poi vanno dismesse e anche questo provoca inquinamento”. “La soluzione che mette d’accordo – sostiene il presidente degli Autosalonisti Ascom – è il motore ibrido senza la spina che genera potenza e carica la batteria. Ma la loro produzione è ancora limitata inoltre è adatto alla sola circolazione cittadina. Per il mercato extracittadino per il momento non è idonea. Attualmente l’euro 6 è il massimo dell’evoluzione tecnologica antinquinamento sia benzina che diesel”.




Banqueting e catering, Ascom Formazione spiega come realizzare eventi di successo

Una gestione concreta e operativa dell’attività di banqueting e catering e la conoscenza dei trend, sono abilità fondamentali per tutti gli operatori delle strutture ricettive, che desiderano approfondire l’opportunità di creare eventi di successo. Mercoledì 2 maggio l’Accademia del Gusto di Osio Sotto propone un corso, a cura di Gp Studios, per imparare a creare eventi di successo e a promuoverli mediante i giusti canali. In una giornata di full immersion, dalle 9 alle 18, si imparano tutti i segreti per una gestione ottimale, dal marketing al food cost, dal menù engineering alla gestione del personale. Per informazioni e iscrizioni, tel. 035 4185706/707/715; info@ascomformazione.it.

 

 




Libri per sognare, il concorso nelle scuole fa centro

Hanno superato quota 200 le adesioni al concorso ‘Libri per sognare’, l’iniziativa promossa dal Gruppo Librai Ascom nelle scuole statali e paritarie della città e della provincia. Il concorso fa parte del nuovo calendario dell’omonima rassegna, che torna per il secondo anno consecutivo con l’obiettivo di promuovere la lettura tra i giovanissimi. L’iniziativa ha coinvolto circa 700 studenti delle classi quinta elementare e prima media di 50 scuole del territorio. Gli studenti sono stati invitati a leggere cinque libri e a votare il più bello scrivendone la recensione. I libri – La valigia di Adou di Zita Dazzi, Papà sulla torre di Francesco D’Adamo, La porta di Anne di Guia Risari, Io non ci sto di Gabriele Clima e Jum fatto di buio di Elisabetta Gnone – sono stati regalati alle scuole dai Librai Ascom che li hanno selezionati tra i titoli più belli della narrativa italiana contemporanea.
Le premiazioni del concorso si terranno venerdì 13 aprile dalle ore 10 a “Lilliput Il Villaggio Creativo”, al polo fieristico di Bergamo con la premiazione dell’autore del libro vincitore e degli studenti e classi che avranno inserito nel portale le migliori recensioni, premi alla recensione più bella, più divertente, al commento critico più acuto.

Tra le recensioni arrivate sul portale www.libripersognare.it c’è quella di Giuseppe della scuola Primaria di Prezzate che a proposito del libro ‘La valigia di Adou’ scrive: “Ciò che mi ha colpito è la situazione che ha dovuto subire Adou di 11 anni circa, costretto ad attraversare mezzo mondo chiuso dentro una valigia per poter avere un futuro migliore. E mi ha colpito il coraggio di Oreste, l’ amico di Adou che non si è arreso ed ha provato ad andare a prenderlo nonostante tutti glielo impedissero Una grande storia d’ amicizia”.

Daniele della scuola paritaria di Paladina si rivolge all’autore: “Caro Francesco d’Adamo, questa lettera ti arriva da Paladina perché il tuo libro mi è piaciuto un sacco. Per favore, non smettere mai di scrivere perché il tuo modo di raccontare ha colpito me e i miei compagni di classe. Infatti “Papà sta sulla torre”, noi lo abbiamo letto a scuola, tutti insieme nell’aula video, rannicchiati dentro le coperte e pensa che avevamo perfino i cuscini. A me è sembrato di tornare alla mia infanzia e mi ha commosso e vorrei rifarlo. Grazie, è un libro che consiglio a tutti”.

Emma della scuola primaria di Ambivere vota il libro ‘Io non ci sto’ scrive e motiva così la sua preferenza: “Secondo me questo libro è molto interessante perché parla di molti argomenti come il bullissmo, e il modo in cui affrontarlo,dei tempi in cui i bambini erano costretti a lavorare per l’esercito, ma anche di amicizia, che secondo me non deve mai mancare. Ci insegna che bisogna avere coraggio e non rassegnarsi ai soprusi , perchè se qualcuno ti prende in giro , bisogna subito reagire fermandolo e non avere paura di affrontarlo . Se potessi dare un voto su una scala da uno a dieci, darei 10 senza ragionarci troppo . Lo consiglio a chi ha qualche problema con un bullo, oppure a chi vuole sapere la storia di una ragazza normale che ha vissuto un’avventura speciale”.

Libri per sognare proseguirà per tutti e quattro i giorni di Lilliput allo stand del gruppo Librai Ascom, dove verranno proposte letture animate. E sabato 5 e domenica 6 maggio, dopo il grande successo dello scorso anno, riproporrà i laboratori per bambini e l’attesissima notte al museo con il cantastorie e libraio di Sarzana Sergio Guastini, all’Accademia Carrara.

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Arriva il Bonus mobili e elettrodomestici sconti sull’acquisto per chi ristruttura

Per chi ristruttura casa, cambiare arredi ed elettrodomestici può costare la metà grazie al Bonus mobili ed elettrodomestici 2018. L’incentivo consente infatti una detrazione Irpef del 50 per cento sull’acquisto di questi beni effettuati nel corso dell’anno. L’importo massimo complessivo ammesso allo sconto è di 10mila euro, cifra che può riguardare anche eventuali spese di trasporto e montaggio. La detrazione fiscale va spalmata in dieci quote annuali di pari importo. Il tetto di 10mila euro si riferisce a ogni unità abitativa, comprensiva delle pertinenze e delle parti comuni dell’edificio condominiale. Se si ristrutturano più abitazioni quindi, si ha diritto più volte al beneficio, uno per ciascuna abitazione interessata dall’intervento. «Il Bonus, rinnovato quest’anno grazie all’impegno di Federmobili-Confcommercio, in questi anni ha stimolato i consumi, infondendo maggiore fiducia- commenta il presidente del Gruppo Mobili e Arredamento Ascom, Lorenzo Cereda -. È aumentato lo scontrino medio e si lavora per progetti di maggiore qualità. Gli incentivi hanno fatto bene a tutto il comparto, hanno avviato una leggera ripresa del mercato e hanno favorito un clima di maggior fiducia tra gli operatori e nell’intera filiera. Le aziende produttrici hanno rilevato una crescita del 20 per cento in particolare per bagni e cucine, gli arredi più venduti anche nei nostri negozi ». Ora la speranza- continua Cereda- è che venga accolta la richiesta di Confcommercio di agevolare anche le giovani coppie, con una riduzione dell’Iva per l’acquisto di arredi non vincolati ad interventi di ristrutturazione immobiliare: «Un importante segno di attenzione per le nuove generazioni troppo spesso costrette a rinviare il progetto di metter su casa e famiglia».

Le condizioni per avere la detrazione

Può beneficiare del bonus chi acquista mobili e elettrodomestici nuovi nel 2018 e ha realizzato interventi di ristrutturazione edilizia a partire dal 1 gennaio 2017. È necessario eseguire lavori di manutenzione straordinaria, ovvero interventi di restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti. Ad esempio: installazione di ascensori e di scale di sicurezza, ristrutturazione o realizzazione dei servizi igienici, muri di cinta, recinzioni, cancellate, costruzione di scale e rampe interne, sostituzione di infissi esterni di materiale o di tipologia diversi, modifica della struttura interna della casa senza alterare la tipologia dell’immobile, sostituzione della caldaia, purché garantisca un aumento del risparmio energetico rispetto a quella precedente. Sono ammessi alla detrazione fiscale anche interventi sulla facciata, realizzazione di mansarde o balconi, trasformazione del soffitto in mansarda o del balcone in veranda, apertura di nuove finestre e porte, adeguamento delle altezze dei solai e ripristino dell’aspetto storico-architettonico dell’edificio. I lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti (tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti o di infissi esterni, ecc.) non danno diritto al Bonus.

I mobili ed elettrodomestici su cui si applica la detrazione del 50%

Per poter beneficiare dello sgravio fiscale, mobili ed elettrodomestici devono essere nuovi e, come spiegato, destinati a abitazioni oggetto di ristrutturazione. La detrazione spetta anche quando i beni acquistati sono destinati ad arredare un ambiente diverso da quello oggetto di ristrutturazione. Ad esempio, se si ristruttura solo il bagno, si può avere il bonus per l’acquisto del frigorifero e del forno. Godono della detrazione letti, armadi, librerie, cassettiere, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani e poltrone, credenze, materassi, lampade e apparecchi di illuminazione. Non rientrano nel Bonus porte, tendaggi e altri complementi di arredo.

Sono detraibili anche tutti i grandi elettrodomestici, purché nuovi e almeno di classe energetica A+, tranne i forni, per i quali basta la classe A. Quindi: frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi per la cottura (piani, forni e microonde), stufe ed altri apparecchi elettrici di riscaldamento, piastre riscaldanti, ventilatori, condizionatori d’aria.  È possibile inoltre detrarre anche le spese di trasporto e di montaggio sia dei mobili che degli elettrodomestici acquistati.

Come si ottiene lo sgravio fiscale

Lo sconto fiscale si ottiene indicando le spese documentate nella dichiarazione dei redditi. Per avere diritto al Bonus il pagamento va effettuato con bonifico o con carta di debito o credito. Non sono ammessi pagamenti con altre modalità tracciabili, come contanti e assegni, siano essi circolari, bancari e/o postali. Il Bonus viene concesso anche se i beni sono acquistati con un finanziamento a rate, a condizione che la società che eroga il finanziamento paghi il corrispettivo con le stesse modalità prima indicate e il contribuente abbia una copia della ricevuta del pagamento. In questo caso, l’anno di sostenimento della spesa sarà quello di effettuazione del pagamento da parte della finanziaria.

 

 

 




Pasqua, tutto esaurito nei ristoranti grazie anche ai turisti

La Pasqua bassa non frena la voglia di pranzare al ristorante, ma le ultime prenotazioni sono appese al meteo e alle previsioni incerte, specialmente nelle località di villeggiatura. La maggior parte dei locali prevede il tutto esaurito e in queste ore si conta di riempire gli ultimi tavoli liberi, con le prenotazioni dei più ritardatari. A scegliere di trascorrere la Pasqua nei 1285 ristoranti di città e provincia sono soprattutto famiglie. Il comparto conta sulla buona ripresa del turismo, anche per la crescita della domanda interna, che in occasione del primo lungo ponte dell’anno genera effetti positivi su tutta la filiera. Non mancano i turisti ospiti negli hotel, la maggior parte lombardi nelle Valli, ma anche stranieri in città, dove sono in netta prevalenza sugli italiani. “Gli stranieri arrivano da Germania e Svizzera e dal Nord Europa– spiega Giovanni Zambonelli, presidente del Gruppo Albergatori e vicepresidente vicario Ascom-. Crescono i turisti polacchi in città e San Pellegrino conquista i russi per un lungo week-end tra shopping e terme”. Nei menù vincono tradizione, filiera corta e bio. Largo a capretti, agnelli, asparagi e carciofi. La pecora gigante bergamasca, razza di grande pregio esaltata da Slowfood, conquista uno spazio nei menù più attenti alla filiera corta, pronti a proporre con scelta coraggiosa – e anche etica- carni di capi adulti. Le uova, simbolo per antonomasia della Pasqua, sono in molti casi covate a km zero da galline ruspanti, allevate all’aperto. E anche i vini esaltano il territorio. “Mai come in questi anni ci si concentra sulla scelta delle materie prime, privilegiando la filiera corta, spesso anche bio– commenta Petronilla Frosio, presidente del Gruppo Ristoratori Ascom-. Le uova, dalla notte dei tempi, simbolo della festività vengono esaltate in molti dei nostri menù, dalle paste fresche, all’abbinamento classico con asparagi, o negli antipasti, magari cotte a bassa temperatura o in camicia”. L’ondata di Burian e le gelate e la Pasqua bassa non aiutano i prodotti di stagione, dalle erbe spontanee che attendono il disgelo ad altre primizie, sottolineano i ristoratori. La colomba- rigorosamente artigianale- riprende quota tra i dolci, dopo anni di disaffezione nei consumi, e viene proposta con il caffè o reinterpretata nei dessert, magari tostata e usata in dolci al cucchiaio o nel bicchiere, oppure a mò di pan di spagna, come base per golose stratificazioni. Quanto ai prezzi, si va dai 40 ai 60 euro per un menù completo, vini esclusi. A Pasqua prevale la proposta di un menù fisso, mentre a Pasquetta vince la proposta “à la carte”.“Speriamo nel bel tempo, che incentiva gli spostamenti, specialmente nelle valli e al lago, in particolare per la giornata di Pasquetta, da sempre dedicata alla gita fuori porta”  continua Petronilla Frosio.

I consigli di Fipe per una Pasqua green e antispreco: mai dimenticare la doggy bag

Per una Pasqua amica dell’ambiente e rispettosa del valore del cibo Fipe ricorda a tutti i clienti dei ristoranti che in caso di cibo e bevande non consumate interamente è giusto portarle a casa chiedendo al ristoratore la doggy bag.
E per chi a Pasqua resterà a casa, la Fipe dà alcune semplici indicazioni da seguire per feste sostenibili e senza sprechi:

• Acquistare prodotti di stagione: sono più buoni e questa è una valida ragione anche per ridurre il rischio che finiscano nella spazzatura.

• Scegliere le ricette della tradizione: consentono un uso più versatile del prodotto.

• Scrivere il menu, non memorizzarlo: è un modo efficace per avere una visione d’insieme della quantità di cibo necessario.

• Pesare il prodotto: un valido metodo per assicurarsi equilibrio tra prodotto utilizzato e fabbisogno dei commensali.

• Congelare rapidamente il prodotto avanzato: con piccoli elettrodomestici per uso domestico è possibile allungare la conservazione del cibo avanzato fino a 10 giorni.

• Riutilizzare le eccedenze: la colomba, ad esempio, può essere utilizzata come base per la zuppa inglese o per il tiramisù. Anche le uova di cioccolato possono diventare gustosi ingredienti in tante ricette.

L’indagine nazionale Fipe

Lo scenario delineato a livello nazionale da Fipe – Federazione Italiana Pubblici Esercizi prevede presenze fuoricasa per 6 milioni di clienti –più della metà italiani- tra ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, in crescita dell’1,1% sull’anno scorso. Anche per il 2018 permane un clima di fiducia negli operatori del fuoricasa. Quest’anno i ristoranti in attività saranno l’89,2% del totale, in leggero aumento rispetto all’anno scorso (88,2%).

I trend per il menù: tradizione, bio, filiera corta. Porte aperte a bambini e famiglie

Il menù, a Pasqua sarà soprattutto “all inclusive” (70,6% del totale), con una media di 6 portate ad un prezzo indicativo di 52 euro, in leggero aumento sul 2017. Tenendo questo prezzo come riferimento, la spesa prevista è di 313 milioni di euro. Quest’anno i ristoratori riserveranno particolare attenzione alle famiglie con bambini: nel 36,5% dei ristoranti ci saranno menù dedicati ai più piccoli ad un prezzo medio di 18 euro. Venendo ai piatti prescelti, si rafforza il forte legame con la tradizione, con ricette tipiche del periodo pasquale (75,9%), senza però dimenticare le proposte a filiera corta e con prodotti biologici. Per 1 ristorante su 4 invece i menù saranno contraddistinti da reinterpretazioni creative della gastronomia locale.

Le previsioni per il giorno di Pasquetta

A Pasquetta saracinesche aperte per l’80% dei ristoranti italiani, in linea con il dato del 2017, come per Pasqua. Leggermente sopra la media nazionale le aperture in Bergamasca. I clienti attesi sono 4,3 milioni, più o meno quanti lo scorso anno, per la maggior parte turisti, anche se i residenti rappresentano circa il 43% del totale. La spesa prevista, prendendo a riferimento il prezzo del menù tutto compreso, è di 195 milioni di euro.

 

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Distretto Morus Alba, il nuovo presidente è Amadei

Emiliano Amadei è il nuovo presidente del Distretto del commercio Morus Alba, sinergia tra i comuni di  Stezzano, Azzano San Paolo, Grassobbio, Orio al Serio e Zanica, la Camera di Commercio di Bergamo, Ascom e Confesercenti  nata nel 2011 per valorizzare e promuovere il territorio.  Amadei, già vicepresidente del Distretto subentra a Luca D’Angelo che ha rassegnato le dimissioni nei giorni scorsi.  Titolare del negozio di fiori omonimo a Azzano San Paolo, Amadei, 44 anni, è già presidente di Assacom, l’associazione dei commercianti locali e vicepresidente del Gruppo Fioristi Ascom Bergamo. Al suo fianco, come vicepresidente è stato nominato Giovanni Calabria, vicesindaco di Azzano San Paolo, che in passato è stato alla guida del Distretto.  Il nuovo corso del Distretto si annuncia sotto il segno della continuità di lavoro, grazie alla stretta collaborazione degli anni passati tra Amadei e il presidente uscente D’Angelo. Tra i progetti in agenda per i prossimi mesi ci sono numerose iniziative, prima di tutto quelle collaudate come lo ‘Sconto Family’ nei negozi per i residenti dei comuni del Distretto, che tornerà da settembre. E poi alcune novità, come il corso per i commercianti sull’utilizzo dei social media e una campagna sulla valenza sociale dei negozi di vicinato.

 

 

 




Bergamo jazz, premiate le vetrine più belle

La vetrina in jazz più bella per questa edizione 2018 di Bergamo Jazz è quella di Alba Abbigliamento di via Borgo Palazzo che ha omaggiato il festival con creatività, simpatia e semplicità, puntando su riproduzioni artigiane di musicisti in legno. Secondo l’allestimento del ristorante Da Mimmo di Città Alta, terza la vetrina dell’erboristeria Il Giardino dei Rimedi di via Borgo Palazzo, seguono le proposte in jazz di Riva Gioielli di via Paglia, 4°, e dell’Hotel Cappello d’Oro di via Papa Giovanni XXIII, 5°.
I commercianti vincitori sono stati premiati mercoledì 21 marzo nella Sala Riccardi del Teatro Donizetti con una targa Ascom Confcommercio Bergamo e biglietti omaggio per la serata inaugurale di Bergamo Jazz, che si è svolta al Teatro Sociale ieri sera, giovedì 22 marzo. Le vetrine sono state scelte tra oltre 60 allestimenti da una giuria mista, composta per metà  dal parere degli organizzatori del concorso e per l’altra metà dai voti espressi tramite like sui profili Facebook e Instagram del festival. Una menzione speciale è stata assegnata ai presidenti delle associazioni commercianti di Borgo Palazzo, di Bergamo Centro e Borgo Tasso e Pignolo per l’impegno, Nicola Viscardi, Marco Recalcati e Monica Vitale.
Il concorso, alla seconda edizione, è stato promosso dall’associazione commercianti di Borgo Palazzo nell’ambito del festival musicale Bergamo Jazz in programma in città fino al 25 marzo con la regia della Fondazione Teatro Donizetti come omaggio da parte dei commercianti della città a questo importante e prestigioso appuntamento.
Per la durata della kermesse, i negozi e i locali cittadini sono stati invitati ad allestire vetrine a tema. Le vetrine potranno essere ammirate fino a domenica. Si può vedere la galleria fotografica delle vetrine alla pagina facebook Ascom Bergamo Confcommercio.

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La vetrina di Alba Abbigliamento, vincitrice del concorso Vetrine in Jazz 2018




Bergamo ospita il Premio Italia a tavola

Sabato 7 e domenica 8 aprile Bergamo ospita il ‘Premio Italia a Tavola’, due giorni di convegni, iniziative legate alla cultura e all’arte e appuntamenti enogastronomici dedicati al mondo della ristorazione, dei bar e della ospitalità con un centinaio di giornalisti attesi, sia della stampa italiana che estera. L’iniziativa è organizzata da dieci anni dalla rivista Italia a Tavola – che ha sede nella nostra città – per valorizzare tutte le figure e realtà che lavorano nella filiera del cibo, come un’unica grande squadra di professionisti, dal produttore di materie prime fino al cameriere che serve in tavola un piatto, senza dimenticare chi il cibo lo racconta, cioè i giornalisti e i critici gastronomici.  La manifestazione – sponsorizzata quest’anno da Grana Padano, Trentodoc, Consorzio Mozzarella di Bufala Dop e Pentole Agnelli – ha preso il via lo scorso dicembre con il sondaggio online “Personaggio dell’anno dell’enogastronomia e dell’accoglienza” che ha polverizzato ogni record precedente registrando la partecipazione di ben 313.300 votanti. Non una classifica di merito ma solo un modo giocoso per sentirsi tutti più vicini e premiare chi nel proprio ambito professionale si è distinto maggiormente agli occhi del pubblico. Sette le categorie del sondaggio: per i “Cuochi” il più votato è stato Rocco Pozzulo, per i “Pizzaioli” Giuseppe Vitiello, per i “Pasticceri” Iginio Massari, per i “Maitre, Sommelier e Manager d’hotel” Luca Vissani, per i “Barman” Marina Milan, per gli “Opinion leader” Patrizio Roversi e infine per la categoria speciale dei “Campioni” (istituita in occasione di questa 10ª edizione per rimettere in gioco tutti i vincitori delle passate edizioni del sondaggio) ha trionfato Ernst Knam.  Come da tradizione, le premiazioni dei vincitori del sondaggio si svolgeranno nel corso del “Premio Italia a Tavola” che rappresenta un evento molto atteso per l’intero settore.

Conferenza 3 (1)

«In occasione della decima edizione, anche in onore dei 33 anni della nostra testata – ha dichiarato il direttore di Italia a Tavola Alberto Lupini – abbiamo scelto Bergamo come location del Premio, non solo per dare un contributo al turismo, ma anche perché il territorio di cui parliamo è un territorio con grandi potenzialità, con una filiera agroalimentare forte e una ristorazione che riflette la mentalità aziendale ben radicata nella bergamasca: un esempio è il ristorante Da Vittorio, capace di fare cucina di qualità per grandi numeri. Il nostro scopo in queste occasioni, ma anche la nostra mission come network è far sì che gli operatori del settore dialoghino tra loro, dai pizzaioli ai pasticceri fino ai barman. Italia a Tavola è una delle poche realtà in grado oggi di far dialogare queste diverse realtà. Basta osservare il mondo dei cuochi: al Premio saranno presenti i presidenti delle maggiori associazioni di cuochi in Italia, una cosa non da poco». «Si va oltre l’enogastronomia, ci si rivolge a tutta la filiera, il che dà grande visibilità all’evento ma anche al territorio», ha sottolineato Raffaella Castagnini, capo servizio promozione della Camera di commercio di Bergamo. «Ciò che in sostanza si vuole comunicare è il successo maggiore che si ottiene quando si sceglie di fare rete».

La due giorni ha il sostegno di Ascom Bergamo e di Affari di Gola, che è media partner del Premio. «Questi due giorni di appuntamenti e convegni sono un’occasione importante per fare il punto sul settore e raccogliere le novità del mondo dell’enogastronomia e dell’ospitalità – ha spiegato Giorgio Lazzari, referente del progetto per l’associazione commercianti – Ascom raccoglie tutte le categorie protagoniste della filiera del cibo, l’obiettivo della partecipazione a questa manifestazione è fare sistema per una proposta che faccia crescere il settore».

I convegni

Tra i momenti “clou” ci saranno in particolare due convegni dedicati a temi di stretta attualità e alle tendenze del settore, con la partecipazione dei maggiori esperti nazionali, scuole di formazione e alcune tra le realtà più innovative. Saranno un’occasione per aprire un dibattito costruttivo e nello stesso tempo valorizzare il sistema lombardo, dove l’industria e i servizi trainano l’economia grazie agli investimenti nell’innovazione e dove è molto fitta la filiera attorno al cibo e all’ospitalità: dall’agricoltura di base alla grande industria, comprese ovviamente tutte le tipologie delle imprese dell’Horeca (dai b&b agli hotel, dalle trattorie ai ristoranti stellati).

Il primo convegno si terrà sabato 7 aprile dalle 10.30 alle 13.30 presso la Sala Mosaico (ex Borsa Merci). Sarà focalizzato sul tema della formazione e avrà come titolo “Più formazione per ristoranti e hotel. Da un nuovo alberghiero alla laurea accoglienza”. L’accoglienza nel nostro Paese è un valore fondamentale e non si può rischiare che una formazione non del tutto adeguata delle varie figure professionali danneggi l’immagine dello stile italiano nella ristorazione e nel turismo in generale. Per questo alcuni mesi fa Italia a Tavola ha lanciato la campagna #laureaccoglienza per sostenere con forza il progetto di una profonda riforma del sistema di formazione del comparto a partire dalle scuole alberghiere che devono salire di rango (come licei) e avere anche, per chi vuole proseguire, uno sbocco universitario (Laurea in enogastronomia e accoglienza).

Il talk show sarà moderato dal giornalista Patrizio Roversi (vincitore del sondaggio Personaggio dell’anno nella categoria Opinion leader) e vedrà la partecipazione di protagonisti del settore come Enrico Cerea, cuoco del ristorante Da Vittorio (3 stelle Michelin), e Lino Stoppani, presidente Fipe-Federazione italiana pubblici esercizi, oltre a rappresentanti delle istituzioni quali il neo governatore della Lombardia Attilio Fontana e il presidente della Camera di commercio di Bergamo Paolo Malvestiti. Prenderanno parte al dibattito anche Alberto Lupini, direttore di Italia a Tavola, Costantino Cipolla, docente di Sociologia presso l’Università di Bologna, Rossana Bonadei, docente di Letteratura inglese all’Università degli Studi di Bergamo, e Massimo Artorige Giubilesi della Giubilesi & Associati, tecnologo alimentare, presidente Fcsi Italian Unit e membro del Comitato scientifico di Italia aTavola. Interverranno inoltre rappresentanti di alcune delle più importanti scuole italiane di alta formazione: Giovanni Zambonelli (Ascom Albergatori), Andrea Sinigaglia (Alma), Raffaele Trovato (Ifse), Paolo Colapietro (Food Genius Academy), Rossano Boscolo (Campus Etoile Academy), Dario Mariotti (Cast Alimenti), Maurizio Di Dio (Saps Agnelli Cooking Lab), Alfredo Pratolongo (Fondazione Birra Moretti) e Lorenza Vitali (Witaly Editore).

Domenica 8 aprile dalle ore 10 alle 13 nella sede di Sant’Agostino dell’Università di Bergamo sarà invece affrontato il tema: “L’innovazione a sostegno dell’accoglienza”. La tecnologia sta cambiando inevitabilmente il modo in cui l’esperienza del cliente viene vissuta e “misurata”. Intelligenza artificiale, app, politiche dinamiche per i prezzi di hotel e ristoranti, sistemi di gestione del fatturato e nuovi tool per software incidono sull’esperienza dell’ospite e sul turismo in generale.

La tavola rotonda sarà moderata da Alberto Lupini e vedrà la partecipazione di Maurizio Martina, ex ministro delle Politiche agricole, Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, Giorgio Palmucci, presidente di Confindustria Alberghi, Niko Romito, cuoco del ristorante Reale (3 stelle Michelin), Marco Gay, a.d. Digital Magics, Rodolfo Baggio, docente dell’Università Bocconi, Roberta Garibaldi, direttore scientifico East Lombardy, Riccardo Furlanetto, direttore The Research Hub by Electrolux Professional, e Massimo Artorige Giubilesi. Porteranno la propria testimonianza Umberto Bombana, cuoco del ristorante 8½ Bombana (3 stelle Michelin), Roberto Amaddeo, presidente Fidepet-Confesercenti Bergamo, Angelo Agnelli, ceo Pentole Agnelli, Marco Marchetti, presidente Assosistema Confindustria, Carlo Vischi, advisor di Grow the Planet – H-Farm, Vincenzo D’Antonio, esperto in digital marketing, Giovanni Romito, esperto dell’area innovazione/social/app, Marco Vescovi di Jampaa srl e Renato Morgandi di Tenacta Group.

Alle due tavole rotonde su formazione e innovazione si aggiungerà un terzo convegno, “Il cibo del futuro. Economie circolari, trust-economie, globalizzazione: la corretta informazione al servizio dei consumatori”, in collaborazione con Arga Lombardia-Liguria (Associazione regionale giornalisti agroalimentari). Si terrà sabato 7 aprile dalle 15 alle 19 presso la Sala Mosaico (ex Borsa Merci) e sarà moderato da Andrea Radic, vicedirettore diItalia a Tavola. Interverranno Fabio Benati, presidente Arga Lombardia-Liguria, Marco Ceriani, fondatore di Italbugs, e i giornalisti Attilio Barbieri e Riccardo Lagorio.

«Durante i convegni – ha spiegato Roberta Garibaldi – tratteremo di formazione e innovazione, non solo in riferimento alla ristorazione. Saranno presenti importanti esponenti ed esperti, anche le startup avranno il loro peso in questi momenti di confronto. Si parlerà di robotica, di intelligenza artificiale e delle maniere per applicare queste innovazioni al mondo dell’accoglienza. È un’occasione importante per Bergamo: le grandi destinazioni enogastronomiche, dopotutto, hanno eventi del genere nel loro territorio».

L’arte

Il ricco programma della due giorni bergamasca comprende una serie di altri appuntamenti, alcuni dei quali saranno dedicati all’arte. Sabato 7 aprile, alle ore 18 presso l’Accademia Carrara, una fra le più importanti e visitate pinacoteche italiane, si terrà l’inaugurazione della rassegna, a cura di Enrico De Pascale e Silvia Tropea Montagnosi, imperniata sul quadro di Evaristo Baschenis “Cucina con rami e fantesca” (1660 circa), che raffigura una cucina con un tavolo su cui sono accatastate delle pentole in rame. Il quadro, proveniente da una collezione privata, sarà il simbolo dell’evento di Italia a Tavola e farà da apripista per scoprire in Carrara altre opere contemporanee dedicate al tema del cibo e dell’enogastronomia in generale, legate all’Anno del cibo italiano.

«Farà parte della mostra anche una serie di pentole di rame del ‘600», ha precisato Silvia Tropea Montagnosi. «Questo per comunicare come dietro al mondo del cibo ne esista uno ancora più grande, dove rientrano anche le pentole. Significa individuare la forza e la vastità della filiera. Le pentole, infatti, non sono in Carrara esclusivamente come oggetti d’arte, ma simboleggiano l’avanzare della tecnologia: le pentole di rame sono ottimi strumenti di cottura, sempre più presenti nelle cucine dei grandi ristoranti».

A seguire premiazioni dei vincitori del concorso fotografico “La Cucina e il cibo simboli di accoglienza”, bandito da Italia a Tavola lo scorso febbraio e rivolto a dilettanti, fotoamatori, studenti e professionisti.

I momenti conviviali

Sabato 7 aprile, alle 14, dopo il convegno sulla formazione, ad attendere gli invitati ci sarà un light lunch presso il Ristorante Ezio Gritti nel centro di Bergamo.

In conclusione della giornata di sabato si terrà una cena di gala al ristorante Da Vittorio-La Cantalupa a Brusaporto (Bg). Per l’occasione si costituirà una “super brigata” composta da barman (Fiorenzo Colombo, Danny Del Monaco e il suo staff, Marvin Dondossola, Marina Milan), cuochi stellati (Silvia Baracchi, Chicco e Bobo Cerea con Paolo Rota, Lorenzo Cogo, Enrico Derflingher e Gianni Tarabini, Riccardo Di Giacinto, Alfio Ghezzi, Filippo La Mantia, Luca Marchini, Rosanna Marziale, Alessandro Negrini e Fabio Pisani, Rocco Pozzulo e Seby Sorbello, Claudio Sadler, Ciccio Sultano, Viviana Varese), pizzaioli (Giovanni Santarpia, Giuseppe Vitiello) e pasticceri (Franco Aliberti, Federico Anzellotti, Vetulio Bondi e Paolo Sacchetti, Ernst Knam, Iginio Massari, Giuseppe Triolo). Alla cena parteciperanno i presidenti delle maggiori associazioni di cuochi e pasticceri: Fic, Euro-Toques, Le Soste, Jre, AMPI, Conpait. Ospiti d’onore tre cuochi di fama internazionale – Umberto Bombana, Annie Féolde e Niko Romito – tutti con 3 stelle Michelin così come i padroni di casa Chicco e Bobo Cerea.

Domenica 8, invece, dopo il convegno sull’innovazione, la due giorni del “Premio Italia a Tavola” si concluderà con un light lunch dalle ore 13.30 presso la Saps Agnelli Cooking Lab di Lallio, a cura della Nic (Nazionale italiana cuochi).

Gli altri eventi in programma

Nel pomeriggio di sabato, nella sede di Saps Agnelli Cooking Lab, a partire dalle 14.30 si terrà l’assemblea annuale dell’associazione Euro-Toques Italia, durante la quale verrà eletto il nuovo presidente. La manifestazione sarà ulteriormente arricchita da tre importanti momenti celebrativi, in cui verranno consegnati riconoscimenti e premi speciali. Il primo sarà sabato 7 aprile alle 13.30, al termine del convegno sulla formazione: saranno consegnati gli “Award” di Italia a Tavola, premi speciali attribuiti a personalità di spicco che si sono distinte nella realizzazione di progetti per valorizzare il settore. La sera dello stesso giorno, nel corso della cena di gala, saranno invece premiati i vincitori di tutte le categorie del sondaggio “Personaggio dell’anno dell’enogastronomia e dell’accoglienza”, 10ª edizione. Infine, domenica 8 aprile alle 13, al termine del convegno sull’innovazione, Italia a Tavolavalorizzerà alcune realtà del territorio consegnando dei premi speciali ad aziende bergamasche innovative.